Cinetica enzimatica Cenni alla cinetica delle reazioni • • • • • Velocita’ di reazione Reazioni di I° e II° ordine Molecolarita’ di una reazione t1/2 Velocita’ e costanti di equilibrio CINETICA ENZIMATICA OVVERO: LO STUDIO DELLA VELOCITA’ DI REAZIONE FATTORI CHE INFLUENZANO LA VELOCITA’ DI REAZIONE: -Concentrazione del substrato -Concentrazione dell’enzima -pH -Temperatura -Inibitori, Attivatori -Concentrazione dei Sali (forza ionica) La velocità di una reazione enzimatica in funzione della concentrazione del substrato (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004) Teoria di Michaelis e Menten Teoria di Briggs e Haldane (Teoria dello “stato stazionario”) E+S ES E+P (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004) k1 E+S k2 ES E+P Dove: k-1 e se: d[ES] = 0 = k1[E][S ] − k2 [ES] − k−1[ES] dt sostituendo con : [E ] = [E0 ] − [ES ] [ES ] = k +[Ek0 ][S ] 2 −1 + [S ] k1 k [E ][S ] v = cat 0 k 2 + k −1 + [S ] ma poiché: k2 = kcat k2 ≥ k-1 v = kcat [ES ] k1 Questa è l’equazione di Michaelis-Menten, dove: k 2 + k −1 KM = k1 Equazione di Michaelis e Menten k cat [E 0 ][S ] v= K M + [S ] dove: k cat [E0 ] = Vmax La concentrazione del substrato alla quale è denominata KM 1 v = V max 2 , la costante di Michaelis. Notare che a basse [S] , dove [S] << KM : k cat v = KM [E 0 ][S ] Poiché KS per la dissociazione di [ES] è uguale a si ha: k KM = KS + 2 k −1 k1 k1 E’ chiaro che quando k-1>> k2, l’equazione si semplifica a: KM = KS Se : kcat [E0 ] = Vmax si ha che : v= Vmax [S ] da cui : K M + [S ] [S] >> K M , v = Vmax Vmax [S ] << K M , v = × [S ] KM Vmax [S ] = K M , v = 2 k1 E+S k2 ES E+P e: k-1 [E ][S ] = K [ES ] S v = k cat [ES ] [E] = [E0 ] − [ES] da cui : [ E 0 ][S ] [ES ] = K S + [S ] Dove: k2 = kcat << e k −1 k1 k-1 = KS kcat [E0 ][S ] v= K S + [S ] Quest’ultima equazione è uguale a quella iniziale, dove KM è uguale alla costante di dissociazione del complesso enzima-substrato, KS . (D.L. Nelson, M.M. Cox, Lehninger Principles of Biochemistry, 4th ed., W.H. Freeman & Co., 2005) Dato: Vmax [S ] v= K M + [S ] prendendo i reciproci : 1 ⎛ KM ⎞ 1 1 ⎟⎟ = ⎜⎜ + v ⎝ Vmax ⎠ [S ] Vmax Grafico di Lineweaver e Burk (o dei reciproci) v v = −KM + Vmax [S ] Grafico di Eadie e Hofstee (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004) (A. Fersht, Structure and mechanism in protein science, W.H. Freeman & Co., 1999) Il significato dei parametri di Michaelis e Menten: kcat : - nel semplice meccanismo di Michaelis e Menten in cui vi è un solo complesso enzima-substrato e tutte gli steps di “binding” sono veloci, kcat è semplicemente la costante di I° ordine per la conversione chimica del complesso ES nel complesso EP; - (per reazioni più complesse, kcat è una funzione di tutte le costanti di I° ordine e non può essere assegnata a un particolare processo eccetto quando intervengano delle semplificazioni;) - kcat Vmax = [E0 ] , questa quantità è detta anche numero di turnover perché rappresenta il numero massimo di molecole di substrato convertite in prodotto per sito attivo nell’unità di tempo (o il numero di volte che l’enzima ‘turns over’ per unità di tempo. KM : -sebbene valida per il semplice meccanismo di Michaelis e Menten o in casi in cui comunque KM = KS, la vera costante di dissociazione del complesso enzimasubstrato, KM può essere considerata in qualche caso come una costante di dissociazione apparente. -KM è unica per ogni coppia enzima-substrato. Substrati differenti che reagiscono con uno stesso enzima hanno KM differenti; così come enzimi differenti che agiscono su uno stesso substrato hanno KM differenti. -In reazioni enzimatiche dove esistono più complessi ES, KM rappresenta comunque la quantità di enzima legato sotto qualsiasi forma al substrato. -In tutti i casi KM è la concentrazione del substrato alla quale: KM Vmax v= 2 è una costante di dissociazione apparente che può essere considerata come la costante di dissociazione complessiva di tutte le specie di enzima legato. kcat/KM: quando [S ] << K M , ES si forma in quantità minima. Di conseguenza, [E ] ≈ [E0 ] kcat [E0 ][S ] kcat v= ≈ × [E ][S ] KM KM In questo caso, kcat/KM è la costante apparente di secondo ordine della reazione enzimatica; la velocità della reazione varia direttamente in proporzione a quante volte enzima e substrato si incontrano in soluzione. Questa quantità è quindi una misura dell’efficienza catalitica dell’enzima. Vi è un limite superiore al valore di kcat/KM : esso non può essere più grande di k1, cioè la decomposizione di ES a dare E +P non può avvenire con maggior frequenza di quanto E ed S si uniscono a formare ES. Gli enzimi più efficienti hanno valori di kcat/KM prossimi al limite di diffusione di 108 -109 M-1 x sec-1. Praticamente l’enzima catalizza una reazione ogni volta che esso incontra una molecola di substrato. kcat : numero di micromoli di S convertite in P per secondo da una micromole di enzima operante in condizioni saturanti di S. KS K K’ k1 k2 k3 E+S ES k-1 ES’ k-2 k4 ES” k-3 k5 EP’ k-4 k6 EP” k-5 E+P k-6 (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004) (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004) (D. Voet, J.G. Voet, Biochemistry, 3° ed., John Wiley & Sons, 2004)