Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO a.s. 2004/2005 CORSO DI ORDINAMENTO Tema di MATEMATICA Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA 1. Considerato un triangolo ABC, acutangolo e isoscele sulla base BC, si chiami D il piede della sua altezza condotta per C e si costruisca, dalla stessa parte di A rispetto a BC, il punto E in modo che il triangolo ECD sia simile ad ABC. a) Dimostrare che: 1) EC è perpendicolare a CB; 2) I triangoli EFC ed AFD – dove F è il punto comune ai segmenti ED ed AC – sono simili e, di conseguenza, anche i triangoli EFA e CFD sono simili e gli angoli AEˆ F e CFˆD sono congruenti; 3) EA è parallela a CB; 4) Il quadrilatero AECD è inscrivibile in una circonferenza. 24 b) Ammesso che le misure di BC e CD, rispetto ad un’assegnata unità di misura, siano 6 e , 5 dopo aver riferito il piano della figura ad un conveniente sistema di assi cartesiani, determinare: 1) le coordinate dei punti A, B, C, D, E; 2) l’equazione della circonferenza circoscritta al quadrilatero AECD. Soluzione a1) Si consideri la figura sottostante: Poiché il triangolo EDC è simile al triangolo ABC, allora gli angoli opposti ai lai omologhi saranno uguali per il primo criterio di similitudine, per cui ABˆ C = ACˆ B = EDˆ C = ECˆ D, BAˆ C = DEˆ C . Chiamiamo l’angolo BCˆ D = α . 1 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Ora, essendo CDˆ B = CDˆ A = 90° , Soluzione di De Rosa Nicola si ha ABˆ C = ACˆ B = EDˆ C = ECˆ D = 90° − α , per cui ECˆ B = ECˆ D + BCˆ D = (90° − α ) + α = 90° , cioè EC è perpendicolare a CB. a2) I triangoli EFC ed FAD hanno per ipotesi DAˆ F = FEˆ C , EFˆC = AFˆD perché opposti al vertice e di conseguenza ADˆ F = ECˆ F , quindi per il primo criterio di similitudine saranno simili avendo gli angoli opposti ai lati omologhi uguali. Quindi i triangoli EFC ed FAD, essendo simili, avranno i lati ordinatamente uguali, cioè vale la proporzione AF : DF = EF : CF . Ora i triangoli EFA e CFD hanno due lati in proporzione e DFˆC = EFˆA perché opposti al vertice, quindi anch’essi saranno simili per il secondo criterio di similitudine, per cui AEˆ F = FCˆ D, FAˆ E = FDˆ C . a3) Dalla similitudine dei triangoli EFA e CFD abbiamo dedotto la congruenza degli angoli AEˆ F = FCˆ D, FAˆ E = FDˆ C . Ma per costruzione FDˆ C = ABˆ C = ACˆ B = ECˆ D , pertanto FAˆ E = ABˆ C = ACˆ B = ECˆ D , cioè le due rette AE e BC con la trasversale AC formano angoli alterni interni uguali, per cui esse sono parallele. a4) Avendo dimostrato che EA e BC sono parallele, è stato pure dimostrato che AEˆ C = 90° . Inoltre per costruzione ADˆ C = 90° per cui gli angoli opposti AEˆ C ed ADˆ C sono uguali e supplementari. Tenendo conto che la somma degli angoli interni di un quadrilatero è 360°, si deduce che anche gli altri due angoli interni ed opposti DAˆ E , DCˆ E saranno supplementari; quindi per il teorema sui quadrilateri inscritti, il quadrilatero avendo gli angoli opposti supplementari è inscrivibile in una circonferenza. b1) Si consideri la figura sottostante: 2 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola Essendo BC=6 si ha subito che le coordinate dei punti B e C sono B = (0,0), C = (6,0) . Inoltre per il teorema di Pitagora OD = BC 2 − DC 2 = 36 − 576 324 18 = = , mentre per il teorema di 25 25 5 324 18 24 * OD 2 54 OD DC 72 * 54 72 Euclide BH = = 25 = ; inoltre DH = per cui D = , . = 5 5 = BC 6 25 BC 6 25 25 25 Ora i triangoli BHD e BKA sono simili per il primo criterio di similitudine, per cui DH : BH = AK : KB . Ora il triangolo ABC è isoscele per cui 72 *3 DH * KB 25 DH : BH = AK : KB ⇒ AK = = =4 54 BH 25 per cui BK = KC = 3 , per cui A = (3,4) e di conseguenza E = (6,4) . In conclusione i punti A, B, C, D ed E sono A = (3,4 ), B = (0,0), C = (6,0), 54 72 D = , , 25 25 E = (6,4) 3 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola b1) Un modo semplice di scrivere l’equazione della circonferenza è impostare il passaggio per tre dei quattro punti: scegliamo come punti A = (3,4), C = (6,0), E = (6,4) . L’equazione generica di una circonferenza è x 2 + y 2 + ax + by + c = 0 ed imponendo il passaggio per i punti suddetti si ha il seguente sistema di 3 equazioni in 3 incognite: 3a + 4b + c = −25 6a + c = −36 6a + 4b + c = −52 Ora sottraendo la seconda alla terza si ha subito 4b = −16 ⇒ b = −4 per cui il sistema si riduce ad un sistema di due equazioni in due incognite: 3a + c = −9 a = −9 ⇒ 6a + c = −36 c = 18 per cui l’equazione diventa: x 2 + y 2 − 9 x − 4 y + 18 = 0 . In realtà tale risultato poteva essere ricavato anche in una maniera alternativa: infatti avendo dimostrato che AE ed EC sono perpendicolari, si ha che il triangolo AEC è inscrivibile in una semicirconferenza (quindi in una circonferenza) con diametro pari all’ipotenusa. Quindi il centro della circonferenza sarà il punto media dell’ipotenusa AC e la metà dell’ipotenusa sarà il raggio. Il punto medio dell’ipotenusa sarà: x + xC y A + y C 9 M = A , = ,2 2 2 2 mentre il raggio sarà AC r= = 2 (6 − 3)2 + 4 2 2 = 5 2 Ora ricordando che una circonferenza di centro (a, b) e raggio r ha equazione ( x − a )2 + ( y − b )2 = r2 l’equazione da trovare diventa 4 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola 2 9 25 2 ⇒ x − + ( y − 2) = 2 4 25 81 x 2 + y 2 − 9x − 4 y + + 4 − = 0 ⇒ 4 4 x 2 + y 2 − 9 x − 4 y + 18 = 0 come già precedentemente trovato. Il tutto è sotto rappresentato: 5 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola PROBLEMA 2. Nel piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), sono assegnate le curve di equazione: [1] y = x 4 + ax 3 + bx 2 + c . a) Dimostrare che, nel punto in cui secano l’asse y, hanno tangente parallela all’asse x. b) Trovare quale relazione deve sussistere fra i coefficienti a, b affinché la curva [1] volga la concavità verso le y positive in tutto il suo dominio. c) Determinare i coefficienti a, b, c in modo che la corrispondente curva [1] abbia, nel punto in cui seca l’asse y, un flesso e la relativa tangente inflessionale la sechi ulteriormente nel punto di coordinate (2,2). d) Indicata con K la curva trovata, stabilire com’è situata rispetto all’asse x, fornendo una esauriente spiegazione della risposta. e) Dopo aver verificato che la curva K presenta un secondo flesso, calcolare l’area della regione finita di piano delimitata da K e dalle due tangenti inflessionali. Soluzione a) Per dimostrare che la curva di equazione y = x 4 + ax 3 + bx 2 + c presenta una tangente orizzontale, cioè parallela all’asse delle ascisse, in (0, c) , basta calcolare la sua derivata e vedere se si annulla in x = 0 , perché questo significherà (0, c) sarà o un massimo o un minimo o un flesso, cioè in (0, c) la curva presenterà una tangente orizzontale. La derivata prima della ( y ' = 4 x 3 + 3ax 2 + 2bx = x 4 x 2 + 3ax + 2b x = 0, x = y = x 4 + ax 3 + bx 2 + c funzione ) per cui essa si annulla nei è punti − 3a ± 9a 2 − 32b , cioè essa sia annulla anche nel punto (0, c) , che è l’unico punto in 8 cui essa interseca l’asse delle ordinate. b) Quando si parla di concavità e convessità bisogna sempre far riferimento alla derivata seconda. Nel nostro caso la derivata seconda della funzione della funzione ( y = x 4 + ax 3 + bx 2 + c è ) y ' ' = 12 x 2 + 6ax + 2b = 2 6 x 2 + 3ax + b . Ora la funzione presenterà concavità verso l’alto se e solo se la derivata seconda risulta sempre negativa. Cioè il discriminante dell’equazione (6 x 2 ) ( ) ( ) + 3ax + b = 0 deve essere negativo, cioè ∆ = 9a 2 − 24b = 3 3a 2 − 8b < 0 ⇔ 3a 2 − 8b < 0 . ( ) ( ) Infatti se ∆ = 9a 2 − 24b = 3 3a 2 − 8b > 0 ⇔ 3a 2 − 8b > 0 la funzione avrebbe concavità verso il basso in tutto il ( suo ) dominio ( ) ∆ = 9a 2 − 24b = 3 3a 2 − 8b = 0 ⇔ 3a 2 − 8b = 0 , e non la verso derivata l’alto; prima mentre sarebbe se pari 6 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 b= Soluzione di De Rosa Nicola 3a 2 8 2 3a 2 a y ' = 4 x + 3ax + 2bx = x 4 x + 3ax + 4 3 2 , essa si annullerebbe solo in x = 0 , poiché 3a 2 > 0∀x ∈ R , sarebbe positiva per x > 0 e negativa per x < 0 , in altre parole la 4 x + 3ax + 4 2 curva presenta un minimo in x = 0 , e non possiede né massimi né flessi (essendo il discriminante dell’equazione derivante ( ) dalla ( derivata seconda nullo). Quindi anche quando ) ∆ = 9a 2 − 24b = 3 3a 2 − 8b = 0 ⇔ 3a 2 − 8b = 0 la curva possiede concavità verso l’alto in tutto il suo dominio. In conclusione la curva presenta concavità verso l’alto in tutto il suo dominio R se e ( ) solo se 3a 2 − 8b ≤ 0 . c) Esistono tre tipi di flessi: a tangente obliqua, a tangente orizzontale ed a tangente verticale. Tralasciando quelli a tangente verticale, che si hanno in presenza di punti di non derivabilità e che non esistono nel caso in oggetto visto che la funzione è un polinomio di quarto grado sempre continuo e derivabile, i flessi a tangente obliqua presentano una tangente inflessionale obliqua e li si hanno nelle ascisse di punti che annullano la derivata seconda e non la prima; quelli a tangente orizzontale hanno tangente inflessionale orizzontale e si hanno in presenza di ascisse di punti in cui si annullano le derivate di ordine pari (seconda, quarta etc) e non quelle di ordine dispari (prima, terza etc). Nel nostro caso sappiamo che in (0, c) la curva presenta una tangente orizzontale per quanto dimostrato nel punto a), per cui affinché (0, c) sia di flesso a tangente orizzontale e non un estremo relativo, la derivata seconda deve annullarsi in [ y ' ' = 12 x 2 + 6ax + 2b ] x =0 x=0 e questo è vero se = 0 ⇒ b = 0 , e non deve annullarsi la derivata terza, come effettivamente accade visto che y ' ' ' = (24 x + 6a )x =0 = 6a ≠ 0 ; quindi se b = 0 , (0, c) è un flesso a tangente orizzontale. Ora la tangente inflessionale orizzontale di equazione y = c seca la curva in (2,2) se e solo se c = 2 ; inoltre imponendo il passaggio della curva y = x 4 + ax 3 + bx 2 + c per (2,2) si ha l’ulteriore condizione 16 + 8a + 4b + c = 2 . Si deve risolvere quindi il sistema: b = 0 a = −2 ⇒ b = 0 c = 2 16 + 8a + 4b + c = 2 c = 2 La curva è quindi y = x 4 − 2 x 3 + 2 . 7 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola d) La curva di equazione y = x 4 − 2 x 3 + 2 per x < 0 è ovviamente positiva perché somma di tre termini tutti positivi per x < 0 , per cui per x < 0 il suo grafico è al di sopra dell’asse delle ascisse. ( ) Vediamo per x ≥ 0 . Innanzitutto lim x 4 − 2 x 3 + 2 = +∞ ; inoltre la derivata prima risulta essere x → ±∞ 3 3 y ' = 4 x 3 −6 x 2 = 2 x 2 (2 x − 3) , per cui in 0, la funzione è decrescente mentre in ,+∞ è 2 2 ( 3 crescente. Inoltre y ' ' = 12 x 2 − 12 x 2 ) x= 3 2 = 9 > 0 per cui in x = 3 la funzione presenterà un 2 minimo assoluto e poiché l’ordinata corrispondente al minimo assoluto è y x= 3 2 = 15 > 0 allora si 16 deduce che anche per x ≥ 0 la funzione sarà posizionata al di sopra dell’asse delle ascisse. Quindi la funzione y = x 4 − 2 x 3 + 2 è sempre positiva. e) La curva di equazione y = x 4 − 2 x 3 + 2 ha come dominio tutto l’asse dei reali, non interseca mai l’asse delle ascisse, interseca quello delle ordinate in (0,2), è sempre positiva, non presenta alcun 3 15 asintoto, ha minimo assoluto in , e presenta due flessi: il primo a tangente orizzontale in 2 16 (0,2) ed ( il secondo ) nell’altro y ' ' = 12 x 2 − 12 x = 12 x( x − 1) cioè in punto in cui si annulla la derivata seconda x = 1 , per cui l’ulteriore flesso è in (1,1) con tangente inflessionale obliqua pari a y = m( x − 1) + 1, m = y ' (1) = −2 ⇒ y = −2 x + 3 . Il grafico è sotto presentato: 8 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola Si consideri la figura sottostante per il calcolo dell’area richiesta: L’area richiesta è S = S 1 + S 2 + S 3 . Calcoliamo i punti A e D. 9 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola y = −2 x + 3 1 D: ⇒ D = ,2 2 y = 2 y = −2 x + 3 A: ⇒ 4 3 y = x − 2x + 2 x 4 − 2 x 3 + 2 = −2 x + 3 ⇒ x 4 − 2 x 3 + 2 x − 3 = 0 ⇒ (x + 1)(x − 1)3 = 0 ⇒ x = ±1 ⇒ A = (−1,5) L’area S1 è l’area del triangolo BCD di base CD = 1 1 ed altezza BC = 1 per cui S 1 = . 2 4 L’area S 2 è l’area delimitata dalla tangente inflessionale di equazione y = −2 x + 3 e dalla curva nell’intervallo [-1,0]: = ∫ [− 2 x + 3 − x 0 S2 − 2]dx = ∫ [− x ] 0 + 2x 4 3 −1 4 + 2 x 3 − 2 x + 1 dx = −1 0 x 1 1 7 13 x = − + − x 2 + x = − − + 1 + 1 = 2 − = 2 5 2 10 10 5 −1 5 4 L’area S 3 è l’area delimitata dalla tangente inflessionale orizzontale e dalla curva nell’intervallo [0,2]: 2 [ ] 2 [ ] S 3 = ∫ 2 − x + 2 x − 2 dx = ∫ − x 4 + 2 x 3 dx = 4 3 0 0 2 x5 x4 32 8 = − + = − +8 = 2 0 5 5 5 Per cui in conclusione S = S1 + S 2 + S 3 = 1 13 8 63 + + = 4 10 5 20 10 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola QUESTIONARIO. 1. Si considerino un tronco di piramide quadrangolare regolare, la cui base maggiore abbia area quadrupla della minore, e un piano a equidistante dalle basi del tronco. Dire se i dati sono sufficienti per calcolare il rapporto fra i volumi dei due tronchi in cui il tronco dato è diviso dal piano α . 2. Sia ABC un qualsiasi triangolo. Sui suoi lati ed esternamente ad esso si costruiscano i tre quadrati ABDE, BLFG e CAHL. Dimostrare, col metodo preferito, che i triangoli AHE, BDG e CFL sono equivalenti al triangolo ABC. 3. Luca e Claudia devono calcolare il valore di una certa espressione contenente logaritmi. Trovano come risultati rispettivamente: log 2 27 + log 2 12 , 2 + log 2 81 . Ammesso che il risultato ottenuto da Luca sia esatto, si può concludere che quello ottenuto da Claudia è sbagliato? Fornire una risposta esaurientemente motivata. 4. Dimostrare che ogni funzione del tipo y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) , dove a, b, c sono numeri reali non contemporaneamente nulli, ha di regola per grafico una sinusoide. C’è qualche eccezione? n 5. Determinare il più grande valore dell’intero n per cui l’espressione ∑3 k non supera 10000. k =0 6. Dimostrare che il limite di cos x, per x tendente a 0, è 1, esplicitando ciò che si ammette. 7. Determinare il dominio di derivabilità della funzione f ( x) = x 2 − 1 . 2 8. Sia f(x) una funzione continua per ogni x reale tale che ∫ f ( x)dx = 4 . Dei seguenti integrali: 0 1 1 0 0 x ∫ f (2 x)dx e ∫ f 2 dx se ne può calcolare uno solo in base alle informazioni fornite. Dire quale e spiegarne la ragione. 9. Dimostrare la seguente formula: , dove n, k sono numeri naturali tali che 0<k<n. Essa spiega una delle regole sulle quali è basata la costruzione del "triangolo di Tartaglia" (da Niccolò Fontana, detto Tartaglia, 1505 ca. – 1557): enunciarla. 10. Calcolare quante sono le possibili "cinquine" che si possono estrarre da un’urna contenente i numeri naturali da 1 a 90, ognuna delle quali comprenda però i tre numeri 1, 2 e 3. 11 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola Soluzione 1) Si consideri la figura sottostante che rappresenta la geometria del problema: Sia VK ' = h' , K ' K ' ' = h, K ' ' K = h dal momento che il piano α rende equidistante per ipotesi due basi della piramide VABCD e VA’B’C’D’. Ora poiché l’area di base S della piramide VABCD è quadrupla dell’area di base S ' della piramide VA’B’C’D’, e poiché le aree di base stanno come i 2 quadrati delle altezze, allora h'+2h h'+2h = 2 ⇒ h' = 2h . Se si applicano le stesse =4⇒ h' h' considerazioni alle piramidi VA’’B’’C’’D’’ e VABCD si avrà la seguente proporzione: S : (4h) 2 = S ' ' : (3h) 2 ⇒ S ' ' = 9 9 9 S e sapendo che S = 4S ' si ha S ' ' = S = S ' . 16 16 4 Ora V1 V1 = il ( del tronco di piramide inferiore è ) hS ' h h 9 9 37 hS ' 9 S + S ' '+ SS ' ' = 4 S '+ S '+ S ' (4 S ') = , mentre il volume 4 + + 3 = 3 3 4 3 4 12 4 V2 V2 = volume del ( tronco di piramide superiore è ) V h h 9 37 9 hS ' 9 3 19hS ' S '+ S ' '+ S ' S ' ' = S '+ S '+ S ' S ' = , per cui 1 = . Per 1 + + = 3 3 4 3 4 2 12 V2 19 4 cui i dati sono sufficienti per il calcolo del rapporto richiesto. 12 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola 2) Si consideri la figura seguente: Gli angoli seguenti hanno l’ampiezza sotto specificata: EAˆ H = 360° − 90° − 90° − γ = 180 − γ LCˆ F = 360° − 90° − 90° − β = 180 − β DBˆ G = 360° − 90° − 90° − α = 180 − α Ora per la nota formula trigonometrica per la quale l’area di un triangolo è pari al semiprodotto di due lati per il seno dell’angolo compreso si ha: 1 1 bc sin (180° − α ) = bc sin (α ) 2 2 1 1 = ab sin (180° − γ ) = ab sin (γ ) 2 2 1 1 = ac sin (180° − β ) = ac sin (β ) 2 2 1 = ab sin (γ ) 2 S DBG = S EAH S LFC S ABC Ora per il teorema dei seni si ha: 13 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola a b c = = ⇒ sin (α ) sin (β ) sin (γ ) sin (γ ) c=a sin (α ) sin (γ ) c=b sin (β ) per cui 1 1 1 bc sin (180° − α ) = bc sin (α ) = ab sin (γ ) 2 2 2 1 1 = ab sin (180° − γ ) = ab sin (γ ) 2 2 1 1 1 = ac sin (180° − β ) = ac sin (β ) = ab sin (γ ) 2 2 2 1 1 1 = ab sin (180° − γ ) = ab sin (γ ) = ab sin (γ ) 2 2 2 S DBG = S EAH S LFC S ABC cioè è stato dimostrato che i 4 triangolo ABC, EAH, LFC e DBG sono equivalenti, cioè hanno stessa area. In altro modo avremmo potuto non applicare il teorema dei seni ed applicare solo quello sull’area di un triangolo per cui: S ABC = 1 1 1 ab sin (γ ) = ac sin (β ) = bc sin (α ) ognuna delle quali è 2 2 2 pari a quella di uno dei tre triangoli richiesti. 3) Le soluzioni sono entrambe esatte; per dimostrarlo basta notare che presi due numeri reali a > 0, b > 0 k >0 e vale la proprietà dei logaritmi log k (ab) = log k a + log k b e log k (a b ) = b log k (a ) . Particolareggiando al nostro caso si ha: ( ) ( ) log 2 (12) = log 2 2 2 * 3 = log 2 2 2 + log 2 (3) = 2 log 2 (2 ) + log 2 (3) = 2 + log 2 (3) ricordando che se k > 0 vale log k (k ) = 1 . Quindi log 2 (12) + log 2 (27 ) = 2 + log 2 (3) + log 2 (27 ) = 2 + log 2 (81) 4) Ricordiamo innanzitutto le seguenti identità trigonometriche: 14 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola 1 − cos(2 x) , 2 1 + cos(2 x) cos 2 ( x) = , 2 sin( 2 x) sin( x) cos( x) = 2 sin 2 ( x) = per cui l’equazione iniziale diventa: y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) = 1 − cos(2 x) sin( 2 x) 1 + cos(2 x) = a + b + c = 2 2 2 b c−a c+a = sin( 2 x) + cos(2 x) + 2 2 2 Una generica funzione sinusoidale può essere scritta nel modo seguente: y = A sin (ωx + φ ) = A sin (ωx ) cos(φ ) + A cos(ωx ) sin (φ ) e particolareggiando al caso ω = 2 si ha y = A sin (2 x + φ ) = A sin (2 x ) cos(φ ) + A cos(2 x ) sin (φ ) per cui dal confronto con y = b c−a c+a sin(2 x) + cos(2 x) + si hanno le seguenti 2 2 2 uguaglianze: b b A cos(φ ) = 2 A cos(φ ) = 2 c−a ⇒ A sin (φ ) = c A sin (φ ) = 2 c = − a c + a 2 =0 Ora elevando al quadrato le prime due equazioni e sommandole si avrà: [ ] A 2 sin 2 (φ ) + cos 2 (φ ) = c 2 + b2 b2 b2 ⇒ A2 = c 2 + ⇒ A = ± c2 + 4 4 4 Inoltre facendo il rapporto tra la seconda e la terza si ha: 15 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 tan (φ ) = Soluzione di De Rosa Nicola 2c 2c ⇒ φ = arctan b b Quindi l’equazione generica può essere scritta come: y = ± c2 + b2 2c sin 2 x + arctan 4 b Ora si possono verificare i seguenti casi: c = a ≠ 0, b = 0 la funzione y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) diventa y = a = c per cui la funzione non è sinusoidale; c = − a ≠ 0, b ≠ 0 la funzione y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) è sinusoidale con ampiezza A = c 2 + c = − a ≠ 0, b = 0 b2 2c e fase φ = arctan ; 4 b la funzione y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) si riduce a π y = c cos(2 x) = ±c sin 2 x ± per cui essa è sinusoidale con ampiezza 2 fase φ = ± π 2 A=ce ; a ≠ 0, b = c = 0 y = a sin 2 ( x) = la y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) diventa a a − cos(2 x) cioè essa non è sinusoidale; 2 2 a = b = 0, c ≠ 0 y = c cos 2 ( x) = funzione la funzione y = a sin 2 ( x) + b sin( x) cos( x) + c cos 2 ( x) diventa c c + cos(2 x) cioè essa non è sinusoidale. 2 2 In conclusione se a = b = 0, c ≠ 0 oppure a ≠ 0, b = c = 0 , oppure a ≠ −c la funzione non è sinusoidale. 5) Ricordiamo la seguente uguaglianza che vale per le somme parziali n-esime di serie geometriche: 16 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola n ∑ qk = k =0 1 − q n +1 1− q e particolareggiando al nostro caso si ha: n ∑ 3k = k =0 1 − 3 n +1 3 n +1 − 1 = 1− 3 2 Ora imponiamo la disuguaglianza: n ∑ 3k = k =0 1 − 3 n +1 3 n +1 − 1 = ≤ 10000 ⇒ 1− 3 2 3 n +1 − 1 ≤ 20000 ⇒ 3 n +1 ≤ 20001 ⇒ ( ) log 3 3 n +1 ≤ log 3 (20001) ⇒ (n + 1) ≤ log 3 (20001) ≅ 9.015 ⇒ n ≤ 8.015 ⇒ n = 8 6) Il modo piu’ semplice di dimostrare che lim cos( x) = 1 è supporre che la funzione y = cos(x) sia x →0 continua su tutto l’asse reale, per cui per definizione di funzione continua si ha lim cos( x) = cos(0) = 1 . x →0 Un altro modo è ricordare lo sviluppo di Taylor della funzione y = cos(x) , cioè la funzione suddetta può essere scritta come sovrapposizione di polinomi, con errore di approssimazione tendente a zero (− 1)n x 2n (2n )! n=0 +∞ y = cos( x) = ∑ se il = 1− +∞ (− 1)n x 2 n lim cos( x) = lim ∑ x →0 x→0 n =0 (2n )! numero di polinomi x2 x4 x6 + − + LL , 2 24 720 tende all’infinito, cioè per cui x2 x4 x6 = lim1 − = 1 . + − + L L x→0 2 24 720 Un ulteriore modo è notare che la funzione per la sua limitatezza sta sempre al di sotto della retta x2 y = 1 e sempre al di sopra della parabola y = 1 − come rappresentato dalla figura sottostante: 2 17 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Quindi 1 − Soluzione di De Rosa Nicola x2 x2 ≤ cos( x) ≤ 1 , per cui poiché per x → 0 lim1 − = 1, lim1 = 1 , per il teorema dei x →0 x →0 2 2 carabinieri vale lim cos( x) = 1 . x →0 7) La funzione y = f ( x) = x 2 − 1 può essere riscritta in questo modo: x 2 − 1 y = f ( x) = x 2 − 1 = 1 - x 2 x ≥ 1 ∪ x ≤ -1 -1 < x < 1 Questa funzione è continua nei punti x = ±1 . Infatti ( ) ( ) lim x 2 − 1 = lim− 1 − x 2 = 0 x →1+ ( ) x →1 ( ) lim 1 − x 2 = lim− x 2 − 1 = 0 x → −1+ x →1 La sua derivata prima è: 2 x x ≥ 1 ∪ x ≤ -1 y' = -1 < x < 1 − 2 x e 2 = lim+ (2 x ) ≠ lim− (− 2 x ) = −2 x →1 x →1 2 = lim+ (− 2 x ) ≠ lim− (2 x ) = −2 x → −1 x → −1 18 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola Questo significa che i limiti lim f ' ( x) non esistono, cioè la funzione y = f ( x) = x 2 − 1 è x → ±1 derivabile in tutto R tranne in x = ±1 . In particolare in essi presenterà dei punti angolosi come si nota dalla figura sottostante: 8) 1 Consideriamo l’integrale ∫ f (2 x)dx ed effettuiamo la sostituzione 2 x = t . 0 Ora si ha: 1 dt 2 x→0⇒t →0 x →1⇒ t → 2 dx = per cui 1 ∫ 0 2 1 4 f (2 x)dx = ∫ f (t )dt = = 2 20 2 1 cioè l’integrale ∫ f (2 x)dx è calcolabile e pari a 2 con i dati in possesso. 0 19 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 1 Consideriamo l’integrale x ∫ f 2 dx Soluzione di De Rosa Nicola ed effettuiamo la sostituzione 0 x =t. 2 Ora si ha: dx = 2dt x→0⇒t →0 x →1⇒ t → 1 2 per cui 1 1 2 0 0 ∫ f (2 x)dx = 2∫ f (t )dt e tale integrale non è calcolabile per i dati che sono in possesso. 9) Ricordando il significato matematico del coefficiente binomiale si ha: n − 1 (n − 1)! = k − 1 (k − 1)!(n − k )! n − 1 (n − 1)! = k (k )!(n − k − 1)! Quindi n − 1 n − 1 (n − 1)! (n − 1)! + = + = k − 1 k (k − 1)!(n − k )! (k )!(n − k − 1)! k (n − 1)! (n − 1)!(n − k ) = + = k (k − 1)!(n − k )! (k )!(n − k − 1)!(n − k ) k (n − 1)! (n − 1)!(n − k ) = + = (k )!(n −)! (k )!(n − k )! (n − 1)!(k + n − k ) n(n − 1)! = = = (k )!(n − k )! (k )!(n − k )! = n (n)! = (k )!(n − k )! k Su tale formula, detta di Stiefel, è basata la costruzione del triangolo di Tartaglia. Infatti in tale triangolo i lati obliqui sono tutti 1, mentre i coefficienti centrali si ottengono dalla somma dei due coefficienti della riga precedente alla sua destra ed alla sua sinistra come sotto rappresentato: 20 www.matematicamente.it Sessione straordinaria LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola 10) Sui 90 numeri disponibili 3 sono congelati perché le cinquine devono contenere i numeri 1,2 e 3. Per cui sugli 87 rimanenti vanno presi altri due numeri che assieme agli altri 3 formano la cinquina. Quindi il numero di cinquine corrisponderà al numero di combinazioni di 87 elementi a gruppi di 2, cioè 87 87! 86 * 87 # cinquine = = = = 43 * 87 = 3741 2 2 2!85! 21 www.matematicamente.it