Trascrizione tessuto-specifica • I vari tipi cellulari di un organismo condividono l’espressione di molti geni necessari alle funzioni vitali (geni houskeeping), ma differiscono per l’espressione di geni necessari alla funzione specifica del tessuto o tipo cellulare. • Questi ultimi conferiscono alle cellule una loro identità cellulare e la capacità di rispondere a certi segnali. • Il “codice regolativo” che controlla la trascrizione cellula-specifica risiede per la maggior parte negli enhancers. • Il numero di sequenze di DNA con potenziale funzione di enhancer è stimato nell’ordine di 1x106 (mammiferi), ma solo una piccola frazione di queste sequenze (~3-6x103) è attiva in un determinato tipo cellulare. • Il processo attraverso il quale gli enhancers cellula-specifici vengono attivati è detto “selezione” e avviene, schematicamente in due fasi: • A) Priming. L’enhancer non è attivo ma ha un profilo epigenomico “permissivo”. Può essere rapidamente attivato. • B) Attivazione. Enhancers “primed” con variazione del profilo epigenomico (acetilazione e demetiazione H3K27 e H3K9, e spostamento dei nucleosomi). • Due categorie di fattori di trascrizione (FT) partecipano al processo di selezione: • A) FT determinanti il lineage cellulare (LDTF); pionieri, “creano” gli enhancers tipo primed. Tessuto-specifici. • B) FT segnale-dipendenti (SDTF); si legano ad enhancers già primed attivandoli. Non necessariamente tessutospecifici. Primed LDTF: Lineage-determining transcription factor CTF: Collaborating transcription factor SDTF: Signal-dependent transcription factor H3K27Ac H3K4me1 Controllo H3K27Ac H3K4me1 Controllo SDTF: NF-kB (p50 e p65) LDTF (macrofagi): PU.1 Regolazione dinamica durante il differenziamento cellulare • Differenziamento: “fenomeno epigenetico” • Modello comunemente usato: Cellule embrionali staminali (ES) di topo e umane, normali e mutate. • Metodi di studio principali: ChIP-seq e RNA-seq ES cells Inner cell mass Fertilized egg Morula Blastocyst ~E3.5 Modello: Differenziamento di cellule staminali embrionali (ES), metodo “EB” (Embryoid Bodies). Lania et al., HMG 2015 Cellule ES indifferenziate • Espressione elevata di geni associati a pluripotenza (per es. Oct4/Pou5F1, Nanog, Sox2, Klf4, Myc). • Basso livello di eterocromatina. • Eterocromatina costitutiva meno condensata. • Arricchimento di acetilazione istonica e H3K4me3, ipometilazione del DNA. • Trascrizione “diffusa” (genoma “iperattivo”). • In generale, cromatina più “aperta”, accessibile. • Ma: i geni Lineage-specifici sono soppressi. Cellule ES differenziate • Silenziamento dei geni associati a pluripotenza. • Espansione dei domini H3K27me3 e dell’eterocromatina. • Attivazione (H3K27Ac+) di enhancers associati a geni lineage-specifici rilevanti per il particolare tipo di differenziamento. • Silenziamento di geni lineage-specifici non rilevanti (tramite K27me3 e/o metilazione del DNA). • Geni funzionalmente correlati tendono ad avere un profilo cromatinico simile. K27me3 K9me2, 3 H3K27ac indifferenziate differenziate ES cells Inner cell mass (ICM) Fertilized egg Morula Blastocyst ~E3.5 trofoblasto Setdb1-> H3K9me NuRD -> HDAC ICM (geni trofoblasto) ICM (geni pluripotenza) LIF -> Stat3 Post-implantation Ehmt2-> H3K9me2 Post-implantation Differentiation HP1: heterochromatin p. Saga: Gcn5 ->HAT USP22 ->deubiquitil. Epigenetic pre-patterning for lineage specification