2 - Istituto Comprensivo di Palazzolo dello Stella

I FIUMI
Un fiume è un corso d'acqua perenne, cioè che
scorre costantemente tutto l'anno, alimentato da
piogge, sorgenti di acque sotterranee o acque
di fusione di un ghiacciaio. Esso scorre da
quote più elevate a quote più basse fino a
sfociare nel mare, in un lago o in un altro fiume.
Il fiume Stella, infatti sfocia nel Mar Adriatico e
nella Laguna di Marano.
Nel primo tratto è spesso un piccolo ruscello
che scorrendo a valle si ingrossa e diventa un
torrente.
STRUTTURA DI UN FIUME
I principali elementi di un fiume sono la sorgente, l'alveo o letto, il
bacino idrografico, gli affluenti e la foce.
Sorgente: il punto o i punti da cui l'acqua emerge e fuoriesce dalla
terra;
Alveo o letto: parte della superficie terrestre in cui scorre il fiume;
Bacino idrografico: è l'area delimitata dalla linea spartiacque che
raccogli tutte le acque che si riversano in un corso d'acqua;
comprende il fiume stesso e tutti i suoi affluenti;
Affluente: corso d'acqua che si getta in un fiume di maggiore portata;
si dice affluente di destra o di sinistra a seconda della parte da cui
viene rispetto il fiume principale;
Foce: punto in cui il fiume termina il proprio corso gettando le acque
nel mare, in un lago o in un altro corso d'acqua; la foce può essere a
delta o a estuario.
LO STELLA
Il fiume Stella è la più importante area di risorgive del
Friuli. La sorgente è ad un' altitudine di 5 m. Lo stella
trae origine dal sommarsi di rivoli che nascono da
piccole sorgenti di pianura. I tre rami principali del
fiume sono il Taglio, lo Stella propriamente detto e la
Torsa. Il suo complesso tributario è di 356 km2. Ha una
portata di circa 50 mc/sec.; la temperatura media
dell'acqua è di 11° C, con escursione di 7°-13° C.
Sfocia nella Laguna di Marano dopo un percorso di 47
km.
DOVE NASCE LO STELLA?
Nasce sul monte Corno (mt. 1487). Sfocia nel mare
Adriatico, nella laguna di Marano. Costeggiato dalla strada
Pertegada-Rivignano-Sedegliano. Affluenti, di sinistra:
scolo Piancadello, fiume Torsa, roggia Velicogna; di destra:
canale delle Cornizze, canale Cragno, fiume Taglio.
Percorso fiume Stella
COME NASCE UNA RISORGIVA?
Il termine risorgiva viene usato per indicare acque che,
solitamente in zone montuose, scompaiono nel
sottosuolo e successivamente ritornano in superficie in
pianura. Le precipitazioni meteoriche possono subire
diversi destini quando raggiungono il suolo: evaporare,
essere assorbite dalla vegetazione, scorrere sul terreno
formando i corsi d’acqua superficiali oppure infiltrarsi nel
sottosuolo formando le acque sotterranee o di falda. Il
diverso destino dipende naturalmente dal tipo di suolo.
CHE COS'È UNA RISORGIVA?
Una risorgiva, o fontanile, è una sorgente di acqua
dolce (a volte di origine naturale, ma più spesso scavata
dall'uomo) tipica della pianura padana. Tipicamente il
nome risorgiva è preferibile quando l'affioramento è
naturale, mentre si parla di fontanile quando la sorgente
è di origine antropica. La sovrapposizione dei due
termini deriva dal fatto che spesso i fontanili venivano
scavati in aree già interessate da risorgive.
LE POLLE DELLA RISORGIVE
La paludosità della zona, estesa in passato a migliaia di ettari ed ora
ridotta a pochi lembi residuali, è legata alla presenza delle numerose
piccole polle di acqua sorgiva da cui si origina lo Stella così come gli altri
fiumi di risorgiva: il Varmo, il Turgnano, l'Ausa, il Corno ed il Natissa.
Queste risorgenze vengono suddivise, in base alla loro forma, in Olle,
dai limiti ben delimitati, spesso riunite in gruppi.
LA LINEA DELLE RISORGIVE
Tutte queste sorgenti sono posizionate in un area geografica ben delimitata, il cui limite
settentrionale è costituito dalla “ Linea delle Risorgive”. Essa corre parallela alla “Strada alta”,
l'attuale statale napoleonica che da Palmanova porta a Codroipo, per spingersi poi fino a
Pordenone per poi chiudersi in corrispondenza delle sorgenti del Livenza presso Polcenigo. Il
limite meridionale, più irregolare, è posto pochi chilometri più a sud. L'ampiezza della fascia delle
risorgive è quindi piuttosto variabile, passando da un massimo di sei chilometri presso il
Tagliamento ad un minimo di due chilometri a sud di Castions di Strada. La “ Linea delle
Risorgive”costituisce una struttura unitaria in tutto il Friuli, interrotta solo dal fiume Tagliamento, le
sue caratteristiche sono diverse ad oriente ed occidente di questo fiume.
IMMAGINE DELL'ACQUA DI RISORGIVE
DEL NOSTRO FIUME
La parte verde, rappresenta le linee delle risorgive nella Bassa Friulana.
Falco di palude (Circus aeruginosus)
Alla foce del fiume Stella che sbocca nella laguna di Marano, sono presenti vasti canneti d’acqua
dolce che progressivamente si trasformano in canneti alofili, in questo ambiente si insedia come
nidificante il falco di palude, un Accipitriforme a corologia paleartico – paleotropicale - austrasiana.
Frequenta soprattutto l’ambiente costiero e la bassa pianura, durante il periodo riproduttivo lo si
rinviene presso le zone umide e le velme durante la bassa marea alla ricerca del cibo. E’ un predatore
diurno, di uccelli acquatici e micromammiferi, non disdegna però anfibi, e pesci.Nelle lagune di
Grado e Marano è considerata una specie sedentaria nidificante, migratrice regolare e svernante.
Canapiglia (Anas strepera)
E’ un Anatide Anseriforme a
corologia oloartica . Si tratta di
un "anatra di superficie", che si
ciba di in particolare di vegetali
immergendo solo la testa
nell’acqua. Frequenta
essenzialmente le paludi di
acqua dolce o debolmente
salmastra.
Nelle lagune di Grado e Marano è
descritta come una specie
migratrice regolare,
svernante e nidificante possibile.
La si rinviene inoltre nella Valle
Cavanata nei laghi di Pietrarossa
e Doberdò.
Basettino (Panurus biarmicus)
E’ un Passeriforme a corologia eurocentroasiatica. Vive nell’ambiente del canneto
dove nidifica e si nutre di invertebrati e di semi.
In Italia è considerato sedentario migratore e svernante.
E' una specie sedentaria, molto localizzato nel territorio della provincia di Gorizia,
inoltre è considerata quale specie erratica e probabilmente migratrice regolare e
svernante. Nidifica nell’Oasi di Marano Lagunare.
Airone rosso (Ardea purpurea)
E’ un Cicogniforme a
corologia paleartico – paleotropical
. Si nutre di pesci, anfibi ed
altri animali acquatici.
Durante il periodo riproduttivo
la specie è legata alla
presenza di canneti fissi e
indisturbati, situati in aree
palustri di acqua dolce o
debolmente salmastra, nei
restanti periodi dell'anno
frequenta anche zone
paludose marginali, rive dei
fiumi, canali e cave
abbandonate. Alle foci dello
Stella è presente una colonia
situata nel canneto a
Phragmites.
Nella provincia di Gorizia, e
nella laguna di Marano è
considerata una specie
migratrice regolare, molto
localizzata ed irregolare come
nidificante.
Martin pescatore (Alcedo atthis)
E’ un Coraciforme a
corologia paleartico – orientale. Si
nutre in particolare di pesci d’acqua
dolce, d’insetti, non disdegna i
pesci marini. Pesca tuffandosi
dall’aria ed afferrando la preda
sott’acqua con il becco lungo e
appuntito.
Nella laguna di Marano e Grado è
considerata come specie stanziale e
nidificante, migratrice regolare e
svernante. Come nidificante si
localizza soprattutto lungo le rive
dei principali corsi d’acqua della
provincia di Gorizia, nelle sponde
argillose e sabbiose.
Luccio (Esox lucius)
E’ un Salmoniforme
appartenente alla famiglia
degli Esocidi, tipico
predatore dulciacquicolo
che vive però anche in
prossimità di acque
salmastre. Vive immobile tra
i canneti o sotto l’intrico
delle piante acquatiche e
rimane in attesa del
passaggio dei piccoli pesci
che divengono sua facile
preda. Da adulto mostra un
marcato territorialismo. Si
nutre appunto di pesci,
piccoli mammiferi e anfibi,
rappresenta il vertice della
catena alimentare delle
acque dolci. Si distribuisce
in Asia centrale e
settentrionale, in America ed
è ampiamente diffuso in
Europa.