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LINEE GUIDA PER L’ASSEGNAZIONE DI PERSONALE AGGIUNTIVO
La Deliberazione della Giunta Provinciale n. 935 del 22 marzo 2004 ha introdotto una nuova
regolamentazione per la stesura della Diagnosi Funzionale. Sulla base del grado di gravità della
menomazione sono stati previsti due gruppi di diagnosi: diagnosi con compromissioni funzionali
generalizzate e con compromissioni funzionali circoscritte.
1. Diagnosi Funzionali: Deficit e disturbi con compromissioni funzionali generalizzate
Per i/le bambini/e, gli/le alunni/e con deficit che comportano compromissioni funzionali
generalizzate viene redatta una diagnosi funzionale (DF) ai sensi della L. P. n.20/1983.
La L.P. 20/83 e relative deliberazioni provinciali stabiliscono il diritto a interventi di sostegno e di
assistenza.
Si riportano di seguito i deficit e disturbi con compromissioni funzionali generalizzate:
F07
F7
317, 319
F81
F 81.3
Sindromi e disturbi a carico della personalità e del comportamento dovuti a malattia,
danno o disfunzione cerebrale
Ritardo mentale*
Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche
Disturbo misto delle capacità scolastiche (quando i risultati nei test relativi alla prove
di „lettura, scrittura e calcolo“ sono pari o inferiori al 5° rango percentile e il QI è
pari o superiore a 85)
DSM-IV
Funzionamento intellettivo limite, con un QI fra 71 e 84 in associazione con risultati
Diagnosi
dei test relativi ad almeno due delle tre prove di „lettura, scrittura e calcolo“ pari o
V62.89
inferiore al 5° rango percentile.
F 84
Sindromi da alterazione globale dello sviluppo psicologico, incluso l’autismo*
F 90
Sindromi ipercinetiche in associazione con le diagnosi F 80 (disturbi evolutivi
specifici dell’eloquio e del linguaggio), F 81 (disturbi evolutivi specifici delle
capacità scolastiche)
F 91
Disturbi della condotta in associazione con la diagnosi F 80 (disturbi evolutivi
specifici dell’eloquio e del linguaggio), F 81 (disturbi evolutivi specifici delle
capacità scolastiche)
F 98.8
Disturbo dell’attenzione senza iperattività in associazione con le diagnosi F 80
(disturbi evolutivi specifici dell’eloquio e del linguaggio), F 81 (disturbi evolutivi
specifici delle capacità scolastiche)
359
Patologia neuromuscolare*
344
Paralisi cerebrali infantili/ritardi motori *
330,
334, Affezioni congenite ed acquisite del sistema nervoso centrale e periferico e loro
350-356,
esiti*
741
345
Epilessie gravi *
369
Deficit sensoriale visivo *
389
Deficit sensoriale uditivo
299
Psicosi
296, 298
Disturbi reattivi/depressione
330
Disturbi endocrinologici con effetti sul sistema nervoso
758,742,749 Sindromi da anomalie cromosomiche/genetiche *
1.1 Assegnazione di personale docente di sostegno
Per le suddette tipologie di disturbo può essere effettuata l’assegnazione di personale docente di
sostegno. Il grado di gravità del deficit e delle relative conseguenze è determinante ai fini
dell’assegnazione del personale docente di sostegno.
Per le tipologie contrassegnate con un asterisco l’assegnazione di personale docente di sostegno e/o
di un/una assistente agli/alle alunni/e in situazione di handicap é prevista in a base ai criteri riportati
di seguito.
1.2 Assegnazione di personale assistente
L’assegnazione di personale assistente può essere effettuata quando sono necessari interventi di
cura o riabilitativi. Questi interventi sono stati definiti dai Servizi Riabilitativi delle Aziende
Sanitarie nel seguente modo:
* Interventi di cura:




Cura della persona
Somministrazione dell’alimentazione (imboccare)
Pulizia delle vie respiratorie (pulire/aspirare/inalare)
Somministrazione di medicamenti (antiepilettici, insulina dopo
la
determinazione della glicemia)
 Cateterizzazione (dopo una fase di addestramento da parte dei genitori o di
personale infermieristico)
* Interventi riabilitativi
• Corretta manipolazione di un bambino in grave situazione di
handicap
• Postura, mobilità passiva e utilizzo di massaggi con guida
• Corretto uso degli ausili (sedia a rotelle, asse, sotto la guida di
fisioterapisti)
• Programmi per la stimolazione di base, training di percezione ed
esecuzione di programmi prassici conformemente alle indicazioni
dell’ergoterapeuta
• Per handicap sensoriali uso di ausili previo addestramento da parte di
specialisti del settore dell’handicap visivo e auditivo
L’assegnazione di personale assistente può essere effettuata in presenza dei deficit riportati di
seguito ed individuati dai Servizi Psicologici delle Aziende Sanitarie:
• insufficienza mentale grave
• minorazione motoria grave (anche in seguito a malattie degenerative)
con necessità di assistenza
• disturbo comportamentale grave con rischio per la propria o altrui
incolumità
• pluriminorazioni come associazioni di più deficit (per es. associazione
con grave handicap psichico, forme epilettiche non facilmente
controllabili, grave ritardo di linguaggio, grave minorazione
sensoriale, malattie degenerative)
• insufficienza mentale media (come nella sindrome di Down) nza
mentale associata a patologie cardiache
•
•
minorazione della vista media e grave con insufficienza mentale da
live a grave
quadro clinico psichiatrico con gravi disturbi dello sviluppo (per es.
psicosi, autismo con insufficienza mentale media fino a grave).
Nell’ambito delle malattie come DDA (deficit di attenzione/iperattivitá) e autismo, non associate a
particolare insufficienza mentale, deve essere chiarito, caso per caso, se sia più indicata
l’assegnazione di un insegnante di sostegno o di un assistente sulla base della complessità della
situazione.
•
L’assegnazione di personale assistente viene valutata annualmente.
La necessità di una valutazione annuale della situazione deriva dal fatto che:
la diagnosi di un quadro di malattia fornisce una descrizione, ma non chiarimenti relativamente
al grado di gravità del deficit,
la diagnosi funzionale viene aggiornata solo al passaggio da un grado di scuola ad un altro
tramite la stesura del PDF e gli sviluppi (positivi, ma anche negativi), che si sono verificati
durante un anno, non considerati nella diagnosi iniziale .
2. Valutazione funzionale: disturbi con compromissioni funzionali circoscritte
Per il gruppo con compromissioni funzionali circoscritte (non collegabili ad una situazione di
handicap) viene redatta una valutazione funzionale (VF).
La Valutazione funzionale dà diritto alle necessarie offerte terapeutiche e specifici interventi interni
della scuola (obiettivi differenziati, interventi specifici e valutazione differenziata) nella scuola
dell’obbligo, ma non all’assegnazione di personale docente di sostegno.
Si riportano di seguito i disturbi con compromissioni funzionali circoscritte:
F 80
F 81.0
315
F 81.1
315
F 81.2
315
F 82
F 83
F 93
F 94
Disturbi evolutivi specifici dell’eloquio e del linguaggio
Disturbo specifico della lettura e dell’ortografia
Disturbo specifico dell’ortografia
Disturbo specifico delle abilità aritmetiche
Disturbo evolutivo specifico delle funzioni motorie
Disturbo evolutivo specifico misto
Sindromi e disturbi della sfera emozionale con esordio caratteristico
dell’infanzia
Disturbi del funzionamento sociale con esordio specifico dell’infanzia e
dell’adolescenza
Altri disturbi che sono significativi a partire dalla scuola dell’infanzia
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