Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Anno Accademico 2015-16 Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento di BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli ALIMENTI Prof. Augusto Parente Lezione 11-18.04.16 Acidi grassi – CH3 (CH2)n-COOH -Triacilgliceroli 1 3 - acidi grassi 9 kcal/g (900 kcal/100g) 2 Acidi grassi saturi e (alcuni) insaturi Temperatura di fusione (°C.) Acidi grassi a catena corta Acido acetico Acido propionico 4:0 Acido butirrico -8 Acido valerico 5:0 -35 (valerianico) 6:0 Acido capronico -3 Acidi grassi a catena media 7:0 Acido enantico -8 8:0 Acido caprilico 16 9:0 Acido pelargonico 13 10:0 Acido caprico 31 12:0 Acido laurico 43,2 Acidi grassi a catena lunga C:= 14:0 16:0 16:1 Nome comune Fonti (Ha proprietà antifungine) Grassi del latte Radice di valeriana o di eliotropo Grassi del latte Infiorescenze della vite Grassi del latte, grassi del cocco Olio di geranio Grassi animali e vegetali Grassi animali e vegetali Grassi del latte, oli di pesce, Grassi animali e vegetali Grassi animali e vegetali Acido palmitico 62,8 Acido palmitoleico tra -0,5 e 0,5 Oli di pesce e vegetali Acido miristico 53,9 C:= Nome comune 17:0 18:0 18:1 Acido margarico Acido stearico Acido oleico Temperaturadi fusione (°C) 61,3 69,6 16 20:0 Acido arachico 75,4 22:0 Acido beenico 80,0 24:0 Acido lignocerico 84,2 26:0 Acido cerotico 87,7 28:0 30:0 32:0 Acido montanico Acido melissico Acido laceroico 90,9 93,6 Fonti grassi animali e vegetali grassi animali e vegetali Grassi animali e Oli vegetali in piccole quantità nei semi vegetali e nei grassi animali in piccole quantità nei semi vegetali e nei grassi animali, nellamalattia di Gaucher alcuni grassi vegetali, componente della sfingomielina cera d'api, cera carnauba, grasso della lana cere animali e vegetali cere animali e vegetali -Nomenclatura -------------------------------------------------------------------- CH3-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-COOH 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 - Acidi grassi essenziali (EFA) acido linoleico (C 18:2 ), acido linolenico (C 18:3) e arachidonico (C20:4; ω-6) Acido stearidonico (ω-3) semi di canapa, olio di semi di ribes nero Acido linoleico C18:2 (ω-6) Acido linolenico C18:3 (ω-3) (ω-6) I lipidi della dieta - Capillari di muscoli e tessuto adiposo - Monogliceridi - digliceridi - acidi grassi e glicerolo Struttura di un chilomicrone Utilizzazione del glicerolo dei trigliceridi: - Fosforilazione - Ossidazione in C2 Attivazione degli acidi grassi -34 kJ/mole Carnitina Reazioni della -ossidazione Bilancio energetico della -ossidazione completa dell’acido palmitico. Acido palmitico + ATP + CoA-SH Palmitoil-CoA + AMP + PPi -2 ATP 2Pi Palmitoil-CoA + 7 CoA-SH + 7 FAD + 7 NAD+ + 7 H2O 8 acetil-CoA + 7 FADH2 + 7 (NADH + H+) ATP totali 96 ATP 14 ATP 21 ATP 129 ATP** DGo’ dalla ossidazione completa= 2340 kcal/mole DGo’ dalla -ossidazione= 949 kcal/mole Resa: 40% ** Se si assume che per ogni NADH= 2,5 ATP FADH2= 1,5 ATP In totale si avranno 108 ATP Ossidazione degli acidi grassi insaturi Oleil -CoA monoinsaturo Spostamento della posizione e della configurazione del doppio legame cis-D3 43 2 Ossidazione degli acidi grassi insaturi: Linoleil-CoA cis-D9, cis- D12 -poliinsaturo Oltre alla isomerasi è necessario un secondo enzima, una reduttasi NADPH dipendente Ossidazione degli acidi grassi a numero dispari di atomi di C. Si ha formazione di propionil-CoA (che può derivare anche dalla degradazione di alcuni amminoacidi- Ile, Thr e Met). Il propionil-CoA entra nel ciclo di Krebs come succinil-CoA Biotina e carbossibiotina Nei ruminanti l’acido propionico è anche un prodotto della fermentazione di carboidrati (conversione di piruvato a ossalacetato, mediata da una carbossiltransferasi, e successiva conversione, attraverso -> malato-> succinato -> succinil-CoA, a metilmalonilCoA e propionilCoA ->Acido propionico) L’acido propionico ha proprietà antifungine. -OSSIDAZIONE La -ossidazione avviene nel reticolo endoplasmatico del fegato e rene di alcuni organismi, inclusi di vertebrati. Nei mammiferi è poco importante ma quando la ossidazione non funziona bene, essa assume una maggiore importanza. I substrati della reazione sono acidi grassi da 10 a 12 C. Si ottiene una acido grasso con due carbossili, ognuno dei quali può legare il CoASH. A questo punto si ha l’ingresso nei mitocondri dove la molecola viene ossidato attraverso la –ossidazione. Idrossilazione Ossidazione della posizione CORPI CHETONICI – si formano nel fegato - Acetone- prodotto in piccole quantità ed eliminato con la respirazione - Acetoacetato - D--idrossibutirrato Derivano da acetil-CoA Trasportati nel sangue ai tessuti extraepatici, vengono ossidati nel ciclo di Krebs, per soddisfare le esigenze energetiche di muscolo scheletrico, cuore e corteccia renale. Il cervello di solito utilizza glucosio come fonte di energia, ma in condizione di digiuno prolungato, può adattarsi ad utilizzarli . Formazione dei corpi chetonici In condizioni di digiuno o diabete non trattato. Mitocondri del fegato Intermedio nella biosintesi degli steroli (ma nel citosol) D- -idrossibutirrato come fonte di energia Ciclo di Krebs - Diete rigide - Diabete non trattato - Digiuno Biosintesi degli acidi grassi La fonte di CARBONIO per la biosintesi è l’ACETIL-CoA che deriva da carboidrati ed amminoacidi. 1- Localizzazione: citoplasma (la -ossidazione avviene nei mitocondri); 2- I componenti intermedi di sintesi sono legati al gruppo –SH della fosfopanteteina, che è il gruppo prostetico della Acyl Carrier Protein (ACP) nei procarioti e della acido grasso sintetasi negli eucarioti; 3- L’acido grasso sintetasi è un complesso multienzimatico costituito da sette proteine enzimatiche; 4- L’allungamento avviene per aggiunta di unità Bicarboniose che vengono trasportate dalla Malonil- fosfo (P)-panteteina. La reazione di allungamento è favorita dalla reazione di decarbossilazione del Malonil-CoA; 5- L’agente riducente è il NADPH + H+; 6- L’allungamento si interrompe quando l’acido grasso raggiunge la lunghezza di 16 atomi di carbonio (acido palmitico). L’ulteriore allungamento avviene ad opera di altri sistemi enzimatici; 7- Ruolo del citrato e della CO2 Sintesi di NADPH Acetil-CoA carbossilasi Acetil-SCoA + ATP + HCO3- Malonil-SCoA Struttura dell’acido grasso sintasi I KS= -chetoacil-CoA sintasi; MAT= malonil/acetilCoA-ACP trasferasi; DH= -idrossaicilACP deidratasi; ER= enoil-ACP reduttasi; KR= -chetoacil-ACP reduttasi. TE= tioesterasi Sintesi acidi grassi Acetil-CoA + 7 malonil-CoA + 14 NADPH + H+ Palmitato (16:0) + 7 CO2 + 14 NADP + + 8 CoA-SH + 6 H2O Per la sintesi di Malonil-SCoA 7 Acetil-CoA+ 7 CO2 + 7 ATP 7 malonil CoA +7 ADP + 7Pi + 7H+ IN totale 8 Acetil-CoA + 7 ATP + 14 NADPH + H+ Palmitato (16:0) + 14 NADP + + 8 CoA-SH + 6 H2O+ 7 ATP + 7Pi