Istituto Superiore “Galileo Ferraris” Unione Europea MIUR I.P.I.A. – I.P.S.A.R. Via Petrarca n. 73 – 81100 CASERTA Tel.: 0823/346205 – Fax : 0823/302405 – CF : 03911330615 - Cod. Min. CEIS03200P Internet : www.isisferrariscaserta.gov.it - E-mail : [email protected] Dirigente scolastico: Prof.ssa Antonietta TARANTINO Docenti Destinatari Motivazione dell’intervento Risultati attesi Finalità: Obiettivi specifici Obiettivi formativi Tempi di realizzazione e metodi Modalità di verifica AREA DISPERSIONE E ORIENTAMENTO PROGETTO: L’insostenibile conoscenza di sè FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2A : Prof.ssa Scippa Anna Rita Classi prime e terze con particolare attenzione ai giovani disagiati e a rischio I dati nazionali relativi all’“abbandono scolastico”, al “bullismo”, alla “differenza di genere” e alla “violenza fisica e psicologica a bambine e ragazze” evidenziano un reale problema le cui radici devono essere ricercate nelle situazioni di malessere sociale ed economico di una società in rapida globalizzazione. Questo malessere si riflette sui bambini e sui giovani di ambo i sessi generando stress, disagio psicosomatico, aggressività, isolamento e depressione; disturbi che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito come le “malattie del nostro tempo”. Il progetto si colloca nel campo della prevenzione del disagio giovanile e dell’attività di sostegno dei ragazzi nella delicata fase dell’adolescenza. L’adolescenza è definita anche come fase della separazione/individuazione, ovvero quella fase nella quale il ragazzo si distacca gradualmente dalle figure genitoriali per costruire la propria identità adulta. La scuola può diventare un valido sostegno proprio in questa delicata fase di ricerca della propria identità. Consapevolezza di Sé e delle emozioni. Ridurre lo stress, l’ansia, l’aggressività e la depressione e parallelamente per migliorare l’attenzione, la concentrazione e le performances cognitive scolastiche. La finalità del Progetto è di promuovere un programma educativo che ponga al centro lo sviluppo di una consapevolezza globale di sé stessi e del pianeta e che dia le basi etiche, scientifiche e umane per essere cittadini creativi della società globalizzata in cui viviamo. Sviluppare una maggiore autoconsapevolezza psicosomatica di Sé (corpo ed emozioni) Migliorare il benessere psicofisico riducendo lo stress, l’ansia e la depressione, Migliorare il rendimento scolastico aumentando l’attenzione, la presenza e riducendo l’aggressività e la tensione. Gestione delle emozioni e contenimento della reattività e degli impulsi (autoregolazione) Migliorare il clima e la cooperazione del gruppo Favorire negli alunni lo sviluppo di una situazione di “benessere” a livello emotivo Far sperimentare quanto il modo di pensare influisca sul modo di sentirsi e di comportarsi Stimolare alla riflessione sui pensieri irrazionali Favorire l’utilizzo di una modalità di comunicazione attraverso pensieri positivi Accrescere la consapevolezza di s e del proprio mondo interno Sviluppare la capacità di trovare soluzioni diverse “problem solving”) 12 ore Gli incontri di Educazione alla Consapevolezza Globale hanno una durata media di un’ora, prevedono una parte teorica e una parte pratica. La parte teorica, di conoscenza scientifiche, etiche o culturali viene possibilmente “raccontata come una storia” con l’uso di metafore e con un coinvolgimento degli alunni che collaboreranno al tema dell’incontro con pensieri, racconti, disegni e nuove idee. La parte pratica: gli alunni vengono poi invitati a sperimentare dentro di loro quanto detto in teoria, attraverso le tecniche di consapevolezza psicosomatica, possibilmente ad occhi chiusi, e a condividere le proprie sensazioni ed emozioni, si cercherà di utilizzare molto anche il “disegno psicosomatico” insegnando agli alunni a raffigurare le sensazioni e le emozioni vissute “dentro” il loro corpo. Il Progetto prevede l’utilizzo di schede di valutazione e di questionari per ragazzi in età scolare l’ASEBA TRF/6-18 per l’analisi clinica del comportamento del soggetto in base alle competenze, alle scale sindromiche, a due scale di problematicità globale, a una scala totale e a scale DSM-5) e di test psicologici specifici (SQ, FFMQ, Zung, ecc.), al fine di verificare statisticamente l’efficacia del progetto nelle sue differenti dimensioni educative, cognitive, psicologiche e orientate al benessere.