CARCINOMA VESCICALE II Università degli Studi di Napoli - Sede di Caserta – A.A. 2007-2008 Epidemiologia In costante aumento nelle zone industrializzate L’incidenza aumenta con l’età raggiungendo picchi tra i 75-79 anni, l’età media 65 anni M : F =3 :1 , B : N = 2: 1 Il 75% dei tumori all’esordio è limitato alla mucosa ed alla lamina propria Il restante 25% si presenta con caratteri di invasività L’interessamento dello strato muscolare depone per una malattia sistemica Eziologia Fattori di rischio professionali e legati alle abitudini di vita IPA - Amine aromatiche ( 2-naftilamina, benzidina, 4aminodifenile) →Cit P450 → idrossilamnine →addotti Hb →rene Fumo di tabacco (4% vs 50% fumatori →atipie dell’urotelio) Farmaci ( isoniazide, fenacetina, ciclofosfamide) Infezioni croniche da Schistosoma e Bilharzia associate a metaplasia squamosa (medio Oriente= 60% di tutti i tumori) Dieta Fattori di rischio genetici Storia familiare di neoplasie delle vie urinarie in soggetti di età < 45 anni Delezioni su p9, p11 e p17 Istopatologia Carcinoma a cellule transizionali 97% Adenocarcinoma 2% (deriva in genere dai residui ghiandolari dell’uraco e si localizza frequentemente sulla cupola vescicale) Carcinoma squamoso 1% ( associato ad infezione da metaplasia squamosa S. Haematobium e Bilharzia ed a metaplasia squamosa) Macroscopicamente Forma papillare (transizionale, invertito) Piatto (carcinoma in situ) Nodulare Sedi principali Pareti laterali Trigono (75%) Parete posteriore Parete anteriore Cupola Quadro clinico Segni e sintomi iniziali Segni e sintomi tardivi Ematuria Ematuria intermittente Accentuazione di pollachiuria, disuria, stranguria Presenza i frustoli necrotici nell’urina Colica renale Nefralgia Edemi arti inferiori Sintomatologia intestinale Priapismo neoplastico Pollachiuria Disuria Stranguria Ritenzione acuta Metodi di screening Esame delle urine Esame citologico del citocentrifugato delle urine di 24 ore Citometria a flusso Esami diagnostici Esame clinico con esplorazione rettale e vaginale Ecografia percutanea o transrettale Urografia Cistografia retrograda e minzionale Cistoscopia in anestesia con biopsie multiple Esami di stadiazione RMN pelvica : (infiltrazione parietale) TAC pelvica : (interessamento linfonodale) TAC total body Scintigrafia ossea Stadiazione Terapia Chirurgia Chemioterapia Immunoterapia Radioterapia Chirurgia Chirurgia transuretrale (TUR) seguita da istillazioni adiuvanti endovescicali di citotossici o di BCG - curativa e diagnostica per le lesioni di piccole dimensioni, superficiali e di basso grado - palliativa in caso di ostruzione neoplastica o di emorragia massiva Cistectomia parziale con asportazione del grasso perivescicale contiguo, dei linfonodi omolaterali e comprendente un margine di parete macroscopicamente indenne di 2 cm SI - tumori solitari di dimensioni limitate situate in aree vescicali facilmente resecabili con scarsa aggressività - nelle zone adiacenti non vi devono essere aree di ca. in situ né di displasia epiteliale NO - anamnesi positiva per pregressa neoplasia vescicale - sospetto o presenza di lesioni multifocali - presenza di ca. in situ Cistectomia radicale - in tutte le forme G3 e con invasione dello strato muscolare - nelle forme papillari globali (malattia villosa della vescica) - ca. in situ non altrimenti dominabile - dopo CH o RT in caso di recidiva UOMO : asportazione della vescica con il tessuto adiposo perivescicale, della prostata, delle vescicole seminali ed a volte dell’uretra + LINFOADENECTOMIA DONNA : asportazione della vescica con il tessuto adiposo perivescicale, dell’utero, degli annessi, della parete anteriore della vagina e dell’uretra + LINFOADENECTOMIA Figure. Neobladder construction in a female using Studer reservoir. A, Urethral stump is shown at left of drawing. A segment of ileum is isolated from continuity and opened on the antimesenteric border for approximately 45 cm. B, Posterior walls of adjacent limbs are anastomosed to form the “back” wall of the reservoir. C, Anterior wall of the reservoir closed to detubularize the segment and give a spherical shape. D, After completion of construction of the neobladder, the dependent portion on left is anastomosed to the urethra. The ureters are anastomosed to the afferent limb which protrudes superiorly. (From Montie JE: Orthotopic bladder replacement in women. In Webster GD (ed): Urinary Diversion: Scientific Foundation and Clinical Practice. Oxford, Blackwell Scientific Publications, 1995.) Radioterapia (55-65Gy) Interstiziale Preoperatoria Intraoperatoria Esterna con alte energie Ta-T1 : RT interstiziale o intraoperatoria. OS sovrapponibile a coloro che vengono sottoposti a TUR + profilassi endovescicale T2 : RT interstiziale o intraoperatoria. Nei pazienti candidati a cistectomia parziale trova indicazione la RT neoadiuvante. L’associazione CT + RT neoadiuvanti sono effettuate nei casi in cui si vuol risparmiare la vescica T3 : dopo cistectomia è previsto un ciclo di RT adiuvante o può costituire il trattamento definitivo T4 : RT come terapia definitiva Chemioprofilassi endovescicale Tio-TEPA Epodyl Mitomicina C Adriamicina BCG Chemioterapia Neoadiuvante - incidenza di risposte complete compresa tra il 22-43% - la sequenza di 3 cicli di CT seguiti da RT consente la conservazione dell’organo nell’80% dei casi seppur sia dotato di maggiore tossicità Adiuvante - pazienti ad alto rischio di ripresa di malattia : pT3-T4, N +, invasione vascolare e/o linfatica - vantaggio in termini di DFS ma non di OS Della fase avanzata Schemi più attivi CDDP/GEM vs M-VA(E)C - pari efficacia terapeutica - minore tossicità sistemica per lo schema CDDP/GEM M-VA(E)C CISCA CAP CMV CM DDP/FU