Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 Cognome __________________________ Nome _____________________ Udine _______________ Scheda 15 - MQUD_Form - Dai concetti al formalismo Il principio di sovrapposizione lineare. La semplicità della fenomenologia della polarizzazione permette una costruzione graduale della descrizione formale dei processi. Dalle leggi classiche relative ai molti fotoni dell’intensità luminosa misurata si costruisce gradualmente la rappresentazione formale dello stato di polarizzazione di un fotone, del principio di sovrapposizione lineare quantistico, della probabilità di transizione tra stati, dei proiettori. N.B. I vettori (versori) vengono rappresentati con lettere in grassetto – es.: V In tondo si indicano gli stati – es.: V indica lo stato di polarizzazione verticale. 1. Stati quantistici e vettori. A. Si allineano due polaroid F1 ed F2, orientati secondo i versori U e W rispettivamente [(U▪ U)=1 e (W▪ W)=1]. F1 polaroid F2 Fotoni U incidenti U W W Su F1 incide un fascio di N fotoni. A1. Se si indica con l'angolo formato da U e W, qual è la probabilità P che un fotone trasmesso da F1 venga trasmesso anche da F2? _ cos2 ______ A2. Il prodotto scalare tra i vettori W e U é dato da: (WU) __= (cos ) _______ A3. Come si può esprimere P per mezzo per prodotto scalare (WU)? (cos )2 // (WU)2 // (WU)2=(cos )2 A1. Si fissa la direzione permessa di F2 (cioè si fissa W). La probabilità di trasmissione di un fotone che incide su F2: X è completamente definita da U // X è definita da U e da qualche altro fattore (specificare quale)______ W // cos non dipende da U Lo stato del fotone prima di incidere su F2: X è completamente definito quando è definito U X è definito assegnando U e qualche altro fattore (specificare quale)_ non dipende da U // W // cos Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 A2. Se si fissa F2 in modo che la sua direzione permessa sia individuata dal vettore W’W, quale delle risposte alle domande del punto A1 si deve cambiare? Motivare la risposta A) nessuna B) cambia rispetto al versore w' C) cambia solo la prima perché l'angolo tra i due cambia, ma i fotoni in uscita da F1 sono sempre gli stessi D) la prima poiché cambia , quindi supponendo che l'angolo individuato tra U e W' sia ' la probabilità di 2 trasmissione dipende da U e da cos ’ E) la probabilità di trasmissione di un fotone che incide su F2 dipende da u e da w', lo stato del fotone prima di incidere su F2 rimane unicamente dipendente da u A3. Si può concludere che il comportamento statistico di un fotone che incide su F2: X è completamente determinato da U per qualsiasi W X è determinato da U e qualche altro fattore (specificare quale) // W // cos per qualsiasi W non dipende da U A4. Si può rappresentare lo stato del fotone trasmesso da F1 con un vettore u//U. Tale associazione é sufficiente per riprodurre i risultati sperimentali (la legge di Malus)? Spiega A) Sì è sufficiente conoscere l'angolo B) Sì perché la probabilità dipenderà dal prodotto scalare, che è sempre lo stesso, e dall'angolo Se u//U allora sarà anche w//W e quindi si avrà lo stesso angolo e riproduce i risultati della legge di Malus Sì è sufficiente perché considerando che i vettori sono paralleli e il verso è il medesimo, in questo modo non cambia Sì, perché il prodotto scalare rimane lo stesso C) Sì è sufficiente perché posso riprodurre i risultati sperimentali per qualsiasi angolazione assuma il polaroid F2, conoscendo l'angolo fra F1 e F2. D) Nel momento in cui conosco lo stato del fotone io posso riprodurre i risultati sperimentali per tutte le angolazioni che il polaroid F2 può assumere, semplicemente calcolandomi l'angolo E) Sì, è sufficiente perché lo stato del fotone trasmesso non dipende dal polaroid F2 A5. Lo stato del fotone trasmesso da F2 é rappresentato da: u//U X w//W X da___cos _______ 2 Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 B. La probabilità P rappresenta la probabilità di transizione fra due stati del fotone. Esplicitare questa affermazione alla luce del semplice formalismo che é stato introdotto. A) P=(UW)2 B) La probabilità P è rappresentata dalla probabilità che ha un fotone di transire da uno stato U a uno stato W in relazione all'angolo di trasmissione Q C) Il fotone se viene trasmesso transisce nello stato w//W se non viene trasmesso transisce nello stato mutuamente esclusivo allo stato w//W Il fatto che lo stato u di un fotone sia convenientemente espresso da un vettore u porta ad indagare le conseguenze che ne derivano sul piano formale. Esse sono sintetizzate dal principio di sovrapposizione quantistico. 2. Il principio di sovrapposizione A. Un fotone nello stato rappresentato dal versore u incide su: un polaroid con direzione permessa individuata dal versore H. Qual è la probabilità che il fotone venga trasmesso? ___________ A) (UH) , (UH) = cos 2 B) cos con angolo tra la direzione H è quella individuata dal versore u 2 2 2 un polaroid con direzione permessa individuata dal versore V, con V H. Qual è la probabilità che il fotone venga trasmesso? _______________ A) (UV) , (UH) = cos 2 B) sen 2 C) cos ’ (’ pari a 90°-//’ pari a 90°+//’ pari a 180°-) 2 2 2 B. Il versore u può essere espresso con la seguente combinazione lineare dei vettori v//V e h//H: u=1v+2h Completare le seguenti espressioni: hu=h(1v+2h) = 1 hv+2 hh= A) B) C) (hv=cos90°=0; h×h=cos0°=1) 2 0+ 2 2 1 hv+2 h2 vu=v(1v+2h) = 1 vv+2 vh= 1 1+0 1 v2+2 hv Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 C. Probabilità di trasmissione. Dal risultato precedente si può concludere che (collegare le caselle con frecce su cui riportare dei verbi appropriati in modo da ottenere delle frasi compiute – distinguere i due casi utilizzando in uno la linea continua e nell’altro la linea tratteggiata - - - ->): che incide su passante attraverso Poiché u è un versore, si ha : [(u▪ u)=1], si deve avere anche: Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 C2. Quale interpretazione si può dare alla somma: ? - perché sono mutuamente esclusive e quindi sono sicura di averlo o in 12 o in 22 --> è la totalità degli eventi possibili [Nota: è la studentessa che lo ha fatto capire all’intera classe….normalmente prendeva 4 nei compiti di matematica] - 12 e 2 caratterizzano sommati tutte le sorti possibili del fotone: la somma tra la probabilità di essere trasmesso e quello di essere assorbito cioè 1 - la probabilità che il fotone passi o in stato H o in stato V - 1 si può vedere come la totalità degli eventi. Un fotone può essere trasmesso (caso 1, fase indicata da 12) oppure no (22), attraverso un polaroid con versore V. C3. Qual è la probabilità che il fotone, inizialmente nello stato rappresentato dal versore u, dopo aver interagito con il polaroid (dopo la misura) si trovi o nello stato H o nello stato V - 12 è la probabilità che si trovi nello stati V, mentre 22 è la probabilità che si trovi nello stato H. La probabilità di trovarli in uno di questi stati è 1 - 12 che si trovi nello stato V, 22 che si trovi nello stato H - hanno la medesima probabilità C4. Si può affermare con certezza che il fotone, inizialmente nello stato rappresentato da u, dopo aver interagito con il polaroid (dopo la misura) si troverà nello stato V (nello stato H)? - No, perché c'è sempre una possibilità diversa da 0 che un fotone nello stato U si trovi nell'altro stato - No, posso prevedere che in base all'angolo avrà più o meno possibilità probabilistiche di passare allo stato V o allo stato sicuramente in uno dei due stati passerà - No si può prevedere con certezza se il fotone si troverà in uno stato piuttosto che nell'altro, siamo solo certi che si troverà sicuramente in uno dei 2 stati. Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 D. Casi certi e stati ortogonali. D1. Un fotone nello stato h ha probabilità _1__ di essere trasmesso da un Polaroid H. D2. Un fotone nello stato h ha probabilità _0_ di essere trasmesso da un Polaroid V. D3. Un fotone nello stato v ha probabilità _1_ di essere trasmesso da un Polaroid V. D4. Un fotone nello stato v ha probabilità _0_ di essere trasmesso da un Polaroid H. 2 D5. La probabilità di transizione hv o vh é uguale: P= (hv) =__0__ E. Le proprietà associate a fotoni nello stato V e fotoni nello stato h sono mutuamente esclusive. Gli stati in cui si trovano tali fotoni sono rappresentati da: X vettori mutuamente ortogonali vettori fra loro paralleli vettori che formano un angolo =___ Due stati si dicono ortogonali se le proprietà che li caratterizzano sono mutuamente esclusive. 2. Esplorazione di ipotesi Ipotesi A. Un fascio di fotoni con polarizzazione a 45° è composto per metà da fotoni con polarizzazione verticale e per metà da fotoni con polarizzazione orizzontale. 2 A1.In questo schema, (1) rappresenta: la probabilità P(h) con cui un fotone scelto a caso dall'insieme possieda la proprietà di attraversare un polaroid con direzione permessa orizzontale (proprietà *) X la probabilità P(v) con cui un fotone scelto a caso dall'insieme possieda la proprietà di attraversare un polaroid con direzione permessa verticale (proprietà ) altro (specificare)__________ 2 A2. In questo schema, (2) rappresenta: X la probabilità P(h) con cui un fotone scelto a caso dall'insieme possieda la proprietà di attraversare un polaroid con direzione permessa orizzontale (proprietà *) la probabilità P(v) con cui un fotone scelto a caso dall'insieme possieda la proprietà di attraversare un polaroid con direzione permessa verticale (proprietà ) altro (specificare)__________ B. Un fascio di fotoni nello stato rappresentato da u incide su un polaroid con direzione permessa W. B1. Poiché il versore u può essere espresso da u=1v+2h, la probabilità che un fotone venga trasmesso dal polaroid, e quindi venga rivelato da D, è data da: 2 2 2 P (D) =P(u w)=(uw) =[(1v+2h) w] = [1vw + 2h w] = = 1 (vw) + 2 (hw) + 2 12 (vw + h w) 2 2 2 2 (°°) 2 B2.Il fattore (hw) fornisce la probabilità P(D|h) di far scattare il rivelatore D, nel caso in cui il fotone possieda abbia polarizzazione orizzontale 2 B2.1 Il fattore (vw) fornisce la probabilità P(D|v) di far scattare il rivelatore D, nel caso in cui il fotone possieda abbia polarizzazione verticale Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 2 2 B3. Il primo termine dell'espressione (°°), dato dal prodotto (1) (vw) , non è altro che la probabilità che un fotone con proprietà V venga trasmesso dal polaroid e quindi venga rivelato da D. 2 2 B3.1 Il secondo termine dell'espressione (°°), dato dal prodotto (2) (hw) , non è altro che la probabilità che un fotone con proprietà H venga trasmesso dal polaroid e quindi venga rivelato da D. C. Se fosse valida l'ipotesi A la probabilità di rivelare un fotone oltre il polaroid sarebbe data da: 2 2 2 2 P(D) =(1) (V’•v’) +(2) (H’•v’) = P(H) P(DH) + P(V) P(DV) C1. Il terzo termine dell'espressione (°°), dato da 2 12 (vw + h w), non ha ragione di essere nell’ipotesi A (non ha analogo classico). Ne consegue che il formalismo con cui viene espresso il principio di sovrapposizione lineare quantistico (la combinazione lineare con cui può essere scritto un qualsiasi vettore di stato) traduce il fatto che l'insieme di fotoni nello stato a 45° non può essere pensato come somma di due insiemi disgiunti di fotoni ciascuno dei quali è formato da un ugual numero di fotoni con proprietà mutuamente esclusive. Si deve scartare l’ipotesi A. C. Conclusioni sul principio di sovrapposizione C1. Si discuta brevemente il significato di sovrapposizione di stati quantistici facendo riferimento allo stato di polarizzazione a 45º (rappresentato dal vettore u45) considerato come sovrapposizione degli stati h e v, rappresentati rispettivamente dai versori h e v. C2. Conclusione sul significato fisico e l‘espressione formale del principio di sovrapposizione quantistico. - U=1v+2h dove, 1 e 2 indicano la probabilità che il fotone nello stato U ha di passare a uno degli altri due stati Il versore u può essere rappresentato con la seguente combinazione lineare dei vettori v//V e h//H u45=1v+2h Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 C1. Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI – Università di Udine, 8-12 settembre 2014 D. Verso gli operatori lineari Nei punti precedenti è stato introdotta la rappresentazione vettoriale degli stati quantistici e del principio di sovrapposizione, riconoscendo il ruolo che gioca il prodotto scalare nella determinazione delle probabilità di transizione. Si esplicita ora la connessione tra prodotto scalare e operatori di proiezione, come ponte verso la rappresentazione delle osservabili fisiche con operatori lineari. D1. Un fascio di fotoni preparato nello stato rappresentato dal versore u (es.: fotoni trasmessi da un polaroid, orientato secondo il versore U//u), incide su un polaroid (ideale) orientato secondo il versore V. D1.1 In base al principio di sovrapposizione, come si può esprimere il versore u in termini dei versori v (v// V) e h (h// H)? u = ______ + ________ D1.2 Qual à la probabilità P di trasmissione di ciascun fotone (esprimila sia utilizzando l’ampiezza opportuna che hai indicato nella risposta precedente, sia per mezzo di un opportuno prodotto scalare): _____________________ ____________________ D1.3 P rappresenta la probabilità che, in seguito all’interazione con il polaroid, un fotone effettui la transizione (completa la frase): dallo stato ________ allo stato _______ D2. Tale probabilità può essere espressa nel seguente modo: 2 P = (u· v) = (u· v)( v· u) = u · (v v·) u, con la convenzione che bisogna effettuare i prodotti da destra a sinistra. Tra parentesi compare l’oggetto matematico vv·: il versore v ripetuto due volte e seguito dal segno di prodotto scalare. Per capire che tipo di oggetto matematico costituisca vv· , si può vedere come agisce quando viene applicato ad un vettore di stato. D2.1 Determina i risultati delle seguenti applicazioni (si sottintende che si stanno seguendo le convenzioni sin qui introdotte per l’indicazione dei versori): (vv·)v = _____________________ (vv·)h = ____________________ (vv·)u = _____________________ B2.2. L’applicazione di vv· a un qualsiasi vettore produce sempre un vettore parallelo a: ______ B2.3 - Come si può interpretare geometricamente questo fatto? ________________________ il polaroid cambia la polarizzazione della luce da u a v, come vv. parallelizza da u a v, mentre il rapporto quadrato dei moduli dei vettori u(proiettato) e v da’ la P di trasmissione La correlazione è rappresentata dalla corrispondenza tra la proiezione e la probabilità di transizione, infatti il coseno dell'angolo formato dall'asse di trasmissione del polaroid e dalla direzione di preparazione del fotone è correlato alla probabilità di trasmissione; in questo senso possiamo affermare che minore è l'angolo maggiore è la probabilità di trasmissione infatti la proiezione è più grande C. La rappresentazione delle osservabili fisiche con operatori lineari si effettua valutando il valore di aspettazione di una osservabile fisica: si pesano i possibili esiti di una misura (gli autovalori), con le corrispondenti proprietà di transizione, ossia con i quadrati dei prodotti scalari tra il vettore dello stato iniziale del sistema e i ciascuno dei vettori dei possibili stati finali (autovettori). Come in D2 è semplice far emergere l’operatore che rappresenta l’osservabile misurata. Per come viene costruito esso ha come autovettori i vettori dei possibili stati finali di una misura e come autovalori i possibili esiti stessi della misura. Si rende conto in questo modo della connessione operatori lineari e osservabili fisiche, rendendo conto del significato fisico di tale connessione.