1 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1

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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Doxazosina Germed , 2 mg compresse
2.
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Doxazosina Germed contiene doxazosin mesilato 2,425 mg equivalente a
doxazosin 2 mg
Per gli eccipienti, vedere la sezione 6.1.
3.
FORMA FARMACEUTICA
Compresse
2 mg: compresse oblunghe divisibili
4.
4.1
INFORMAZIONI CLINICHE
Indicazioni terapeutiche
Ipertensione essenziale. Doxazosin è indicato nel trattamento dei sintomi
clinici associati all’iperplasia prostatica benigna (Benign Prostatic
Hyperplasia, BPH).
4.2
Posologia e modo di somministrazione
Le compresse devono essere assunte in monosomministrazione giornaliera
con una quantità sufficiente di acqua. La durata del trattamento deve essere
stabilita dal medico.
Ipertensione:
La dose abituale di doxazosin è da 1 a 8 mg al giorno. La massima dose
raccomandata è di 16 mg/giorno. La dose iniziale è di 1 mg prima di
coricarsi, e questa dose deve essere mantenuta da 1 a 2 settimane di
trattamento. Dopo questo periodo, il dosaggio può essere aumentato a 2 mg
una volta al giorno e mantenuto per altre 1-2 settimane. Se necessario, il
dosaggio giornaliero può essere aumentato ancora gradualmente, sempre
dopo lo stesso intervallo di tempo, a 4, 8 e 16 mg una volta al giorno, in
base alla risposta del paziente.
Iperplasia prostatica benigna:
All’inizio del trattamento con Doxazosina Germed, si raccomanda il
seguente schema posologico:
- giorni da 1 a 8:
1 x 1 compressa di doxazosin da 1 mg
(doxazosin 1 mg) al giorno
- giorni da 9 a 14:
1 x 1 compressa di doxazosin da 2 mg (doxazosin 2
mg) al giorno
In base ai parametri urodinamici e alla sintomatologia della BPH del
paziente, questa dose può essere aumentata a 4 mg e, successivamente, alla
massima dose raccomandata di 8 mg. L’intervallo di tempo raccomandato
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tra un incremento posologico e quello successivo va da 1 a 2 settimane.
La dose giornaliera abituale raccomandata è di 2-4 mg. Doxazosin deve
essere usato in monosomministrazione giornaliera. Se si interrompe la
somministrazione di doxazosin per qualche giorno, la ripresa del
trattamento andrà fatta a partire dal dosaggio corretto.
La posologia da 1 mg si ottiene dividendo a metà la compressa da 2 mg.
Pazienti anziani e pazienti con insufficienza renale:
La farmacocinetica di doxazosin rimane invariata nei pazienti con
insufficienza renale. Inoltre, non ci sono evidenze che doxazosin aggravi
l’insufficienza renale preesistente. Pertanto, si raccomanda generalmente la
dose abituale. A causa della possibile comparsa di ipersensibilità in alcuni
di questi pazienti, è necessario prestare particolare attenzione all’inizio del
trattamento. Doxazosin non è dializzabile poiché è altamentente legato alle
proteine plasmatiche.
Pazienti con insufficienza epatica:
Il dosaggio deve essere aumentato con particolare prudenza nei pazienti
con insufficienza epatica. Non è disponibile alcuna esperienza clinica nei
pazienti con insufficienza epatica severa (vedere la sezione 4.4 Avvertenze
speciali e precauzioni di impiego).
Bambini:
L’uso di doxazosin non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 12
anni a causa della mancanza di dati di efficacia.
4.3
Controindicazioni
Doxazosin è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota a
doxazosin, ad altri derivati chinazolinici (ad es., prazosina e terazosina) o a
uno qualsiasi degli eccipienti. Doxazosin non deve essere utilizzato dai
pazienti con iperplasia prostatica benigna (BPH) e ipotensione o
ipotensione ortostatica all’anamnesi. I pazienti con iperplasia prostatica
benigna e congestione delle vie urinarie superiori, infezione cronica delle
vie urinarie o calcoli vescicali concomitanti non devono essere trattati con
doxazosin. Nell’osservanza della pratica medica prudente, questo gruppo di
medicinali non deve essere utilizzato nei pazienti con incontinenza da
sovrariempimento, anuria o insufficienza renale progressiva.
4.4
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Nella fase iniziale del trattamento o quando il dosaggio viene aumentato, il
paziente deve essere monitorato (tra gli altri parametri per la pressione
arteriosa) per ridurre al minimo il rischio di effetti quali l’abbassamento
della pressione arteriosa e la sincope quando si cambia posizione.
Particolare attenzione è necessaria negli anziani, nei pazienti con
insufficienza epatica o renale, nei pazienti che assumono una dieta rigorosa
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a basso contenuto di sale o nei pazienti in terapia con diuretici.
A questi pazienti deve essere raccomandato di evitare le situazioni che
potrebbero portare a un infortunio in caso di capogiri o debolezza durante
la fase iniziale del trattamento con doxazosin.
A causa delle sue proprietà vasodilatanti, doxazosin deve essere usato con
cautela nei pazienti affetti da una delle cardiopatie severe qui di seguito
riportate:
- edema polmonare conseguente a stenosi aortica o mitralica
- insufficienza cardiaca con elevato volume cardiaco al minuto
- insufficienza ventricolare destra conseguente a embolia polmonare o a
effusione pericardica
- insufficienza ventricolare sinistra con ridotta pressione di riempimento
Nei pazienti con cardiopatia ischemica severa, un abbassamento troppo
rapido o marcato della pressione arteriosa può portare a un peggioramento
dell’angina.
É richiesta prudenza anche quando doxazosin è somministrato in
concomitanza con farmaci che influenzano il metabolismo epatico (ad es.
cimetidina).
I pazienti con malattie ereditarie rare come l’intolleranza al galattosio, la
carenza di Lapp lattasi o la sindrome da malassorbimento di glucosiogalattosio non devono usare questo medicinale.
Doxazosin deve essere usato con prudenza nei pazienti con neuropatia
diabetica autonoma.
É necessario prestare particolare attenzione quando doxazosin è
somministrato in concomitanza con un inibitore della PDE-5
(fosfodiesterasi di tipo 5) (come sildenafil, tadalafil, vardenafil), indicato
per la disfunzione erettile, poiché ciò potrebbe portare allo sviluppo di
ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Non sono stati condotti studi con
doxazosin. La probabilità di sviluppare ipotensione sintomatica è più alta
subito dopo la somministrazione dell’inibitore della PDE-5. Per ridurre al
minimo il rischio di sviluppare ipotensione ortostatica, i pazienti devono
ricevere una terapia con alfa-bloccanti che li renda emodinamicamente
stabili prima di iniziare il trattamento con l’inibitore della PDE-5. Occorre
considerare la possibilità di iniziare il trattamento con una bassa dose di
inibitore della PDE-5. Inoltre, i medici devono consigliare ai pazienti cosa
fare quando compaiono i sintomi dell’ipotensione ortostatica.
Pazienti con insufficienza epatica
Doxazosin deve essere usato con particolare attenzione nei pazienti con
funzione epatica ridotta. Poiché non è disponibile alcuna esperienza clinica
nei pazienti con insufficienza epatica severa, l’uso di doxazosin in questi
pazienti non è raccomandato.
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Bambini
L’uso di doxazosin non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 12
anni a causa della mancanza di dati di sicurezza e di efficacia.
La ‘Sindrome Intraoperatoria dell’Iride a bandiera’ (IFIS, una variante della
sindrome della pupilla piccola) è stata osservata in corso di intervento
chirurgico della cataratta in alcuni pazienti che assumevano o avevano
precedentemente assunto tamsulosin. Segnalazioni isolate sono pervenute
anche per altri alfa-1-bloccanti e non si può escludere la possibilità di un
effetto di classe. Poiché la IFIS può portare ad un aumento delle
complicazioni procedurali durante la chirurgia della cataratta, il chirurgo
oftalmico deve essere informato prima dell’intervento dell’attuale o passato
utilizzo di alfa-1-bloccanti.
4.5
Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione
Doxazosin potenzia l’effetto ipotensivo degli altri antipertensivi. L’effetto
ipotensivo può essere più intenso se doxazosin è usato in concomitanza con
farmaci vasodilatatori e nitrati. Per quanto riguarda gli altri antipertensivi:
gli antireumatici non steroidei possono ridurre l’effetto ipotensivo di
doxazosin.
I simpaticomimetici potrebbero ridurre l’effetto ipotensivo di doxazosin;
doxazosin può inibire l’influenza di dopamina, efedrina, adrenalina,
metaraminolo e fenilefrina sulla pressione arteriosa e sui vasi sanguigni.
Nei pazienti in terapia con alfa-bloccanti come doxazosin, l’uso
concomitante degli inibitori della PDE-5 (come sildenafil, tadalafil,
vardenafil), indicati per la disfunzione erettile, può risultare in ipotensione
sintomatica (vedere la sezione 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di
impiego). Non sono stati condotti studi con doxazosin.
Doxazosin può influire sull’attività della renina plasmatica e sulla
secrezione di acido vanillico-mandelico attraverso le urine. Questi effetti
devono essere considerati quando si interpretano i risultati di laboratorio.
4.6
Gravidanza e allattamento
Uso durante la gravidanza: Non sono stati osservati effetti teratogeni negli
esperimenti sugli animali. La sicurezza di doxazosin durante la gravidanza
non è stata stabilita poiché non sono stati condotti studi adeguati o ben
controllati su donne in gravidanza. Pertanto, questo medicinale deve essere
utilizzato solo se, a giudizio del medico, i benefici potenziali superano i
possibili rischi.
Uso durante l’allattamento: gli esperimenti sugli animali hanno dimostrato
che doxazosin si accumula nel latte materno. Pertanto, doxazosin non deve
essere utilizzato durante l’allattamento.
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4.7
Effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari
Doxazosina Germed compromette la capacità di guidare veicoli e di usare
macchinari, soprattutto nella fase iniziale del trattamento.
4.8
Effetti indesiderati
Gli effetti avversi sono imputabili principalmente alle proprietà
farmacologiche del medicinale. Gli effetti avversi sono per la maggior parte
transitori e sono stati tollerati durante il trattamento prolungato.
Patologie del sistema emolinfopoietico
rari (< 0,1%): leucopenia e trombocitopenia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comuni (< 1%): ipokaliemia, gotta, arsura
rari (< 0,1%): ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
comuni (> 1%): eiaculazione ritardata, apatia, malessere,
non comuni (< 1%): sogni ansiosi, amnesia, labilità emotiva
Patologie del sistema nervoso
comuni (> 1%): crampi muscolari
non comuni (< 1%): tremore, rigidità muscolare
rari (< 0,1%): depressione, agitazione, parestesia,
Patologie della vista
comuni (> 1%): disturbi dell’accomodazione visiva
non comuni (< 1%): lacrimazione anomala, fotofobia
rari (< 0,1%): visione offuscata, congiuntivite
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comuni (< 1%): tinnito
Patologie cardiache
comuni (> 1%): edema, palpitazioni cardiache
non comuni (< 1%): tachicardia, aritmia, infarto del miocardio, angina
pectoris
Patologie vascolari
comuni (> 1%): vertigini, capogiri
non comuni (< 1%): ipotensione ortostatica, ischemia periferica
rari (< 0,1%): disturbi cerebrovascolari
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
comuni (> 1%): dispnea, naso chiuso
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non comuni (< 1%): emorragie dal naso, tosse, mal di gola, broncospasmo,
rari (< 0,1%): edema della laringe
Patologie gastrointestinali
comuni (> 1%): stitichezza, dispepsia
non comuni (< 1%): anoressia, aumento dell’appetito
rari (< 0,1%): dolore allo stomaco, diarrea, vomito
Patologie epatobiliari
rari (< 0,1%): ittero, aumento degli enzimi epatici, epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comuni (< 1%): alopecia
rari (< 0,1%): rash cutaneo, porpora, prurito, sudorazione
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comuni (< 1%): dolore muscolare, gonfiore/dolore articolare,
debolezza muscolare
Patologie renali e urinarie
comuni (> 1%): frequente necessità di urinare, aumentata produzione di
urina
non comuni (< 1%): incontinenza, disturbi durante la minzione, disuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
rari (< 0,1%): impotenza, priapismo
Disturbi generali e reazioni nel sito di somministrazione
comuni (> 1%): affaticamento, nausea, debolezza, cefalea, dolore toracico,
sonnolenza
non comuni (< 1%): edema generalizzato/al volto, sincope, arrossamento
del volto, brividi, febbre, pallore, alterazione del gusto
rari (< 0,1%): riduzione della temperatura corporea negli anziani,
alterazione del gusto
In alcuni casi
Aumentati livelli di azoto e di creatinina nel sangue, riduzione degli
eritrociti. Nella fase iniziale del trattamento, possono verificarsi ipotensione
ortostatica e – in casi rari – sincope, soprattutto ad alte dosi. Questi effetti
possono comparire anche quando si riprende il trattamento dopo una breve
interruzione.
4.9
Sovradosaggio
Nel caso in cui il sovradosaggio portasse a ipotensione, il paziente deve
essere immediatamente posto supino, con il capo in posizione declive. Al
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bisogno, devono essere prese altre misure di supporto (ad es.,
somministrazione di espansori del volume plasmatico o farmaci
vasocostrittori in caso di ipotensione severa). La funzione renale deve
essere monitorata e supportata al bisogno. Dato che doxazosin si lega in
ampia misura alle proteine plasmatiche, la dialisi non è indicata.
5.
PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
5.1
Proprietà farmacodinamiche
Codice ATC:
C02CA04 (antipertensivi, antagonisti dei recettori alfa-adrenergici),
G04CA (urologici, antagonisti dei recettori alfa-adrenergici)
Doxazosin è un antagonista selettivo e competitivo dei recettori alfa-1adrenergici postsinaptici.
La somministrazione di doxazosin produce una significativa riduzione della
pressione arteriosa conseguente alla diminuzione delle resistenze vascolari
periferiche. La monosomministrazione giornaliera risulta in una riduzione
clinicamente significativa della pressione arteriosa, che persiste per 24 ore.
Dopo la somministrazione, la pressione arteriosa si abbassa gradualmente;
all’inizio del trattamento possono verificarsi effetti ortostatici. La massima
riduzione della pressione arteriosa si ottiene da 2 a 6 ore circa dopo la
somministrazione. Durante il trattamento con doxazosin nei pazienti
ipertesi, la pressione arteriosa sarà uguale in posizione supina ed eretta.
Durante il trattamento con doxazosin è stata riferita la regressione
dell’ipertrofia ventricolare sinistra.
Contrariamente a quanto si verifica con i bloccanti non selettivi dei
recettori alfa-adrenergici, non è stato osservato alcun fenomeno di
tolleranza durante il trattamento a lungo termine con doxazosin. Aumenti
dell’attività della renina plasmatica e della tachicardia sono stati osservati
solo raramente durante il trattamento prolungato.
Gli studi clinici hanno dimostrato che doxazosin causa una piccola
riduzione delle concentrazioni plasmatiche di trigliceridi, colesterolo totale
e frazione LDL. È stato inoltre riportato un lieve aumento del rapporto
HDL/colesterolo totale (dal 4 al 13% circa del valore iniziale). La rilevanza
clinica di questi risultati resta da stabilire. Doxazosin aumenta la sensibilità
all’insulina nei pazienti con metabolismo glucidico alterato.
La somministrazione di doxazosin a pazienti con BPH sintomatica risulta in
un miglioramento dei disturbi urodinamici. Gli studi hanno dimostrato che
questo effetto è imputabile al blocco selettivo dei recettori alfa-adrenergici
situati nella muscolatura liscia del collo della vescica, della vescica, della
capsula prostatica e dell’uretra.
5.2
Proprietà farmacocinetiche
7
Dopo la somministrazione orale, doxazosin è ben assorbito. I picchi
plasmatici sono raggiunti dopo 2 ore e la biodisponibilità assoluta è del
63% circa. Doxazosin è altamente legato alle proteine plasmatiche (98 %
circa). L’eliminazione dal plasma avviene in due fasi. L’emivita terminale è
di 16 - 30 ore, il che rende il farmaco adatto alla monosomministrazione
giornaliera. Doxazosin è metabolizzato prevalentemente dal fegato ed è
escreto principalmente per via fecale (63 - 65%); meno del 5% della dose è
escreto come doxazosin immodificato. Il 6-idrossi-doxazosin è un
bloccante potente e selettivo dei recettori alfa-adrenergici. Negli esseri
umani il 5% della dose orale viene convertito in questo metabolita che,
pertanto, contribuisce in minima misura all’effetto ipotensivo di doxazosin.
Gli studi farmacocinetici condotti negli anziani e nei pazienti con
insufficienza renale non hanno mostrato differenze farmacocinetiche
significative rispetto ai pazienti con funzione renale nella norma. Queste
differenze si limitano esclusivamente ai dati riguardanti l’uso di doxazosin
nei pazienti con insufficienza epatica e gli effetti dei farmaci che
notoriamente influenzano il metabolismo epatico (ad es., cimetidina). In
uno studio clinico su 12 pazienti con insufficienza epatica lieve, la
somministrazione di una dose orale singola di doxazosin è risultata in un
aumento dell’area sottesa alla curva concentrazione-tempo (AUC) del 43%
e in una riduzione della clearance del 40%.
5.3
Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non hanno evidenziato rischi particolari per l’ uomo in base
agli studi convenzionali di safety farmacology, tossicità a dosi ripetute,
genotossicità, potenziale carcinogeno, tossicità riproduttiva.
6.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1
Elenco degli eccipienti
Cellulosa microcristallina, lattosio anidro, sodio amido glicolato (tipo A),
magnesio stearato, sodio laurilsolfato e silice colloidale anidra.
6.2
Incompatibilità
Non pertinente.
6.3
Periodo di validità
5 anni.
6.4
Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30˚C.
6.5
Natura e contenuto del contenitore
Blister PVC/PVDC /alluminio, 3 x 10 compresse
8
6.6
Precauzioni particolari per lo smaltimento
Non ci sono precauzioni speciali.
7.
TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE
IN COMMERCIO
Germed Pharma S.p.A, via Cesare Cantù 11, 20092 Cinisello Balsamo (MI)
8.
NUMERO(I) DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
037840016/M, 2 mg compresse
9.
DATA DELLA PRIMA
DELL’AUTORIZZAZIONE
GU 164 del 17/07/2007
AUTORIZZAZIONE/RINNOVO
10.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Settembre 2009.
9
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