NT ARE! D O RE infanzia MI PIACE CA Filastrocca di Natale E cco la seconda puntata del progetto «DO RE MI piace cantare!», una serie di canzoni orecchiabili e originali per offrire un ulteriore sussidio immediato per l’apprendimento delle varie tematiche. Le canzoni si riferiscono ai vari argomenti programmati ogni mese, sono di facile esecuzione e si affidano a un arrangiamento moderno e pieno di ritmo. La composizione musicale è di Mauro Goia (compositore già noto alla nostra Editrice), i testi sono di Elio Giacone (altro prezioso collaboratore e autore di numerosi testi per l’infanzia), le attività sono proposte da Nicoletta Stio con la collaborazione di Marella Mauro Berger e Marina Gennesi. Goia Ogni canzone è inoltre correlata di movimenti semplici e specifici, per favorire la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i bambini. I file mp3 delle canzoni (in entrambe le versioni: «cantata» e «base musicale») sono scaricabili dall’Area riservata agli abbonati del nostro sito: www.scuola.elledici.org Buona musica! Traccia operativa • Ascolto della canzone: far ascoltare a tutti i • Comprensione del testo: attraverso alcune dobambini della sezione la canzone senza anticiparne il contenuto. Come per la lettura di una storia è importante organizzare un ambiente tranquillo, adatto all’ascolto, così anche per le canzoni è utile ricreare tale atmosfera. • ALTRE ATTIVITÀ – Se le insegnanti progettano la realizzazione di una piccola recita natalizia possono inserire la canzone in una bella cornice e regalarla ai genitori come bigliettino augurale. – Inoltre, per animare la canzone, è possibile preparare dei cartelli (formato A4) con le immagini dei protagonisti del presepio che i bambini potranno mostrare eseguendo la canzone. – Se si ha a disposizione un salone si può prevedere di drammatizzare la canzone utilizzando uno spazio più ampio (vedi pagina seguente). 34 • • mande far spiegare ai bambini il significato della canzone (contenuto, che cosa succede, ecc.). Memorizzazione della canzone: l’insegnante può riprendere il testo della canzone (vedi nell’Area riservata agli abbonati) con gradualità, una strofa alla volta, adeguando l’attività in base all’età e alla composizione della propria sezione. Per facilitare la memorizzazione può essere utile inventare con i bambini alcuni semplici movimenti abbinando quindi gesti e parole. Presentazione della canzone figurata: rileggere il testo della canzone chiedendo ai bambini di riconoscere i disegni raffigurati (in questo caso sono stati evidenziati i personaggi principali del Natale) in modo che anche i più piccoli li sappiano citare. Colorazione della scheda operativa: questa attività è facilmente realizzabile da parte dei bambini di cinque anni. Per quelli di quattro e tre anni la scheda può essere adattata fotocopiandola su un foglio di formato A3. infanzia Filastrocca di Natale La canzone figurata 1. C’È UN BAMBINO UN PO’ IMPAURITO RIT. 6. «IL CHE NON DORME E SUCCHIA UN DITO: GUARDA IL BUIO TUTTO INTORNO, STA NEL LETTO E ASPETTA IL GIORNO. (PAPÀ) GLI STA VICINO, STA GUARDANDO IL SUO BAMBINO. 2. UNA LA SUA (MAMMA) GLI FA FESTA, LO ACCAREZZA SULLA TESTA. (STELLA ) LUMINOSA VEDE IL BIMBO CHE RIPOSA: LA SUA LUCE NELLA STANZA SUL CUSCINO SALTA E DANZA. 7. QUEL BAMBINO APPENA NATO PACE E AMORE CI HA PORTATO, COSÌ TUTTI SULLA TERRA PIÙ NON VOGLIONO LA GUERRA!». 3. RIT. VENITE CAMPANE VICINE E LONTANE: «ALLEGRE SUONIAMO, NATALE ANNUNCIAMO!». RIT. 4. «SE LA NOTTE È FREDDA E SCURA, 8. «QUESTA STORIA UN PO’ SPECIALE 5. «C’È UNA PICCOLA 9. «QUESTA STORIA È PROPRIO BELLA, È LA STORIA DI NATALE. ORA DORMI, BIMBO MIO, COSÌ DORMO UN POCO ANCH’IO!». NON AVERE PIÙ PAURA, UNA STORIA TI RACCONTO!». «PARLA PURE, SONO PRONTO». DENTRO UN (CAPANNA): (BIMBO) FA LA NANNA, POI C’È UN (BUE), C’È UN (ASINELLO), QUEL BAMBINO È PROPRIO BELLO!». GRAZIE TANTE AMICA STELLA!». CON LA TESTA SUL CUSCINO SI ADDORMENTA OGNI BAMBINO. Drammatizzazione della filastrocca 1a STROFA («C’è un bambino un po’ impaurito...»): tutti i bambini in cerchio con le mani appoggiate sulla spalla dei vicini si stringono tra loro per simulare la paura. 2a STROFA («Una stella luminosa...»): tenendosi per mano aprire il cerchio, quindi alzare le braccia in alto per formare una grande stella. 3a STROFA RITORNELLO («Venite campane...»): riportare in basso le braccia e, sempre tenendosi per mano, oscillare le braccia avanti e indietro per rappresentare le campane che suonano. 4a STROFA («Se la notte è fredda...»): in cerchio mimare il gesto di ascolto mettendosi una mano vicino alle orecchie. 5a STROFA («C’è una piccola capanna...»): eseguire un girotondo molto lento seguendo il ritmo della musica. 6a STROFA («Il papà gli sta vicino...»): avanzare lentamente verso il centro del cerchio tenendosi per mano fino a stringersi uno vicino all’altro. 7a STROFA («Quel bambino appena nato...»): effettuare dei piccoli passi all’indietro per arrivare a ricomporre il cerchio grande. 8a STROFA («Questa storia è un po’ speciale...»): con le braccia in alto, girando lentamente su se stessi, aprire e chiudere le dita mimando la stella che si illumina e porta gioia nei cuori. 9a STROFA («Questa storia è...»): sempre rimanendo in cerchio, sedersi piano piano con le gambe incrociate imitando il gesto del dormire. MAURO GOIA ELIO GIACONE NICOLETTA STIO 35