Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia Il rilievo per l’archeologia maggior parte delle strutture da rilevare è a terra ed i muri o sono semplici tracce oppure sono crollati, per cui non è così immediata la comprensione delle strutture da rilevare. Nel caso del rilievo di analisi è necessario costruire una griglia ortogonale di inquadramento dei settori di scavo e procedere in simbiosi con lo scavo a rinnovare le piante ed ad aggiornare le sezioni. Sempre utilizzando la griglia ortogonale, magari la stessa utilizzata dall’archeologo, si procede all’individuazione, grazie alle trilaterazioni, delle principali strutture murarie coeve in modo da poter determinare una sovrapposizione di layer temporali che andranno ad individuare le tracce in situ delle strutture. Una volta determinata la sovrapposizione di questi layer delle strutture, si riporteranno sui layer competenti le sovrastrutture ( crolli, focolari, buche di palo, ecc… ). Costruita questa base planimetrica, l’ulteriore fase del rilievo consisterà nel restituire il più fedelmente possibile tutto il livello archeologico presente. Innanzitutto si organizzerà una maglia di sezioni tali da far comprendere il reale sviluppo del sito; inoltre si riporteranno le piante con la precisa individuazione di tutti gli oggetti presenti, anche soprattutto all’utilizzo dei reticoli da rilievo, delle Il rilievo archeologico è un particolare campo del rilievo. Innanzitutto bisogna distinguere tra il rilevo archeologico finalizzato alla comprensione della complessità stratigrafica, operato generalmente dagli archeologi stessi in sede di scavo, ed il rilievo che documenta lo stato dell’area archeologica nel momento in cui il lavoro degli archeologi è terminato. Il primo tipo di rilievo è finalizzato all’analisi della stratigrafia del sito e quindi delle particolari condizioni di evoluzione dell’oggetto archeologico studiato per cui, oltre ad utilizzare planimetrie e sezioni ambientali, si caratterizza per le sezioni stratigrafiche operate soprattutto nelle trincee. La finalità del secondo è generalmente differente poiché non si pone più il problema dell’analisi, bensì quello della conservazione per cui ha lo scopo di documentare dettagliatamente lo stato di conservazione del sito; inoltre deve garantire tutta quella serie di informazioni necessarie per poter formulare un futuro progetto di restauro. La particolarità del rilievo archeologico, che lo distingue significativamente dal rilievo architettonico, è che la 75 57 Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia 76 77 58 Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia 78 79 59 Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia 80 81 60 Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia 82 83 75.Inquadramento topografico generale del sito del castello di Wu’Eyra a Petra 76.Restituzione della planimetria generale del sito del castello di Wu’Eyra a Petra 77.Sezioni del cassero di Wu’Eyra 78.Planimetria del cassero di Wu’Eyra con individuazione delle unità funzionali (UT) 79.Planimetria del cassero di Wu’Eyra con individuazione e quotature dei capisaldi 80.Planimetria del cassero di Wu’Eyra: primo quadrante di dettaglio con legenda dei riferimenti utilizzati 81. Rilievo di dettaglio della Torre Nord del castello di Wu’Eyra 82.Tavola tematica relativa alle preesistenze all’intervento dei crociati nel sito di Wu’Eyra a Petra 83.Ipotesi ricostruttiva di alcune parti dell’abitato del castello di Torre di Galatrona 61 Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia 84 85 coltellazioni a passo ravvicinato ed al fotoraddrizzamento dei piani. 84.Carta tematica del castello di Torre di Galatrona 85. Ipotesi ricostruttiva della Torre di Galatrona 62