09-Il rilievo per l`archeologia

Rilievo dell’architettura. Il rilievo per l’archeologia
Il rilievo per l’archeologia
maggior parte delle strutture da rilevare è a terra ed i muri
o sono semplici tracce oppure sono crollati, per cui non
è così immediata la comprensione delle strutture da
rilevare.
Nel caso del rilievo di analisi è necessario costruire una
griglia ortogonale di inquadramento dei settori di scavo e
procedere in simbiosi con lo scavo a rinnovare le piante
ed ad aggiornare le sezioni.
Sempre utilizzando la griglia ortogonale, magari la stessa utilizzata dall’archeologo, si procede all’individuazione,
grazie alle trilaterazioni, delle principali strutture murarie
coeve in modo da poter determinare una sovrapposizione
di layer temporali che andranno ad individuare le tracce
in situ delle strutture.
Una volta determinata la sovrapposizione di questi layer
delle strutture, si riporteranno sui layer competenti le
sovrastrutture ( crolli, focolari, buche di palo, ecc… ).
Costruita questa base planimetrica, l’ulteriore fase del
rilievo consisterà nel restituire il più fedelmente possibile
tutto il livello archeologico presente. Innanzitutto si organizzerà una maglia di sezioni tali da far comprendere il
reale sviluppo del sito; inoltre si riporteranno le piante
con la precisa individuazione di tutti gli oggetti presenti,
anche soprattutto all’utilizzo dei reticoli da rilievo, delle
Il rilievo archeologico è un particolare campo del rilievo.
Innanzitutto bisogna distinguere tra il rilevo archeologico
finalizzato alla comprensione della complessità
stratigrafica, operato generalmente dagli archeologi stessi
in sede di scavo, ed il rilievo che documenta lo stato
dell’area archeologica nel momento in cui il lavoro degli
archeologi è terminato.
Il primo tipo di rilievo è finalizzato all’analisi della stratigrafia
del sito e quindi delle particolari condizioni di evoluzione
dell’oggetto archeologico studiato per cui, oltre ad
utilizzare planimetrie e sezioni ambientali, si caratterizza
per le sezioni stratigrafiche operate soprattutto nelle
trincee.
La finalità del secondo è generalmente differente poiché
non si pone più il problema dell’analisi, bensì quello della
conservazione per cui ha lo scopo di documentare
dettagliatamente lo stato di conservazione del sito; inoltre
deve garantire tutta quella serie di informazioni necessarie
per poter formulare un futuro progetto di restauro.
La particolarità del rilievo archeologico, che lo distingue
significativamente dal rilievo architettonico, è che la
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75.Inquadramento topografico generale del sito del castello di
Wu’Eyra a Petra
76.Restituzione della planimetria generale del sito del castello di
Wu’Eyra a Petra
77.Sezioni del cassero di Wu’Eyra
78.Planimetria del cassero di Wu’Eyra con individuazione delle
unità funzionali (UT)
79.Planimetria del cassero di Wu’Eyra con individuazione e
quotature dei capisaldi
80.Planimetria del cassero di Wu’Eyra: primo quadrante di
dettaglio con legenda dei riferimenti utilizzati
81. Rilievo di dettaglio della Torre Nord del castello di Wu’Eyra
82.Tavola tematica relativa alle preesistenze all’intervento dei
crociati nel sito di Wu’Eyra a Petra
83.Ipotesi ricostruttiva di alcune parti dell’abitato del castello di
Torre di Galatrona
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coltellazioni a passo ravvicinato ed al fotoraddrizzamento
dei piani.
84.Carta tematica del castello di Torre di Galatrona
85. Ipotesi ricostruttiva della Torre di Galatrona
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