Metodologia D`APPROCCIo per il progetto di restauro Indicazioni di

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METODOLOGIA D’APPROCCIO PER IL PROGETTO DI RESTAURO
Indicazioni di metodo
L’indagine sugli edifici antichi va condotta come lettura e comprensione della geometria ,
come lettura spaziale e volumetrica costruttiva, dei linguaggi, delle decorazioni , in chiave
storico- critica .
La lettura intesa come analisi specifica dello stato di degrado dei materiali e dei singoli
elementi costitutivi sarà trattata in un secondo momento.
L’esercizio scientifico del restauro da parte del progettista comporta:
1. applicazione e verifica delle capacità di indagine storica e di una coscienza critica e
teorica conseguita, dei problemi
inerenti la tutela e la conservazione dei “beni
architettonici
2. lo studio della storia artistica e architettonica del monumento ( compito con gli
strumenti di indagine propri della storia )
3. l’analisi diretta e approfondita della consistenza fisica e del riscontro sistematico
su questa dei dati d’origine letteraria e archivistica .
Ne consegue:
da un lato:l’importanza delle conoscenze della storia dell’architettura e la necessità di
approfondirle con apporti di nuove letture, ricerche ed osservazioni dirette,
dall’altro: il valore del disegno e del rilievo come elementi insostituibili di conoscenza.
Si deve però sempre mettere al centro di tutta l’opera fisica, materiale e concreta di
architettura (A. BRUSCHI)
Lo studio sarà allargato a: fonti storiografiche, fonti critiche, fonti letterarie a disegni
architettonici , all’architettura rappresentata nelle iconografie e in pittura, scultura, stampe
incisioni, ecc.
Bisogna, però in ogni modo analizzare il contesto nel quale l’opera è stata concepita e si è
realizzata,e le modificazioni indotte nel tempo e nell’uso <<… nessuna ricerca è possibile
senza una base di partenza abbastanza approfondita di conoscenze di insieme necessarie ad
inserire l’opera nel contesto e nel tempo nel quale si è sviluppata e vive >>.
La lettura e l’analisi di un edificio antico comprende le seguenti operazioni:
1. compilazione e utilizzazione della bibliografia esistente sull’argomento,
2. raccolta dei dati oggettivi sull’opera in esame,
3. osservazione diretta dell’opera e suo rilievo,
4. quadro complessivo dei dati filologici ( oggettivi),
5. selezione critica sull’opera in esame,
6. confronti e analogie di alcune sue parti o dell’opera completa con altre opere,
7. analisi critica e interpretativa dell’opera.
Inoltre lo studio diretto su di un edificio, consente al restauratore di evidenziare e focalizzare
il manufatto nelle sue problematiche e inoltre di studiare le soluzioni ai problemi a seconda
dei casi. Da qui si evince l’importanza del rilievo.
DOCUMENTAZIONE INTRINSECA
La fase di raccolta dei dati cosiddetti oggettivi consente di raccogliere nel modo più attento e
scrupoloso i fatti appartenenti all’opera nella loro consistenza oggettiva cioè :
FASE A:
Analisi storica e ambientale
1. Raccogliere in modo ( il più possibile esatto) l’esatta consistenza, le fasi e i tempi
della progettazione, dell’esecuzione e delle trasformazioni dell’opera,
2. le preesistenze ( anche eventuali) sul luogo,
3. le motivazioni, il programma e la destinazione dell’opera ,
4. i vincoli e i limiti programmatici : economici fisici, concettuali
5. i committenti , le loro idee i loro programmi
6. gli architetti la loro formazione la produzione , le idee i programmi i metodi
7. le maestranze le tradizioni costruttive i materiali la loro abilità le tecniche di
formazione di un cantiere l’ esecuzione il loro contributo se diversi dai progettisti la
loro realizzazione
8. i mezzi economici , la formazione del cantiere
9. l’intorno l ’ambiente e il suo divenire nel tempo
10. i rapporti fisici concettuali e visivi con la città dove l’opera vive
11. il suo significato e l’uso nel tempo.
La rappresentazione grafica farà emergere ancor più di tutto la consistenza fisica e
materiale dell’oggetto: quello che abbiamo definito il RILIEVO DELLO STATO DI
FATTO .
L’osservazione diretta consentirà di leggere tutte le anomalie ed inesattezze della
costruzione: dimensioni diverse di parti apparentemente simili , muri storti, allineamenti
irregolari
Questi dati possono scaturire oltre che dall’osservazione diretta anche dalla
documentazione grafica e fotografica e da scritti sull’opera stessa.
L’osservazione diretta però va ripetuta anche in rapporto ai dati raccolti. Questa
costituisce la fase più importante va estesa a tutte le parti della costruzione anche a quelle
non visibili ed ai suoi completamenti decorativi e va più volte ripetuta.
Altri elementi d’individuazione cronologica reperibili direttamente sull’opera sono:
FASE B:
Analisi delle tecniche e dei materiali in uso
1.le modalità costruttive,
2.i materiali,
3.i tipi di muratura e le tecniche impiegate
4. eventuali stemmi lapidi e iscrizioni ( Bruschi 1978)
5. analisi del contesto e delle mutazioni di questo.
L’indagine alla fine dovrà comporsi di una fase intrinseca dell’oggetto e di una estrinseca
non tralasciando poi quello che Riegl ha definito il Kunstwollen dell’opera la volontà
d’arte del popolo che l’ha prodotta.
DOCUMENTAZIONE ESTRINSECA
Si tratta di tutta la letteratura finora pubblicata sull’opera e nelle sue vicende e in quelle
dei suoi artisti
Tutta la documentazione grafica esistente
Antichi manoscritti e documenti relativi alla fondazione alle modifiche a tutta la
documentazione amministrativa.
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