credo la remissione dei peccati e la risurrezione della carne

Cosa succede al nostro corpo dopo la morte?
Con la morte avviene una separazione del corpo e dell’anima. Il corpo, che è mortale, rimane sulla terra. L’anima, che è immortale, va incontro al giudizio di Dio e attende di ricongiungersi al corpo quando, al ritorno del Signore, risorgerà trasformato.
Noi non sappiamo come avverrà questa risurrezione.
Parrocchia Gesù Crocifisso e Madonna delle Lacrime
La Fede cristiana
Percorso di formazione nell’anno della fede
Una morte santa
Il cristiano sa bene che tutta la sua vita è destinata all’incontro con Dio. Sa che per
meritare questo incontro deve mantenersi in sintonia con lui, lontano dal peccato, in
quella condizione che la Chiesa da sempre definisce “stato di grazia”.
Il cristiano vive in grazia di Dio:
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se si impegna ad essere fedele al Vangelo,
se si nutre dei Sacramenti e soprattutto dell’Eucaristia,
se si tiene lontano dal peccato e si confessa abitualmente,
se rimane in comunione con Dio attraverso la preghiera,
se vive tutti i suoi impegni quotidiani come occasione di santificazione e di
offerta per il bene della Chiesa.
Il cristiano deve vivere tutta la sua vita anche in preparazione di una buona morte,
che deve attendere non come una disgrazia, ma come un momento di offerta di sé e
di amore a Dio. È importante che il cristiano si prepari ad una buona morte e soprattutto che aiuti i suoi cari, quando si avvicinano alla morte, a consegnare la loro vita
confessati e in grazia di Dio.
10.
CREDO LA REMISSIONE
DEI PECCATI E
LA RISURREZIONE DELLA
CARNE
DECIMO INCONTRO
CREDO LA REMISSIONE DEI PECCATI E LA RISURREZIONE DELLA CARNE
La fede nella Chiesa che rimette i peccati e nella Risurrezione finale
certo senso eredita per natura. Per eliminarne gli effetti occorre il Sacramento del
Battesimo.
Questa propagazione del peccato originale rimane come un mistero che non possiamo comprendere appieno.
La Remissione dei peccati
La remissione dei peccati
Con il Battesimo al cristiano viene cancellato il peccato originale grazie ai meriti
della morte e Risurrezione di Cristo. Tuttavia nell’uomo resta come un effetto, che la
dottrina della Chiesa da sempre chiama “concupiscenza” e che consiste in una inclinazione a peccare.
Ciò significa che con il battesimo viene cancellato il peccato originale, ma non viene
eliminata la condizione di peccatori.
Per questo motivo Cristo ha istituito il sacramento della Riconciliazione o Penitenza,
spesso chiamata semplicemente Confessione dei peccati. Si tratta di un Sacramento,
attraverso il quale il sacerdote presta gli orecchi a Cristo per ascoltare i peccati e presta la bocca per pronunciare le parole dell’assoluzione. Nella confessione, come in
tuti i Sacramenti, è Cristo stesso che agisce: è lui che ascolta ed è lui che perdona.
Che cos’è il peccato?
Il peccato consiste in una forma di tradimento noi confronti di Dio e del suo amore
per noi. Questo tradimento si manifesta attraverso azioni, pensieri o parole che sono
contrarie alla volontà di Dio, perciò il peccatore compie azioni, dice parole o fa pensieri che non corrispondono a ciò che Dio vuole, perché sono contrari al Vangelo di
Gesù.
Il peccato originale
Con questa espressione la Chiesa indica il primo peccato dell’uomo, quello appunto
originale, nel senso del “peccato delle origini”. Esso viene raccontato nel libro della
Genesi attraverso la vicenda di Adamo ed Eva.
Si tratta del primo “no” che l’uomo ha detto a Dio. Il peso di questo primo no è stato
particolarmente forte, perché esso ha condizionato tutta la storia dell’umanità. Perché
questo?
Perché quando Dio ha creato il mondo, lo ha fatto come atto di amore verso l’uomo e
la donna. Dio li ha creati ed amati fin da subito. Dio desiderava che l’uomo corrispondesse al suo amore e così facendo imparasse ad amare come ama Dio. Per questo
aveva lasciato l’uomo totalmente libero di usare del mondo creato come voleva, perché senza una piena libertà non ci può essere vero amore. Ma siccome nell’amore c’è
sempre bisogno anche dell’obbedienza e del rispetto della persona amata, Dio ha dato
all’uomo una sola regola, simboleggiata nel divieto di mangiare il frutto di un albero
particolare.
L’uomo si è lasciato tentare a fare dell’amore una cosa solo sua, senza che vi fosse
l’aspetto dell’obbedienza e ha voluto essere libero senza nessuna forma di costrizione. In questo modo, disobbedendo per la prima volta, ha come rovinato in modo irrimediabile il magnifico progetto che Dio aveva pensato per lui creando il mondo. Introducendo il peccato nel mondo, l’uomo si è posto nella condizione di peccatore e
ha perso per sempre la grazia originale della santità.
Dio però non lo ha abbandonato al suo destino: lo ha aiutato a riscattarsi da questa
condizione. Lo ha fatto scegliendo il popolo di Israele, rivelandogli questo progetto di
amore, attraverso i patriarchi e i profeti, fino ad inviare il suo stesso Figlio come uomo in mezzo a noi.
La natura umana è quindi rimasta come macchiata in modo indelebile da questo primo peccato. Per questo ogni uomo nasce con questa macchia originale, che in un
Perché la Chiesa ha il potere di perdonare peccati?
La Chiesa ha questo potere perché glielo ha conferito Cristo. Leggiamo infatti nel
Vangelo di Giovanni: «Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati saranno
rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi» (Gv 20, 22-23).
La Risurrezione della carne
Cosa significa la Resurrezione della carne?
Significa che lo stato definito dell’uomo dopo la sua morte non sarà soltanto l’anima
spirituale separata dal corpo, ma che anche i nostri corpi mortali un giorno riprenderanno vita.
Questa vita deve essere intesa allo stesso modo con il quale intendiamo la Risurrezione di Gesù. Gesù infatti è risorto nella sua vera carne, non semplicemente nello spirito. Le donne, gli Apostoli, gli altri discepoli lo hanno visto, lo hanno toccato, hanno
mangiato con lui. Anche noi risorgeremo nello stesso modo. «Quelli che fecero del
bene risorgeranno per una risurrezione di vita; quelli che fecero del male per una
risurrezione di condanna» (Gv 5, 29).