3. LA CLASSIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLE FIBRE DEL MUSCOLO SCHELETRICO NELL’UOMO: UN APPROFONDIMENTO 1.1 Introduzione 1.2 Una visione storica 1.3 La fisiologia e l’anatomia delle fibre muscolari: un breve riassunto 1.4 La tipologia delle fibre muscolari 1.5 La colorazione istochimica per la miosina ATPase 1.6 L’identificazione delle catene pesanti della miosina 1.7 La classificazione basata sull’identificazione biochimica degli enzimi metabolici 1.8 Le catene leggere della miosina 1.9 La classificazione delle unità motorie 1.10 Le unità motorie e la plasticità del muscolo scheletrico EZIOLOGIA, BIOLOGIA E TRATTAMENTO DELLE LESIONI MUSCOLARI 2.1 Introduzione 2.2 La connessione dell’apparato contrattile alla matrice extra-cellulare 2.3 Danno strutturale e modalità di contrazione: una visione d’insieme 2.4 La fase di calcium overload 2.5 Le ipotesi d’insorgenza del danno muscolare 2.6 Le ipotesi di natura fisica 36 2.7 Le ipotesi di natura fisica: la teoria dei fattori meccanici 2.8 Le ipotesi di natura fisica: il ruolo dell’aumento di temperatura nel danno muscolare 2.9 Le ipotesi metaboliche: il ruolo di un’insufficiente respirazione mitocondriale 2.10 La produzione di radicali liberi 2.11 La perdita della Ca++ omeostasi 2.12 Il meccanismo della contrattura miofibrillare riflessa 2.13 Il fenomeno del Ca++ overload mitocondriale 2.14 Il meccanismo di attivazione della proteasi Ca++-dipendente 59 2.15 La proteasi lisosomiale 2.16 Il pathway della fosfolipasi A2 2.17 La patobiologia delle lesioni muscolari 2.18 Le tre settimane post-lesionali 2.19 La necrosi delle fibre muscolari 2.20 La fase infiammatoria 2.21 Il ruolo del lattato nel processo di guarigione muscolare 2.22 La fase di riparazione e di rimodellamento delle fibre muscolari 2.23 La formazione del tessuto cicatriziale connettivale 2.24 La rivascolarizzazione del muscolo lesionato 2.25 La rigenerazione dei nervi intramuscolari 2.26 L’aderenza della miofibra all’ECM 2.27 La diagnosi delle lesioni muscolari 2.28 I principi di trattamento delle lesioni muscolari 2.29 L’immobilizzazione e la rimobilizzazione del muscolo lesionato durante il processo di guarigione tissutale 2.30 Il trattamento immediato: il principio del RICE 2.31 Il trattamento dopo un periodo iniziale di 3-5 giorni 2.32 Il trattamento chirurgico 2.33 Il ritorno al training “sport specifico” 2.34 La farmacologia 2.35 L’ultrasuonoterapia 2.36 La laser terapia 2.37 L’ossigenoterapia 2.38 Le complicazioni: la fibrosi, la miosite ossificante, le ernie muscolari e le pseudocisti intramuscolari 2.39 Prospettive future 2.40 La terapia genica 2.41 Le cellule staminali 2.42 Conclusioni L’INGEGNERIA DEI TESSUTI ED I MECCANISMI DI CRESCITA MUSCOLARE 3.1 L’ingegneria tissutale 3.2 Le cellule staminali mesenchimali 3.3 L’ingegneria genetica del muscolo scheletrico 3.4 Le basi fisiologiche dell’ipertrofia muscolare 3.5 Le cellule satellite e la neo formazione di fibre muscolari 3.6 L’aumento della massa muscolare legato ai meccanismi di sintesi proteica 3.7 Il sistema di segnalazione della calcineurina 3.8 Lo stimolo indotto dal carico meccanico 3.9 La stimolazione indotta dalle vie metaboliche indipendenti dall’insulina: gli stimoli metabolici insulino-indipendenti 3.10 Gli stimoli di origine ormonale L’UTILIZZO DEI FATTORI DI CRESCITA NELLE LESIONI DEI TESSUTI MOLLI IN TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT 4.1 Introduzione 4.2 La tecnica PRP 4.3 L’utilizzo clinico del PRP 4.4 I potenziali effetti collaterali 4.5 La somministrazione combinata di fattori di crescita e fattori angiogenetici nel danno muscolare ischemico 4.6 I possibili fattori limitanti la terapia con PRP 4.7 Conclusioni IL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO DEGLI EMATOMI MUSCOLARI 5.1 Introduzione 5.2 I diversi tipi di ematoma 5.3 Diagnosi e prognosi 5.4 La miosite ossificante e le ulteriori possibili complicanze 5.5 I trattamenti fisioterapici 5.6 Conclusioni LE LESIONI MUSCOLARI INDOTTE DALL’ESERCIZIO: IL DELAYED MUSCLE SORENESS 6.1 Introduzione 6.2 Le alterazioni ultrastrutturali 6.3 Le reazioni a livello cellulare 6.4 I marker ematici del danno muscolare indotto dall’esercizio eccentrico 6.5 Gli adattamenti indotti dall’esercizio eccentrico 6.6 DOMS e terapia farmacologica 6.7 Le terapie fisiche e il DOMS L’EFFETTO FISIOLOGICO DELLA PRODUZIONE DI RADICALI LIBERI 7.1 Introduzione 7.2 L’ossigeno e i suoi derivati 7.3 Le vie metaboliche di formazione degli RDL, le fonti endogene ed esogene 7.4 La funzione protettiva degli RDL 7.5 L’effetto tossico degli RDL 7.6 Come individuare gli RDL: le tecniche dirette e indirette 7.7 Le difese contro l’eccesso di RDL 7.8 L’attività fisica e l’aumento degli RDL L’INVECCHIAMENTO DEL MUSCOLO SCHELETRICO 8.1 La sarcopenia 8.2 Sarcopenia e funzionalità muscolare 8.3 I cambiamenti strutturali della cellula muscolare sarcopenica 8.4 Il ruolo dell’esercizio fisico LO STRETCHING: UNA VISIONE CRITICA 9.1 Introduzione 9.2 Il concetto di flessibilità 9.3 Le basi fisiologiche dello stretching: la resistenza meccanica all’elongazione 9.4 Il ruolo degli organi tendinei del Golgi e dei fusi neuromuscolari 9.5 L’innervazione reciproca 9.6 Il ruolo del tessuto connettivo 9.7 La trasmissione della tensione muscolare al tendine 9.8 I possibili adattamenti conseguenti alla pratica dello stretching 9.9 Quante e quali sono le tecniche di stretching? 9.10 Le applicazioni pratiche dello stretching 9.11 Stretching e riscaldamento 9.12 Stretching e prevenzione dei danni muscolari 9.13 Stretching e prestazione 9.14 Stretching e prevenzione del delayed muscle soreness 9.15 Conclusioni LA CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI MUSCOLARI 10.1 La classificazione delle lesioni 10.2 La classificazione delle lesioni da trauma diretto 10.3 La classificazione delle lesioni da trauma indiretto I MECCANISMI LESIONALI DELLA MUSCOLATURA FLESSORIA DELL’ARTO INFERIORE 11.1 Introduzione 11.2 I fattori biomeccanici e funzionali di rischio lesivo 11.3 Il ruolo della contrazione ecocentrica nell’insorgenza lesiva 11.4 I diversi meccanismi lesivi a carico degli ischiocrurali 11.5 La prevenzione delle lesioni ai muscoli flessori LE LINEE GUIDA NEL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLE LESIONI DEL QUADRICIPITE FEMORALE 12.1 Introduzione Prima fase Seconda fase Terza fase LE LINEE GUIDA NEL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLE LESIONI DEL BICIPITE FEMORALE 13.1 Introduzione Prima fase Seconda fase Terza fase