TROTA IRIDEA CLASSE: Osteichthyes ORDINE: Salmoniformes

TROTA IRIDEA
CLASSE: Osteichthyes
ORDINE: Salmoniformes
FAMIGLIA: Salmonidae
GENERE: Oncorhynchus
SPECIE: Oncorhynchus mykiss
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Distribuzione
La specie, originaria del versante pacifico del Nord America, è stata importata in Italia verso il 1880,
quindi è stata diffusa su tutto il territorio. Oggi la sua presenza tende a ridursi ai soli allevamenti.
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Descrizione
La trota iridea ha il corpo fusiforme, slanciato, leggermente compresso, con la testa conica dal muso
ottuso. Presenta una bocca ben sviluppata, leggermente obliqua verso l'alto e in posizione terminale, con
il mascellare che si estende indietro fino a raggiungere il margine posteriore dell'occhio. Le pinne sono
sviluppate normalmente e la coda presenta margine posteriore lievemente concavo.
La livrea della trota iridea è punteggiata fin sulla coda di macchioline nere, ha riflessi multicolori con
predominio di verde, viola e azzurro. Dall'opercolo al peduncolo caudale si osserva una fascia più o
meno alta, estesa, di tonalità rosata o purpurea, che diviene più intensa durante il periodo riproduttivo.
Sulla linea laterale si contano da 135 a 150 scaglie, più minute di quelle della trota fario. La livrea può
cambiare in relazione all'ambiente ed allo stato fisiologico del soggetto.
La trota iridea è un pesce di taglia medio-grande che nel suo ambiente d'origine fa registrare lunghezze
di oltre 1 m e pesi fino a 20 kg, mentre in Italia allo stato selvaggio ha misure più contenute.
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Habitat e abitudini
La trota iridea è un salmonide che vive in acque ossigenate e limpide, possibilmente fresche, anche se
resiste a temperature fino a 20°C dimostrandosi più adattabile della trota fario. Preferisce quote inferiori
a quelle della trota fario e tende a discendere verso valle. Vive bene nei grandi fiumi montani e di
pianura, che abbiano acque correnti e pure, adattandosi anche nei laghi di pianura. Dimostra una
notevole resistenza ai bassi tenori d'ossigeno, che le consente di abitare in ambienti non congeniali come
le zone dei Ciprinidi. Nel comportamento la trota iridea si differenzia dalla trota fario per la scelta
dell'habitat e per l'atteggiamento meno prudente che la spinge ad attaccare con maggiore decisione e a
spostarsi senza timori dal suo rifugio per andare a caccia.
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Alimentazione
La dieta della trota iridea si compone principalmente di organismi bentonici, con una minore tendenza
rispetto alla trota fario a catturare insetti alati e pesci. Insetti, larve e vermi costituiscono le sue principali
fonti d'alimentazione.
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Riproduzione
La trota iridea raggiunge la maturità sessuale a 2-3 anni. In ambiente libero il comportamento
riproduttivo è uguale a quella della trota fario. In Italia sono stati provati casi di riproduzione in acque
libere soltanto in alcuni fiumi del Nord-Est. Il periodo riproduttivo è quasi identico a quello della trota
fario, da dicembre a marzo ma, in particolari condizioni climatiche, può protrarsi fino ad aprile. Ogni
femmina emette da 1600 a 2000 uova per chilogrammo di peso, che hanno un colore variabile dal rosa
salmone all'arancione e un diametro di circa 3-5 mm. Il loro periodo di incubazione varia, secondo la
temperatura dell'acqua, da 30 giorni fino quasi a 60. Gli avannotti crescono velocemente e, in ambiente
naturale, sono presto in grado di alimentarsi in modo autonomo.