UMBELLIFERAE
Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione:Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Famiglia: Umbelliferae o Apiaceae
Generi: Coriandum sativum (coriandolo)
La
famiglia
delle Umbelliferae
o Apiaceae include circa 3000 specie distribuite
prevalentemente nelle regioni temperate e
subtropicali dell'emisfero boreale; si tratta in
prevalenza di piante erbacee mentre soltanto
qualcuna presenta un habitus arbustivo. Il fusto,
articolato in nodi e internodi, presenta foglie
alterne e per lo più divise. Una delle
caratteristiche più salienti della famiglia è
rappresentata dalle infiorescenze ad ombrella,
semplice o composta; in quest'ultimo caso i raggi
dell'ombrella non portano un singolo fiore ma
ombrelle
di
II ordine
dette
ombrellette
(umbellule).
In natura queste piante sono abbastanza diffuse
nell'area mediterranea. In particolare alcune di
esse sono legate all'ambiente fresco del
sottobosco (Anthriscus nemorosa), molte altre
alle aree steppiche (Ferula communis) e ai campi
coltivati (Ridolfia segetum), altre ancora sono
alofite, vegetando sulle scogliere prossime al
mare (Crithmum maritimum). Tra le Umbellifere
si annovera l'interessante, oltre che rarissima,
Petagnia saniculifolia, appartenente ad un genere
Umbelliferae
endemico
della Sicilia, esclusivo di una ristretta
(Foto da http://www.dipbot.unict.it)
area dei Monti Nebrodi.
L'importanza economica delle Umbelliferae è data essenzialmente dalla presenza di oli
eterei in molte specie che, pertanto, vengono utilizzate come spezie, come piante
aromatiche o come piante officinali: l'anice, Pimpinella anisum; l'aneto, Anethum
graveolens; il cumino, Carum carvi; il coriandolo, Coriandrum sativum; il finocchio
selvatico, Foeniculum piperitum; il prezzemolo, Petroselinum crispum; il sedano, Apium
graveolens. Altre vengono coltivate come ortaggi, quali ad esempio la carota, Daucus
carota, e il finocchio, Foeniculum vulgare. Altre ancora sono conosciute, invece, come
potenti veleni quali la cicuta, Conium maculatum, e la cicuta acquatica, Cicuta virosa.
Polline: Il polline delle Umbelliferae appare di forma
ellissoidale con diametro di 28-30µ, tricolporato, con
solchi lunghi e stretti e pori ovali allungati in senso
equatoriale. L’esina è sottile con superficie scabrata;
l’intina, anch’essa sottile, risulta a volte ispessita
sotto i pori.
Allergie da polline: Sono note manifestazioni
allergiche, anche crociate, a più generi di questa
famiglia come il coriandolo, il finocchio e il sedano.
La sensibilizzazione ad alcuni frutti e vegetali è
associata alla sensibilizzazione ad altri alimenti
Polline di Coriandum
appartenenti o alla stessa famiglia botanica o a
(Foto da www.pollenwarndienst.at)
famiglie differenti. Questo fenomeno viene chiamato
"cluster" di ipersensibilità e riguarda, ad esempio, patata e carota, e prezzemolo e
sedano.
ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli
Nelle persone affette da allergia a pollini si possono presentare sintomi allergici
all'ingestione di alimenti vegetali quali frutta, verdura e spezie per effetto di allergeni
cross-reattivi presenti nei pollini e negli alimenti.
CORIANDUM SATIVUM (coriandolo)
Il coriandolo (Coriandrum sativum), a volte chiamato anche con il nome spagnolo
cilantro, è una pianta erbacea originaria dei
paesi del Mar Mediterraneo della famiglia
delle Umbelliferae (o Apiaceae). I frutti sono
aromatici e i fiori bianchi e a ciuffi simili a un
ombrello.
Conosciuto
anche
come
prezzemolo cinese, il coriandolo appartiene
alla stessa famiglia del cumino, dell'aneto,
del finocchio e naturalmente del prezzemolo.
Foglie: foglie alterne e per lo più divise
Fiori:
bianchi, attinomorfi e nettariferi,
generalmente piuttosto piccoli sono riuniti in
infiorescenze ad ombrella, semplice o
composta. Impollinazione entomofila, attratti
dalla vistosità delle ombrelle e dal nettare
(Foto da www.luirig.altervista.org/botanica)
prodotto dallo stilopodio.
bellquel.bo.cnr.it/scuole/serpieri/erbario)
Frutti: un diachenio costituito da 2 mericarpi, sostenuti da un carpoforo, e presentano
una morfologia caratteristica per ogni specie, spesso utilizzata come carattere
diagnostico. I semi possiedono un piccolo
embrione
immerso
in
abbondante
endosperma, ricco di grassi e proteine.
Portamento: erbacee, raramente
arbustivo.
Usi: Le foglie e i semi sono utilizzati nella
cucina
indiana
e
latinoamericana,
anticamente
anche
in
Europa pur
essendo
l'impiego
attualmente
(Foto da www.luirig.altervista.org/botanica)
caduto
in
bellquel.bo.cnr.it/scuole/serpieri/erbario)
disuso. Numerosissimi gli impieghi culinari del
coriandolo. Entra nella preparazione di alcuni salumi,
insaporisce carne, pesce e verdure; i semi vengono
utilizzati come spezia.
Questi sono meno piccanti delle foglie: sono dolci con un
lieve sapore di limone. Macinati i semi di coriandolo
costituiscono l'ingrediente principale del curry e del
garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al
posto del prezzemolo. Il coriandolo può essere usato
come infuso contro i dolori di stomaco e le emicranie,
aiuta la digestione e ha una funzione antidiarroica.
(Foto da http://it.wikipedia.org)
)
ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli
Calendario pollinico delle Umbelliferae: medie mensili biennio 2007-2008
STAZ. PORTICI
ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli
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STAZ. POLICASTRO
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gen
n°pollini/mc aria
STAZ. CASTELVOLTURNO
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0,35
0,30
0,25
0,20
0,15
0,10
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dic
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set
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n° pollini/mc aria
0,35
0,30
0,25
0,20
0,15
0,10
0,05
0,00
gen
n° pollini/mc aria
STAZ. NAPOLI