Di fronte alle numerose segnalazioni che ogni anno si ripropongono

Di fronte alle numerose segnalazioni che ogni anno si ripropongono in concomitanza con
l’arrivo della primavera in merito a disturbi sanitari erroneamente attribuiti ai “piumini” dei
pioppi, i Servizi Ambientali del Comune di Castelfranco Emilia tengono a far conoscere quanto
segue.
I “piumini” non sono altro che la fruttificazione della pianta del pioppo ed hanno lo scopo di
trasportare i semi a grande distanza dalla pianta madre, sfruttando la forza del vento.
Questi semi, proprio a causa della loro ampia propagazione, possono a volte essere fastidiosi
ma, al contrario di quanto si pensa e si dice, non sono in alcun modo causa di allergie o simili
disturbi respiratori; i “piumini” sono infatti composti da cellulosa, esattamente come il cotone,
e dunque di una sostanza anallergica.
L’equivoco nasce dal fatto che, per natura, nello stesso periodo primaverile si ha un picco della
fioritura delle graminacee (famiglia di piante allergeniche ampiamente diffusa sul territorio) e
dunque della produzione di pollini che si possono tranquillamente considerare come il
maggior vettore di allergie in assoluto.
Considerato che i pollini sono composti da particelle impercettibili, è dunque semplice cadere
in errore ed attribuire disturbi respiratori o allergie ai “piumini” dei pioppi che al contrario
sono ben visibili ed identificabili.
Responsabili di disturbi allergici sono soprattutto i pollini di
graminacee presenti nell’aria in grandi quantità nei mesi
primaverili; si tratta di particelle invisibili ad occhio nudo
liberate dalle piante e trasportate dal vento.
Pollini allergizzanti vengono prodotti anche da alberi come
l’olivo, il faggio, l’ontano, la betulla, il nocciolo e il cipresso e da
altre piante erbacee come la parietaria.
Contrariamente a quanto si crede non sono dunque i “piumini”
dei pioppi la causa di allergie.
Evitare di venire a contatto con i pollini è impossibile, tutto
quello che si può fare è cercare di ridurne al minimo
l’esposizione.