Antiqui ac boni mores Cosa sono i mores? • «Il MOS è una consuetudine confermata dalla sua antichità, oppure una legge non scritta» (Festo, II sec.d.C.) • «Il MOS è costituito dal consenso di tutti coloro che vivono insieme; una volta che siè affermato nel tempo, questo consenso crea la consuetudine ( consuetudo, dinis)» (Varrone, I sec.a.C.) • « I MORES sono costituiti dal tacito consenso del popolo, che si è affermato nel tempo per lunga consuetudine» ( Ulpiano, III sec.d.C.) Da quanto detto sopra risulta chiaro che un MOS per essere definito tale doveva: 1. Essere stato consolidato nel tempo 2. Essere condiviso da una comunità di persone. La depravazione dei costumi: CATILINA • Lo storico Sallustio (I sec.a.C.) dedica la monografia De Catilinae coniuratione alla congiura di Catilina, un colpo di Stato attuato nel 63 a.C. da un nobile decaduto moralmente corrotto ed economicamente rovinato che tentò di impadronirsi del potere a Roma ma venne sconfitto. Catilina corrompe i giovani • « In tanta tamque corrupta civitate Catilina omnium flagitiorum atque facinorum circum se tamquam stipatorum catervas habebat. (…)Sed maxume adulescentium familiaritates appetebat: eorum animi molles etiam et fluxi dolis haud difficulter capiebantur.» • « In una città così grande e così corrotta, Catilina aveva intorno a sé, come guardie del corpo, caterve di tutte le colpe e i delitti. (…) Ricercava soprattutto l’intima amicizia dei giovani: i loro caratteri malleabili e instabili venivano senza difficoltà adescati dagli inganni.» CALIGOLA: l’imperatore con gli stivali • • Caligola ("piccola caliga", la calzatura dei legionari, affettuoso soprannome datogli in giovane età dai soldati del padre, Giulio Cesare Germanico, generale molto amato dal popolo romano, fu il terzo imperatore romano dopo Augusto e Tiberio. Le poche notizie biografiche (le fonti storiografiche di maggiore importanza sono le Vite dei Cesari di Svetonio e la Historia romana di Cassio Dione) ci tramandano il ritratto di un principe sanguinario e folle.(12 a.C./41 d.C.) Da giovane amatissimo a odiatissimo tiranno • Dopo pochi anni di buon governo, Caligola si ammalò gravemente e quando guarì, a detta delle fonti, era impazzito. • Cassio Dione racconta che spesso si rivolgeva con stizza a Giove Tonante « Aveva anche escogitato un'invenzione con cui rispondeva con tuoni ai tuoni e mandava lampi in risposta ai lampi: e quando cadeva un fulmine lanciava a sua volta un sasso come se fosse un dardo ripetendo ogni volta il verso o tu elimini me o io te »