Apparato respiratorio e OSAS Nicola Vacca Pneumoi-nternista Savona 20 giugno 2009 L’ OSAS è una patologia complessa sovente misconosciuta e purtroppo frequente. Per il pericolo a cui espone il paziente sul piano cardio-respiratorio e per le sue ripercussioni : - Neuro-psichiatriche - Sociali e professionali occorre saperla riconoscere e curare per tempo, impegnando risorse multidisciplinari adeguate e percorsi integrati con i MMG. Definizione di OSAS “ Eccessiva sonnolenza diurna, non imputabile ad altri fattori, e/o due o più dei seguenti sintomi: russamento rumoroso; senso di soffocamento/respiro ansimante durante il sonno; risvegli notturni ricorrenti; sonno non ristoratore; stanchezza diurna; ridotta capacità di concentrazione; presenza nel monitoraggio notturno di almeno 5 episodi di apnea più ipopnee; microrisvegli (arousal) correlati allo sforzo respiratorio (RERAs= resp. effort-related arousals) per ora di sonno” ASDA(Am.Sleep Disorders Ass.). ATS. ERS. OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA Ripetuti episodi di apnea ostruttiva( > di 10 sec.) e di ipopnea durante il sonno accompagnati da sonnolenza diurna o da alterazioni cardiopolmonari che possono perdurare anche nelle ore di veglia. Sleep Apnea, Sleep Hipopnea e UARS ( Upper-Airway Resistance) condividono due comuni caratteristiche: - Sonnolenza diurna - Frammentazione del sonno dovuta ad aumentato sforzo ventilatorio in risposta alla chiusura delle alte v-a. NORMALI MODIFICAZIONI RESPIRATORIE NEL SONNO NREM - Riduzione movimenti toraco – diaframmatici - Ipoventilazione - Ipossiemia - Ipercapnia - Riduzione del Volume Corrente - Aumentata resistenza v.a. superiori REM - Maggiore irregolarità dei movimenti respiratori - Notevole depressione dell’attività dei m. respir. con aumento della CFR e della ipossiemia. fff Nel BPCO e nell’obeso questi fenomeni sono amplificati Con marcata e persistente riduzione della SpO2 L'ASSOCIAZIONE OSAS E BPCO - OVERLAP SYNDROMERISPETTO ALL'OSAS COMPORTA : SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DELLA PaO2 "" "" AUMENTO DELLA PaCO2 "" "" AUMENTO DELLA PRESS. POLMONARE "" "" MAGGIORE DESATURAZIONE NOTTURNA MINORE SLEEP EFFICIENCY MINORE % DI SONNO REM OSAS : RUOLO DELLO PNEUMOLOGO NELLA DIAGNOSI E TERAPIA - OVERLAP SYNDROME - S. RESTRITTIVE - OBESITA' PATOLOGICA - CIFOSCOLIOSI - MAL. NEURO-MUSCOLARI ENFISEMA CENTROLOBULARE ENFISEMA PARASETTALE Edema polmonare Setti ispessiti con aspetto liscio e arch.conservata OSAS: Ripetuti episodi di collasso delle V-A faringee durante il sonno, determinanti: - Cessazione di flusso aereo per 10 o + sec. nonostante il continuo sforzo ventilatorio - Sensazione di soffocamento -Risveglio o arousal -frammentazione dell’architettura del sonno -ipossiemia che può portare a ischemia cardiaca notturna e arit. ventr. -l’apnea provoca:> tono simpatico; > PA; > aggreg.piastrinica. osas - Fattori predisponenti sesso M Età adulta-avanzata Obesità(BMI > 29 kg/mq) Circ.collo(M>44;F>42cm) Ipertr.adeno-tonsillare Gozzo ….. Conseguenze in cronico -incide sul tasso di mortalità -fatt.risch.indipendente per: ° mal.coronarica ° aritmie ° infarto miocardico ° ipertensione arteriosa °insuff.cardiaca congestizia ° resistenza all’insulina CARATTERISTICHE CLINICHE OBIETTIVITA’ Obesità Aumentata circonferenza del collo Ostruzione nasale Ipertrofia Tonsillare Ipertensione arteriosa Segni di Cuore Polmonare Dispnea CARATTERISTICHE CLINICHE ESAMI Policitemia secondaria Insufficienza Respiratoria Aritmie Cardiache notturne RGE QUADRI CLINICI ASSOCIATI CARDIO-VASCOLARI: - Ipertensione Arteriosa - Scompenso Cardiaco - Aritmie complesse - Ipertensione Polmonare - Cardiopatia Ischemica QUADRI CLINICI ASSOCIATI Neuromuscolari Stroke Obesità Diabete Mellito Acromegalia Ipotiroidismo RGE L’OSA è associata con: - anormalità di fattori del controllo autonomico ed elettrofisiologico cardiaco, inclusi la variabilità della frequenza cardiaca, la durata dell’intervallo QT, la funzione del baroriflesso e la la sensibilità chemorecettoriale. Questo complesso meccanismo fisiopatologico avviene durante il sonno nei pz osa e spiega l’aumentato rischio di morte improvvisa nel sonno dovuta a cause cardiache. jjj NEJM 35;12. MARZO 2005 Cuore & Polmoni Cuore e (Polmoni) Apparato respiratorio anatomicamente, fisiologicamente sono riuniti a formare un unico sistema, con reciproche ripercussioni fisiopatologiche e cliniche, con compromissione: cardiaca nella BPCO polmonare nello scompenso cardiaco Iperreattività bronchiale del cardiopatico Interazioni terapeutiche sia di ordine farmacologico che non farmacologico. App. Respiratorio e BMI L’obesità è una condizione complessa,multifattoriale,associata ad un certo numero di co-morbidità. Dal punto di vista eziologico sono coinvolti fattori genetici, metabolici, biochimici,culturali e psico-sociali. BMI = peso(Kg)/h(mt) al q. Classificazione della International Obesity Task Force della WHO: Normopeso: BMI 18,5-24,9 Kg/mq Sovrappeso: BMI 25 - 29,9 Kg/mq ® Obesità: BMI > 30 Kg/mq (rr) 1° grado: 30-34,9 Kg/mq 2° grado: 35-39,9 Kg/mq 3° grado: > 40 Kg/mq (rrrrrr) Obesità e DRS Associazione causale tra obesità e DRS L’eccesso ponderale è universalmente riconosciuto come predittore dei DRS Negli ultimi 20 anni vi è un aumento parallelo della prevalenza di obesità e DRS Il calo ponderale è in grado di ridurre significativamente l’AHI. Effetti meccanici dell’obesità sull’apparato respiratorio Significativa relazione inversa tra obesità,volumi polmonari e restringimento delle vie aeree ( molto più compromesso di quanto atteso in relazione alla riduzione dei volumi polmonari). Facendo ipotizzare che nell’obeso si verifichino cambiamenti strutturali e/o funzionali del calibro delle v.a. specificamente associati all’aumento di peso e non dovuti a semplice effetto meccanico. Effetti meccanici dell’obesità sulla funzione respiratoria Accumulo di grasso sulla parete toracica e sul diaframma che ne compromette l’espansione determinando un pattern restrittivo. La deposizione di grasso tra muscoli e coste diminuisce la compliance della parete toracica,aumentando la domanda metabolica e il carico respiratorio anche a riposo. L’ostruzione delle piccole vie presente negli obesi determina in sequenza: Ipossia,stimolazione simpatica,e conseguente aumento delle resistenze vascolari polmonari che si riflettono sul cuore dx. quanto sopra coniuga bene l’obesità con la dispnea Obesità e dispnea Ogni volta che ci troviamo di fronte ad un obeso dispnoico è necessaria una corretta diagnostica differenziale,perché questa condizione clinica richiede una strategia diagnostica e terapeutica diversa da quella che serve a trattare la “semplice” obesità. 1) Interazioni obesitàinfiammazione - app.respiratorio L’obesità va anche considerata una malattia infiammatoria specie sotto il profilo cellulare. Il tessuto adiposo è ricco in macrofagi attivati,con un continuo scambio di informazioni tra linfociti e adipociti nei linfonodi degli obesi. 2) Gli adipociti producono due messageri attivi: La Leptina ,proinfiammatoria e capace di potenziare la risposta immune. E’ l’ormone della sazietà è prodotto dagli adipociti in relazione alla loro massa. L’adiponectina che esercita effetti antiinfiammatori. 3 Nell’obeso le concentrazioni sieriche della Leptina sono da 4 a 6 volte superiori al normale. Ha effetti proinfiammatori per aumentato rilascio di IL-6,TNF. L’eccesso di Leptina determina uno stato di infiammazione delle v.a. e quindi un quadro di Iperreattività aspecifica bronchiale. 4 Negli obesi vi è tendenza ad avere bassi livelli di Adiponectina,pur essendo gli adipociti la maggior sorgente di Adiponectina. Questo sbilanciamento del rapporto Leptina/Adiponectina determina un ulteriore incremento dell’attività proinfiammatoria. 5 Gli effetti principali dell’Adiponectina sono metabolici,ma ha anche proprità antiinfiammatorie,diminuendo l’efficacia del TNF. Inibisce la proliferazione e la migrazione delle cellule muscolari lisce stimolate dai mitogeni e favorite dalla Leptina. Leptina >/Adiponectina < favorisce l’aumento di m.liscia delle vie aeree,caratteristico degli obesi. 6 nella pratica clinica l’obeso presenta: - flogosi cronica delle v.a. che si somma e potenzia significativamente stati infiammatori cronici come asma br. e broncopatie croniche. OSAS GRUPPO DI LAVORO Pneumologo Cardiologo Psicologo Neurologo MMG Urologo Anestesista Paziente Otorino Dietologo Chirurgo Gen. Pediatra Serv. SS Territ Endocrinologo Riabilitazione