IL MADRIGALE (Cenno sintetico)
Componimento poetico d’origine popolare, ma nella forma in cui ci è
giunto, ritenuto ormai metro d’arte.
Connesso al canto a più voci, ha un’indole essenzialmente musicale.
La sua struttura metrica è basata generalmente su due strofe di tre
endecasillabi con tre o quattro rime variamente intrecciate con una coppia
finale di versi (ovvero un distico) di endecasillabi a rima baciata.
Il madrigale è caratterizzato da una certa libertà metrica, motivo per cui, a
livello strutturale, può presentarsi sotto molte varianti.
Di argomento prevalentemente idillico e amoroso, il madrigale ha avuto
una larga fortuna letteraria da Petrarca in poi, fino ai poeti dell’Ottocento e
del primo Novecento circa (ad es. Carducci, Pascoli, D’Annunzio ecc.).
Struttura metrica:
esempio  2 terzine variamente rimate + 1 distico a rima baciata
esempio  2 terzine variamente rimate + 1 distico a rima baciata
esempio  2 terzine + 1 quartina a rima alternata.
N.B.
Vedi Libro di testo pag.110 Lavandare di Giovanni Pascoli: si tratta di una
lirica in forma di madrigale con il seguente schema metrico: due terzine e
una quartina di endecasillabi ABA//CDC//DEDE.