A.V.D.A. Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica Internet www.avdavigevano.com Indirizzo E-Mail [email protected] CALENDARIO ASTRONOMICO MESE DI OTTOBRE ‘07 Visibilità dei Pianeti: MERCURIO: dopo la massima elongazione serale dal Sole del 29 settembre scorso, Mercurio riprende la sua marcia di avvicinamento alla nostra stella, diventando praticamente invisibile all’osservatore. Lo ritroveremo nei prossimi mesi nel chiarore dell’alba. VENERE: luminosissimo nel cielo del mattino, nella costellazione del Leone. Per tutto il mese sarà molto facile individuare questo pianeta in direzione Est-Sud-Est, a circa 30 gradi di altezza sull’orizzonte intorno alle ore 7. MARTE: sorge poco prima di mezzanotte, in direzione Est, nella costellazione dei Gemelli. Aumenta gradualmente la sua luminosità diventando via via più grande nell’osservazione al telescopio. GIOVE: è visibile nel crepuscolo serale, basso sull’orizzonte e tramonta molto presto in direzione Sud-Ovest. Anche in questo mese il pianeta si trova nella costellazione dell’Ofiuco. SATURNO: visibile in direzione Est-Sud-Est, molto vicino al pianeta Venere. La coppia, che si poteva osservare nel mese di luglio subito dopo il tramonto, in ottobre la ritroviamo nelle luci del mattino. URANO: dopo l’opposizione del mese scorso, Urano si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, che non lascerà per tutto l’anno. È osservabile con un binocolo o anche a occhio nudo con cieli particolarmente limpidi. NETTUNO: è osservabile - con un telescopio o almeno un binocolo - per la prima parte della notte. Transita al meridiano verso le ore 22, nella costellazione del Capricorno. Fasi della LUNA OTTOBRE ‘07 Calendario Lunare creato con Perseus giorno fasi 3 Ultimo Quarto 11 Luna Nuova 19 Primo Quarto 26 Luna Piena ALMANACCO-OTTOBRE_07.doc Pagina 1 di 3 Gli eventi del mese: La coppia Saturno-Venere, che ci ha accompagnato per parte dell’estate al tramonto, ora è visibile nei cieli mattutini, nella costellazione del Leone. Il 7 ottobre, prima dell’alba, la Luna (una sottile falce calante, dato che sarà Luna Nuova il giorno 11) sorge tra la coppia Saturno-Venere, in direzione Est. Nell’immagine è rappresentato l’evento, con le dimensioni dei pianeti maggiorate per facilitare la lettura della mappa. Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre, la Luna passa accanto all’ammasso aperto delle Pleiadi. Le Pleiadi – note anche come le “sette sorelle” – sono l’ammasso più conosciuto di tutto il cielo. Quando il cielo è limpido, l’occhio può distinguere sei o sette stelle. Le Pleiadi sono avvolte in una debole nebulosità azzurra, visibile solo in notti particolarmente buie nei cieli limpidi di montagna, con l’uso di uno strumento adeguato: qui non sarà dunque visibile, data la vicinanza della Luna che rischiara quella porzione di cielo. Le immagini sono realizzate con Perseus ALMANACCO-OTTOBRE_07.doc Pagina 2 di 3 Conoscere il cielo: PEGASO, il cavallo alato In questo mese di ottobre culmina, intorno alle 23, la costellazione di Pegaso, il cavallo alato della mitologia greca. Si tratta di una costellazione autunnale, la cui comparsa è indice della fine dell’estate. Famoso è il Quadrato di Pegaso, maestoso quadrato di stelle brillanti, che costituisce la parte principale della costellazione, facilmente identificabile all’osservatore che guarda in direzione Sud, molto in alto rispetto all’orizzonte. Il Quadrato di Pegaso contiene un numero sorprendentemente esiguo di stelle visibili a occhio nudo per una porzione di cielo tanto estesa. Un oggetto interessante di questa costellazione è l’ammasso globulare M15. Un ammasso globullare è un raggruppamento sferico di stelle molto vecchie: sono infatti le formazioni stellari più remote delle galassie. Un ammasso globulare conta in media da qualche decina di migliaia al milione di stelle. M15 dista circa 50.000 a. l. dalla Terra, ed è appena al di sotto della visibilità a occhio nudo, ma attraverso un binocolo 10x50 si presenta come un globo di luce sfocata. Per rilevare le singole stelle è necessario l’uso di un buon telescopio. Il mito: Secondo la mitologia greca, Pegaso era figlio di Medusa. Quando Perseo decapitò Medusa, dal sangue che zampillò nacque Pegaso. Il cavallo prese parte a numerose imprese destinate a salvare eroi e dei, fino a che Bellerofonte tentò di raggiungere in groppa al cavallo alato la dimora degli dei. Zeus allora fece imbizzarrire il cavallo che disarcionò Bellerofonte precipitandolo nel vuoto. Pegaso invece continuò la sua corsa fino al cielo, dove fu mutato in costellazione. Una curiosità: Alpheratz, la stella più luminosa del Quadrato di Pegaso, è stata ufficialmente assegnata nel 1930 alla confinante costellazione di Andromeda. Un tempo questa stella era nota come Delta Pegasi, ora il suo nome è Alfa Andromedae. Almanacco astronomico a cura di Roberto e Marina, A.V.D.A. (Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica) ALMANACCO-OTTOBRE_07.doc Pagina 3 di 3