LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BANZI-BAZOLI” LECCE
DIPARTIMENTO DI
STUDI FILOSOFICI - STORICI
RELIGIOSI
Programmazione generale delle attività curricolari per
lo studio e la didattica della
Filosofia e della Storia.
ASSE STORICO-SOCIALE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA PROPOSTA DAI
DOCENTI DI STORIA ED EDUC. CIVICA, FILOSOFIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PREMESSA:
La presente programmazione generale annuale di Storia, Educ. Civica, Filosofia è concordata dai
sottoscritti docenti
1. alla luce del progetto formativo di riferimento quale si va delineando nella sua globalità, a
livello nazionale, attraverso le Indicazioni espresse nei documenti ministeriali della
Riforma.
2. in coerenza con la definizione dello statuto epistemologico disciplinare e con le finalità
generali.
3. sulla base della condivisione dei seguenti principi: acquisizione dei saperi di base, come
strutture concettuali costruite intorno ai nuclei fondanti delle diverse discipline; acquisizione
di strumenti linguistico-comunicativi, di ragionamento critico e argomentativo, di
formazione di un pensiero scientifico-speculativo, di operatività e di costruzione di modelli
interpretativi.
4. Nella prospettiva di attuare una didattica per competenze fondata sulla unitarietà dei
processi culturali.
Come avvertono le Indicazioni Nazionali della riforma e i più recenti orientamenti dell’U. E, la
società europea del futuro sarà, soprattutto, una “società della conoscenza”, finalizzata a costruire
se stessa puntando sul potenziamento delle capacità cognitive di ogni singolo cittadino. La scuola,
dunque, deve essere in grado di offrire gli strumenti per lo sviluppo di competenze che consentano
di individuare, contestualizzare e risolvere problemi, leggere e interpretare una realtà in continua
trasformazione; ma, deve anche contribuire alla formazione di cittadini capaci di vivere il proprio
tempo in modo attivo e responsabile, progettuale e critico e nel pieno rispetto della pluralità delle
identità culturali. Per rispondere alle nuove prospettive educativo-formative, nell’ambito del
percorso liceale, risulta fondamentale per lo studente:
• lo studio delle discipline in chiave sistematica, storica e critica;
• l’utilizzo dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dialettica basata sull’argomentazione e il confronto;
• lo sviluppo di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
L’ approfondimento e lo sviluppo di conoscenze e abilità, la maturazione delle competenze e
acquisizione degli strumenti propri della cultura liceale, si determineranno all’interno di 5 aree
(vedi Allegato A) ben definite: metodologico; logico- argomentativa; linguistica e comunicativa;
storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica, ognuna caratterizzata dalle proprie
specificità.
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I risultati dell’apprendimento vengono “declinati in conoscenze, abilità, competenze”, che anche
l’U.E. ritiene essere i cardini fondamentali della struttura educativa. Le conoscenze non si
identificano con il sapere in generale, ma con il sapere organizzato in discipline specifiche
strutturate; le abilità riguardano la capacità di applicare in maniera puntuale ed efficace le
conoscenze acquisite, in ordine a una situazione da analizzare o un problema da risolvere; le
competenze consistono nella capacità di padroneggiare sia l’aspetto teorico sia quello pratico di un
determinato problema. Le competenze sono l’obiettivo ultimo dell’apprendimento, riassumendo in
sé sia conoscenze sia abilità e fanno riferimento all’autonomia della ricerca personale, alla
responsabilità , alla capacità di progettare e coordinare il proprio lavoro con quello altrui, e
richiedono la capacità di applicare in ambiti diversi da quello originario conoscenze e abilità. Le
competenze finali devono essere transdisciplinari.
Con la riforma, non si fa riferimento ad alcun modello pedagogico-didattico, ma viene sottolineata
l’importanza della libertà dell’insegnante e della sua capacità di mettere a punto, ai fini del
successo formativo degli allievi, le strategie metodologiche che riterrà più opportune in relazione ai
risultati formativi di apprendimento, che potrà sempre rivedere mediante monitoraggi e valutazioni
effettuati secondo quanto prescritto dall’articolo 12 del regolamento dei Licei.
Le Indicazioni Nazionali per la Storia hanno individuato:
le linee generali, dove vengono descritte le competenze attese alla fine del percorso formativo;
gli obiettivi specifici di apprendimento, articolati per nuclei fondanti e contenuti imprescindibili,
relativi al primo e secondo biennio e al quinto anno.
QUADRO ORARIO ANNUALE
STORIA
FILOSOFIA
2 ore settimanali
3 ore settimanali
66 ore annuali
99 ore annuali
STORIA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La rilevazione dei livelli di partenza sarà effettuata, per le classi terze classe, attraverso prove
d’ingresso finalizzate, sia all’individuazione dello stile di apprendimento e del metodo di studio,
sia all’individuazione di tematiche stimolatrici di interessi e di curiosità in alunni che approcciano
per la prima volta lo studio della filosofia.
I risultati delle prove saranno il punto di partenza per avviare il discorso storico- filosofico in
maniera rispondente ai dati acquisiti, nonché per indurre gli alunni ad una riflessione sulla
produttività del metodo adoperato, anche in relazione allo stile personale di apprendimento.
Per le classi quarte e quinte, dopo un lavoro iniziale di consolidamento delle informazioni già
proposte lo scorso anno scolastico, si procederà all’accertamento del grado di acquisizione delle
conoscenze. La rilevazione sarà condotta attraverso colloqui, discussioni o prove strutturate.
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FINALITA’ FORMATIVE DELLA STORIA IN RELAZIONE
ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 Acquisire una conoscenza criticamente fondata, con riferimento agli avvenimenti, ai
















contesti geografici più importanti, della storia dell’Italia e dell’ Europa nel quadro della
storia globale del mondo, dal Medioevo fino ai nostri giorni.
Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
Acquisire una conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Consolidare l’attitudine a problematizzare, formulare domande, a riferirsi a spazi e tempi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive.
Scoprire la dimensione storica del presente ed estrarre dallo studio del passato quelle
categorie teoriche che consentono di leggere criticamente il mondo in cui viviamo
Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la
discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del
presente.
Maturare la sensibilità verso le differenze, in particolare dell’-altro da noi- attraverso la
vicenda storica, cogliendo gli elementi di affinità- continuità e diversità-discontinuità fra
civiltà diverse.
Essere capaci di collocare ogni evento nella giusta successione cronologica e nella giusta
collocazione spaziale (coordinate spazio-temporali).
Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni.
Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai
tipi di società, alla produzione artistica e culturale.
Essere capaci di attuare sintesi e schematizzazioni, prendere appunti
Riflettere sul contenuto e sulla modalità di costruzione trasmissione/trasmissione della
memoria storica
Maturare lo spirito critico, orientato in senso problematico, pluralistico e comparativo
Saper leggere e valutare le diverse fonti
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,
dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura di processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti-doveri garantiti dalla Costituzione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee
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 Conoscere i fondamenti del nostro Ordinamento Costituzionale anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali (come ad es. la Magna Charta Libertatum, la
Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, la Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del cittadino, la Dichiarazione universale dei diritti umani) e sviluppare
competenze per una vita civile attiva e responsabile.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell’Europa e del
suo aprirsi a una dimensione globale tra Medioevo ed età moderna, nell’arco cronologico che va
dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento. Il quinto anno sarà dedicato all’epoca contemporanea,
dalle premesse della prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. Alcuni temi cruciali per la cultura
europea saranno affrontati in modo interdisciplinare.
A partire da quest’anno scolastico, come si afferma nelle Indicazioni Nazionali, la costruzione dei
percorsi didattici elaborati nella programmazione, non potrà assolutamente essere svincolata dalla
trattazione di nuclei tematici ritenuti imprescindibili.
“Nuclei tematici del secondo biennio: i diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri
universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed
economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie
territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi
dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo
dell’economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,
americana, francese); l’età napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità
nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione
sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo;
lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento. E’ opportuno che alcuni temi cruciali
(ad esempio: società e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel
Seicento, l’Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli
altri insegnamenti.”
QUINTO ANNO
L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I
guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi
contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della differenza
che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui
quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.
Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici:
l’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la
rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e
le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX
secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione
della democrazia repubblicana.
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Il quadro storico del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla
“guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l’età di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione Europea, i
processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato
d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e
dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il
boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del
sistema politico all’inizio degli anni 90.
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura
“geografica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche
migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed
economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli
altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza della
guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico.
Le Indicazioni Nazionali riconoscono la centralità strategica dell’autonomia e creativa attività di
programmazione del docente, in sintonia con le finalità specifiche dell’indirizzo di studio
Le programmazioni modulari si struttureranno sulla base dei nuclei fondanti e di obiettivi
didattici, finalizzati allo sviluppo delle competenze generali
CONOSCENZE:



Conoscenza degli eventi storici proposti nell’inquadramento spazio-temporale e nelle
implicazioni politiche, economiche, sociali e culturali
Conoscenza delle principali linee interpretative della storiografia
Conoscenza dei termini essenziali della disciplina , di teorie e principi, concetti, termini,
argomenti, regole, procedure, metodi e tecniche applicative.
COMPETENZE:

Utilizzazione delle competenze acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere
situazioni problematiche e/o produrre nuovi oggetti (inventare, creare…)
CAPACITA’:
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





Apprendimento delle relazioni intercorrenti tra i fatti storici
Comprensione degli eventi sulla base di fonti comparate ( opere degli autori, documenti,
testi critici, manuali, audiovisivi)
Capacità di collegare un ‘argomentazione storiografica con i dati precedentemente acquisiti
Capacità di confrontare diverse interpretazioni storiografiche
Capacità di ampliare la visione storica con collegamenti interdisciplinari
Capacità di applicazione del linguaggio specifico della disciplina
Capacità di formulare originali ipotesi interpretative sulla base dei dati storici acquisiti
Capacità di autonomia critica e valutativa supportata da adeguate argomentazioni
MODULI PER LA CLASSE III
 I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo
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Comprensione degli elementi di affinità-continuità, diversità-discontinuità fra le civiltà dell’Alto
e del Basso medioevo
Acquisizione dei concetti generali relativi alla crescita economica e demografica successiva
all’anno Mille
Analisi delle differenze tra il significato attuale e quello medievale dell’idea di Europa
Utilizzo del lessico specifico: tassi di natalità, mortalità, feudalesimo, rapporti personali,
gerarchia sociale, rotazione agricola, produttività, sistema finanziario
 Papato e Impero
Acquisizione dei concetti generali relativi al papato e alla loro evoluzione
Analisi dei caratteri del potere religioso nel rapporto con l’autorità civile
Comprensione degli elementi di continuità e discontinuità tra il significato antico e quello
medievale dell’idea di Impero.
Utilizzo del lessico specifico: teocrazia, cesaropapismo, investiture, ordini mendicanti, eresie,
tolleranza- intolleranza, universalismo, inquisizione
 Comuni e monarchie
Comprensione dei fattori determinanti per l’affermazione delle nuove realtà politico-istituzionali
Analisi degli elementi di somiglianza e differenza tra i Comuni italiani e le istituzioni politiche
presenti in Europa.
-Utilizzo del lessico specifico: corporazione, università, cattedrale, contado, città-stato
 La Chiesa e i movimenti religiosi
Acquisizione dei concetti generali relativi all’espansione europea dopo il Mille e al fenomeno
delle crociate
Utilizzo del lessico specifico: crociata, guerra santa, luoghi sacri
Riconoscimento degli elementi di somiglianza e differenza tra le religioni monoteiste
Promozione del dialogo interreligioso.
 Società ed economia nell’Europa bassomedievale
Acquisizione dei concetti generali relativi alle conseguenze economiche e sociali della crisi del
Trecento
Comprensione degli elementi di continuità –discontinuità tra l’Alto e il Basso Medioevo
Utilizzo del lessico specifico: epidemia, pandemia, domanda-offerta; sovrappopolazione, rivolta
 La crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle
signorie
Acquisizione dei concetti relativi alla crisi dei poteri universali e alle implicazioni della crisi delle
monarchie feudali.
Analisi delle trasformazioni relative alla sensibilità religiosa e alla vita culturale e materiale
Analisi dei processi di decadenza dei poteri universali
Utilizzo del lessico specifico: signoria, monarchia territoriale-nazionale, conciliarismo
 Le scoperte geografiche e le loro conseguenze
Acquisizione dei concetti generali relativi alle esplorazioni, alle scoperte, alle conquiste del XV 7
XVI secolo
Comprensione dei presupposti tecnologici ed economici delle esplorazioni transoceaniche e delle
scoperte geografiche
Individuazione delle principali forme di organizzazione economica e sociale e delle conseguenze
demografiche e culturali delle scoperte e delle conquiste del XVI secolo
Utilizzo del lessico specifico: civiltà –inciviltà, genocidio, tecniche di navigazione, caravella,
veliero, encomienda, reduciones.
 La definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa
Acquisizione dei concetti generali relativi alla cultura e alla religione del XV-XVI secolo
Comprensione dei principi dottrinali della Riforma con particolare riferimento a luteranesimo e
calvinismo
Comprensione dei processi di Riforma e Controriforma Cattolica
Cogliere gli elementi di continuità e discontinuità tra il medioevo e l’età moderna
Utilizzo del lessico specifico: riforma, termini della dottrina luterana e calvinista, teologia,
controriforma
 La costruzione degli stati moderni e l’Assolutismo
Acquisizione dei concetti generali relativi all’evoluzione politica europea del XVI secolo
Comprensione delle principali caratteristiche dello Stato moderno, con particolare riferimento
alle realtà di Inghilterra, Francia, Italia
Utilizzo del lessico specifico: burocrazia, sistema fiscale, monopolio; economia mercantile,
assolutismo, parlamentarismo, monarchia costituzionale-parlamentare, stato di diritto,
giusnaturalismo, nobiltà di toga, e di spada , Antico regime; acquisire i concetti generali relativi ai
sistemi politici e alle concezioni dello Stato del XVII secolo; riconoscere gli elementi di
continuità e discontinuità tra il significato attuale e quello seicentesco di Stato di Diritto.
MODULI PER LA CLASSE IV
Dottrine economiche e politiche, configurazioni istituzionali e lotte politicosociali nell’Europa del XVII e XVIII secolo .
Comprensione dei caratteri essenziali dell’economia borghese e mercantile
Individuazione delle linee di sviluppo della società e delle trasformazioni istituzionali
nell’Inghilterra del XVII secolo
Analisi e confronto dei principi del mercantilismo, della fisiocrazia e del liberismo
Analisi del processo di affermazione dell’assolutismo in Francia
Comprensione dei caratteri generali dell’età delle riforme in Europa
Trasformazioni rivoluzionarie di fine Settecento.
Comprensione dei fattori determinanti per il decollo della Rivoluzione industriale e delle sue
conseguenze sul piano sociale e finanziario
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Analisi delle cause e degli esiti della Rivoluzione americana
Comprensione dei caratteri fondamentali del processo rivoluzionario in Francia, con particolare
riferimento alla Dichiarazione dei diritti ed alle Costituzioni
Il dibattiti su sovranità, libertà e nazione: le correnti politiche del XIX secolo.
Comprensione degli esiti del ‘48 in Europa. Analisi e confronto dei diversi orientamenti politici:
quello democratico, quello liberale-moderato, quello federalista
Individuazione dei caratteri fondamentali e delle linee di sviluppo di socialismo e comunismo .
Comprensione del dibattito sull’indipendenza italiana
L’Europa delle nazionalità.
Analisi dei processi di trasformazione economica, politica ed istituzionale in Francia ed Inghilterra
Individuazione delle tappe fondamentali dell’unificazione italiana
Comprensione dei problemi dello Stato italiano e delle scelte di governo della Destra storica e della
Sinistra storica
MODULI PER LA CLASSE V
La genesi della società di massa e l’affermazione dell’imperialismo
Comprensione delle linee di sviluppo della seconda rivoluzione industriale e delle conseguenti
trasformazioni sociali in Europa e negli Stati Uniti
Analisi e confronto delle diverse posizioni politiche, con particolare riferimento al movimento
socialista e al cattolicesimo sociale
Comprensione delle cause e delle conseguenze dell’emigrazione
Interpretazione delle ragioni della questione femminile
Interpretazione delle categorie di imperialismo e di nazionalismo
Comprensione delle diverse forme di dominio coloniale
Analisi delle vicende politiche in Francia, Inghilterra e Germania
L’Italia dal 1876 al 1914 nel contesto europeo.
Comprensione della caratteristiche peculiari della società italiana e della questione meridionale
Individuazione delle strategie di governo della sinistra
Analisi delle fondamentali linee di sviluppo dell’età giolittiana
La cesura della grande guerra e la Rivoluzione d’ottobre.
Individuazione delle fasi essenziali del conflitto
Analisi del dibattito italiano tra neutralisti ed interventisti
Comprensione delle linee di sviluppo della rivoluzione russa
Analisi degli esiti politici, economici e sociali del conflitto
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Assetti economici politici ed istituzionali negli anni Venti e Trenta
Individuazione delle caratteristiche fondamentali dei totalitarismi: nazismo, fascismo stalinismo
Analisi degli assetti democratici in Francia e Gran Bretagna
Comprensione delle cause e delle conseguenze della crisi del ‘29
L’esperienza del secondo conflitto mondiale: riflessioni sulle responsabilità e la
memoria.
Individuazione delle fasi essenziali del conflitto
Comprensione delle forme della guerra totale: coinvolgimento dei civili, stragi, stermini di massa
Individuazione delle cause e delle conseguenze della Shoah
comprensione delle principali linee interpretative della Resistenza italiana
Il secondo dopoguerra: i due blocchi tra trasformazione e competizione.
Individuazione delle caratteristiche fondamentali della guerra fredda e dei sistemi dei blocchi
Analisi dei principali aspetti della decolonizzazione
Comprensione del quadro politico dal dopoguerra alla ricostruzione
Percorsi del presente
Gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta
La fine del Comunismo
Il nuovo disordine mondiale
Resta inteso lo svolgimento di detto programma compatibilmente con il monte ore a disposizione
dei vari indirizzi e salvo impedimenti derivanti da cause imprevedibili.
STRUMENTI
Libri di testo, testi di consultazione, atlante storico, dispense, materiale cartografico. Sussidi
audiovisivi e informativi, laboratorio multimediale.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Ci si potrà avvalere di test d’ingresso senza finalità di valutazione nelle classi terze, per una più
adeguata conoscenza degli alunni.
Ci si avvarrà sia del metodo espositivo (lezione collettiva frontale, conversazione guidata; brainstorming, peer-tutoring, role-play etc.) sia del metodo euristico (ricerca sui testi, lavori di gruppo, e
individuali). Alla ricostruzione storica degli eventi, si farà seguire quella del panorama
interpretativo, condotta mediane l’analisi e il confronto delle tesi formulate dai principali storici del
passato e contemporanei. Per le principali unità didattiche, pertanto,si effettuerà la lettura e la
decodificazione di pagine selezionate dagli storici più significativi, dei quali si avrà cura di
focalizzare l’inquadramento culturale e la posizione ideologica.
VERIFICHE
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Saranno iniziali, intermedie, finali. In particolare, almeno due per quadrimestre , orali e/o scritte a
discrezione del docente. Gli strumenti utilizzati verranno scelti, di volta in volta, tra i seguenti:
a) tradizionale interrogazione (almeno due per quadrimestre) e prove scritte
b) dialogo e partecipazione alla discussione organizzata
c) eventuali test d’ingresso per le classi terze, elaborati liberamente dai singoli docenti e
finalizzati alla definizione di conoscenze pregresse, capacità e competenze degli alunni
d) test (prove oggettive di verifiche) di diversa tipologia A-B-C
e) temi di argomento storico, da svolgere in classe nel quadro del periodico compito in classe
di italiano, corretti d’intesa col docente di tale disciplina
f) ricerche, personali e di gruppo
g) si stabilisce che le verifiche siano frequenti, in modo da controllare “in itinere”
l’apprendimento degli allievi.
VALUTAZIONE
La valutazione, lungi dall’essere un’operazione aritmetica, avrà carattere formativo e sarà
sommativa di fattori cognitivi, meta cognitivi e socio-affettivi, in coerenza con le indicazioni
ministeriali e ferma restando la primaria funzione culturale dell’istituzione scolastica.
In particolare la valutazione terrà conto dei seguenti elementi:



Esiti oggettivi delle prove di verifica (orali e scritti )
Momenti di intervento e di discussione
Impegno e partecipazione al dialogo educativo e a tutte le attività didattiche ed
extrascolastiche valide ai fini dell’attribuzione del punteggio per il credito formativo
 Assiduità nella presenza
 Livello di partenza di ciascuno
 Condizioni ambientali nel cui contesto matura il processo di formazione e di crescita
culturale del giovane
 Per le terze classi si prevede la somministrazione di un test d’ingresso con valore
diagnostico e della sfera socio-affettiva e di quella cognitiva dei giovani
Per quanto concerne le modalità di valutazione dell’area cognitiva, si fa esplicito riferimento ai
criteri in proposito fissati dal Collegio dei Docenti all’inizio del corrente anno scolastico. Si
precisa qui in sintesi, che verrà adoperata una griglia fattoriale a più voci e che ogni voce
comprenderà 5 livelli di misurazione (1° livello: gravemente insufficiente, 2° livello:
insufficiente; 3° livello sufficiente; 4° livello: discreto-buono; 5° livello: ottimo eccellente) . Si
allega in proposito, fotocopia esplicativa dettagliata, contenente anche la specificazione degli
obiettivi minimi, di quelli superiori e dei requisiti occorrenti per il passaggio alla classe
successiva, la quale costituisce parte integrante del presente documento.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri formulati e la relativa esplicitazione dei livelli sono i seguenti:
Fasce di valutazione dell’area cognitiva
Livello 1
-l’alunno dimostra di non aver raggiunto i livelli minimi (1-4)
Livello 2
-L’alunno dimostra di aver parzialmente raggiunto i livelli minimi (5)
Livello 3
-L’alunno dimostra di aver raggiunto i livelli minimi (conoscere le linee generali dei
contenuti e di averli compresi. Usa linguaggi e strumenti disciplinari in modo sufficientemente
adeguato (6)
Livello 4
-L’alunno dimostra di aver raggiunto buona parte dei livelli superiori (7-8)
Livello 5
-L’alunno dimostra di aver raggiunto tutti i livelli superiori (9-10)
Per obiettivi minimi si intende:
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-la conoscenza di dati, nozioni e regole di base delle aree disciplinari
-l’esposizione accettabile delle conoscenze acquisite
-l’uso dei linguaggi specifici e il possesso delle tecniche acquisite
-assidua frequenza e costante impegno al dialogo educativo
Per obiettivi superiori si intende:
-
conoscenza ampia e solida dei contenuti culturali
capacità di confronto
esposizione efficace nella struttura ideativa e nella funzione
-inventività e creatività
Per il passaggio alla classe successiva:
L’ammissione alla classe successiva avverrà con il conseguimento degli obiettivi minimi o in tutti
gli altri casi in cui il C. di c. individui altri elementi che compensino il non raggiungimento
completo degli obiettivi minimi previsti , ad insindacabile giudizio del Consiglio stesso e nel
rispetto delle direttive ministeriali. Ogni docente , nell’ambito della propria disciplina, comunicherà
agli alunni i contenuti minimi utili all’ammissione alla classe successiva.
EDUCAZIONE CIVICA
I docenti di Storia, nel recepire il disegno di legge del Governo, che prevede una maggiore dignità
e attenzione alla educazione civica intesa come educazione alla cittadinanza consapevole,
forniscono di seguito finalità generali, obiettivi specifici e contenuti, mentre si rinvia a quanto su
esposto in relazione alla Storia, per quanto concerne metodologia, strumenti di verifica e criteri di
valutazione.
FINALITA’
Il dipartimento di Filosofia e Storia in intesa con il dipartimento di Studi Religiosi affronterà il
tema del dialogo interreligioso
Si cercherà di stimolare negli alunni:
 concreta consapevolezza delle problematiche della convivenza umana
 educazione alla legalità
 educazione alla solidarietà ed alla pacifica convivenza in una società multirazziale
OBIETTIVI
Mireranno alla
 Conoscenza delle principali differenze tra la cultura ebraica islamica e cattolica
 Conoscenza dei fondamentali problemi della realtà contemporanea
 Conoscenza della Costituzione Italiana
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
Conoscenza delle principali organizzazioni internazionali
CONTENUTI
Riguarderanno, innanzitutto, la conoscenza della Costituzione Italiana (come indicato dalla
Riforma)
Verranno sviluppate anche tematiche funzionali alle sollecitazioni provenienti da fatti politici,
sociali ed economici legati all’attualità e , pertanto, non predeterminabili.
Terzo anno:
 La Costituzione italiana
 Il sistema democratico e le comunità locali
 Lessico economico e politico di base
Quarto anno:
 La Costituzione Italiana
 Storia del pensiero politico: le ideologie.
 Le Costituzioni: origini e modelli
Quinto anno:
 La Costituzione italiana
 I diritti civili
 La cittadinanza planetaria
 L’Unione Europea
Alcuni temi saranno
affrontati
anche dai colleghi di religione, nell’ambito della
programmazione prevista, finalizzati alla realizzazione di lezioni , nell’ambito dei contenuti
curriculari, atte a sollecitare nei nostri alunni l’apprendimento di concetti legati alla
“educazione alla cittadinanza” .
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FILOSOFIA
FINALITA’ FORMATIVE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
L’insegnamento della Filosofia si apre strutturalmente ad altri saperi, quali ad es. la storia, l’arte, le
scienze, e, dunque, contribuisce a determinare il significato e a formare il senso della cultura.
Al termine del percorso liceale lo studente
 E’ consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente: la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul
senso dell’essere e dell’esistere.
 Ha acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico
del pensiero occidentale.
 Sa cogliere di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale,
sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
 Ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e
alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta,
riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
 Sa orientarsi, grazie alla lettura diretta dei testi, sui problemi fondamentali del sapere:
l’ontologia, l’etica e l’estetica, le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i
problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la
scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico.
 Sa utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.
 Sa contestualizzare le questioni filosofiche, anche in relazione ai principali problemi della
cultura contemporanea e individuare i nessi tra la Filosofia e le altre discipline
 E’ consapevole della sua autonomia e della sua capacità di situarsi in una pluralità di
rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura, e
la società, un’apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante
conversazione umana
 Ha maturato la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili,
anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle
attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche
Condizioni
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L’insegnamento della filosofia dovrà rispettare alcune condizioni vincolanti.
1. La filosofia è rivolta ad ogni allievo e deve perseguire la crescita culturale ed umana di ciascuno
secondo le finalità indicate: i temi trattati, avendo di mira l’acquisizione di strumenti razionali nella
pluralità dei linguaggi e dei metodi, devono essere presentati in coerenza con le potenzialità degli
studenti e sfruttare tutte le possibili forme di lavoro filosofico che la pratica professionale e la
ricerca didattica suggeriscano come efficaci.
2. La filosofia va sempre presentata nella pluralità delle posizioni storicamente definite ed in
dialogo tra loro.
3. La selezione dei temi e dei metodi è responsabilità del docente, ma deve essere organicamente
inserita nella Programmazione complessiva della classe: l’attività didattica sarà svolta in stretta
relazione con le altre discipline, nel quadro delle indicazioni che ciascun istituto si darà per
l’insegnamento filosofico, nel contesto del proprio P.O.F.
4. La scelta della forma con cui sarà presentata la filosofia è responsabilità del docente, in accordo
col Consiglio di Classe, nel quadro del P.O.F.: tuttavia, qualunque sia la forma prescelta, devono
essere presentati tutti i fondamentali problemi filosofici, visti nella loro unità, attraverso l’esame di
un’ampia pluralità di posizioni di principali metodi di ricerca e comunicazione utilizzati in filosofia.
5. La forma di espressione del lavoro filosofico, su cui si esercita la valutazione, deve prevedere sia
momenti orali individuali e collettivi, sia scritti o scritto-grafici o multimediali.
Analisi della situazione iniziale
L’analisi della situazione dovrà tener conto della evidente differenza tra classi terze, che affrontano
per la prima volta lo studio della filosofia, e classi successive, che hanno alle spalle uno o più anni
di studio disciplinare. Poiché i moduli sono essenzialmente strumenti per un fine, sarà di
fondamentale importanza una loro formulazione sulla base delle finalità realisticamente
raggiungibili; in particolare, dovranno tener conto della situazione reale della classe.
OBIETTIVI FORMATIVI DECLINATI IN:
CONOSCENZE
 Acquisire le conoscenze relative ai pensatori, alle correnti e alle problematiche sapendoli
contestualizzare.
 Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.
 Saper leggere testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti
registri linguistici.
COMPETENZE
 Saper proporre una riflessione personale
 Saper definire termini e concetti ed enucleare le idee centrali relative ad autori, testi e
problemi.
 saper elaborare testi di varia natura argomentativa
 Saper rintracciare la genesi concettuale di fenomeni culturali contemporanei. Essere in grado
di produrre argomentazioni sia scritte che orali, rispettando le indicazioni date.
CAPACITA’
 Ricondurre le problematiche affrontate al pensiero degli autori presi in esame.
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 Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.
 Individuare i rapporti che legano autori, testi, problemi al contesto storico e utilizzarli per
leggere e interpretare la realtà contemporanea.
 Cogliere analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)
SECONDO BIENNIO
Le Indicazioni Nazionali prevedono che:
Nel corso del biennio lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico,
apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le
idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti
dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini a
Hegel in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra
indicate. A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti
direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e
valutarne criticamente le soluzioni.
Per la filosofia antica:
 imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Tali autori saranno
preceduti, per una migliore comprensione del loro pensiero, dalla conoscenza dei filosofi
presocratici e della sofistica;
 lo studio del pensiero ellenistico-romano e del neoplatonismo per introdurre l’incontro
tematico tra la filosofia greca e le religioni bibliche.
Per la filosofia tardo antica e medioevale:
 Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso
d’Aquino, considerato nel quadro della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta
impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.
Per la filosofia moderna:
Il programma, che tradizionalmente chiudeva con Kant, ora chiude con Hegel;
temi e autori imprescindibili saranno:
 la rivoluzione scientifica e Galilei;
 il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio,
all’empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant;
 il pensiero politico moderno, con riferimento a Hobbes, Locke e Rousseau;
 l’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel
Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali
aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo,
esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare
attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna
come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della
logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della
fisica e della filosofia della storia).
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QUINTO ANNO
L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane
fino ai giorni nostri.
Per la filosofia dell’Ottocento:
imprescindibili: Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni
all’hegelismo.
Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie
reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle
teorie della conoscenza. Nietzsche.
Per la filosofia del Novecento:
Freud e Popper.
E lo studio di due autori o problemi fondamentali, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti
tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il neoidealismo
italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia
d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della
riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica
Le Indicazioni Nazionali riconoscono la centralità strategica dell’autonomia e creativa attività di
programmazione del docente, in sintonia con le finalità specifiche dell’indirizzo di studio
Il percorso potrà essere declinato e ampliato dal docente, sviluppando particolari temi o autori.
Lo sviluppo dei livelli di competenze che l’alunno deve raggiungere, nella consapevolezza che tali
competenze non devono considerarsi esaustive di tutte le possibili abilità su cui lavora la ricerca e
l’elaborazione del pensiero filosofico e la progettualità dei docenti, non potrà prescindere:
dalla conoscenza dei termini e dei concetti filosofici
- conoscere la terminologia specifica
- conoscere informazioni
- conoscere/definire concetti
dalla comprensione e analisi del pensiero filosofico
- individuare testi fondamentali
- riconoscere idee-chiave
- individuare/comprendere problemi
- individuare relazioni
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- confrontare tesi/concezioni
- riconoscere somiglianze e differenze di tesi e concetti
dagli sviluppi delle capacità di argomentazione
- riconoscere diversi tipi di argomentazione
- ricostruire argomentazioni
- compiere deduzioni
- utilizzare processi induttivi
dall’ interpretazione
- riconoscere i caratteri dell’interpretazione di movimenti, filosofie e opere
- individuare diversi criteri interpretativi che presiedono all’attività ermeneutico
- formulare ipotesi sulle ragioni delle interpretazioni
dal pensiero divergente
- riconoscere nella storia del pensiero filosofico, i momenti, le concezioni e le
tesi che denotano divergenza
- formulare ipotesi e argomentazioni in alternativa a quelle espresse dal filosofo
nel testo
- elaborare idee e ipotesi
- assumere punti di vista diversi rispetto a concezioni o tesi storicamente
definite
( livello che può considerarsi relativo al conseguimento dell’eccellenza )
L’analisi degli autori sarà supportata sempre, come prevede la riforma, dalla lettura guidata di
testi che avvieranno lo studente a:
-focalizzare il significato di un passo
-individuare, nei testi esaminati i nodi problematici
-saperne ricostruire i passaggi argomentativi e la coerenza complessiva del testo
-comprendere la peculiarità delle varie modalità espressive degli autori e confrontare modelli
argomentativi
-saper ricostruire in termini essenziali la rete dei riferimenti concettuali
- affinare il linguaggio tecnico
- sviluppare la capacità di individuare relazioni sistematiche
- sviluppare la capacità di riconoscere le diverse modalità di scrittura
PRIMO ANNO DEL SECONDO BIENNIO
La programmazione del primo anno di insegnamento risulta la più agevole soprattutto in relazione
alle indicazioni dei contenuti previsti, in quanto ricalca uno sviluppo abbastanza tradizionale.
Dal punto di vista della organizzazione didattica, essa dovrà seguire una scansione distinta in
percorsi didattici, elaborati dal docente.
MODULI PER LA CLASSE III
LE ORIGINI, I SOFISTI E SOCRATE
Comprendere le caratteristiche peculiari della filosofia basata sul metodo razionale
Saper cogliere le profonde connessioni tra filosofia e sapere scientifico e filosofia e logica
Saper individuare le differenze tra le varie posizioni teoretiche
Saper analizzare testi filosofici
Saper cogliere e illustrare la novità del messaggio socratico, rispetto al contesto della Sofistica
Comprendere lo stile dialogico inaugurato da Socrate e saperne utilizzare il procedimento per
chiarire i concetti
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Acquisire il lessico specifico
PLATONE
Comprendere la visione sistematica del filosofo e saper cogliere le relazioni che in essa
sussistono tra i vari piani dell’essere e del conoscere
Saper riconoscere e riprodurre le fondamentali strutture formali degli argomenti
Comprendere la tecnica del dialogo filosofico in rapporto alla dimensione sia etica che politica
Utilizzare il lessico specifico
ARISTOTELE
Comprendere il progetto generale dell’aristotelismo, consistente nell’identificazione dell’oggetto e
dei principi primi di ogni sapere
Saper riconoscere un ragionamento deduttivo e saperlo distinguere da quello induttivo
Saper valutare la tenuta logica di un argomento e il suo valore di verità: possibile, probabile,
assoluto
Saper decodificare brani filosofici di una certa complessità
Utilizzare il lessico specifico
IL PENSIERO IN ETA’ELLENISTICO-ROMANA E SVILUPPI DELLA
FILOSOFIACRISTIANA
(sostanzialmente incentrato sulle figure di S. Agostino e S. Tommaso)
Saper giudicare criticamente il significato e le differenze delle principali tesi etiche dello stoicismo
e dell’epicureismo
Mettere in luce il rapporto tra l’uomo e Dio, la concezione dell’anima, della conoscenza, della
libertà umana, del tempo, della Storia
Saper esporre alcune delle principali soluzioni proposte dagli scolastici al problema della
conciliazione tra fede e ragione
Utilizzare il lessico specifico
Saper illustrare i procedimenti sia a priori che a posteriori per dimostrare l’esistenza di Dio
Quest’ultimo percorso contribuirà a promuovere la consapevolezza di appartenere a una tradizione
culturale aperta al dialogo con altre tradizioni e culture.
MODULI PER LE CLASSI QUARTE
LA FILOSOFIA UMANISTICA E RINASCIMENTALE E L’ORIGINE DELLA SCIENZA
MODERNA
Conoscere la differenza tra i concetti di “Umanesimo” e di “Rinascimento”
Saper riconoscere il nuovo ruolo che riveste l’indagine della natura nella filosofia moderna
Conoscere il significato del “ritorno ai classici”
Saper illustrare il rapporto di continuità e discontinuità tra “moderno” ed età precedente
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Conoscere i nuclei fondanti del pensiero di Telesio, Campanella e Bruno
Conoscere i contenuti essenziali della nuova astronomia e della rivoluzione scientifica
Conoscere i caratteri fondamentali del metodo galileiano
Conoscere il procedimento dell’induzione alla base del metodo baconiano
Saper illustrare le conseguenze culturali derivanti dall’adozione del nuovo metodo scientifico
Cogliere continuità e discontinuità nella relazione tra magia e scienza moderna
Saper valutare le conseguenze della nuova visione “quantitativa” dei fenomeni naturali e in
particolare il significato e le implicazioni del concetto di “dominio sulla natura”
CARTESIO E IL PROGETTO DI RIFONDAZIONE DEL SAPERE
Conoscere i termini e i concetti peculiari della riflessione filosofica cartesiana (dubbio metodico e
iperbolico, cogito, res cogitans e res extensa ecc.)
Conoscere i nuclei problematici del cartesianesimo
Saper illustrare la strategia argomentativi dell’autore
Riconoscere il carattere specifico del “dubbio” cartesiano
Dedurre le conseguenze del nuovo metodo basato sulla centralità del cogito
Individuare la differente funzione assegnata a Dio nel sistema cartesiano rispetto alla tradizione
precedente
Comprendere le contraddizioni derivanti dal dualismo cartesiano
IL MISTERO DELL’ESSERE UMANO. PASCAL.
Conoscere il senso generale della ricerca filosofica dell’autore
Conoscere nuovi termini ed espressioni introdotti dal filosofo, come divertissement, esprit di
geometrie, esprit de finesse, “Dio nascosto” ecc.
Saper esporre la particolare strategia discorsiva contenuta nei testi pascaliani
SPINOZA E LA LIBERTA’ DI FILOSOFARE
Comprendere i rapporti di continuità e discontinuità tra Spinosa e Cartesio
Identificare la complessa analisi delle passioni
Conoscere le linee generali della visione etico-politica del filosofo
Comprendere il nuovo significato che acquistano per Spinosa termini tradizionali, come “sostanza”,
“Dio”, “natura”, ecc.
Saper illustrare alcuni dei termini su cui si costruisce l’ordine geometrico dell’opera spinoziana
HOBBES E LA DOTTRINA DELL’ASSOLUTISMO
Conoscere i concetti e le espressioni fondanti il progetto politico hobbesiano, come “stato di
natura”, Stato assoluto”, “Sovranità”, ecc.
Conoscere le linee generali della dottrina giusnaturalista
Identificare i caratteri distintivi del potere assoluto secondo il filosofo
Valutare criticamente il pensiero politico del filosofo anche in relazione alla rielaborazioni
dell’assolutismo nel Novecento
IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. LEIBNIZ E L’INTERPRETAZIONE DINAMICA
DELL’UNIVERSO
Conoscere i concetti e i termini essenziali della nuova visione del mondo, come “monade”,
“armonia prestabilita”, “verità di fatto” e “verità di ragione”, “teodicea” ecc.
Articolare correttamente la spiegazione del problema del male
Saper esporre il progetto filosofico dell’autore nel suo complesso
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Saper confrontare le caratteristiche della nuova metafisica delle monadi con quelle delle dottrine
metafisiche precedenti
Saper illustrare i termini del problema del rapporto tra anima e corpo
Saper affrontare una discussione sulla difficile conciliazione della bontà di Dio con l’esistenza del
male
Saper operare la distinzione tra “verità di ragione” e “verità di fatto”, cogliendone l’importanza
anche nella discussione ordinaria
LA SVOLTA EMPIRISTA. LOCKE, HUME E LA RAGIONE NEI LIMITI
DELL’ESPERIENZA
Conoscere i caratteri e la portata innovativa della svolta empirista
Conoscere il nuovo senso che assumono molti termini tradizionali della filosofia, come “idea”,
“esperienza”, “verità”, “certezza” ecc.
Conoscere gli elementi fondanti della dottrina gnoseologica in Locke e Hume
Conoscere i principi fondanti del liberalismo formulati da Locke
Conoscere le critiche di Hume alle idee di causa e di sostanza
Saper identificare positività e limiti della dottrina empirista e, in generale, del nuovo modo di
guardare all’impresa conoscitiva
Saper identificare lo stile argomentativi dei filosofi trattati, che risente della nuova impostazione
caratterizzata dal ricorso all’esperienza
ILLUMINISMO. TEMI, PROBLEMI E VOCI DEI PHILOSOPHES
Conoscere i concetti propri dell’Illuminismo
Conoscere i caratteri della la nuova idea di “ragione” elaborata dai philosophes
Conoscere gli aspetti caratterizzanti della dottrina trattata da Voltaire e Rousseau
Valutare le possibilità e i limiti del progetto illuminista
Saper cogliere le nuove strategie comunicative dei philosophes
Acquisire il moderno concetto di tolleranza religiosa
Saper valutare l’idea di “progresso” tipica dei pensatori illuministi
IL CRITICISMO KANTIANO
Conoscere le linee generali e gli obiettivi del criticismo
Conoscere i nuovi termini e concetti introdotti dal filosofo, come “sintesi a priori”,
“trascendentale”, “intuizioni pure”, “io penso” ecc.
Conoscere i concetti fondanti delle tre Critiche kantiane
Saper distinguere la fase precritica da quella critica
Saper identificare il metodo del criticismo rispetto ai problemi della metafisica
Valutare adeguatamente la positività e i limiti della nuova impostazione
Identificare la portata rivoluzionaria della nuova filosofia
L’IDEALISMO.
Conoscere i nuclei portanti dell’Idealismo
Comprendere il nuovo significato attribuito a termini e concetti della tradizione filosofica, come
“finito”, “infinito”, “natura”, “spirito”, “soggetto”, “assoluto” ecc.
Saper impostare una discussione critica sull’idealismo
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HEGEL E LA FILOSOFIA COME COMPRENSIONE DEL REALE
Conoscere la nuova terminologia filosofica, incentrata su alcuni concetti chiave, come
“alienazione”, “dialettica”, “astratto”, “concreto”, “idea”, “natura”, “spirito”, ecc.
Conoscere i principi cardine della dottrina hegeliana: la convinzione della razionalità del reale, la
coincidenza del vero con l’intero, la concezione dialettica dell’essere e del pensiero
Saper individuare le principali “figure” della Fenomenologia dello spirito
Comprendere il senso generale del progetto hegeliano che considera la filosofia come sistema
scientifico teso ad interpretare la realtà nel suo divenire storico
Saper comprendere la distinzione tra intelletto e ragione dialettica
Verranno sviluppati i seguenti argomenti: la rivoluzione culturale tra umanesimo e rinascimento;
la rivouzione astronomica e scientifica; la filosofia del metodo e il problema gnoseologico
nell’empirismo e nel razionalismo; l’illuminismo; Kant; Hegel
MODULI PER LE CLASSI QUINTE
L’ANALISI DELL’ESISTENZA IN SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD
Conoscere le tematiche del pensiero post-idealistico, con particolare riferimento al nuovo
significato che assumono i concetti di “esistenza” e di “individuo”
Approfondire i concetti essenziali dei filosofi analizzati, quali ad esempio “rappresentazione”,
“fenomeno”,”volontà”, “noia”, “disperazione”, “noluntas, “esistenza”, “possibilità”, “scelta”,
“angoscia”, ecc.
Saper cogliere il nesso tra la nuova filosofia e lo sviluppo della società industriale
Saper cogliere il nesso tra filosofia e arte in Schopenhauer e quello tra filosofia e religione in
Kierkegaard
Saper individuare le tematiche “esistenzialiste” che saranno riprese nella filosofia del Novecento
IL CONCETTO DI EMANCIPAZIONE DELL’UOMO IN FEUERBACH E MARX
Conoscere i caratteri fondamentali del materialismo ottocentesco
Conoscere i concetti essenziali della filosofia di Marx, con particolare riguardo alla critica della
filosofia di Hegel
Individuare i tratti salienti dell’impostazione economica e storico-politica di Marx
Saper identificare il modello teorico tipico del materialismo storico e l’importanza della sua
scoperta e applicazione
Saper individuare relazioni e differenze tra Hegel e Marx in riferimento all’analisi della società
borghese moderna
Saper valutare la tenuta argomentativi dei passaggi essenziali del discorso di Marx, sia in rapporto
al momento storico in cui esso fu elaborato sia in una prospettiva di lungo periodo
POSITIVISMO ED EVOLUZIONISMO: COMTE E DARWIN
Conoscere i caratteri e le differenze delle diverse “anime” del positivismo e delle sue declinazioni
teoriche
Conoscere i caratteri eil ruolo della nuova scienza della società promossa da Comte
Conoscere gli elementi portanti dell’evoluzionismo darwiniano
Apprendere il nuovo lessico filosofico e scientifico introdotto dagli autori trattati, ad esempio
“sviluppo”, “stadio positivo”, “evoluzione”, “selezione naturale” ecc.
Saper collegare lo sviluppo del metodo scientifico al progresso delle idee e alle conquiste nel campo
dei diritti civili
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NIETZSCHE E I NUOVI ORIZZONTI DEL PENSIERO
Conoscere i termini e i concetti essenziali della dottrina filosofica dell’autore, come “morte di Dio”,
“oltreuomo”, “volontà di potenza”, “nichilismo”, “eterno ritorno” ecc.
Identificare gli stadi dell’evoluzione del pensiero nietzscheano e del significato dei simboli che li
rappresentano: cammello, leone, fanciullo
Conoscere le caratteristiche stilistiche dei testi di Nietzsche, in particolare l’utilizzo dell’aforisma,
della metafora, dell’allegoria ecc.
FREUD E LA PSICOANALISI
Conoscere il lessico fondamentale della psicoanalisi, in particolare il significato di termini quali
“inconscio”, “preconscio”, “coscienza”, “pulsione”, “censura”, “rimozione”, “sintomo”, “libido”,
“Es”, “Super-io” ecc.
Apprendere gli aspetti e l’evoluzione della teoria di Freud e in particolare della sua
rappresentazione della psiche
Conoscere la teoria del sogno come espressione di un desiderio rimosso
Conoscere la teoria della sessualità infantile e le fasi dello sviluppo psicosessuale del bambino
Saper distinguere, nell’analisi dei fenomeni riguardanti la psiche, l’approccio psicoanalitico da
quello psicologico tradizionale
Saper cogliere l’enorme portata innovativa della teoria freudiana, in particolare in relazione alla
nuova immagine dell’uomo conseguente alla scoperta dell’inconscio
LA REAZIONE AL POSITIVISMO: BERGSON, CROCE E GENTILE
Conoscere il senso generale del progetto di reazione al positivismo
Conoscere i termini e i concetti caratteristici dei filosofi trattati, come “slancio vitale”, “attualismo”,
“storicismo” ecc.
Conoscere gli aspetti fondamentali e caratteristici del pensiero dei filosofi trattati
Saper riconoscere la rilevanza culturale e metodologica delle nuove prospettive filosofiche, che
segnano una frattura rispetto al positivismo nel modo di considerare le scienze dello spirito
Saper stabilire confronti tra la nuova riflessione e alcuni dei grandi sistemi dell’Ottocento, come
l’idealismo e il positivismo
POPPER E L’EPISTEMOLOGIA DEL NOVECENTO
Conoscere i termini e i concetti propri del dibattito epistemologico del Novecento, come “ipotesi o
congettura”, “corroborazione”, “falsificabilità”, “paradigma”, “rivoluzione scientifica” ecc.
Conoscere le teorie fondamentali di Popper
Individuare gli aspetti problematici del falsificazionismo popperiano evidenziati dai suoi successori
e i nuovi elementi introdotti da questi ultimi nel dibattito epistemologico
Saper cogliere le potenzialità e i limiti del linguaggio scientifico, individuando la differenza tra
scienza e metafisica
Comprendere il valore della riflessione popperiana, in particolare per quanto riguarda l’opposizione
al dogmatismo e la teorizzazione della società aperta
Saper distinguere gli enunciati scientifici dai discorsi che, invece, vertono sui metodi e sul modo di
funzionare della scienza
Verranno sviluppati i seguenti argomenti: Idealismo -Schopenhauer- Kierkegaard- MarxPositivismo- Evoluzionismo - Nietzsche23
I docenti ritengono indispensabile, ai fini di una più completa formazione degli alunni la trattazione
anche di Freud e Popper.
Inoltre, ogni docente si riserverà di scegliere n.2 tematiche tra quelle sottoelencate, nella più ampia
libertà e in considerazione degli interessi specifici manifestati dalla classe.

LA TEORIA CRITICA DELLA SOCIETA’ DA WEBER ALLA SCUOLA DI
FRANCOFORTE
Conoscere i termini e i concetti propri dei filosofi della “teoria critica della società”, ad esempio
“avalutativa”, “disincantamento”, “industria culturale”, “principio della prestazione ecc.
Conoscere gli elementi fondamentali della riflessione webwriana sulla società capitalistica nella sua
relazione con l’etica protestante
Individuare gli aspetti della critica mossa al sistema capitalistico dagli esponenti della Scuola di
Francoforte
Saper cogliere i caratteri peculiari della nuova disciplina sociologica fondata da Weber
Saper cogliere analogie e differenze tra le analisi e le tesi della teoria critica e quelle del marxismo
Saper valutare attualità, limiti e possibilità della teoria critica francofortese, anche in relazione alla
sua capacità di offrire stimoli alla riflessione attuale

IL PRAGMATISMO AMERICANO
Conoscere le linee generali del pragmatismo
Individuare le differenze tra il pragmatismo di Peirce, il pragmatismo di James e lo
strumentalismo di Dewey
Conoscere i termini e i concetti peculiari di questa corrente filosofica, quali “problema”,
“credenza”, “ipotesi o abduzione”, “induzione”, “validazione”, “falsificazione” ecc.
Saper cogliere il tratto innovatore e genuinamente “americano” del pragmatismo
Saper impostare problemi di carattere pratico in modo razionale e metodico, secondo
l’esempio dei filosofi pragmatisti

HUSSERL E LA FENOMENOLOGIA
Conoscere i tratti caratteristici del metodo fenomenologico inaugurato da Husserl
Conoscere i termini e i concetti essenziali della fenomenologia, come epoche,
“intenzionalità”, “fenomeno”, “noema e noesi”, “mondo della vita”, “riduzione eidetica”
ecc.
Comprendere il senso generale del programma fenomenologico, con particolare riferimento
al tema della crisi delle scienze europee
Essere in grado di valutare i testi presentati e di elaborare un giudizio complessivo sul
programma fenomenologico, anche in relazione alla nuova centralità che viene ad assumere
il soggetto rispetto ai valori e alle istituzioni sociali e scientifiche

L’ESISTENZIALISMO EUROPEO. HEIDEGGER, JASPERS E SARTRE
Conoscere il contesto storico-culturale in cui si colloca l’esistenzialismo
Conoscere i termini e i concetti fondamentali dell’esistenzialismo, come “esistenza”,
“gettatezza”, “angoscia”, “disperazione”, “trascendenza”, “scacco”, “naufragio”, “nulla”
ecc.
Individuare i nuclei fondanti dell’esistenzialismo europeo e i tratti caratterizzanti delle sue
varie ramificazioni
Apprendere le fasi della filosofia heideggeriana e l’orientamento ontologico del suo progetto
filosofico
Saper valutare gli esiti a cui pervengono le filosofie dell’esistenza, non solo in rapporto agli
interrogativi dell’epoca in cui sono stati elaborati, ma anche in relazione ai problemi attuali

RUSSELL, WITTGENSTEIN E LA FILOSOFIA ANALITICA
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Conoscere i principi dell’ atomismo logico di Russell
Conoscere le fasi del pensiero di Wittgenstein, con particolare riferimento al passaggio dalla
teoria del linguaggio come insieme di “giochi linguistici”
Conoscere il lessico filosofico fondamentale della riflessione di questo periodo, ad esempio
espressioni come “proporzioni atomiche”, “proporzioni molecolari”, “criterio di
verificabilità”, “gioco linguistico”, “atto linguistico”, ecc.
Comprendere la critica che i filosofi trattati muovono alla tradizione metafisica
Saper identificare i nuovi compiti assegnati alla filosofia
Saper valutare la portata innovativa del pensiero di Wittgenstein e l’enorme influenza che ha
avuto sulla filosofia del Novecento
METODOLOGIE DIDATTICHE:
Si procederà sia con un approccio di tipo storico, sia con l’analisi di carattere teoretico, vale a dire
con l’individuazione di percorsi tematici. Anche nel secondo caso, comunque, non si potrà
prescindere dall’inquadramento storico degli argomenti trattati e dalla ricostruzione dei nessi che li
collegano. Si farà ricorso, inoltre, al metodo espositivo, imperniato sulla lezione collettiva frontale ,
sulle conversazioni guidate e al metodo euristico, per incentivare lo spirito di ricerca, sia attraverso
lavori di gruppo o individuali. Si farà ricorso al metodo del “problem-solving” per favorire lo
sviluppo di capacità logiche di analisi, di formulazione di ipotesi, di applicazione e di verifica, a
quello del “brain-storming”, “peer- tutoring” e del “role play”. Le principali problematiche in esame
saranno affrontate sulla base di lettura di testi, la cui scelta si cercherà di calibrare in base a criteri di
ampiezza, praticabilità, leggibilità.
VERIFICHE
Valgono le indicazioni fornite, in proposito, per la Storia e riguardanti prove di varia tipologia,
tanto orali quanto scritte (interrogazioni, discussioni organizzate, test, questionari, temi e ricerche di
argomento filosofico, eventuali test d’ingresso per le terze classi).
VALUTAZIONE
Leggere quanto scritto in merito per la Storia.
Mezzi
Aula multimediale- Computer- Biblioteca- Videocassette- Lavagna luminosa
Strumenti
Schede sintetiche e tematiche- CD Rom- Filmati- Riviste specializzate- Libri- Giornali
OBIETTIVI MINIMI DI STORIA E FILOSOFIA
CONOSCENZA
Conoscenza dei contenuti minimi
COMPRENSIONE:
Capacità di individuare le relazioni intercorrenti tra i fatti storici e di confrontare le
singole dottrine filosofiche
CAPACITA’
Capacità di uso del linguaggio specifico delle disciplina storica e di quella filosofica
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ANALISI
Capacità di individuare le informazioni essenziali
SINTESI
Capacità di riorganizzazione unitaria del contesto storico e filosofico
CAPACITA’CRITICA
Capacità di valutare una teoria o un fatto storico sulla base delle conoscenze acquisite
CONTENUTI MINIMI FILOSOFIA
Classe terza:
Socrate, Platone; Aristotele, Agostino, Tommaso
Nuclei tematici: Mito e logos/ Natura e legge
Classe quarta:
Galileo, Cartesio, Spinoza, Locke, Hume, Kant, Hegel.
Nuclei tematici: Meccanicismo, finalismo e causalità / Moralità e razionalità
Classe quinta:
Schopenhauer, kierkegaard, Marx ,Nietzsche, Freud, Popper e due autori a scelta della filosofia del
Novecento.
CONTENUTI MINIMI STORIA
Classe terza:
La lotta delle investiture. Il movimento comunale. La formazione delle monarchie nazionali. I nuovi
mondi. Riforma e controriforma. L’assolutismo in Francia e la monarchia costituzionale inglese
Classe quarta:
La rivoluzione francese e Napoleone. La prima rivoluzione industriale. Il Risorgimento italiano.
Sviluppi dell’idea di nazione. Problemi dell’Italia unita. La seconda rivoluzione industriale e l’età
dell’imperialismo
Classe quinta:
L’età giolittiana. La prima guerra mondiale. Fascismo, nazismo e stalinismo. La seconda guerra
mondiale. Il bipolarismo e la guerra fredda. L’Italia repubblicana: dalle grandi trasformazioni del
dopoguerra al presente. L’integrazione europea e le sue istituzioni
Attività extrascolastiche:
Il Dipartimento propone che i docenti possano, singolarmente o associati, presentare progetti
finalizzati alle tematiche di loro competenza anche legati ad attività seminariali, dibattiti, incontri
culturali o legati alle ricorrenze degli eventi storici.
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Si prevede:
- la partecipazione alle Olimpiadi di Filosofia - responsabile la Prof.ssa Leonetti Elisabetta;
- la partecipazione alle Olimpiadi di Storia – responsabile la Prof.ssa Scarsella Anna;
- la partecipazione al progetto “Treno della Memoria” - responsabile la Prof.ssa Montinaro
Tiziana;
- la realizzazione di un progetto sul ’68 – responsabile Prof. Di Chiara Stanca Renato.
Viaggi di istruzione, visite guidate…
Il Dipartimento, a riguardo, avvia anche una nuova e costruttiva proposta in alternativa ai viaggi
d’istruzione e alle gite di fine anno per le classi quarte e quinte: i “ Viaggi della Memoria” che
ripercorrono gli itinerari e la preparazione formativa del progetto “Treno della Memoria”,
affiancati, di contro, ad una più leggera visita e conoscenza storica delle città che sono state
teatro del secolo più tragico che l’umanità abbia conosciuto. Tale proposta verrà sottoposta
all’attenzione dei singoli Consigli di classe.
Il Coordinatore
Prof. Renato Di Chiara Stanca
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OBIETTIVI affettivocognitivi comuni alle
discipline di storia e
filosofia
Relazione con gli altri
INDICATORI
DESCRITTORI
Consapevolezza delle proprie
capacità, attitudini e
aspirazioni e delle condizioni
di realtà che le possono
realizzare e valorizzare
Consapevolezza della
dimensione morale di ogni
scelta, delle conseguenze delle
proprie azioni e
dell’importanza di portare a
termine gli impegni presi
Sa autovalutarsi correttamente
Reagisce a valutazioni
negative impegnandosi per il
recupero
Sa individuare autonomamente
i propri limiti e i propri punti
di forza
Consapevolezza della crescita
personale in termini di
acquisizione di conoscenze, di
abilità e di rinforzo
dell’autostima
Sviluppo della capacità di
controllo dell’emotività e di
utilizzo produttivo delle
proprie energie
Promozione della curiosità,
degli interessi e del gusto per
la ricerca personale
Acquisizione di una
disposizione mentale aperta
all’ascolto, al dialogo e al
Non reagisce in maniera
sconsiderata o eccessiva di
fronte a rimproveri o a
valutazioni negative
Sa mettere in atto un
comportamento civile in tutte
le situazioni di confronto con
gli altri e con le istituzioni
E’ responsabile delle proprie
azioni e della propria condotta.
Assume su di sé errori e sbagli
riconoscendoli come propri
Rispetta le regole e le sanzioni
eventuali per le mancanze nel
proprio comportamento
Porta a termine gli impegni
presi senza distrazioni o
scusanti
Agisce nella consapevolezza
delle conseguenze delle
proprie azioni
Sa reagire a situazioni di
insuccesso senza perdere
fiducia nelle proprie capacità
E‟ consapevole dei progressi
raggiunti e delle acquisizioni
di nuove competenze e abilità
Sa utilizzare i buoni risultati in
una disciplina come stimolo
all’impegno anche in altre
direzioni
Approfondisce
autonomamente spunti ricavati
dalle lezioni
Si mostra impegnato in attività
formative collaterali
E’ interessato all’attualità e sa
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confronto del proprio punto di
vista in una pluralità di
prospettive
Capacità di elaborare ed
esprimere, con proprietà di
linguaggio, le proprie opinioni,
idee e valutazioni
Consapevolezza delle
potenzialità comunicative
dell’espressività corporea e del
rapporto con altre forme di
linguaggio
Capacità di collaborazione
dall’ambito scolastico al
familiare e a quello più vasto
della convivenza civile
Rispetto delle regole della vita
scolastica, sociale ed
istituzionale, sulla base della
consapevolezza della loro
ragion d’essere e utilità
Capacità di costruire rapporti
positivi e produttivi con gli altri,
i diversi, le istituzioni
Conoscenza dei punti di forza e
delle debolezze della propria
preparazione, quale momento
funzionale all’acquisizione di
una mentalità flessibile aperta
ad opportuni cambiamenti o
integrazioni di percorso
Capacità di elaborare esprimere
ed argomentare una realistica
ipotesi di sviluppo proiettata nel
mondo del lavoro,
dell’istruzione o della
formazione
Capacità di vivere il
cambiamento e le sue forme
come uno stimolo al
miglioramento e
all’arricchimento del percorso
umano e scolastico già
effettuato
convertire nel quotidiano i
contenuti del suo
apprendimento
Sa ascoltare gli altri interventi
in una discussione aspettando
il proprio turno per parlare
senza interrompere
Sa rispondere alle obiezioni
argomentando in maniera
coerente
Sa correggere le proprie
opinioni o metterle in
discussione in seguito
all’ascolto di altri punti di
vista
Sa argomentare le proprie
opinioni esprimendo
chiaramente le motivazioni del
suo punto di vista
Sa adoperare toni e registri
diversi a seconda
dell’interlocutore (professori,
compagni, collaboratori,
alunni delle classi inferiori)
Sa esprimere le proprie opinioni
e pensieri anche attraverso
codici diversi da quello
linguistico
Sa decifrare idee, messaggi e
opinioni trasmessi con codici
diversi da quello linguistico
Sa rispettare il suo ruolo nei
lavori di gruppo
Sa come e quando intervenire in
aiuto dei compagni, rispettando
la loro alterità e dignità
E’ consapevole dei propri diritti
e doveri in quanto alunno,
figlio, cittadino
Sa comportarsi secondo le
regole
Sa comprendere e rispettare le
motivazioni delle regole e
quindi sa accettare le eventuali
sanzioni
Sa censurare i comportamenti
dei compagni in caso di loro
violazione delle regole
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E’ consapevole dei propri diritti
di fronte alle istituzioni
superiori (docenti, preside,
assemblea)
Sa fornire il proprio contributo
nelle assemblee di classe e di
istituto, senza intimorirsi e
nascondersi
E’ consapevole delle diversità e
del loro significato di
arricchimento per sé e gli altri
E’ consapevole del livello della
propria preparazione e
autonomamente sa indirizzarsi
verso il potenziamento delle
proprie qualità e il recupero dei
punti di debolezza
Sa valutare quando è il caso di
modificare la scelta del proprio
percorso formativo
Sa orientare la propria
preparazione in direzione di un
percorso formativo elaborato
autonomamente
Sa valutare i suoi punti di forza
e di debolezza in funzione della
scelta di inserimento nel mondo
del lavoro
Sa scegliere i percorsi di
approfondimento e
potenziamento in funzione del
livello della propria
preparazione e delle
esigenze/aspettative del
contesto esterno
Reagisce positivamente al
cambiamento del contesto
socio-didattico nei momenti
chiave del percorso formativo (
primo, terzo, quinto anno,
nuova classe, nuovi docenti)
Provenendo da altro percorso
/ambiente formativo, sa inserirsi
senza traumi emotivi nel nuovo
contesto di apprendimento
Sa misurare la propria crescita
personale e formativa anno
dopo anno, attraverso costante e
progressivo miglioramento delle
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proprie capacità, abilità,
competenze, senza cadute
traumatiche di rendimento
I Docenti :
Prof. R. Di Chiara Stanca
(Storia e Filosofia )
Prof.ssa L. Gervasi
(Storia e Filosofia )
Prof. P. Ramirez
(Storia e Filosofia )
Prof. ssa M.R. Spedicato
(Storia e Filosofia )
Prof.ssa E. Leonetti
(Storia e Filosofia )
Prof.ssa A. Scarsella
(Storia e Filosofia )
Prof. ssa T. Montinaro
(Storia e Filosofia )
Prof. M. Stevanella
(Storia e Filosofia )
Prof. C. Santoro
(Storia e Filosofia)
Prof.ssa C.M. Fabiani
(Storia e Filosofia)
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Allegato A
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita.
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• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti
i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri. 
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
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• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della
conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse
forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
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