LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BANZI-BAZOLI” LECCE DIPARTIMENTO DI STUDI FILOSOFICI - STORICI RELIGIOSI Programmazione generale delle attività curricolari per lo studio e la didattica della Filosofia e della Storia. ASSE STORICO-SOCIALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA PROPOSTA DAI DOCENTI DI STORIA ED EDUC. CIVICA, FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PREMESSA: La presente programmazione generale annuale di Storia, Educ. Civica, Filosofia è concordata dai sottoscritti docenti 1. alla luce del progetto formativo di riferimento quale si va delineando nella sua globalità, a livello nazionale, attraverso le Indicazioni espresse nei documenti ministeriali della Riforma. 2. in coerenza con la definizione dello statuto epistemologico disciplinare e con le finalità generali. 3. sulla base della condivisione dei seguenti principi: acquisizione dei saperi di base, come strutture concettuali costruite intorno ai nuclei fondanti delle diverse discipline; acquisizione di strumenti linguistico-comunicativi, di ragionamento critico e argomentativo, di formazione di un pensiero scientifico-speculativo, di operatività e di costruzione di modelli interpretativi. 4. Nella prospettiva di attuare una didattica per competenze fondata sulla unitarietà dei processi culturali. Come avvertono le Indicazioni Nazionali della riforma e i più recenti orientamenti dell’U. E, la società europea del futuro sarà, soprattutto, una “società della conoscenza”, finalizzata a costruire se stessa puntando sul potenziamento delle capacità cognitive di ogni singolo cittadino. La scuola, dunque, deve essere in grado di offrire gli strumenti per lo sviluppo di competenze che consentano di individuare, contestualizzare e risolvere problemi, leggere e interpretare una realtà in continua trasformazione; ma, deve anche contribuire alla formazione di cittadini capaci di vivere il proprio tempo in modo attivo e responsabile, progettuale e critico e nel pieno rispetto della pluralità delle identità culturali. Per rispondere alle nuove prospettive educativo-formative, nell’ambito del percorso liceale, risulta fondamentale per lo studente: • lo studio delle discipline in chiave sistematica, storica e critica; • l’utilizzo dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dialettica basata sull’argomentazione e il confronto; • lo sviluppo di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. L’ approfondimento e lo sviluppo di conoscenze e abilità, la maturazione delle competenze e acquisizione degli strumenti propri della cultura liceale, si determineranno all’interno di 5 aree (vedi Allegato A) ben definite: metodologico; logico- argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica, ognuna caratterizzata dalle proprie specificità. 2 I risultati dell’apprendimento vengono “declinati in conoscenze, abilità, competenze”, che anche l’U.E. ritiene essere i cardini fondamentali della struttura educativa. Le conoscenze non si identificano con il sapere in generale, ma con il sapere organizzato in discipline specifiche strutturate; le abilità riguardano la capacità di applicare in maniera puntuale ed efficace le conoscenze acquisite, in ordine a una situazione da analizzare o un problema da risolvere; le competenze consistono nella capacità di padroneggiare sia l’aspetto teorico sia quello pratico di un determinato problema. Le competenze sono l’obiettivo ultimo dell’apprendimento, riassumendo in sé sia conoscenze sia abilità e fanno riferimento all’autonomia della ricerca personale, alla responsabilità , alla capacità di progettare e coordinare il proprio lavoro con quello altrui, e richiedono la capacità di applicare in ambiti diversi da quello originario conoscenze e abilità. Le competenze finali devono essere transdisciplinari. Con la riforma, non si fa riferimento ad alcun modello pedagogico-didattico, ma viene sottolineata l’importanza della libertà dell’insegnante e della sua capacità di mettere a punto, ai fini del successo formativo degli allievi, le strategie metodologiche che riterrà più opportune in relazione ai risultati formativi di apprendimento, che potrà sempre rivedere mediante monitoraggi e valutazioni effettuati secondo quanto prescritto dall’articolo 12 del regolamento dei Licei. Le Indicazioni Nazionali per la Storia hanno individuato: le linee generali, dove vengono descritte le competenze attese alla fine del percorso formativo; gli obiettivi specifici di apprendimento, articolati per nuclei fondanti e contenuti imprescindibili, relativi al primo e secondo biennio e al quinto anno. QUADRO ORARIO ANNUALE STORIA FILOSOFIA 2 ore settimanali 3 ore settimanali 66 ore annuali 99 ore annuali STORIA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La rilevazione dei livelli di partenza sarà effettuata, per le classi terze classe, attraverso prove d’ingresso finalizzate, sia all’individuazione dello stile di apprendimento e del metodo di studio, sia all’individuazione di tematiche stimolatrici di interessi e di curiosità in alunni che approcciano per la prima volta lo studio della filosofia. I risultati delle prove saranno il punto di partenza per avviare il discorso storico- filosofico in maniera rispondente ai dati acquisiti, nonché per indurre gli alunni ad una riflessione sulla produttività del metodo adoperato, anche in relazione allo stile personale di apprendimento. Per le classi quarte e quinte, dopo un lavoro iniziale di consolidamento delle informazioni già proposte lo scorso anno scolastico, si procederà all’accertamento del grado di acquisizione delle conoscenze. La rilevazione sarà condotta attraverso colloqui, discussioni o prove strutturate. 3 FINALITA’ FORMATIVE DELLA STORIA IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Acquisire una conoscenza criticamente fondata, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici più importanti, della storia dell’Italia e dell’ Europa nel quadro della storia globale del mondo, dal Medioevo fino ai nostri giorni. Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina Acquisire una conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Consolidare l’attitudine a problematizzare, formulare domande, a riferirsi a spazi e tempi diversi, a dilatare il campo delle prospettive. Scoprire la dimensione storica del presente ed estrarre dallo studio del passato quelle categorie teoriche che consentono di leggere criticamente il mondo in cui viviamo Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Maturare la sensibilità verso le differenze, in particolare dell’-altro da noi- attraverso la vicenda storica, cogliendo gli elementi di affinità- continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse. Essere capaci di collocare ogni evento nella giusta successione cronologica e nella giusta collocazione spaziale (coordinate spazio-temporali). Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. Essere capaci di attuare sintesi e schematizzazioni, prendere appunti Riflettere sul contenuto e sulla modalità di costruzione trasmissione/trasmissione della memoria storica Maturare lo spirito critico, orientato in senso problematico, pluralistico e comparativo Saper leggere e valutare le diverse fonti Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura di processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti-doveri garantiti dalla Costituzione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee 4 Conoscere i fondamenti del nostro Ordinamento Costituzionale anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (come ad es. la Magna Charta Libertatum, la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, la Dichiarazione universale dei diritti umani) e sviluppare competenze per una vita civile attiva e responsabile. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell’Europa e del suo aprirsi a una dimensione globale tra Medioevo ed età moderna, nell’arco cronologico che va dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento. Il quinto anno sarà dedicato all’epoca contemporanea, dalle premesse della prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. Alcuni temi cruciali per la cultura europea saranno affrontati in modo interdisciplinare. A partire da quest’anno scolastico, come si afferma nelle Indicazioni Nazionali, la costruzione dei percorsi didattici elaborati nella programmazione, non potrà assolutamente essere svincolata dalla trattazione di nuclei tematici ritenuti imprescindibili. “Nuclei tematici del secondo biennio: i diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento. E’ opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: società e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l’Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.” QUINTO ANNO L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. 5 Il quadro storico del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura “geografica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza della guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico. Le Indicazioni Nazionali riconoscono la centralità strategica dell’autonomia e creativa attività di programmazione del docente, in sintonia con le finalità specifiche dell’indirizzo di studio Le programmazioni modulari si struttureranno sulla base dei nuclei fondanti e di obiettivi didattici, finalizzati allo sviluppo delle competenze generali CONOSCENZE: Conoscenza degli eventi storici proposti nell’inquadramento spazio-temporale e nelle implicazioni politiche, economiche, sociali e culturali Conoscenza delle principali linee interpretative della storiografia Conoscenza dei termini essenziali della disciplina , di teorie e principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi e tecniche applicative. COMPETENZE: Utilizzazione delle competenze acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni problematiche e/o produrre nuovi oggetti (inventare, creare…) CAPACITA’: Apprendimento delle relazioni intercorrenti tra i fatti storici Comprensione degli eventi sulla base di fonti comparate ( opere degli autori, documenti, testi critici, manuali, audiovisivi) Capacità di collegare un ‘argomentazione storiografica con i dati precedentemente acquisiti Capacità di confrontare diverse interpretazioni storiografiche Capacità di ampliare la visione storica con collegamenti interdisciplinari Capacità di applicazione del linguaggio specifico della disciplina Capacità di formulare originali ipotesi interpretative sulla base dei dati storici acquisiti Capacità di autonomia critica e valutativa supportata da adeguate argomentazioni MODULI PER LA CLASSE III I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo 6 Comprensione degli elementi di affinità-continuità, diversità-discontinuità fra le civiltà dell’Alto e del Basso medioevo Acquisizione dei concetti generali relativi alla crescita economica e demografica successiva all’anno Mille Analisi delle differenze tra il significato attuale e quello medievale dell’idea di Europa Utilizzo del lessico specifico: tassi di natalità, mortalità, feudalesimo, rapporti personali, gerarchia sociale, rotazione agricola, produttività, sistema finanziario Papato e Impero Acquisizione dei concetti generali relativi al papato e alla loro evoluzione Analisi dei caratteri del potere religioso nel rapporto con l’autorità civile Comprensione degli elementi di continuità e discontinuità tra il significato antico e quello medievale dell’idea di Impero. Utilizzo del lessico specifico: teocrazia, cesaropapismo, investiture, ordini mendicanti, eresie, tolleranza- intolleranza, universalismo, inquisizione Comuni e monarchie Comprensione dei fattori determinanti per l’affermazione delle nuove realtà politico-istituzionali Analisi degli elementi di somiglianza e differenza tra i Comuni italiani e le istituzioni politiche presenti in Europa. -Utilizzo del lessico specifico: corporazione, università, cattedrale, contado, città-stato La Chiesa e i movimenti religiosi Acquisizione dei concetti generali relativi all’espansione europea dopo il Mille e al fenomeno delle crociate Utilizzo del lessico specifico: crociata, guerra santa, luoghi sacri Riconoscimento degli elementi di somiglianza e differenza tra le religioni monoteiste Promozione del dialogo interreligioso. Società ed economia nell’Europa bassomedievale Acquisizione dei concetti generali relativi alle conseguenze economiche e sociali della crisi del Trecento Comprensione degli elementi di continuità –discontinuità tra l’Alto e il Basso Medioevo Utilizzo del lessico specifico: epidemia, pandemia, domanda-offerta; sovrappopolazione, rivolta La crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle signorie Acquisizione dei concetti relativi alla crisi dei poteri universali e alle implicazioni della crisi delle monarchie feudali. Analisi delle trasformazioni relative alla sensibilità religiosa e alla vita culturale e materiale Analisi dei processi di decadenza dei poteri universali Utilizzo del lessico specifico: signoria, monarchia territoriale-nazionale, conciliarismo Le scoperte geografiche e le loro conseguenze Acquisizione dei concetti generali relativi alle esplorazioni, alle scoperte, alle conquiste del XV 7 XVI secolo Comprensione dei presupposti tecnologici ed economici delle esplorazioni transoceaniche e delle scoperte geografiche Individuazione delle principali forme di organizzazione economica e sociale e delle conseguenze demografiche e culturali delle scoperte e delle conquiste del XVI secolo Utilizzo del lessico specifico: civiltà –inciviltà, genocidio, tecniche di navigazione, caravella, veliero, encomienda, reduciones. La definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa Acquisizione dei concetti generali relativi alla cultura e alla religione del XV-XVI secolo Comprensione dei principi dottrinali della Riforma con particolare riferimento a luteranesimo e calvinismo Comprensione dei processi di Riforma e Controriforma Cattolica Cogliere gli elementi di continuità e discontinuità tra il medioevo e l’età moderna Utilizzo del lessico specifico: riforma, termini della dottrina luterana e calvinista, teologia, controriforma La costruzione degli stati moderni e l’Assolutismo Acquisizione dei concetti generali relativi all’evoluzione politica europea del XVI secolo Comprensione delle principali caratteristiche dello Stato moderno, con particolare riferimento alle realtà di Inghilterra, Francia, Italia Utilizzo del lessico specifico: burocrazia, sistema fiscale, monopolio; economia mercantile, assolutismo, parlamentarismo, monarchia costituzionale-parlamentare, stato di diritto, giusnaturalismo, nobiltà di toga, e di spada , Antico regime; acquisire i concetti generali relativi ai sistemi politici e alle concezioni dello Stato del XVII secolo; riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità tra il significato attuale e quello seicentesco di Stato di Diritto. MODULI PER LA CLASSE IV Dottrine economiche e politiche, configurazioni istituzionali e lotte politicosociali nell’Europa del XVII e XVIII secolo . Comprensione dei caratteri essenziali dell’economia borghese e mercantile Individuazione delle linee di sviluppo della società e delle trasformazioni istituzionali nell’Inghilterra del XVII secolo Analisi e confronto dei principi del mercantilismo, della fisiocrazia e del liberismo Analisi del processo di affermazione dell’assolutismo in Francia Comprensione dei caratteri generali dell’età delle riforme in Europa Trasformazioni rivoluzionarie di fine Settecento. Comprensione dei fattori determinanti per il decollo della Rivoluzione industriale e delle sue conseguenze sul piano sociale e finanziario 8 Analisi delle cause e degli esiti della Rivoluzione americana Comprensione dei caratteri fondamentali del processo rivoluzionario in Francia, con particolare riferimento alla Dichiarazione dei diritti ed alle Costituzioni Il dibattiti su sovranità, libertà e nazione: le correnti politiche del XIX secolo. Comprensione degli esiti del ‘48 in Europa. Analisi e confronto dei diversi orientamenti politici: quello democratico, quello liberale-moderato, quello federalista Individuazione dei caratteri fondamentali e delle linee di sviluppo di socialismo e comunismo . Comprensione del dibattito sull’indipendenza italiana L’Europa delle nazionalità. Analisi dei processi di trasformazione economica, politica ed istituzionale in Francia ed Inghilterra Individuazione delle tappe fondamentali dell’unificazione italiana Comprensione dei problemi dello Stato italiano e delle scelte di governo della Destra storica e della Sinistra storica MODULI PER LA CLASSE V La genesi della società di massa e l’affermazione dell’imperialismo Comprensione delle linee di sviluppo della seconda rivoluzione industriale e delle conseguenti trasformazioni sociali in Europa e negli Stati Uniti Analisi e confronto delle diverse posizioni politiche, con particolare riferimento al movimento socialista e al cattolicesimo sociale Comprensione delle cause e delle conseguenze dell’emigrazione Interpretazione delle ragioni della questione femminile Interpretazione delle categorie di imperialismo e di nazionalismo Comprensione delle diverse forme di dominio coloniale Analisi delle vicende politiche in Francia, Inghilterra e Germania L’Italia dal 1876 al 1914 nel contesto europeo. Comprensione della caratteristiche peculiari della società italiana e della questione meridionale Individuazione delle strategie di governo della sinistra Analisi delle fondamentali linee di sviluppo dell’età giolittiana La cesura della grande guerra e la Rivoluzione d’ottobre. Individuazione delle fasi essenziali del conflitto Analisi del dibattito italiano tra neutralisti ed interventisti Comprensione delle linee di sviluppo della rivoluzione russa Analisi degli esiti politici, economici e sociali del conflitto 9 Assetti economici politici ed istituzionali negli anni Venti e Trenta Individuazione delle caratteristiche fondamentali dei totalitarismi: nazismo, fascismo stalinismo Analisi degli assetti democratici in Francia e Gran Bretagna Comprensione delle cause e delle conseguenze della crisi del ‘29 L’esperienza del secondo conflitto mondiale: riflessioni sulle responsabilità e la memoria. Individuazione delle fasi essenziali del conflitto Comprensione delle forme della guerra totale: coinvolgimento dei civili, stragi, stermini di massa Individuazione delle cause e delle conseguenze della Shoah comprensione delle principali linee interpretative della Resistenza italiana Il secondo dopoguerra: i due blocchi tra trasformazione e competizione. Individuazione delle caratteristiche fondamentali della guerra fredda e dei sistemi dei blocchi Analisi dei principali aspetti della decolonizzazione Comprensione del quadro politico dal dopoguerra alla ricostruzione Percorsi del presente Gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta La fine del Comunismo Il nuovo disordine mondiale Resta inteso lo svolgimento di detto programma compatibilmente con il monte ore a disposizione dei vari indirizzi e salvo impedimenti derivanti da cause imprevedibili. STRUMENTI Libri di testo, testi di consultazione, atlante storico, dispense, materiale cartografico. Sussidi audiovisivi e informativi, laboratorio multimediale. METODOLOGIE DIDATTICHE Ci si potrà avvalere di test d’ingresso senza finalità di valutazione nelle classi terze, per una più adeguata conoscenza degli alunni. Ci si avvarrà sia del metodo espositivo (lezione collettiva frontale, conversazione guidata; brainstorming, peer-tutoring, role-play etc.) sia del metodo euristico (ricerca sui testi, lavori di gruppo, e individuali). Alla ricostruzione storica degli eventi, si farà seguire quella del panorama interpretativo, condotta mediane l’analisi e il confronto delle tesi formulate dai principali storici del passato e contemporanei. Per le principali unità didattiche, pertanto,si effettuerà la lettura e la decodificazione di pagine selezionate dagli storici più significativi, dei quali si avrà cura di focalizzare l’inquadramento culturale e la posizione ideologica. VERIFICHE 10 Saranno iniziali, intermedie, finali. In particolare, almeno due per quadrimestre , orali e/o scritte a discrezione del docente. Gli strumenti utilizzati verranno scelti, di volta in volta, tra i seguenti: a) tradizionale interrogazione (almeno due per quadrimestre) e prove scritte b) dialogo e partecipazione alla discussione organizzata c) eventuali test d’ingresso per le classi terze, elaborati liberamente dai singoli docenti e finalizzati alla definizione di conoscenze pregresse, capacità e competenze degli alunni d) test (prove oggettive di verifiche) di diversa tipologia A-B-C e) temi di argomento storico, da svolgere in classe nel quadro del periodico compito in classe di italiano, corretti d’intesa col docente di tale disciplina f) ricerche, personali e di gruppo g) si stabilisce che le verifiche siano frequenti, in modo da controllare “in itinere” l’apprendimento degli allievi. VALUTAZIONE La valutazione, lungi dall’essere un’operazione aritmetica, avrà carattere formativo e sarà sommativa di fattori cognitivi, meta cognitivi e socio-affettivi, in coerenza con le indicazioni ministeriali e ferma restando la primaria funzione culturale dell’istituzione scolastica. In particolare la valutazione terrà conto dei seguenti elementi: Esiti oggettivi delle prove di verifica (orali e scritti ) Momenti di intervento e di discussione Impegno e partecipazione al dialogo educativo e a tutte le attività didattiche ed extrascolastiche valide ai fini dell’attribuzione del punteggio per il credito formativo Assiduità nella presenza Livello di partenza di ciascuno Condizioni ambientali nel cui contesto matura il processo di formazione e di crescita culturale del giovane Per le terze classi si prevede la somministrazione di un test d’ingresso con valore diagnostico e della sfera socio-affettiva e di quella cognitiva dei giovani Per quanto concerne le modalità di valutazione dell’area cognitiva, si fa esplicito riferimento ai criteri in proposito fissati dal Collegio dei Docenti all’inizio del corrente anno scolastico. Si precisa qui in sintesi, che verrà adoperata una griglia fattoriale a più voci e che ogni voce comprenderà 5 livelli di misurazione (1° livello: gravemente insufficiente, 2° livello: insufficiente; 3° livello sufficiente; 4° livello: discreto-buono; 5° livello: ottimo eccellente) . Si allega in proposito, fotocopia esplicativa dettagliata, contenente anche la specificazione degli obiettivi minimi, di quelli superiori e dei requisiti occorrenti per il passaggio alla classe successiva, la quale costituisce parte integrante del presente documento. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri formulati e la relativa esplicitazione dei livelli sono i seguenti: Fasce di valutazione dell’area cognitiva Livello 1 -l’alunno dimostra di non aver raggiunto i livelli minimi (1-4) Livello 2 -L’alunno dimostra di aver parzialmente raggiunto i livelli minimi (5) Livello 3 -L’alunno dimostra di aver raggiunto i livelli minimi (conoscere le linee generali dei contenuti e di averli compresi. Usa linguaggi e strumenti disciplinari in modo sufficientemente adeguato (6) Livello 4 -L’alunno dimostra di aver raggiunto buona parte dei livelli superiori (7-8) Livello 5 -L’alunno dimostra di aver raggiunto tutti i livelli superiori (9-10) Per obiettivi minimi si intende: 11 -la conoscenza di dati, nozioni e regole di base delle aree disciplinari -l’esposizione accettabile delle conoscenze acquisite -l’uso dei linguaggi specifici e il possesso delle tecniche acquisite -assidua frequenza e costante impegno al dialogo educativo Per obiettivi superiori si intende: - conoscenza ampia e solida dei contenuti culturali capacità di confronto esposizione efficace nella struttura ideativa e nella funzione -inventività e creatività Per il passaggio alla classe successiva: L’ammissione alla classe successiva avverrà con il conseguimento degli obiettivi minimi o in tutti gli altri casi in cui il C. di c. individui altri elementi che compensino il non raggiungimento completo degli obiettivi minimi previsti , ad insindacabile giudizio del Consiglio stesso e nel rispetto delle direttive ministeriali. Ogni docente , nell’ambito della propria disciplina, comunicherà agli alunni i contenuti minimi utili all’ammissione alla classe successiva. EDUCAZIONE CIVICA I docenti di Storia, nel recepire il disegno di legge del Governo, che prevede una maggiore dignità e attenzione alla educazione civica intesa come educazione alla cittadinanza consapevole, forniscono di seguito finalità generali, obiettivi specifici e contenuti, mentre si rinvia a quanto su esposto in relazione alla Storia, per quanto concerne metodologia, strumenti di verifica e criteri di valutazione. FINALITA’ Il dipartimento di Filosofia e Storia in intesa con il dipartimento di Studi Religiosi affronterà il tema del dialogo interreligioso Si cercherà di stimolare negli alunni: concreta consapevolezza delle problematiche della convivenza umana educazione alla legalità educazione alla solidarietà ed alla pacifica convivenza in una società multirazziale OBIETTIVI Mireranno alla Conoscenza delle principali differenze tra la cultura ebraica islamica e cattolica Conoscenza dei fondamentali problemi della realtà contemporanea Conoscenza della Costituzione Italiana 12 Conoscenza delle principali organizzazioni internazionali CONTENUTI Riguarderanno, innanzitutto, la conoscenza della Costituzione Italiana (come indicato dalla Riforma) Verranno sviluppate anche tematiche funzionali alle sollecitazioni provenienti da fatti politici, sociali ed economici legati all’attualità e , pertanto, non predeterminabili. Terzo anno: La Costituzione italiana Il sistema democratico e le comunità locali Lessico economico e politico di base Quarto anno: La Costituzione Italiana Storia del pensiero politico: le ideologie. Le Costituzioni: origini e modelli Quinto anno: La Costituzione italiana I diritti civili La cittadinanza planetaria L’Unione Europea Alcuni temi saranno affrontati anche dai colleghi di religione, nell’ambito della programmazione prevista, finalizzati alla realizzazione di lezioni , nell’ambito dei contenuti curriculari, atte a sollecitare nei nostri alunni l’apprendimento di concetti legati alla “educazione alla cittadinanza” . 13 FILOSOFIA FINALITA’ FORMATIVE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’insegnamento della Filosofia si apre strutturalmente ad altri saperi, quali ad es. la storia, l’arte, le scienze, e, dunque, contribuisce a determinare il significato e a formare il senso della cultura. Al termine del percorso liceale lo studente E’ consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente: la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere. Ha acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale. Sa cogliere di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Sa orientarsi, grazie alla lettura diretta dei testi, sui problemi fondamentali del sapere: l’ontologia, l’etica e l’estetica, le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico. Sa utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina. Sa contestualizzare le questioni filosofiche, anche in relazione ai principali problemi della cultura contemporanea e individuare i nessi tra la Filosofia e le altre discipline E’ consapevole della sua autonomia e della sua capacità di situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura, e la società, un’apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana Ha maturato la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche Condizioni 14 L’insegnamento della filosofia dovrà rispettare alcune condizioni vincolanti. 1. La filosofia è rivolta ad ogni allievo e deve perseguire la crescita culturale ed umana di ciascuno secondo le finalità indicate: i temi trattati, avendo di mira l’acquisizione di strumenti razionali nella pluralità dei linguaggi e dei metodi, devono essere presentati in coerenza con le potenzialità degli studenti e sfruttare tutte le possibili forme di lavoro filosofico che la pratica professionale e la ricerca didattica suggeriscano come efficaci. 2. La filosofia va sempre presentata nella pluralità delle posizioni storicamente definite ed in dialogo tra loro. 3. La selezione dei temi e dei metodi è responsabilità del docente, ma deve essere organicamente inserita nella Programmazione complessiva della classe: l’attività didattica sarà svolta in stretta relazione con le altre discipline, nel quadro delle indicazioni che ciascun istituto si darà per l’insegnamento filosofico, nel contesto del proprio P.O.F. 4. La scelta della forma con cui sarà presentata la filosofia è responsabilità del docente, in accordo col Consiglio di Classe, nel quadro del P.O.F.: tuttavia, qualunque sia la forma prescelta, devono essere presentati tutti i fondamentali problemi filosofici, visti nella loro unità, attraverso l’esame di un’ampia pluralità di posizioni di principali metodi di ricerca e comunicazione utilizzati in filosofia. 5. La forma di espressione del lavoro filosofico, su cui si esercita la valutazione, deve prevedere sia momenti orali individuali e collettivi, sia scritti o scritto-grafici o multimediali. Analisi della situazione iniziale L’analisi della situazione dovrà tener conto della evidente differenza tra classi terze, che affrontano per la prima volta lo studio della filosofia, e classi successive, che hanno alle spalle uno o più anni di studio disciplinare. Poiché i moduli sono essenzialmente strumenti per un fine, sarà di fondamentale importanza una loro formulazione sulla base delle finalità realisticamente raggiungibili; in particolare, dovranno tener conto della situazione reale della classe. OBIETTIVI FORMATIVI DECLINATI IN: CONOSCENZE Acquisire le conoscenze relative ai pensatori, alle correnti e alle problematiche sapendoli contestualizzare. Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Saper leggere testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici. COMPETENZE Saper proporre una riflessione personale Saper definire termini e concetti ed enucleare le idee centrali relative ad autori, testi e problemi. saper elaborare testi di varia natura argomentativa Saper rintracciare la genesi concettuale di fenomeni culturali contemporanei. Essere in grado di produrre argomentazioni sia scritte che orali, rispettando le indicazioni date. CAPACITA’ Ricondurre le problematiche affrontate al pensiero degli autori presi in esame. 15 Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Individuare i rapporti che legano autori, testi, problemi al contesto storico e utilizzarli per leggere e interpretare la realtà contemporanea. Cogliere analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) SECONDO BIENNIO Le Indicazioni Nazionali prevedono che: Nel corso del biennio lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. Per la filosofia antica: imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Tali autori saranno preceduti, per una migliore comprensione del loro pensiero, dalla conoscenza dei filosofi presocratici e della sofistica; lo studio del pensiero ellenistico-romano e del neoplatonismo per introdurre l’incontro tematico tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Per la filosofia tardo antica e medioevale: Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, considerato nel quadro della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. Per la filosofia moderna: Il programma, che tradizionalmente chiudeva con Kant, ora chiude con Hegel; temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento a Hobbes, Locke e Rousseau; l’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia). 16 QUINTO ANNO L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Per la filosofia dell’Ottocento: imprescindibili: Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo. Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Nietzsche. Per la filosofia del Novecento: Freud e Popper. E lo studio di due autori o problemi fondamentali, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica Le Indicazioni Nazionali riconoscono la centralità strategica dell’autonomia e creativa attività di programmazione del docente, in sintonia con le finalità specifiche dell’indirizzo di studio Il percorso potrà essere declinato e ampliato dal docente, sviluppando particolari temi o autori. Lo sviluppo dei livelli di competenze che l’alunno deve raggiungere, nella consapevolezza che tali competenze non devono considerarsi esaustive di tutte le possibili abilità su cui lavora la ricerca e l’elaborazione del pensiero filosofico e la progettualità dei docenti, non potrà prescindere: dalla conoscenza dei termini e dei concetti filosofici - conoscere la terminologia specifica - conoscere informazioni - conoscere/definire concetti dalla comprensione e analisi del pensiero filosofico - individuare testi fondamentali - riconoscere idee-chiave - individuare/comprendere problemi - individuare relazioni 17 - confrontare tesi/concezioni - riconoscere somiglianze e differenze di tesi e concetti dagli sviluppi delle capacità di argomentazione - riconoscere diversi tipi di argomentazione - ricostruire argomentazioni - compiere deduzioni - utilizzare processi induttivi dall’ interpretazione - riconoscere i caratteri dell’interpretazione di movimenti, filosofie e opere - individuare diversi criteri interpretativi che presiedono all’attività ermeneutico - formulare ipotesi sulle ragioni delle interpretazioni dal pensiero divergente - riconoscere nella storia del pensiero filosofico, i momenti, le concezioni e le tesi che denotano divergenza - formulare ipotesi e argomentazioni in alternativa a quelle espresse dal filosofo nel testo - elaborare idee e ipotesi - assumere punti di vista diversi rispetto a concezioni o tesi storicamente definite ( livello che può considerarsi relativo al conseguimento dell’eccellenza ) L’analisi degli autori sarà supportata sempre, come prevede la riforma, dalla lettura guidata di testi che avvieranno lo studente a: -focalizzare il significato di un passo -individuare, nei testi esaminati i nodi problematici -saperne ricostruire i passaggi argomentativi e la coerenza complessiva del testo -comprendere la peculiarità delle varie modalità espressive degli autori e confrontare modelli argomentativi -saper ricostruire in termini essenziali la rete dei riferimenti concettuali - affinare il linguaggio tecnico - sviluppare la capacità di individuare relazioni sistematiche - sviluppare la capacità di riconoscere le diverse modalità di scrittura PRIMO ANNO DEL SECONDO BIENNIO La programmazione del primo anno di insegnamento risulta la più agevole soprattutto in relazione alle indicazioni dei contenuti previsti, in quanto ricalca uno sviluppo abbastanza tradizionale. Dal punto di vista della organizzazione didattica, essa dovrà seguire una scansione distinta in percorsi didattici, elaborati dal docente. MODULI PER LA CLASSE III LE ORIGINI, I SOFISTI E SOCRATE Comprendere le caratteristiche peculiari della filosofia basata sul metodo razionale Saper cogliere le profonde connessioni tra filosofia e sapere scientifico e filosofia e logica Saper individuare le differenze tra le varie posizioni teoretiche Saper analizzare testi filosofici Saper cogliere e illustrare la novità del messaggio socratico, rispetto al contesto della Sofistica Comprendere lo stile dialogico inaugurato da Socrate e saperne utilizzare il procedimento per chiarire i concetti 18 Acquisire il lessico specifico PLATONE Comprendere la visione sistematica del filosofo e saper cogliere le relazioni che in essa sussistono tra i vari piani dell’essere e del conoscere Saper riconoscere e riprodurre le fondamentali strutture formali degli argomenti Comprendere la tecnica del dialogo filosofico in rapporto alla dimensione sia etica che politica Utilizzare il lessico specifico ARISTOTELE Comprendere il progetto generale dell’aristotelismo, consistente nell’identificazione dell’oggetto e dei principi primi di ogni sapere Saper riconoscere un ragionamento deduttivo e saperlo distinguere da quello induttivo Saper valutare la tenuta logica di un argomento e il suo valore di verità: possibile, probabile, assoluto Saper decodificare brani filosofici di una certa complessità Utilizzare il lessico specifico IL PENSIERO IN ETA’ELLENISTICO-ROMANA E SVILUPPI DELLA FILOSOFIACRISTIANA (sostanzialmente incentrato sulle figure di S. Agostino e S. Tommaso) Saper giudicare criticamente il significato e le differenze delle principali tesi etiche dello stoicismo e dell’epicureismo Mettere in luce il rapporto tra l’uomo e Dio, la concezione dell’anima, della conoscenza, della libertà umana, del tempo, della Storia Saper esporre alcune delle principali soluzioni proposte dagli scolastici al problema della conciliazione tra fede e ragione Utilizzare il lessico specifico Saper illustrare i procedimenti sia a priori che a posteriori per dimostrare l’esistenza di Dio Quest’ultimo percorso contribuirà a promuovere la consapevolezza di appartenere a una tradizione culturale aperta al dialogo con altre tradizioni e culture. MODULI PER LE CLASSI QUARTE LA FILOSOFIA UMANISTICA E RINASCIMENTALE E L’ORIGINE DELLA SCIENZA MODERNA Conoscere la differenza tra i concetti di “Umanesimo” e di “Rinascimento” Saper riconoscere il nuovo ruolo che riveste l’indagine della natura nella filosofia moderna Conoscere il significato del “ritorno ai classici” Saper illustrare il rapporto di continuità e discontinuità tra “moderno” ed età precedente 19 Conoscere i nuclei fondanti del pensiero di Telesio, Campanella e Bruno Conoscere i contenuti essenziali della nuova astronomia e della rivoluzione scientifica Conoscere i caratteri fondamentali del metodo galileiano Conoscere il procedimento dell’induzione alla base del metodo baconiano Saper illustrare le conseguenze culturali derivanti dall’adozione del nuovo metodo scientifico Cogliere continuità e discontinuità nella relazione tra magia e scienza moderna Saper valutare le conseguenze della nuova visione “quantitativa” dei fenomeni naturali e in particolare il significato e le implicazioni del concetto di “dominio sulla natura” CARTESIO E IL PROGETTO DI RIFONDAZIONE DEL SAPERE Conoscere i termini e i concetti peculiari della riflessione filosofica cartesiana (dubbio metodico e iperbolico, cogito, res cogitans e res extensa ecc.) Conoscere i nuclei problematici del cartesianesimo Saper illustrare la strategia argomentativi dell’autore Riconoscere il carattere specifico del “dubbio” cartesiano Dedurre le conseguenze del nuovo metodo basato sulla centralità del cogito Individuare la differente funzione assegnata a Dio nel sistema cartesiano rispetto alla tradizione precedente Comprendere le contraddizioni derivanti dal dualismo cartesiano IL MISTERO DELL’ESSERE UMANO. PASCAL. Conoscere il senso generale della ricerca filosofica dell’autore Conoscere nuovi termini ed espressioni introdotti dal filosofo, come divertissement, esprit di geometrie, esprit de finesse, “Dio nascosto” ecc. Saper esporre la particolare strategia discorsiva contenuta nei testi pascaliani SPINOZA E LA LIBERTA’ DI FILOSOFARE Comprendere i rapporti di continuità e discontinuità tra Spinosa e Cartesio Identificare la complessa analisi delle passioni Conoscere le linee generali della visione etico-politica del filosofo Comprendere il nuovo significato che acquistano per Spinosa termini tradizionali, come “sostanza”, “Dio”, “natura”, ecc. Saper illustrare alcuni dei termini su cui si costruisce l’ordine geometrico dell’opera spinoziana HOBBES E LA DOTTRINA DELL’ASSOLUTISMO Conoscere i concetti e le espressioni fondanti il progetto politico hobbesiano, come “stato di natura”, Stato assoluto”, “Sovranità”, ecc. Conoscere le linee generali della dottrina giusnaturalista Identificare i caratteri distintivi del potere assoluto secondo il filosofo Valutare criticamente il pensiero politico del filosofo anche in relazione alla rielaborazioni dell’assolutismo nel Novecento IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. LEIBNIZ E L’INTERPRETAZIONE DINAMICA DELL’UNIVERSO Conoscere i concetti e i termini essenziali della nuova visione del mondo, come “monade”, “armonia prestabilita”, “verità di fatto” e “verità di ragione”, “teodicea” ecc. Articolare correttamente la spiegazione del problema del male Saper esporre il progetto filosofico dell’autore nel suo complesso 20 Saper confrontare le caratteristiche della nuova metafisica delle monadi con quelle delle dottrine metafisiche precedenti Saper illustrare i termini del problema del rapporto tra anima e corpo Saper affrontare una discussione sulla difficile conciliazione della bontà di Dio con l’esistenza del male Saper operare la distinzione tra “verità di ragione” e “verità di fatto”, cogliendone l’importanza anche nella discussione ordinaria LA SVOLTA EMPIRISTA. LOCKE, HUME E LA RAGIONE NEI LIMITI DELL’ESPERIENZA Conoscere i caratteri e la portata innovativa della svolta empirista Conoscere il nuovo senso che assumono molti termini tradizionali della filosofia, come “idea”, “esperienza”, “verità”, “certezza” ecc. Conoscere gli elementi fondanti della dottrina gnoseologica in Locke e Hume Conoscere i principi fondanti del liberalismo formulati da Locke Conoscere le critiche di Hume alle idee di causa e di sostanza Saper identificare positività e limiti della dottrina empirista e, in generale, del nuovo modo di guardare all’impresa conoscitiva Saper identificare lo stile argomentativi dei filosofi trattati, che risente della nuova impostazione caratterizzata dal ricorso all’esperienza ILLUMINISMO. TEMI, PROBLEMI E VOCI DEI PHILOSOPHES Conoscere i concetti propri dell’Illuminismo Conoscere i caratteri della la nuova idea di “ragione” elaborata dai philosophes Conoscere gli aspetti caratterizzanti della dottrina trattata da Voltaire e Rousseau Valutare le possibilità e i limiti del progetto illuminista Saper cogliere le nuove strategie comunicative dei philosophes Acquisire il moderno concetto di tolleranza religiosa Saper valutare l’idea di “progresso” tipica dei pensatori illuministi IL CRITICISMO KANTIANO Conoscere le linee generali e gli obiettivi del criticismo Conoscere i nuovi termini e concetti introdotti dal filosofo, come “sintesi a priori”, “trascendentale”, “intuizioni pure”, “io penso” ecc. Conoscere i concetti fondanti delle tre Critiche kantiane Saper distinguere la fase precritica da quella critica Saper identificare il metodo del criticismo rispetto ai problemi della metafisica Valutare adeguatamente la positività e i limiti della nuova impostazione Identificare la portata rivoluzionaria della nuova filosofia L’IDEALISMO. Conoscere i nuclei portanti dell’Idealismo Comprendere il nuovo significato attribuito a termini e concetti della tradizione filosofica, come “finito”, “infinito”, “natura”, “spirito”, “soggetto”, “assoluto” ecc. Saper impostare una discussione critica sull’idealismo 21 HEGEL E LA FILOSOFIA COME COMPRENSIONE DEL REALE Conoscere la nuova terminologia filosofica, incentrata su alcuni concetti chiave, come “alienazione”, “dialettica”, “astratto”, “concreto”, “idea”, “natura”, “spirito”, ecc. Conoscere i principi cardine della dottrina hegeliana: la convinzione della razionalità del reale, la coincidenza del vero con l’intero, la concezione dialettica dell’essere e del pensiero Saper individuare le principali “figure” della Fenomenologia dello spirito Comprendere il senso generale del progetto hegeliano che considera la filosofia come sistema scientifico teso ad interpretare la realtà nel suo divenire storico Saper comprendere la distinzione tra intelletto e ragione dialettica Verranno sviluppati i seguenti argomenti: la rivoluzione culturale tra umanesimo e rinascimento; la rivouzione astronomica e scientifica; la filosofia del metodo e il problema gnoseologico nell’empirismo e nel razionalismo; l’illuminismo; Kant; Hegel MODULI PER LE CLASSI QUINTE L’ANALISI DELL’ESISTENZA IN SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD Conoscere le tematiche del pensiero post-idealistico, con particolare riferimento al nuovo significato che assumono i concetti di “esistenza” e di “individuo” Approfondire i concetti essenziali dei filosofi analizzati, quali ad esempio “rappresentazione”, “fenomeno”,”volontà”, “noia”, “disperazione”, “noluntas, “esistenza”, “possibilità”, “scelta”, “angoscia”, ecc. Saper cogliere il nesso tra la nuova filosofia e lo sviluppo della società industriale Saper cogliere il nesso tra filosofia e arte in Schopenhauer e quello tra filosofia e religione in Kierkegaard Saper individuare le tematiche “esistenzialiste” che saranno riprese nella filosofia del Novecento IL CONCETTO DI EMANCIPAZIONE DELL’UOMO IN FEUERBACH E MARX Conoscere i caratteri fondamentali del materialismo ottocentesco Conoscere i concetti essenziali della filosofia di Marx, con particolare riguardo alla critica della filosofia di Hegel Individuare i tratti salienti dell’impostazione economica e storico-politica di Marx Saper identificare il modello teorico tipico del materialismo storico e l’importanza della sua scoperta e applicazione Saper individuare relazioni e differenze tra Hegel e Marx in riferimento all’analisi della società borghese moderna Saper valutare la tenuta argomentativi dei passaggi essenziali del discorso di Marx, sia in rapporto al momento storico in cui esso fu elaborato sia in una prospettiva di lungo periodo POSITIVISMO ED EVOLUZIONISMO: COMTE E DARWIN Conoscere i caratteri e le differenze delle diverse “anime” del positivismo e delle sue declinazioni teoriche Conoscere i caratteri eil ruolo della nuova scienza della società promossa da Comte Conoscere gli elementi portanti dell’evoluzionismo darwiniano Apprendere il nuovo lessico filosofico e scientifico introdotto dagli autori trattati, ad esempio “sviluppo”, “stadio positivo”, “evoluzione”, “selezione naturale” ecc. Saper collegare lo sviluppo del metodo scientifico al progresso delle idee e alle conquiste nel campo dei diritti civili 22 NIETZSCHE E I NUOVI ORIZZONTI DEL PENSIERO Conoscere i termini e i concetti essenziali della dottrina filosofica dell’autore, come “morte di Dio”, “oltreuomo”, “volontà di potenza”, “nichilismo”, “eterno ritorno” ecc. Identificare gli stadi dell’evoluzione del pensiero nietzscheano e del significato dei simboli che li rappresentano: cammello, leone, fanciullo Conoscere le caratteristiche stilistiche dei testi di Nietzsche, in particolare l’utilizzo dell’aforisma, della metafora, dell’allegoria ecc. FREUD E LA PSICOANALISI Conoscere il lessico fondamentale della psicoanalisi, in particolare il significato di termini quali “inconscio”, “preconscio”, “coscienza”, “pulsione”, “censura”, “rimozione”, “sintomo”, “libido”, “Es”, “Super-io” ecc. Apprendere gli aspetti e l’evoluzione della teoria di Freud e in particolare della sua rappresentazione della psiche Conoscere la teoria del sogno come espressione di un desiderio rimosso Conoscere la teoria della sessualità infantile e le fasi dello sviluppo psicosessuale del bambino Saper distinguere, nell’analisi dei fenomeni riguardanti la psiche, l’approccio psicoanalitico da quello psicologico tradizionale Saper cogliere l’enorme portata innovativa della teoria freudiana, in particolare in relazione alla nuova immagine dell’uomo conseguente alla scoperta dell’inconscio LA REAZIONE AL POSITIVISMO: BERGSON, CROCE E GENTILE Conoscere il senso generale del progetto di reazione al positivismo Conoscere i termini e i concetti caratteristici dei filosofi trattati, come “slancio vitale”, “attualismo”, “storicismo” ecc. Conoscere gli aspetti fondamentali e caratteristici del pensiero dei filosofi trattati Saper riconoscere la rilevanza culturale e metodologica delle nuove prospettive filosofiche, che segnano una frattura rispetto al positivismo nel modo di considerare le scienze dello spirito Saper stabilire confronti tra la nuova riflessione e alcuni dei grandi sistemi dell’Ottocento, come l’idealismo e il positivismo POPPER E L’EPISTEMOLOGIA DEL NOVECENTO Conoscere i termini e i concetti propri del dibattito epistemologico del Novecento, come “ipotesi o congettura”, “corroborazione”, “falsificabilità”, “paradigma”, “rivoluzione scientifica” ecc. Conoscere le teorie fondamentali di Popper Individuare gli aspetti problematici del falsificazionismo popperiano evidenziati dai suoi successori e i nuovi elementi introdotti da questi ultimi nel dibattito epistemologico Saper cogliere le potenzialità e i limiti del linguaggio scientifico, individuando la differenza tra scienza e metafisica Comprendere il valore della riflessione popperiana, in particolare per quanto riguarda l’opposizione al dogmatismo e la teorizzazione della società aperta Saper distinguere gli enunciati scientifici dai discorsi che, invece, vertono sui metodi e sul modo di funzionare della scienza Verranno sviluppati i seguenti argomenti: Idealismo -Schopenhauer- Kierkegaard- MarxPositivismo- Evoluzionismo - Nietzsche23 I docenti ritengono indispensabile, ai fini di una più completa formazione degli alunni la trattazione anche di Freud e Popper. Inoltre, ogni docente si riserverà di scegliere n.2 tematiche tra quelle sottoelencate, nella più ampia libertà e in considerazione degli interessi specifici manifestati dalla classe. LA TEORIA CRITICA DELLA SOCIETA’ DA WEBER ALLA SCUOLA DI FRANCOFORTE Conoscere i termini e i concetti propri dei filosofi della “teoria critica della società”, ad esempio “avalutativa”, “disincantamento”, “industria culturale”, “principio della prestazione ecc. Conoscere gli elementi fondamentali della riflessione webwriana sulla società capitalistica nella sua relazione con l’etica protestante Individuare gli aspetti della critica mossa al sistema capitalistico dagli esponenti della Scuola di Francoforte Saper cogliere i caratteri peculiari della nuova disciplina sociologica fondata da Weber Saper cogliere analogie e differenze tra le analisi e le tesi della teoria critica e quelle del marxismo Saper valutare attualità, limiti e possibilità della teoria critica francofortese, anche in relazione alla sua capacità di offrire stimoli alla riflessione attuale IL PRAGMATISMO AMERICANO Conoscere le linee generali del pragmatismo Individuare le differenze tra il pragmatismo di Peirce, il pragmatismo di James e lo strumentalismo di Dewey Conoscere i termini e i concetti peculiari di questa corrente filosofica, quali “problema”, “credenza”, “ipotesi o abduzione”, “induzione”, “validazione”, “falsificazione” ecc. Saper cogliere il tratto innovatore e genuinamente “americano” del pragmatismo Saper impostare problemi di carattere pratico in modo razionale e metodico, secondo l’esempio dei filosofi pragmatisti HUSSERL E LA FENOMENOLOGIA Conoscere i tratti caratteristici del metodo fenomenologico inaugurato da Husserl Conoscere i termini e i concetti essenziali della fenomenologia, come epoche, “intenzionalità”, “fenomeno”, “noema e noesi”, “mondo della vita”, “riduzione eidetica” ecc. Comprendere il senso generale del programma fenomenologico, con particolare riferimento al tema della crisi delle scienze europee Essere in grado di valutare i testi presentati e di elaborare un giudizio complessivo sul programma fenomenologico, anche in relazione alla nuova centralità che viene ad assumere il soggetto rispetto ai valori e alle istituzioni sociali e scientifiche L’ESISTENZIALISMO EUROPEO. HEIDEGGER, JASPERS E SARTRE Conoscere il contesto storico-culturale in cui si colloca l’esistenzialismo Conoscere i termini e i concetti fondamentali dell’esistenzialismo, come “esistenza”, “gettatezza”, “angoscia”, “disperazione”, “trascendenza”, “scacco”, “naufragio”, “nulla” ecc. Individuare i nuclei fondanti dell’esistenzialismo europeo e i tratti caratterizzanti delle sue varie ramificazioni Apprendere le fasi della filosofia heideggeriana e l’orientamento ontologico del suo progetto filosofico Saper valutare gli esiti a cui pervengono le filosofie dell’esistenza, non solo in rapporto agli interrogativi dell’epoca in cui sono stati elaborati, ma anche in relazione ai problemi attuali RUSSELL, WITTGENSTEIN E LA FILOSOFIA ANALITICA 24 Conoscere i principi dell’ atomismo logico di Russell Conoscere le fasi del pensiero di Wittgenstein, con particolare riferimento al passaggio dalla teoria del linguaggio come insieme di “giochi linguistici” Conoscere il lessico filosofico fondamentale della riflessione di questo periodo, ad esempio espressioni come “proporzioni atomiche”, “proporzioni molecolari”, “criterio di verificabilità”, “gioco linguistico”, “atto linguistico”, ecc. Comprendere la critica che i filosofi trattati muovono alla tradizione metafisica Saper identificare i nuovi compiti assegnati alla filosofia Saper valutare la portata innovativa del pensiero di Wittgenstein e l’enorme influenza che ha avuto sulla filosofia del Novecento METODOLOGIE DIDATTICHE: Si procederà sia con un approccio di tipo storico, sia con l’analisi di carattere teoretico, vale a dire con l’individuazione di percorsi tematici. Anche nel secondo caso, comunque, non si potrà prescindere dall’inquadramento storico degli argomenti trattati e dalla ricostruzione dei nessi che li collegano. Si farà ricorso, inoltre, al metodo espositivo, imperniato sulla lezione collettiva frontale , sulle conversazioni guidate e al metodo euristico, per incentivare lo spirito di ricerca, sia attraverso lavori di gruppo o individuali. Si farà ricorso al metodo del “problem-solving” per favorire lo sviluppo di capacità logiche di analisi, di formulazione di ipotesi, di applicazione e di verifica, a quello del “brain-storming”, “peer- tutoring” e del “role play”. Le principali problematiche in esame saranno affrontate sulla base di lettura di testi, la cui scelta si cercherà di calibrare in base a criteri di ampiezza, praticabilità, leggibilità. VERIFICHE Valgono le indicazioni fornite, in proposito, per la Storia e riguardanti prove di varia tipologia, tanto orali quanto scritte (interrogazioni, discussioni organizzate, test, questionari, temi e ricerche di argomento filosofico, eventuali test d’ingresso per le terze classi). VALUTAZIONE Leggere quanto scritto in merito per la Storia. Mezzi Aula multimediale- Computer- Biblioteca- Videocassette- Lavagna luminosa Strumenti Schede sintetiche e tematiche- CD Rom- Filmati- Riviste specializzate- Libri- Giornali OBIETTIVI MINIMI DI STORIA E FILOSOFIA CONOSCENZA Conoscenza dei contenuti minimi COMPRENSIONE: Capacità di individuare le relazioni intercorrenti tra i fatti storici e di confrontare le singole dottrine filosofiche CAPACITA’ Capacità di uso del linguaggio specifico delle disciplina storica e di quella filosofica 25 ANALISI Capacità di individuare le informazioni essenziali SINTESI Capacità di riorganizzazione unitaria del contesto storico e filosofico CAPACITA’CRITICA Capacità di valutare una teoria o un fatto storico sulla base delle conoscenze acquisite CONTENUTI MINIMI FILOSOFIA Classe terza: Socrate, Platone; Aristotele, Agostino, Tommaso Nuclei tematici: Mito e logos/ Natura e legge Classe quarta: Galileo, Cartesio, Spinoza, Locke, Hume, Kant, Hegel. Nuclei tematici: Meccanicismo, finalismo e causalità / Moralità e razionalità Classe quinta: Schopenhauer, kierkegaard, Marx ,Nietzsche, Freud, Popper e due autori a scelta della filosofia del Novecento. CONTENUTI MINIMI STORIA Classe terza: La lotta delle investiture. Il movimento comunale. La formazione delle monarchie nazionali. I nuovi mondi. Riforma e controriforma. L’assolutismo in Francia e la monarchia costituzionale inglese Classe quarta: La rivoluzione francese e Napoleone. La prima rivoluzione industriale. Il Risorgimento italiano. Sviluppi dell’idea di nazione. Problemi dell’Italia unita. La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’imperialismo Classe quinta: L’età giolittiana. La prima guerra mondiale. Fascismo, nazismo e stalinismo. La seconda guerra mondiale. Il bipolarismo e la guerra fredda. L’Italia repubblicana: dalle grandi trasformazioni del dopoguerra al presente. L’integrazione europea e le sue istituzioni Attività extrascolastiche: Il Dipartimento propone che i docenti possano, singolarmente o associati, presentare progetti finalizzati alle tematiche di loro competenza anche legati ad attività seminariali, dibattiti, incontri culturali o legati alle ricorrenze degli eventi storici. 26 Si prevede: - la partecipazione alle Olimpiadi di Filosofia - responsabile la Prof.ssa Leonetti Elisabetta; - la partecipazione alle Olimpiadi di Storia – responsabile la Prof.ssa Scarsella Anna; - la partecipazione al progetto “Treno della Memoria” - responsabile la Prof.ssa Montinaro Tiziana; - la realizzazione di un progetto sul ’68 – responsabile Prof. Di Chiara Stanca Renato. Viaggi di istruzione, visite guidate… Il Dipartimento, a riguardo, avvia anche una nuova e costruttiva proposta in alternativa ai viaggi d’istruzione e alle gite di fine anno per le classi quarte e quinte: i “ Viaggi della Memoria” che ripercorrono gli itinerari e la preparazione formativa del progetto “Treno della Memoria”, affiancati, di contro, ad una più leggera visita e conoscenza storica delle città che sono state teatro del secolo più tragico che l’umanità abbia conosciuto. Tale proposta verrà sottoposta all’attenzione dei singoli Consigli di classe. Il Coordinatore Prof. Renato Di Chiara Stanca 27 OBIETTIVI affettivocognitivi comuni alle discipline di storia e filosofia Relazione con gli altri INDICATORI DESCRITTORI Consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e aspirazioni e delle condizioni di realtà che le possono realizzare e valorizzare Consapevolezza della dimensione morale di ogni scelta, delle conseguenze delle proprie azioni e dell’importanza di portare a termine gli impegni presi Sa autovalutarsi correttamente Reagisce a valutazioni negative impegnandosi per il recupero Sa individuare autonomamente i propri limiti e i propri punti di forza Consapevolezza della crescita personale in termini di acquisizione di conoscenze, di abilità e di rinforzo dell’autostima Sviluppo della capacità di controllo dell’emotività e di utilizzo produttivo delle proprie energie Promozione della curiosità, degli interessi e del gusto per la ricerca personale Acquisizione di una disposizione mentale aperta all’ascolto, al dialogo e al Non reagisce in maniera sconsiderata o eccessiva di fronte a rimproveri o a valutazioni negative Sa mettere in atto un comportamento civile in tutte le situazioni di confronto con gli altri e con le istituzioni E’ responsabile delle proprie azioni e della propria condotta. Assume su di sé errori e sbagli riconoscendoli come propri Rispetta le regole e le sanzioni eventuali per le mancanze nel proprio comportamento Porta a termine gli impegni presi senza distrazioni o scusanti Agisce nella consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni Sa reagire a situazioni di insuccesso senza perdere fiducia nelle proprie capacità E‟ consapevole dei progressi raggiunti e delle acquisizioni di nuove competenze e abilità Sa utilizzare i buoni risultati in una disciplina come stimolo all’impegno anche in altre direzioni Approfondisce autonomamente spunti ricavati dalle lezioni Si mostra impegnato in attività formative collaterali E’ interessato all’attualità e sa 28 confronto del proprio punto di vista in una pluralità di prospettive Capacità di elaborare ed esprimere, con proprietà di linguaggio, le proprie opinioni, idee e valutazioni Consapevolezza delle potenzialità comunicative dell’espressività corporea e del rapporto con altre forme di linguaggio Capacità di collaborazione dall’ambito scolastico al familiare e a quello più vasto della convivenza civile Rispetto delle regole della vita scolastica, sociale ed istituzionale, sulla base della consapevolezza della loro ragion d’essere e utilità Capacità di costruire rapporti positivi e produttivi con gli altri, i diversi, le istituzioni Conoscenza dei punti di forza e delle debolezze della propria preparazione, quale momento funzionale all’acquisizione di una mentalità flessibile aperta ad opportuni cambiamenti o integrazioni di percorso Capacità di elaborare esprimere ed argomentare una realistica ipotesi di sviluppo proiettata nel mondo del lavoro, dell’istruzione o della formazione Capacità di vivere il cambiamento e le sue forme come uno stimolo al miglioramento e all’arricchimento del percorso umano e scolastico già effettuato convertire nel quotidiano i contenuti del suo apprendimento Sa ascoltare gli altri interventi in una discussione aspettando il proprio turno per parlare senza interrompere Sa rispondere alle obiezioni argomentando in maniera coerente Sa correggere le proprie opinioni o metterle in discussione in seguito all’ascolto di altri punti di vista Sa argomentare le proprie opinioni esprimendo chiaramente le motivazioni del suo punto di vista Sa adoperare toni e registri diversi a seconda dell’interlocutore (professori, compagni, collaboratori, alunni delle classi inferiori) Sa esprimere le proprie opinioni e pensieri anche attraverso codici diversi da quello linguistico Sa decifrare idee, messaggi e opinioni trasmessi con codici diversi da quello linguistico Sa rispettare il suo ruolo nei lavori di gruppo Sa come e quando intervenire in aiuto dei compagni, rispettando la loro alterità e dignità E’ consapevole dei propri diritti e doveri in quanto alunno, figlio, cittadino Sa comportarsi secondo le regole Sa comprendere e rispettare le motivazioni delle regole e quindi sa accettare le eventuali sanzioni Sa censurare i comportamenti dei compagni in caso di loro violazione delle regole 29 E’ consapevole dei propri diritti di fronte alle istituzioni superiori (docenti, preside, assemblea) Sa fornire il proprio contributo nelle assemblee di classe e di istituto, senza intimorirsi e nascondersi E’ consapevole delle diversità e del loro significato di arricchimento per sé e gli altri E’ consapevole del livello della propria preparazione e autonomamente sa indirizzarsi verso il potenziamento delle proprie qualità e il recupero dei punti di debolezza Sa valutare quando è il caso di modificare la scelta del proprio percorso formativo Sa orientare la propria preparazione in direzione di un percorso formativo elaborato autonomamente Sa valutare i suoi punti di forza e di debolezza in funzione della scelta di inserimento nel mondo del lavoro Sa scegliere i percorsi di approfondimento e potenziamento in funzione del livello della propria preparazione e delle esigenze/aspettative del contesto esterno Reagisce positivamente al cambiamento del contesto socio-didattico nei momenti chiave del percorso formativo ( primo, terzo, quinto anno, nuova classe, nuovi docenti) Provenendo da altro percorso /ambiente formativo, sa inserirsi senza traumi emotivi nel nuovo contesto di apprendimento Sa misurare la propria crescita personale e formativa anno dopo anno, attraverso costante e progressivo miglioramento delle 30 proprie capacità, abilità, competenze, senza cadute traumatiche di rendimento I Docenti : Prof. R. Di Chiara Stanca (Storia e Filosofia ) Prof.ssa L. Gervasi (Storia e Filosofia ) Prof. P. Ramirez (Storia e Filosofia ) Prof. ssa M.R. Spedicato (Storia e Filosofia ) Prof.ssa E. Leonetti (Storia e Filosofia ) Prof.ssa A. Scarsella (Storia e Filosofia ) Prof. ssa T. Montinaro (Storia e Filosofia ) Prof. M. Stevanella (Storia e Filosofia ) Prof. C. Santoro (Storia e Filosofia) Prof.ssa C.M. Fabiani (Storia e Filosofia) 31 Allegato A Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. 32 • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. 33 • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali Liceo scientifico “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). 34 35 36 37 38 39