Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 ALLEGATO2 DETERMINAZIONEN.V&An.602del23aprile2012 — 16 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 ALCOOLSAPONATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1 DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Alcoolsaponato<nomeditta>soluzionecutanea 2 COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdisoluzionecontengono Principioattivo: Alcooletilico 50,5g Potassioidrossido 2,1g Oliodioliva 10g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3 FORMAFARMACEUTICA Soluzionecutanea. 4 INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Detersioneedisinfezionedellacute,inparticolaredipiccoleferite;prevenzionedellepiaghedadecubito. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Detersioneedisinfezionedellacute Applicarepiùvoltealgiornounapiccolaquantitàsullapartedatrattare. Prevenzionedellepiaghedadecubito Applicarepiùvoltealgiornounapiccolaquantitàsullapartedatrattareconunleggeromassaggio,eventualmentebagnando lemaniconacqua. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Evitare l’applicazione in prossimità degli occhi e delle mucose. In caso di contatto lavare subito con abbondante acqua fredda. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione L’attivitàantisetticaedetergentedell’alcoolsaponatopuòesserediminuitadasalimetallicieacidi. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonesistonostudiadeguatiebencontrollatisull’usodelmedicinaleingravidanzaonell’allattamento.Pertantoilmedicinale deveessereusatosoloincasodinecessità,sottoildirettocontrollodelmedico,dopoavervalutatoilbeneficioattesoperla madreinrapportoalpossibilerischioperilfetooperillattante. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidialcoolsaponato,organizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazione,secchezzadellapelle 4.9 Sovradosaggio Nonsiconosconofenomenitossicidovutiasovradosaggiodelmedicinale. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche 2 — 17 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Categoriafarmacoterapeutica:Antisetticiedisinfettanti–codiceATC:D08AX. L’azione dell’alcool saponato è dovuta alle caratteristiche emollienti, antisettiche, detergenti e lubrificanti dei singoli componenti. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Nonpertinente. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Nessunanota. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginalelontanodafontidicalore 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Alcoolsaponato<nomeditta>soluzionecutanea CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antisetticiedisinfettanti INDICAZIONITERAPEUTICHE Detersioneedisinfezionedellacute,inparticolaredipiccoleferite;prevenzionedellepiaghedadecubito. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. PRECAUZIONIPERL’USO Evitare l’applicazione in prossimità degli occhi e delle mucose. In caso di contatto lavare subito con abbondante acqua fredda. 3 — 18 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. L’attivitàantisetticaedetergentedell’alcoolsaponatopuòesserediminuitadasalimetallicieacidi. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Nonesistonostudiadeguatiebencontrollatisull’usodelmedicinaleingravidanzaonell’allattamento.Pertantoilmedicinale deveessereusatosoloincasodinecessità,sottoildirettocontrollodelmedico,dopoavervalutatoilbeneficioattesoperla madreinrapportoalpossibilerischioperilfetooperillattante. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Detersioneedisinfezionedellacute Applicarepiùvoltealgiornounapiccolaquantitàsullapartedatrattare. Prevenzionedellepiaghedadecubito Applicarepiùvoltealgiornounapiccolaquantitàsullapartedatrattareconunleggeromassaggio,eventualmentebagnando lemaniconacqua. SOVRADOSAGGIO Nonsiconosconofenomenitossicidovutiasovradosaggiodelmedicinale. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Alcool saponato <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodialcoolsaponato<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, alcool saponato <nome ditta> può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di alcool saponato. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazione,secchezzadellapelle Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginalelontanodafontidicalore I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdisoluzionecontengono Principioattivo: Alcooletilico 50,5g 4 — 19 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Potassioidrossido 2,1g Oliodioliva 10g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DataDeterminazioneAIFA ANTICOAGULANTEACD RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE AnticoagulanteACD<nomeditta>Soluzioneanticoagulanteeconservanteperilsangue 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100mldisoluzionecontengono <FormulaA> <FormulaB> Principiattivi: Acidocitricomonoidrato 0,80g 0,48g Sodiocitrato 2,20g 0,132g Destrosiomonoidrato 2,45g 1,47g pariadestrosioanidro2,24g 1,34g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneanticoagulanteeconservanteperilsangue. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche L’anticoagulante ACD (citratoͲdestrosio) è utilizzato per la raccolta e conservazione di campioni di sangue estratto e per proceduretrasfusionali,qualilaplasmaferesi. 4.2 Posologiaemododisomministrazione <FormulaA> Siutilizzano15mlper100mldisangueraccolto <FormulaB> Siutilizzano25mlper100mldisangueraccolto Ilsanguecosìraccoltopuòessereconservatofinoa21giorni. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Inoltre,ilsodiocitratocontenutonellesoluzioniACD(AeB)ècontroindicatonelleseguenticondizioni: x Insufficienzarenalegraveconoliguria,azotemiaoanuria x MalattiadiAddison x Paralisiperiodicaiperkaliemica x Disidratazioneacuta x Crampi x Dannocardiacograve x Dietaiposodica 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego 5 — 20 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Usareconcautelal’AnticoagulanteACD,contenentesodiocitrato,incasodi: x Insufficienzacardiacacongestizia x Ipertensione x Edemaperifericoopolmonare x PreͲeclampsia x Insufficienzaepaticaacuta E’necessariomonitorareglielettroliti,specialmenteibicarbonati,inpazienticoninsufficienzarenale. L’infusionedicitratipuòcausareipocalcemia Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper ununicoedininterrottoutilizzoel’eventualeresiduononpuòessereusatoedeveessereeliminato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione L’anticoagulanteACDpuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳdestrano; Ͳanticoagulantiorali; Ͳaltrifarmacicheinfluisconosullaformazioneesullefunzionidellepiastrine; Ͳ prodotti contenenti alluminio (alluminio carbonato basico, alluminio idrossido, alluminio fosfato, diidrossiͲalluminio aminoacetato, diidrossiͲalluminio sodio carbonato, magaldrato) in quanto la somministrazioni contemporanea di una soluzione contente citrato può aumentare l’assorbimento dell’alluminio causando tossicità fino a encefalopatia. L’encefalopatiasipuòverificaresoprattuttoneipazientianzianiconinsufficienzarenalecronica. 4.6 Gravidanzaeallattamento Per l’Anticoagulante ACD non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte e all’uso durante l’allattamento. È necessariousarecautelanell’utilizzaretalisoluzioniindonneinstatodigravidanzaodurantel’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente 4.8 Effettiindesiderati DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiAnticoagulanteACDorganizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Iperkaliemia,Ipocalcemia,Alcalosimetabolica Patologiegastrointestinali Diarrea,Nausea,Vomito Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Dolorenelsitodisomministrazione 4.9 Sovradosaggio Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Prodottiausiliariperlatrasfusionedelsangue,codiceATC:V07AC Ilcitratocontenutonell’anticoagulanteACDsequestrailcalciopresentenelsangueelorendeinsolubile,impedendocosìla coagulazione.Nonessendotossico,vieneimpiegatoperrendereincoagulabileilsanguedestinatoalletrasfusioni. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Metabolismo Il sodio citrato, contenuto nell’anticoagulante ACD è assorbito e metabolizzato a sodio bicarbonato. L’ossidazione è quasi totale. Eliminazione Menodel5%deicitratièescretoinformaimmodificatanelleurine. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Nonsonodisponibilidatipreclinicidisicurezza. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6 — 21 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6.1 Elencodeglieccipienti Acquaperpreparazioniiniettabili. 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidiincompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltriprodotti. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC>(inognicasononsuperiorea3anni) 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Noncongelare. Tenereilcontenitoreermeticamentechiusoealriparodallaluceedalcalore. 6.4 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO AnticoagulanteACD<nomeditta>Soluzioneanticoagulanteeconservanteperilsangue CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Prodottiausiliariperlatrasfusionedelsangue INDICAZIONITERAPEUTICHE L’anticoagulante ACD (citratoͲdestrosio) è utilizzato per la raccolta e conservazione di campioni di sangue estratto e per proceduretrasfusionali,qualilaplasmaferesi. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Inoltre,ilsodiocitratocontenutonellesoluzioniACD(AeB)ècontroindicatonelleseguenticondizioni: x Insufficienzarenalegraveconoliguria,azotemiaoanuria x MalattiadiAddison x Paralisiperiodicaiperkaliemica x Disidratazioneacuta x Crampi x Dannocardiacograve x Dietaiposodica PRECAUZIONIPERL’USO Usareconcautelal’AnticoagulanteACD,contenentesodiocitrato,incasodi: x Insufficienzacardiacacongestizia x Ipertensione x Edemaperifericoopolmonare 7 — 22 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 x PreͲeclampsia x Insufficienzaepaticaacuta E’necessariomonitorareglielettroliti,specialmenteibicarbonati,inpazienticoninsufficienzarenale. L’infusionedicitratipuòcausareipocalcemia INTERAZIONI L’anticoagulanteACDpuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳdestrano; Ͳanticoagulantiorali; Ͳaltrifarmacicheinfluisconosullaformazioneesullefunzionidellepiastrine; Ͳ prodotti contenenti alluminio (alluminio carbonato basico, alluminio idrossido, alluminio fosfato, diidrossi alluminio aminoacetato, diidrossi alluminio sodio carbonato, magaldrato) in quanto la somministrazioni contemporanea di una soluzione contente citrato può aumentare l’assorbimento dell’alluminio causando tossicità fino a encefalopatia. L’encefalopatiasipuòverificaresoprattuttoneipazientianzianiconinsufficienzarenalecronica. AVVERTENZESPECIALI Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper ununicoedininterrottoutilizzoel’eventualeresiduononpuòessereusatoedeveessereeliminato. Gravidanzaeallattamento.Perl’AnticoagulanteACDnonsonodisponibilidaticlinicirelativiagravidanzeesposteeall’uso durante l’allattamento. È necessario usare cautela nell’utilizzare tali soluzioni in donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari.Nonpertinente DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE <FormulaA> Siutilizzano15mlper100mldisangueraccolto <FormulaB> Siutilizzano25mlper100mldisangueraccolto Ilsanguecosìraccoltopuòessereconservatofinoa21giorni. Nonmiscelareconaltrimedicinali. SOVRADOSAGGIO Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,AnticoagulanteACDpuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Anticoagulante ACD. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Iperkaliemia,Ipocalcemia,Alcalosimetabolica Patologiegastrointestinali Diarrea,Nausea,Vomito Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Dolorenelsitodisomministrazione Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 8 — 23 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Noncongelare. Tenereilcontenitoreermeticamentechiusoealriparodallaluceedalcalore. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mldisoluzionecontengono <FormulaA> <FormulaB> Principiattivi: Acidocitricomonoidrato 0,80g 0,48g Sodiocitrato 2,20g 0,132g Destrosiomonoidrato 2,45g 1,47g pariadestrosioanidro2,24g 1,34g Eccipienti:Acquaperpreparazioniiniettabili. FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneanticoagulanteeconservanteperilsangue. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DataDeterminazioneAIFA COTONEEMOSTATICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Cotoneemostatico<nomeditta>10%tamponeimpregnato 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gcontengono: Principioattivo: ferrocloruro 10g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Tamponeimpregnato. 4. INFORMAZIONICLINICHE Indicazioniterapeutiche Trattamentodellepiccoleemorragie,epistassi. Posologiaemododisomministrazione Usoesternoperapplicazionilocali.Applicareunbatuffolodicotoneemostaticosullaparteinteressatafinoallascomparsa dellasintomatologia. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Noningerire. 9 — 24 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nessunanota. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonessendocidatiadeguatiriguardantil’usodelcotoneemostaticoindonneingravidanzaedinallattamento,sisconsiglia l’usodelprodottoingravidanzaedallattamento. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiCotoneemostatico,organizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose 4.9 Sovradosaggio Nonpertinente. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Emostaticilocali–codiceATC:B02BC. IlferrocloruroagiscefavorendolacoagulazionedelleproteineattraversoilpHacido. Perlesueproprietàemostaticheedastringentièindicatoperlamedicazionedipiccolelesioniemorragiche. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Ilmedicinalenonèassorbitoattraversolacuteol’assorbimentoètrascurabile. 5.3 Datipreclinicidisicurezza I dati preclinici sono insufficienti e hanno scarsa rilevanza clinica alla luce della vasta esperienza acquisita con l'uso del farmaconell'uomo. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Nessunanota. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 — 25 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Cotoneemostatico<nomeditta>10%tamponeimpregnato CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Emostaticilocali. INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodellepiccoleemorragie,epistassi. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. PRECAUZIONIPERL’USO Noningerire. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Nessunanota. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Nonessendocidatiadeguatiriguardantil’usodelcotoneemostaticoindonneingravidanzaedinallattamento,sisconsiglia l’usodelprodottoingravidanzaedallattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Cotoneemostaticononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Usoesternoperapplicazionilocali.Applicareunbatuffolodicotoneemostaticosullaparteinteressatafinoallascomparsa dellasintomatologia. SOVRADOSAGGIO Nonsiconosconocasidisovradosaggiodelmedicinale. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Cotone emostatico <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODICotoneemostatico<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Cotoneemostaticopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Cotone emostatico. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. 11 — 26 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gcontengono: Principioattivo: ferrocloruro 10g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Tamponeimpregnato <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DatadeterminazioneAIFA DIAZEPAM–COMPRESSE RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Diazepam<nomeditta>5mgcompresserivestite 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Ognicompressacontiene: mg5 Principioattivo:diazepam Perl’elencocompletodeglieccipientivederepar.6.1 3. FORMAFARMACEUTICA Compresserivestite 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Ansia,tensioneedaltremanifestazionisomaticheopsichiatricheassociateconsindromeansiosa.Insonnia Lebenzodiazepinesonoindicatesoltantoquandoildisturboègrave,disabilitanteesottoponeilsoggettoagravedisagio. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ansiaeinsonnia Adultieadolescenti:5mg(unacompressa)unaͲduevoltealgiorno. Ansia Iltrattamentodovrebbeessereilpiùbrevepossibile.Ilpazientedovrebbeessererivalutatoregolarmenteelanecessitàdiun trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi. La durata complessivadeltrattamento,generalmente,nondovrebbesuperarele8Ͳ12settimane,compresounperiododisospensione graduale. 12 — 27 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Indeterminaticasi,puòrendersinecessarial’estensioneoltreilperiodomassimoditrattamento;intalcaso,nondovrebbe avveniresenzarivalutazionedellacondizionedelpaziente. Insonnia Iltrattamentodovrebbeessereilpiùbrevepossibile.Laduratadeltrattamento,generalmente,variadapochigiorniadue settimane,finoadunmassimodiquattrosettimane,compresounperiododisospensionegraduale. In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in caso affermativo, non dovrebbeavveniresenzarivalutazionedellacondizionedelpaziente. Iltrattamentodovrebbeessereiniziatoconladoseconsigliatapiùbassa.Ladosemassimanondovrebbeesseresuperata. Neltrattamentodell’insonniailfarmacodovrebbeessereassuntoappenaprimadiandarealetto. Il paziente dovrebbe essere controllato regolarmente all’inizio del trattamento per diminuire, se necessario, la dose o la frequenzadell’assunzioneperprevenirel’iperdosaggiodovutoall’accumulo. Spasmidellamuscolaturastriata Adultieadolescenti:10Ͳ30mg(2Ͳ6compresse)algiorno. Trattamentoospedalierodeglistatidiansia Adultieadolescenti:10Ͳ20mg(2–4compresse)trevoltealgiorno. Lecompressenonsonoadatteperlasomministrazioneaibambini Perisoggettianzianiedebilitatiledosidevonoessereridotteacircalametà;pertanto,lecompressenonsonoadatteperil trattamentodiquestipazienti. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivoe/oadaltrebenzodiazepineoadunoqualsiasideglieccipienti; miasteniagravis, insufficienzarespiratoriagrave, insufficienzaepaticagrave, sindromedaapneanotturna. Primotrimestredigravidanza,allattamento(vederepar.4.6). 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionid’impiego Perlareattivitàmoltovariabileaglipsicofarmaci,laposologiavafissataentrolimitiprudenzialineipazientianzianiodebilitati edinquelliconmodificazioniorganichecerebrali(speciearteriosclerotiche)oconinsufficienzacardiorespiratoria. Inpazienticonridottafunzionalitàepaticaorenalesidevonoseguireleprecauzioninormalmenteadottateperiltrattamento ditalisoggetti. L’usoconcomitantedidiazepamconalcoole/oconfarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraledeveessere evitato, poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici di diazepam, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoriae/ocardiovascolareclinicamenterilevanti(vederepar.4.5). Diazepamdeveessereusatoconestremacautelainpazienticonstoriadiabusodialcoolodroga. Inpazienticondipendenzadafarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraleeinpazienticondipendenzada alcool,diazepamdeveessereevitato,eccettoincasodinecessitàditrattamentodicrisiacutediastinenza. Tolleranza Unacertaperditadiefficaciaaglieffettiipnoticidellebenzodiazepinepuòsvilupparsidopounusoripetutoperalcune settimane. Dipendenza L'usodibenzodiazepinepuòcondurreallosviluppodidipendenzafisicaepsichicadaquestifarmaci.Ilrischiodidipendenza aumentaconladoseeladuratadeltrattamento;essoèmaggioreinpazienticonunastoriadiabusodidrogaoalcool.Una voltacheladipendenzafisicasièsviluppata,ilterminebruscodeltrattamentosaràaccompagnatodaisintomidaastinenza. Questipossonoconsistereincefalea,dolorimuscolari,ansiaestrema,tensione,irrequietezza,confusioneeirritabilità.Nei casigravipossonomanifestarsiiseguentisintomi:derealizzazione,depersonalizzazione,iperacusia,intorpidimentoe formicoliodelleestremità,ipersensibilitaallaluce,alrumoreealcontattofisico,allucinazionioscosseepilettiche. Insonniaedansiadirimbalzo All'interruzionedeltrattamentopuòpresentarsiunasindrometransitoriaincuiisintomichehannocondottoaltrattamento conbenzodiazepinericorronoinformaaggravata.Puòessereaccompagnatadaaltrereazioni,compresicambiamentidi umore,ansia,irrequietezzaodisturbidelsonno.Poichèilrischiodisintomidaastinenzaodarimbalzoèmaggioredopola sospensionebruscadeltrattamento,sisuggeriscedieffettuareunadiminuzionegradualedeldosaggio. Amnesia Lebenzodiazepinepossonoindurreamnesiaanterograda.Ciòaccadepiùspessoparecchieoredopol'ingestionedelfarmaco e,quindi,perridurreilrischiocisidovrebbeaccertarecheipazientipossanoavereunsonnoininterrottodi7Ͳ8ore(vedere par.4.8). Duratadeltrattamento Laduratadeltrattamentodovrebbeesserelapiùbrevepossibile(vedereposologia)asecondadell'indicazione,manon dovrebbesuperarelequattrosettimaneperl’insonniaed8Ͳ12settimanenelcasodell'ansia,compresounperiododi 13 — 28 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 sospensionegraduale.L'estensionedellaterapiaoltrequestiperiodinondovrebbeavveniresenzarivalutazionedella situazioneclinica.Puòessereutileinformareilpazientequandoiltrattamentoèiniziatocheessosaràdiduratalimitatae spiegareprecisamentecomeildosaggiodeveesserediminuitoprogressivamente.Inoltreèimportantecheilpazientesia informatodellapossibilitàdifenomenidirimbalzo,minimizzandoquindil'ansiariguardoatalisintomisedovesseroaccadere allasospensionedelmedicinale.Cisonoelementiperprevedereche,nelcasodibenzodiazepineconunaduratabrevedi azione,isintomidaastinenzapossonodiventaremanifestiall'internodell'intervallodisomministrazionetraunadosee l'altra,particolarmenteperdosaggielevati. Quandosiusanobenzodiazepineconunalungaduratadiazione,èimportanteavvisareilpazientecheèsconsigliabileil cambiamentoimprovvisoconunabenzodiazepinaconunaduratadiazionebreve,poichèpossonopresentarsisintomida astinenza. Reazionipsichiatricheeparadosse Quandosiusanobenzodiazepineènotochepossanoaccaderereazionicomeirrequietezza,agitazione,irritabilità, aggressività,delusione,collera,incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento.Seciòdovesseavvenire,l'uso delmedicinaledovrebbeesseresospeso.Talireazionisonopiùfrequentineibambinieneglianziani. Gruppispecificidipazienti Lebenzodiazepinenondovrebberoesseredateaibambinisenzavalutazioneattentadell'effettivanecessitàdeltrattamento; laduratadeltrattamentodeveesserelapiùbrevepossibile.Glianzianidovrebberoassumereunadoseridotta(vedere posologia).Egualmente,unadosepiùbassaèsuggeritaperipazienticoninsufficienzarespiratoriacronicaacausadelrischio didepressionerespiratoria.Lebenzodiazepinenonsonoindicateneipazienticongraveinsufficienzaepaticainquanto possonoprecipitarel'encefalopatia. Lebenzodiazepinenonsonoconsigliateperiltrattamentoprimariodellamalattiapsicotica.Lebenzodiazepinenon dovrebberoessereusatedasolepertrattareladepressioneol'ansiaconnessaconladepressione(ilsuicidiopuòessere precipitatointalipazienti).Lebenzodiazepinedovrebberoessereusateconattenzioneestremainpazienticonunastoriadi abusodidrogaoalcool. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione Composti che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l'attività delle benzodiazepine. Isubstratichemodulanol’attivitàdiCYP2C19eCYP3A,isoenzimidelcitocromoP450cheregolanoilmetabolismoossidativo di diazepam, possono alterare potenzialmente la farmacocinetica di diazepam (vedi par. 5.2). Farmaci quali cimetidina, ketoconazolo,fluvoxamina,fluoxetinaedomeprazolo,inibitoridelCYP2C19eCYP3A,possonoportareadun’azionesedativa aumentataeprolungata.Ingradoinferiore,questosiapplicaancheallebenzodiazepinechesonometabolizzatesoltantoper coniugazione. L’alcool deve essere evitato nei pazienti che stanno assumendo Diazepam (vedere par. 4.4). L'effetto sedativo può essere aumentatoquandoilmedicinaleèassuntocongiuntamenteadalcool.Ciòinfluenzanegativamentelacapacitàdiguidareodi usaremacchinari(vederepar.4.7). Perleavvertenzerelativeadaltreattivitàdepressivesulsistemanervosocentrale,tralequaliquelladell’alcool,vederepar. 4.9. AssociazioneconideprimentidelSNC:l'effettodepressivocentralepuòessereaccresciutoneicasidiusoconcomitantecon antipsicotici(neurolettici),ipnotici,ansiolitici/sedativi,antidepressivi,analgesicinarcotici,antiepilettici,anesteticie antistaminicisedativi.Nelcasodeglianalgesicinarcoticipuòavvenireaumentodell'euforiaconducendoadunaumentodella dipendenzapsichica. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonsomministrarenelprimotrimestredigravidanza. Se il medicinale viene prescritto ad una donna in età fertile, questa deve essere avvertita di contattare il medico per la sospensionedeltrattamentosiaseintendeiniziareunagravidanza,siasesospettadiessereincinta. Se,pergravimotivimedici,ilmedicinaleèsomministratodurantel’ultimoperiododigravidanzaoduranteiltravaglioalle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria, dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppareisintomidiastinenzanelperiodopostnatale. Come altri farmaci con attività depressiva sul sistema nervoso centrale, Diazepam può provocare nel feto modificazioni caratteristichedellafrequenzacardiaca(scomparsadellevariazionibrevidiquestafrequenza)allorchèsiasomministratoalla madre.Occorretenercontodiquestofattoperinterpretarelaregistrazionedeibattitidelcuorefetaleinquantolevariazioni brevidellafrequenzacardiacaͲutilizzatecomecriteriopervalutarelostatodelfetoͲsparisconosottol'effettodiDiazepam. Poichè le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non deve essere somministrate alle madri che allattano al seno. 14 — 29 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareediusaremacchinari Lasedazione,l'amnesia,l'alterazionedellaconcentrazioneedellafunzionemuscolarepossonoinfluenzarenegativamentela capacitàdiguidareeutilizzaremacchinari.Seladuratadelsonnoèstatainsufficiente,laprobabilitàchelavigilanzasia alteratapuòessereaumentata(vederepar.4.5). 4.8 Effettiindesiderati Gli effetti indesiderati che più frequentemente si riscontrano con il trattamento con diazepam sono relativi a sonnolenza, ancheduranteilgiorno,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,confusione,affaticamento,cefalea,vertigini, debolezza muscolare, atassia, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all'inizio della terapia e solitamentescompaionoconlesuccessivesomministrazioni.Sonostatesegnalateoccasionalmentealtrereazioniavverseche comprendono:disturbigastrointestinali,cambiamentinellalibidoereazioniacaricodellacute. Inoltrepossonoverificarsi: Depressione Durantel'usodibenzodiazepinepuòesseresmascheratounostatodepressivopreesistente.Lebenzodiazepineoicomposti benzodiazepinosimilipossonocausarereazionicome:irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,collera, incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento. Talireazionipossonoessereabbastanzagravi.Sonopiùprobabilineibambinieneglianziani. Dipendenza L'usodibenzodiazepine(anchealledositerapeutiche)puòcondurreallosviluppodidipendenzafisica:lasospensionedella terapiapuòprovocarefenomenidirimbalzoodaastinenza(vederepar4.4).Puòverificarsidipendenzapsichica.Èstato segnalatoabusodibenzodiazepine. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratideldiazepam,organizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologie del sistema nervoso: atassia, disartria, difficoltà di espressione verbale, cefalea, tremori, capogiri. E’ probabile l’amnesia anterograda ai dosaggi terapeutici, con aumento del rischio a dosaggi più elevati. Gli effetti amnestici possono essereassociatiadalterazionidelcomportamento(vederepar.4.4). Disturbipsichiatrici:ènotocheduranteiltrattamentoconlebenzodiazepinesipossonoverificarereazioniparadossequali irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,rabbia,incubi,allucinazioni,psicosi,comportamentoanormalee altri eventi avversi a livello comportamentale. Con la comparsa di tali effetti, il trattamento deve essere sospeso. Queste reazionisiverificanomaggiormenteneibambinieneglianziani. Confusione,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,depressione,libidoaumentataodiminuita. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura:èstatoriscontratounaumentatorischiodicaduteefratturein pazientianzianiintrattamentoconbenzodiazepine. Patologiegastrointestinali:nausea,secchezzadellefaucioipersalivazione,costipazioneealtridisturbigastrointestinali. Patologiedell’occhio:diplopia,visioneoffuscata. Patologievascolari:ipotensione,depressionecircolatoria. Esamidiagnostici:frequenzacardiacairregolare,moltoraramentelivelliditransaminasiaumentati,fosfatasialcalinaematica aumentata. Patologierenalieurinarie:incontinenza,ritenzioneurinaria. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo:reazionicutanee. Patologiedell’orecchioedellabirinto:vertigini. Patologiecardiache:insufficienzacardiacainclusoarrestocardiaco. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche:depressionerespiratoriainclusainsufficienzarespiratoria. Patologieepatobiliari:moltoraramenteittero. 4.9. Sovradosaggio 15 — 30 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Comeperlealtrebenzodiazepine,unadoseeccessivanondovrebbepresentarerischioperlavita,amenochenonvisia assunzioneconcomitantedialtrideprimentidelSNC(inclusol'alcool).Neltrattamentodelsovradosaggiodiqualsiasi farmaco,dovrebbeessereconsideratalapossibilitàchesianostateassuntecontemporaneamentealtresostanze. Sintomi Le benzodiazepine causano comunemente sonnolenza, atassia, disartria e nistagmo. Un sovradosaggio di Diazepam, se assunto da solo, è raramente pericoloso per la vita, ma può portare a areflessia, apnea, ipotensione, depressione cardioͲ respiratoria e coma. Il coma, se sopravviene, dura solitamente poche ore ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, soprattuttoneipazientianziani.Glieffettidepressivirespiratoriassociatiallebenzodiazepinesonopiùserineipazienticon patologierespiratorie.. Lebenzodiazepineaumentanoglieffettidell’alcooledeglialtrifarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentrale. Trattamento Aseguitodiunadoseeccessivadibenzodiazepineperusoorale,dovrebbeessereindottoilvomito(entroun'ora)seil pazienteècoscienteointrapresoillavaggiogastricoconprotezionedellevierespiratorieseilpazienteèprivodiconoscenza. Senonsiosservamiglioramentoconlosvuotamentodellostomaco,dovrebbeesseresomministratocarboneattivoper ridurrel'assorbimento. Monitorareiparametrivitaliedefiniremisuredisupportoinrelazioneallostatoclinicodelpaziente.Inparticolare,ipazienti possonorichiedereuntrattamentosintomaticoperglieffetticardioͲrespiratorioglieffettisulsistemanervosocentrale. Attenzionespecialedovrebbe essere prestata allefunzionirespiratorie ecardiovascolari nella terapiad'urgenza.In casodi severa depressione del sistema nervoso centrale, prendere in considerazione l’uso di flumazenil, un antagonista delle benzodiazepine. Questo deve essere somministrato solo in condizioni strettamente monitorate. Flumazenil ha un’emivita breve (circa un’ora), quindi i pazienti cui è stato somministrato devono essere monitorati dopo che i suoi effetti si sono esauriti.Flumazenildeveessereusatoconestremacautelainpresenzadifarmacichepossonoabbassarelasogliaconvulsiva (ad esempio antidrepressivi triciclici). Per ulteriori informazioni su l’uso corretto di questo medicinale fare riferimento al RiassuntodelleCaratteristichedelProdottorelativoalflumazenil. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:ansiolitici,derivatidellebenzodiazepine,codiceATC:N05BA01 Attraverso l'interessamento selettivo di strutture cerebrali ben definite quali il sistema limbico e l'ipotalamo, diazepam determinarisoluzionedell'ansiaestabilizzazioneneurovegetativaemiglioraladisposizionealsonno. Lebenzodiazepinesileganoatalirecettorichefannopartediuncomplessosovramolecolarecostituitoanchedalrecettore delGABAche,interagendoconilcanaleperl'anionecloro,determinaipiùimportantiediffusiprocessidiinibizionesinaptica nelS.N.C.QuestainterazionefrabenzodiazepineeGABAsimanifestacomeunpotenziamentodell'azioneinibitoriadiquesto neurotrasmettitore.Daunpuntodivistafarmacologicociòsitraduce,perildiazepamneiseguentieffetti: Ͳ effetto"antiͲconflitto","antiͲpunizione","antiͲfrustrazione","disinibizionedelcomportamento"; Ͳ effettoanticonvulsivante; Ͳ riduzionedellavegliaedellavigilanza; Ͳ facilitazionedelsonno; Ͳ attenuazione delle risposte vegetative ed endocrine, centralmente mediate, ad emozioni e ad eccessivi stimoli afferenti; Ͳ effettomiorilassantecentrale; Ͳ potenziamentodell'attivitàdiagentidepressivicentrali; Ͳ amnesiaanterograda. Grazie ad un controllo della reflessività spinale diazepam procura inoltre a dosi adeguate un netto rilassamento della muscolaturascheletrica. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento Il diazepam è assorbito in modo rapido e completo nel tratto gastrointestinale ed il picco di concentrazione plasmatica si verificada30a90minutidopol'assunzioneperviaorale. Distribuzione Legameconleproteineplasmaticheedistribuzione Illegameconleproteineplasmatichedeldiazepamèparial98,6%. IncondizionidisteadyͲstateilvolumedidistribuzioneèdicirca55litri. Ildiazepam,sostanzaaltamenteliposolubileattraversarapidamentelabarrieraematoͲmeningea,lasuaconcentrazionenel liquorevolveparallelamenteaquelladellafrazioneliberaplasmatica. Il diazepam oltrepassa la barriera placentare. E' stato inoltre ritrovato nel latte materno, in concentrazioni pari a circa un decimodiquelledelplasmamaterno. Metabolismo Ildiazepamvieneestesamentemetabolizzatonell'organismoesololo0,1%vieneescretocometalenelleurine. 16 — 31 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Il metabolismo ossidativo di diazepam, che porta alla formazione di NͲdismetildiazepam (nordiazepam), 3Ͳidrossidiazepam (tenazepam)edioxazepam,èmediatodaCYP2C19eCYP3A,isoenzimidelcitocromoP450.Comedimostratodeglistudiin vitro,lareazionediidrossilazioneèacaricoprincipalmentedell’isoformaCYP3AmentrelaNͲdismetilazioneèmediatasiada CYP2C19chedaCYP3A.Irisultatiderivatidastudiinvivosusoggettivolontarihannoconfermatoleosservazionideglistudiin vitro. Oxazepametenazepamsonoulteriormenteconiugaticonl’acidoglucuronico. Eliminazione La curva della concentrazione plasmatica nel tempo è bifasica, una fase iniziale rapida ed ampia di distribuzione con una emivitadicircatreoreseguitadaunaprolungatafasedieliminazioneterminale(emivita20Ͳ50ore). L'emivitadieliminazione(t1/2ß)delmetabolitaattivoNͲdismetildiazepamarrivafinoa100oreasecondadell'etàedella funzionalitàepatica.Ildiazepamedisuoimetabolitisonoeliminatiprincipalmentenelleurine(circail70%)informaliberao prevalentementeconiugata. L'eliminazionepuòessererallentataneineonati,neglianzianiedinpazienticonmalattieepaticheorenali,percuièdatener presentecheleconcentrazioniplasmaticherichiederannopiùtempoperraggiungerelasituazionedisteadystate. Incondizionidistatostazionariolaclearanceplasmaticaèdicirca23ml/min. L'emivitadieliminazione(ß)deldiazepamèdicirca32ore. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Tossicitàacuta LeproveditossicitàacutahannodatonellespecietestatevaloridiDL50da720a1800mg/kgdoposomministrazioneoralee da32a100mg/kgsesomministratoi.v. SpecieViedisomministrazioneLD50(mg/kg) Topoo.s.720 Topoi.v.220 Topos.c.800 Topoi.v.100 Ratto p.o.1800 Ratto i.v.32 Tossicitàcronica In prove di tossicità cronica condotte per periodi fino a 88 settimane con dosi elevate (nel cane 10Ͳ40 mg/kg/die, nella scimmia5Ͳ40mg/kg/die,nelratto320mg/kg/die)ildiazepamnonhadatoluogoamanifestazionipatologicheacaricodelle fondamentalifunzionibiologichediorganiedapparati,nèadalterazioniistologiche. Carcinogenità La potenziale carcinogenicità di diazepam orale è stata studiata in diverse specie di roditori.Un aumento nell’incidenza di tumori epatocellulari si è riscontrata nel topo maschio. Non è stata osservata una crescita significativa nell’incidenza di tumorineltopofemmina,neiratti,neicricetioneigerbilli. Mutagenicità Alcuni studi hanno dimostrato una scarsa evidenza di potenziale mutagenico ad alte concentrazioni che sono, comunque, moltoaldisopradelledositerapeutichenegliesseriumani. Alterazionedellafertilità Studidiriproduttivitàneirattihannoevidenziatounadiminuzionenelnumerodigravidanzeenelnumerodinativividopo somministrazione di dosi orali di 100mg/kg/die prima e durante l’accoppiamento e nel corso della gestazione e dell’allattamento. Teratogenicità Diazepamèrisultatoessereteratogenoneltopoadosaggidi45Ͳ50mg/kg,100mg/kge140mg/kg/die,cosìcomeneicriceti adosaggidi280mg/kg.Alcontrario,questomedicinalenonèstatoriscontratoessereteratogenoa80e300mg/kg/dienei rattiea20e50mg/kg/dieneiconigli. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Nonsonostatirilevatifenomenidiincompatibilità. 6.3. Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperproteggereilmedicinaledallaluce. 17 — 32 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADIPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADI(PARZIALE)REVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Diazepam<nomeditta>5mgcompresserivestite CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Ansiolitici,derivatidellebenzodiazepine. INDICAZIONITERAPEUTICHE Ansia,tensioneedaltremanifestazionisomaticheopsichiatricheassociateconsindromeansiosa.Insonnia Lebenzodiazepinesonoindicatesoltantoquandoildisturboègrave,disabilitanteesottoponeilsoggettoagravedisagio. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivoe/oadaltrebenzodiazepineoadunoqualsiasideglieccipienti; miasteniagravis, insufficienzarespiratoriagrave, insufficienzaepaticagrave, sindromedaapneanotturna. Primotrimestredigravidanza,allattamento(vedereAvvertenzespeciali). PRECAUZIONIPERL’USO Perlareattivitàmoltovariabileaglipsicofarmaci,laposologiavafissataentrolimitiprudenzialineipazientianzianiodebilitati edinquelliconmodificazioniorganichecerebrali(speciearteriosclerotiche)oconinsufficienzacardiorespiratoria. Inpazienticonridottafunzionalitàepaticaorenalesidevonoseguireleprecauzioninormalmenteadottateperiltrattamento ditalisoggetti. L’usoconcomitantedidiazepamconalcoole/oconfarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraledeveessere evitato, poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici di diazepam, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoriae/ocardiovascolareclinicamenterilevanti(vedereInterazioni). Diazepamdeveessereusatoconestremacautelainpazienticonstoriadiabusodialcoolodroga. Inpazienticondipendenzadafarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraleeinpazienticondipendenzada alcool,diazepamdeveessereevitato,eccettoincasodinecessitàditrattamentodicrisiacutediastinenza. Tolleranza Unacertaperditadiefficaciaaglieffettiipnoticidellebenzodiazepinepuòsvilupparsidopounusoripetutoperalcune settimane. Dipendenza L'usodibenzodiazepinepuòcondurreallosviluppodidipendenzafisicaepsichicadaquestifarmaci.Ilrischiodidipendenza aumentaconladoseeladuratadeltrattamento;essoèmaggioreinpazienticonunastoriadiabusodidrogaoalcool.Una voltacheladipendenzafisicasièsviluppata,ilterminebruscodeltrattamentosaràaccompagnatodaisintomidaastinenza. Questipossonoconsistereincefalea,dolorimuscolari,ansiaestrema,tensione,irrequietezza,confusioneeirritabilità.Nei casigravipossonomanifestarsiiseguentisintomi:derealizzazione,depersonalizzazione,iperacusia,intorpidimentoe formicoliodelleestremità,ipersensibilitaallaluce,alrumoreealcontattofisico,allucinazionioscosseepilettiche. 18 — 33 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Insonniaedansiadirimbalzo All'interruzionedeltrattamentopuòpresentarsiunasindrometransitoriaincuiisintomichehannocondottoaltrattamento conbenzodiazepinericorronoinformaaggravata.Puòessereaccompagnatadaaltrereazioni,compresicambiamentidi umore,ansia,irrequietezzaodisturbidelsonno.Poichèilrischiodisintomidaastinenzaodarimbalzoèmaggioredopola sospensionebruscadeltrattamento,sisuggeriscedieffettuareunadiminuzionegradualedeldosaggio. Amnesia Lebenzodiazepinepossonoindurreamnesiaanterograda.Ciòaccadepiùspessoparecchieoredopol'ingestionedelfarmaco e,quindi,perridurreilrischiocisidovrebbeaccertarecheipazientipossanoavereunsonnoininterrottodi7Ͳ8ore(vedere Effettiindesiderati). Duratadeltrattamento Laduratadeltrattamentodovrebbeesserelapiùbrevepossibile(vedereposologia)asecondadell'indicazione,manon dovrebbesuperarelequattrosettimaneperl’insonniaed8Ͳ12settimanenelcasodell'ansia,compresounperiododi sospensionegraduale.L'estensionedellaterapiaoltrequestiperiodinondovrebbeavveniresenzarivalutazionedella situazioneclinica.Puòessereutileinformareilpazientequandoiltrattamentoèiniziatocheessosaràdiduratalimitatae spiegareprecisamentecomeildosaggiodeveesserediminuitoprogressivamente.Inoltreèimportantecheilpazientesia informatodellapossibilitàdifenomenidirimbalzo,minimizzandoquindil'ansiariguardoatalisintomisedovesseroaccadere allasospensionedelmedicinale.Cisonoelementiperprevedereche,nelcasodibenzodiazepineconunaduratabrevedi azione,isintomidaastinenzapossonodiventaremanifestiall'internodell'intervallodisomministrazionetraunadosee l'altra,particolarmenteperdosaggielevati. Quandosiusanobenzodiazepineconunalungaduratadiazione,èimportanteavvisareilpazientecheèsconsigliabileil cambiamentoimprovvisoconunabenzodiazepinaconunaduratadiazionebreve,poichèpossonopresentarsisintomida astinenza. Reazionipsichiatricheeparadosse Quandosiusanobenzodiazepineènotochepossanoaccaderereazionicomeirrequietezza,agitazione,irritabilità, aggressività,delusione,collera,incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento.Seciòdovesseavvenire,l'uso delmedicinaledovrebbeesseresospeso.Talireazionisonopiùfrequentineibambinieneglianziani. Gruppispecificidipazienti Lebenzodiazepinenondovrebberoesseredateaibambinisenzavalutazioneattentadell'effettivanecessitàdeltrattamento; laduratadeltrattamentodeveesserelapiùbrevepossibile.Glianzianidovrebberoassumereunadoseridotta(vedere posologia).Egualmente,unadosepiùbassaèsuggeritaperipazienticoninsufficienzarespiratoriacronicaacausadelrischio didepressionerespiratoria.Lebenzodiazepinenonsonoindicateneipazienticongraveinsufficienzaepaticainquanto possonoprecipitarel'encefalopatia. Lebenzodiazepinenonsonoconsigliateperiltrattamentoprimariodellamalattiapsicotica.Lebenzodiazepinenon dovrebberoessereusatedasolepertrattareladepressioneol'ansiaconnessaconladepressione(ilsuicidiopuòessere precipitatointalipazienti).Lebenzodiazepinedovrebberoessereusateconattenzioneestremainpazienticonunastoriadi abusodidrogaoalcool. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Composti che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l'attività delle benzodiazepine. Isubstratichemodulanol’attivitàdiCYP2C19eCYP3A,isoenzimidelcitocromoP450cheregolanoilmetabolismoossidativo di diazepam, possono alterare potenzialmente la farmacocinetica di diazepam. Farmaci quali cimetidina, ketoconazolo, fluvoxamina,fluoxetinaedomeprazolo,inibitoridelCYP2C19eCYP3A,possonoportareadun’azionesedativaaumentatae prolungata.Ingradoinferiore,questosiapplicaancheallebenzodiazepinechesonometabolizzatesoltantoperconiugazione. L’alcooldeveessereevitatoneipazientichestannoassumendoDiazepam(vederePrecauzioniperl’uso).L'effettosedativo puòessereaumentatoquandoilmedicinaleèassuntocongiuntamenteadalcool.Ciòinfluenzanegativamentelacapacitàdi guidareodiusaremacchinari(vedereAvvertenzespeciali). Per le avvertenze relative ad altre attività depressive sul sistema nervoso centrale, tra le quali quella dell’alcool, vedere Sovradosaggio. AssociazioneconideprimentidelSNC:l'effettodepressivocentralepuòessereaccresciutoneicasidiusoconcomitantecon antipsicotici(neurolettici),ipnotici,ansiolitici/sedativi,antidepressivi,analgesicinarcotici,antiepilettici,anesteticie antistaminicisedativi.Nelcasodeglianalgesicinarcoticipuòavvenireaumentodell'euforiaconducendoadunaumentodella dipendenzapsichica. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Seilmedicinalevieneprescrittoadunadonnainetàfertile,ènecessariocontattareilpropriomedico,perlasospensionedel medicinale,siaseintendeiniziareunagravidanza,siasesospettadiessereincinta. 19 — 34 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Nonsomministrarenelprimotrimestredigravidanza. Se,pergravimotivimedici,ilprodottoèsomministratodurantel’ultimoperiododigravidanzaoduranteiltravaglioalledosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria, dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppareisintomidiastinenzanelperiodopostnatale. Poichélebenzodiazepinesonoescretenellattematerno,essenondovrebberoesseresomministrateallemadricheallattano alseno. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lasedazione,l'amnesia,l'alterazionedellaconcentrazioneedellafunzionemuscolarepossonoinfluenzarenegativamentela capacità di guidare e utilizzare macchinari. Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alteratapuòessereaumentata(vedereinterazioni). Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ansiaeinsonnia Adultieadolescenti:5mg(unacompressa)unaͲduevoltealgiorno. Ansia Iltrattamentodovrebbeessereilpiùbrevepossibile.Ilpazientedovrebbeessererivalutatoregolarmenteelanecessitàdiun trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi. La durata complessivadeltrattamento,generalmente,nondovrebbesuperarele8Ͳ12settimane,compresounperiododisospensione graduale. Indeterminaticasi,puòrendersinecessarial’estensioneoltreilperiodomassimoditrattamento;intalcaso,nondovrebbe avveniresenzarivalutazionedellacondizionedelpaziente. Insonnia Iltrattamentodovrebbeessereilpiùbrevepossibile.Laduratadeltrattamento,generalmente,variadapochigiorniadue settimane,finoadunmassimodiquattrosettimane,compresounperiododisospensionegraduale. In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in caso affermativo, non dovrebbeavveniresenzarivalutazionedellacondizionedelpaziente. Iltrattamentodovrebbeessereiniziatoconladoseconsigliatapiùbassa.Ladosemassimanondovrebbeesseresuperata. Neltrattamentodell’insonniailfarmacodovrebbeessereassuntoappenaprimadiandarealetto. Il paziente dovrebbe essere controllato regolarmente all’inizio del trattamento per diminuire, se necessario, la dose o la frequenzadell’assunzioneperprevenirel’iperdosaggiodovutoall’accumulo. Spasmidellamuscolaturastriata Adultieadolescenti:10Ͳ30mg(2Ͳ6compresse)algiorno. Trattamentoospedalierodeglistatidiansia Adultieadolescenti:10Ͳ20mg(2–4compresse)trevoltealgiorno. Lecompressenonsonoadatteperlasomministrazioneaibambini Perisoggettianzianiedebilitatiledosidevonoessereridotteacircalametà;pertanto,lecompressenonsonoadatteperil trattamentodiquestipazienti. SOVRADOSAGGIO Comeperlealtrebenzodiazepine,unadoseeccessivanondovrebbepresentarerischioperlavita,amenochenonvisia assunzioneconcomitantedialtrideprimentidelSNC(inclusol'alcool).Neltrattamentodelsovradosaggiodiqualsiasi farmaco,dovrebbeessereconsideratalapossibilitàchesianostateassuntecontemporaneamentealtresostanze. Sintomi Le benzodiazepine causano comunemente sonnolenza, atassia, disartria e nistagmo. Un sovradosaggio di Diazepam, se assunto da solo, è raramente pericoloso per la vita, ma può portare a areflessia, apnea, ipotensione, depressione cardioͲ respiratoria e coma. Il coma, se sopravviene, dura solitamente poche ore ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, soprattuttoneipazientianziani.Glieffettidepressivirespiratoriassociatiallebenzodiazepinesonopiùserineipazienticon patologierespiratorie.. Lebenzodiazepineaumentanoglieffettidell’alcooledeglialtrifarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentrale. Trattamento Aseguitodiunadoseeccessivadibenzodiazepineperusoorale,dovrebbeessereindottoilvomito(entroun'ora)seil pazienteècoscienteointrapresoillavaggiogastricoconprotezionedellevierespiratorieseilpazienteèprivodiconoscenza. Senonsiosservamiglioramentoconlosvuotamentodellostomaco,dovrebbeesseresomministratocarboneattivoper ridurrel'assorbimento. Monitorareiparametrivitaliedefiniremisuredisupportoinrelazioneallostatoclinicodelpaziente.Inparticolare,ipazienti possonorichiedereuntrattamentosintomaticoperglieffetticardioͲrespiratorioglieffettisulsistemanervosocentrale. 20 — 35 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Attenzionespecialedovrebbe essere prestata allefunzionirespiratorie ecardiovascolari nella terapiad'urgenza.In casodi severa depressione del sistema nervoso centrale, prendere in considerazione l’uso di flumazenil, un antagonista delle benzodiazepine. Questo deve essere somministrato solo in condizioni strettamente monitorate. Flumazenil ha un’emivita breve (circa un’ora), quindi i pazienti cui è stato somministrato devono essere monitorati dopo che i suoi effetti si sono esauriti.Flumazenildeveessereusatoconestremacautelainpresenzadifarmacichepossonoabbassarelasogliaconvulsiva (ad esempio antidrepressivi triciclici). Per ulteriori informazioni su l’uso corretto di questo medicinale fare riferimento al RiassuntodelleCaratteristichedelProdottorelativoalflumazenil. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadidiazepam<nomeditta>avvertireimmediatamenteil medicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIdiazepam<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,diazepampuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Gli effetti indesiderati che più frequentemente si riscontrano con il trattamento con diazepam sono relativi a sonnolenza, ancheduranteilgiorno,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,confusione,affaticamento,cefalea,vertigini, debolezza muscolare, atassia, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all'inizio della terapia e solitamentescompaionoconlesuccessivesomministrazioni.Sonostatesegnalateoccasionalmentealtrereazioniavverseche comprendono:disturbigastrointestinali,cambiamentinellalibidoereazioniacaricodellacute. Inoltrepossonoverificarsi: Depressione Durantel'usodibenzodiazepinepuòesseresmascheratounostatodepressivopreesistente.Lebenzodiazepineoicomposti benzodiazepinosimilipossonocausarereazionicome:irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,collera, incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento. Talireazionipossonoessereabbastanzagravi.Sonopiùprobabilineibambinieneglianziani. Dipendenza L'usodibenzodiazepine(anchealledositerapeutiche)puòcondurreallosviluppodidipendenzafisica:lasospensionedella terapiapuòprovocarefenomenidirimbalzoodaastinenza(vederePrecauzioniperl’uso).Puòverificarsidipendenza psichica.Èstatosegnalatoabusodibenzodiazepine. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratideldiazepam.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadei singolieffettielencati. Patologie del sistema nervoso: atassia, disartria, difficoltà di espressione verbale, cefalea, tremori, capogiri. E’ probabile l’amnesia anterograda ai dosaggi terapeutici, con aumento del rischio a dosaggi più elevati. Gli effetti amnestici possono essereassociatiadalterazionidelcomportamento(vederepar.4.4). Disturbipsichiatrici:ènotocheduranteiltrattamentoconlebenzodiazepinesipossonoverificarereazioniparadossequali irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,rabbia,incubi,allucinazioni,psicosi,comportamentoanormalee altri eventi avversi a livello comportamentale. Con la comparsa di tali effetti, il trattamento deve essere sospeso. Queste reazionisiverificanomaggiormenteneibambinieneglianziani. Confusione,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,depressione,libidoaumentataodiminuita. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura:èstatoriscontratounaumentatorischiodicaduteefratturein pazientianzianiintrattamentoconbenzodiazepine. Patologiegastrointestinali:nausea,secchezzadellefaucioipersalivazione,costipazioneealtridisturbigastrointestinali. Patologiedell’occhio:diplopia,visioneoffuscata. Patologievascolari:ipotensione,depressionecircolatoria. Esamidiagnostici:frequenzacardiacairregolare,moltoraramentelivelliditransaminasiaumentati,fosfatasialcalinaematica aumentata. Patologierenalieurinarie:incontinenza,ritenzioneurinaria. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo:reazionicutanee. Patologiedell’orecchioedellabirinto:vertigini. 21 — 36 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiecardiache:insufficienzacardiacainclusoarrestocardiaco. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche:depressionerespiratoriainclusainsufficienzarespiratoria. Patologieepatobiliari:moltoraramenteittero. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperproteggereilmedicinaledallaluce. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Ognicompressacontiene: mg5 Principioattivo:diazepam Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Compresserivestite <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA DIAZEPAM–SOLUZIONEINIETTABILE RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Diazepam<nomeditta>10mg/2mlsoluzioneiniettabile 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Unafialacontiene: principioattivo:diazepam10mg. Perl’elencocompletodeglieccipientivederepar.6.1 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabile 4. INFORMAZIONICLINICHE 22 — 37 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.1 Indicazioniterapeutiche Stati di agitazione. Nel campo della neurologia e della psichiatria, la somministrazione intramuscolare o endovenosa di Diazepam è indicata soprattutto negli stati di eccitazione motoria di eziologia diversa e nei quadri clinici paranoidiͲ allucinatori. Statodimaleepilettico. Spasmi muscolari. In caso di spasmi muscolarigravi, diorigine centrale operiferica(reumatica) e di tetano, si ottiene una rapidaspasmolisiconlaprimasomministrazioneparenteralediDiazepam. Tetano. Convulsionifebbrilidelbambinodietàsuperiorea2anni. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Statidiagitazione:1Ͳ2fiale(mg10Ͳ20)diDiazepam3voltealgiornoperviaintramuscolareoendovenosa,finoascomparsa deisintomiacuti. Statodimaleepilettico:doseiniziale1Ͳ2fiale(mg10Ͳ20)perviaendovenosa;nelleoresuccessive,asecondadellanecessità, 2fiale(mg20)perviaintramuscolareoinperfusioneendovenosalenta. Spasmimuscolari:unafiala(mg10)1Ͳ2volteperviaintramuscolare. Tetano:unafiala(mg10)diDiazepamperviaendovenosaannullalostatospasticoperore8circa. Convulsionifebbrilidelbambinodietàsuperiorea2anni:mg0,5/kgfinoadunmassimodimg10(1fiala)perclismarettale; unasolasomministrazioneèingeneresufficiente. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivoe/oadaltrebenzodiazepineoadunoqualsiasideglieccipienti; miasteniagravis, insufficienzarespiratoriagrave, insufficienzaepaticagrave, sindromedaapneanotturna. Primotrimestredigravidanza,allattamento(vederepar.4.6). 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionid’impiego Alparidiqualsiasipsicofarmaco,laposologiadiDiazepamdeveesserestabilitainfunzionedellatolleranzamoltovariabileda soggettoasoggettoneipazienticonmodificazioniorganichecerebrali(speciearteriosclerotiche)oconinsufficienzacardioͲ respiratoria. In questi malati si dovrebbe come regola generale rinunciare per i trattamenti ambulatoriali alla somministrazione parenterale (fanno eccezione i casi d'urgenza, per esempio infarto del miocardio, iniezione i.m., stati convulsivi,iniezionee.v.).Inambienteospedaliero,talipazientipossonoinveceesseretrattatiperviaparenterale;incasodi iniezioneendovenosa,ledosidovrannoessereridotteel'iniezionepraticatalentamente. Poichè Diazepam può provocare una lieve caduta della pressione arteriosa Ͳ o in circostanze occasionali una transitoria compromissionerespiratoriaͲdovrebberoesseredisponibilimisurepersostenereilcircolooilrespiro. Incasoditrattamentoprolungatoèconsigliabileprocedereacontrollidelquadroematologicoedellafunzioneepatica. L'iniezioneendovenosadeveesserepraticatalentamente(ml1=mg5/minuto)einunvasodigrossocalibro,dipreferenzain unavenadellapiegadelgomito. L'iniezione eccessivamente rapida o l'utilizzazione di un vaso di lume troppo piccolo comporta il rischio di tromboflebite. L'iniezioneendoarteriosadeveessereassolutamenteevitataacausadelpericolodinecrosi. NellamaggiorpartedeicasicherichiedonounaterapiaparenteraleconDiazepam,èsufficienteiniettareilmedicinalepervia intramuscolare.Inquestecircostanzebisognatenerpresenteche,alparidimoltifarmaci,Diazepampuòaumentarel'attività dellacreatinfosfochinasiserica(alpiùtardi12Ͳ24oredopol'iniezione)quandosomministratoperviaintramuscolare.Bisogna tenercontodiciònelladiagnosidifferenzialediinfartodelmiocardio. Per la reattività molto variabile agli psicofarmaci, la posologia va fissata entro limiti prudenziali nei pazienti anziani o debilitati. Inpazienticonridottafunzionalitàepaticaorenalesidevonoseguireleprecauzioninormalmenteadottateperiltrattamento ditalisoggetti. I pazienti trattati ambulatoriamente con Diazepam per via parenterale, e soprattutto per via endovenosa debbono essere attentamente controllati per almeno un'ora dopo l'iniezione e, se possibile, non debbono essere dimessi se non accompagnati. Occorre anche informarli di non guidare un veicolo durante la giornata (cioè per lo meno nelle 12 ore successive). L’usoconcomitantediDiazepamconalcoole/oconfarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraledeveessere evitato, poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici di Diazepam, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoriae/ocardiovascolareclinicamenterilevanti(vederepar.4.5). Diazepamdeveessereusatoconestremacautelainpazienticonstoriadiabusodialcoolodroga. Inpazienticondipendenzadafarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraleeinpazienticondipendenzada alcool,Diazepamdeveessereevitato,eccettoincasodinecessitàditrattamentodicrisiacutediastinenza. Tolleranza 23 — 38 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Unacertaperditadiefficaciaaglieffettiipnoticidellebenzodiazepinepuòsvilupparsidopounusoripetutoperalcune settimane. Dipendenza L'usodibenzodiazepinepuòcondurreallosviluppodidipendenzafisicaepsichicadaquestifarmaci.Ilrischiodidipendenza aumentaconladoseeladuratadeltrattamento;essoèmaggioreinpazienticonunastoriadiabusodidrogaoalcool.Una voltacheladipendenzafisicasièsviluppata,ilterminebruscodeltrattamentosaràaccompagnatodaisintomidaastinenza. Questipossonoconsistereincefalea,dolorimuscolari,ansiaestrema,tensione,irrequietezza,confusioneeirritabilità.Nei casigravipossonomanifestarsiiseguentisintomi:derealizzazione,depersonalizzazione,iperacusia,intorpidimentoe formicoliodelleestremità,ipersensibilitaallaluce,alrumoreealcontattofisico,allucinazionioscosseepilettiche. Insonniaedansiadirimbalzo All'interruzionedeltrattamentopuòpresentarsiunasindrometransitoriaincuiisintomichehannocondottoaltrattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore,ansia,irrequietezzaodisturbidelsonno.Poichèilrischiodisintomidaastinenzaodarimbalzoèmaggioredopola sospensionebruscadeltrattamento,sisuggeriscedieffettuareunadiminuzionegradualedeldosaggio. Amnesia Lebenzodiazepinepossonoindurreamnesiaanterograda.Ciòaccadepiùspessoparecchieoredopol'ingestionedelfarmaco e,quindi,perridurreilrischiocisidovrebbeaccertarecheipazientipossanoavereunsonnoininterrottodi7Ͳ8ore(vedere par.4.8). Duratadeltrattamento Laduratadeltrattamentodovrebbeesserelapiùbrevepossibile(vedereposologia)asecondadell'indicazione,manon dovrebbesuperarelequattrosettimaneperl’insonniaed8Ͳ12settimanenelcasodell'ansia,compresounperiododi sospensionegraduale.L'estensionedellaterapiaoltrequestiperiodinondovrebbeavveniresenzarivalutazionedella situazioneclinica.Puòessereutileinformareilpazientequandoiltrattamentoèiniziatocheessosaràdiduratalimitatae spiegareprecisamentecomeildosaggiodeveesserediminuitoprogressivamente.Inoltreèimportantecheilpazientesia informatodellapossibilitàdifenomenidirimbalzo,minimizzandoquindil'ansiariguardoatalisintomisedovesseroaccadere allasospensionedelmedicinale.Cisonoelementiperprevedereche,nelcasodibenzodiazepineconunaduratabrevedi azione,isintomidaastinenzapossonodiventaremanifestiall'internodell'intervallodisomministrazionetraunadosee l'altra,particolarmenteperdosaggielevati. Quandosiusanobenzodiazepineconunalungaduratadiazione,èimportanteavvisareilpazientecheèsconsigliabileil cambiamentoimprovvisoconunabenzodiazepinaconunaduratadiazionebreve,poichèpossonopresentarsisintomida astinenza. Reazionipsichiatricheeparadosse Quandosiusanobenzodiazepineènotochepossanoaccaderereazionicomeirrequietezza,agitazione,irritabilità, aggressività,delusione,collera,incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento.Seciòdovesseavvenire,l'uso delmedicinaledovrebbeesseresospeso.Talireazionisonopiùfrequentineibambinieneglianziani. Gruppispecificidipazienti Lebenzodiazepinenondovrebberoesseredateaibambinisenzavalutazioneattentadell'effettivanecessitàdeltrattamento; laduratadeltrattamentodeveesserelapiùbrevepossibile.Glianzianidovrebberoassumereunadoseridotta(vedere posologia).Egualmente,unadosepiùbassaèsuggeritaperipazienticoninsufficienzarespiratoriacronicaacausadelrischio didepressionerespiratoria.Lebenzodiazepinenonsonoindicateneipazienticongraveinsufficienzaepaticainquanto possonoprecipitarel'encefalopatia. Lebenzodiazepinenonsonoconsigliateperiltrattamentoprimariodellamalattiapsicotica.Lebenzodiazepinenon dovrebberoessereusatedasolepertrattareladepressioneol'ansiaconnessaconladepressione(ilsuicidiopuòessere precipitatointalipazienti).Lebenzodiazepinedovrebberoessereusateconattenzioneestremainpazienticonunastoriadi abusodidrogaoalcool. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.6 Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione Composti che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l'attività delle benzodiazepine. Isubstratichemodulanol’attivitàdiCYP2C19eCYP3A,isoenzimidelcitocromoP450cheregolanoilmetabolismoossidativo di diazepam, possono alterare potenzialmente la farmacocinetica di diazepam (vedre par. 5.2). Farmaci quali cimetidina, ketoconazolo,fluvoxamina,fluoxetinaedomeprazolo,inibitoridelCYP2C19eCYP3A,possonoportareadun’azionesedativa aumentataeprolungata.Ingradoinferiore,questosiapplicaancheallebenzodiazepinechesonometabolizzatesoltantoper coniugazione. L’alcool deve essere evitato nei pazienti che stanno assumendo Diazepam (vedere par. 4.4). L'effetto sedativo può essere aumentatoquandoilmedicinaleèassuntocongiuntamenteadalcool.Ciòinfluenzanegativamentelacapacitàdiguidareodi usaremacchinari(vederepar.4.7). Perleavvertenzerelativeadaltreattivitàdepressivesulsistemanervosocentrale,tralequaliquelladell’alcool,vederepar. 4.9. 24 — 39 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 AssociazioneconideprimentidelSNC:l'effettodepressivocentralepuòessereaccresciutoneicasidiusoconcomitantecon antipsicotici(neurolettici),ipnotici,ansiolitici/sedativi,antidepressivi,analgesicinarcotici,antiepilettici,anesteticie antistaminicisedativi.Nelcasodeglianalgesicinarcoticipuòavvenireaumentodell'euforiaconducendoadunaumentodella dipendenzapsichica. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonsomministrarenelprimotrimestredigravidanza. Se il medicinale viene prescritto ad una donna in età fertile, questa deve essere avvertita di contattare il medico per la sospensionedeltrattamentosiaseintendeiniziareunagravidanza,siasesospettadiessereincinta. Se,pergravimotivimedici,ilmedicinaleèsomministratodurantel’ultimoperiododigravidanzaoduranteiltravaglioalle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria, dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppareisintomidiastinenzanelperiodopostnatale. Come altri farmaci con attività depressiva sul sistema nervoso centrale, Diazepam può provocare nel feto modificazioni caratteristichedellafrequenzacardiaca(scomparsadellevariazionibrevidiquestafrequenza)allorchèsiasomministratoalla madre.Occorretenercontodiquestofattoperinterpretarelaregistrazionedeibattitidelcuorefetaleinquantolevariazioni brevidellafrequenzacardiacaͲutilizzatecomecriteriopervalutarelostatodelfetoͲsparisconosottol'effettodiDiazepam. Poichè le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non deve essere somministrate alle madri che allattano al seno. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareediusaremacchinari Lasedazione,l'amnesia,l'alterazionedellaconcentrazioneedellafunzionemuscolarepossonoinfluenzarenegativamentela capacitàdiguidareeutilizzaremacchinari.Seladuratadelsonnoèstatainsufficiente,laprobabilitàchelavigilanzasia alteratapuòessereaumentata(vederepar.4.5). 4.9 Effettiindesiderati Gli effetti indesiderati che più frequentemente si riscontrano con il trattamento con diazepam sono relativi a sonnolenza, ancheduranteilgiorno,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,confusione,affaticamento,cefalea,vertigini, debolezza muscolare, atassia, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all'inizio della terapia e solitamentescompaionoconlesuccessivesomministrazioni.Sonostatesegnalateoccasionalmentealtrereazioniavverseche comprendono:disturbigastrointestinali,cambiamentinellalibidoereazioniacaricodellacute. Inoltrepossonoverificarsi: Depressione Durantel'usodibenzodiazepinepuòesseresmascheratounostatodepressivopreesistente.Lebenzodiazepineoicomposti benzodiazepinosimilipossonocausarereazionicome:irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,collera, incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento. Talireazionipossonoessereabbastanzagravi.Sonopiùprobabilineibambinieneglianziani. Dipendenza L'usodibenzodiazepine(anchealledositerapeutiche)puòcondurreallosviluppodidipendenzafisica:lasospensionedella terapiapuòprovocarefenomenidirimbalzoodaastinenza(vederepar4.4).Puòverificarsidipendenzapsichica.Èstato segnalatoabusodibenzodiazepine. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratideldiazepam,organizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologie del sistema nervoso: atassia, disartria, difficoltà di espressione verbale, cefalea, tremori, capogiri. E’ probabile l’amnesia anterograda ai dosaggi terapeutici, con aumento del rischio a dosaggi più elevati. Gli effetti amnestici possono essereassociatiadalterazionidelcomportamento(vederepar.4.4). Disturbipsichiatrici:ènotocheduranteiltrattamentoconlebenzodiazepinesipossonoverificarereazioniparadossequali irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,rabbia,incubi,allucinazioni,psicosi,comportamentoanormalee altri eventi avversi a livello comportamentale. Con la comparsa di tali effetti, il trattamento deve essere sospeso. Queste reazionisiverificanomaggiormenteneibambinieneglianziani. Confusione,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,depressione,libidoaumentataodiminuita. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura:èstatoriscontratounaumentatorischiodicaduteefratturein pazientianzianiintrattamentoconbenzodiazepine. Patologiegastrointestinali:nausea,secchezzadellefaucioipersalivazione,costipazioneealtridisturbigastrointestinali. 25 — 40 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiedell’occhio:diplopia,visioneoffuscata. Patologievascolari:ipotensione,depressionecircolatoria. Esamidiagnostici:frequenzacardiacairregolare,moltoraramentelivelliditransaminasiaumentati,fosfatasialcalinaematica aumentata. Patologierenalieurinarie:incontinenza,ritenzioneurinaria. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo:reazionicutanee. Patologiedell’orecchioedellabirinto:vertigini. Patologiecardiache:insufficienzacardiacainclusoarrestocardiaco. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche:depressionerespiratoriainclusainsufficienzarespiratoria. Patologieepatobiliari:moltoraramenteittero. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: possono verificarsi, soprattutto dopo rapida iniezione endovenosa, trombosi venosa, flebite, irritazione del sito di iniezione, gonfiore locale o, meno frequentemente, modificazionialivellovascolare. L’iniezione i.m. può causare dolore locale, in alcuni casi accompagnato da eritema nel sito di iniezione. L'iniezione endovenosapuòprovocareoccasionalmentesinghiozzo. 4.9. Sovradosaggio Comeperlealtrebenzodiazepine,unadoseeccessivanondovrebbepresentarerischioperlavita,amenochenonvisia assunzioneconcomitantedialtrideprimentidelSNC(inclusol'alcool).Neltrattamentodelsovradosaggiodiqualsiasi farmaco,dovrebbeessereconsideratalapossibilitàchesianostateassuntecontemporaneamentealtresostanze. Sintomi Le benzodiazepine causano comunemente sonnolenza, atassia, disartria e nistagmo. Un sovradosaggio di Diazepam, se assunto da solo, è raramente pericoloso per la vita, ma può portare a areflessia, apnea, ipotensione, depressione cardioͲ respiratoria e coma. Il coma, se sopravviene, dura solitamente poche ore ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, soprattuttoneipazientianziani.Glieffettidepressivirespiratoriassociatiallebenzodiazepinesonopiùserineipazienticon patologierespiratorie.. Lebenzodiazepineaumentanoglieffettidell’alcooledeglialtrifarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentrale. Trattamento Monitorareiparametrivitaliedefiniremisuredisupportoinrelazioneallostatoclinicodelpaziente.Inparticolare,ipazienti possonorichiedereuntrattamentosintomaticoperglieffetticardioͲrespiratorioglieffettisulsistemanervosocentrale. Incasodiingestionedipiùfarmacideveesserepresainconsiderazioneunalavandagastrica,manoncomemisuradiroutine. Attenzionespecialedovrebbe essere prestata allefunzionirespiratorie ecardiovascolari nella terapiad'urgenza.In casodi severa depressione del sistema nervoso centrale, prendere in considerazione l’uso di flumazenil, un antagonista delle benzodiazepine. Questo deve essere somministrato solo in condizioni strettamente monitorate. Flumazenil ha un’emivita breve (circa un’ora), quindi i pazienti cui è stato somministrato devono essere monitorati dopo che i suoi effetti si sono esauriti.Flumazenildeveessereusatoconestremacautelainpresenzadifarmacichepossonoabbassarelasogliaconvulsiva (ad esempio antidrepressivi triciclici). Per ulteriori informazioni su l’uso corretto di questo medicinale fare riferimento al RiassuntodelleCaratteristichedelProdottorelativoalflumazenil. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:ansiolitici,derivatidellebenzodiazepine,codiceATC:N05BA01 Attraverso l'interessamento selettivo di strutture cerebrali ben definite quali il sistema limbico e l'ipotalamo, diazepam determinarisoluzionedell'ansiaestabilizzazioneneurovegetativaemiglioraladisposizionealsonno. Lebenzodiazepinesileganoatalirecettorichefannopartediuncomplessosovramolecolarecostituitoanchedalrecettore delGABAche,interagendoconilcanaleperl'anionecloro,determinaipiùimportantiediffusiprocessidiinibizionesinaptica nelS.N.C.QuestainterazionefrabenzodiazepineeGABAsimanifestacomeunpotenziamentodell'azioneinibitoriadiquesto neurotrasmettitore.Daunpuntodivistafarmacologicociòsitraduce,perildiazepamneiseguentieffetti: Ͳ effetto"antiͲconflitto","antiͲpunizione","antiͲfrustrazione","disinibizionedelcomportamento"; Ͳ effettoanticonvulsivante; Ͳ riduzionedellavegliaedellavigilanza; Ͳ facilitazionedelsonno; 26 — 41 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Ͳ Serie generale - n. 115 attenuazione delle risposte vegetative ed endocrine, centralmente mediate, ad emozioni e ad eccessivi stimoli afferenti; Ͳ effettomiorilassantecentrale; Ͳ potenziamentodell'attivitàdiagentidepressivicentrali; Ͳ amnesiaanterograda. Grazie ad un controllo della reflessività spinale diazepam procura inoltre a dosi adeguate un netto rilassamento della muscolaturascheletrica. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento In seguito a somministrazione i.m. l'assorbimento del diazepam è rapido e completo. Generalmente il tempo di emiͲ assorbimentoèdi30minutiecorrispondeall'iniziodell'azioneclinica. Laconcentrazioneplasmaticadipiccovieneraggiuntainmediaunaoraemezzodopol'iniezione. Occorretuttaviatenerepresentechelavelocitàdiassorbimentoedilcorrispondentepiccoplasmaticopossonosubiredelle variazioni in funzione della sede e della profondità della iniezione, della quantità di tessuto adiposo e della possibile precipitazionedelfarmacoalivellodelsitodiiniezione. Ladisponibilitàècompresatrail90edil100%. Inseguitoasomministrazionei.v.ildiazepamraggiungelaconcentrazioneplasmaticadipicconeiminutiimmediatamente successiviallainiezione. Successivamentelacadutadeilivelliplasmaticisegueduefasi:unafasedidistribuzionerapida(da30a60minuti)incuile concentrazioni raggiungono dei valori sovrapponibili a quelli ottenuti dopo somministrazione orale, seguita da una fase di eliminazionepiùlenta. La somministrazione per via rettale della soluzione iniettabile di diazepam nel bambino e nel lattante è seguita da un assorbimentomoltorapido:laconcentrazioneplasmaticaefficacevieneinfattiraggiuntainmenodi4minuti. Legameconleproteineplasmaticheedistribuzione Illegameconleproteineplasmatichedeldiazepamèparial98,6%. IncondizionidisteadyͲstateilvolumedidistribuzioneèdicirca55litri. Ildiazepam,sostanzaaltamenteliposolubileattraversarapidamentelabarrieraematoͲmeningea,lasuaconcentrazionenel liquorevolveparallelamenteaquelladellafrazioneliberaplasmatica. Immediatamentedopolasomministrazioneendovenosadidiazepamepercircaun'ora,siosservanosedazioneedamnesiaa differenzadiquantosiverificainseguitoallasomministrazionedidosisovrapponibili,maperviaorale. Tali osservazioni riflettono la rapida distribuzione nel S.N.C. del diazepam somministrato i.v. e la sua successiva ridistribuzione. Durantequestointervalloditempo,inseguitoallasomministrazioneendovenosaleconcentrazioniplasmatichesiriduconoa circa metà dei valori massimi, mentre in seguito alla somministrazione orale le concentrazioni plasmatiche aumentano in conseguenzadell'assorbimento. Ildiazepamoltrepassalabarrieraplacentare.E'statoinoltreritrovatonellattematerno. Metabolismo Ildiazepamvieneestesamentemetabolizzatonell'organismoesololo0,1%vieneescretocometalenelleurine. Il metabolismo ossidativo di diazepam, che porta alla formazione di NͲdismetildiazepam (nordiazepam), 3Ͳidrossidiazepam (tenazepam)edioxazepam,èmediatodaCYP2C19eCYP3A,isoenzimidelcitocromoP450.Comedimostratodeglistudiin vitro,lareazionediidrossilazioneèacaricoprincipalmentedell’isoformaCYP3AmentrelaNͲdismetilazioneèmediatasiada CYP2C19chedaCYP3A.Irisultatiderivatidastudiinvivosusoggettivolontarihannoconfermatoleosservazionideglistudiin vitro. Oxazepametenazepamsonoulteriormenteconiugaticonl’acidoglucuronico. Eliminazione La curva della concentrazione plasmatica nel tempo è bifasica, una fase iniziale rapida ed ampia di distribuzione con una emivitadicircatreoreseguitadaunaprolungatafasedieliminazioneterminale(emivita20Ͳ50ore). L'emivitadieliminazione(t1/2ß)delmetabolitaattivoNͲdismetildiazepamarrivafinoa100oreasecondadell'etàedella funzionalitàepatica.Ildiazepamedisuoimetabolitisonoeliminatiprincipalmentenelleurine(circail70%)informaliberao prevalentementeconiugata. L'eliminazionepuòessererallentataneineonati,neglianzianiedinpazienticonmalattieepaticheorenali,percuièdatener presentecheleconcentrazioniplasmaticherichiederannopiùtempoperraggiungerelasituazionedisteadystate. Incondizionidistatostazionariolaclearanceplasmaticaèdicirca23ml/min. L'emivitadieliminazione(ß)deldiazepamèdicirca32ore. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Tossicitàacuta LeproveditossicitàacutahannodatonellespecietestatevaloridiDL50da720a1800mg/kgdoposomministrazioneoralee da32a100mg/kgsesomministratoi.v. SpecieViedisomministrazioneLD50(mg/kg) 27 — 42 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Topoo.s.720 Topoi.v.220 Topos.c.800 Topoi.v.100 Ratto p.o.1800 Ratto i.v.32 Tossicitàcronica In prove di tossicità cronica condotte per periodi fino a 88 settimane con dosi elevate (nel cane 10Ͳ40 mg/kg/die, nella scimmia5Ͳ40mg/kg/die,nelratto320mg/kg/die)ildiazepamnonhadatoluogoamanifestazionipatologicheacaricodelle fondamentalifunzionibiologichediorganiedapparati,nèadalterazioniistologiche. Carcinogenità La potenziale carcinogenicità di diazepam orale è stata studiata in diverse specie di roditori.Un aumento nell’incidenza di tumori epatocellulari si è riscontrata nel topo maschio. Non è stata osservata una crescita significativa nell’incidenza di tumorineltopofemmina,neiratti,neicricetioneigerbilli. Mutagenicità Alcuni studi hanno dimostrato una scarsa evidenza di potenziale mutagenico ad alte concentrazioni che sono, comunque, moltoaldisopradelledositerapeutichenegliesseriumani. Alterazionedellafertilità Studidiriproduttivitàneirattihannoevidenziatounadiminuzionenelnumerodigravidanzeenelnumerodinativividopo somministrazione di dosi orali di 100mg/kg/die prima e durante l’accoppiamento e nel corso della gestazione e dell’allattamento. Teratogenicità Diazepamèrisultatoessereteratogenoneltopoadosaggidi45Ͳ50mg/kg,100mg/kge140mg/kg/die,cosìcomeneicriceti adosaggidi280mg/kg.Alcontrario,questomedicinalenonèstatoriscontratoessereteratogenoa80e300mg/kg/dienei rattiea20e50mg/kg/dieneiconigli. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità InlineadiprincipioDiazepamdeveessereiniettatodasolo,poichèdisolitoèdifficilmentecompatibileconlamaggiorparte deimedicamenti. 6.3. Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperproteggereilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADIPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADI(PARZIALE)REVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA 28 — 43 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 FOGLIOILLUSTRATIVO Diazepam<nomeditta>10mg/2mlsoluzioneiniettabile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Ansiolitici,derivatidellebenzodiazepine. INDICAZIONITERAPEUTICHE Stati di agitazione. Nel campo della neurologia e della psichiatria, la somministrazione intramuscolare o endovenosa di Diazepam è indicata soprattutto negli stati di eccitazione motoria di eziologia diversa e nei quadri clinici paranoidiͲ allucinatori. Statodimaleepilettico. Spasmi muscolari. In caso di spasmi muscolarigravi, diorigine centrale operiferica(reumatica) e di tetano, si ottiene una rapidaspasmolisiconlaprimasomministrazioneparenteralediDiazepam. Tetano. Convulsionifebbrilidelbambinodietàsuperiorea2anni. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivoe/oadaltrebenzodiazepineoadunoqualsiasideglieccipienti; miasteniagravis, insufficienzarespiratoriagrave, insufficienzaepaticagrave, sindromedaapneanotturna. Primotrimestredigravidanza,allattamento(vedereAvvertenzespeciali). PRECAUZIONIPERL’USO Alparidiqualsiasipsicofarmaco,laposologiadiDiazepamdeveesserestabilitainfunzionedellatolleranzamoltovariabileda soggettoasoggettoneipazienticonmodificazioniorganichecerebrali(speciearteriosclerotiche)oconinsufficienzacardioͲ respiratoria. In questi malati si dovrebbe come regola generale rinunciare per i trattamenti ambulatoriali alla somministrazione parenterale (fanno eccezione i casi d'urgenza, per esempio infarto del miocardio, iniezione i.m., stati convulsivi,iniezionee.v.).Inambienteospedaliero,talipazientipossonoinveceesseretrattatiperviaparenterale;incasodi iniezioneendovenosa,ledosidovrannoessereridotteel'iniezionepraticatalentamente. Poichè Diazepam può provocare una lieve caduta della pressione arteriosa Ͳ o in circostanze occasionali una transitoria compromissionerespiratoriaͲdovrebberoesseredisponibilimisurepersostenereilcircolooilrespiro. Incasoditrattamentoprolungatoèconsigliabileprocedereacontrollidelquadroematologicoedellafunzioneepatica. L'iniezioneendovenosadeveesserepraticatalentamente(ml1=mg5/minuto)einunvasodigrossocalibro,dipreferenzain unavenadellapiegadelgomito. L'iniezione eccessivamente rapida o l'utilizzazione di un vaso di lume troppo piccolo comporta il rischio di tromboflebite. L'iniezioneendoarteriosadeveessereassolutamenteevitataacausadelpericolodinecrosi. NellamaggiorpartedeicasicherichiedonounaterapiaparenteraleconDiazepam,èsufficienteiniettareilmedicinalepervia intramuscolare.Inquestecircostanzebisognatenerpresenteche,alparidimoltifarmaci,Diazepampuòaumentarel'attività dellacreatinfosfochinasiserica(alpiùtardi12Ͳ24oredopol'iniezione)quandosomministratoperviaintramuscolare.Bisogna tenercontodiciònelladiagnosidifferenzialediinfartodelmiocardio. Per la reattività molto variabile agli psicofarmaci, la posologia va fissata entro limiti prudenziali nei pazienti anziani o debilitati. Inpazienticonridottafunzionalitàepaticaorenalesidevonoseguireleprecauzioninormalmenteadottateperiltrattamento ditalisoggetti. I pazienti trattati ambulatoriamente con Diazepam per via parenterale, e soprattutto per via endovenosa debbono essere attentamente controllati per almeno un'ora dopo l'iniezione e, se possibile, non debbono essere dimessi se non accompagnati. Occorre anche informarli di non guidare un veicolo durante la giornata (cioè per lo meno nelle 12 ore successive). L’usoconcomitantediDiazepamconalcoole/oconfarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraledeveessere evitato, poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici di Diazepam, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoriae/ocardiovascolareclinicamenterilevanti(vedereInterazioni). Diazepamdeveessereusatoconestremacautelainpazienticonstoriadiabusodialcoolodroga. Inpazienticondipendenzadafarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentraleeinpazienticondipendenzada alcool,Diazepamdeveessereevitato,eccettoincasodinecessitàditrattamentodicrisiacutediastinenza. Tolleranza Unacertaperditadiefficaciaaglieffettiipnoticidellebenzodiazepinepuòsvilupparsidopounusoripetutoperalcune settimane. Dipendenza 29 — 44 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L'usodibenzodiazepinepuòcondurreallosviluppodidipendenzafisicaepsichicadaquestifarmaci.Ilrischiodidipendenza aumentaconladoseeladuratadeltrattamento;essoèmaggioreinpazienticonunastoriadiabusodidrogaoalcool.Una voltacheladipendenzafisicasièsviluppata,ilterminebruscodeltrattamentosaràaccompagnatodaisintomidaastinenza. Questipossonoconsistereincefalea,dolorimuscolari,ansiaestrema,tensione,irrequietezza,confusioneeirritabilità.Nei casigravipossonomanifestarsiiseguentisintomi:derealizzazione,depersonalizzazione,iperacusia,intorpidimentoe formicoliodelleestremità,ipersensibilitaallaluce,alrumoreealcontattofisico,allucinazionioscosseepilettiche. Insonniaedansiadirimbalzo All'interruzionedeltrattamentopuòpresentarsiunasindrometransitoriaincuiisintomichehannocondottoaltrattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore,ansia,irrequietezzaodisturbidelsonno.Poichèilrischiodisintomidaastinenzaodarimbalzoèmaggioredopola sospensionebruscadeltrattamento,sisuggeriscedieffettuareunadiminuzionegradualedeldosaggio. Amnesia Lebenzodiazepinepossonoindurreamnesiaanterograda.Ciòaccadepiùspessoparecchieoredopol'ingestionedelfarmaco e,quindi,perridurreilrischiocisidovrebbeaccertarecheipazientipossanoavereunsonnoininterrottodi7Ͳ8ore(vedere Effettiindesiderati). Duratadeltrattamento Laduratadeltrattamentodovrebbeesserelapiùbrevepossibile(vedereposologia)asecondadell'indicazione,manon dovrebbesuperarelequattrosettimaneperl’insonniaed8Ͳ12settimanenelcasodell'ansia,compresounperiododi sospensionegraduale.L'estensionedellaterapiaoltrequestiperiodinondovrebbeavveniresenzarivalutazionedella situazioneclinica.Puòessereutileinformareilpazientequandoiltrattamentoèiniziatocheessosaràdiduratalimitatae spiegareprecisamentecomeildosaggiodeveesserediminuitoprogressivamente.Inoltreèimportantecheilpazientesia informatodellapossibilitàdifenomenidirimbalzo,minimizzandoquindil'ansiariguardoatalisintomisedovesseroaccadere allasospensionedelmedicinale.Cisonoelementiperprevedereche,nelcasodibenzodiazepineconunaduratabrevedi azione,isintomidaastinenzapossonodiventaremanifestiall'internodell'intervallodisomministrazionetraunadosee l'altra,particolarmenteperdosaggielevati. Quandosiusanobenzodiazepineconunalungaduratadiazione,èimportanteavvisareilpazientecheèsconsigliabileil cambiamentoimprovvisoconunabenzodiazepinaconunaduratadiazionebreve,poichèpossonopresentarsisintomida astinenza. Reazionipsichiatricheeparadosse Quandosiusanobenzodiazepineènotochepossanoaccaderereazionicomeirrequietezza,agitazione,irritabilità, aggressività,delusione,collera,incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento.Seciòdovesseavvenire,l'uso delmedicinaledovrebbeesseresospeso.Talireazionisonopiùfrequentineibambinieneglianziani. Gruppispecificidipazienti Lebenzodiazepinenondovrebberoesseredateaibambinisenzavalutazioneattentadell'effettivanecessitàdeltrattamento; laduratadeltrattamentodeveesserelapiùbrevepossibile.Glianzianidovrebberoassumereunadoseridotta(vedere posologia).Egualmente,unadosepiùbassaèsuggeritaperipazienticoninsufficienzarespiratoriacronicaacausadelrischio didepressionerespiratoria.Lebenzodiazepinenonsonoindicateneipazienticongraveinsufficienzaepaticainquanto possonoprecipitarel'encefalopatia. Lebenzodiazepinenonsonoconsigliateperiltrattamentoprimariodellamalattiapsicotica.Lebenzodiazepinenon dovrebberoessereusatedasolepertrattareladepressioneol'ansiaconnessaconladepressione(ilsuicidiopuòessere precipitatointalipazienti).Lebenzodiazepinedovrebberoessereusateconattenzioneestremainpazienticonunastoriadi abusodidrogaoalcool. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Composti che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l'attività delle benzodiazepine. Isubstratichemodulanol’attivitàdiCYP2C19eCYP3A,isoenzimidelcitocromoP450cheregolanoilmetabolismoossidativo di diazepam, possono alterare potenzialmente la farmacocinetica di diazepam. Farmaci quali cimetidina, ketoconazolo, fluvoxamina,fluoxetinaedomeprazolo,inibitoridelCYP2C19eCYP3A,possonoportareadun’azionesedativaaumentatae prolungata.Ingradoinferiore,questosiapplicaancheallebenzodiazepinechesonometabolizzatesoltantoperconiugazione. L’alcooldeveessereevitatoneipazientichestannoassumendoDiazepam(vederePrecauzioniperl’uso).L'effettosedativo puòessereaumentatoquandoilmedicinaleèassuntocongiuntamenteadalcool.Ciòinfluenzanegativamentelacapacitàdi guidareodiusaremacchinari(vedereAvvertenzespeciali). Per le avvertenze relative ad altre attività depressive sul sistema nervoso centrale, tra le quali quella dell’alcool, vedere Sovradosaggio. AssociazioneconideprimentidelSNC:l'effettodepressivocentralepuòessereaccresciutoneicasidiusoconcomitantecon antipsicotici(neurolettici),ipnotici,ansiolitici/sedativi,antidepressivi,analgesicinarcotici,antiepilettici,anesteticie antistaminicisedativi.Nelcasodeglianalgesicinarcoticipuòavvenireaumentodell'euforiaconducendoadunaumentodella dipendenzapsichica. 30 — 45 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Nonsomministrarenelprimotrimestredigravidanza. Se il medicinale viene prescritto ad una donna in età fertile, questa deve essere avvertita di contattare il medico per la sospensionedeltrattamentosiaseintendeiniziareunagravidanza,siasesospettadiessereincinta. Se,pergravimotivimedici,ilmedicinaleèsomministratodurantel’ultimoperiododigravidanzaoduranteiltravaglioalle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria, dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppareisintomidiastinenzanelperiodopostnatale. Poichè le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non deve essere somministrate alle madri che allattano al seno. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lasedazione,l'amnesia,l'alterazionedellaconcentrazioneedellafunzionemuscolarepossonoinfluenzarenegativamentela capacitàdiguidareeutilizzaremacchinari.Seladuratadelsonnoèstatainsufficiente,laprobabilitàchelavigilanzasia alteratapuòessereaumentata(vedereInterazioni). Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Statidiagitazione:1Ͳ2fiale(mg10Ͳ20)diDiazepam3voltealgiornoperviaintramuscolareoendovenosa,finoascomparsa deisintomiacuti. Statodimaleepilettico:doseiniziale1Ͳ2fiale(mg10Ͳ20)perviaendovenosa;nelleoresuccessive,asecondadellanecessità, 2fiale(mg20)perviaintramuscolareoinperfusioneendovenosalenta. Spasmimuscolari:unafiala(mg10)1Ͳ2volteperviaintramuscolare. Tetano:unafiala(mg10)diDiazepamperviaendovenosaannullalostatospasticoperore8circa. Convulsionifebbrilidelbambinodietàsuperiorea2anni:mg0,5/kgfinoadunmassimodimg10(1fiala)perclismarettale; unasolasomministrazioneèingeneresufficiente. InlineadiprincipioDiazepamdeveessereiniettatodasolo,poichédisolitoèdifficilmentecompatibileconlamaggiorparte deimedicamenti. SOVRADOSAGGIO Comeperlealtrebenzodiazepine,unadoseeccessivanondovrebbepresentarerischioperlavita,amenochenonvisia assunzioneconcomitantedialtrideprimentidelSNC(inclusol'alcool).Neltrattamentodelsovradosaggiodiqualsiasi farmaco,dovrebbeessereconsideratalapossibilitàchesianostateassuntecontemporaneamentealtresostanze. Sintomi Le benzodiazepine causano comunemente sonnolenza, atassia, disartria e nistagmo. Un sovradosaggio di Diazepam, se assunto da solo, è raramente pericoloso per la vita, ma può portare a areflessia, apnea, ipotensione, depressione cardioͲ respiratoria e coma. Il coma, se sopravviene, dura solitamente poche ore ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, soprattuttoneipazientianziani.Glieffettidepressivirespiratoriassociatiallebenzodiazepinesonopiùserineipazienticon patologierespiratorie.. Lebenzodiazepineaumentanoglieffettidell’alcooledeglialtrifarmaciconattivitàdepressivasulsistemanervosocentrale. Trattamento Monitorareiparametrivitaliedefiniremisuredisupportoinrelazioneallostatoclinicodelpaziente.Inparticolare,ipazienti possonorichiedereuntrattamentosintomaticoperglieffetticardioͲrespiratorioglieffettisulsistemanervosocentrale. Incasodiingestionedipiùfarmacideveesserepresainconsiderazioneunalavandagastrica,manoncomemisuradiroutine. Attenzionespecialedovrebbe essere prestata allefunzionirespiratorie ecardiovascolari nella terapiad'urgenza.In casodi severa depressione del sistema nervoso centrale, prendere in considerazione l’uso di flumazenil, un antagonista delle benzodiazepine. Questo deve essere somministrato solo in condizioni strettamente monitorate. Flumazenil ha un’emivita breve (circa un’ora), quindi i pazienti cui è stato somministrato devono essere monitorati dopo che i suoi effetti si sono esauriti.Flumazenildeveessereusatoconestremacautelainpresenzadifarmacichepossonoabbassarelasogliaconvulsiva (ad esempio antidrepressivi triciclici). Per ulteriori informazioni su l’uso corretto di questo medicinale fare riferimento al RiassuntodelleCaratteristichedelProdottorelativoalflumazenil. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadidiazepam<nomeditta>,avvertireimmediatamenteil medicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIdiazepam<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. 31 — 46 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,diazepampuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Gli effetti indesiderati che più frequentemente si riscontrano con il trattamento con diazepam sono relativi a sonnolenza, ancheduranteilgiorno,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,confusione,affaticamento,cefalea,vertigini, debolezza muscolare, atassia, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all'inizio della terapia e solitamentescompaionoconlesuccessivesomministrazioni.Sonostatesegnalateoccasionalmentealtrereazioniavverseche comprendono:disturbigastrointestinali,cambiamentinellalibidoereazioniacaricodellacute. Inoltrepossonoverificarsi: Depressione Durantel'usodibenzodiazepinepuòesseresmascheratounostatodepressivopreesistente.Lebenzodiazepineoicomposti benzodiazepinosimilipossonocausarereazionicome:irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,collera, incubi,allucinazioni,psicosi,alterazionidelcomportamento. Talireazionipossonoessereabbastanzagravi.Sonopiùprobabilineibambinieneglianziani. Dipendenza L'usodibenzodiazepine(anchealledositerapeutiche)puòcondurreallosviluppodidipendenzafisica:lasospensionedella terapiapuòprovocarefenomenidirimbalzoodaastinenza(vederePrecauzioniperl’uso).Puòverificarsidipendenza psichica.Èstatosegnalatoabusodibenzodiazepine. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratideldiazepam.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadei singolieffettielencati. Patologie del sistema nervoso: atassia, disartria, difficoltà di espressione verbale, cefalea, tremori, capogiri. E’ probabile l’amnesia anterograda ai dosaggi terapeutici, con aumento del rischio a dosaggi più elevati. Gli effetti amnestici possono essereassociatiadalterazionidelcomportamento(vederePrecauzioniperl’uso). Disturbipsichiatrici:ènotocheduranteiltrattamentoconlebenzodiazepinesipossonoverificarereazioniparadossequali irrequietezza,agitazione,irritabilità,aggressività,delusione,rabbia,incubi,allucinazioni,psicosi,comportamentoanormalee altri eventi avversi a livello comportamentale. Con la comparsa di tali effetti, il trattamento deve essere sospeso. Queste reazionisiverificanomaggiormenteneibambinieneglianziani. Confusione,ottundimentodelleemozioni,riduzionedellavigilanza,depressione,libidoaumentataodiminuita. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura:èstatoriscontratounaumentatorischiodicaduteefratturein pazientianzianiintrattamentoconbenzodiazepine. Patologiegastrointestinali:nausea,secchezzadellefaucioipersalivazione,costipazioneealtridisturbigastrointestinali. Patologiedell’occhio:diplopia,visioneoffuscata. Patologievascolari:ipotensione,depressionecircolatoria. Esamidiagnostici:frequenzacardiacairregolare,moltoraramentelivelliditransaminasiaumentati,fosfatasialcalinaematica aumentata. Patologierenalieurinarie:incontinenza,ritenzioneurinaria. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo:reazionicutanee. Patologiedell’orecchioedellabirinto:vertigini. Patologiecardiache:insufficienzacardiacainclusoarrestocardiaco. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche:depressionerespiratoriainclusainsufficienzarespiratoria. Patologieepatobiliari:moltoraramenteittero. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: possono verificarsi, soprattutto dopo rapida iniezione endovenosa, trombosi venosa, flebite, irritazione del sito di iniezione, gonfiore locale o, meno frequentemente, modificazionialivellovascolare. L’iniezione i.m. può causare dolore locale, in alcuni casi accompagnato da eritema nel sito di iniezione. L'iniezione endovenosapuòprovocareoccasionalmentesinghiozzo. 32 — 47 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperproteggereilmedicinaledallaluce. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Unafialacontiene: principioattivo:diazepam10mg. Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA DOPAMINACLORIDRATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE DopaminaCloridrato<nomeditta>10mg/2mlconcentratopersoluzioneperinfusione DopaminaCloridrato<nomeditta>50mg/10mlconcentratopersoluzioneperinfusione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA DopaminaCloridrato<nomeditta>10mg/2mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1fialacontiene: Principioattivo: dopaminacloridrato 10mg DopaminaCloridrato<nomeditta>50mg/10mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1fialacontiene: Principioattivo: dopaminacloridrato 50mg Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedisezione6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Concentratopersoluzioneperinfusione 4. INFORMAZIONICLINICHE 33 — 48 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.1 Indicazioniterapeutiche Statidishockdiqualsiasinatura:shockcardiogenicopostͲinfartuale,shockchirurgico,shockipovolemicooemorragico,shock tossiͲinfettivo,shockanafilattico. L´impiegodelfarmacononesimedallealtremisuredirettearipristinarelavolemiaodainterventidirettisullapatogenesi delloshock. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Diluendo la fiale di Dopamina Cloridrato <nome ditta> 5 volte (portando Dopamina Cloridrato <nome ditta> 10 mg/2 ml concentratopersoluzioneperinfusionea10mloDopaminaCloridrato<nomeditta>50mg/10mlconcentratopersoluzione perinfusionea50mlconsodiocloruro0,9%(soluzionefisiologica)oGlucosio5%oRingerlattato),siottieneunasoluzione checontiene1mg(1000microgrammi)didopaminaperml. Poiché, impiegando i normali deflussori, un ml corrisponde a 20 gocce, ogni goccia conterrà circa 50 microgrammi di dopamina. Ingeneresonosufficientidosidi5Ͳ15microgrammi/kg/min,mainqualchecasopuòesserenecessarioraggiungerei20opiù microgrammi/kg/min. Raggiunto un aumento soddisfacente della diuresi, dei valori pressori e un miglioramento delle condizioni circolatorie generali,l’infusionedeveesserecontinuataconildosaggiorivelatosiefficace. A livello indicativo, la tabella seguente riporta il numero di gocce di soluzione diluita come sopra descritto per somministrazionida5a15microgrammi/kg/min. dosaggio 5mcg/kg/min 10mcg/kg/min 15mcg/kg/min Peso(kg) mcg/min n.gtt/min mcg/min n.gtt/min mcg/min n.gtt/min 40 200 4 400 8 600 12 50 250 5 500 10 750 15 60 300 6 600 12 900 18 70 350 7 700 14 1050 21 80 400 8 800 16 1200 24 90 450 9 900 18 1350 27 Ilmedicinalevasempresomministratoperinfusioneendovenosalenta. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti; Pazienticonfeocromocitoma; Inpresenzaditachiaritmienontrattateedifibrillazioneventricolare. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionid'impiego Prima del trattamento con dopamina cloridrato, l´ipovolemia deve essere corretta con opportune quantità di sangue o di plasmasecondol´indicazione. Durante la terapia con dopamina cloridrato è necessario tenere sotto controllo il flusso urinario, la gittata cardiaca, la pressionesanguigna. Qualora si verifichi un aumento sproporzionato della pressione diastolica (cioè una notevole diminuzione del polso), l´infusione deve essere ridotta ed il paziente deve essere osservato con cura al fine di evitare che divenga predominante un´indesiderataattivitàvasocostrittrice. Dopamina cloridrato deve essere infusa nelle vene più grosse, qualora possibile, al fine di evitare stravasi nei tessuti adiacenti. Stravasi possono provocare necrosi e piaghe. E’ necessario, pertanto, che venga controllata la regolarità dell´infusione. Pazienticonprecedentimalattieocclusivevascolari(aterosclerosi,embolismoarterioso,morbodiRaynaud,lesionidafreddo, endoartrite diabetica e morbo di Buerger) devono venire attentamente osservati per qualsiasi variazione di colore o temperaturadellapellealleestremità.Sesiosservaqualchevariazioneintalsensoesiritienecheciòpossaessereilrisultato diunacompromissionedellacircolazionenelleestremità,occorrevalutareibeneficiderivantidalcontinuarel´infusionecon dopaminacloridratoeirischidipossibilenecrosi. Questacondizionepuòessereinvertitasiadiminuendochefermandol’infusione. Comeantidotoall´ischemiaperiferica,perpervenirepiagheenecrosi,èconsigliabileinfiltrare,ilpiùrapidamentepossibile, 10o15mldisoluzionefisiologicacontenente5o10mgdifentolamina. Pazientitrattaticoninibitoridellamonoaminossidasi(IMAO)richiedonounasostanzialeriduzionedeldosaggio(almeno1/10 deldosaggionormale). 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformed’interazione 34 — 49 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Poichéladopaminaèmetabolizzatadallemonoaminoossidasi(MAO),l´inibizionediquestoenzimapersomministrazionedi MAOͲinibitori,prolungaepotenzial´effettodelladopamina.Ladopaminadeveessereusataconestremacautelainpazienti cheinalanociclopropanooanesteticiderivatidaidrocarburialogenatiacausadelpericolodiaritmie. 4.6 Gravidanzaedallattamento Durante la gravidanza e l’allattamento il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Dopaminacloridratononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di dopamina cloridrato, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologie cardiache: battiti ectopici, tachicardia, dolore anginoso, palpitazioni, conduzione aberrante, bradicardia, ampliamentodelcomplessoQRS. Patologiegastrointestinali:nausea,vomito. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche:dispnea Patologiedelsistemanervoso:cefalea Esamidiagnostici:azotemiaelevata Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo:piloerezione Patologievascolari:ipotensione,ipertensione,vasocostrizione 4.9 Sovradosaggio In caso di sovradosaggio accidentale, evidenziato da elevazione eccessiva della pressione del sangue, ridurre la velocità di infusioneosospenderetemporaneamentelasomministrazionefinchèlecondizionisistabilizzano. Poiché l´attività di dopamina cloridrato è estremamente breve, normalmente non sono necessari altri provvedimenti. Qualoralemisureadottatenonfosserosufficienti,sipuòusareunbloccanteirecettoriadrenergicialfaavitabrevequalela fentolamina. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Adrenergiciedopaminergici,codiceATC:C01CA04 Ladopaminaagiscecomeagonistasuspecificirecettoridopaminergiciesuirecettorialfaebetaadrenergici. Diminuisceleresistenzeperifericheeprovocavasodilatazionemesentericaerenale. Aumentailflussosanguignorenale,lafiltrazioneglomerulareeilflussourinario. Alivellocardiacoladopaminadàunaumentodell´inotropismo. Si differenzia dalla noradrenalina per l´azione sul distretto renale e dall´isoproterenolo in quanto non fa aumentare la frequenzacardiaca. Leconoscenzeacquisitecircaleattivitàcardiovascolaridelladopaminachecoinvolgonol´attivazionedirecettorialfaebeta adrenergici, come pure di recettori dopaminergici, consentono di modulare meglio l´infusione dell´amina, che a seconda delladosepuòdareeffettidivasocostrizioneovasodilatazione,distimolocardiaco,inibizionedell´aumentodellafrequenza cardiaca,diuresi,natriuresieinibizionedellamessaincircolodialdosterone. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche L´effettodelladopaminasiinstaura,persomministrazioneendovenosa,entro5minuti. Ilsuotempodidimezzamentoèdicirca2minuti. Il farmaco è ampiamente distribuito nel corpo, ma non attraversa significativamente la barriera ematoencefalica. La dopamina è metabolizzata nel fegato, nel rene e nel plasma dalle MAO (monoaminossidasi) in acido 3,4.diidrossifenilacetico (DOPAC) e dalla COMT (catecolͲOͲmetiltransferasi) in acido omovanilico (HVA); in piccole quantità vieneidrossilatanelleterminazioninervoseadrenergicheproducendonoradrenalina. Il farmaco viene rapidamente escreto con le urine (circa 80% in 24 ore) principalmente sotto forma di HVA, DOPAC e glucuronidiconiugati. 35 — 50 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 5.3 Datipreclinicidisicurezza StudiditossicitàacutacondottisudiversespecieanimalihannomostratounaDL50,perviaendovenosa,di225mg/kgnel topo,di80mg/kgnelrattoedi302mg/kgnellacavia. Prove di tossicità cronica effettuate su cani Beagle non hanno evidenziato alterazioni dei parametri ematologici, ematochimiciedistologici. Glistudiditeratogenesinonhannoevidenziatoalcunatossicitàfetalespecifica. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 6.2 Incompatibilità Ladopaminaèinattivatainsoluzionialcaline,comebicarbonatoal5%,edèincompatibileconsalidiferro,agentiossidantie confarmacialcalini,qualifurosemideetiopentalesodico. E' stata inoltre riportata incompatibilità con insulina, ampicillina, amfotericina B, gentamicina solfato, cefalotina sodica, oxacillinasodicae,pertanto,misceleconisuddettifarmacidevonoessereevitate. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce, 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONE(DELLEAUTORIZZAZIONI)ALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO DopaminaCloridrato<nomeditta>10mg/2mlconcentratopersoluzioneperinfusione DopaminaCloridrato<nomeditta>50mg/10mlconcentratopersoluzioneperinfusione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Adrenergiciedopaminergici. INDICAZIONITERAPEUTICHE Statidishockdiqualsiasinatura:shockcardiogenicopostͲinfartuale,shockchirurgico,shockipovolemicooemorragico,shock tossiͲinfettivo,shockanafilattico. L´impiegodelfarmacononesimedallealtremisuredirettearipristinarelavolemiaodainterventidirettisullapatogenesi delloshock. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti; Pazienticonfeocromocitoma; Inpresenzaditachiaritmienontrattateedifibrillazioneventricolare. 36 — 51 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 PRECAUZIONIPERL’USO Prima del trattamento con dopamina cloridrato, l´ipovolemia deve essere corretta con opportune quantità di sangue o di plasmasecondol´indicazione. Durante la terapia con dopamina cloridrato è necessario tenere sotto controllo il flusso urinario, la gittata cardiaca, la pressionesanguigna. Qualora si verifichi un aumento sproporzionato della pressione diastolica (cioè una notevole diminuzione del polso), l´infusione deve essere ridotta ed il paziente deve essere osservato con cura al fine di evitare che divenga predominante un´indesiderataattivitàvasocostrittrice. Dopamina cloridrato deve essere infusa nelle vene più grosse, qualora possibile, al fine di evitare stravasi nei tessuti adiacenti. Stravasi possono provocare necrosi e piaghe. E’ necessario, pertanto, che venga controllata la regolarità dell´infusione. Pazienticonprecedentimalattieocclusivevascolari(aterosclerosi,embolismoarterioso,morbodiRaynaud,lesionidafreddo, endoartrite diabetica e morbo di Buerger) devono venire attentamente osservati per qualsiasi variazione di colore o temperaturadellapellealleestremità.Sesiosservaqualchevariazioneintalsensoesiritienecheciòpossaessereilrisultato diunacompromissionedellacircolazionenelleestremità,occorrevalutareibeneficiderivantidalcontinuarel´infusionecon dopaminacloridratoeirischidipossibilenecrosi. Questacondizionepuòessereinvertitasiadiminuendochefermandol’infusione. Comeantidotoall´ischemiaperiferica,perpervenirepiagheenecrosi,èconsigliabileinfiltrare,ilpiùrapidamentepossibile, 10o15mldisoluzionefisiologicacontenente5o10mgdifentolamina. Pazientitrattaticoninibitoridellamonoaminossidasi(IMAO)richiedonounasostanzialeriduzionedeldosaggio(almeno1/10 deldosaggionormale). INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Poichéladopaminaèmetabolizzatadallemonoaminoossidasi(MAO),l´inibizionediquestoenzimapersomministrazionedi MAOͲinibitori,prolungaepotenzial´effettodelladopamina.Ladopaminadeveessereusataconestremacautelainpazienti cheinalanociclopropanooanesteticiderivatidaidrocarburialogenatiacausadelpericolodiaritmie. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Durante la gravidanza e l’allattamento il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Dopaminacloridratononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Diluendo la fiale di Dopamina Cloridrato <nome ditta> 5 volte (portando Dopamina Cloridrato <nome ditta> 10 mg/2 ml concentratopersoluzioneperinfusionea10mloDopaminaCloridrato<nomeditta>50mg/10mlconcentratopersoluzione perinfusionea50mlconsodiocloruro0,9%(soluzionefisiologica)oGlucosio5%oRingerlattato),siottieneunasoluzione checontiene1mg(1000microgrammi)didopaminaperml. Poiché, impiegando i normali deflussori, un ml corrisponde a 20 gocce, ogni goccia conterrà circa 50 microgrammi di dopamina. Ingeneresonosufficientidosidi5Ͳ15microgrammi/kg/min,mainqualchecasopuòesserenecessarioraggiungerei20opiù microgrammi/kg/min. Raggiunto un aumento soddisfacente della diuresi, dei valori pressori e un miglioramento delle condizioni circolatorie generali,l’infusionedeveesserecontinuataconildosaggiorivelatosiefficace. A livello indicativo, la tabella seguente riporta il numero di gocce di soluzione diluita come sopra descritto per somministrazionida5a15microgrammi/kg/min. dosaggio 5mcg/kg/min 10mcg/kg/min 15mcg/kg/min Peso(kg) mcg/min n.gtt/min mcg/min n.gtt/min mcg/min n.gtt/min 40 200 4 400 8 600 12 50 250 5 500 10 750 15 60 300 6 600 12 900 18 70 350 7 700 14 1050 21 80 400 8 800 16 1200 24 90 450 9 900 18 1350 27 37 — 52 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ilmedicinalevasempresomministratoperinfusioneendovenosalenta. Ladopaminaèinattivatainsoluzionialcaline,comebicarbonatoal5%,edèincompatibileconsalidiferro,agentiossidantie confarmacialcalini,qualifurosemideetiopentalesodico. E' stata inoltre riportata incompatibilità con insulina, ampicillina, amfotericina B, gentamicina solfato, cefalotina sodica, oxacillinasodicae,pertanto,misceleconisuddettifarmacidevnoessereevitate. SOVRADOSAGGIO In caso di sovradosaggio accidentale, evidenziato da elevazione eccessiva della pressione del sangue, ridurre la velocità di infusioneosospenderetemporaneamentelasomministrazionefinchèlecondizionisiristabilizzano. Poiché l´attività di dopamina cloridrato è estremamente breve, normalmente non sono necessari altri provvedimenti. Qualoralemisureadottatenonfosserosufficienti,sipuòusareunbloccanteirecettoriadrenergicialfaavitabrevequalela fentolamina. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, dopamina cloridrato <nome della ditta> può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le personelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di dopamina cloridrato. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Patologie cardiache: battiti ectopici, tachicardia, dolore anginoso, palpitazioni, conduzione aberrante, bradicardia, ampliamentodelcomplessoQRS. Patologiegastrointestinali:nausea,vomito. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche:dispnea Patologiedelsistemanervoso:cefalea Esamidiagnostici:azotemiaelevata Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo:piloerezione. Patologievascolari:ipotensione,ipertensione,vasocostrizione. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletaredapartedeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce, Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE DopaminaCloridrato<nomeditta>10mg/2mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1fialacontiene: Principioattivo: dopaminacloridrato 10mg Eccipienti:<dacompletaredapartedeltitolarediAIC> DopaminaCloridrato<nomeditta>50mg/10mlconcentratopersoluzioneperinfusione 38 — 53 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 1fialacontiene: Principioattivo: dopaminacloridrato 50mg Eccipienti:<dacompletaredapartedeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Concentratopersoluzioneperinfusione <dacompletaredapartedeltitolarediAIC> TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletaredapartedeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletaredapartedeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO DataDeterminazioneAIFA EFEDRINACLORIDRATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1.DENOMINAZIONEDELMEDICINALE EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>25mg/mlsoluzioneiniettabile EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile 2.COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>25mg/mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: 10mg Principioattivo: EfedrinaCloridrato EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: Principioattivo: EfedrinaCloridrato 25mg Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabile. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1Indicazioniterapeutiche Trattamentoacutodelbroncospasmo. Trattamentoeprevenzionedell’ipotensioneindottadaanestesiaspinale,epiduraleointratecale. 4.2Posologiaemododisomministrazione Trattamentodelbroncospasmo Adultieadolescenti:da12,5a25mgsomministratiperviaintramuscolare,sottocutaneaoendovenosa. 2 Bambini (fino a 12 anni di età): 750 microgrammi per kg di peso corporeo o 25 mg per m di superficie corporea, somministratiperviasottocutaneaoendovenosa,asecondadellarispostadelpaziente. Trattamentodell’ipotensioneindottadaanestesiaspinale,epiduraleointratecale Adultieadolescenti:da25a50mgperviasottocutaneaointramuscolareoppureperviaendovenosaqualorasiarichiesta unarapidarispostapressoria. Bambini(finoa12annidietà):0.2Ͳ0.3mgperkgdipesocorporeo,daripetereogni4Ͳ6oreasecondadellarispostadel paziente. 4.3Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivo,alleaminesimpaticomimeticheoadunoqualsiasideglieccipienti. Glaucomaadangolochiuso. Psicosi. 39 — 54 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento(vederepar.4.6). 4.4Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Usareestremacautelanelsomministrareilfarmaconelleseguentisituazioni: - anginapectoris - malattiecardiachecroniche - ipertrofiaprostatica - etàavanzata - gravidanzaconpressionearteriosamaternasuperiorea130/80. La somministrazione di efedrina cloridrato in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o cardiopatia ischemia può determinaredoloreanginosoinquantoilfarmacoaumentailconsumodiossigeno. I farmaci simpaticomimetici, incluso Efedrina Cloridrato <nome ditta>, possono determinare effetti indesiderati a livello cardiovascolare. I dati postͲmarketing ed i dati di letteratura hanno evidenziato rari casi di ischemia miocardica associata all’usodifarmacibetaͲagonisti.Ipazientiaffettidagravipatologiecardiache(peresempiomalattieischemichedelmiocardio, aritmieogravescompensocardiaco)chericevonoEfedrinaCloridrato<nomeditta>dovrebberoinformareilmedicoincaso di dolore al petto o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. Particolare attenzione dove essere posta alla valutazionedeisintomicomedispneaodoloretoracicoinquantotalisintomipotrebberoaveresiaoriginerespiratoriache cardiaca. Il medicinale deve essere somministrato con cautela in caso di diabete, ipertensione o altri disordini cardiovascolari, tireotossicosi Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione EfedrinaCloridratonondovrebbeessereutilizzatoinassociazioneconaltrimedicinalisimpaticomimetici. LasomministrazionediagentialfaͲbloccantineriducelarispostavasopressoria. LasomministrazionediagentibetaͲbloccanti(comeilpropranololo)puòdeterminareilbloccodeglieffettialivellocardiacoe bronchiale. Porreparticolareattenzioneall’associazionediEfedrinaCloridratoconiseguentimedicinali: - idrocarburialogenati,comeilciclopropanoealotano:puòinsorgerearitmiacardiacainquantotalifarmaciaumentano lasensibilitàdelmiocardioeglieffettidell’efedrina; - guanetidina:diminuzionedell’effettoipotensivodellaguanetidina; - farmaci IͲMAO (es. furazolidone, isocarbossazide, iproniazide, pargilina fenelezina, selegelina): possono determinare crisiipertensive.Lasomministrazionediefedrinadeterminaunmaggiorrilasciodinoradrenalinadaidepositineuronali che, unita alla riduzione del metabolismo delle monoaminoossidasi (MAO) indotta dai farmaci suddetti, si traduce in unamaggiorestimolazionerecettoriale; - procarbazina:puòdeterminarecrisiipertensive; - sodiobicarbonato:puòdeterminareipertensioneetachicardiapoichériducel’eliminazionerenalediefedrina; - aminofillina, teofillina, etilendiamina: aumento del rischio e della severità degli effetti collaterali (nausea, vomito, insonnia); - glicosidicaridioattivi:sensibilizzazionedelmiocardioaglieffettidell’efedrina. 4.6Gravidanzaeallattamento Gravidanza Glistudisonoinsufficientiperevidenziareglieffettisullagravidanzaesullosviluppofetale.Ilrischiopotenzialepergliesseri umaninonènoto. L’efedrinaattraversalaplacentaepuòdeterminareiperattività,irritabilitàetachicardiafetale.Glieffettisullosvilupponon sononoti.L’efedrinanondeveessereutilizzataingravidanza,senonincasodiassolutanecessitàedovrebbeessereriservata aicasichenonrispondonoallarapidainfusionedifluidi. Allattamento Non è noto se il medicinale venga escreto nel latte materno né se influisca sulla quantità o sulla composizione del latte materno.Pertanto,ènecessarioutilizzareefedrinaindonnechestannoallattandosoloincasodiassolutanecessità. 4.7Effettisullacapacitàdiguidareesull’usodimacchinari Ilmedicinalepuòavereun’influenzaimportantesullacapacitàdiguidareesull’usodimacchinari,inquantopuòdeterminare nervosismo,ansietàetremorie,inraricasiassociatiadelevatidosaggi,paranoia,allucinazioniedepressione. 4.8Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’efedrina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. 40 — 55 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiecardiache Ipertensione,palpitazioni,tachicardia,aritmieventricolari,doloreprecordiale,ischemiamiocardica(vederepar.4.4). Patologiegastrointestinali Disturbigastrici,anoressia,nauseaevomito. Patologiedelsistemanervoso Ansietà,paura,agitazione,eccitamento,irrequietezza,debolezza,irritabilità,insonnia,tremori,paranoia,allucinazioni Patologierenaliedurinarie Ritenzioneurinaria. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Difficoltàrespiratorie,secchezzadellamucosanasaleefaringea. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazioneprofusa 4.9Sovradosaggio Sintomi Dosi eccessive di efedrina possono causare arrossamento del viso, sudorazione, vomito, tachicardia, tachiaritmie ed ipertensione. Trattamento Il sovradosaggio può essere contrastato con la somministrazione di 50Ͳ100 mg di clorpromazina per via intramuscolare o endovenosa.Ladiuresiforzataacidapuòaccelerarel’eliminazionedelfarmaco. 5.PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:farmaciperlesindromiostruttivedellevierespiratorie–codiceATC:R03CA02. L’efedrinaèunfarmacosimpaticomimeticononcatecolaminicostrutturalmentesimileall’adrenalina. StimoladirettamentesiairecettorialfaͲche betaͲadrenergici,siastimolandoilrilasciodinoradrenalinadalleterminazioni neuronali. Somministrazioni frequenti possono quindi determinare deplezione delle riserve di tale catecolamina determinandotachifilassiaglieffetticardiaciepressori. Leazionifarmacologichedell’efedrinasonocomuniallecatecolamineecomprendono: x rilassamentodellamuscolaturalisciabronchiale x rilassamentodellamuscolaturalisciavescicale,contrazionedeglisfinterierilassamentodelmuscolodetrusore, x rilassamentodellamuscolaturaintestinale x aumentodellaglicogenolisiepaticaedaumentodelconsumodiossigeno x rilassamentodellamuscolaturauterina x stimolazionedeicentrirespiratori x ciclopegiasenzaperditadell’accomodazione x stimolazionecardiacaedaumentodellapressionesistolicaediastolica 5.2Proprietàfarmacocinetiche Metabolismo L’efedrinasubiscescarsometabolismoalivelloepaticocheincludedeaminazione,demetilazione,idrossilazionearomaticae coniugazione.Imetabolitiprincipalisono:acidobenzoico,acidoippurico,nerefdrina,pͲidrossiefedrina,pͲidrossinorefedrina. L’efedrinaèresistentealleMAO. Escrezione L’efedrinavieneescretanelleurineprincipalmenteinformaimmodificataasecondadelpHurinario. PerpHurinariacidil’eliminazioneèdicircal’88%(73%Ͳ99%)mentreapHalcalinil’eliminazioneèdicircail27%(22%Ͳ35%). Talecomportamentoèriconducibilealloscarsoassorbimentodell’efedrinaionizzatainambienteacido. QuandoilvaloredelpHèdicirca5l’emivitadieliminazioneèdicirca3ore,quandoilpHècirca6l’emivitadieliminazioneè dicirca6ore. 5.3Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl’usodelfarmaco. 6.INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 41 — 56 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6.2Incompatibilità L’efedrinaèincompatibileconfenobarbital,pentobabrital,secobarbital,tiopentale,idrocortisonesodiosuccinatoeproteine idrolisate. L’efedrinaècompatibileconsoluzionidiglucosio,sodiocloruro,Ringer. 6.3Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperproteggereilmedicinaledallaluce. 6.5Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolare> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7.TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8.NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9.DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10.DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>25mg/mlsoluzioneiniettabile EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile Categoriafarmacoterapeutica Farmaciperlesindromiostruttivedellevierespiratorie. Indicazioniterapeutiche Trattamentoacutodelbroncospasmo. Trattamentoeprevenzionedell’ipotensioneindottadaanestesiaspinale,epiduraleointratecale. Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivo,alleaminesimpaticomimeticheoadunoqualsiasideglieccipienti. Glaucomaadangolochiuso. Psicosi. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento(vedereAvvertenzespeciali). Precauzioniperl’uso Usareestremacautelanelsomministrareilfarmaconelleseguentisituazioni: - anginapectoris - malattiecardiachecroniche - ipertrofiaprostatica - etàavanzata - gravidanzaconpressionearteriosamaternasuperiorea130/80. La somministrazione di efedrina cloridrato in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o cardiopatia ischemia può determinaredoloreanginosoinquantoilfarmacoaumentailconsumodiossigeno. 42 — 57 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 I farmaci simpaticomimetici, incluso Efedrina Cloridrato <nome ditta>, possono determinare effetti indesiderati a livello cardiovascolare. I dati postͲmarketing ed i dati di letteratura hanno evidenziato rari casi di ischemia miocardica associata all’usodifarmacibetaͲagonisti.Ipazientiaffettidagravipatologiecardiache(peresempiomalattieischemichedelmiocardio, aritmieogravescompensocardiaco)chericevonoEfedrinaCloridrato<nomeditta>dovrebberoinformareilmedicoincaso di dolore al petto o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. Particolare attenzione dove essere posta alla valutazionedeisintomicomedispneaodoloretoracicoinquantotalisintomipotrebberoaveresiaoriginerespiratoriache cardiaca. Il medicinale deve essere somministrato con cautela in caso di diabete, ipertensione o altri disordini cardiovascolari, tireotossicosi Interazioni Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. EfedrinaCloridratonondovrebbeessereutilizzatoinassociazioneconaltrimedicinalisimpaticomimetici. LasomministrazionediagentialfaͲbloccantineriducelarispostavasopressoria. LasomministrazionediagentibetaͲbloccanti(comeilpropranololo)puòdeterminareilbloccodeglieffettialivellocardiacoe bronchiale. Porreparticolareattenzioneall’associazionediEfedrinaCloridratoconiseguentimedicinali: - idrocarburialogenati,comeilciclopropanoealotano:puòinsorgerearitmiacardiacainquantotalifarmaciaumentano lasensibilitàdelmiocardioeglieffettidell’efedrina; - guanetidina:diminuzionedell’effettoipotensivodellaguanetidina; - farmaci IͲMAO (es. furazolidone, isocarbossazide, iproniazide, pargilina fenelezina, selegelina): possono determinare crisiipertensive.Lasomministrazionediefedrinadeterminaunmaggiorrilasciodinoradrenalinadaidepositineuronali che, unita alla riduzione del metabolismo delle monoaminoossidasi (MAO) indotta dai farmaci suddetti, si traduce in unamaggiorestimolazionerecettoriale; - procarbazina:puòdeterminarecrisiipertensive; - sodiobicarbonato:puòdeterminareipertensioneetachicardiapoichériducel’eliminazionerenalediefedrina; - aminofillina, teofillina, etilendiamina: aumento del rischio e della severità degli effetti collaterali (nausea, vomito, insonnia); - glicosidicaridioattivi:sensibilizzazionedelmiocardioaglieffettidell’efedrina. Avvertenzespeciali Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Gravidanza Glistudisonoinsufficientiperevidenziareglieffettisullagravidanzaesullosviluppofetale.Ilrischiopotenzialepergliesseri umaninonènoto. L’efedrinaattraversalaplacentaepuòdeterminareiperattività,irritabilitàetachicardiafetale.Glieffettisullosvilupponon sononoti.L’efedrinanondeveessereutilizzataingravidanza,senonincasodiassolutanecessitàedovrebbeessereriservata aicasichenonrispondonoallarapidainfusionedifluidi. Allattamento Non è noto se il medicinale venga escreto nel latte materno né se influisca sulla quantità o sulla composizione del latte materno.Pertanto,ènecessarioutilizzareefedrinaindonnechestannoallattandosoloincasodiassolutanecessità. Effettisullacapacità di guidare e sull’uso dimacchinari.Ilmedicinale può avere un’influenza importantesulla capacità di guidareesull’usodimacchinari,inquantopuòdeterminarenervosismo,ansietàetremorie,inraricasiassociatiadelevati dosaggi,paranoia,allucinazioniedepressione. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> Perchisvolgeattivitàsportiva:l’usodelfarmacosenzanecessitàterapeutichecostituiscedoping.Puòdeterminareeffetti dopantiecausarepositivitàaitestantidopingancheperdositerapeutiche. Dosemodoetempodisomministrazione Trattamentodelbroncospasmo Adultieadolescenti:da12,5a25mgsomministratiperviaintramuscolare,sottocutaneaoendovenosa. Bambini (fino a 12 anni di età): 750 microgrammi per kg di peso corporeo o 25 mg per m2 di superficie corporea, somministratiperviasottocutaneaoendovenosa,asecondadellarispostadelpaziente. Trattamentodell’ipotensioneindottadaanestesiaspinale,epiduraleointratecale Adultieadolescenti:da25a50mgperviasottocutaneaointramuscolareoppureperviaendovenosaqualorasiarichiesta unarapidarispostapressoria. 43 — 58 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Bambini(finoa12annidietà):0.2Ͳ0.3mgperkgdipesocorporeo,daripetereogni4Ͳ6oreasecondadellarispostadel paziente. L’efedrinaèincompatibileconfenobarbital,pentobabrital,secobarbital,tiopentale,idrocortisonesodiosuccinatoeproteine idrolisate. L’efedrinaècompatibileconsoluzionidiglucosio,sodiocloruro,Ringer. Sovradosaggio Sintomi Dosi eccessive di efedrina possono causare arrossamento del viso, sudorazione, vomito, tachicardia, tachiaritmie ed ipertensione. Trattamento Il sovradosaggio può essere contrastato con la somministrazione di 50Ͳ100 mg di clorpromazina per via intramuscolare o endovenosa.Ladiuresiforzataacidapuòaccelerarel’eliminazionedelfarmaco. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di efedrina cloridrato <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiefedrinacloridrato<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. Effettiindesiderati Cometuttiimedicinali,efedrinacloridratopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Sebbene non ne sia conosciuta la frequenza, alcune persone possono sperimentare dolore toracico (dovuto a problemi cardiacicomel’angina).Informareimmediatamenteilmedicoqualorasisviluppinoquestisintomiduranteiltrattamentocon Efedrina Cloridrato <nome ditta> ma non smettare di usare il medicinale senza che prima questo sia stato consigliato dal medico. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’efedrina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiecardiache Ipertensione,palpitazioni,tachicardia,aritmieventricolari,doloreprecordiale,ischemiamiocardica(vederePrecauzioniper l’uso). Patologiegastrointestinali Disturbigastrici,anoressia,nauseaevomito. Patologiedelsistemanervoso Ansietà,paura,agitazione,eccitamento,irrequietezza,debolezza,irritabilità,insonnia,tremori,paranoia,allucinazioni Patologierenaliedurinarie Ritenzioneurinaria. Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Difficoltàrespiratorie,secchezzadellamucosanasaleefaringea. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazioneprofusa Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperproteggereilmedicinaledallaluce. 44 — 59 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. TENEREILMEDICINALEFUORIDALLAPORTATAEDALLAVISTADEIBAMBINI. Composizione EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>25mg/mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: 10mg Principioattivo: EfedrinaCloridrato Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> EFEDRINACLORIDRATO<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: Principioattivo: EfedrinaCloridrato 25mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Formafarmaceuticaecontenuto Soluzioneiniettabile. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco DatadeterminazioneAIFA EOSINA RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Eosina<nomeditta>1%soluzionecutanea Eosina<nomeditta>2%soluzionecutanea 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Eosina<nomeditta>1%soluzionecutanea 100gdisoluzione1%contengono Principioattivo: eosina1g Eosina<nomeditta>2%soluzionecutanea 100gdisoluzione2%contengono Principioattivo: eosina2g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzionecutanea. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1. Indicazioniterapeutiche Trattamentolocaleperladisinfezionedipiccoleferite,abrasioni,scottature,puntured'insetti,eritemidapannolino,decubiti epiagheingenere. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicare1Ͳ2voltealgiornoalcunegocce,utilizzandounagarzapulitaoversaredirettamentesullazonadatrattare;coprire eventualmenteconunbendaggioappropriatosterileasciutto. 45 — 60 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Evitarel’applicazioneinprossimitàdegliocchi. Eosinasoluzionecutaneacoloradirossolacute;lemacchiescompaionoincircatregiorni. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. 4.6 Gravidanzaeallattamento Poichél’assorbimentosistemicoètrascurabilenonsonoprevedibilieffettinegativiperilfetodurantelagravidanzaeperil bambinodurantel’allattamento. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Eosinanonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidieosina,organizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganicaMedDRA. Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazionidiipersensibilità Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Dermatitidacontatto 4.9 Sovradosaggio Nonsiconosconofenomenitossicidovutiasovradosaggio. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Altriantisetticiedisinfettanti–codiceATC:D08AX02. Eosinaoacidobromofluoresceicoèunderivatodellafluoresceinaedhaazionebatteriostatica. L’eosina è un coloranteconazioneriducente, che quando messo sulla pelle sanadetermina la formazione di una macchia rossaconriflessodoratochescomparedopo3giorni. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Quandoeosinaèapplicatasullacute,l’assorbimentodelfarmacoèdaritenersiinsignificante. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Studi preclinici non hanno rivelato rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicitàadosiripetute,genotossicità,potenzialecancerogeno,tossicitàdellariproduzioneedellosviluppo. IlmedicinalenonsièrivelatomutagenoneitestdiAmescondottisuceppidiSalmonellatyphimurium. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidicompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore 46 — 61 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Eosina<nomeditta>1%soluzionecutanea Eosina<nomeditta>2%soluzionecutanea CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Altriantisetticiedisinfettanti. INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentolocaleperladisinfezionedipiccoleferite,abrasioni,scottature,puntured'insetti,eritemidapannolino,decubiti epiagheingenere. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. PRECAUZIONIPERL’USO Evitarel’applicazioneinprossimitàdegliocchi. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. AVVERTENZESPECIALI Eosinasoluzionecutaneacoloradirossolacute;lemacchiescompaionoincircatregiorni. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Poichél’assorbimentosistemicoètrascurabilenonsonoprevedibilieffettinegativiperilfetodurantelagravidanzaeperil bambinodurantel’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Eosinanonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicare1Ͳ2voltealgiornoalcunegocce,utilizzandounagarzapulitaoversaredirettamentesullazonadatrattare;coprire eventualmenteconunbendaggioappropriatosterileasciutto. Questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. SOVRADOSAGGIO Nonsiconosconofenomenitossicidovutiasovradosaggio. 47 — 62 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di eosina <nome ditta> avvertire immediatamente il medicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodieosina<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,eosinapuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportati glieffettiindesiderati di eosina. Non sono disponibili dati sufficientiperstabilirelafrequenzadei singolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazionidiipersensibilità Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Dermatitidacontatto Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Eosina<nomeditta>1%soluzionecutanea 100gdisoluzione1%contengono Principioattivo: eosina1g <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Eccipienti: Eosina<nomeditta>2%soluzionecutanea 100gdisoluzione2%contengono Principioattivo: eosina2g <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Eccipienti: FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DataDeterminazioneAIFA ERITROMICINALATTOBIONATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 48 — 63 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE: Eritromicinalattobionato<nomeditta>500mg/10mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile Eritromicinalattobionato<nomeditta>1g/20mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Eritromicinalattobionato<nomeditta>500mg/10mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile Unflaconcinodipolverecontiene: Eritromicina500mg(comeeritromicinalattobionato). Principioattivo: Eritromicinalattobionato<nomeditta>1g/20mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile Unflaconcinodipolverecontiene: Principioattivo: Eritromicina1g(comeeritromicinalattobionato). Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Polvereesolventepersoluzioneiniettabile. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 INDICAZIONITERAPEUTICHE Ͳ Infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori, della cute e dei tessuti molli sostenute da Streptococcus pyogenes (streptococcobetaͲemoliticodigruppoA). Ͳ Profilassi a breve termine dell’endocardite batterica da Streptococco alfaͲemolitico (gruppo viridans) prima di interventi odontoiatriciodaltriattioperatoriinpazienticonanamnesidifebbrereumaticaomalattiacardiacacongenita. Ͳ InfezioniacutedellapelleedeitessutimollisostenutedaStaphylococcusaureus. Ͳ InfezionidellevierespiratoriesuperioriedinfezionidellevierespiratorieinferiorisostenutedaDiplococcuspneumoniae. Ͳ PolmoniteprimariaatipicasostenutadaMycoplasmapneumoniae(agentediEaton,organismipleuropneumoniosimili). Ͳ SifilideprimariadaTreponemapalliduminpazientiallergiciallepenicilline. Ͳ TrattamentodieritrasmadaCorynebacteriumminutissimum. Ͳ Coadiuvante nel trattamento con antitossina nelle infezioni da Corynebacterium diphteriae e Corynebacterium minutissimum,alfinediprevenirelacreazionediportatorieperlaeradicazionedelmicrorganismoneiportatoristessi. Ͳ InfezionisostenutedaListeriamonocytogenes. Ͳ EradicamentodiBordetellaPertussisdaldistrettonasoͲfaringeo. Ͳ ProfilassidellapertossenellepersoneespostealcontattoconBordetellaPertussis. Ͳ InfezionisostenutedaceppidiLegionella,inparticolaredaL.pneumophila. Ͳ Congiuntivitineineonati,polmonitinell’infanzia,infezioniuroͲgenitaliedendocervicalinegliadultisostenutedaChiamydia trachomatis. 4.2 POSOLOGIAEMODODISOMMINISTRAZIONE Usoendovenosoedintramuscolare Adultieadolescenti:1Ͳ2galgiornofinoadunmassimodi4g/dieperleinfezionipiùgravi. Bambini(finoa12annidietà):15Ͳ50mgperkgdipesocorporeosuddivisiinpiùsomministrazionialgiorno. Iltrattamentodeveesserecontinuatoperoltre48oredopolascomparsadeisintomiedopochelatemperaturacorporeasia rientratanellanorma. Nelleinfezionidastreptococco,iltrattamentodeveproseguireperalmeno10giorni. 4.3 CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivo,adantibioticimacrolidei,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaeallattamento. L’Eritromicina è controindicata nei pazienti trattati con terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, claritromicina e ergotaminaodiidroergotamina(vederepar.4.5). 4.4 AVVERTENZESPECIALIEPRECAUZIONID’IMPIEGO L’eritromicinaèescretaprincipalmenteperviabiliare.Diconseguenzadovrebbeessereprestataparticolareattenzionenei pazienticonridottafunzionalitàepatica. In seguito alla somministrazione di Eritromicina, è stata segnalata in rari casi l’insorgenza di disfunzioni epatiche, dell’aumentodeglienzimiepaticiedell’epatiteepatocellularee/ocolostatica,conosenzaittero. La somministrazione di Eritromicina, a dosi elevate e per periodi di tempo superiori a due settimane, può determinare disturbidellafunzionalitàepatica,chevapertantosorvegliata.Sospendereiltrattamentoincasodireazionianormali. 49 — 64 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Secompaionosegnidiipersensibilitàcomeorticariaoaltrereazioniditipoallergicosideveinterromperelasomministrazione edusareadrenalinaosteroidi. LasomministrazionediEritromicinapuòdeterminarel’insorgenzadicolitepseudomembranosadientitàvariabile(dalievea pericolosaperlavita). Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi con o senza compromissione renale in pazienti gravemente malati sottoposti a terapiaconEritromicinasomministratainconcomitanzaconlovastatina(vederepar.4.5). L’uso prolungato o ripetuto di eritromicina può condurre ad una crescitaeccessiva di batterio funghi non suscettibili. Nel casoincuisiverifichiunasuperinfezione,lasomministrazionediEritromicinadovrebbeessereimmediatamenteinterrottae dovrebbeessereistituitaunaterapiaadeguata. Sono stati segnalati casi in cui l’assunzione di Eritromicina potrebbe aggravare lo stato di indebolimento dei pazienti che presentanomiasteniagrave. Nellaprimissimainfanzia,ilprodottovasomministratoneicasidieffettivanecessità,sottoildirettocontrollodelmedico. Alcunesegnalazionisuggerisconochel’eritromicinanonsiaingradodiraggiungereilfetoaconcentrazioniadeguate,talida prevenirelasifilidecongenita.Ineonatidimadritrattatedurantelagravidanzaconeritromicinasomministratailtrattamento dellasifilideprecocedovrebberoesseretrattatiricorrendoadunadeguatoschematerapeuticoabasedipenicillina. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 INTERAZIONICONALTRIMEDICINALIEALTREFORMEDIINTERAZIONE Associazionicontroindicate(vederepar.4.3) Alcaloidi vasocostrittori: si sono osservati fenomeni di ischemia dopo somministrazione simultanea di eritromicina ed alcaloidi vasocostrittori del tipo ergotamina e diidroergotamina. Casi postͲmarketing indicano che la somministrazione concomitante di eritromicina con ergotamina o diidroergotamina è stata associata con tossicità acuta da ergotamina caratterizzatadavasospasmoeischemiadelleestremitàealtritessutiinclusoilsistemanervosocentrale. Terfenadina e astemizolo: l’eritromicina altera in maniera significativa il metabolismo della terfenadina e dell’astemizolo. Raramentesonostatiosservaticasidigraviepisodicardiovascolaritraiqualimorte,arrestocardiaco,torsionidipuntaealtre aritmieventricolari. Cisapride, pimozide, claritromicina: sono stati segnalati livelli elevati di cisapride, pimozide e claritromicina, un altro antibioticomacrolide,inpazienticheassumonocontemporaneamenteeritromicina.Ciòpuòcondurreadunprolungamento dell’intervalloQTeadaritmiecardiachecomelatachicardiaventricolare,lafibrillazioneventricolareeletorsionidipunta. Associazionisconsigliate(vederepar.4.4) InibitoridellaHMGͲCoAriduttasi:èstatosegnalatochel’eritromicinaaumentaleconcentrazionidegliinibitoridellaHMGͲ CoA riduttasi (ad es. lovastatina e simvastatina). Si sono verificati casi di rabdomiolisi nei pazienti che assumono simultaneamentetalifarmaci. Associazionidamonitorare Benzodiazepine: è stato segnalato che l’eritromicina diminuisce la clearance del triazolam, alprazolam, midazolam e delle benzodiazepinecorrelateediconseguenzapuòcausarel’aumentodell’effettofarmacologicodiquestifarmaci. Digossina e anticoagulanti: l’eritromicina potenzia l'effetto della digossina e degli anticoagulanti quando somministrata contemporaneamente. Farmaci metabolizzati dal citocromo P450: L’uso di eritromicina in pazienti che assumono in concomitanza farmaci metabolizzatidalcitocromoP450puòessereassociatoadaumentodeilivellisiericidiquestifarmaci.Sonostateriportate interazionidieritromicinaconCarbamazepina,Ciclosporina,Esobarbital,Fenitoina,Alfentanil,Disopiramide,Bromocriptina, Valproato, Tacrolimus, Chinidina, Metilprednisolone, Cilostazolo, Vinblastina, Sildenafil. Le concentrazioni sieriche di tali farmacidevonoesseremonitorate. Colchicina:l’usoconcomitantedieritromicinaecolchicinahariportatocasipostͲmarketingditossicitàdacolchicina. Zopiclone:èstatoosservatocomel’eritromicinadiminuiscalaclearancedellozopicloneediconseguenzapossacausareun aumentodell’effettofarmacologicoditalefarmaco. Teofillina:incasodisomministrazionedieritromicinaassociataallateofillinasipossonoavereaumentisiericidiquest’ultima conunconseguenteaumentodieffettitossici.Intalcasooccorreridurrelaquantitàditeofillinasomministrata. L’Eritromicinainterferisceconledeterminazionifluorometrichedellecatecolamineurinarie. 4.6 GRAVIDANZAEALLATTAMENTO Non esistono studi adeguati e ben controllati condotti sulle donne in gravidanza e durante l’allattamento. L'eritromicina attraversalabarrieraplacentareedènotaanchelasuapresenzanellattematerno. Studi osservazionali svolti sull’uomo hanno riportato la comparsa di malformazioni cardiovascolari dopo un’esposizione a prodotti medicinali contenenti eritromicina nel corso dei primi mesi di gravidanza (vedere la sezione 5.3). Pertanto, la sicurezzadell'eritromicinadurantelagravidanzaol'allattamentononèstatastabilita. L’eritromicinadeveessereassuntadalledonneingravidanzaedurantel’allattamentosoloincasodiassolutanecessità. 4.7EFFETTISULLACAPACITÀDIGUIDAREESULL’USODIMACCHINARI Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 50 — 65 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.8 EFFETTIINDESIDERATI Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’eritromicina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiegastrointestinali Anoressia,crampiedoloriaddominali,nausea,vomito,diarrea,disfunzioneepatica,colitepseudoͲmembranosa,pancreatite. Disturbidelsistemaimmunitario Orticaria,eruzionicutanee,anafilassi. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Eruzionicutanee,eritemamultiforme,sindromediStevensͲJohnson,necrolisiepidermicatossica. Patologiedell’orecchio Sorditàreversibile Patologiecardiache Aritmiecardiache,tachicardiaventricolare,prolungamentodell’intervalloQT,torsionidipunta. Patologiedelsistemanervoso Convulsioni,allucinazioni,vertigini,attacchiepilettici,vertigini,tinnito Disturbipsichiatrici staticonfusionali Patologierenaliedurinarie Nefriteinterstiziale Esamidiagnostici Interferenzaconledeterminazionifluorometrichedellecatecolamineurinarie. 4.9 SOVRADOSAGGIO Sintomi In caso di assunzione di dosi elevate di eritromicina si sono manifestati effetti indesiderati interessanti l’apparato gastroenterico, caratterizzati da dolori epigastrici, nausea e lieve diarrea. Questi disturbi diventano frequenti quando si impiegano posologie da 8 a 12 grammi per più giorni. Tali dolori scompaiono con la cessazione di della somministrazione dell’antibiotico. E’notainletteraturalacomparsadiitterocolostaticochesimanifestasoltantoneisoggettitrattaticonEritromicinaestolato. Trattamento In caso di sovradosaggio la somministrazione di eritromicina dovrebbe essere interrotta. Il sovradosaggio dovrebbe essere gestitoattraversolaprontaeliminazionedelfarmacononassorbitoealtremisureappropriate. L’eritromicinanonèeliminatacondialisiperitonealeoemodialisi. 5.PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1PROPRIETA’FARMACODINAMICHE Categoriafarmacoterapeutica:Antibioticomacrolide–CodiceATC:J01FA01 L’eritromicina è prodotta da un ceppo di Streptomyces arythreus ed appartiene al gruppo di antibiotici macrolidi. L’Eritromicinaagisceperinibizionedellasintesiproteicasenzainfluiresullasintesidell’acidonucleico. L’eritromicinainibiscelasintesiproteicabatterica,legandosiallasubunitàribosomiale50S. Eritromicina diffonde nella maggior parte dei fluidi organici. Si riscontrano inoltre basse concentrazioni di eritromicina nei fluidispinali,maincasodimeningitesiènotatounincrementodelpassaggiodelfarmacoattraversolabarrierameningea. 5.2PROPRIETA’FARMACOCINETICHE Dopol’assorbimento,l’Eritromicinasidiffonderapidamentenellamaggioranzadeifluidiorganici,inassenzadiinfiammazioni meningee, di norma si raggiungono nel liquido spinale basse concentrazioni, ma il passaggio attraverso la barriera ematoͲ cerebraleaumentanellemeningiti,inpresenzadiunafunzioneepaticanormale,l’eritromicinasiconcentranelfegatoeviene escretanellabile. L’Eritromicinaattraversalabarrieraplacentare,maitassiplasmaticifetalirisultanogeneralmentebassi.Ilfarmacosidiffonde facilmente nel fegato , nella milza, nel polmone e nei muscoli dove si ritrova in quantità superiori a quelle ematiche, non superafacilmentelabarrieraematoͲcerebraleincondizionifisiologiche. 51 — 66 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’eliminazioneurinariaèscarsa.L’Eritromicinasiritrovanellefecidovepuòesserepresentenellequantitàdimg0,5/g. 5.3DATIPRECLINICIDISICUREZZA La DL50 dell’Eritromicina per via sottocutanea è di circa mg 1800/kg nel topo. La dose di mg 2000/kg per via orale non provoca mortalità. La somministrazione per 3Ͳ6 mesi di dosi comprese mg 40/kg e mg 220/kg nel cane non alterano l’accrescimentoponderale,nécausanoalterazioniEmatologicheoanomaliedellafunzionalitàepaticaorenale. Ladosedimg2000/kgperviaoralenonprovocamortalità. Cancerogenesi,Mutagenesi,CompromissionedellaFertilità Glistudialungotermine(delladuratadidueanni)condottisomministrandoeritromicinastearatoperviaoraleneirattifinoa dosi di circa 400 mg/kg/die e nei topi fino a dosi di circa 500 mg/kg/die non hanno fornito evidenze di cancerogenesi. Gli studidimutagenesicondottinonhannorivelatolapresenzadialcunpotenzialegenotossicoenonsonostatiosservatieffetti manifestisullafertilitàmaschileofemminileneirattitrattaticoneritromicinabasesomministratamediantealimentazione forzataadunadoseparia700mg/kg/die. Gravidanza Nonsonostatiosservatieffettiteratogeninésonostatiriportatialtrieffettiindesideratisullariproduzioneneirattifemmina chehannoricevutomediantealimentazioneforzataunadosedieritromicinabaseparia350mg/kg/die(7voltesuperiorealla dose somministrata all’uomo) nel periodo precedente all’accoppiamento, durante l’accoppiamento, nel corso della gestazioneedurantelosvezzamento. Non sono stati osservati effetti teratogeni o embriotossici quando eritromicina base è stata somministrata mediante alimentazioneforzataarattieatopifemminaingestazioneadunadoseparia700mg/kg/die(14voltesuperiorealladose somministrataall’uomo)edaconiglifemminaingestazioneadunadoseparia125mg/kg/die(2,5voltesuperiorealladose somministrata all’uomo). E’ stato notato un lieve calo ponderale dei piccoli alla nascita quando i ratti femmina sono stati sottopostiatrattamentonelperiodoprecedenteall’accoppiamento,durantel’accoppiamento,nelcorsodellagestazionee dellafasediallattamentoconunelevatodosaggiooraledieritromicinabaseparia700mg/kg/die;ilpesodiognipiccoloè risultato paragonabile a quello del gruppo di controllo per lo svezzamento. Con questo dosaggio, non sono stati osservati effettiteratogeninéeffettisullariproduzione.Quandoèsomministratonelcorsodegliultimimesidigestazioneedurantela fase di allattamento, questo dosaggio pari a 700 mg/kg/die (14 volte superiore alla dose somministrata all’uomo) non ha determinatoalcuneffettonegativosulpesodeipiccoliallanascita,sullalorocrescitaesopravvivenza. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1. ELENCODEGLIECCIPIENTI <dacompletareacuradeltitolareAIC> INCOMPATIBILITA’ 6.2. Nonsonostatisegnalateincompatibilità. 6.3 PERIODODIVALIDITA’ <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopolaricostituzionedellasoluzione Lasoluzionevautilizzataimmediatamentedopolaricostituzioneel’eventualeresiduodeveessereeliminato. 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolare> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 52 — 67 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 10. DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Eritromicinalattobionato<nomeditta>500mg/10mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile Eritromicinalattobionato<nomeditta>1g/20mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antibioticomacrolide INDICAZIONITERAPEUTICHE Ͳ Infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori, della cute e dei tessuti molli sostenute da Streptococcus pyogenes (streptococcobetaͲemoliticodigruppoA). Ͳ Profilassi a breve termine dell’endocardite batterica da Streptococco alfaͲemolitico (gruppo viridans) prima di interventi odontoiatriciodaltriattioperatoriinpazienticonanamnesidifebbrereumaticaomalattiacardiacacongenita. Ͳ InfezioniacutedellapelleedeitessutimollisostenutedaStaphylococcusaureus. Ͳ InfezionidellevierespiratoriesuperioriedinfezionidellevierespiratorieinferiorisostenutedaDiplococcuspneumoniae. Ͳ PolmoniteprimariaatipicasostenutadaMycoplasmapneumoniae(agentediEaton,organismipleuropneumoniosimili). Ͳ SifilideprimariadaTreponemapalliduminpazientiallergiciallepenicilline. Ͳ TrattamentodieritrasmadaCorynebacteriumminutissimum. Ͳ Coadiuvante nel trattamento con antitossina nelle infezioni da Corynebacterium diphteriae e Corynebacterium minutissimum,alfinediprevenirelacreazionediportatorieperlaeradicazionedelmicrorganismoneiportatoristessi. Ͳ InfezionisostenutedaListeriamonocytogenes. Ͳ EradicamentodiBordetellaPertussisdaldistrettonasoͲfaringeo. Ͳ ProfilassidellapertossenellepersoneespostealcontattoconBordetellaPertussis. Ͳ InfezionisostenutedaceppidiLegionella,inparticolaredaL.pneumophila. Ͳ Congiuntivitineineonati,polmonitinell’infanzia,infezioniuroͲgenitaliedendocervicalinegliadultisostenutedaChiamydia trachomatis. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivo,adantibioticimacrolidei,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaeallattamento. L’Eritromicina è controindicata nei pazienti trattati con terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide, claritromicina e ergotaminaodiidroergotamina(vedereInterazioni). PRECAUZIONIPERL'USO L’eritromicinaèescretaprincipalmenteperviabiliare.Diconseguenzadovrebbeessereprestataparticolareattenzionenei pazienticonridottafunzionalitàepatica. In seguito alla somministrazione di Eritromicina, è stata segnalata in rari casi l’insorgenza di disfunzioni epatiche, dell’aumentodeglienzimiepaticiedell’epatiteepatocellularee/ocolostatica,conosenzaittero. La somministrazione di Eritromicina, a dosi elevate e per periodi di tempo superiori a due settimane, può determinare disturbidellafunzionalitàepatica,chevapertantosorvegliata.Sospendereiltrattamentoincasodireazionianormali. Secompaionosegnidiipersensibilitàcomeorticariaoaltrereazioniditipoallergicosideveinterromperelasomministrazione edusareadrenalinaosteroidi. LasomministrazionediEritromicinapuòdeterminarel’insorgenzadicolitepseudomembranosadientitàvariabile(dalievea pericolosaperlavita). Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi con o senza compromissione renale in pazienti gravemente malati sottoposti a terapiaconEritromicinasomministratainconcomitanzaconlovastatina(vederepar.4.5). L’uso prolungato o ripetuto di eritromicina può condurre ad una crescitaeccessiva di batterio funghi non suscettibili. Nel casoincuisiverifichiunasuperinfezione,lasomministrazionediEritromicinadovrebbeessereimmediatamenteinterrottae dovrebbeessereistituitaunaterapiaadeguata. Sono stati segnalati casi in cui l’assunzione di Eritromicina potrebbe aggravare lo stato di indebolimento dei pazienti che presentanomiasteniagrave. Alcunesegnalazionisuggerisconochel’eritromicinanonsiaingradodiraggiungereilfetoaconcentrazioniadeguate,talida prevenirelasifilidecongenita.Ineonatidimadritrattatedurantelagravidanzaconeritromicinasomministratailtrattamento dellasifilideprecocedovrebberoesseretrattatiricorrendoadunadeguatoschematerapeuticoabasedipenicillina. Popolazionepediatrica Nellaprimissimainfanzia,ilprodottovasomministratoneicasidieffettivanecessità,sottoildirettocontrollodelmedico. INTERAZIONI 53 — 68 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Associazionicontroindicate(vedereControindicazioni) Alcaloidi vasocostrittori: si sono osservati fenomeni di ischemia dopo somministrazione simultanea di eritromicina ed alcaloidi vasocostrittori del tipo ergotamina e diidroergotamina. Casi postͲmarketing indicano che la somministrazione concomitante di eritromicina con ergotamina o diidroergotamina è stata associata con tossicità acuta da ergotamina caratterizzatadavasospasmoeischemiadelleestremitàealtritessutiinclusoilsistemanervosocentrale. Terfenadina e astemizolo: l’eritromicina altera in maniera significativa il metabolismo della terfenadina e dell’astemizolo. Raramentesonostatiosservaticasidigraviepisodicardiovascolaritraiqualimorte,arrestocardiaco,torsionidipuntaealtre aritmieventricolari. Cisapride, pimozide, claritromicina: sono stati segnalati livelli elevati di cisapride, pimozide e claritromicina, un altro antibioticomacrolide,inpazienticheassumonocontemporaneamenteeritromicina.Ciòpuòcondurreadunprolungamento dell’intervalloQTeadaritmiecardiachecomelatachicardiaventricolare,lafibrillazioneventricolareeletorsionidipunta. Associazionisconsigliate(vederePrecauzionid’uso) InibitoridellaHMGͲCoAriduttasi:èstatosegnalatochel’eritromicinaaumentaleconcentrazionidegliinibitoridellaHMGͲ CoA riduttasi (ad es. lovastatina e simvastatina). Si sono verificati casi di rabdomiolisi nei pazienti che assumono simultaneamentetalifarmaci. Associazionidamonitorare Benzodiazepine: è stato segnalato che l’eritromicina diminuisce la clearance del triazolam, alprazolam, midazolam e delle benzodiazepinecorrelateediconseguenzapuòcausarel’aumentodell’effettofarmacologicodiquestifarmaci. Digossina e anticoagulanti: l’eritromicina potenzia l'effetto della digossina e degli anticoagulanti quando somministrata contemporaneamente. Farmaci metabolizzati dal citocromo P450: L’uso di eritromicina in pazienti che assumono in concomitanza farmaci metabolizzatidalcitocromoP450puòessereassociatoadaumentodeilivellisiericidiquestifarmaci.Sonostateriportate interazionidieritromicinaconCarbamazepina,Ciclosporina,Esobarbital,Fenitoina,Alfentanil,Disopiramide,Bromocriptina, Valproato, Tacrolimus, Chinidina, Metilprednisolone, Cilostazolo, Vinblastina, Sildenafil. Le concentrazioni sieriche di tali farmacidevonoesseremonitorate. Colchicina:l’usoconcomitantedieritromicinaecolchicinahariportatocasipostͲmarketingditossicitàdacolchicina. Zopiclone:èstatoosservatocomel’eritromicinadiminuiscalaclearancedellozopicloneediconseguenzapossacausareun aumentodell’effettofarmacologicoditalefarmaco. Teofillina:incasodisomministrazionedieritromicinaassociataallateofillinasipossonoavereaumentisiericidiquest’ultima conunconseguenteaumentodieffettitossici.Intalcasooccorreridurrelaquantitàditeofillinasomministrata. L’Eritromicinainterferisceconledeterminazionifluorometrichedellecatecolamineurinarie. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Non esistono studi adeguati e ben controllati condotti sulle donne in gravidanza e durante l’allattamento. L'eritromicina attraversalabarrieraplacentareedènotaanchelasuapresenzanellattematerno. Studi osservazionali svolti sull’uomo hanno riportato la comparsa di malformazioni cardiovascolari dopo un’esposizione a prodotti medicinali contenenti eritromicina nel corso dei primi mesi di gravidanza. Pertanto, la sicurezza dell'eritromicina durantelagravidanzaol'allattamentononèstatastabilita. L’eritromicinadeveessereassuntadalledonneingravidanzaedurantel’allattamentosoloincasodiassolutanecessità. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Usoendovenosoedintramuscolare Adultieadolescenti:1Ͳ2galgiornofinoadunmassimodi4g/dieperleinfezionipiùgravi. Bambini(finoa12annidietà):15Ͳ50mgperkgdipesocorporeosuddivisiinpiùsomministrazionialgiorno. Iltrattamentodeveesserecontinuatoperoltre48oredopolascomparsadeisintomiedopochelatemperaturacorporeasia rientratanellanorma. Nelleinfezionidastreptococco,iltrattamentodeveproseguireperalmeno10giorni. SOVRADOSAGGIO Sintomi In caso di assunzione di dosi elevate di eritromicina si sono manifestati effetti indesiderati interessanti l’apparato gastroenterico, caratterizzati da dolori epigastrici, nausea e lieve diarrea. Questi disturbi diventano frequenti quando si 54 — 69 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 impiegano posologie da 8 a 12 grammi per più giorni. Tali dolori scompaiono con la cessazione di della somministrazione dell’antibiotico. E’notainletteraturalacomparsadiitterocolostaticochesimanifestasoltantoneisoggettitrattaticonEritromicinaestolato. Trattamento In caso di sovradosaggio la somministrazione di eritromicina dovrebbe essere interrotta. Il sovradosaggio dovrebbe essere gestitoattraversolaprontaeliminazionedelfarmacononassorbitoealtremisureappropriate. L’eritromicinanonèeliminatacondialisiperitonealeoemodialisi. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di eritromicina lattobionato <nome ditta>, avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodieritromicinalattobionato<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, eritromicina lattobionato può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidieritromicinalattobionato.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiegastrointestinali Anoressia,crampiedoloriaddominali,nausea,vomito,diarrea,disfunzioneepatica,colitepseudoͲmembranosa,pancreatite. Disturbidelsistemaimmunitario Orticaria,eruzionicutanee,anafilassi. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Eruzionicutanee,eritemamultiforme,sindromediStevensͲJohnson,necrolisiepidermicatossica. Patologiedell’orecchio Sorditàreversibile Patologiecardiache Aritmiecardiache,tachicardiaventricolare,prolungamentodell’intervalloQT,torsionidipunta. Patologiedelsistemanervoso Convulsioni,allucinazioni,vertigini,attacchiepilettici,vertigini,tinnito Disturbipsichiatrici staticonfusionali Patologierenaliedurinarie Nefriteinterstiziale Esamidiagnostici Interferenzaconledeterminazionifluorometrichedellecatecolamineurinarie. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Validitàdopolaricostituzionedellasoluzione Lasoluzionevautilizzataimmediatamentedopolaricostituzioneel’eventualeresiduodeveessereeliminato. 55 — 70 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Eritromicinalattobionato<nomeditta>500mg/10mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile Unflaconcinodipolverecontiene: Eritromicina500mg(comeeritromicinalattobionato). Principioattivo: Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Eritromicinalattobionato<nomeditta>1g/20mlpolvereesolventepersoluzioneiniettabile Unflaconcinodipolverecontiene: Principioattivo: Eritromicina1g(comeeritromicinalattobionato). Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Polvereesolventepersoluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA FENOBARBITALSODICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Fenobarbitalsodico<nomeditta>30mg/mlsoluzioneiniettabileperusointramuscolare Fenobarbitalsodico<nomeditta><100mg/2ml><100mg/ml>soluzioneiniettabileperusointramuscolare 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Fenobarbitalsodico<nomeditta>30mg/mlsoluzioneiniettabileperusointramuscolare Unafialacontiene principioattivo: Fenobarbitalsodico30mg Fenobarbitalsodico<nomeditta><100mg/2ml><100mg/ml>soluzioneiniettabileperusointramuscolare Unafialacontiene: principioattivo: Fenobarbitalsodico100mg Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabileperusointramuscolare. Soluzionelimpida,privadiparticellevisibili. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Fenobarbitalèindicatoprincipalmentecomesedativogenerale,conparticolareriguardoall’epilessiaeatuttelecondizioni cherichiedonounasedazionedilungadurata. InoltreèindicatoneltrattamentodelleconvulsionitonicoͲclonichedelgrandemaleenelleconvulsionicorticalifocali. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Adultieadolescenti 56 — 71 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 100Ͳ200mgalgiornosomministratiperviaintramuscolare.Nonsuperare400mgnelle24ore. Bambinidietàsuperiorea1anno 10mgalgiornosomministratiperviaintramuscolareperogniannodietàapartiredal1°anno. Insufficienzarenale I pazienti con insufficienza renale grave (VFG <10 ml/min) devono ricevere una dose di fenobarbital ogni 12Ͳ16 ore. Per i pazienticonun’insufficienzarenalelieveͲmoderata(VGF>10ml/min)nonèrichiestonessunaggiustamentodeldosaggio. L’usodibarbituricialungaduratad’azionedeveessereevitatoinpazienticoninsufficienzarenale. Ladosedeveesseresignificativamentediminuitaduranteunaterapiaabrevetermine. Insufficienzaepatica I barbiturici devono essere usati con cautela nei pazienti con una funzionalità epatica compromessa. La dose iniziale deve essereridotta. Pazientianziani I barbiturici devono essere usati con cautela nei pazienti anziani poiché questa particolare popolazione è più sensibile all’azionedeibarbiturici.Iltempodiemivitadelfarmacopuòaumentareacausadiuncambiamentodellabiotrasformazione epaticacorrelatoall’età. Pazientiindialisi Peripazientichenecessitanodiemodialisiedialisiperitonealesirichiedeunsupplementodeldosaggioalfinediassicurare livelliterapeuticiadeguati. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Porfiria. Insufficienzarenalegraveoinsufficienzaepaticagrave. Malattierespiratorie(dispneaoostruzione). Cardiopatiegravi Intossicazioniacutedaalcool,daanalgesici,daipnotici. Gravidanzaeallattamento(vederepar.4.6). 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego lmedicinalenonèadattoabanbinidietàinferiorea1anno. Fareparticolareattenzioneincasodi: - depressione - pazientianziani - storiadiabusodistupefacentioalcool(vedereanchepar.4.5) - insufficienzapolmonare - insufficienzarenalelieveemoderata Laposologiadeveessereridottaincasodiinsufficienzarenale,diinsufficienzaepatica(perilrischiodiencefalopatiaepatica), nelsoggettoanzianoeincasodietilismo. Nel bambino in trattamento a lungo termine con fenobarbitale si deve considerare l'associazione con un trattamento profilatticodelrachitismo:vitaminaD2o25OHͲvitaminaD3. La brusca sospensione del trattamento in pazienti esposti a trattamenti prolungati deve essere evitata. Una brusca sospensionedeltrattamentoinpazientiepiletticipuòindurreunostatodimaleepilettico. Casi diideazione e comportamento suicidari sono stati riportati neipazienti in trattamento con farmaci antiepilettici nelle lorodiverseindicazioni.UnametaͲanalisiditrialsclinicirandomizzativersoplaceboha,inoltre,evidenziatolapresenzadiun modestoincrementodelrischiodiideazioneecomportamentosuicidario. Ilmeccanismoditalerischiononèstatostabilitoedidatidisponibilinonescludonolapossibilitàdiunincrementodirischio conilfenobarbital Pertanto,ipazientidovrebberoesseremonitoratipereventualisegnidiideazioneecomportamentosuicidariedintalcaso dovrebbeesserepresoinconsiderazioneunappropriatotrattamento.Ipazienti(echinehacura)dovrebberoessereistruiti adavvertireilpropriomedicocurantequaloraemerganosegnidiideazioneocomportamentosuicidari. Il fenobarbitale può dare assuefazione. La terapia continuata induce la formazione di enzimi epatici che accelerano il metabolismodialcunifarmaci,adesempiodeglianticoagulanti,dialcuniantibiotici,deglisteroidisurrenali,ecc. L'associazioneconaltripsicofarmacieantistaminicirichiedeparticolarecautelaevigilanzadapartedelmedicoperevitare inattesieffettiindesideratidainterazione. PreparazioniabasediHypericumperforatumnondovrebberoessereassunteincontemporaneaconmedicinalicontenenti fenobarbitale a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica del fenobarbitale. A causa del potenziamento reciproco, evitare di assumere bevande alcooliche o medicinali contenenti alcool durante il trattamentoconfenobarbital. Leggereattentamenteancheiparagrafi4.5,4.6e4.7. 57 — 72 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Conl’usodifenobarbitalsonostatisegnalatileseguentireazionicutaneepotenzialmenteletali:SindromediStevensͲJohnson (SJS),necrolisiepidermicatossica(TEN)(vederepar.4.8). Ipazientidevonoessereinformatiriguardoisegnieisintomiemonitoratiattentamenteperlereazionicutanee.Ilpiùalto rischiodiinsorgenzadiSJSeTENsihanelleprimesettimaneditrattamento. Se si verificano i sintomi e i segni di SJS e TEN (per esempio rash cutaneo progressivo spesso ocn vesciche o lesioni della mucosa),iltrattamentoconfenobarbitaldeveesseresospeso. I migliori risultati nella gestione della SJS e TEN si ottengono con una dignaosi precose e l’immediata interruzione della terapia.Unaprecocesospensioneèassociataadunamiglioreprognosi. SeilpazientehasviluppatoSJSoTENconl’usodifenobarbital,questonondeveesserepiùusatointalepaziente. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione IlfenobarbitalpuòdeterminareunapiùprofondadepressionerespiratoriaedelSNCsesomministratoincombinazionecon benzodiazepine, oppioidi, miorilassanti e altri barbiturici. Pertanto è necessario monitorare la depressione respiratoria nel pazienteeridurreladosediunooentrambiifarmacisenecessario. Il fenobarbital può indurre degli enzimi responsabili del metabolismo di alcuni farmaci. Pertanto si può avere una diminuzione di efficacia di farmaci, quali anticoagulanti, betaͲbloccanti, farmaci per l’HIV, corticosteroidi, antidepressivi, antiepilettici,antibiotici,antipsicotici,immunosoppressori,glicosididigitalici,antiaritmici,vitaminedelgruppoB,antiemetici, antifungini,oppioidi,antiasmatici. Alcuni farmaci, come anfetamine e alcuni antiepilettici, possono inibire il metabolismo del fenobarbital, determinando un aumentodellasuatossicità. LasomministrazionecontemporaneadiGingkobilobapuòdiminuirel’effettoanticonvulsivantedelfenobarbital. Alcuniprodotticontenentiadesempiocannabis,calamus,catnip,kava,valeriana,possonoaumentareladepressionedelSNC indottadalfenobarbital. Associazionisconsigliate Estroprogestinicieprogestinici(utilizzatiqualianticoncezionali):diminuzionedell'efficaciacontraccettivaperaumentato catabolismoepatico.Utilizzaredipreferenzaundiversometodocontraccettivo,inparticolareditipomeccanico. Alcool: potenzia l'effetto sedativo del fenobarbitale. La somministrazione concomitante di fenobarbital e alcool determinaun’eccessivadepressionedelSNCepotrebbeportareadepressionerespiratoria.L’ingestioneacutadialcool puòaumentareilivellidifenobarbital,mentrel’usocroniconepuòridurreilivelli. Hypericum perforatum: L’efficacia del fenobarbitale può essere ridotta dalla somministrazione contemporanea di preparazioniabasediHypericumperforatum.Ciòaseguitodell’induzionedeglienzimiresponsabilidelmetabolismodei farmacidapartedipreparazioniabasediHypericumperforatumche,pertanto,nondovrebberoesseresomministratein concomitanzaconfenobarbitale.L’effettodiinduzionepuòpersistereperalmenoduesettimanedopol’interruzionedel trattamentoconprodottiabasediHypericumperforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli ematici di fenobarbitaledevonoesserecontrollatielaterapiaconprodottiabasediHypericumperforatumdeveessereinterrotta. I livelli ematici di fenobarbitale potrebbero aumentare con l’interruzione dell’assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggiodifenobarbitalepotrebbenecessitarediunaggiustamento. Associazionicherichiedonoparticolariprecauzioni Ciclosporina:possibileriduzionedeitassicircolanticondiminuzionedell'attivitàdurantel'associazione(accelerazionedel catabolismo). Inversamente, si ha aumento dei livelli plasmatici dopo la sospensione dell'induttore. Aumentare le dosi dellaciclosporinatenendosottocontrolloilivelliplasmatici.Ridurrelaposologiadopolasospensionedell'induttore. Corticoidi(glucoͲ,mineraloͲ,perviagenerale):diminuzionediefficaciadeicorticoidi(aumentodellorocatabolismo).Le conseguenzesonoparticolarmenteimportantiincasodiaddisonianieditrapianto. Controllo clinico e biologico: adattamento della posologia dei corticoidi durante l'associazione e dopo la sospensione dell'induttore. Doxiciclina: diminuzione della concentrazione plasmatica della doxiciclina secondario probabilmente alla diminuzione dell'emivitaplasmaticadelladoxiciclinaeconseguenteaumentodelsuometabolismoepatico. Controllo clinico ed eventuale adattamento dello schema terapeutico (aumentare la posologia giornaliera o dividere la doseinduesomministrazionialgiorno). Idrochinidina, chinidina: diminuzione dei livelli plasmatici di chinidina e dell'efficacia antiaritmica (aumento del suo metabolismoepatico). Controlloclinico,ECGedeventualmentedellachinidinemia;senecessario,adattarelaposologiadellachinidinaduranteil trattamentoconl'induttoreedopolasuasospensione(rischiodisovradosaggiodellachinidina). Levotiroxina:effettidescrittiperfenitoina,rifampicina,carbamazepina.Rischiodiipotiroidiaclinicaneipazientiipotiroidei per aumento del catabolismo delle T3 e T4. Controllarei livellisierici di T3 e T4 e adattare secondo la necessità la posologiadellalevotiroxinaduranteiltrattamentoconl'induttoreedopolasuasospensione. Teofillina (e per estrapolazione, derivati della teofillina): diminuzione dei tassi plasmatici e dell'attività della teofillina (aumentodelsuometabolismoperinduzioneenzimatica). 58 — 73 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Controllo clinico e, se necessario, della teofillinemia. Adattare, se del caso, la posologia della teofillina durante il trattamentoconl'induttoreedopolasuasospensione. Acidofolico:incasodisomministrazionediacidofolico,riduzionedeilivelliplasmaticidifenobarbitalechepuòportare adunadiminuzionediattività(ritornoallanormadiunmetabolismoprecedentementediminuitopercarenzafolica). Controllo clinico, eventualmente dei livelli plasmatici e adattamento, se necessario, della posologia del fenobarbitale durantelasomministrazionediacidofolicoedopolasuasospensione. Acido valproico: aumento delle concentrazioni plasmatiche di fenobarbitale con comparsa di sedazione (inibizione del catabolismoepatico),piùfrequenteneibambini. Controllocliniconeiprimi15giornidellaterapiainassociazioneeriduzionedelledosidifenobarbitaleallacomparsadi segnidisedazione;controllareeventualmenteilivelliplasmaticidifenobarbitale. Anticoagulantiorali:diminuzionedell'effettodeglianticoagulantiorali(aumentodellorocatabolismoepatico). Controllo più frequente dei livelli di protrombina e adattamento della posologia degli anticoagulanti orali durante il trattamentoconfenobarbitaleenegli8giornidopolasospensione. Antidepressiviimipraminici:gliantidepressiviimipraminicifavorisconolacomparsadicrisiconvulsivegeneralizzate. Controlloclinicoeaumentoeventualedeldosaggiodegliantiepilettici. Digitossina:diminuzionedell'effettodelladigitossina(aumentodelsuocatabolismoepatico). Controllo clinico, ECG, ed eventualmente della digitossinemia. Se necessario, adattamento della posologia della digitossina durante l'associazione e dopo sospensione del fenobarbitale; è preferibile usare la digossina, meno metabolizzatadalfegato. Progabide: possibile aumento dei tassi plasmatici di fenobarbitale. Verosimile diminuzione dei livelli plasmatici di progabide(nonverificati). Controlloclinicoedeventualmentedeilivelliplasmaticidifenobarbitale.Adattamentoeventualedelleposologie. Associazionidaattuareconcautela Carbamazepina: diminuzione progressiva dei livelli plasmatici di carbamazepina senza che questo influisca sfavorevolmentesull'attivitàantiepilettica.Datenerepresenteinparticolarenell'interpretazionedeilivelliplasmatici. Disopiramide:diminuzionedell'efficaciaantiaritmicaperdiminuzionedeitassiplasmaticididisopiramide. AltrifarmacidepressividelSNC:antidepressivi(esclusigliIMAOAͲselettivi),lamaggiorpartedegliantistaminiciantiͲH1, benzodiazepine, clonidina e clonidinoͲsimili, ipnotici, derivati della morfina (analgesici e antitosse), neurolettici, tranquillantidiversidallebenzodiazepine. Aumentodelladepressionecentralechepuòavereconseguenzegravi,soprattuttoincasodiguidaodiusodimacchine. Fenitoina:incasodiassociazioneconfenobarbitalesipossonoverificarevariazioniimprevedibili:itassiplasmaticidella fenitoina sono più spesso diminuiti (aumento del metabolismo) senza che ciò abbia effetti sfavorevoli sull'attività anticonvulsivante. Alla sospensione del fenobarbitale possono comparire effetti tossici della fenitoina. A volte i livelli plasmaticidellafenitoinaaumentano(inibizionedelmetabolismopercompetizione). Datenereinconsiderazionenell'interpretazionedeilivelliplasmatici. Alprenololo, metoprololo, propranololo (betaͲbloccanti): diminuzione dei livelli plasmatici di questi betaͲbloccanti con riduzione dei loro effetti clinici (aumento del loro metabolismo epatico). Da tenere presente per quei betaͲbloccanti eliminatiprincipalmenteperbiotrasformazioneepatica. 4.6 Gravidanzaeallattamento Gravidanza Ilfenobarbitalhaeffettifarmacologicidannosisulfeto.Ilfenobarbitalnondeveessereusatoingravidanza,senonincasodi assolutanecessità. Allepazientichepotrebberoiniziareunagravidanzaochesianoinetàfertiledeveesserefornitaunaconsulenzaspecialistica sulrischioteratogenodifarmaciantiepilettici. Ilrischiodidifetticongenitièaumentatodiunfattoreda2a3voltenellaproledimadritrattateconunantiepilettico,quelli piùfrequentementeriportatisonolabbroleporino,malformazionicardiovascolariedifettideltuboneurale. La politerapia con farmaci antiepilettici può essere associata con un rischio più alto di malformazioni congenite della monoterapia.Perciòèimportantechesipratichilamonoterapiaognivoltachesiapossibile. Nonsidevepraticareunabruscainterruzionedellaterapiaantiepiletticaperilpericolodiunaripresadiattacchiepiletticiche potrebbeaveregraviconseguenzesiaperlamadrecheperilbambino. In neonati di madri trattate con fenobarbitale può insorgere una sindrome emorragica che può essere prevenuta da un trattamentodellamadreconvitaminaKilmeseprecedenteilparto. Allattamento La quota di farmaco che passa nel latte materno è variabile, ma può essere significativa; pertanto, L'uso di fenobarbitale durantel'allattamentoèsconsigliato. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilfenobarbitalalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinariinquantoriducel’attenzioneeallungailtempodei riflessi. 59 — 74 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.8 Effettiindesiderati Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidellanoradrenalinaorganizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiecardiache Ipotensione,Shock,Tromboflebite Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Orticaria,Angioedema,Eruzionemorbilliforme,Pemfigovulgaris, SindromediStevensͲJohnson(SJS)eNecrolisiepidermicatossica(TEN)(vederepar.4.4.) Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Porfiriaacutaintermittente,Ipocalcemia,Alterazionedeivalorilipidici Patologiegastrointestinali Nausea,Vomito,Costipazione,Epatitetossica Patologiedelsistemaemolinfopoietico Disturbi della coagulazione (emorragia neonatale), Porpora trombocitopenia, Leucopenia, Agranulocitosi, Macrocitosi, Metaglobinemia,Linfocitosi, AnemiamegaloblasticasensibilealtrattamentoconfolatieosteomalaciacherispondealtrattamentoconvitaminaD. IpotrombinemiasensibileallavitaminaKpuòinsorgereinneonatidimadritrattateconfenobarbital. Disturbidelsistemaimmunitario Sindromedaipersensibilitàaglianticonvulsivanti(leucocitosi,febbre,desquamazionicutanee) Patologiedelsistemamuscoloscheletricoedeltessutoconnettivo Doloreallespalle,ContratturadiDupuytren,MalattiadiLaPeyronie,Osteoporosi Patologiedelsistemanervoso Sonnolenza, Letargia, Confusione mentale, soprattutto negli anziani, a seguito della somministrazione di dosaggi elevati, Emicrania, Vertigini, Eccitazione, Agitazione, Delirio, Atassia, Disartria, Disfunzioni cognitive, Disturbi depressivi maggiori, Iperattività(soprattuttoinpazientipediatrici),Deficitcognitivi Patologiedell’occhio Miosi,Midriasi,Nistagmo,Neuropatiaottica Patologierenalieurinarie Nefropatia,Nefriteinterstiziale,Oliguria,Vasculite Patologiecongenite,familiariegenetiche Mutazionigenetiche 4.9 Sovradosaggio Nella primaora successiva ad un sovradosaggio compaiono: nausea,vomito, cefalea, obnubilamento, confusione mentale, stato comatoso accompagnato da una sindrome neurovegetativa caratteristica (bradipnea irregolare, ostruzione tracheobronchiale,ipotensionearteriosa). Iltrattamentodell’intossicazioneacutadabarbituricirichiedeun’immediatalavandagastrica,selecondizionidelpazientelo permettono.L’allontanamentodelfarmacogiàassorbitopuòessereottenutoconladiuresiforzatael’alcalinizzazionedelle urine.Neicasipiùgravièutilericorrereall’emodialisiepuòesserenecessariocontrollaremeccanicamentelarespirazione.La somministrazionediantibioticiènecessariaperevitarel’insorgenzadicomplicazionipolmonari. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Barbituriciederivati,codiceATC:N03AA02 Il fenobarbital è un efficace ipnoticoͲsedativo che agisce in primo luogo sulla corteccia cerebrale, specie sui centri motori, elevandone la soglia di eccitabilità ed anche sui centri neurovegetativi del tronco cerebrale. Possiede inoltre proprietà spasmolitichecheneconsentonol’impiegoneglistatispasticiingenere. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche 60 — 75 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Iniziodell’azionefarmacologica:20Ͳ60minutii.m.,5minev. Duratad’azione:10Ͳ12ore Emivita:circa90orenell’adultoepiùbreveneibambini. Distribuzione Illegameconleproteineplasmaticheèdicircail40Ͳ60%. Ilvolumedidistribuzione0.5Ͳ1l/kg. Metabolismo Epatico. Il metabolita principale, il paraidrossifenilderivato, è inattivo e viene escreto nell’urina in parte come coniugato solfato. Escrezione Oltre il 25% di fenobarbital viene eliminato mediante escrezione renale. La quantità residua viene inattivata dagli enzimi microsomialiepatici. 5.3 Datipreclinicidisicurezza LaDL50perosnelrattoèdi660mg/kg,ovveropiùdi100volteladoseterapeuticaconsigliata. Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Il fenobarbital non è compatibilefisicamente con anileridina, insulina, metilparabeni, propilparabeni e con soluzioni acide. Pertanto,ilfenobarbitalnondeveesseremiscelatoconlesostanzesopracitate. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. Nonusarelasoluzionedifenobarbitalseilsuocoloreèbrunastroosecontieneunprecipitato. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Fenobarbitalsodico<nomeditta>30mg/mlsoluzioneiniettabileperusointramuscolare Fenobarbitalsodico<nomeditta><100mg/2ml><100mg/ml>soluzioneiniettabileperusointramuscolare CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Barbituriciederivati 61 — 76 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 INDICAZIONITERAPEUTICHE Fenobarbitalèindicatoprincipalmentecomesedativogenerale,conparticolareriguardoall’epilessiaeatuttelecondizioni cherichiedonounasedazionedilungadurata. InoltreèindicatoneltrattamentodelleconvulsionitonicoͲclonichedelgrandemaleenelleconvulsionicorticalifocali. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Porfiria. Insufficienzarenalegraveoinsufficienzaepaticagrave. Malattierespiratorie(dispneaoostruzione). Cardiopatiegravi Intossicazioniacutedaalcool,daanalgesici,daipnotici. Gravidanzaeallattamento(vedereAvvertenzespeciali). PRECAUZIONIPERL'USO lmedicinalenonèadattoabanbinidietàinferiorea1anno. Fareparticolareattenzioneincasodi: - depressione - pazientianziani - storiadiabusodistupefacentioalcool(vedereancheInterazioni) - insufficienzapolmonare - insufficienzarenalelieveemoderata Laposologiadeveessereridottaincasodiinsufficienzarenale,diinsufficienzaepatica(perilrischiodiencefalopatiaepatica), nelsoggettoanzianoeincasodietilismo. Nel bambino in trattamento a lungo termine con fenobarbitale si deve considerare l'associazione con un trattamento profilatticodelrachitismo:vitaminaD2o25OHͲvitaminaD3. La brusca sospensione del trattamento in pazienti esposti a trattamenti prolungati deve essere evitata. Una brusca sospensionedeltrattamentoinpazientiepiletticipuòindurreunostatodimaleepilettico. Casi diideazione e comportamento suicidari sono stati riportati neipazienti in trattamento con farmaci antiepilettici nelle lorodiverseindicazioni.Pertanto,ipazientidovrebberoesseremonitoratipereventualisegnidiideazioneecomportamento suicidari ed in tal caso dovrebbe essere preso in considerazione un appropriato trattamento. I pazienti (e chi ne ha cura) dovrebbero essere istruiti ad avvertire il proprio medico curante qualora emergano segni di ideazione o comportamento suicidari. Il fenobarbitale può dare assuefazione. La terapia continuata induce la formazione di enzimi epatici che accelerano il metabolismodelfenobarbitalstessoedialcunifarmaci,adesempiodeglianticoagulanti,dialcuniantibiotici,deglisteroidi surrenali,ecc. L'associazioneconaltripsicofarmacieantistaminicirichiedeparticolarecautelaevigilanzadapartedelmedicoperevitare inattesieffettiindesideratidainterazione. PreparazioniabasediHypericumperforatumnondovrebberoessereassunteincontemporaneaconmedicinalicontenenti fenobarbitale a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica del fenobarbitale. A causa del potenziamento reciproco, evitare di assumere bevande alcooliche o medicinali contenenti alcool durante il trattamentoconfenobarbital. Leggere attentamente anche Interazioni, Gravidanza e allattamento, Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Eruzionicutaneepotenzialmenteletali(SindromediStevensͲJohnsonenecrolisiepidermicatossica)sonostatesegnalatecon l’uso di fenobarbital; queste appaiono inizialmente come macchie rosse rotonde o chiazze circolari che spesso si accompagnanoavescichenellapartecentraledeltronco(vedereEffettiindesiderati). Ulteriorisegnidanotarecomprendonoulcerenellabocca,gola,naso,genitali,econgiuntivite(occhirossiegonfi). QuesteeruzionicutaneepotenzialmenteletaliperlavitasonospessoaccompagnatedasintomisimilͲinfluenzali.L’eruzione puòprogredireconlosviluppodivescichediffuseoesfoliazionedellapelle. Ilpiùaltorischiodicomparsadieruzionicutaneegravisiverificaentroleprimesettimaneditrattamento. Se si è sviluppata la Sindrome di StevensͲJohnson e la necrolisi epidermica tossica, con l’uso di fenobarbital, quest omedicnalenondeveesserepuiùassunto. Se si svipuppa un rash cutaneo o questi sintomi cutanei, interrompere immediatamente l’assunzione del medicncale e contattare il medico, informandolo chesista assumento fenobarbital. Si consideri la possibilità dell’insorgenza di una crisi epiletticaacausadellasospensionedeltrattamentoconfenobarbital. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. 62 — 77 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 IlfenobarbitalpuòdeterminareunapiùprofondadepressionerespiratoriaedelSNCsesomministratoincombinazionecon benzodiazepine, oppioidi, miorilassanti e altri barbiturici. Pertanto è necessario monitorare la depressione respiratoria nel pazienteeridurreladosediunooentrambiifarmacisenecessario. Il fenobarbital può indurre degli enzimi responsabili del metabolismo di alcuni farmaci. Pertanto si può avere una diminuzione di efficacia di farmaci, quali anticoagulanti, betaͲbloccanti, farmaci per l’HIV, corticosteroidi, antidepressivi, antiepilettici,antibiotici,antipsicotici,immunosoppressori,glicosididigitalici,antiaritmici,vitaminedelgruppoB,antiemetici, antifungini,oppioidi,antiasmatici. Alcuni farmaci, come anfetamine e alcuni antiepilettici, possono inibire il metabolismo del fenobarbital, determinando un aumentodellasuatossicità. LasomministrazionecontemporaneadiGingkobilobapuòdiminuirel’effettoanticonvulsivantedelfenobarbital. Alcuniprodotticontenentiadesempiocannabis,calamus,catnip,kava,valeriana,possonoaumentareladepressionedelSNC indottadalfenobarbital. Associazionisconsigliate Estroprogestinicieprogestinici(utilizzatiqualianticoncezionali):diminuzionedell'efficaciacontraccettivaperaumentato catabolismoepatico.Utilizzaredipreferenzaundiversometodocontraccettivo,inparticolareditipomeccanico. Alcool: potenzia l'effetto sedativo del fenobarbitale. La somministrazione concomitante di fenobarbital e alcool determinaun’eccessivadepressionedelSNCepotrebbeportareadepressionerespiratoria.L’ingestioneacutadialcool puòaumentareilivellidifenobarbital,mentrel’usocroniconepuòridurreilivelli. Hypericum perforatum: L’efficacia del fenobarbitale può essere ridotta dalla somministrazione contemporanea di preparazioniabasediHypericumperforatum.Ciòaseguitodell’induzionedeglienzimiresponsabilidelmetabolismodei farmacidapartedipreparazioniabasediHypericumperforatumche,pertanto,nondovrebberoesseresomministratein concomitanzaconfenobarbitale.L’effettodiinduzionepuòpersistereperalmenoduesettimanedopol’interruzionedel trattamentoconprodottiabasediHypericumperforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli ematici di fenobarbitaledevonoesserecontrollatielaterapiaconprodottiabasediHypericumperforatumdeveessereinterrotta. I livelli ematici di fenobarbitale potrebbero aumentare con l’interruzione dell’assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggiodifenobarbitalepotrebbenecessitarediunaggiustamento. Associazionicherichiedonoparticolariprecauzioni Ciclosporina:possibileriduzionedeitassicircolanticondiminuzionedell'attivitàdurantel'associazione(accelerazionedel catabolismo). Inversamente, si ha aumento dei livelli plasmatici dopo la sospensione dell'induttore. Aumentare le dosi dellaciclosporinatenendosottocontrolloilivelliplasmatici.Ridurrelaposologiadopolasospensionedell'induttore. Corticoidi(glucoͲ,mineraloͲ,perviagenerale):diminuzionediefficaciadeicorticoidi(aumentodellorocatabolismo).Le conseguenzesonoparticolarmenteimportantiincasodiaddisonianieditrapianto. Controllo clinico e biologico: adattamento della posologia dei corticoidi durante l'associazione e dopo la sospensione dell'induttore. Doxiciclina: diminuzione della concentrazione plasmatica della doxiciclina secondario probabilmente alla diminuzione dell'emivitaplasmaticadelladoxiciclinaeconseguenteaumentodelsuometabolismoepatico. Controllo clinico ed eventuale adattamento dello schema terapeutico (aumentare la posologia giornaliera o dividere la doseinduesomministrazionialgiorno). Idrochinidina, chinidina: diminuzione dei livelli plasmatici di chinidina e dell'efficacia antiaritmica (aumento del suo metabolismoepatico). Controlloclinico,ECGedeventualmentedellachinidinemia;senecessario,adattarelaposologiadellachinidinaduranteil trattamentoconl'induttoreedopolasuasospensione(rischiodisovradosaggiodellachinidina). Levotiroxina:effettidescrittiperfenitoina,rifampicina,carbamazepina.Rischiodiipotiroidiaclinicaneipazientiipotiroidei per aumento del catabolismo delle T3 e T4. Controllarei livellisierici di T3 e T4 e adattare secondo la necessità la posologiadellalevotiroxinaduranteiltrattamentoconl'induttoreedopolasuasospensione. Teofillina (e per estrapolazione, derivati della teofillina): diminuzione dei tassi plasmatici e dell'attività della teofillina (aumentodelsuometabolismoperinduzioneenzimatica). Controllo clinico e, se necessario, della teofillinemia. Adattare, se del caso, la posologia della teofillina durante il trattamentoconl'induttoreedopolasuasospensione. Acidofolico:incasodisomministrazionediacidofolico,riduzionedeilivelliplasmaticidifenobarbitalechepuòportare adunadiminuzionediattività(ritornoallanormadiunmetabolismoprecedentementediminuitopercarenzafolica). Controllo clinico, eventualmente dei livelli plasmatici e adattamento, se necessario, della posologia del fenobarbitale durantelasomministrazionediacidofolicoedopolasuasospensione. Acido valproico: aumento delle concentrazioni plasmatiche di fenobarbitale con comparsa di sedazione (inibizione del catabolismoepatico),piùfrequenteneibambini. Controllocliniconeiprimi15giornidellaterapiainassociazioneeriduzionedelledosidifenobarbitaleallacomparsadi segnidisedazione;controllareeventualmenteilivelliplasmaticidifenobarbitale. Anticoagulantiorali:diminuzionedell'effettodeglianticoagulantiorali(aumentodellorocatabolismoepatico). Controllo più frequente dei livelli di protrombina e adattamento della posologia degli anticoagulanti orali durante il 63 — 78 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 trattamentoconfenobarbitaleenegli8giornidopolasospensione. Antidepressiviimipraminici:gliantidepressiviimipraminicifavorisconolacomparsadicrisiconvulsivegeneralizzate. Controlloclinicoeaumentoeventualedeldosaggiodegliantiepilettici. Digitossina:diminuzionedell'effettodelladigitossina(aumentodelsuocatabolismoepatico). Controllo clinico, ECG, ed eventualmente della digitossinemia. Se necessario, adattamento della posologia della digitossina durante l'associazione e dopo sospensione del fenobarbitale; è preferibile usare la digossina, meno metabolizzatadalfegato. Progabide: possibile aumento dei tassi plasmatici di fenobarbitale. Verosimile diminuzione dei livelli plasmatici di progabide(nonverificati). Controlloclinicoedeventualmentedeilivelliplasmaticidifenobarbitale.Adattamentoeventualedelleposologie. Associazionidaattuareconcautela Carbamazepina: diminuzione progressiva dei livelli plasmatici di carbamazepina senza che questo influisca sfavorevolmentesull'attivitàantiepilettica.Datenerepresenteinparticolarenell'interpretazionedeilivelliplasmatici. Disopiramide:diminuzionedell'efficaciaantiaritmicaperdiminuzionedeitassiplasmaticididisopiramide. AltrifarmacidepressividelSNC:antidepressivi(esclusigliIMAOAͲselettivi),lamaggiorpartedegliantistaminiciantiͲH1, benzodiazepine, clonidina e clonidinoͲsimili, ipnotici, derivati della morfina (analgesici e antitosse), neurolettici, tranquillantidiversidallebenzodiazepine. Aumentodelladepressionecentralechepuòavereconseguenzegravi,soprattuttoincasodiguidaodiusodimacchine. Fenitoina:incasodiassociazioneconfenobarbitalesipossonoverificarevariazioniimprevedibili:itassiplasmaticidella fenitoina sono più spesso diminuiti (aumento del metabolismo) senza che ciò abbia effetti sfavorevoli sull'attività anticonvulsivante. Alla sospensione del fenobarbitale possono comparire effetti tossici della fenitoina. A volte i livelli plasmaticidellafenitoinaaumentano(inibizionedelmetabolismopercompetizione). Datenereinconsiderazionenell'interpretazionedeilivelliplasmatici. Alprenololo, metoprololo, propranololo (betaͲbloccanti): diminuzione dei livelli plasmatici di questi betaͲbloccanti con riduzione dei loro effetti clinici (aumento del loro metabolismo epatico). Da tenere presente per quei betaͲbloccanti eliminatiprincipalmenteperbiotrasformazioneepatica. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Gravidanza Ilfenobarbitalhaeffettifarmacologicidannosisulfeto.Ilfenobarbitalnondeveessereusatoingravidanza,senonincasodi assolutanecessità. Allepazientichepotrebberoiniziareunagravidanzaochesianoinetàfertiledeveesserefornitaunaconsulenzaspecialistica sulrischioteratogenodifarmaciantiepilettici. Ilrischiodidifetticongenitièaumentatodiunfattoreda2a3voltenellaproledimadritrattateconunantiepilettico,quelli piùfrequentementeriportatisonolabbroleporino,malformazionicardiovascolariedifettideltuboneurale. La politerapia con farmaci antiepilettici può essere associata con un rischio più alto di malformazioni congenite della monoterapia.Perciòèimportantechesipratichilamonoterapiaognivoltachesiapossibile. Nonsidevepraticareunabruscainterruzionedellaterapiaantiepiletticaperilpericolodiunaripresadiattacchiepiletticiche potrebbeaveregraviconseguenzesiaperlamadrecheperilbambino. Allattamento La quota di farmaco che passa nel latte materno è variabile, ma può essere significativa; pertanto, L'uso di fenobarbitale durantel'allattamentoèsconsigliato. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilfenobarbitalalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinariinquantoriducel’attenzioneeallungailtempodei riflessi. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Adultieadolescenti 100Ͳ200mgalgiornosomministratiperviaintramuscolare.Nonsuperare400mgnelle24ore. Bambinidietàsuperiorea1anno 10mgalgiornosomministratiperviaintramuscolareperogniannodietàapartiredal1°anno. Insufficienzarenale I pazienti con insufficienza renale grave (VFG <10 ml/min) devono ricevere una dose di fenobarbital ogni 12Ͳ16 ore. Per i pazienticonun’insufficienzarenalelieveͲmoderata(VGF>10ml/min)nonèrichiestonessunaggiustamentodeldosaggio. L’usodibarbituricialungaduratad’azionedeveessereevitatoinpazienticoninsufficienzarenale. Ladosedeveesseresignificativamentediminuitaduranteunaterapiaabrevetermine. Insufficienzaepatica 64 — 79 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 I barbiturici devono essere usati con cautela nei pazienti con una funzionalità epatica compromessa. La dose iniziale deve essereridotta. Pazientianziani I barbiturici devono essere usati con cautela nei pazienti anziani poiché questa particolare popolazione è più sensibile all’azionedeibarbiturici.Iltempodiemivitadelfarmacopuòaumentareacausadiuncambiamentodellabiotrasformazione epaticacorrelatoall’età. Pazientiindialisi Peripazientichenecessitanodiemodialisiedialisiperitonealesirichiedeunsupplementodeldosaggioalfinediassicurare livelliterapeuticiadeguati. Incompatibilità Il fenobarbital non è compatibilefisicamente con anileridina, insulina, metilparabeni, propilparabeni e con soluzioni acide. Pertanto,ilfenobarbitalnondeveesseremiscelatoconlesostanzesopracitate. SOVRADOSAGGIO Nella primaora successiva ad un sovradosaggio compaiono: nausea,vomito, cefalea, obnubilamento, confusione mentale, stato comatoso accompagnato da una sindrome neurovegetativa caratteristica (bradipnea irregolare, ostruzione tracheobronchiale,ipotensionearteriosa). Iltrattamentodell’intossicazioneacutadabarbituricirichiedeun’immediatalavandagastrica,selecondizionidelpazientelo permettono.L’allontanamentodelfarmacogiàassorbitopuòessereottenutoconladiuresiforzatael’alcalinizzazionedelle urine.Neicasipiùgravièutilericorrereall’emodialisiepuòesserenecessariocontrollaremeccanicamentelarespirazione.La somministrazionediantibioticiènecessariaperevitarel’insorgenzadicomplicazionipolmonari. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiFenobarbital<nomeditta>avvertireimmediatamenteil medicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiFenobarbitalsodico<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Fenobarbitalpuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidifenobarbital.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Patologiecardiache Ipotensione,Shock,Tromboflebite Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Orticaria,Angioedema,Eruzionemorbilliforme,Pemfigovulgaris, SindromediStevensͲJohnson(SJS)eNecrolisiepidermicatossica(TEN)(vederepar.4.4.) Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Porfiriaacutaintermittente,Ipocalcemia,Alterazionedeivalorilipidici Patologiegastrointestinali Nausea,Vomito,Costipazione,Epatitetossica Patologiedelsistemaemolinfopoietico Disturbi della coagulazione (emorragia neonatale), Porpora trombocitopenia, Leucopenia, Agranulocitosi, Macrocitosi, Metaglobinemia,Linfocitosi, AnemiamegaloblasticasensibilealtrattamentoconfolatieosteomalaciacherispondealtrattamentoconvitaminaD. IpotrombinemiasensibileallavitaminaKpuòinsorgereinneonatidimadritrattateconfenobarbital. Disturbidelsistemaimmunitario Sindromedaipersensibilitàaglianticonvulsivanti(leucocitosi,febbre,desquamazionicutanee) Patologiedelsistemamuscoloscheletricoedeltessutoconnettivo Doloreallespalle,ContratturadiDupuytren,MalattiadiLaPeyronie,Osteoporosi Patologiedelsistemanervoso Sonnolenza, Letargia, Confusione mentale, soprattutto negli anziani, a seguito della somministrazione di dosaggi elevati, Emicrania, Vertigini, Eccitazione, Agitazione, Delirio, Atassia, Disartria, Disfunzioni cognitive, Disturbi depressivi maggiori, Iperattività(soprattuttoinpazientipediatrici),Deficitcognitivi 65 — 80 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Patologiedell’occhio Miosi,Midriasi,Nistagmo,Neuropatiaottica Patologierenalieurinarie Nefropatia,Nefriteinterstiziale,Oliguria,Vasculite Patologiecongenite,familiariegenetiche Mutazionigenetiche Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. Nonusarelasoluzionedifenobarbitalseilsuocoloreèbrunastroosecontieneunprecipitato. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Fenobarbitalsodico<nomeditta>30mg/mlsoluzioneiniettabileperusointramuscolare Ognifialacontiene: fenobarbitale30mg Principioattivo: Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Fenobarbitalsodico<nomeditta><100mg/2ml><100mg/ml>soluzioneiniettabileperusointramuscolare Ognifialacontiene: fenobarbitale100mg Principioattivo: Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA FENOLO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Fenolo<nomeditta>1%gocceauricolari,soluzione. 66 — 81 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdisoluzionecontengono Principioattivo:Fenololiquido 1,0g(paria0,85gdifenolo) Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Gocceauricolari,soluzione. Liquidolimpido,diodorecaratteristico,incoloreappenapreparato,chesicolorainrossoperesposizioneallaluceeall’aria. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Antisetticodelcondottoauricolare. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Usoesterno. Applicare1Ͳ2goccenelcondottoauricolare,1Ͳ2voltealgiorno. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Ilfenoloèunveleno,nondeveessereingerito.Evitaretrattamentiprolungati. L'uso,specieseprolungato,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione.Oveciòsiverifichi,interrompere iltrattamento. Nonapplicareinprossimitàdegliocchiedellemucose. Senecessario,perattenuareleproprietàcaustichedelfenolo,legoccepossonoesserediluiteconglicerinaenonconacqua chepuòrendereilmedicinaleirritanteecaustico.Lazonadatrattaredeveesserebenasciutta. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. 4.6 Gravidanzaeallattamento In mancaza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessitàesottoildirettocontrollomedico. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Fenolo<nomeditta>nonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidifenolo,organizzatisecondolaclassificazionesistemicaorganicaMedDRA. Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. Disturbidelsistemaimmunitario Sensibilizzazione. 4.9 Sovradosaggio Il Fenolo è una sostanza tossica il cui assorbimento per via cutanea in elevate quantità e soprattutto per un tempo prolungato può produrre tossicità locale (irritazione cutanea e sensibilizzazione) e sistemica, soprattutto a livello del SNC, cuore,vasisanguigni,polmoniereni. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Antisetticiedisinfettanti–codiceATC:D08AE03. 67 — 82 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Ilfenoloèunantisetticoconspettrod'azionepiuttostoampio;èattivoneiconfrontideibatteriGram+eGramͲ,micobatteri edalcunifunghi,mainmisuraminoreneiconfrontidellesporeedeibatteriacidofili.Insoluzioneacidataleattivitàèpiù spiccata.Lesoluzionidifenolofinoall'1%hannoazionebatteriostatica,aconcentrazionimaggiorisonobattericide.Ilfenolo agiscemedianteprecipitazioneedenaturazionedelleproteineefrazionamentodeicomplessinucleoproteici. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Ilfenoloèassorbitoattraversolapelleelemucoseemetabolizzatoafenilglucuronideefenisolfato.Piccolequantitàvengono ossidateacatecoliechinoni.Imetabolitisonoquindiescreticonleurine. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Nonesistonostudipreclinicieffettuatidirettamenteconilmedicinale. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidicompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilcontenitorebenchiusonellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Fenolo<nomeditta>1%gocceauricolari,soluzione. CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antisetticiedisinfettanti. INDICAZIONITERAPEUTICHE Antisetticodelcondottoauricolare. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. PRECAUZIONIPERL’USO 68 — 83 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ilfenoloèunveleno,nondeveessereingerito.Evitaretrattamentiprolungati. L'uso,specieseprolungato,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione.Oveciòsiverifichi,interrompere iltrattamentoecontattareilmedico. Nonapplicareinprossimitàdegliocchiedellemucose. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. AVVERTENZESPECIALI Senecessario,perattenuareleproprietàcaustichedelfenolo,legoccepossonoesserediluiteconglicerinaenonconacqua chepuòrendereilmedicinaleirritanteecaustico.Lazonadatrattaredeveesserebenasciutta. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale In mancaza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessitàesottoildirettocontrollomedico. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Usoesterno. Applicare1Ͳ2goccenelcondottoauricolare,1Ͳ2voltealgiorno. Inassenzadistudidicompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. SOVRADOSAGGIO Il Fenolo è una sostanza tossica il cui assorbimento per via cutanea in elevate quantità e soprattutto per un tempo prolungato può produrre tossicità locale (irritazione cutanea e sensibilizzazione) e sistemica, soprattutto a livello del SNC, cuore,vasisanguigni,polmoniereni. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Fenolo <nome ditta> avvertire immediatamente il medicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIFenolo<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,fenolopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Diseguitosonoriportatiglieffetti indesideratidi fenolo.Non sono disponibili dati sufficientiperstabilire la frequenzadei singolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. Disturbidelsistemaimmunitario Sensibilizzazione. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilcontenitorebenchiusonellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 69 — 84 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdisoluzionecontengono Principioattivo:Fenololiquido 1,0g(paria0,85gdifenolo) Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Gocce auricolari, soluzione. Liquido limpido, di odore caratteristico, incolore appena preparato, che si colora in rosso per esposizioneallaluceeall’aria. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA FUCSINAFENICA RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Fucsinafenica<nomeditta>soluzionecutanea 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdisoluzionecontengono Principiattivi: Fenololiquido 4,0g(paria3,4gdifenolo) Fucsinabasica 0,3g Resorcina 10g Acidoborico 1g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzionecutanea. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodellemicosicutanee 4.2 Posologiaemododisomministrazione Usoesterno. Applicare1Ͳ2voltealgiornoconpennellatureotoccaturesullazonadatrattare. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti; Tessutilesioinfiammati; Bambinidietàinferiorea3anni. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Perlapresenzadiacidoborico,nonsomministrareaibambinialdisottodei3annidietàenonapplicaresutessutilesio infiammati. 70 — 85 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ilfenoloèunveleno,nondeveessereingerito.Evitaretrattamentiprolungati. L'uso,specieseprolungato,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione.Oveciòsiverifichi,interrompere iltrattamento. Nonapplicareinprossimitàdegliocchiedellemucose. Lafucsinabasicainoltrecoloralapelleinrossointenso.Eventualimacchiesuoggettiedindumentipossonoessereeliminate conunasoluzionedisodiocarbonatoall’1%inalcoolal70%(70°). 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. 4.6 Gravidanzaeallattamento In mancaza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessitàesottoildirettocontrollomedico. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Fucsinafenica<nomeditta>nonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Fucsina fenica, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. Disturbidelsistemaimmunitario Sensibilizzazione. 4.9 Sovradosaggio Dopoapplicazionedelpreparatosuvastesuperficicutanee,sipossonoriscontrarecasidiirritazionecutaneaedintolleranza dovutiasovradosaggio. Applicazioni occlusive (impacchi) possono provocare fenomeni necrotici oltre a manifestazioni dovute ad assorbimento sistemico del fenolo, della resorcina e dell’acido borico (colorazione delle urine, vertigini, cefalea, iperidrosi, ipotermia, convulsioniecoma). Il Fenolo è una sostanza tossica il cui assorbimento per via cutanea in elevate quantità e soprattutto per un tempo prolungato può produrre tossicità locale (irritazione cutanea e sensibilizzazione) e sistemica, soprattutto a livello del SNC, cuore,vasisanguigni,polmoniereni. L'usoprolungatopuòprovocaremixedemadovutoall'azioneantitiroideadellaresorcina. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Antimicoticiperusotopico–codiceATC:D01AE20. Ilmedicinaleèunassociazionedifucsinabasica,fenolo,acidoborico,resorcina.Ilfenoloèunantisetticoattivosoprattutto sui germi della fermentazione e della putrefazione, poco efficace sulle spore. Possiede anche azione antipruriginosa ed anesteticalocale.Lafucsinabasicaèdotatadiunaspiccataattivitàantimicotica,specialmenteversoidermatofiti.Èattiva anchecontrobatteriditipoGram+.Laresorcinaèdotatadiattivitàantisetticaparagonabileaquelladelfenoloediattività cheratolitica.L'acidoboricohaattivitàbatteriostaticaͲfungistatica. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Fenoloeresorcinasonoassorbitiattraversolapelleelemucose.Ilfenoloèmetabolizzatoafenilglucuronideefenisolfato, piccolequantitàvengonoossidateacatecoliechinoni.Imetabolitisonoescreticonleurine.Anchelaresorcinavieneescreta conleurine. L’acidoboricovienescarsamenteassorbitoattraversolacutenormalemapenetrafacilmenteattraversolacutelesa.Dopo assorbimentocircail50%vieneescretoconleurineentro12ore.Ilrimanenteèprobabilmenteescretodai3ai7giorni. Lafucsinabasicanonvieneassorbitaalivellosistemico. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Nonesistonostudipreclinicieffettuatidirettamenteconilmedicinale. Fucsinanonsièdimostratanétossicanémutagena. Resorcina in studi di tossicità condotti sull’animale, ha dimostrato una bassa tossicità. La resorcina non è mutagena né cancerogenaealivellocutaneoilprodottosièdimostratoingenerenonirritanteofotoͲallergenico. Idatidisponibiliperacidoboricodimostranocheilprodottononènémutagenonécancerogeno. 71 — 86 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidicompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilcontenitorebenchiusonellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Fucsinafenica<nomeditta>soluzionecutanea CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antimicoticiperusotopico. INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodellemicosicutanee CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti; Tessutilesioinfiammati; Bambinidietàinferiorea3anni. PRECAUZIONIPERL’USO Perlapresenzadiacidoborico,nonsomministrareaibambinialdisottodei3annidietàenonapplicaresutessutilesio infiammati. Ilfenoloèunveleno,nondeveessereingerito.Evitaretrattamentiprolungati. L'uso,specieseprolungato,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione.Oveciòsiverifichi,interrompere iltrattamento. Nonapplicareinprossimitàdegliocchiedellemucose. INTERAZIONI 72 — 87 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. AVVERTENZESPECIALI Lafucsinabasicainoltrecoloralapelleinrossointenso.Eventualimacchiesuoggettiedindumentipossonoessereeliminate conunasoluzionedisodiocarbonatoall’1%inalcoolal70%(70°). Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale In mancaza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessitàesottoildirettocontrollomedico. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Usoesterno. Applicare1Ͳ2voltealgiornoconpennellatureotoccaturesullazonadatrattare. Inassenzadistudidicompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. SOVRADOSAGGIO Dopoapplicazionedelpreparatosuvastesuperficicutanee,sipossonoriscontrarecasidiirritazionecutaneaedintolleranza dovutiasovradosaggio. Applicazioni occlusive (impacchi) possono provocare fenomeni necrotici oltre a manifestazioni dovute ad assorbimento sistemico del fenolo, della resorcina e dell’acido borico (colorazione delle urine, vertigini, cefalea, iperidrosi, ipotermia, convulsioniecoma). Il Fenolo è una sostanza tossica il cui assorbimento per via cutanea in elevate quantità e soprattutto per un tempo prolungato può produrre tossicità locale (irritazione cutanea e sensibilizzazione) e sistemica, soprattutto a livello del SNC, cuore,vasisanguigni,polmoniereni. L'usoprolungatopuòprovocaremixedemadovutoall'azioneantitiroideadellaresorcina. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiFucsinafenica<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIFucsinafenica<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,fucsinafenicapuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidifucsinafenica.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. Disturbidelsistemaimmunitario Sensibilizzazione. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilcontenitorebenchiusonellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 73 — 88 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdisoluzionecontengono Fenololiquido 4,0g(paria3,4gdifenolo) Principiattivi: Fucsinabasica 0,3g Resorcina 10g Acidoborico 1g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA GENTAMICINASOLFATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>40mg/2mlsoluzioneiniettabile GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>80mg/2mlsoluzioneiniettabile 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>40mg/2mlsoluzioneiniettabile 1fialada2mlcontiene Principioattivo: Gentamicinasolfato 48,4mg (equivalentea40mgdigentamicinabase) GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>80mg/2mlsoluzioneiniettabile 1fialada2mlcontiene 96.9mg (equivalentea80mgdigentamicinabase) Principioattivo: Gentamicinasolfato Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabile. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Infezionidagermisensibiliallagentamicina: - FormepleuroͲpolmonari:bronchiti,broncopolmoniti,polmonitefrancaͲlobare,pleuriti,empiemi. - Infezioniurinarieacuteecroniche:cistiti,pieliti,cistopieliti,pielonefriti,calcolosiinfette(delbacinetto,dell'uretere,della vescica),uretriti,prostatiti,vescicoliti. - Statisettici:batteriemie,setticemie,setticopiemie,sepsineonatali. - Infezionidelsistemanervoso:meningiti,meningoencefaliti,ecc. - Infezionichirurgiche:ascessi,flemmoni,osteomieliti,infezionitraumatiche. - Infezioniotorinolaringoiatriche:otitimediepurulente,sinusiti,mastoiditi,tonsilliti,faringotonsilliti. 74 — 89 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 - InfezioniostetricoͲginecologiche:abortosettico,metriti,parametriti,salpingiti,salpingoͲovariti,pelviͲperitoniti,mastiti, ecc. - Ustioni:infezioniinsortenellegraviustionieneitrapianticutanei,eventualmenteinassociazioneallaformatopica. Nelle infezioni da germi GramͲnegativi sospette o documentate, GENTAMICINA SOLFATO può essere considerato come farmacodiscelta. Nelle infezioni gravi che mettono in pericolo la vita del paziente, GENTAMICINA SOLFATO può essere somministrata in associazione ad un antibiotico betalattamico (carbenicillina o similari nelle infezioni da Pseudomonas aeruginosa e un antibioticoditipopenicilliniconelleendocarditidaStreptococchidelgruppoD). 4.2. Posologiaemododisomministrazione GENTAMICINASOLFATOpuòesseresomministratoperviaintramuscolareoendovenosa.Laposologiaèidentica. Laviaendovenosaèconsigliabileneicasiincuilasomministrazioneintramuscolarenonèattuabile(pazientiinstatodishock, conmanifestazioniemorragiche,disordiniematologici,graviustionioridottamassamuscolare,portatoridiforme mieloproliferative). Lasomministrazioneendovenosasaràeffettuata,preferibilmentemedianteinfusionein1Ͳ2ore,allestessedosiprevisteper laviaintramuscolare.Ognisingoladosedovràesserediluitain100Ͳ200mldisoluzionefisiologicaodidestrosioal5%;nei bambiniilvolumedeldiluentesaràridotto.InognicasolaconcentrazionediGENTAMICINASOLFATOnondovrebbe superare1mg/ml(0,1%). GENTAMICINASOLFATOèstatoancheiniettatoperviaendovenosasenzadiluizione(lametodologiaèperaltrodalimitarsia casieccezionali). A)Pazienticonfunzionalitàrenalenormale Adulti:ladoseconsigliataperiltrattamentodelleinfezionisistemicheèdi3mg/kg/die(1mg/kgogni8oreo1,5mg/kgogni 12ore). Nelle infezioni che costituiscono un pericolo per la vita del paziente è consigliata una posologia fino a 5 mg/kg/die da somministrarsiin3o4dosiperiprimi2Ͳ3giorniditrattamento;successivamentesaràridottaa3mg/die/kg. PerleinfezioniurinarieeperleinfezioniextraͲurinariedigradomoderatopossonoesseresufficienti2mg/kg/die,in2dosi refratte. Schemaposologicoorientativoperipazientidioltre50kgdipeso: - 80mg,3voltealdì. - 80mg,2voltealdìnelleinfezioniurinarieenelleinfezioniextraͲurinariedigravitàmoderata. Bambini: Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato soltanto nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllodelmedico. Ladoseconsigliatavariainfunzionedell'età,secondoilseguenteschema: ______________________________________________________________ Dosetotale Dosesingola Prematurieneonatiatermine 5Ͳ6mg/kg/die2,5Ͳ3mg/kgogni12h finoa1settimanadivita Lattantieneonati oltre1settimanadivita 7,5mg/kg/die2,5mg/kgogni8h Bambini6Ͳ7,5mg/kg/die2Ͳ2,5mg/kgogni8h ________________________________________________________________ Schemapratico: Neonatiatermine(3.5–5Kg):2.8mg/kg–2mg/kgogni12ore. Bambinida5a10kg:4–2mg/kgogni8Ͳ12ore. Bambinida11a20kg:40mgogni8Ͳ12ore. L'adeguamentodeidosaggideveesserefattoinfunzionedell'etàdelpaziente,deltipoedellagravitàdell'infezione. Neipazientiobesi,ildosaggiodeveesserecalcolatoinbasealloropesoteorico. La durata del trattamento è in genere di 7Ͳ10 giorni. Nelle infezioni gravi o complicate può rendersi necessario un trattamento più prolungato. In tali casi può aumentare il rischio di effetti secondari, si dovrà perciò rivolgere particolare attenzione al controllo della funzionalità renale, uditiva e vestibolare. E’ comunque consigliabile continuare la terapia per almeno48oredopolosfebbramento. B)Pazienticonfunzionalitàrenalealterata. Come per tutti i farmaci che vengono elettivamente eliminati per via renale, la frequenza della somministrazione verrà stabilitainbaseallafunzionalitàrenale,secondoilseguenteschema: Creatinina Clearance Azotoureico Frequenza sierica dose creatinina ematico(BUN) somministrazioni (mg%) (ml/min) 75 — 90 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 <1,4 <18 ogni8ore 1,4Ͳ1,9 18Ͳ29 ogni12ore 2,0Ͳ2,8 30Ͳ39 ogni18ore 2,9Ͳ3,7 40Ͳ49 ogni24ore BAMBINI 2Ͳ2,5mg/kg 3,8Ͳ5,3 50Ͳ74 ogni36ore 5,4Ͳ7,2 75Ͳ100 ogni48ore La frequenza delle somministrazioni può essere approssimativamente calcolata moltiplicando la creatinina sierica per 8, secondoilseguenteschema: mg/100mlcreatininasiericax8=intervallotraduesuccessivesomministrazioni(inore). Emodialisi.NeipazientiadulticoninsufficienzarenalesottopostiaemodiaIisi,laquantitàdigentamicinarimossadalplasma puòvariareinfunzionedialcunifattori,traiqualiilmetododidialisiimpiegato.Un’emodialisidi6orepuòridurreilivelli plasmaticidigentamicinadicircail50%. Le dosi consigliate alla fine di ogni dialisi sono comprese tra 1Ͳ 1,7 mg/ kg in base al grado di severità dell'infezione. Nel bambino possono essere somministratedosi di 2Ͳ2,5 mg/kg. Gli antibiotici aminoglicosidici vengono rimossi dal sangue in seguitoadialisiperitoneale,mainquantitàminorerispettoall’emodialisi. 4.3. Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Anamnesidiipersensibilitàodireazionitossicheagliaminoglicosidi. Gravidanzaeallattamento(vedereparagrafo4.6). 4.4 Specialiavvertenzeeprecauzioniperl'uso Duranteiltrattamentoipazientidevonoesserebenidratati. Il controllo della funzionalità renale è particolarmente importante durante il trattamento con gentamicina o con altri aminoglicosidi.Particolareattenzionedovràessererivoltaaisoggettianzianineiqualilafunzionalitàrenalepuòesseregiàin partenzaridotta,inquestipazientièconsigliabileladeterminazionedellaclearancedellacreatinina. Analoghe precauzioni sono consigliate nelle infezioni gravissime che comportano l'uso di dosi particolarmente elevate e periodiditrattamentosuperioriaiconsigliati. InalcunipazientiadultiepediatricièstataosservataunasindrometipoFanconiconaminoaciduriaeacidosimetabolica. Durante la terapia con aminoglicosidi sarebbe auspicabile determinare i livelli sierici ogni qualvoIta possibile, per evitare dosaggiinsufficientiodeccessivi. Perlagentamicinasidovrebberoevitarepicchiprolungatisuperioriai12mcg/mlelivelliminimi,precedentilasuccessiva iniezione,superioria2mcg/ml,distanziandoneltempolesomministrazionioriducendoildosaggio,quandonecessario. Come avviene per tutti gli antibiotici, il trattamento con gentamicina può determinare un sovrasviluppo di microrganismi insensibili: in tal caso occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Generalmente l'inattivazione dell'aminoglicosideassumeunsignificatoclinicoimportantesoloneipazienticongraveinsufficienzarenale. Nellaprimissimainfanziailprodottovasomministratosoltantoneicasidieffettivanecessità,sottoildirettocontrollodel medico. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5. Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione E’ stata dimostrata un’allergenicità crociata fra aminoglicosidi. E’ stato riferito un aumento della nefrotossicità potenziale della gentamicina in seguito della somministrazione, susseguente o contemporanea, di altre sostanze potenzialmente nefrotossiche,quali:cisplatino,polimixinaB,colistina,viomicina,streptomicina,vancomicinaealtriaminoglicosidi.Lostesso problema viene riscontrato con alcune cefalosporine (es. cefaloridina) o diuretici potenti quali l'acido etacrinico e la furosemide. Sebbene non sia stato riferito nella pratica clinica nessun caso di blocco neuromuscolare né con gentamicina né con altri aminoglicosidici, questa reazione si può, potenzialmente, manifestare soprattutto se il farmaco viene somministrato con succinilcolina o tubocurarina o durante trasfusioni massive di sangue citrato; qualora si verificasse, il blocco può essere rimossoconlasomministrazionedisalidicalcio.Lacontemporaneasomministrazioneanchetopica,specieseintracavitaria, dialtriantibioticipotenzialmentenefrotossiciedototossicipuòaccrescereilrischioditalieffetti. Ilmedicinalenonvamescolatonellastessasiringaconaltrifarmaci. In vitro l'associazione di un aminoglicoside con un antibiotico betalattamico (penicilline o cefalosporine) può causare una reciproca inattivazione. Anche quando un antibiotico aminoglicosidico ed uno penicillinosimile sono stati somministrati attraversodueviedifferenti,sièverificataunariduzionedell'emivitaodeilivelliplasmaticidell'aminoglicosideinpazienti con insufficienza renale ed anche in alcuni soggetti con funzionalità renale normale. E’ stata osservata una riduzione dell'emivita plasmatica di gentamicina in pazienti con grave insufficienza renale trattati concomitantemente con carbenicillina. ADULTI 1Ͳ1,7mg/kg >70 35Ͳ70 24Ͳ34 16Ͳ23 10Ͳ15 5Ͳ9 Serie generale - n. 115 76 — 91 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.6. Gravidanzaeallattamento Gliantibioticiaminoglicosidiciattraversanolaplacentaepossonocausaredannifetali. Inneonatidimadritrattateingravidanzaconalcuniantibioticiappartenentiallaclassedegliaminoglicosidièstatasegnalata lacomparsadisorditàirreversibilebilaterale.Comunque,nonsonostatisegnalatieffettiindesideratigraviperlamadre,il fetooilneonatoinseguitoaltrattamentocongentamicina.Nonènotoselagentamicinapossaindurredannifetaliqualora somministrata in gravidanza o possa alterare la funzione riproduttiva. Pertanto l'uso del prodotto in gravidanza andrà evitato,conesclusionedeicasiincuiilmedico,inrelazioneallagravitàdellapatologiadatrattare,loritengaassolutamente indispensabile.Intalecircostanzalapazientedovràessereinformatadeipotenzialirischiperilfeto. Inragionedelpotenzialerischiodieffettiindesideratidaaminoglicosidinellattante,dovràessereattentamentevalutatala possibilitàdiinterromperel'allattamentoosospenderelaterapiainfunzionedellasituazionepatologicadellamadre. 4.7. Effettisullacapacitàdiguidareediusaremacchinari Ilpazientedeveessereinformatochegentamicinasolfatopuòalterarelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari,a causadialcunieffettiindesideratiriscontrati,comeadesempio,capogiri,vertigini,riduzionedellasensibilitàuditiva,torpore (vedereparagrafo4.5). 4.8. Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di gentamicina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologierenaliedurinarie Proteinuria. Patologiedell’orecchio Ronzii,riduzionedellasensibilitàuditivachepuòessereirreversibile. Patologiedelsistemanervoso Convulsioni, allucinazioni, vertigini, attacchi epilettici, vertigini, tinnito, torpore, parestesie, fascicolazioni, sindrome tipo miasteniagravis,febbre,cefalea, Disturbipsichiatrici Staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche depressionerespiratoria, Patologiedell’occhio Disturbidellavisione. Patologiegastrointestinali Anoressia,perditadipeso,nausea,vomito,scialorrea,stomatite,statitransitoridiepatomegalia. Patologievascolari Ipertensione,ipotensione. Disturbidelsistemaimmunitario Eruzionicutaneedivariotiposubaseallergicaoidiosincrasica,manifestazionianafilattiche, Esamidiagnostici Aumento delle transaminasi sieriche (AST, ALT), della latticodeidrogenasi (LDH), della fosfatasi alcalina e della bilirubina; riduzionedeilivellisiericidicalcio,magnesio,potassioesodio;alterazionideitestsdifunzionalitàrenale Patologiedelsistemaemolinfopoietico Anemia, leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi transitoria, eosinofilia, aumento o riduzione dei reticolociti, trombocitopenia. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Dolorenelsitodiiniezione,atrofiasottocutaneaosegnidiirritazionelocale. diiniezioneeraramenteatrofiasottocutaneaosegnidiirritazionelocale. 4.9. Sovradosaggio 77 — 92 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Incasodisovradosaggioodireazionitossiche,l'emodialisiconsentiràunarapidarimozionedellagentamicinadalplasma. Lapercentualedirimozioneèconsiderevolmenteinferioreconladialisiperitoneale.Neineonatipossonoessereeffettuate trasfusionidisangue.Questeproceduresonoparticolarmenteimportantineipazienticoninsufficienzarenale. 5 PROPRIETA'FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:antibattericiaminoglicosidici,codiceATC:J01GB03 Attivitàantibatterica GENTAMICINASOLFATOèunantibioticocheagiscealterandolasintesiproteicadeimicrorganismisensibili.E’attivoabasse concentrazionisuunavastagammadigermipatogeniGramͲpositivieGramͲnegativi,ivicompresiPseudomonasaeruginosa, E.coli,batteridelgruppoKlebsiellaͲEnterobacterͲSerratia,Citrobacterspp.,Providenciaspp.,Proteusspp.,indoloͲpositivie indoloͲnegativi(P.mirabilis,P.morganii,P.rettgeri,P.vulgaris),StaphylococcuspenicillinasiͲproduttoreenon,inclusiiceppi meticillinoͲresistenti.GENTAMICINASOLFATOèattivoinvitrosuSalmonellaspp.,Shigellaspp.eNeisseriagonorrhoeae. Generalmente resistenti agli aminoglicosidi sono gli streptococchi, in particolare quelli del gruppo D e i germi anaerobi (Bacteroides, Clostridium spp). Sinergismo d’azione è stato osservato nei confronti della maggior parte dei ceppi di Streptococcus feacalis (Enterococcus) e di Pseudomonas aeruginosa, rispettivamente con l’associazione di GENTAMICINA SOLFATOapenicillinaGediGENTAMICINASOLFATOacarbenicillinaoticarcillina. L’associazionediGENTAMICINASOLFATOadantibioticibetalattamicisièdimostratasinergicaanchesualtrimicrorganismi GramͲnegativi. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche I livelli sierici battericidi dopo somministrazione intramuscolare di gentamicina si raggiungono molto rapidamente (30Ͳ90 minuti),leconcentrazioniefficacipersistonomediamenteper6Ͳ8ore. Lagentamicinavieneescretainformaimmodificataquasicompletamenteattraversoilrene,perfiltrazioneglomerulare, con una clearance simile a quella della creatinina endogena: ne derivano concentrazioni urinarie dell'antibiotico dell'ordinedel70%opiùdelladosesomministrata,entrole24ore. Ilpiccosiericodigentamicinainmcg/mlcorrispondeingenerea4voltelasingoladoseintramuscolareinmg/kg(4mcg/ml perunadosedi1mg/kg)perindividuiadultidipesovicinoalpesoideale. Neibambinileconcentrazionisiericherisultanoproporzionalmente inferioriperilmaggiorvolumedidistribuzionedelfarmaco. L'emivita sierica di GENTAMICINA SOLFATO è di 1Ͳ2 ore nei pazienti con funzionalità renale normale ed è strettamente correlataallaclearancedellacreatininaeallacreatininemia.Illegamealleproteinesiericheèbasso.Lasomministrazione di 1 mg/kg ogni 8 ore o di 1,5 mg/kg ogni 12 ore non determina accumulo nel siero di pazienti adulti con funzionalità renalenormale. Nonvièevidenzadiaccumulodigentamicinadopo10ggditrattamento. 5.3Datipreclinicidisicurezza Studiditossicitàacutaneltopo,impiegandogentamicinainsoluzioneacquosa,hannodatoleseguentiDL50: 485mg/kgsottocute 430mg/kgendoperitoneo 75mg/kgendovena >9050mg/kgorale La gentamicina non presenta analogie strutturali con composti di accertata azione cancerogena. Negli studi di tossicità cronica e durante le sperimentazioni cliniche non ha mai evidenziato fenomeni atti a far supporre potenzialità cancerogenetica. INFORMAZIONITERAPEUTICHE 6. 6.1 Listadeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Ilmedicinalenonvamescolatonellastessasiringaconaltrifarmaci Invitrol'associazionediunaminoglicosideconunantibioticobetalattamico(penicillineocefalosporine)puòcausareuna reciprocainattivazione. E'statainoltreriportataincompatibilitàcondopaminacloridratoe,pertanto,misceleconquestomedicinaledevonoessere evitate. 6.3 Validità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Specialiprecauzioniperlaconservazione 78 — 93 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecapacitàdelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADIPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADI(PARZIALE)REVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>40mg/2mlsoluzioneiniettabile GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>80mg/2mlsoluzioneiniettabile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antibattericiaminoglicosidici. INDICAZIONITERAPEUTICHE Infezionidagermisensibiliallagentamicina: ͲFormepleuroͲpolmonari:bronchiti,broncopolmoniti,polmonitefrancaͲlobare,pleuriti,empiemi. ͲInfezioniurinarieacuteecroniche:cistiti,pieliti,cistopieliti,pielonefriti,calcolosiinfette(delbacinetto,dell'uretere,della vescica),uretriti,prostatiti,vescicoliti. ͲStatisettici:batteriemie,setticemie,setticopiemie,sepsineonatali. ͲInfezionidelsistemanervoso:meningiti,meningoencefaliti,ecc. ͲInfezionichirurgiche:ascessi,flemmoni,osteomieliti,infezionitraumatiche. ͲInfezioniotorinolaringoiatriche:otitimediepurulente,sinusiti,mastoiditi,tonsilliti,faringotonsilliti. Ͳ Infezioni ostetricoͲginecologiche: aborto settico, metriti, parametriti, salpingiti, salpingoͲovariti, pelviͲperitoniti, mastiti, ecc. ͲUstioni:infezioniinsortenellegraviustionieneitrapianticutanei,eventualmenteinassociazioneallaformatopica. Nelle infezioni da germi GramͲnegativi sospette o documentate, GENTAMICINA SOLFATO può essere considerato come farmacodiscelta. Nelle infezioni gravi che mettono in pericolo la vita del paziente, GENTAMICINA SOLFATO può essere somministrata in associazione ad un antibiotico betalattamico (carbenicillina o similari nelle infezioni da Pseudomonas aeruginosa e un antibioticoditipopenicilliniconelleendocarditidaStreptococchidelgruppoD). CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Anamnesidiipersensibilitàodireazionitossicheagliaminoglicosidi. Gravidanzaeallattamento(vedereAvvertenzespeciali). PRECAUZIONIPERL'USO Duranteiltrattamentoipazientidevonoesserebenidratati. Il controllo della funzionalità renale è particolarmente importante durante il trattamento con gentamicina o con altri aminoglicosidi.Particolareattenzionedovràessererivoltaaisoggettianzianineiqualilafunzionalitàrenalepuòesseregiàin partenzaridotta,inquestipazientièconsigliabileladeterminazionedellaclearancedellacreatinina. Analoghe precauzioni sono consigliate nelle infezioni gravissime che comportano l'uso di dosi particolarmente elevate e periodiditrattamentosuperioriaiconsigliati. 79 — 94 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 InalcunipazientiadultiepediatricièstataosservataunasindrometipoFanconiconaminoaciduriaeacidosimetabolica. Durante la terapia con aminoglicosidi sarebbe auspicabile determinare i livelli sierici ogni qualvoIta possibile, per evitare dosaggiinsufficientiodeccessivi. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. E’ stata dimostrata un’allergenicità crociata fra aminoglicosidi. E’ stato riferito un aumento della nefrotossicità potenziale della gentamicina in seguito della somministrazione, susseguente o contemporanea, di altre sostanze potenzialmente nefrotossiche,quali:cisplatino,polimixinaB,colistina,viomicina,streptomicina,vancomicinaealtriaminoglicosidi.Lostesso problema viene riscontrato con alcune cefalosporine (es. cefaloridina) o diuretici potenti quali l'acido etacrinico e la furosemide. Sebbene non sia stato riferito nella pratica clinica nessun caso di blocco neuromuscolare né con gentamicina né con altri aminoglicosidici, questa reazione si può, potenzialmente, manifestare soprattutto se il farmaco viene somministrato con succinilcolina o tubocurarina o durante trasfusioni massive di sangue citrato; qualora si verificasse, il blocco può essere rimossoconlasomministrazionedisalidicalcio.Lacontemporaneasomministrazioneanchetopica,specieseintracavitaria, dialtriantibioticipotenzialmentenefrotossiciedototossicipuòaccrescereilrischioditalieffetti. Ilmedicinalenonvamescolatonellastessasiringaconaltrifarmaci. In vitro l'associazione di un aminoglicoside con un antibiotico betalattamico (penicilline o cefalosporine) può causare una reciproca inattivazione. Anche quando un antibiotico aminoglicosidico ed uno penicillinosimile sono stati somministrati attraversodueviedifferenti,sièverificataunariduzionedell'emivitaodeilivelliplasmaticidell'aminoglicosideinpazienti con insufficienza renale ed anche in alcuni soggetti con funzionalità renale normale. E’ stata osservata una riduzione dell'emivita plasmatica di gentamicina in pazienti con grave insufficienza renale trattati concomitantemente con carbenicillina. AVVERTENZESPECIALI Come avviene per tutti gli antibiotici, il trattamento con gentamicina può determinare un sovrasviluppo di microrganismi insensibili: in tal caso occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Generalmente l'inattivazione dell'aminoglicosideassumeunsignificatoclinicoimportantesoloneipazienticongraveinsufficienzarenale. Nellaprimissimainfanziailprodottovasomministratosoltantoneicasidieffettivanecessità,sottoildirettocontrollodel medico. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Gliantibioticiaminoglicosidiciattraversanolaplacentaepossonocausaredannifetali. Inneonatidimadritrattateingravidanzaconalcuniantibioticiappartenentiallaclassedegliaminoglicosidièstatasegnalata lacomparsadisorditàirreversibilebilaterale.Comunque,nonsonostatisegnalatieffettiindesideratigraviperlamadre,il fetooilneonatoinseguitoaltrattamentocongentamicina.Nonènotoselagentamicinapossaindurredannifetaliqualora somministrata in gravidanza o possa alterare la funzione riproduttiva. Pertanto l'uso del prodotto in gravidanza andrà evitato,conesclusionedeicasiincuiilmedico,inrelazioneallagravitàdellapatologiadatrattare,loritengaassolutamente indispensabile.Intalecircostanzalapazientedovràessereinformatadeipotenzialirischiperilfeto. Inragionedelpotenzialerischiodieffettiindesideratidaaminoglicosidinellattante,dovràessereattentamentevalutatala possibilitàdiinterromperel'allattamentoosospenderelaterapiainfunzionedellasituazionepatologicadellamadre. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilpazientedeveessereinformatochegentamicinasolfatopuòalterarelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari,a causadialcunieffettiindesideratiriscontrati,comeadesempio,capogiri,vertigini,riduzionedellasensibilitàuditiva,torpore (vedereInterazioni). Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE GENTAMICINASOLFATOpuòesseresomministratoperviaintramuscolareoendovenosa.Laposologiaèidentica. Laviaendovenosaèconsigliabileneicasiincuilasomministrazioneintramuscolarenonèattuabile(pazientiinstatodishock, conmanifestazioniemorragiche,disordiniematologici,graviustionioridottamassamuscolare,portatoridiforme mieloproliferative). Lasomministrazioneendovenosasaràeffettuata,preferibilmentemedianteperfusionein1Ͳ2ore,allestessedosipreviste perlaviaintramuscolare.Ognisingoladosedovràesserediluitain100Ͳ200mldisoluzionefisiologicaodidestrosioal5%;nei bambiniilvolumedeldiluentesaràridotto.InognicasolaconcentrazionediGENTAMICINASOLFATOnondovrebbe superare1mg/ml(0,1%). GENTAMICINASOLFATOèstatoancheiniettatoperviaendovenosasenzadiluizione(lametodologiaèperaltrodalimitarsia casieccezionali). A)Pazienticonfunzionalitàrenalenormale 80 — 95 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Adulti:ladoseconsigliataperiltrattamentodelleinfezionisistemicheèdi3mg/kg/die(1mg/kgogni8oreo1,5mg/kgogni 12ore). Nelle infezioni che costituiscono un pericolo per la vita del paziente è consigliata una posologia fino a 5 mg/kg/die da somministrarsiin3o4dosiperiprimi2Ͳ3giorniditrattamento;successivamentesaràridottaa3mg/die/kg. PerleinfezioniurinarieeperleinfezioniextraͲurinariedigradomoderatopossonoesseresufficienti2mg/kg/die,in2dosi refratte. Schemaposologicoorientativoperipazientidioltre50kgdipeso: - 80mg,3voltealdì. - 80mg,2voltealdìnelleinfezioniurinarieenelleinfezioniextraͲurinariedigravitàmoderata. Bambini: Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato soltanto nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllodelmedico. Ladoseconsigliatavariainfunzionedell'età,secondoilseguenteschema: _______________________________________________________________ Dosetotale Dosesingola Prematurieneonatiatermine 5Ͳ6mg/kg/die2,5Ͳ3mg/kgogni12h finoa1settimanadivita Lattantieneonati oltre1settimanadivita 7,5mg/kg/die2,5mg/kgogni8h Bambini 6Ͳ7,5mg/kg/die2Ͳ2,5mg/kgogni8h ________________________________________________________________ Schemapratico: Neonatiatermine(3.5–5Kg):2.8mg/kg–2mg/kgogni12ore. Bambinida5a10kg:4–2mg/kgogni8Ͳ12ore. Bambinida11a20kg:40mgogni8Ͳ12ore. L'adeguamentodeidosaggideveesserefattoinfunzionedell'etàdelpaziente,deltipoedellagravitàdell'infezione. Neipazientiobesi,ildosaggiodeveesserecalcolatoinbasealloropesoteorico. La durata del trattamento è in genere di 7Ͳ10 giorni. Nelle infezioni gravi o complicate può rendersi necessario un trattamento più prolungato. In tali casi può aumentare il rischio di effetti secondari, si dovrà perciò rivolgere particolare attenzione al controllo della funzionalità renale, uditiva e vestibolare. E’ comunque consigliabile continuare la terapia per almeno48oredopolosfebbramento. B)Pazienticonfunzionalitàrenalealterata. Come per tutti i farmaci che vengono elettivamente eliminati per via renale, la frequenza della somministrazione verrà stabilitainbaseallafunzionalitàrenale,secondoilseguenteschema: Creatinina Clearance Azotoureico Frequenza sierica dose creatinina ematico(BUN) somministrazioni (mg%) (ml/min) >70 <1,4 <18 ogni8ore ADULTI 1Ͳ1,7mg/kg 35Ͳ70 1,4Ͳ1,9 18Ͳ29 ogni12ore 24Ͳ34 2,0Ͳ2,8 30Ͳ39 ogni18ore 16Ͳ23 2,9Ͳ3,7 40Ͳ49 ogni24ore BAMBINI 2Ͳ2,5mg/kg 10Ͳ15 3,8Ͳ5,3 50Ͳ74 ogni36ore 5Ͳ9 5,4Ͳ7,2 75Ͳ100 ogni48ore La frequenza delle somministrazioni può essere approssimativamente calcolata moltiplicando la creatinina sierica per 8, secondoilseguenteschema: mg/100mlcreatininasiericax8=intervallotraduesuccessivesomministrazioni(inore). Emodialisi.NeipazientiadulticoninsufficienzarenalesottopostiaemodiaIisi,laquantitàdigentamicinarimossadalplasma puòvariareinfunzionedialcunifattori,traiqualiilmetododidialisiimpiegato.Un’emodialisidi6orepuòridurreilivelli plasmaticidigentamicinadicircail50%. Le dosi consigliate alla fine di ogni dialisi sono comprese tra 1Ͳ 1,7 mg/ kg in base al grado di severità dell'infezione. Nel bambino possono essere somministratedosi di 2Ͳ2,5 mg/kg. Gli antibiotici aminoglicosidici vengono rimossi dal sangue in seguitoadialisiperitoneale,mainquantitàminorerispettoall’emodialisi. Ilmedicinalenonvamescolatonellastessasiringaconaltrifarmaci Invitrol'associazionediunaminoglicosideconunantibioticobetalattamico(penicillineocefalosporine)puòcausareuna reciprocainattivazione. 81 — 96 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Sovradosaggio Incasodisovradosaggioodireazionitossiche,l'emodialisiconsentiràunarapidarimozionedellagentamicinadalplasma. Lapercentualedirimozioneèconsiderevolmenteinferioreconladialisiperitoneale.Neineonatipossonoessereeffettuate trasfusionidisangue.Questeproceduresonoparticolarmenteimportantineipazienticoninsufficienzarenale. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Gentamicina solfato <nome ditta>, avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiGentamicinasolfato<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,gentamicinasolfatopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidigentamicina.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Patologierenaliedurinarie Proteinuria. Patologiedell’orecchio Ronzii,riduzionedellasensibilitàuditivachepuòessereirreversibile. Patologiedelsistemanervoso Convulsioni, allucinazioni, vertigini, attacchi epilettici, vertigini, tinnito, torpore, parestesie, fascicolazioni, sindrome tipo miasteniagravis,febbre,cefalea, Disturbipsichiatrici Staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche depressionerespiratoria, Patologiedell’occhio Disturbidellavisione. Patologiegastrointestinali Anoressia,perditadipeso,nausea,vomito,scialorrea,stomatite,statitransitoridiepatomegalia. Patologievascolari Ipertensione,ipotensione. Disturbidelsistemaimmunitario Eruzionicutaneedivariotiposubaseallergicaoidiosincrasica,manifestazionianafilattiche, Esamidiagnostici Aumento delle transaminasi sieriche (AST, ALT), della latticodeidrogenasi (LDH), della fosfatasi alcalina e della bilirubina; riduzionedeilivellisiericidicalcio,magnesio,potassioesodio;alterazionideitestsdifunzionalitàrenale Patologiedelsistemaemolinfopoietico Anemia, leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi transitoria, eosinofilia, aumento o riduzione dei reticolociti, trombocitopenia. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Dolorenelsitodiiniezione,atrofiasottocutaneaosegnidiirritazionelocale. diiniezioneeraramenteatrofiasottocutaneaosegnidiirritazionelocale. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. 82 — 97 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>40mg/2mlsoluzioneiniettabile 1fialada2mlcontiene Principio attivo: Gentamicina solfato 48,4 mg (equivalente a 40 mg di gentamicina base) Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> GENTAMICINASOLFATO<nomeditta>80mg/2mlsoluzioneiniettabile 1fialada2mlcontiene Principioattivo: Gentamicinasolfato 96.9mg (equivalentea80mgdigentamicinabase) Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA ICTAMMOLO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Ictammolo<nomeditta>10%unguento 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdiunguentocontengono Principioattivo: ammoniosolfoittiolato 10g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Unguento. fluidoviscosodicoloreneroͲbruno,diodorepungenteecaratteristico. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Infiammazioniepiccoleinfezionicutanee. Foruncolosi(brufoli),ascessi,eulcerazionisuperficialidellacute. Infiammazionedelleghiandolesudoripare(idrosadeniti). 4.2 Posologiaemododisomministrazione 83 — 98 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Applicarel’unguento,nellaquantitànecessariainrelazioneallapartedatrattare,2Ͳ3voltealgiorno,coprendoconunagarza. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Nonapplicareinprossimitàdegliocchiesullemucose EvitarediesporsialsoleeraggiUVAdopol’applicazione. L'uso, specie se prolungato,dei medicinali per uso localepuòdareoriginea fenomenidiirritazione o di sensibilizzazione. Oveciòsiverifichi,interrompereiltrattamento. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nonsonostatieffettuatistudispecificidiinterazione. 4.6 Gravidanzaeallattamento In mancaza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessitàesottoildirettocontrollomedico. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiictammolo,organizzatisecondolaclassificazioneorganosistemicaMedDRA. Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Dermatiti,Bruciori,Irritazionidellacute,Reazionidiipersensibilità 4.9 Sovradosaggio Seusatoinquantitàeccessivapuòessereirritanteperlacuteelemucose. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriaterapeutica:preparaticontenentizolfo–codiceATCD10AB02 L’ammoniosolfoittiolatoèunamisceladisaliammonicidiacidisolfonicichepossiedonoun'azionedebolmenteantisettica, antiflogistica,antiirritanteebatteriostatica. Sebbeneilmeccanismod’azionenonsianoto,lasuaazioneèdaattribuirsiallapresenzadellozolfoedalpotereriducente delpreparato. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Ictammoloèusatoperapplicazionelocaleenonvieneassorbito,quindinonpresentaattivitàsistemica. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Nonsihannoindicazionidieffetticancerogeniomutageni. Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl’usodelfarmaconell’uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Incompatibileconacidi,alcali,alcaloidiesalidiferro 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopoprimaapertura:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione Conservareil<tubo><barattolo>benchiusonellaconfezioneoriginale. 84 — 99 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Ictammolo<nomeditta>10%unguento CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Preparaticontenentizolfo INDICAZIONITERAPEUTICHE Infiammazioniepiccoleinfezionicutanee. Foruncolosi(brufoli),ascessi,eulcerazionisuperficialidellacute. Infiammazionedelleghiandolesudoripare(idrosadeniti). CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. PRECAUZIONIPERL’USO Nonapplicareinprossimitàdegliocchiesullemucose EvitarediesporsialsoleeraggiUVAdopol’applicazione. L'uso, specie se prolungato,dei medicinali per uso localepuòdareoriginea fenomenidiirritazione o di sensibilizzazione. Oveciòsiverifichi,interrompereiltrattamentoecontattareilmedicochepotràprescrivereun’idoneaterapia. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Nonsonostatieffettuatistudispecificidiinterazione. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale In mancaza di studi specifici, il medicinale deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo in caso di necessitàesottoildirettocontrollomedico. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicarel’unguento,nellaquantitànecessariainrelazioneallapartedatrattare,2Ͳ3voltealgiorno,coprendoconunagarza. Ictammoloèincompatibileconacidi,alcali,alcaloidiesalidiferro 85 — 100 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 SOVRADOSAGGIO Seusatoinquantitàeccessivapuòessereirritanteperlacuteelemucose. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiIctammolo<nomeditta>avvertireimmediatamenteil medicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIIctammolo<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,ictammolopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiictammolo.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadei singolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Dermatiti,Bruciori,Irritazionidellacute,Reazionidiipersensibilità Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Dopo la prima apertura, il medicinale deve essere utilizzato entro <da completare a cura del titolare AIC>. Trascorso tale periodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareil<tubo><barattolo>benchiusonellaconfezioneoriginale. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdiunguentocontengono Principioattivo: ammoniosolfoittiolato 10g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA IODIO–soluzionecutaneaalcoolica RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 86 — 101 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Iodio<nomeditta>7%/5%soluzionecutaneaalcoolica 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100mlcontengono: Principiattivi:Iodio7g Potassioioduro5g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzionecutanea.Notaanchecometinturadiiodio. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Disinfezionedellacuteintegrapertrattamentioccasionali. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Pennellaresullapartedatrattare. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Generalmentecontroindicatoingravidanza(vederepar.4.6). Nonusareinbambinidietàinferioreai6mesi. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Peresclusivousoesterno.Noningerire.Evitareilcontattocongliocchi. L’applicazioneprolungatapuòprovocareirritazioneecausticazionidellasuperficietrattata,pertantoilmedicinalenondeve essereutilizzatopertrattamentiprolungati. Ilmedicinaledeveessereapplicatosolosucuteintegraenonlesa,poichéoltreacausareirritazione,ritardalacicatrizzazione diferiteeabrasioni. L'usospecieseprolungatopuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Intalcasointerrompereiltrattamentoe adottareidoneemisureterapeutiche. Perevitarel’assorbimentoeccessivodiiodio,noncoprireconbendaggiocclusivel’areadellacutetrattata. Incasodiimpiegoperperiodiprolungatisuestesesuperficicorporee,sumucoseosottobendaggioocclusivo,inparticolare neibambinieneipazienticondisordinitiroidei,ènecessarioeseguiretestsdifunzionalitàtiroidea. Poiché lo iodio può alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee,neipazientidietàsuperioreai45anniocongozzo. Inetàpediatricausaresoloincasidieffettivanecessitàesottocontrollomedico. Interrompereiltrattamentoalmeno10giorniprimadieffettuareunascintigrafiaconiodiomarcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Seentraincontattoconl’acetone,loiodioelementareformauncompostopungenteirritante. Nel valutare le interazioni con altri farmaci occorre tenere in considerazione i possibili effetti sistemici di iodio, sebbene quandosomministratolocalmentenellemodalitàconsigliateessovengaassorbitosoloinpiccolequantità. Glieffettidiiodioeiodurisullatiroidepossonoesserealteratidaaltricompostitracuiamiodaroneelitio. 4.6 Gravidanzaeallattamento Loiodioèscarsamenteassorbitoquandoutilizzatonellemodalitàpreviste. Lo iodio che raggiunge la circolazione sistemica attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l’uso di iodiodurantelagravidanzaèstatiassociatiagozzo,ipotiroidismo,problemirespiratori,cuoreingrossato,compressionedella tracheaemorteneonatale. Loiodioèescretonellattematerno.L’usodidosieccessivediiodioinmadridurantel’allattamentopuòaumentareillivello diiodionellattematernoecausareipotiroidismotransitorioneilattanti. L’usodiiodio,anchequandoapplicatolocalmente,ègeneralmentedaevitareingravidanzaedurantel’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari 87 — 102 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Bruciore od irritazione, eruzioni acneiformi, iododerma, ritardo della cicatrizzazione di tessuti lesi. L’inalazione di vapori di iodioèmoltoirritanteperlemucose. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioni di ipersensibilità che includono orticaria, angioedema, emorragie cutanee o porpora, febbre, artralgia, linfoadenopatiaeeosinofilia. Lo iodio, quando somministrato localmente nelle modalità consigliate, viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovute ad effetti sistemici del farmaco, che si potrebberomanifestareincasidiassorbimentoanomalo(usiabbondanti,prolungatioconocclusionedellazonadellacute trattata). Patologieendocrine Effetti sulla tiroide a possono provocare gozzo e ipotiroidismo, così come ipertiroidismo (morbo di Basedow). Gozzo e ipotiroidismopossonomanifestarsicheneineonatiespostiaioduriingravidanza. Loiodiopuòinterferireconleprovedifunzionalitàtiroidea. Disturbipsichiatrici Depressione,insonnia. Patologiedelsistemanervoso Cefalea. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,diarrea. Patologiedell'apparatoriproduttivoedellamammella Impotenza. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura L’usoprolungatopuòprovocareunaseriedieffettiavversichiamatinellorocomplesso“iodismo”,alcunideiqualipossono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similͲcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazioneegonfioreagliocchieaumentodellalacrimazione.Sipossonosviluppareedemapolmonare,dispneaebronchite. 4.9 Sovradosaggio L’applicazione abbondante di medicinale su aree molto estese della cute, l’utilizzo di bendaggi o l’uso prolungato può determinare un aumento dell’assorbimento di iodio. In queste circostanze sarà più frequente la comparsa di effetti indesiderati(vederepar.4.8). L'ingestioneol'inalazioneaccidentalepuòavereconseguenzegravi,talvoltafatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possonoanchecompariresaporemetallico,aumentatasalivazione,infiammazionedelleghiandolesalivari,brucioreodolore delcavooraleedellagola,irritazioneotumefazionedegliocchi,eruzionicutanee,turbegastrointestinaliconvomito,dolore addominaleediarrea,acidosimetabolica,ipernatremia,deficitdellafunzionerenale.Possonoinoltreverificarsiinsufficienza circolatoriaegonfioredell’epiglottidechepossonocausareasfissia,polmoniteededemapolmonarerisultandoanchefatali. Èstataosservatainoltretossicitàretinaleconsovradosaggio. E’necessarioinstaurareuntrattamentosintomaticoedisupportoconattenzionespecialealbilancioelettroliticoedaldeficit dellafunzionerenale.Puòesserenecessariountrattamentosintomaticodellereazioniallergiche,ancheseisintomidisolito regredisconorapidamenteunavoltasospesalasomministrazione. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica;antisetticiedisinfettanti,codiceATC:D08AG03 88 — 103 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Lo iodio elementare è un antimicrobico molto efficace, reagisce con diversi substrati organici provocando l’ossidazione di carboidrati,lipidi,aminoacidieproteine,epertantouccidendoimicrorganismi. Sepresenteinconcentrazionisufficientieperadeguatitempidicontatto,iodioelementareuccidebatteri,funghi,protozoi, virus e lieviti. Le spore sono altamente resistenti alle soluzioni acquose, mentre le soluzioni alcoliche di iodio sono moderatamenteefficacianchecontrolespore. Gliioniiodurosonoprividiattivitàantimicrobica. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Loiodioèscarsamenteassorbitoquandoutilizzatonellemodalitàpreviste. Quandoassorbito,loiodioèconvertitorapidamenteinsaliioduri. Lo iodio è escreto principalmente nelle urine sottoforma di ioduri. Gli ioduri si concentrano nella tiroide, nelle ghiandole salivari,nellamucosagastrica,nelplessocoroide,nellaplacentaenelleghiandolemammarie. 5.3 Datipreclinicidisicurezza LaLD50periodiosomministratoperviaoraleèrisultataesseredi10g/kgneiconigli,14g/kgneirattie22g/kgneitopi. Loiodiononhamostratoevidenzedicancerogenicità. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Loiodioreagisceenergicamenteconleessenzeingenerale,lalimaturadiferroeconiprecipitatibiancoegiallodimercurio. E’incompatibileconisalid’argento,dimercurioedipiombo,conalcali,carbonati,alcaloidielorosali. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginale(materialeresistentealloiodio)perriparareilmedicinaledallaluceedalcalorediretto 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Iodio<nomeditta>7%/5%soluzionecutaneaalcoolica CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antisetticiedisinfettanti INDICAZIONITERAPEUTICHE Disinfezionedellacuteintegrapertrattamentioccasionali. 89 — 104 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Generalmentecontroindicatoingravidanza(vedereAvvertenzespeciali). Nonusareinbambinidietàinferioreai6mesi. PRECAUZIONIPERL'USO L’applicazioneprolungatapuòprovocareirritazioneecausticazionidellasuperficietrattata,pertantoilmedicinalenondeve essereutilizzatopertrattamentiprolungati. Ilmedicinaledeveessereapplicatosolosucuteintegraenonlesa,poichéoltreacausareirritazione,ritardalacicatrizzazione diferiteeabrasioni. L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e contattareilmedicochepotràadottareidoneemisureterapeutiche. Perevitarel’assorbimentoeccessivodiiodio,noncoprireconbendaggiocclusivel’areadellacutetrattata. Incasodiimpiegoperperiodiprolungatisuestesesuperficicorporee,sumucoseosottobendaggioocclusivo,inparticolare neibambinieneipazienticondisordinitiroidei,ènecessarioeseguiretestsdifunzionalitàtiroidea. Poiché lo iodio può alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee,neipazientidietàsuperioreai45anniocongozzo. Inetàpediatricausaresoloincasidieffettivanecessitàesottocontrollomedico. Interrompereiltrattamentoalmeno10giorniprimadieffettuareunascintigrafiaconiodiomarcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Dopobreveperiododitrattamentosenzarisultatiapprezzabiliconsultareilmedico. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Seentraincontattoconl’acetone,loiodioelementareformauncompostopungenteirritante. Nel valutare le interazioni con altri farmaci occorre tenere in considerazione i possibili effetti sistemici di iodio, sebbene quandosomministratolocalmentenellemodalitàconsigliateessovengaassorbitosoloinpiccolequantità. Glieffettidiiodioeiodurisullatiroidepossonoesserealteratidaaltricompostitracuiamiodaroneelitio. AVVERTENZESPECIALI Peresclusivousoesterno.Noningerire.Evitareilcontattocongliocchi. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Loiodioèscarsamenteassorbitoquandoutilizzatonellemodalitàpreviste. Lo iodio che raggiunge la circolazione sistemica attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l’uso di iodiodurantelagravidanzaèstatiassociatiagozzo,ipotiroidismo,problemirespiratori,cuoreingrossato,compressionedella tracheaemorteneonatale. Loiodioèescretonellattematerno.L’usodidosieccessivediiodioinmadridurantel’allattamentopuòaumentareillivello diiodionellattematernoecausareipotiroidismotransitorioneilattanti. L’usodiiodio,anchequandoapplicatolocalmente,ègeneralmentedaevitareingravidanzaedurantel’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Pennellaresullapartedatrattare. Reagisce energicamente con le essenze in generale, la limatura di ferro e con i precipitati bianco e giallo di mercurio. E’ incompatibileconisalid’argento,dimercurioedipiombo,conalcali,carbonati,alcaloidielorosali. SOVRADOSAGGIO L’applicazione abbondante di medicinale su aree molto estese della cute, l’utilizzo di bendaggi o l’uso prolungato può determinare un aumento dell’assorbimento di iodio. In queste circostanze sarà più frequente la comparsa di effetti indesiderati(vedereEffettiindesiderati). L'ingestioneol'inalazioneaccidentalepuòavereconseguenzegravi,talvoltafatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possonoanchecompariresaporemetallico,aumentatasalivazione,infiammazionedelleghiandolesalivari,brucioreodolore delcavooraleedellagola,irritazioneotumefazionedegliocchi,eruzionicutanee,turbegastrointestinaliconvomito,dolore 90 — 105 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 addominaleediarrea,acidosimetabolica,ipernatremia,deficitdellafunzionerenale.Possonoinoltreverificarsiinsufficienza circolatoriaegonfioredell’epiglottidechepossonocausareasfissia,polmoniteededemapolmonarerisultandoanchefatali. Èstataosservatainoltretossicitàretinaleconsovradosaggio. E’necessarioinstaurareuntrattamentosintomaticoedisupportoconattenzionespecialealbilancioelettroliticoedaldeficit dellafunzionerenale.Puòesserenecessariountrattamentosintomaticodellereazioniallergiche,ancheseisintomidisolito regredisconorapidamenteunavoltasospesalasomministrazione. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiIodio<nomeditta>avvertireimmediatamenteilmedico orivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiIodio<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,loiodiopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Bruciore od irritazione, eruzioni acneiformi, iododerma, ritardo della cicatrizzazione di tessuti lesi. L’inalazione di vapori di iodioèmoltoirritanteperlemucose. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioni di ipersensibilità che includono orticaria, angioedema, emorragie cutanee o porpora, febbre, artralgia, linfoadenopatiaeeosinofilia. Lo iodio, quando somministrato localmente nelle modalità consigliate, viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovute ad effetti sistemici del farmaco, che si potrebberomanifestareincasidiassorbimentoanomalo(usiabbondanti,prolungatioconocclusionedellazonadellacute trattata). Patologieendocrine Effetti sulla tiroide a possono provocare gozzo e ipotiroidismo, così come ipertiroidismo (morbo di Basedow). Gozzo e ipotiroidismopossonomanifestarsicheneineonatiespostiaioduriingravidanza. Loiodiopuòinterferireconleprovedifunzionalitàtiroidea. Disturbipsichiatrici Depressione,insonnia. Patologiedelsistemanervoso Malditesta. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,diarrea. Patologiedell'apparatoriproduttivoedellamammella Impotenza. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura L’usoprolungatopuòprovocareunaseriedieffettiavversichiamatinellorocomplesso“iodismo”,alcunideiqualipossono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similͲcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazioneegonfioreagliocchieaumentodellalacrimazione.Sipossonosviluppareedemapolmonare,dispneaebronchite. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. 91 — 106 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginale(materialeresistentealloiodio)perriparareilmedicinaledallaluceedalcalorediretto Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mlcontengono: Principiattivi:Iodio7g Potassioioduro5g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea.Notaanchecometinturadiiodio <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA IODIO–soluzionecutaneaglicerica RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Iodio<nomeditta>3,5%/2,5%soluzionecutaneaglicerica 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gcontengono: Principiattivi: Iodio3,5g Potassioioduro2,5g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzionecutanea. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Disinfezionedellacuteintegrapertrattamentioccasionali. Comeantisetticoedisinfettantedelcavoorale 4.2 Posologiaemododisomministrazione Disinfezionedellacute Pennellaresullapartedatrattare. Antisetticoedisinfettantedelcavoorale 2Ͳ3sciacquigiornalieridelcavooralecon10Ͳ20goccediluiteinmezzobicchierediacqua In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o un batuffolodicotone. 4.3 Controindicazioni 92 — 107 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Generalmentecontroindicatoingravidanza(vederepar.4.6). Nonusareinbambinidietàinferioreai6mesi. Comecollutorionondeveessereusatoneibambinidietàinferiorea6anni. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Peresclusivousoesterno.Noningerire.Evitareilcontattocongliocchi. L’applicazioneprolungatapuòprovocareirritazioneecausticazionidellasuperficietrattata,pertantoilmedicinalenondeve essereutilizzatopertrattamentiprolungati. Ilmedicinaledeveessereapplicatosolosucuteintegraenonlesa,poichéoltreacausareirritazione,ritardalacicatrizzazione diferiteeabrasioni. L'usospecieseprolungatopuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Intalcasointerrompereiltrattamentoe adottareidoneemisureterapeutiche. Perevitarel’assorbimentoeccessivodiiodio,noncoprireconbendaggiocclusivel’areadellacutetrattata. Incasodiimpiegoperperiodiprolungatisuestesesuperficicorporee,sumucoseosottobendaggioocclusivo,inparticolare neibambinieneipazienticondisordinitiroidei,ènecessarioeseguiretestsdifunzionalitàtiroidea. Poiché lo iodio può alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee,neipazientidietàsuperioreai45anniocongozzo. Inetàpediatricausaresoloincasidieffettivanecessitàesottocontrollomedico. E’ consigliabile evitare l’impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismosenzadeglutirebuonapartedelmedicinale(vederepar.4.3). Interrompereiltrattamentoalmeno10giorniprimadieffettuareunascintigrafiaconiodiomarcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.6 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Seentraincontattoconl’acetone,loiodioelementareformauncompostopungenteirritante. Nel valutare le interazioni con altri farmaci occorre tenere in considerazione i possibili effetti sistemici di iodio, sebbene quandosomministratolocalmentenellemodalitàconsigliateessovengaassorbitosoloinpiccolequantità. Glieffettidiiodioeiodurisullatiroidepossonoesserealteratidaaltricompostitracuiamiodaroneelitio. 4.6 Gravidanzaeallattamento Loiodioèscarsamenteassorbitoquandoutilizzatonellemodalitàpreviste. Lo iodio che raggiunge la circolazione sistemica attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l’uso di iodiodurantelagravidanzaèstatiassociatiagozzo,ipotiroidismo,problemirespiratori,cuoreingrossato,compressionedella tracheaemorteneonatale. Loiodioèescretonellattematerno.L’usodidosieccessivediiodioinmadridurantel’allattamentopuòaumentareillivello diiodionellattematernoecausareipotiroidismotransitorioneilattanti. L’usodiiodio,anchequandoapplicatolocalmente,ègeneralmentedaevitareingravidanzaedurantel’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Bruciore od irritazione, eruzioni acneiformi, iododerma, ritardo della cicatrizzazione di tessuti lesi. L’inalazione di vapori di iodioèmoltoirritanteperlemucose. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioni di ipersensibilità che includono orticaria, angioedema, emorragie cutanee o porpora, febbre, artralgia, linfoadenopatiaeeosinofilia. Lo iodio, quando somministrato localmente nelle modalità consigliate, viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovute ad effetti sistemici del farmaco, che si potrebberomanifestareincasidiassorbimentoanomalo(usiabbondanti,prolungatioconocclusionedellazonadellacute trattata). 93 — 108 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologieendocrine Effetti sulla tiroide a possono provocare gozzo e ipotiroidismo, così come ipertiroidismo (morbo di Basedow). Gozzo e ipotiroidismopossonomanifestarsicheneineonatiespostiaioduriingravidanza. Loiodiopuòinterferireconleprovedifunzionalitàtiroidea. Disturbipsichiatrici Depressione,insonnia. Patologiedelsistemanervoso Cefalea. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,diarrea. Patologiedell'apparatoriproduttivoedellamammella Impotenza. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura L’usoprolungatopuòprovocareunaseriedieffettiavversichiamatinellorocomplesso“iodismo”,alcunideiqualipossono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similͲcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazioneegonfioreagliocchieaumentodellalacrimazione.Sipossonosviluppareedemapolmonare,dispneaebronchite. 4.9 Sovradosaggio L’applicazione abbondante di medicinale su aree molto estese della cute, l’utilizzo di bendaggi o l’uso prolungato può determinare un aumento dell’assorbimento di iodio. In queste circostanze sarà più frequente la comparsa di effetti indesiderati(vederepar.4.8). L'ingestioneol'inalazioneaccidentalepuòavereconseguenzegravi,talvoltafatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possonoanchecompariresaporemetallico,aumentatasalivazione,infiammazionedelleghiandolesalivari,brucioreodolore delcavooraleedellagola,irritazioneotumefazionedegliocchi,eruzionicutanee,turbegastrointestinaliconvomito,dolore addominaleediarrea,acidosimetabolica,ipernatremia,deficitdellafunzionerenale.Possonoinoltreverificarsiinsufficienza circolatoriaegonfioredell’epiglottidechepossonocausareasfissia,polmoniteededemapolmonarerisultandoanchefatali. Èstataosservatainoltretossicitàretinaleconsovradosaggio. E’necessarioinstaurareuntrattamentosintomaticoedisupportoconattenzionespecialealbilancioelettroliticoedaldeficit dellafunzionerenale.Puòesserenecessariountrattamentosintomaticodellereazioniallergiche,ancheseisintomidisolito regredisconorapidamenteunavoltasospesalasomministrazione. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica;antisetticiedisinfettanti,codiceATC:D08AG03 Lo iodio elementare è un antimicrobico molto efficace, reagisce con diversi substrati organici provocando l’ossidazione di carboidrati,lipidi,aminoacidieproteine,epertantouccidendoimicrorganismi. Sepresenteinconcentrazionisufficientieperadeguatitempidicontatto,iodioelementareuccidebatteri,funghi,protozoi, virus e lieviti. Le spore sono altamente resistenti alle soluzioni acquose, mentre le soluzioni alcoliche di iodio sono moderatamenteefficacianchecontrolespore. Gliioniiodurosonoprividiattivitàantimicrobica. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Loiodioèscarsamenteassorbitoquandoutilizzatonellemodalitàpreviste. Quandoassorbito,loiodioèconvertitorapidamenteinsaliioduri. Lo iodio è escreto principalmente nelle urine sottoforma di ioduri. Gli ioduri si concentrano nella tiroide, nelle ghiandole salivari,nellamucosagastrica,nelplessocoroide,nellaplacentaenelleghiandolemammarie. 5.3 Datipreclinicidisicurezza LaLD50periodiosomministratoperviaoraleèrisultataesseredi10g/kgneiconigli,14g/kgneirattie22g/kgneitopi. Loiodiononhamostratoevidenzedicancerogenicità. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti 94 — 109 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Loiodioreagisceenergicamenteconleessenzeingenerale,lalimaturadiferroeconiprecipitatibiancoegiallodimercurio. E’incompatibileconisalid’argento,dimercurioedipiombo,conalcali,carbonati,alcaloidielorosali. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginale(materialeresistentealloiodio)perriparareilmedicinaledallaluceedalcalorediretto 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Iodio<nomeditta>3,5%/2,5%soluzionecutaneaglicerica CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antisetticiedisinfettanti INDICAZIONITERAPEUTICHE Disinfezionedellacuteintegrapertrattamentioccasionali. Comeantisetticoedisinfettantedelcavoorale CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Generalmentecontroindicatoingravidanza(vedereAvvertenzespeciali). Nonusareinbambinidietàinferioreai6mesi. Comecollutorionondeveessereusatoneibambinidietàinferiorea6anni. PRECAUZIONIPERL'USO L’applicazioneprolungatapuòprovocareirritazioneecausticazionidellasuperficietrattata,pertantoilmedicinalenondeve essereutilizzatopertrattamentiprolungati. Ilmedicinaledeveessereapplicatosolosucuteintegraenonlesa,poichéoltreacausareirritazione,ritardalacicatrizzazione diferiteeabrasioni. L'usospecieseprolungatopuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Intalcasointerrompereiltrattamentoe contattareilmedicochepotràadottareidoneemisureterapeutiche. Perevitarel’assorbimentoeccessivodiiodio,noncoprireconbendaggiocclusivel’areadellacutetrattata. Incasodiimpiegoperperiodiprolungatisuestesesuperficicorporee,sumucoseosottobendaggioocclusivo,inparticolare neibambinieneipazienticondisordinitiroidei,ènecessarioeseguiretestsdifunzionalitàtiroidea. 95 — 110 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Poiché lo iodio può alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee,neipazientidietàsuperioreai45anniocongozzo. Inetàpediatricausaresoloincasidieffettivanecessitàesottocontrollomedico. E’ consigliabile evitare l’impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismosenzadeglutirebuonapartedelmedicinale(vedereControindicazioni). Interrompereiltrattamentoalmeno10giorniprimadieffettuareunascintigrafiaconiodiomarcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Dopobreveperiododitrattamentosenzarisultatiapprezzabiliconsultareilmedico. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Seentraincontattoconl’acetone,loiodioelementareformauncompostopungenteirritante. Nel valutare le interazioni con altri farmaci occorre tenere in considerazione i possibili effetti sistemici di iodio, sebbene quandosomministratolocalmentenellemodalitàconsigliateessovengaassorbitosoloinpiccolequantità. Glieffettidiiodioeiodurisullatiroidepossonoesserealteratidaaltricompostitracuiamiodaroneelitio. AVVERTENZESPECIALI Peresclusivousoesterno.Noningerire.Evitareilcontattocongliocchi. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Loiodioèscarsamenteassorbitoquandoutilizzatonellemodalitàpreviste. Lo iodio che raggiunge la circolazione sistemica attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l’uso di iodiodurantelagravidanzaèstatiassociatiagozzo,ipotiroidismo,problemirespiratori,cuoreingrossato,compressionedella tracheaemorteneonatale. Loiodioèescretonellattematerno.L’usodidosieccessivediiodioinmadridurantel’allattamentopuòaumentareillivello diiodionellattematernoecausareipotiroidismotransitorioneilattanti. L’usodiiodio,anchequandoapplicatolocalmente,ègeneralmentedaevitareingravidanzaedurantel’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Disinfezionedellacute Pennellaresullapartedatrattare. Antisetticoedisinfettantedelcavoorale 2Ͳ3sciacquigiornalieridelcavooralecon10Ͳ20goccediluiteinmezzobicchierediacqua In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o un batuffolodicotone. Reagisce energicamente con le essenze in generale, la limatura di ferro e con i precipitati bianco e giallo di mercurio. E’ incompatibileconisalid’argento,dimercurioedipiombo,conalcali,carbonati,alcaloidielorosali. SOVRADOSAGGIO L’applicazione abbondante di medicinale su aree molto estese della cute, l’utilizzo di bendaggi o l’uso prolungato può determinare un aumento dell’assorbimento di iodio. In queste circostanze sarà più frequente la comparsa di effetti indesiderati(vedereEffettiindesiderati). L'ingestioneol'inalazioneaccidentalepuòavereconseguenzegravi,talvoltafatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possonoanchecompariresaporemetallico,aumentatasalivazione,infiammazionedelleghiandolesalivari,brucioreodolore delcavooraleedellagola,irritazioneotumefazionedegliocchi,eruzionicutanee,turbegastrointestinaliconvomito,dolore addominaleediarrea,acidosimetabolica,ipernatremia,deficitdellafunzionerenale.Possonoinoltreverificarsiinsufficienza circolatoriaegonfioredell’epiglottidechepossonocausareasfissia,polmoniteededemapolmonarerisultandoanchefatali. Èstataosservatainoltretossicitàretinaleconsovradosaggio. E’necessarioinstaurareuntrattamentosintomaticoedisupportoconattenzionespecialealbilancioelettroliticoedaldeficit dellafunzionerenale.Puòesserenecessariountrattamentosintomaticodellereazioniallergiche,ancheseisintomidisolito regredisconorapidamenteunavoltasospesalasomministrazione. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiIodio<nomeditta>avvertireimmediatamenteilmedico orivolgersialpiùvicinoospedale. 96 — 111 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiIodio<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,loiodiopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Bruciore od irritazione, eruzioni acneiformi, iododerma, ritardo della cicatrizzazione di tessuti lesi. L’inalazione di vapori di iodioèmoltoirritanteperlemucose. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioni di ipersensibilità che includono orticaria, angioedema, emorragie cutanee o porpora, febbre, artralgia, linfoadenopatiaeeosinofilia. Lo iodio, quando somministrato localmente nelle modalità consigliate, viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovute ad effetti sistemici del farmaco, che si potrebberomanifestareincasidiassorbimentoanomalo(usiabbondanti,prolungatioconocclusionedellazonadellacute trattata). Patologieendocrine Effetti sulla tiroide a possono provocare gozzo e ipotiroidismo, così come ipertiroidismo (morbo di Basedow). Gozzo e ipotiroidismopossonomanifestarsicheneineonatiespostiaioduriingravidanza. Loiodiopuòinterferireconleprovedifunzionalitàtiroidea. Disturbipsichiatrici Depressione,insonnia. Patologiedelsistemanervoso Malditesta. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,diarrea. Patologiedell'apparatoriproduttivoedellamammella Impotenza. Traumatismo,avvelenamentoecomplicazionidaprocedura L’usoprolungatopuòprovocareunaseriedieffettiavversichiamatinellorocomplesso“iodismo”,alcunideiqualipossono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similͲcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazioneegonfioreagliocchieaumentodellalacrimazione.Sipossonosviluppareedemapolmonare,dispneaebronchite. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginale(materialeresistentealloiodio)perriparareilmedicinaledallaluceedalcalorediretto Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. 97 — 112 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 COMPOSIZIONE 100gcontengono: Principiattivi: Iodio3,5g Potassioioduro2,5g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DatadeterminazioneAIFA IODIO–soluzioneorale RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Iodio<nomeditta>2%/2,5%soluzioneorale 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100mldisoluzionecontengono Principiattivi: Iodio 2g Potassioioduro 2,5g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneorale. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1Indicazioniterapeutiche Comeantisetticoedisinfettantedelcavoorale Trattamentodistaticarenzialidiiodioincasodiaumentatofabbisognooscarsoassorbimento. 4.2Posologiaemododisomministrazione Antisetticoedisinfettantedelcavoorale 2Ͳ3sciacquigiornalieridelcavooralecon10Ͳ20goccediluiteinmezzobicchierediacqua In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o un batuffolodicotone. Trattamentodistaticarenzialidiiodio Assumereilmedicinalediluitoinacquasecondoleprescrizionidelmedico. Una goccia di Iodio <nome ditta> contiene circa 2 mg di iodio. Di seguito sono riportati i valori giornalieri di iodio raccomandatidallaSocietàItalianadiNutrizioneUmana(LARN)peretàesesso. Bambini(maschiefemmine) Età LARN 6Ͳ12mesi 50mcg 1Ͳ3anni 70mcg 4Ͳ6anni 90mcg 7Ͳ10anni 120mcg 98 — 113 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Adolescentieadulti(maschi) Età 11Ͳ14anni 15Ͳ17anni 18Ͳ29anni 30Ͳ59anni LARN 150mcg 150mcg 150mcg 150mcg Adolescentieadulti(femmine) Età 11Ͳ17anni 18Ͳ49anni 50+ Gravidanza LARN 150mcg 150mcg 150mcg 150mcg 4.3Controindicazioni Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Generalmentecontroindicatoingravidanza(vederepar.4.6). Nonusareinbambinidietàinferioreai6mesi. Comecollutorionondeveessereusatoneibambinidietàinferiorea6anni. 4.4Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Evitareilcontattocongliocchi. Nonassumereilmedicinaleperlunghiperiodiditempo. L'usospecieseprolungatopuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Intalcasointerrompereiltrattamentoe adottareidoneemisureterapeutiche. Poichéloiodioeloioduropossonoalterarelafunzionedellatiroide,siraccomandadiusareconprecauzioneinsoggetticon patologietiroidee,neipazientidietàsuperioreai45anniocongozzo. Sebbene lo iodio siarichiesto per la produzionedegliormonitiroidei, quantità eccessivepossono causareipertiroidismo o perfinogozzoparadossoeipotiroidismo. Inetàpediatricausaresoloincasidieffettivanecessitàesottocontrollomedico. E’ consigliabile evitare l’impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismosenzadeglutirebuonapartedelmedicinale(vederepar.4.3). Ilmedicinalenondovrebbeessereusatoinpazientiadolescentivistalapotenzialeinduzionediacneeglieffettisullatiroide. Interrompereiltrattamentoalmeno10giorniprimadieffettuareunascintigrafiaconiodiomarcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Informazioniimportantisualcunieccipienti: Ilprodottocontieneetanolo(alcool),inquantitàfinoa100mgperdose. <dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Seentraincontattoconl’acetone,loiodioelementareformauncompostopungenteirritante. Glieffettidiiodioeiodurisullatiroidepossonoesserealteratidaaltricompostitracuiamiodaroneelitio. Illitiocarbonato,utilizzatoneltrattamentodellapsicosimaniacodepressiva,causaunaanormalebassaattivitàtiroidea.Lo iodionondeveessereassuntodasoggettiintrattamentoconlitiocarbonatoperevitarecheloiodioreprimalefunzionidella ghiandolatiroidea. 4.6Gravidanzaeallattamento Loiodiodopoassorbimentooraleattraversalaplacentaeuneccessodiiodioèdannosoperilfeto:l’usodiiodiodurantela gravidanza è stato associato a gozzo, ipotiroidismo, problemi respiratori, cuore ingrossato, compressione della trachea e morteneonatale. Loiodioèescretonellattematerno.L’usodidosieccessivediiodioinmadridurantel’allattamentopuòaumentareillivello diiodionellattematernoecausareipotiroidismotransitorioneilattanti. L’usodiiodio,anchequandoapplicatolocalmente,ègeneralmentedaevitareingravidanzaedurantel’allattamento. 4.7Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Iodio<nomeditta>nonalteraoalterainmodotrascurabilelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8Effettiindesiderati 99 — 114 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Sistemieorgani Effettoindesiderato Patologie del sistema Eosinofilia,linfoadenopatia emolinfopoietico Disturbidelsistemaimmunitario Ipersensibilità Patologieendocrine Ipertiroidismo(morbodiBasedow),ipotiroidismo,gozzo Loiodiopuòinterferireconleprovedifunzionalitàtiroidea Patologie della cute e del tessuto Orticaria,angioedema,emorragiacutanea sottocutaneo L’inalazionedivaporidiiodioèmoltoirritanteperlemucose Disturbi del metabolismo e della Acidosimetabolica nutrizione Disturbipsichiatrici Depressione,insonnia Patologiedelsistemanervoso Gustometallico,cefalea Patologiecardiacheevascolari Ipotensione,tachicardia Patologie respiratorie, toraciche e Dispnea,edemapolmonare,broncospasmo mediastiniche Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,diarrea,doloreaddominale Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale Patologiedell’apparato Impotenza riproduttivoedellamammella Patologiesistemicheecondizioni Febbre relativeallasededi somministrazione Traumatismo, avvelenamento e L’uso prolungato può provocare una serie di effetti avversi complicazionidaprocedura chiamatinellorocomplesso“iodismo”,alcunideiqualipossono esseredovutiadipersensibilità.Questieffettiavversiincludono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similͲcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppareedemapolmonare,dispneaebronchite. 4.9Sovradosaggio L'ingestioneol'inalazioneaccidentalepuòavereconseguenzegravi,talvoltafatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possonoanchecompariresaporemetallico,aumentatasalivazione,infiammazionedelleghiandolesalivari,brucioreodolore delcavooraleedellagola,irritazioneotumefazionedegliocchi,eruzionicutanee,turbegastrointestinaliconvomito,dolore addominaleediarrea,acidosimetabolica,ipernatremia,deficitdellafunzionerenale.Possonoinoltreverificarsiinsufficienza circolatoriaegonfioredell’epiglottidechepossonocausareasfissia,polmoniteededemapolmonarerisultandoanchefatali. Èstataosservatainoltretossicitàretinaleconsovradosaggio. E’necessarioinstaurareuntrattamentosintomaticoedisupportoconattenzionespecialealbilancioelettroliticoedaldeficit dellafunzionerenale.Puòesserenecessariountrattamentosintomaticodellereazioniallergiche,ancheseisintomidisolito regredisconorapidamenteunavoltasospesalasomministrazione. 5. PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Altripreparatiminerali,codiceATC:A12CX. Loiodioèundisinfettanteconpotenteattivitàbattericida,antimicoticaevirulicida.Ilmeccanismod'azionerisiedenellasua proprietàdiinterferireconilmetabolismodialcunimicroorganismi,oltrechenelfattocheloiodiodàluogoaformazionedi saliconleproteineattraversounmeccanismodialogenazione.Lasuaazioneantisetticaèquindididuplicenatura(ossidante e/oiodurante)edèfortementeridottainpresenzadimaterialeorganico. Loiodioèinoltreunelementoessenzialenelladietaumana,inquantoènecessarioperlaformazionedegliormonitiroidei. Soluzionidiiodioeiodurisonoquindiutilizzatecomeintegratoriincasodimancanzadiiodiooproblemiallatiroide. 5.2Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento Iodio è scarsamente assorbito quando applicato sulla cute integra. Abrasioni e ferite possono invece facilitarne l’assorbimento.Seassunteperviaorale,lepreparazionidiiodioeiodurivengonoassorbitenell’intestino. Distribuzione 100 — 115 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Loiodioassuntoperviaoralevienerapidamenteconvertitoinioduroecaptatieaccumulatinellatiroidecometireoglobulina. Biotrasformazione Loiodioèunasostanzafacilmenteossidabile.Ilcibopresenteneltrattodigestivopuòossidareloiodioaioduro,ilqualenon ècorrosivoperiltrattogastrointestinale. Eliminazione Iodurinoncaptatidallatiroidevengonoeliminatiprincipalmentenelleurineedinminorquantitàinfeci,salivaesudore.Gli ioduriattraversanolaplacentaesidistribuiscononellattematerno. 5.3Datipreclinicidisicurezza LaLD50periodiosomministratoperviaoraleèrisultataesseredi10g/kgneiconigli,14g/kgneirattie22g/kgneitopi. Loiodiononhamostratoevidenzedicancerogenicità. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2Incompatibilità Non associare ad alcaloidi, arseniti, arseniati, sali di Pb o di Hg, solfati di ossichinoline, ammoniaca, essenze, trementina essenza,ittiolo. 6.3Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginale(materialeresistentealloiodio)perriparareilmedicinaledallaluceedalcalorediretto. 6.5Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Iodio<nomeditta>2%/2,5%soluzioneorale CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Altripreparatiminerali. INDICAZIONITERAPEUTICHE Comeantisetticoedisinfettantedelcavoorale Trattamentodistaticarenzialidiiodioincasodiaumentatofabbisognooscarsoassorbimento. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivioadunoqualsiasideglieccipienti. Generalmentecontroindicatoingravidanza(vedereAvvertenzespeciali). 101 — 116 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Nonusareinbambinidietàinferioreai6mesi. Comecollutorionondeveessereusatoneibambinidietàinferiorea6anni. PRECAUZIONIPERL'USO Nonassumereilmedicinaleperlunghiperiodiditempo. L'usospecieseprolungatopuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Intalcasointerrompereiltrattamentoe adottareidoneemisureterapeutiche. Poichéloiodioeloioduropossonoalterarelafunzionedellatiroide,siraccomandadiusareconprecauzioneinsoggetticon patologietiroidee,neipazientidietàsuperioreai45anniocongozzo. Sebbene lo iodio siarichiesto per la produzionedegliormonitiroidei, quantità eccessivepossono causareipertiroidismo o perfinogozzoparadossoeipotiroidismo. Inetàpediatricausaresoloincasidieffettivanecessitàesottocontrollomedico. E’ consigliabile evitare l’impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismosenzadeglutirebuonapartedelmedicinale(vedereControindicazioni). Ilmedicinalenondovrebbeessereusatoinpazientiadolescentivistalapotenzialeinduzionediacneeglieffettisullatiroide. Interrompereiltrattamentoalmeno10giorniprimadieffettuareunascintigrafiaconiodiomarcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Dopobreveperiododitrattamentosenzarisultatiapprezzabiliconsultareilmedico. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Seentraincontattoconl’acetone,loiodioelementareformauncompostopungenteirritante. Glieffettidiiodioeiodurisullatiroidepossonoesserealteratidaaltricompostitracuiamiodaroneelitio. Illitiocarbonato,utilizzatoneltrattamentodellapsicosimaniacodepressiva,causaunaanormalebassaattivitàtiroidea.Lo iodionondeveessereassuntodasoggettiintrattamentoconlitiocarbonatoperevitarecheloiodioreprimalefunzionidella ghiandolatiroidea. AVVERTENZESPECIALI Evitareilcontattocongliocchi. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Loiodiodopoassorbimentooraleattraversalaplacentaeuneccessodiiodioèdannosoperilfeto:l’usodiiodiodurantela gravidanza è stato associato a gozzo, ipotiroidismo, problemi respiratori, cuore ingrossato, compressione della trachea e morteneonatale. Loiodioèescretonellattematerno.L’usodidosieccessivediiodioinmadridurantel’allattamentopuòaumentareillivello diiodionellattematernoecausareipotiroidismotransitorioneilattanti. L’usodiiodio,anchequandoapplicatolocalmente,ègeneralmentedaevitareingravidanzaedurantel’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Iodio<nomeditta>nonalteraoalterainmodotrascurabilelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti: Ilprodottocontieneetanolo(alcool),inquantitàfinoa100mgperdose. <dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Antisetticoedisinfettantedelcavoorale 2Ͳ3sciacquigiornalieridelcavooralecon10Ͳ20goccediluiteinmezzobicchierediacqua In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o un batuffolodicotone. Trattamentodistaticarenzialidiiodio Assumereilmedicinalediluitoinacquasecondoleprescrizionidelmedico. Una goccia di Iodio <nome ditta> contiene circa 2 mg di iodio. Di seguito sono riportati i valori giornalieri di iodio raccomandatidallaSocietàItalianadiNutrizioneUmana(LARN)peretàesesso. Bambini(maschiefemmine) Età LARN 6Ͳ12mesi 50mcg 1Ͳ3anni 70mcg 4Ͳ6anni 90mcg 102 — 117 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 7Ͳ10anni 120mcg Età 11Ͳ14anni 15Ͳ17anni 18Ͳ29anni 30Ͳ59anni LARN 150mcg 150mcg 150mcg 150mcg Età 11Ͳ17anni 18Ͳ49anni 50+ Gravidanza LARN 150mcg 150mcg 150mcg 150mcg Serie generale - n. 115 Adolescentieadulti(maschi) Adolescentieadulti(femmine) Non associare ad alcaloidi, arseniti, arseniati, sali di Pb o di Hg, solfati di ossichinoline, ammoniaca, essenze, trementina essenza,ittiolo. SOVRADOSAGGIO L'ingestioneol'inalazioneaccidentalepuòavereconseguenzegravi,talvoltafatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo. Possonoanchecompariresaporemetallico,aumentatasalivazione,infiammazionedelleghiandolesalivari,brucioreodolore delcavooraleedellagola,irritazioneotumefazionedegliocchi,eruzionicutanee,turbegastrointestinaliconvomito,dolore addominaleediarrea,acidosimetabolica,ipernatremia,deficitdellafunzionerenale.Possonoinoltreverificarsiinsufficienza circolatoriaegonfioredell’epiglottidechepossonocausareasfissia,polmoniteededemapolmonarerisultandoanchefatali. Èstataosservatainoltretossicitàretinaleconsovradosaggio. E’necessarioinstaurareuntrattamentosintomaticoedisupportoconattenzionespecialealbilancioelettroliticoedaldeficit dellafunzionerenale.Puòesserenecessariountrattamentosintomaticodellereazioniallergiche,ancheseisintomidisolito regredisconorapidamenteunavoltasospesalasomministrazione. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiIodio<nomeditta>avvertireimmediatamenteilmedico orivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiIodio<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,loiodiopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffettielencati. Sistemieorgani Effettoindesiderato Patologie del sistema Eosinofilia,linfoadenopatia emolinfopoietico Disturbidelsistemaimmunitario Ipersensibilità Patologieendocrine Ipertiroidismo(morbodiBasedow),ipotiroidismo,gozzo Loiodiopuòinterferireconleprovedifunzionalitàtiroidea Patologie della cute e del tessuto Orticaria,angioedema,emorragiacutanea. sottocutaneo L’inalazionedivaporidiiodioèmoltoirritanteperlemucose Disturbi del metabolismo e della Acidosimetabolica nutrizione Disturbipsichiatrici Depressione,insonnia Patologiedelsistemanervoso Gustometallico,malditesta Patologiecardiacheevascolari Ipotensione,tachicardia Patologie respiratorie, toraciche e Dispnea,edemapolmonare,broncospasmo mediastiniche Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,diarrea,doloreaddominale Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale Patologiedell’apparato Impotenza riproduttivoedellamammella 103 — 118 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Patologiesistemicheecondizioni relativeallasededi somministrazione Traumatismo, avvelenamento e complicazionidaprocedura Serie generale - n. 115 Febbre L’uso prolungato può provocare una serie di effetti avversi chiamatinellorocomplesso“iodismo”,alcunideiqualipossono esseredovutiadipersensibilità.Questieffettiavversiincludono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome similͲcoriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppareedemapolmonare,dispneaebronchite. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginale(materialeresistentealloiodio)perriparareilmedicinaledallaluceedalcalorediretto Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mldisoluzionecontengono Principiattivi: Iodio 2g Potassioioduro 2,5g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DatadeterminazioneAIFA LIDOCAINACLORIDRATO(collirio) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Lidocainacloridrato<nomeditta>4%collirio,soluzione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 1mldisoluzionecontiene: Principioattivo:Lidocainacloridrato40mg 104 — 119 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Collirio,soluzione. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Incasodinecessitàdianestesiadisuperficieoculare(estrazionedicorpiestraneiomedicazionidolorose). Tonometria. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Adultieadolescenti(da12a18anni) Instillarenell'occhiounaͲduegocce. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivo,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaeallattamento Bambinifinoa12annidietà 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Ilmedicinaleèperesclusivousooftalmico. E' necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poichéinraricasisonostateriferite,aseguitodell'usodianesteticilocali,reazionigravi,taloraadesitoinfausto, ancheinassenzadiipersensibilitàindividualenell'anamnesi. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsisulleterapieincorsoesueventualireazioniallergicheantecedenti. E'necessario,comunque,usareledosieleconcentrazionipiùbassechepossanoconsentirediottenerel'effettoricercato.Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segnodiallarme(peres.modificazionidelsensorio). L'usoripetutoedincontrollatodianesteticinell'occhio,puòprovocarelesionidellacorneaconconseguenteriduzionedella vista. Occorre particolare cautela nella somministrazione del medicinale in soggetticon funzionalità epatica e cardiocircolatoria alterata. Durante il periodo dell'anestesia, l'occhio non deve essere toccato e deve essere protetto dalla polvere e da eventuali contaminazionibatteriche. Come per tutti gli anestetici locali, il medicinale deve essere somministratosolo dal medico, unicamente al momento dell’intervento. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Lidocainacloridrato<nomeditta>nonvautilizzatoinsiemeconconsulfadiazinasodicaemetoexitonesodico. 4.6 Gravidanzaeallattamento Ilmedicinaleècontroindicatoneicasidigravidanzaaccertataopresunta. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Alledosiconsigliateilfarmacononinfluenzasignificativamenteeperlungotempolacapacitàdiattenzione.Soloilmedico puòdeciderese,dopol'intervento,ilpazientepuòguidareveicolioutilizzaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della lidocaina cloridrato organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedell’occhio Sensazionedibruciore,dolore,iperemiacongiuntivale. Disturbidelsistemaimmunitario 105 — 120 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Inseguitoallasomministrazionedianesteticilocaliditipoamidico(procaina,tetracaina,benzocaina,ecc.)sonoraramente riportatereazioniallergiche(eneicasipiùgravishockanafilattico). La lidocaina unguento quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effettisistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelmedicinale. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. 4.9 Sovradosaggio Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:oftalmologici,anesteticilocali–codiceATC:S01HA07 Lalidocainainfluenzal'azioneanesteticalocalestabilizzandolamembrananeuronaleeinibendoilflussoioniconecessario perl'inizioelaconduzionedegliimpulsi.L'effettoanesteticosimanifestaentro1Ͳ2minutidall'instillazionedelfarmacoe perduraper15Ͳ20minutineitessutimorbidi. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche La lidocaina quando instillata nell'occhio può essere assorbita a livello sistemico, la velocità e il grado di assorbimento dipendedalladuratadell'esposizione,dallaconcentrazioneedosetotaleinstillata. Lalidocainavienevelocementemetabolizzatadalfegatoeisuoimetabolitiolasostanzatalqualevengonoescretidalrene. LasuabiotrasformazioneincludelaNͲdealchilazioneNͲossidativa,laidrolizzazionedell'anello,larotturadellegameaminico econiugazione. LaNͲdealchilazione,ilpiùimportanteprocessodibiotrasformazione,generaimetabolitimonoetilglicenxilididee glicinexilidide. L'attivitàfarmacologiaetossicologicadiquestimetabolitièsimile,mamenopotente,aquelladellalidocaina. Il90%circadellalidocainasomministratavieneeliminatanellaformadeisuoidiversimetabolitiemenodel10%nellaforma immodificata. Ilmetabolitaprincipalenelleurineèunaconiugazionedel4ͲidrossiͲ2,6.dimetilanilina.Illegameplasmaticodellalidocaina dipendedallaconcentrazionedelfarmaco,elafrazionelegatadiminuisceaumentandolaconcentrazione. Il65%delfarmacoèlegatoalleproteineplasmatiche(traquestelaa1Ͳglicoproteinaacida(AAG));questovaloretendead aumentareincasodineoplasiaediuremia. Talelegamedipendeanchedallaconcentrazioneplasmaticadell'alfa1glicoproteinaacidica. LalidocainaattraversalabarrieraematoͲencefalicaeplacentare,probabilmenteperdiffusionepassiva. Studisulmetabolismodellalidocainaaseguitodiiniezioneendovenosa,hannodimostratochel'emivitadelfarmacoè costanteecioèdi1,5.2,0ore. Il90%diunadoseparenteralevienedealchilatoalivelloepaticoconformazionedimonoetilglicinxilidide(MEGX)e di glicinxilidide (GX), entrambi farmacologicamente attivi. L'emivita dei due metaboliti è più lunga rispetto a quella della lidocaina. MEGX e GX tendono ad accumularsi, soprattutto dopo infusioni prolungate e in caso di insufficienza renale, causandotossicitàalivellodelSNC.Ulterioriprocessimetaboliciprevedonounaidrolisidellaglicinxilidideconformazionedi 2,6Ͳxilidina e una 5Ͳidrossilazione dell'anello benzenico della lidocaina e della monoetilglicinxilidide. I metaboliti vengono escreti nelle urine insieme a circa il 10% di farmaco immodificato. La lidocaina attraversa con facilità la barriera ematoencefalicaelaplacenta.L'anesteticosiritrovanellattematerno. Siccomelalidocainavienevelocementemetabolizzata,qualsiasipatologiaepaticapuòmodificarelacineticadellasostanza; lasuaemivita,infatti,puòraddoppiarsineipazienticondisfunzioniepatiche. Lepatologierenalinoninfluenzanol'emivitadellalidocainamapossonocomportareunaccumulodeisuoimetaboliti. 5.3 Datipreclinicidisicurezza DL50Ͳs.c.Ͳtopo=278mg/Kg;i.v.Ͳtopo=27mg/Kg;i.p.Ͳratto=167mg/Kg;s.c.Ͳratto=469mg/Kg L'addizionediadrenalinanonmodificalatossicitàdellalidocaina. 106 — 121 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 TossicitàsubͲacutanelratto(4settimaneditrattamento):dosaggi:5Ͳ15Ͳ40mg/Kg/dieperviai.m.dilidocainacloridratoal 2% con o senza adrenalina; 100 mg x 30 minuti per via inalatoria di lidocaina base al 10%. Nessun effetto tossico apprezzabile,tranneconildosaggiopiùalto(40mg/kg)dilidocainaperilqualesièosservatounprecocescadimentodelle condizionigenerali,comparsadieccitazionee,occasionalmente,diconvulsioni.Nessuneffettotossicoconlaformulazione spray. Tossicitàcronicanelratto(6mesi):somministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%aldosaggiodi5Ͳ10Ͳ20mg/kg1 voltaaldì,5voltelasettimana.Lostudiohadimostratochenelrattoiltrattamentoper6mesièbentollerato:sololadose piùalta(20mg/kg)provocaunaumentodipesodellesurrenaliassociatoadun'iperplasiadellacorticale. Tossicitànelcane(16settimane):lasomministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%adosaggidi5e10mg/kg/die nonhaevidenziatoalcuneffettotossico. Tossicità fetale: studi sperimentali nell'animale hanno dimostrato che la lidocaina non ha effetti negativi sui processi riproduttivienonpresentaattivitàteratogena. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinaledeveessereutilizzatosubitodopol’aperturadelcontenitore;dopol’uso,ilcontenitore(el’eventualemedicinale residuo)deveessereeliminato,ancheseparzialmenteutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Lidocainacloridrato<nomeditta>4%collirio,soluzione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Oftalmologici,anesteticilocali. INDICAZIONITERAPEUTICHE Incasodinecessitàdianestesiadisuperficieoculare(estrazionedicorpiestraneiomedicazionidolorose). Tonometria. 107 — 122 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivo,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaeallattamento Bambinifinoa12annidietà PRECAUZIONIPERL’USO Ilmedicinaleèperesclusivousooftalmico. E' necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poichéinraricasisonostateriferite,aseguitodell'usodianesteticilocali,reazionigravi,taloraadesitoinfausto, ancheinassenzadiipersensibilitàindividualenell'anamnesi. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsisulleterapieincorsoesueventualireazioniallergicheantecedenti. E'necessario,comunque,usareledosieleconcentrazionipiùbassechepossanoconsentirediottenerel'effettoricercato.Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segnodiallarme(peres.modificazionidelsensorio). L'usoripetutoedincontrollatodianesteticinell'occhio,puòprovocarelesionidellacorneaconconseguenteriduzionedella vista. Occorre particolare cautela nella somministrazione del medicinale in soggetticon funzionalità epatica e cardiocircolatoria alterata. Durante il periodo dell'anestesia, l'occhio non deve essere toccato e deve essere protetto dalla polvere e da eventuali contaminazionibatteriche. Come per tutti gli anestetici locali, il medicinale deve essere somministratosolo dal medico, unicamente al momento dell’intervento. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Lidocainacloridrato<nomeditta>nonvautilizzatoinsiemeconconsulfadiazinasodicaemetoexitonesodico. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Ilmedicinaleècontroindicatoneicasidigravidanzaaccertataopresunta. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Alledosiconsigliateilfarmacononinfluenzasignificativamenteeperlungotempolacapacitàdiattenzione.Soloilmedico puòdeciderese,dopol'intervento,ilpazientepuòguidareveicolioutilizzaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Adultieadolescenti(da12a18anni) Instillarenell'occhiounaͲduegocce. Ilcontenitoremonodosedeveessereutilizzatosubitodopolaprimaapertura.Dopol’uso,essodeveessereeliminato,anche separzialmenteutilizzato,insiemeall’eventualemedicinaleresiduo. Lidocaina è incompatibile con Anfotericina, metexitone sodico, sulfadiazina sodica, mefentermina cloridrato, alcali, metalli pesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. SOVRADOSAGGIO Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,lidocainacloridratopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. 108 — 123 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di lidocaina cloridrato. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedell’occhio Sensazionedibruciore,dolore,iperemiacongiuntivale. Disturbidelsistemaimmunitario Inseguitoallasomministrazionedianesteticilocaliditipoamidico(procaina,tetracaina,benzocaina,ecc.)sonoraramente riportatereazioniallergiche(eneicasipiùgravishockanafilattico). La lidocaina unguento quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effettisistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelmedicinale. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Ilmedicinaledeveessereutilizzatosubitodopol’aperturadelcontenitore;dopol’uso,ilcontenitore(el’eventualemedicinale residuo)deveessereeliminato,ancheseparzialmenteutilizzato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 1mldisoluzionecontiene: Principioattivo:Lidocainacloridrato40mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Collirio,soluzione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA 109 — 124 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 LIDOCAINACLORIDRATO(gelgengivale) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Lidocainacloridrato<nomeditta>5%gelgengivale. 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdigelcontengono Principioattivo:lidocainacloridrato5g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Gelgengivale 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Anesteticolocaleper: - trattamentosintomaticodeldoloreincasodilesioniminoridellamucosaorale(abrasioni,piccoleustioni,etc.); - trattamentosintomaticodelpruritolocalizzato. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilgelvienerapidamenteassorbitodopoapplicazionesullemucoseesullacutelesa. L’azionesimanifestadopo3,5minuti. Ilgeldeveessereapplicato,direttamenteomedianteuntamponedigarzasterileconcuisicoprelapartedatrattare. Ildosaggiodeveesserevalutatosullabasedellostatofisicodelpaziente. Negli adulti sani la dose singola non deve superare 4 g di gel (pari a 200 mg di lidocaina cloridrato) e non devono essere applicatipiùdi20gdigel(corrispondentia1gdilidocainacloridrato)nelle24ore. Nei pazienti anziani o debilitati, negli adolescenti (12Ͳ18 anni di età), nei soggetti gravemente malati o con infezioni, il dosaggiodeveessereadeguatoall’età,alpesoedallecondizionifisiche. Neibambinidietàcompresatra4e12anniognisingoladosenondeveesseresuperiorea5mg/kgdilidocainacloridratoe nelcorsodelle24orenondevonoesseresomministratepiùdi3dosi. Usaresoloperbreviperiodiditrattamento. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivo,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Concomitanteinfezionemicoticamanifestaosospetta. Bambinidietàinferiorea4anni. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego La sicurezza d'impiego dei prodotti contenenti lidocaina dipende dal dosaggio, da una corretta tecnica di applicazione e dall'adozionedimisureprecauzionali. Ilmedicinaledeveessereusatoallaminimadoseefficace,riducendoopportunamenteildosaggioinrapportoall'etàedallo stato fisico delpaziente, negli anziani enegliammalatiinforma acuta.L’eccessivo dosaggio della lidocainao un intervallo ristrettotralaapplicazionedelledosipuòcausareelevatilivelliplasmaticielamanifestazionedieffettiindesiderati. L’assorbimentodopoapplicazionesullacutelesaesullemucoseèelevato,specialmentenell’alberobronchiale.Pertanto,la lidocainageldeveessereusataconcautelainpazienticongravitraumatismi,sepsiolesionicutaneeestese. Nelcasodiutilizzoinareedellaboccaodellagola,ipazientidevonoessereavvertitichel’applicazionediunanesteticolocale puòinterferireconladeglutizioneeprovocaredifficoltàdiaspirazione. L’intorpidimentodellalinguaedellamucosaboccalepuòaumentareilrischioditraumidamorsicamento. L’uso specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione o a fenomeni emorragici;intalcasoènecessariointerrompereiltrattamentoe,senecessario,istituireterapiaidonea. Nondeveesseresottovalutatalapossibilitàdiunasensibilizzazionespecificaneiconfrontidellalidocaina. Evitareilcontattocongliocchi. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione 110 — 125 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Utilizzandoelevatidosaggidilidocainadeveessereconsideratoilrischiodiunaumentodellatossicitàsistemicaneipazienti trattaticonaltrianesteticilocalioconagentialorostrutturalmentecorrelati,es.tocainide. 4.6 Gravidanzaeallattamento Poiché non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, è necessariaestremacautelanell’utilizzodelmedicinaleintalisituazioni. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lidocaina cloridrato non influenza lo stato di vigilanza; pertanto esso non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della lidocaina cloridrato organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Inseguitoallasomministrazionedianesteticilocaliditipoamidico(procaina,tetracaina,benzocaina,ecc.)sonoraramente riportatereazioniallergiche(eneicasipiùgravishockanafilattico). Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. La lidocaina gel quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelfarmaco. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. 4.9 Sovradosaggio Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Anesteticiperusotopico,codiceATC:D04AB01 Lalidocainacloridrato,analogamenteadaltrianesteticilocali,impedendol’entratadiionisodioattraversolemembranedei nervi, causa un blocco reversibile della propagazione dell’impulso lungo lefibre nervose stesse. Gli anestetici localidi tipo amidicoagisconoinfattiattraversoicanalidelsodiodellemembranedeinervimapossonoavereeffettianaloghianchesulle membraneeccitabilidelcervelloedelmiocardio. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento Doposomministrazionelocalel’assorbimentodellalidocainaèdaporreinrelazioneallaconcentrazioneutilizzataedalladose somministrata,alsitodiapplicazioneedalladuratadellaesposizione.Ingeneralel’assorbimentodeglianesteticilocalidopo applicazionelocaleèpiùrapidadoposomministrazioneintratrachealeebronchiale. Lalidocainaèanchebenassorbitaneltrattogastrointestinale,tuttaviapiccolequantitàdifarmacointattosonorilevabilinel torrentecircolatorioacausadellabiotrasformazionenelfegato. Distribuzione Illegamedellalidocainaconleproteineplasmatichedipendedallaconcentrazionedelfarmaco,lafrazionelegatadiminuisce all’aumentare della concentrazione. A concentrazioni pari a 1,4 mcg di base libera, il 60Ͳ80% della lidocaina è legata alle proteine. 111 — 126 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Talelegamedipendeanchedallaconcentrazioneplasmaticadell’alfaͲ1glicoproteinaacida.Lalidocainaattraversalebarriere ematoͲencefalicaeplacentare,presumibilmenteperdiffusionepassiva. Metabolismo Lalidocainaèrapidamentemetabolizzatanelfegato. LabiotrasformazioneavvienemedianteNͲdealchilazioneossidativa,idrossilazionedell’anello,rotturadellegameamidicoe coniugazione. La NͲdealchilazione, la maggior via metabolica, porta a metaboliti quali la monoetilglicinxylidide e la glicinxylididechepresentanoattivitàfarmacologicaetossicologicaanalogaaquelladellalidocainastessa,puressendomeno potenti. Eliminazione Imetabolitieilfarmacoimmodificatohannoun’escrezionerenale. Circail90%dellalidocainasomministratavieneescretasottoformadimetabolitiemenodel10%comeimmodificata. Ilprincipalemetabolitaurinarioèunconiugatodella4ͲidrossiͲ2,6. dimetilanilina.L’emivitadieliminazionedellalidocaina,dopobolointravenoso,ègeneralmentedi1,5Ͳ2ore. Acausadellasuaelevatametabolizzazioneepatica,qualsiasialterazionedellafunzionalitàdelfegatopuòinterferireconla cineticadellalidocaina.L’emivitapuòessereprolungatadiduevolteopiùneipazienticondisfunzioneepatica. Ledisfunzionirenalinoninterferisconoconlacineticadellalidocainamapossonofavorirel’accumulodimetaboliti.L’acidosi ol’usodistimolantiodeprimentidelSNCinterferisconoconilivellidilidocainanelSNCeinduconoevidentieffettisistemici. Glieffetticollateralidiventanorilevabiliperlivelliplasmaticidilidocainasuperioria6mcg/mldibaselibera. 5.3 Datipreclinicidisicurezza DL50Ͳs.c.Ͳtopo=278mg/Kg;i.v.Ͳtopo=27mg/Kg;i.p.Ͳratto=167mg/Kg;s.c.Ͳratto=469mg/Kg L'addizionediadrenalinanonmodificalatossicitàdellalidocaina. TossicitàsubͲacutanelratto(4settimaneditrattamento):dosaggi:5Ͳ15Ͳ40mg/Kg/dieperviai.m.dilidocainacloridratoal 2% con o senza adrenalina; 100 mg x 30 minuti per via inalatoria di lidocaina base al 10%. Nessun effetto tossico apprezzabile,tranneconildosaggiopiùalto(40mg/kg)dilidocainaperilqualesièosservatounprecocescadimentodelle condizionigenerali,comparsadieccitazionee,occasionalmente,diconvulsioni.Nessuneffettotossicoconlaformulazione spray. Tossicitàcronicanelratto(6mesi):somministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%aldosaggiodi5Ͳ10Ͳ20mg/kg1 voltaaldì,5voltelasettimana.Lostudiohadimostratochenelrattoiltrattamentoper6mesièbentollerato:sololadose piùalta(20mg/kg)provocaunaumentodipesodellesurrenaliassociatoadun'iperplasiadellacorticale. Tossicitànelcane(16settimane):lasomministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%adosaggidi5e10mg/kg/die nonhaevidenziatoalcuneffettotossico. Tossicità fetale: studi sperimentali nell'animale hanno dimostrato che la lidocaina non ha effetti negativi sui processi riproduttivienonpresentaattivitàteratogena. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopoprimaapertura:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 112 — 127 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 8. 9. 10. Serie generale - n. 115 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Lidocainacloridrato<nomeditta>5%gelgengivale CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Anesteticiperusotopico. INDICAZIONITERAPEUTICHE Anesteticolocaleper: - trattamentosintomaticodeldoloreincasodilesioniminoridellamucosaorale(abrasioni,piccoleustioni,etc.); - trattamentosintomaticodelpruritolocalizzato. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivo,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Concomitanteinfezionemicoticamanifestaosospetta. Bambinidietàinferiorea4anni. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento. PRECAUZIONIPERL'USO La sicurezza d'impiego dei prodotti contenenti lidocaina dipende dal dosaggio, da una corretta tecnica di applicazione e dall'adozionedimisureprecauzionali. Ilmedicinaledeveessereusatoallaminimadoseefficace,riducendoopportunamenteildosaggioinrapportoall'etàedallo stato fisico delpaziente, negli anziani enegliammalatiinforma acuta.L’eccessivo dosaggio della lidocainao un intervallo ristrettotralaapplicazionedelledosipuòcausareelevatilivelliplasmaticielamanifestazionedieffettiindesiderati. L’assorbimentodopoapplicazionesullacutelesaesullemucoseèelevato,specialmentenell’alberobronchiale.Pertanto,la lidocainageldeveessereusataconcautelainpazienticongravitraumatismi,sepsiolesionicutaneeestese. L’usospecieseprolungato,deiprodottiperusolocale,puòdareluogoafenomenidisensibilizzazioneoafenomeni emorragici;intalcasoènecessariointerrompereiltrattamentoe,senecessario,istituireterapiaidonea. Nondeveesseresottovalutatalapossibilitàdiunasensibilizzazionespecificaneiconfrontidellalidocaina. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Utilizzandoelevatidosaggidilidocainadeveessereconsideratoilrischiodiunaumentodellatossicitàsistemicaneipazienti trattaticonaltrianesteticilocalioconagentialorostrutturalmentecorrelati,es.tocainide. AVVERTENZESPECIALI Nelcasodiutilizzoinareedellaboccaodellagola,ipazientidevonoessereavvertitichel’applicazionediunanesteticolocale puòinterferireconladeglutizioneeprovocaredifficoltàdiaspirazione. L’intorpidimentodellalinguaedellamucosaboccalepuòaumentareilrischioditraumidamorsicamento. Evitareilcontattocongliocchi. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Poichénonsonodisponibilidaticlinicisullasicurezzadell’usodelmedicinaleingravidanzaedurantel’allattamento,è necessariaestremacautelanell’utilizzodelmedicinaleintalisituazioni. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Lidocaina cloridrato non influenza lo stato di vigilanza; pertanto esso non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 113 — 128 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ilgelvienerapidamenteassorbitodopoapplicazionesullemucoseesullacutelesa. L’azionesimanifestadopo3,5minuti. Ilgeldeveessereapplicato,direttamenteomedianteuntamponedigarzasterileconcuisicoprelapartedatrattare. Ildosaggiodeveesserevalutatosullabasedellostatofisicodelpaziente. Negli adulti sani la dose singola non deve superare 4 g di gel (pari a 200 mg di lidocaina cloridrato) e non devono essere applicatipiùdi20gdigel(corrispondentia1gdilidocainacloridrato)nelle24ore. Nei pazienti anziani o debilitati, negli adolescenti (12Ͳ18 anni di età), nei soggetti gravemente malati o con infezioni, il dosaggiodeveessereadeguatoall’età,alpesoedallecondizionifisiche. Neibambinidietàcompresatra4e12anniognisingoladosenondeveesseresuperiorea5mg/kgdilidocainacloridratoe nelcorsodelle24orenondevonoesseresomministratepiùdi3dosi. Usaresoloperbreviperiodiditrattamento. Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. SOVRADOSAGGIO Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,LidocainaCloridrato<nomeditta>puòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersoneli manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Lidocaina Cloridrato. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Inseguitoallasomministrazionedianesteticilocaliditipoamidico(procaina,tetracaina,benzocaina,ecc.)sonoraramente riportatereazioniallergiche(eneicasipiùgravishockanafilattico). Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. La lidocaina gel quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelfarmaco. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. 114 — 129 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdigelcontengono Principioattivo:lidocainacloridrato5g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Gelgengivale <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA LIDOCAINACLORIDRATO(soluzioneiniettabile) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Lidocainacloridrato<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile Lidocainacloridrato<nomeditta>20mg/mlsoluzioneiniettabile 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Lidocainacloridrato<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principiattivi:Lidocainacloridrato10mg Lidocainacloridrato<nomeditta>20mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principiattivi:Lidocainacloridrato20mg Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabile. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Interventiconservativiechirurgiciinodontostomatologia,(estrazioni,levigaturadeidentipercoroneeponti,preparazionedi cavità, estirpazioni vitali, incisioni di ascessi, apicectomie), piccoli interventi sulla cute (ad esempio asportazione di cisti), chirurgiamascellare. 4.2 Posologiaemododisomministrazione 10Ͳ40mgopiùinrelazionealleesigenzedell'intervento,perinfiltrazioneoppureperblocconervosoperiferico.Lasoluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto, previa un'appropriataaspirazione. 115 — 130 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, le dosi massime, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetuteinuntempoinferioreai120minuti,sonodicomplessivi300mgdilidocainacloridrato. Inpediatriaridurreladoseproporzionalmentealpesoeall'età. 4.4 Controindicazioni Ipersensibilitàaiprincipiattivi,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaaccertataapresunta(vedereparagrafo4.6). Bambinidietàinferiorea4anni. E’controindicatalasomministrazioneendovenosa. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego E' necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poichéinraricasisonostateriferite,aseguitodell'usodianesteticilocali,reazionigravi,taloraadesitoinfausto, ancheinassenzadiipersensibilitàindividualenell'anamnesi. L'efficaciaelasicurezzadell'usodellalidocainaincampoodontoiatricodipendonodaldosaggioadeguato,dall'appropriata tecnicadisomministrazioneedalleopportuneprecauzioni. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsisulleterapieincorsoesueventualireazioniallergicheantecedenti. Occorreevitarequalsiasisovradosaggiodianesteticoenonsomministraremaiduedosimassimediquest'ultimosenzache siatrascorsounintervallominimodi24ore. E'necessario,comunque,usareledosieleconcentrazionipiùbassechepossanoconsentirediottenerel'effettoricercato.Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segnodiallarme(peres.modificazionidelsensorio). Lasoluzioneanesteticadeveessereiniettataconcautelainpiccoledosidopo10secondicircadaunapreventivaaspirazione. Specialmentequandosidevonoinfiltrarezonemoltovascolarizzateèconsigliabilelasciaretrascorrerecirca2minutiprimadi procederealbloccolocoͲregionaleveroeproprio. Deveessereassolutamenteevitatalasomministrazionedirettainvena. Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla primachesiatornatalasensibilità. L’anestesialocaledeveessereevitatanellezoneinfetteenelleinfiammazioni. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione La cimetidina e i betaͲbloccanti rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentano il rischio di brachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. 4.6 Gravidanzaeallattamento Ilmedicinaleècontroindicatoneicasidigravidanzaaccertataopresunta. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Alledosiconsigliateilfarmacononinfluenzasignificativamenteeperlungotempolacapacitàdiattenzione.Soloilmedico puòdeciderese,dopol'intervento,ilpazientepuòguidareveicolioutilizzaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della lidocaina cloridrato organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Gli effetti indesiderati sono generalmente doseͲdipendenti e possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccessivo dosaggio, a rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale, oppure possono essere determinati da ipersensibilità,idiosincrasia,diminuitatolleranzadapartedelpaziente. Disturbidelsistemaimmunitario Eruzionicutaneeditipovario,orticaria,prurito;reazioneditipoanafilattoide,broncospasmo,edemalaringeofinoalcollasso cardiorespiratoriodashockanafilattico Patologiedelsistemanervoso Manifestazioni di eccitazione o di depressione associate a vertigini, sonnolenza, turbe della visione, tremori seguiti da modificazionidellostatodicoscienza,convulsioni,trisma. Disturbipsichiatrici Ansia,disorientamento. 116 — 131 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiecardiache Bradicardia,aritmie,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Patologiedell’occhio Midriasi. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Tachipnea,broncodilatazione,arrestorespiratorio Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazione. Patologievascolari Vasodilatazione,ipotensione,ipertensione. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Aumentodelmetabolismoedellatemperaturacorporea 4.9 Sovradosaggio Leemergenzeconl'usodeglianesteticilocalisonogeneralmentedamettereinrelazioneconaltilivelliplasmaticideterminati daaccidentaleiniezioneendovenosa.Perisintomivederepar.4.8. Trattamento Alprimosegnodiallarmeoccorreinterromperelasomministrazione,porreilpazienteinposizioneorizzontaleedassicurarne lapervietàdellevieaeree,somministrandogliossigenoincasodidispneagraveoeffettuandolaventilazioneartificiale. L'usodianaletticibulbarideveessereevitatopernonaggravarelasituazioneaumentandoilconsumodiossigeno.Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di diazepam in dose di 10Ͳ20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili inveceibarbituricichepossonoaccentuareladepressionebulbare.Ilcircolopuòesseresostenutoconlasomministrazionedi cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfaͲbeta stimolanti ad azione vasocostrittrice(mefentermina,metaraminoloedaltri)odisolfatodiatropina.Comeantiacidosicopuòessereimpiegatoil bicarbonatodisodioinconcentrazioniopportune,perviaendovenosa. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:anesteticilocali–codiceATC:N01BB02 La lidocaina è un anestetico locale di tipo amidico. Le sue proprietà anestetiche sono determinate dall'inibizione dei flussi ioniciresponsabilidellagenerazioneepropagazionedell'impulsoalivellodellemembraneneuronali. L'insorgenza dell'azione anestetica è rapida. La durata dell'effetto anestetico dipende dal punto di iniezione, dalla concentrazione. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Lalidocainavienevelocementemetabolizzatadalfegatoeisuoimetabolitiolasostanzatalqualevengonoescretidalrene. LasuabiotrasformazioneincludelaNͲdealchilazioneNͲossidativa,laidrolizzazionedell'anello,larotturadellegameaminico econiugazione. LaNͲdealchilazione,ilpiùimportanteprocessodibiotrasformazione,generaimetabolitimonoetilglicenxilididee glicinexilidide. L'attivitàfarmacologiaetossicologicadiquestimetabolitièsimile,mamenopotente,aquelladellalidocaina. Il90%circadellalidocainasomministratavieneeliminatanellaformadeisuoidiversimetabolitiemenodel10%nellaforma immodificata. Ilmetabolitaprincipalenelleurineèunaconiugazionedel4ͲidrossiͲ2,6.dimetilanilina.Illegameplasmaticodellalidocaina dipendedallaconcentrazionedelfarmaco,elafrazionelegatadiminuisceaumentandolaconcentrazione. Aconcentrazionidi1.4mgdibaseliberaperml,il60Ͳ80%dellalidocainaèlegatoalleproteine. Talelegamedipendeanchedallaconcentrazioneplasmaticadell'alfa1glicoproteinaacidica. LalidocainaattraversalabarrieraematoͲencefalicaeplacentare,probabilmenteperdiffusionepassiva. Studisulmetabolismodellalidocainaaseguitodiiniezioneendovenosa,hannodimostratochel'emivitadelfarmacoè costanteecioèdi1,5.2,0ore. Siccomelalidocainavienevelocementemetabolizzata,qualsiasipatologiaepaticapuòmodificarelacineticadellasostanza; lasuaemivita,infatti,puòraddoppiarsineipazienticondisfunzioniepatiche. 117 — 132 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Lepatologierenalinoninfluenzanol'emivitadellalidocainamapossonocomportareunaccumulodeisuoimetaboliti. 5.3 Datipreclinicidisicurezza DL50Ͳs.c.Ͳtopo=278mg/Kg;i.v.Ͳtopo=27mg/Kg;i.p.Ͳratto=167mg/Kg;s.c.Ͳratto=469mg/Kg L'addizionediadrenalinanonmodificalatossicitàdellalidocaina. TossicitàsubͲacutanelratto(4settimaneditrattamento):dosaggi:5Ͳ15Ͳ40mg/Kg/dieperviai.m.dilidocainacloridratoal 2% con o senza adrenalina; 100 mg x 30 minuti per via inalatoria di lidocaina base al 10%. Nessun effetto tossico apprezzabile,tranneconildosaggiopiùalto(40mg/kg)dilidocainaperilqualesièosservatounprecocescadimentodelle condizionigenerali,comparsadieccitazionee,occasionalmente,diconvulsioni.Nessuneffettotossicoconlaformulazione spray. Tossicitàcronicanelratto(6mesi):somministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%aldosaggiodi5Ͳ10Ͳ20mg/kg1 voltaaldì,5voltelasettimana.Lostudiohadimostratochenelrattoiltrattamentoper6mesièbentollerato:sololadose piùalta(20mg/kg)provocaunaumentodipesodellesurrenaliassociatoadun'iperplasiadellacorticale. Tossicitànelcane(16settimane):lasomministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%adosaggidi5e10mg/kg/die nonhaevidenziatoalcuneffettotossico. Tossicità fetale: studi sperimentali nell'animale hanno dimostrato che la lidocaina non ha effetti negativi sui processi riproduttivienonpresentaattivitàteratogena. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Lidocaina è incompatibile con Anfotericina, metexitone sodico, sulfadiazina sodica, mefentermina cloridrato, alcali, metalli pesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinaledeveessereutilizzatosubitodopol’aperturadelcontenitore;dopol’uso,ilcontenitore(el’eventualemedicinale residuo)deveessereeliminato,ancheseparzialmenteutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Lidocainacloridrato<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile Lidocainacloridrato<nomeditta>20mg/mlsoluzioneiniettabile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA 118 — 133 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Anesteticilocali. INDICAZIONITERAPEUTICHE Interventiconservativiechirurgiciinodontostomatologia,(estrazioni,levigaturadeidentipercoroneeponti,preparazionedi cavità, estirpazioni vitali, incisioni di ascessi, apicectomie), piccoli interventi sulla cute (ad esempio asportazione di cisti), chirurgiamascellare. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivi,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaaccertataapresunta(vedereparagrafo4.6). Bambinidietàinferiorea4anni. E’controindicatalasomministrazioneendovenosa. PRECAUZIONIPERL’USO E' necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poichéinraricasisonostateriferite,aseguitodell'usodianesteticilocali,reazionigravi,taloraadesitoinfausto, ancheinassenzadiipersensibilitàindividualenell'anamnesi. L'efficaciaelasicurezzadell'usodellalidocainaincampoodontoiatricodipendonodaldosaggioadeguato,dall'appropriata tecnicadisomministrazioneedalleopportuneprecauzioni. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsisulleterapieincorsoesueventualireazioniallergicheantecedenti. Occorreevitarequalsiasisovradosaggiodianesteticoenonsomministraremaiduedosimassimediquest'ultimosenzache siatrascorsounintervallominimodi24ore. E'necessario,comunque,usareledosieleconcentrazionipiùbassechepossanoconsentirediottenerel'effettoricercato.Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segnodiallarme(peres.modificazionidelsensorio). Lasoluzioneanesteticadeveessereiniettataconcautelainpiccoledosidopo10secondicircadaunapreventivaaspirazione. Specialmentequandosidevonoinfiltrarezonemoltovascolarizzateèconsigliabilelasciaretrascorrerecirca2minutiprimadi procederealbloccolocoͲregionaleveroeproprio. Deveessereassolutamenteevitatalasomministrazionedirettainvena. L’anestesialocaledeveessereevitatanellezoneinfetteenelleinfiammazioni. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. La cimetidina e i betaͲbloccanti rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentano il rischio di brachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. AVVERTENZESPECIALI Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla primachesiatornatalasensibilità. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Ilmedicinaleècontroindicatoneicasidigravidanzaaccertataopresunta. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Alledosiconsigliateilfarmacononinfluenzasignificativamenteeperlungotempolacapacitàdiattenzione.Soloilmedico puòdeciderese,dopol'intervento,ilpazientepuòguidareveicolioutilizzaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE 10Ͳ40mgopiùinrelazionealleesigenzedell'intervento,perinfiltrazioneoppureperblocconervosoperiferico.Lasoluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto, previa un'appropriataaspirazione. Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, le dosi massime, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetuteinuntempoinferioreai120minuti,sonodicomplessivi300mgdilidocainacloridrato. Inpediatriaridurreladoseproporzionalmentealpesoeall'età. <<Lefiale><Ilflaconcino>sono/èprivediconservantequindidevono/deveessereutilizzate/operunasingolaIlmedicinale deve essere utilizzato subito dopo l’apertura del contenitore; dopo l’uso, il contenitore (e l’eventuale medicinale residuo) deveessereeliminato,ancheseparzialmenteutilizzato. 119 — 134 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Lidocaina è incompatibile con Anfotericina, metexitone sodico, sulfadiazina sodica, mefentermina cloridrato, alcali, metalli pesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. SOVRADOSAGGIO Leemergenzeconl'usodeglianesteticilocalisonogeneralmentedamettereinrelazioneconaltilivelliplasmaticideterminati daaccidentaleiniezioneendovenosa.Perisintomivederepar.4.8. Trattamento Alprimosegnodiallarmeoccorreinterromperelasomministrazione,porreilpazienteinposizioneorizzontaleedassicurarne lapervietàdellevieaeree,somministrandogliossigenoincasodidispneagraveoeffettuandolaventilazioneartificiale. L'usodianaletticibulbarideveessereevitatopernonaggravarelasituazioneaumentandoilconsumodiossigeno.Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di diazepam in dose di 10Ͳ20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili inveceibarbituricichepossonoaccentuareladepressionebulbare.Ilcircolopuòesseresostenutoconlasomministrazionedi cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfaͲbeta stimolanti ad azione vasocostrittrice(mefentermina,metaraminoloedaltri)odisolfatodiatropina.Comeantiacidosicopuòessereimpiegatoil bicarbonatodisodioinconcentrazioniopportune,perviaendovenosa. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,lidocainacloridratopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidellalidocainacloridrato.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. Gli effetti indesiderati sono generalmente doseͲdipendenti e possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccessivo dosaggio, a rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale, oppure possono essere determinati da ipersensibilità,idiosincrasia,diminuitatolleranzadapartedelpaziente. Disturbidelsistemaimmunitario Eruzionicutaneeditipovario,orticaria,prurito;reazioneditipoanafilattoide,broncospasmo,edemalaringeofinoalcollasso cardiorespiratoriodashockanafilattico Patologiedelsistemanervoso Manifestazioni di eccitazione o di depressione associate a vertigini, sonnolenza, turbe della visione, tremori seguiti da modificazionidellostatodicoscienza,convulsioni,trisma. Disturbipsichiatrici Ansia,disorientamento. Patologiecardiache Bradicardia,aritmie,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Patologiedell’occhio Midriasi. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Tachipnea,broncodilatazione,arrestorespiratorio Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazione. Patologievascolari Vasodilatazione,ipotensione,ipertensione. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Aumentodelmetabolismoedellatemperaturacorporea Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. 120 — 135 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Ilmedicinaledeveessereutilizzatosubitodopol’aperturadelcontenitore;dopol’uso,ilcontenitore(el’eventualemedicinale residuo)deveessereeliminato,ancheseparzialmenteutilizzato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Lidocainacloridrato<nomeditta>10mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principioattivo:Lidocainacloridrato10mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Lidocainacloridrato<nomeditta>20mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principioattivo:Lidocainacloridrato20mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA LIDOCAINACLORIDRATO(unguento) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Lidocainacloridrato<nomeditta>2%unguento 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdiunguentocontengono Principioattivo:lidocainacloridrato2g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Unguento 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche 121 — 136 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Anesteticolocaleper - trattamentosintomaticodeldoloreincasodilesioniminoridellapelleedellamucosa(abrasioni,piccoleustioni,etc.); - trattamentosintomaticodelpruritolocalizzato(cutaneo,vulvareeperianale). 4.2 Posologiaemododisomministrazione L’unguentovienerapidamenteassorbitodopoapplicazionesullemucoseesullacutelesa. L’azionesimanifestadopo3,5minuti. L’unguentodeveessereapplicato,direttamenteomedianteuntamponedigarzasterileconcuisicoprelapartedatrattare. Ildosaggiodeveesserevalutatosullabasedellostatofisicodelpaziente. Negli adulti e negli adolescenti (12Ͳ18 anni) sani la dose singola non deve superare 10 g di unguento (pari a 200 mg di lidocainacloridrato)enondevonoessereapplicatipiùdi50gdiunguento(corrispondentia1gdilidocainacloridrato)nelle 24ore. Neipazientianzianiodebilitati,neisoggettigravementemalatioconinfezioni,ildosaggiodeveessereadeguatoall’età,al pesoedallecondizionifisiche. Neibambinidietàcompresatra4e12anniognisingoladosenondeveesseresuperiorea5mg/kgdilidocainacloridratoe nelcorsodelle24orenondevonoesseresomministratepiùdi3dosi. Usaresoloperbreviperiodiditrattamento. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivo,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Concomitanteinfezionemicoticamanifestaosospetta. Bambinidietàinferiorea4anni. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego La sicurezza d'impiego dei prodotti contenenti lidocaina dipende dal dosaggio, da una corretta tecnica di applicazione e dall'adozionedimisureprecauzionali. Il prodotto deve essere usato alla minima dose efficace, riducendo opportunamente il dosaggio in rapporto all'età ed allo statofisico,neglianzianienegliammalatiinformaacuta.L’eccessivodosaggiodellalidocainaounintervalloristrettotrala applicazionedelledosipuòcausareelevatilivelliplasmaticielamanifestazionedieffettiindesiderati. L’assorbimentodopoapplicazionesullacutelesaesullemucoseèelevato,specialmentenell’alberobronchiale.Pertanto,la lidocainaunguentodeveessereusataconcautelainpazienticongravitraumatismi,sepsiolesionicutaneeestese. L’uso specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione o a fenomeni emorragici;intalcasoènecessariointerrompereiltrattamentoe,senecessario,istituireterapiaidonea. Nondeveesseresottovalutatalapossibilitàdiunasensibilizzazionespecificaneiconfrontidellalidocaina. Evitareilcontattocongliocchi. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Utilizzandoelevatidosaggidilidocainadeveessereconsideratoilrischiodiunaumentodellatossicitàsistemicaneipazienti trattaticonaltrianesteticilocalioconagentialorostrutturalmentecorrelati,es.tocainide. 4.6 Gravidanzaeallattamento Poiché non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, è necessariaestremacautelanell’utilizzodelmedicinaleintalisituazioni. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lidocaina cloridrato non influenza lo stato di vigilanza; pertanto esso non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della lidocaina cloridrato organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. Disturbidelsistemaimmunitario 122 — 137 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 In seguito alla somministrazione locale di anestetici locali di tipo amidico (procaina, tetracaina, benzocaina, ecc.) sono riportatereazioniallergiche(e,neicasipiù,gravishockanafilattico). La lidocaina unguento quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effettisistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelmedicinale. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. 4.9 Sovradosaggio Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Anesteticiperusotopico–codiceATC:D04AB01 Lalidocainacloridrato,analogamenteadaltrianesteticilocali,impedendol’entratadiionisodioattraversolemembranedei nervi, causa un blocco reversibile della propagazione dell’impulso lungo lefibre nervose stesse. Gli anestetici localidi tipo amidicoagisconoinfattiattraversoicanalidelsodiodellemembranedeinervimapossonoavereeffettianaloghianchesulle membraneeccitabilidelcervelloedelmiocardio. 5.2Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento Doposomministrazionelocalel’assorbimentodellalidocainaèdaporreinrelazioneallaconcentrazioneutilizzataedalladose somministrata,alsitodiapplicazioneedalladuratadellaesposizione.Ingeneralel’assorbimentodeglianesteticilocalidopo applicazionelocaleèpiùrapidadoposomministrazioneintratrachealeebronchiale. Lalidocainaèanchebenassorbitaneltrattogastrointestinale,tuttaviapiccolequantitàdifarmacointattosonorilevabilinel torrentecircolatorioacausadellabiotrasformazionenelfegato. Distribuzione Illegamedellalidocainaconleproteineplasmatichedipendedallaconcentrazionedelfarmaco,lafrazionelegatadiminuisce all’aumentare della concentrazione. A concentrazioni pari a 1,4 mcg di base libera, il 60Ͳ80% della lidocaina è legata alle proteine. Talelegamedipendeanchedallaconcentrazioneplasmaticadell’alfaͲ1glicoproteinaacida.Lalidocainaattraversalebarriere ematoͲencefalicaeplacentare,presumibilmenteperdiffusionepassiva. Ilvolumeapparentedidistribuzioneèdicirca1,3l/kg,l’emivitaplasmaticaècirca100min. Metabolismo Lalidocainaèrapidamentemetabolizzatanelfegato. LabiotrasformazioneavvienemedianteNͲdealchilazioneossidativa,idrossilazionedell’anello,rotturadellegameamidicoe coniugazione. La NͲdealchilazione, la maggior via metabolica, porta a metaboliti quali la monoetilglicinxylidide e la glicinxylididechepresentanoattivitàfarmacologicaetossicologicaanalogaaquelladellalidocainastessa,puressendomeno potenti. Eliminazione Imetabolitieilfarmacoimmodificatohannoun’escrezionerenale. Circail90%dellalidocainasomministratavieneescretasottoformadimetabolitiemenodel10%comeimmodificata. Ilprincipalemetabolitaurinarioèunconiugatodella4ͲidrossiͲ2,6. dimetilanilina.L’emivitadieliminazionedellalidocaina,dopobolointravenoso,ègeneralmentedi1,5Ͳ2ore. Acausadellasuaelevatametabolizzazioneepatica,qualsiasialterazionedellafunzionalitàdelfegatopuòinterferireconla cineticadellalidocaina.L’emivitapuòessereprolungatadiduevolteopiùneipazienticondisfunzioneepatica. Ledisfunzionirenalinoninterferisconoconlacineticadellalidocainamapossonofavorirel’accumulodimetaboliti.L’acidosi ol’usodistimolantiodeprimentidelSNCinterferisconoconilivellidilidocainanelSNCeinduconoevidentieffettisistemici. Glieffetticollateralidiventanorilevabiliperlivelliplasmaticidilidocainasuperioria6mcg/mldibaselibera. 5.3Datipreclinicidisicurezza 123 — 138 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 DL50Ͳs.c.Ͳtopo=278mg/Kg;i.v.Ͳtopo=27mg/Kg;i.p.Ͳratto=167mg/Kg;s.c.Ͳratto=469mg/Kg L'addizionediadrenalinanonmodificalatossicitàdellalidocaina. TossicitàsubͲacutanelratto(4settimaneditrattamento):dosaggi:5Ͳ15Ͳ40mg/Kg/dieperviai.m.dilidocainacloridratoal 2% con o senza adrenalina; 100 mg x 30 minuti per via inalatoria di lidocaina base al 10%. Nessun effetto tossico apprezzabile,tranneconildosaggiopiùalto(40mg/kg)dilidocainaperilqualesièosservatounprecocescadimentodelle condizionigenerali,comparsadieccitazionee,occasionalmente,diconvulsioni.Nessuneffettotossicoconlaformulazione spray. Tossicitàcronicanelratto(6mesi):somministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%aldosaggiodi5Ͳ10Ͳ20mg/kg1 voltaaldì,5voltelasettimana.Lostudiohadimostratochenelrattoiltrattamentoper6mesièbentollerato:sololadose piùalta(20mg/kg)provocaunaumentodipesodellesurrenaliassociatoadun'iperplasiadellacorticale. Tossicitànelcane(16settimane):lasomministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%adosaggidi5e10mg/kg/die nonhaevidenziatoalcuneffettotossico. Tossicità fetale: studi sperimentali nell'animale hanno dimostrato che la lidocaina non ha effetti negativi sui processi riproduttivienonpresentaattivitàteratogena. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopoprimaapertura:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Lidocainacloridrato<nomeditta>2%unguento CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Anesteticiperusotopico. INDICAZIONITERAPEUTICHE Anesteticolocaleper - trattamentosintomaticodeldoloreincasodilesioniminoridellapelleedellamucosa(abrasioni,piccoleustioni,etc.); 124 — 139 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 - trattamentosintomaticodelpruritolocalizzato(cutaneo,vulvareeperianale). CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivo,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Concomitanteinfezionemicoticamanifestaosospetta. Bambinidietàinferiorea4anni. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento. PRECAUZIONIPERL'USO La sicurezza d'impiego dei prodotti contenenti lidocaina dipende dal dosaggio, da una corretta tecnica di applicazione e dall'adozionedimisureprecauzionali. Il prodotto deve essere usato alla minima dose efficace, riducendo opportunamente il dosaggio in rapporto all'età ed allo statofisico,neglianzianienegliammalatiinformaacuta.L’eccessivodosaggiodellalidocainaounintervalloristrettotrala applicazionedelledosipuòcausareelevatilivelliplasmaticielamanifestazionedieffettiindesiderati. L’assorbimentodopoapplicazionesullacutelesaesullemucoseèelevato,specialmentenell’alberobronchiale.Pertanto,la lidocainaunguentodeveessereusataconcautelainpazienticongravitraumatismi,sepsiolesionicutaneeestese. L’uso specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione o a fenomeni emorragici;intalcasoènecessariointerrompereiltrattamentoe,senecessario,istituireterapiaidonea. Nondeveesseresottovalutatalapossibilitàdiunasensibilizzazionespecificaneiconfrontidellalidocaina. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Utilizzandoelevatidosaggidilidocainadeveessereconsideratoilrischiodiunaumentodellatossicitàsistemicaneipazienti trattaticonaltrianesteticilocalioconagentialorostrutturalmentecorrelati,es.tocainide. AVVERTENZESPECIALI Evitareilcontattocongliocchi. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Poiché non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, è necessariaestremacautelanell’utilizzodelmedicinaleintalisituazioni. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Lidocaina cloridrato non influenza lo stato di vigilanza; pertanto esso non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE L’unguentovienerapidamenteassorbitodopoapplicazionesullemucoseesullacutelesa. L’azionesimanifestadopo3,5minuti. L’unguentodeveessereapplicato,direttamenteomedianteuntamponedigarzasterileconcuisicoprelapartedatrattare. Ildosaggiodeveesserevalutatosullabasedellostatofisicodelpaziente. Negli adulti e negli adolescenti (12Ͳ18 anni) sani la dose singola non deve superare 10 g di unguento (pari a 200 mg di lidocainacloridrato)enondevonoessereapplicatipiùdi50gdiunguento(corrispondentia1gdilidocainacloridrato)nelle 24ore. Neipazientianzianiodebilitati,neisoggettigravementemalatioconinfezioni,ildosaggiodeveessereadeguatoall’età,al pesoedallecondizionifisiche. Neibambinidietàcompresatra4e12anniognisingoladosenondeveesseresuperiorea5mg/kgdilidocainacloridratoe nelcorsodelle24orenondevonoesseresomministratepiùdi3dosi. Usaresoloperbreviperiodiditrattamento. Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. SOVRADOSAGGIO Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. 125 — 140 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Lidocaina Cloridrato <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiLidocainaCloridrato<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,lidocainaCloridratopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidilLidocainacCloridrato.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacute. Disturbidelsistemaimmunitario In seguito alla somministrazione locale di anestetici locali di tipo amidico (procaina, tetracaina, benzocaina, ecc.) sono riportatereazioniallergiche(e,neicasipiù,gravishockanafilattico). La lidocaina unguento quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effettisistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelmedicinale. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdiunguentocontengono Principioattivo:lidocainacloridrato2g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 126 — 141 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA LIDOCAINACLORIDRATOEIDROCORTISONEACETATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE LidocainaCloridratoeIdrocortisoneAcetato<nomeditta>1,5%/1%<crema><unguento> 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdi<crema><unguento>contengono: Principiattivi:lidocainacloridrato1,5g idrocortisoneacetato1g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA <Crema><Unguento> 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche - Emorroidiinterneedesterne; - complicanzedelleemorroidi(eczemi,eritemi,ragadi,prurito,bruciore); - trattamentopreopostͲoperatorioinchirurgiaanorettale. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Dueopiùapplicazionialgiorno,conlievemassaggio,nellaquantitàsufficientearicoprirelaparteaffetta. <Istruzioniperl’uso>(eventualiperapplicazioniinterne) <dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità ai principi attivi, agli anestetici locali di tipo amidico ed ai cortisonici in generale, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Concomitanteinfezionemicoticamanifestaosospetta. Concomitantiinfezionivirali(es.tubercolosicutanea,herpessimplex,varicella),battericheefungine. Bambinidietàinferiorea12anni. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento(vedereparagrafo4.6). 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego La sicurezza d'impiego dei prodotti contenenti lidocaina dipende dal dosaggio, da una corretta tecnica di applicazione e dall'adozionedimisureprecauzionali. Ilmedicinaledeveessereusatoallaminimadoseefficace,riducendoopportunamenteildosaggioinrapportoall'etàedallo statofisico,neglianzianienegliammalatiinformaacuta.L’eccessivodosaggiodellalidocainaounintervalloristrettotrala applicazionedelledosipuòcausareelevatilivelliplasmaticielamanifestazionedieffettiindesiderati. L’assorbimento della lidocaina dopo applicazione sulla cute lesa e sulle mucose è elevato. Pertanto, la lidocaina unguento deveessereusataconcautelainpazienticongravitraumatismi,sepsiolesionicutaneeestese. E’buonanormaevitareunusoprolungatodiidrocortisoneacetato,inparticolaresuampiesuperfici.L’applicazionelocaledei cortisonicieperperiodiprolungatipuòdeterminareunassorbimentosistemico. L’assorbimento sistemico dei corticosteroidi per uso locale può produrre una soppressione reversibile dell’asse adrenoͲ ipotalamoͲipofisario (HPA), con la possibilità di insufficienza di glucocortiosteroidi dopo sospensione del trattamento. In alcuni pazienti si possono anche avere manifestazioni della sindrome di Cushing a seguito dell’assorbimento sistemico di corticosteroidi durante il trattamento. I pazienti, che ricevono elevate quantità di steroidi particolarmente attivi applicati 127 — 142 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 localmente su ampie aree cutanee, devono essere valutati periodicamente al fine di rilevare la soppressione dell’asse adrenoͲipotalamoͲipofisario.Sesiverificasoppressionedell’asseadrenoͲipotalamoͲipofisario,occorretentaredisospendere il farmaco, di ridurne la frequenza delle applicazioni oppure di sostituirlo con un altro corticosteroide meno potente. Il ripristino della funzionalità dell’asse HPA è in genere rapido e completo una volta cessato il farmaco. Talvolta si può manifestaresintomatologiadaprivazione,cherichiedeunsupplementodicorticosteroidisistemici. Come con tutti i preparati cortisonici per uso locale ad attività elevata, il trattamento dovrebbe essere interrotto appena conseguitoilcontrollodellapatologia. L'idrocortisone, come altri corticosteroidi per uso locale, può accentuare un'infezione incipiente. In tal caso è necessario istituireterapiaidoneadicopertura. L’uso specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione o a fenomeni emorragici; se, durante l’uso del medicinale, si manifesta irritazione cutanea (eruzioni cutanee, fenomeni di irritazione e bruciore),ènecessariointerrompereiltrattamentoe,senecessario,istituireterapiaidonea. Nondeveesseresottovalutatalapossibilitàdiunasensibilizzazionespecificaneiconfrontidellalidocaina. Evitareilcontattocongliocchi. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Utilizzandoelevatidosaggidilidocainadeveessereconsideratoilrischiodiunaumentodellatossicitàsistemicaneipazienti trattaticonaltrianesteticilocalioconagentialorostrutturalmentecorrelati,es.tocainide. Lasomministrazionelocalediidrocortisoneacetato,specieperapplicazionisuampiezoneoperperiodilunghi,può provocarefenomenidiattivitàsistemicaqualiglicosuriaeiperglicemiapostprandiale;inoltreinocclusionepuòindurre diminuzionedell´escrezioneurinariadi17ͲKSe17ͲOHCS. Possonoanchemanifestarsifenomenidiinterazioneconaltrifarmacichesiesplicanoprincipalmenteattraversomeccanismi diinduzioneenzimatica,spiazzamentooattivitàcontrapposta. Barbiturici,antistaminiciedifenilidantoina,inducendounaumentodellametabolizzazionedellosteroide,neriducono l´attivitàfarmacologica. Antinfiammatori,qualisalicilatiefenilbutazone,spiazzandolosteroidedailegamialleproteineplasmatiche,ne incrementanol´attività. Ipoglicemizzantioraliedinsulinasonocontrastatinellaloroazionedall´incrementodiglicemiaindottodallosteroideper effettodellasuaintensaattivitàgliconeogeneticaeglicogenolitica. 4.6 Gravidanzaeallattamento Gravidanza Nonsonodisponibilidaticlinicisullasicurezzadell’usodilidocainaingravidanza Iglucocorticoidi,dicuil’idrocortisonefaparte,hannoeffettifarmacologicidannosisullagravidanzae/osulfeto/neonato. Comenelcasodituttiiglucocorticoidiapplicatilocalmentedeveesserepresainconsiderazionelapossibilitàchelacrescita delfetovengainfluenzatadalpassaggiodiidrocortisoneattraversolabarrieraplacentare. LidocainaCloridratoeIdrocortisoneAcetato<crema><unguento>,pertanto,nondeveessereusatoingravidanzasenonin casodiassolutanecessità. Allattamento Nonsonodisponibilidaticlinicisullasicurezzadell’usodilidocainadurantel’allattamento Iglucocorticoidivengonoescretinellattematerno;pertanto,ènecessariodecidereseinterromperel’allattamentooil trattamentoconilmedicinale,tenendoinconsiderazionel’importanzadelfarmacoperlamadre. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <crema> <unguento> non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <crema> <unguento>, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazione,secchezza,atrofiadellacuteedellemucose,sensazionedibruciore,prurito. Disturbidelsistemaimmunitario In seguito alla somministrazione locale di anestetici locali di tipo amidico sono riportate reazioni allergiche (e nei casi più gravishockanafilattico). 128 — 143 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <crema> <unguento> quando somministrato nelle modalità previste viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovuteauneffettosistemicodelmedicinale. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. 4.9 Sovradosaggio Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da manifestazioni neuroeccitatorie (tremori, convulsioni seguite da depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di barbiturici o benzodiazepineadazionebreve. L’impiegoeccessivamenteprolungatodicorticosteroidisomministratilocalmentepuòdeprimerel’asseipofisiͲsurrene(HPE), provocando insufficienza surrenalica secondaria. Se si verifica soppressione dell’asse HPE, occorre tentare di sospendere il farmaco, di ridurne la frequenza delle applicazioni oppure di sostituirlo con un altro corticosteroide meno potente. La sintomatologia da ipercorticoidismo è di fatto reversibile spontaneamente. Il trattamento è sintomatico. Se necessario, riequilibrare il bilancio idroͲelettrolitico. In caso di tossicità cronica, è necessario allontanare lentamente il corticosteroide dall’organismo. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Sostanzeperiltrattamentodiemorroidieragadianaliperusotopico–codiceATC:C05AA01 La presenza dell’idrocortisone acetato permette di prevenire o sopprimere lo sviluppo della flogosi nelle fasi più precoci, caratterizzatedacomparsadiedema,dilatazionecapillareemigrazionedeifagocitinell’areainfiammata. Idrocortisoneacetatoinibiscelasintesidiproteinespecificheconsignificatonellereazionidichemiotassiedimmunologiche e modifica le funzioni immunitarie e dei macrofagi. E’ attivo, inoltre, nelle manifestazioni più tardive dell’infiammazione, caratterizzatedallaproliferazionecapillareefibroblastica. L’azioneantiinfiammatoriasembradipenderedauneffettodirettodovutoastabilizzazionedellamembranadeiliposominei confrontidell’azionedirompentedell’ipossiaedelletossinebattericheechimiche. La lidocaina cloridrato concorre all'effetto analgesico; analogamente ad altri anestetici locali, impedendo l’entrata di ioni sodioattraversolemembranedeinervi,causaunbloccoreversibiledellapropagazionedell’impulsolungolefibrenervose stesse.Glianesteticilocaliditipoamidicoagiscono,infatti,attraversoicanalidelsodiodellemembranedeinervimapossono avereeffettianaloghianchesullemembraneeccitabilidelcervelloedelmiocardio.Quandolalidocainavieneapplicataadun tronconervosoessacausalaparalisisensitivaemotoriadell’areainnervata;quest’effettoèreversibile,conlarestituzione completadell’integritàfunzionaledellafibraanestetizzata. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Lidocainacloridrato Assorbimento Dopo somministrazione topica l’assorbimento della lidocaina è da porre in relazione alla concentrazione utilizzata ed alla dosesomministrata,alsitodiapplicazioneedalladuratadellaesposizione.Ingeneralel’assorbimentodeglianesteticilocali dopoapplicazionetopicaèpiùrapidadoposomministrazioneintratrachealeebronchiale. Lalidocainaèanchebenassorbitaneltrattogastrointestinale,tuttaviapiccolequantitàdifarmacointattosonorilevabilinel torrentecircolatorioacausadellabiotrasformazionenelfegato. Distribuzione Illegamedellalidocainaconleproteineplasmatichedipendedallaconcentrazionedelfarmaco,lafrazionelegatadiminuisce all’aumentare della concentrazione. A concentrazioni pari a 1,4 mcg di base libera, il 60Ͳ80% della lidocaina è legata alle proteine. Talelegamedipendeanchedallaconcentrazioneplasmaticadell’alfaͲ1glicoproteinaacida.Lalidocainaattraversalebarriere ematoͲencefalicaeplacentare,presumibilmenteperdiffusionepassiva. Ilvolumeapparentedidistribuzioneèdicirca1,3l/kg,l’emivitaplasmaticaècirca100min. Metabolismo Lalidocainaèrapidamentemetabolizzatanelfegato. 129 — 144 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 LabiotrasformazioneavvienemedianteNͲdealchilazioneossidativa,idrossilazionedell’anello,rotturadellegameamidicoe coniugazione. La NͲdealchilazione, la maggior via metabolica, porta a metaboliti quali la monoetilglicinxylidide e la glicinxylididechepresentanoattivitàfarmacologicaetossicologicaanalogaaquelladellalidocainastessa,puressendomeno potenti. Acausadellasuaelevatametabolizzazioneepatica,qualsiasialterazionedellafunzionalitàdelfegatopuòinterferireconla cineticadellalidocaina.L’emivitapuòessereprolungatadiduevolteopiùneipazienticondisfunzioneepatica. Eliminazione Imetabolitieilfarmacoimmodificatohannoun’escrezionerenale. Circail90%dellalidocainasomministratavieneescretasottoformadimetabolitiemenodel10%comeimmodificata. Ilprincipalemetabolitaurinarioèunconiugatodella4ͲidrossiͲ2,6. dimetilanilina.L’emivitadieliminazionedellalidocaina,dopobolointravenoso,ègeneralmentedi1,5Ͳ2ore. Acausadellasuaelevatametabolizzazioneepatica,qualsiasialterazionedellafunzionalitàdelfegatopuòinterferireconla cineticadellalidocaina.L’emivitapuòessereprolungatadiduevolteopiùneipazienticondisfunzioneepatica. Ledisfunzionirenalinoninterferisconoconlacineticadellalidocainamapossonofavorirel’accumulodimetaboliti.L’acidosi ol’usodistimolantiodeprimentidelSNCinterferisconoconilivellidilidocainanelSNCeinduconoevidentieffettisistemici. Glieffetticollateralidiventanorilevabiliperlivelliplasmaticidilidocainasuperioria6mcg/mldibaselibera. Idrocortisoneacetato Assorbimento L’idrocortisoneacetatovieneassorbitodallacutepiùlentamenterispettoadaltricorticosteroidi,mal’assorbimentoè comunquerapidoquandoapplicatosullemucoseesoprattuttonelleareeglabre;rispettoaglialtricorticosteroidi,esso possiedeun’azionepiùprolungata. Metabolismo L’idrocortisoneèmetabolizzatonelfegatoeinquasituttiitessuticorporei,nellesueformeidrogenateedegradatecome,ad esempio,tetraidrocortisoneetetraidrocortisol. Eliminazione I metaboliti dell’idrocortisone sono escreti nell’urina principalmente coniugati come glucoronidi insieme ad una piccola porzionediidrocortisonenonmodificato. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Lidocainacloridrato DL50Ͳs.c.Ͳtopo=278mg/Kg;i.v.Ͳtopo=27mg/Kg;i.p.Ͳratto=167mg/Kg;s.c.Ͳratto=469mg/Kg L'addizionediadrenalinanonmodificalatossicitàdellalidocaina. TossicitàsubͲacutanelratto(4settimaneditrattamento):dosaggi:5Ͳ15Ͳ40mg/Kg/dieperviai.m.dilidocainacloridratoal 2% con o senza adrenalina; 100 mg x 30 minuti per via inalatoria di lidocaina base al 10%. Nessun effetto tossico apprezzabile,tranneconildosaggiopiùalto(40mg/kg)dilidocainaperilqualesièosservatounprecocescadimentodelle condizionigenerali,comparsadieccitazionee,occasionalmente,diconvulsioni.Nessuneffettotossicoconlaformulazione spray. Tossicitàcronicanelratto(6mesi):somministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%aldosaggiodi5Ͳ10Ͳ20mg/kg1 voltaaldì,5voltelasettimana.Lostudiohadimostratochenelrattoiltrattamentoper6mesièbentollerato:sololadose piùalta(20mg/kg)provocaunaumentodipesodellesurrenaliassociatoadun'iperplasiadellacorticale. Tossicitànelcane(16settimane):lasomministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%adosaggidi5e10mg/kg/die nonhaevidenziatoalcuneffettotossico. Tossicità fetale: studi sperimentali nell'animale hanno dimostrato che la lidocaina non ha effetti negativi sui processi riproduttivienonpresentaattivitàteratogena. Idrocortisoneacetato Sullabasedeirisultatiottenutidatestditossicitàcondottisuglianimali,inparticolareratto,deveessereconsideratocome probabileunrischiodidannofetale. Secondol'AGS,idrocortisonenonvieneconsideratocarcinogenico,nèmutagenico. In generale, Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <crema> <unguento> non ha mostrato, per via rettale, tossicità acuta (nel topo e nel ratto)né tossicitàsubacuta (nel coniglio) anche per dosimolte volte superiori aquelleconsigliatein clinica. Non provoca significative modificazioni, per somministrazioni rettali ripetute (nel coniglio), del peso corporeo, azotemia,glicemia,crasiematica,midolloemopoietico,intimastrutturaistologicadelsurreneedellafunzioneurinopoietica. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. 130 — 145 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopoprimaapertura:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO LidocainaCloridratoeIdrocortisoneAcetato<nomeditta>1,5%/1%<crema><unguento> CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Sostanzeperiltrattamentodiemorroidieragadianaliperusotopico. INDICAZIONITERAPEUTICHE - Emorroidiinterneedesterne; - complicanzedelleemorroidi(eczemi,eritemi,ragadi,prurito,bruciore); - trattamentopreopostͲoperatorioinchirurgiaanorettale. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilità ai principi attivi, agli anestetici locali di tipo amidico ed ai cortisonici in generale, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Concomitanteinfezionemicoticamanifestaosospetta. Concomitantiinfezionivirali(es.tubercolosicutanea,herpessimplex,varicella),battericheefungine. Bambinidietàinferiorea12anni. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento(vedereAvvertenzespeciali). PRECAUZIONIPERL'USO La sicurezza d'impiego dei prodotti contenenti lidocaina dipende dal dosaggio, da una corretta tecnica di applicazione e dall'adozionedimisureprecauzionali. Ilmedicinaledeveessereusatoallaminimadoseefficace,riducendoopportunamenteildosaggioinrapportoall'etàedallo statofisico,neglianzianienegliammalatiinformaacuta.L’eccessivodosaggiodellalidocainaounintervalloristrettotrala applicazionedelledosipuòcausareelevatilivelliplasmaticielamanifestazionedieffettiindesiderati. L’assorbimento della lidocaina dopo applicazione sulla cute lesa e sulle mucose è elevato. Pertanto, la lidocaina unguento deveessereusataconcautelainpazienticongravitraumatismi,sepsiolesionicutaneeestese. E’buonanormaevitareunusoprolungatodiidrocortisoneacetato,inparticolaresuampiesuperfici.L’applicazionelocaledei cortisonicieperperiodiprolungatipuòdeterminareunassorbimentosistemico. L’assorbimento sistemico dei corticosteroidi per uso locale può produrre una soppressione reversibile dell’asse adrenoͲ ipotalamoͲipofisario (HPA), con la possibilità di insufficienza di glucocortiosteroidi dopo sospensione del trattamento. In 131 — 146 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 alcuni pazienti si possono anche avere manifestazioni della sindrome di Cushing a seguito dell’assorbimento sistemico di corticosteroidi durante il trattamento. I pazienti, che ricevono elevate quantità di steroidi particolarmente attivi applicati localmente su ampie aree cutanee, devono essere valutati periodicamente al fine di rilevare la soppressione dell’asse adrenoͲipotalamoͲipofisario.Sesiverificasoppressionedell’asseadrenoͲipotalamoͲipofisario,occorretentaredisospendere il farmaco, di ridurne la frequenza delle applicazioni oppure di sostituirlo con un altro corticosteroide meno potente. Il ripristino della funzionalità dell’asse HPA è in genere rapido e completo una volta cessato il farmaco. Talvolta si può manifestaresintomatologiadaprivazione,cherichiedeunsupplementodicorticosteroidisistemici. Come con tutti i preparati cortisonici per uso locale ad attività elevata, il trattamento dovrebbe essere interrotto appena conseguitoilcontrollodellapatologia. L'idrocortisone, come altri corticosteroidi per uso locale, può accentuare un'infezione incipiente. In tal caso è necessario istituireterapiaidoneadicopertura. L’usospecieseprolungato,deiprodottiperusolocale,puòdareluogoafenomenidisensibilizzazioneoafenomeni emorragici;se,durantel’usodelmedicinale,simanifestairritazionecutanea(eruzionicutanee,fenomenidiirritazionee bruciore),ènecessariointerrompereiltrattamentoe,senecessario,istituireterapiaidonea. Nondeveesseresottovalutatalapossibilitàdiunasensibilizzazionespecificaneiconfrontidellalidocaina. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. La cimetidina e i betaͲbloccanti (come il propanololo) rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentanoilrischiodibrachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. Utilizzandoelevatidosaggidilidocainadeveessereconsideratoilrischiodiunaumentodellatossicitàsistemicaneipazienti trattaticonaltrianesteticilocalioconagentialorostrutturalmentecorrelati,es.tocainide. La somministrazione locale di idrocortisone acetato, specie per applicazioni su ampie zone o per periodi lunghi, può provocarefenomenidiattivitàsistemicaqualiglicosuriaeiperglicemiapostprandiale. Possonoanchemanifestarsifenomenidiinterazioneconaltrifarmacichesiesplicanoprincipalmenteattraversomeccanismi diinduzioneenzimatica,spiazzamentooattivitàcontrapposta. Barbiturici, antistaminici e difenilidantoina, inducendo un aumento della metabolizzazione dello steroide, ne riducono l´attivitàfarmacologica. Antinfiammatori, quali salicilati e fenilbutazone, spiazzando lo steroide dai legami alle proteine plasmatiche, ne incrementanol´attività. Ipoglicemizzanti orali ed insulina sono contrastati nella loro azione dall´incremento di glicemia indotto dallo steroide per effettodellasuaintensaattivitàgliconeogeneticaeglicogenolitica. AVVERTENZESPECIALI Evitareilcontattocongliocchi. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Gravidanza Nonsonodisponibilidaticlinicisullasicurezzadell’usodilidocainaingravidanza I glucocorticoidi, di cui l’idrocortisone fa parte, hanno effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. Comenelcasodituttiiglucocorticoidiapplicatilocalmentedeveesserepresainconsiderazionelapossibilitàchelacrescita delfetovengainfluenzatadalpassaggiodiidrocortisoneattraversolabarrieraplacentare. LidocainaCloridratoeIdrocortisoneAcetato<crema><unguento>,pertanto,nondeveessereusatoingravidanzasenonin casodiassolutanecessità. Allattamento Nonsonodisponibilidaticlinicisullasicurezzadell’usodilidocainadurantel’allattamento I glucocorticoidi vengono escreti nel latte materno; pertanto, è necessario decidere se interrompere l’allattamento o il trattamentoconilmedicinale,tenendoinconsiderazionel’importanzadelfarmacoperlamadre. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <crema> <unguento> non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Dueopiùapplicazionialgiorno,conlievemassaggio,nellaquantitàsufficientearicoprirelaparteaffetta. <Istruzioniperl’uso>(eventualiperapplicazioniinternee/opresenzadidispositividisomministrazione) <dacompletareacuradeltitolareAIC> 132 — 147 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Lidocainaèincompatibileconamfotericina,sulfadiazinasodica,cefazolinasodica,fenitoinasodica,mefenterminacloridrato, alcali,metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. SOVRADOSAGGIO Acausadelraggiungimentodielevatilivellisistemici,dovutiarapidoassorbimentooasovradosaggio,lalidocainacloridrato puòcausareeffettitossiciacuti. Isintomidisovradosaggiosonocaratterizzatidamanifestazionineuroeccitatorie(tremori,convulsioniseguiteda depressione,insufficienzarespiratoriaecoma)edaalterazionicardiovascolariconipotensioneebradicardia. Iltrattamentoèsintomatico.Eventualiconvulsionipossonoesserecontrollateconsomministrazionedibarbituricio benzodiazepineadazionebreve. L’impiegoeccessivamenteprolungatodicorticosteroidisomministratilocalmentepuòdeprimerel’asseipofisiͲsurrene(HPE), provocando insufficienza surrenalica secondaria. Se si verifica soppressione dell’asse HPE, occorre tentare di sospendere il farmaco, di ridurne la frequenza delle applicazioni oppure di sostituirlo con un altro corticosteroide meno potente. La sintomatologia da ipercorticoidismo è di fatto reversibile spontaneamente. Il trattamento è sintomatico. Se necessario, riequilibrare il bilancio idroͲelettrolitico. In caso di tossicità cronica, è necessario allontanare lentamente il corticosteroide dall’organismo. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <nome ditta>avvertireimmediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Se si ha qualsiasi dubbio sull’uso di Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <nome ditta>, rivolgersi al medico o al farmacista. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le personelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato. Non sono disponibili dati sufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazione,secchezza,atrofiadellacuteedellemucose,sensazionedibruciore,prurito. Disturbidelsistemaimmunitario In seguito alla somministrazione locale di anestetici locali di tipo amidico sono riportate reazioni allergiche (e nei casi più gravishockanafilattico). Lidocaina Cloridrato e Idrocortisone Acetato <crema> <unguento> quando somministrato nelle modalità previste viene assorbito solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici. Di seguito vengono comunque elencate le reazioni avverse dovuteauneffettosistemicodelmedicinale. Patologiedelsistemanervoso Manifestazionidieccitazioneodidepressioneassociateavertigini,sonnolenza,turbedellavisione,ansietà,tremoriseguiti damodificazionidellostatodicoscienza,convulsioniedarrestorespiratorio; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 133 — 148 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdi<crema><unguento>contengono: Principiattivi:lidocainacloridrato1,5g idrocortisoneacetato1g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO <Crema><Unguento> <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA LIDOCAINACLORIDRATOENORADRENALINABITARTRATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>10mg/ml/0,01mg/mlsoluzioneiniettabile Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>20mg/ml/0,02mg/mlsoluzioneiniettabile 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>10mg/ml+0,01mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principiattivi:Lidocainacloridrato10mg Adrenalinabitartrato,pariadAdrenalina10microgrammi Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>20mg/ml/0,02mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principiattivi:Lidocainacloridrato20mg Adrenalinabitartrato,pariadAdrenalina20microgrammi Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabile. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Interventiconservativiechirurgiciinodontostomatologia,(estrazioni,levigaturadeidentipercoroneeponti,preparazionedi cavità, estirpazioni vitali, incisioni di ascessi, apicectomie), piccoli interventi sulla cute (ad esempio asportazione di cisti), chirurgiamascellare. 4.2 Posologiaemododisomministrazione 10Ͳ40mgopiùinrelazionealleesigenzedell'intervento,perinfiltrazioneoppureperblocconervosoperiferico.Lasoluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto, previa un'appropriataaspirazione. 134 — 149 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, le dosi massime, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetuteinuntempoinferioreai120minuti,sonodicomplessivi300mgdilidocainacloridrato. Inpediatriaridurreladoseproporzionalmentealpesoeall'età. 4.5 Controindicazioni Ipersensibilitàaiprincipiattivi,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaaccertataapresunta(vedereparagrafo4.6). Bambinidietàinferiorea4anni. E’controindicatalasomministrazioneendovenosa. Controindicazioniclassichedell’adrenalinaassociatacomevasocostrittoreaglianesteticilocalisono: cardiopatie, gravi arteriopatie, ipertensione, manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo, emicrania essenziale, nefropatie, ipertiroidismo,diabete,glaucomadell’angolodellacameraanterioredell’occhio,ipertrofiaprostaticanonchél’impiegonelle anestesiealivellodeldistrettocircolatorioterminale. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego E' necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poichéinraricasisonostateriferite,aseguitodell'usodianesteticilocali,reazionigravi,taloraadesitoinfausto, ancheinassenzadiipersensibilitàindividualenell'anamnesi. L'efficaciaelasicurezzadell'usodellalidocainaincampoodontoiatricodipendonodaldosaggioadeguato,dall'appropriata tecnicadisomministrazioneedalleopportuneprecauzioni. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsisulleterapieincorsoesueventualireazioniallergicheantecedenti. Occorreevitarequalsiasisovradosaggiodianesteticoenonsomministraremaiduedosimassimediquest'ultimosenzache siatrascorsounintervallominimodi24ore. E'necessario,comunque,usareledosieleconcentrazionipiùbassechepossanoconsentirediottenerel'effettoricercato.Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segnodiallarme(peres.modificazionidelsensorio). Lasoluzioneanesteticadeveessereiniettataconcautelainpiccoledosidopo10secondicircadaunapreventivaaspirazione. Specialmentequandosidevonoinfiltrarezonemoltovascolarizzateèconsigliabilelasciaretrascorrerecirca2minutiprimadi procederealbloccolocoͲregionaleveroeproprio. Deveessereassolutamenteevitatalasomministrazionedirettainvena. Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla primachesiatornatalasensibilità. L’anestesialocaledeveessereevitatanellezoneinfetteenelleinfiammazioni. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione La cimetidina e i betaͲbloccanti rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentano il rischio di brachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. La guanetidina potenzia e prolunga l’azione dell’adrenalina; la LͲdopa, essendo un precursore dell’adrenalina, può determinaredegliattacchiipertensivi.Lefenotiazineeibutirrofenonipossonoprovocareun’inversionedell'azionepressoria dell'adrenalina. L’azione ipertensiva dei vasocostrittori di tipo simpaticomimetico, quale è l’adrenalina, può essere potenziata dagli antipertensivi triciclici o dagli IMAO. In caso di trattamento con tali farmaci, il prodotto deve essere usato con assoluta cautela. 4.6 Gravidanzaeallattamento Ilmedicinaleècontroindicatoneicasidigravidanzaaccertataopresunta. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Alledosiconsigliateilfarmacononinfluenzasignificativamenteeperlungotempolacapacitàdiattenzione.Soloilmedico puòdeciderese,dopol'intervento,ilpazientepuòguidareveicolioutilizzaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Lidocaina cloridrato e noradrenalina bitartrato > organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffetti elencati. Lidocainacloridrato 135 — 150 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 GlieffettiindesideratiascrivibiliallalidocainacloridratosonogeneralmentedoseͲdipendentiepossonoderivaredaaltilivelli plasmaticiconseguentiadeccessivodosaggio,arapidoassorbimento,adaccidentaleiniezioneintravasale,oppurepossono esseredeterminatidaipersensibilità,idiosincrasia,diminuitatolleranzadapartedelpaziente. Disturbidelsistemaimmunitario Eruzionicutaneeditipovario,orticaria,prurito;reazioneditipoanafilattoide,broncospasmo,edemalaringeofinoalcollasso cardiorespiratoriodashockanafilattico Patologiedelsistemanervoso Manifestazioni di eccitazione o di depressione associate a vertigini, sonnolenza, turbe della visione, tremori seguiti da modificazionidellostatodicoscienza,convulsioni,trisma. Disturbipsichiatrici Ansia,disorientamento. Patologiecardiache Bradicardia,aritmie,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Patologiedell’occhio Midriasi. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Tachipnea,broncodilatazione,arrestorespiratorio Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazione. Patologievascolari Vasodilatazione,ipotensione,ipertensione. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Aumentodelmetabolismoedellatemperaturacorporea Noradrenalinabitartrato Ilvasocostrittore,perlasuaazionesulcircolo,puòdeterminare,effettiindesideratispecialmenteneisoggetticonanormalità cardiocircolatorie. Patologiedelsistemanervoso Cefalea,fotofobia. Disturbipsichiatrici Ansia. Patologiecardiache Aritmie. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazione. Patologievascolari Ipertensione(particolarmentegraveneisoggettigiàipertesienegliipertirodei). Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea. Patologiegastrointestinali Doloreretrosternaleefaringeo,vomito. 136 — 151 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.9 Sovradosaggio Lidocainacloridrato Leemergenzeconl'usodeglianesteticilocalisonogeneralmentedamettereinrelazioneconaltilivelliplasmaticideterminati daaccidentaleiniezioneendovenosa.Perisintomivederepar.4.8. Trattamento Alprimosegnodiallarmeoccorreinterromperelasomministrazione,porreilpazienteinposizioneorizzontaleedassicurarne lapervietàdellevieaeree,somministrandogliossigenoincasodidispneagraveoeffettuandolaventilazioneartificiale. L'usodianaletticibulbarideveessereevitatopernonaggravarelasituazioneaumentandoilconsumodiossigeno.Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di diazepam in dose di 10Ͳ20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili inveceibarbituricichepossonoaccentuareladepressionebulbare.Ilcircolopuòesseresostenutoconlasomministrazionedi cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfaͲbeta stimolanti ad azione vasocostrittrice(mefentermina,metaraminoloedaltri)odisolfatodiatropina.Comeantiacidosicopuòessereimpiegatoil bicarbonatodisodioinconcentrazioniopportune,perviaendovenosa. Noradrenalinabitartrato Sintomi Un sovradosaggio di noradrenalina può causare cefalea, severa ipertensione, bradicardia riflessa, aumento marcato della resistenza periferica e diminuzione del flusso cardiaco. In caso di sovradosaggio accidentale, mostrato da un eccessivo innalzamentodellapressione. Trattamento Lasomministrazionedellanoradrenalinadeveesseresospesafinoachelecondizionidelpazientinonsisianostabilizzate. L'eventuale bradicardia da noradrenalina può essere trattata con la somministrazione di atropina mentre gli effetti ipertensivipossonoesserecontrastaticonlasomministrazionedifentolamina. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Anesteticilocali,associazioni–codiceATC:N02BB52 La lidocaina è un anestetico locale di tipo amidico. Le sue proprietà anestetiche sono determinate dall'inibizione dei flussi ioniciresponsabilidellagenerazioneepropagazionedell'impulsoalivellodellemembraneneuronali. L'insorgenza dell'azione anestetica è rapida. La durata dell'effetto anestetico dipende dal punto di iniezione, dalla concentrazioneedallapresenzaomenodiunagentevasocostrittore. La noradrenalina è un vasocostrittore periferico e, per questa azione, rallenta l’eliminazione della lidocaina dal sito di sommnistrazioneeneprolungaladuratadell’effetto. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Lidocainacloridrato Assorbimento Consomministrazioneperviaparenterale,l’assorbimentodellalidocainaèdaporreinrelazioneallaconcentrazioneutilizzata edalladosesomministrata. Lalidocainaèanchebenassorbitaneltrattogastrointestinale,tuttaviapiccolequantitàdifarmacointattosonorilevabilinel torrentecircolatorioacausadellabiotrasformazionenelfegato. Distribuzione Illegamedellalidocainaconleproteineplasmatichedipendedallaconcentrazionedelfarmaco,lafrazionelegatadiminuisce all’aumentare della concentrazione. A concentrazioni pari a 1,4 mcg di base libera, il 60Ͳ80% della lidocaina è legata alle proteine. Talelegamedipendeanchedallaconcentrazioneplasmaticadell’alfaͲ1glicoproteinaacida.Lalidocainaattraversalebarriere ematoͲencefalicaeplacentare,presumibilmenteperdiffusionepassiva. Metabolismo Lalidocainaèrapidamentemetabolizzatanelfegato. LabiotrasformazioneavvienemedianteNͲdealchilazioneossidativa,idrossilazionedell’anello,rotturadellegameamidicoe coniugazione. La NͲdealchilazione, la maggior via metabolica, porta a metaboliti quali la monoetilglicinxylidide e la glicinxylididechepresentanoattivitàfarmacologicaetossicologicaanalogaaquelladellalidocainastessa,puressendomeno potenti. Eliminazione Imetabolitieilfarmacoimmodificatohannoun’escrezionerenale. Circail90%dellalidocainasomministratavieneescretasottoformadimetabolitiemenodel10%comeimmodificata. Ilprincipalemetabolitaurinarioèunconiugatodella4ͲidrossiͲ2,6. dimetilanilina.L’emivitadieliminazionedellalidocaina,dopobolointravenoso,ègeneralmentedi1,5Ͳ2ore. Acausadellasuaelevatametabolizzazioneepatica,qualsiasialterazionedellafunzionalitàdelfegatopuòinterferireconla cineticadellalidocaina.L’emivitapuòessereprolungatadiduevolteopiùneipazienticondisfunzioneepatica. 137 — 152 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ledisfunzionirenalinoninterferisconoconlacineticadellalidocainamapossonofavorirel’accumulodimetaboliti.L’acidosi ol’usodistimolantiodeprimentidelSNCinterferisconoconilivellidilidocainanelSNCeinduconoevidentieffettisistemici. Glieffetticollateralidiventanorilevabiliperlivelliplasmaticidilidocainasuperioria6mcg/mldibaselibera. Noradrenalinabitartrato Metabolismo LametilazioneadoperadelleCOMTportaallaformazionediunmetabolita,lanormetanefrina,inattivo.Ladeaminazionead opera delle MAO ad anilide e la conseguente metilazione ad opera delle COMT porta alla formazione dell’acido vanilmendelico,anch’essometabolitainattivo. Eliminazione La noradrenalina è eliminata prevalentemente per via renale e il 4Ͳ16% della dose somministrata viene eliminata immodificatanelleurine. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Lidocainacloridrato DL50Ͳs.c.Ͳtopo=278mg/Kg;i.v.Ͳtopo=27mg/Kg;i.p.Ͳratto=167mg/Kg;s.c.Ͳratto=469mg/Kg L'addizionediadrenalinanonmodificalatossicitàdellalidocaina. TossicitàsubͲacutanelratto(4settimaneditrattamento):dosaggi:5Ͳ15Ͳ40mg/Kg/dieperviai.m.dilidocainacloridratoal 2% con o senza adrenalina; 100 mg x 30 minuti per via inalatoria di lidocaina base al 10%. Nessun effetto tossico apprezzabile,tranneconildosaggiopiùalto(40mg/Kg)dilidocainaperilqualesièosservatounprecocescadimentodelle condizionigenerali,comparsadieccitazionee,occasionalmente,diconvulsioni.Nessuneffettotossicoconlaformulazione spray. Tossicitàcronicanelratto(6mesi):somministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%aldosaggiodi5Ͳ10Ͳ20mg/Kg1 voltaaldì,5voltelasettimana.Lostudiohadimostratochenelrattoiltrattamentoper6mesièbentollerato:sololadose piùalta(20mg/Kg)provocaunaumentodipesodellesurrenaliassociatoadun'iperplasiadellacorticale. Tossicitànelcane(16settimane):lasomministrazioneperviai.m.dilidocainacloridratoal2%adosaggidi5e10mg/Kg/die nonhaevidenziatoalcuneffettotossico. Tossicità fetale: studi sperimentali nell'animale hanno dimostrato che la lidocaina non ha effetti negativi sui processi riproduttivienonpresentaattivitàteratogena. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità LidocainacloridratoèincompatibileconAnfotericina,metexitonesodico,sulfadiazinasodica,mefenterminacloridrato,alcali, metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. Perlapresenzadinoradrenalina,evitareilcontattoconsalidiferro,alcalioagentiossidanti. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinaledeveessereutilizzatosubitodopol’aperturadelcontenitore;dopol’uso,ilcontenitore(el’eventualemedicinale residuo)deveessereeliminato,ancheseparzialmenteutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce Nonrefrigerareocongelare. Nonusarelasoluzioneseilsuocoloreèbrunastroosecontieneunprecipitato. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento <dacompletareacuradeltitolareAIC> Lefialesonoperusosingolo:lasoluzioneeventualmentenonutilizzatadeveessereeliminata. Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 138 — 153 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 8. 9. 10. Serie generale - n. 115 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>10mg/ml/0,01mg/mlsoluzioneiniettabile Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>20mg/ml/0,02mg/mlsoluzioneiniettabile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Anesteticilocali,associazioni. INDICAZIONITERAPEUTICHE Interventiconservativiechirurgiciinodontostomatologia,(estrazioni,levigaturadeidentipercoroneeponti,preparazionedi cavità, estirpazioni vitali, incisioni di ascessi, apicectomie), piccoli interventi sulla cute (ad esempio asportazione di cisti), chirurgiamascellare. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivi,aglianesteticilocaliditipoamidico,oadunoqualsiasideglieccipienti. Gravidanzaaccertataapresunta(vedereAvvertenzespeciali). Bambinidietàinferiorea4anni. E’controindicatalasomministrazioneendovenosa. Controindicazioniclassichedell’adrenalinaassociatacomevasocostrittoreaglianesteticilocalisono: cardiopatie, gravi arteriopatie, ipertensione, manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo, emicrania essenziale, nefropatie, ipertiroidismo,diabete,glaucomadell’angolodellacameraanterioredell’occhio,ipertrofiaprostaticanonchél’impiegonelle anestesiealivellodeldistrettocircolatorioterminale. PRECAUZIONIPERL’USO E' necessario avere la disponibilità immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poichéinraricasisonostateriferite,aseguitodell'usodianesteticilocali,reazionigravi,taloraadesitoinfausto, ancheinassenzadiipersensibilitàindividualenell'anamnesi. L'efficaciaelasicurezzadell'usodellalidocainaincampoodontoiatricodipendonodaldosaggioadeguato,dall'appropriata tecnicadisomministrazioneedalleopportuneprecauzioni. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie del soggetto da trattare; deve altresì informarsisulleterapieincorsoesueventualireazioniallergicheantecedenti. Occorreevitarequalsiasisovradosaggiodianesteticoenonsomministraremaiduedosimassimediquest'ultimosenzache siatrascorsounintervallominimodi24ore. E'necessario,comunque,usareledosieleconcentrazionipiùbassechepossanoconsentirediottenerel'effettoricercato.Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segnodiallarme(peres.modificazionidelsensorio). Lasoluzioneanesteticadeveessereiniettataconcautelainpiccoledosidopo10secondicircadaunapreventivaaspirazione. Specialmentequandosidevonoinfiltrarezonemoltovascolarizzateèconsigliabilelasciaretrascorrerecirca2minutiprimadi procederealbloccolocoͲregionaleveroeproprio. Deveessereassolutamenteevitatalasomministrazionedirettainvena. L’anestesialocaledeveessereevitatanellezoneinfetteenelleinfiammazioni. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. La cimetidina e i betaͲbloccanti rallentano il catabolismo epatico degli anestetici locali; i digitatici aumentano il rischio di brachicardiaedidisturbidellaconduzioneauricoloͲvestibolare. La guanetidina potenzia e prolunga l’azione dell’adrenalina; la LͲdopa, essendo un precursore dell’adrenalina, può determinaredegliattacchiipertensivi.Lefenotiazineeibutirrofenonipossonoprovocareun’inversionedell'azionepressoria dell'adrenalina. 139 — 154 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’azione ipertensiva dei vasocostrittori di tipo simpaticomimetico, quale è l’adrenalina, può essere potenziata dagli antipertensivi triciclici o dagli IMAO. In caso di trattamento con tali farmaci, il prodotto deve essere usato con assoluta cautela. AVVERTENZESPECIALI Per evitare morsicature alle labbra, alla lingua ed alle mucose il paziente deve essere sensibilizzato a non masticare nulla primachesiatornatalasensibilità. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Ilmedicinaleècontroindicatoneicasidigravidanzaaccertataopresunta. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Alledosiconsigliateilfarmacononinfluenzasignificativamenteeperlungotempolacapacitàdiattenzione.Soloilmedico puòdeciderese,dopol'intervento,ilpazientepuòguidareveicolioutilizzaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE 10Ͳ40mgopiùinrelazionealleesigenzedell'intervento,perinfiltrazioneoppureperblocconervosoperiferico.Lasoluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto, previa un'appropriataaspirazione. Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, le dosi massime, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetuteinuntempoinferioreai120minuti,sonodicomplessivi300mgdilidocainacloridrato. Inpediatriaridurreladoseproporzionalmentealpesoeall'età. Lefialesonoperusosingolo:lasoluzioneeventualmentenonutilizzatadeveessereeliminata. LidocainacloridratoèincompatibileconAnfotericina,metexitonesodico,sulfadiazinasodica,mefenterminacloridrato,alcali, metallipesanti,agentiossidanti,tannino,ariaeluce. Perlapresenzadinoradrenalina,evitareilcontattoconsalidiferro,alcalioagentiossidanti. SOVRADOSAGGIO Lidocainacloridrato Leemergenzeconl'usodeglianesteticilocalisonogeneralmentedamettereinrelazioneconaltilivelliplasmaticideterminati daaccidentaleiniezioneendovenosa.PerisintomivedereSovradosaggio. Trattamento Alprimosegnodiallarmeoccorreinterromperelasomministrazione,porreilpazienteinposizioneorizzontaleedassicurarne lapervietàdellevieaeree,somministrandogliossigenoincasodidispneagraveoeffettuandolaventilazioneartificiale. L'usodianaletticibulbarideveessereevitatopernonaggravarelasituazioneaumentandoilconsumodiossigeno.Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di diazepam in dose di 10Ͳ20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili inveceibarbituricichepossonoaccentuareladepressionebulbare.Ilcircolopuòesseresostenutoconlasomministrazionedi cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfaͲbeta stimolanti ad azione vasocostrittrice(mefentermina,metaraminoloedaltri)odisolfatodiatropina.Comeantiacidosicopuòessereimpiegatoil bicarbonatodisodioinconcentrazioniopportune,perviaendovenosa. Noradrenalinabitartrato Sintomi Un sovradosaggio di noradrenalina può causare cefalea, severa ipertensione, bradicardia riflessa, aumento marcato della resistenza periferica e diminuzione del flusso cardiaco. In caso di sovradosaggio accidentale, mostrato da un eccessivo innalzamentodellapressione. Trattamento Lasomministrazionedellanoradrenalinadeveesseresospesafinoachelecondizionidelpazientinonsisianostabilizzate. L'eventuale bradicardia da noradrenalina può essere trattata con la somministrazione di atropina mentre gli effetti ipertensivipossonoesserecontrastaticonlasomministrazionedifentolamina. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, lidocaina e noradrenalina possono causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestano. Diseguitosonoriportati glieffetti indesiderati di Lidocaina cloridratoe noradrenalina bitartrato.Non sono disponibilidati sufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Lidocainacloridrato 140 — 155 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 GlieffettiindesideratiascrivibiliallalidocainacloridratosonogeneralmentedoseͲdipendentiepossonoderivaredaaltilivelli plasmaticiconseguentiadeccessivodosaggio,arapidoassorbimento,adaccidentaleiniezioneintravasale,oppurepossono esseredeterminatidaipersensibilità,idiosincrasia,diminuitatolleranzadapartedelpaziente. Disturbidelsistemaimmunitario Eruzionicutaneeditipovario,orticaria,prurito;reazioneditipoanafilattoide,broncospasmo,edemalaringeofinoalcollasso cardiorespiratoriodashockanafilattico Patologiedelsistemanervoso Manifestazioni di eccitazione o di depressione associate a vertigini, sonnolenza, turbe della visione, tremori seguiti da modificazionidellostatodicoscienza,convulsioni,trisma. Disturbipsichiatrici Ansia,disorientamento. Patologiecardiache Bradicardia,aritmie,depressionemiocardicafinoall'arrestocardiaco. Patologiedell’occhio Midriasi. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Tachipnea,broncodilatazione,arrestorespiratorio Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazione. Patologievascolari Vasodilatazione,ipotensione,ipertensione. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Aumentodelmetabolismoedellatemperaturacorporea Noradrenalinabitartrato Ilvasocostrittore,perlasuaazionesulcircolo,puòdeterminare,effettiindesideratispecialmenteneisoggetticonanormalità cardiocircolatorie. Patologiedelsistemanervoso Cefalea,fotofobia. Disturbipsichiatrici Ansia. Patologiecardiache Aritmie. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sudorazione. Patologievascolari Ipertensione(particolarmentegraveneisoggettigiàipertesienegliipertirodei). Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea. Patologiegastrointestinali Doloreretrosternaleefaringeo,vomito. 141 — 156 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Lefialesonoperusosingolo:lasoluzioneeventualmentenonutilizzatadeveessereeliminata. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce Nonrefrigerareocongelare. Nonusarelasoluzioneseilsuocoloreèbrunastroosecontieneunprecipitato. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>10mg/ml+0,01mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principiattivi:Lidocainacloridrato10mg Adrenalinabitartrato,pariadAdrenalina10microgrammi Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Lidocainacloridratoenoradrenalinabitartrato<nomeditta>20mg/ml/0,02mg/mlsoluzioneiniettabile 1mldisoluzionecontiene: Principiattivi:Lidocainacloridrato20mg Adrenalinabitartrato,pariadAdrenalina20microgrammi Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA MAGNESIOCARBONATOEACIDOCITRICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Magnesiocarbonatoeacidocitrico<nomeditta>2g/3,5gcompresseeffervescenti 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 1compressacontiene Principiattivi: Magnesiocarbonato 2g Acidocitricoanidro 3,5g 142 — 157 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Compresseeffervescenti. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1Indicazioniterapeutiche Trattamentodibreveduratadellastitichezzaoccasionale. 4.2Posologiaemododisomministrazione 1Ͳ2compressealgiornosciolteinacquatiepida. Accompagnarel’assunzioneconunaadeguataquantitàd’acqua. Èpreferibilel’assunzionedelfarmacoastomacopienoedurantel’arcodellagiornata,poichél'effettosolitamentesiottiene entro2Ͳ6oredallasomministrazione;èquindisconsigliabileassumereilfarmacoprimadicoricarsi. Ladosecorrettaèquellaminimasufficienteaprodurreunafacileevacuazionedifecimolli. E’consigliabileusareinizialmenteledosiminimepreviste.Quandoènecessario,ladosepuòesserepoiaumentata,senzamai superarequellamassimaindicata Unadietariccadiliquidifavoriscel’effettodelmedicinale. Ilassatividevonoessereusatiilmenofrequentementepossibileeinognicasopernonpiùdisettegiorniconsecutivi. 4.3Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti; doloreaddominaleacutoodioriginesconosciuta; nauseaovomito; ostruzioneostenosiintestinale; sanguinamentorettaledioriginesconosciuta; malattiaintestinaleinfiammatoriaattiva,ades.morbodiCrohn; coliteulcerosa; gravestatodidisidratazione; malattierenali. 4.4Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggioririchiedelaprescrizionedelmedicodopoadeguatavalutazionedelsingolocaso. Iltrattamentodellastitichezzacronicaoricorrenterichiedesemprel’interventodelmedicoperladiagnosi,laprescrizione deifarmacielasorveglianzanelcorsodellaterapia. Neibambinialdisottodei12anniilmedicinalepuòessereusatosottodirettocontrollomedico. È inoltre opportuno che il medicinale, in soggetti anziani o in non buone condizioni di salute e in pazienti a rischio di ipokaliemiaoiponatriemia,siausatosottodirettocontrollomedico. L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perditadiacqua,saliminerali(specialmentepotassio)ealtrifattorinutritiviessenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipokaliemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari,specialmenteincasodicontemporaneotrattamentoconglicosidicardiaci,diureticiocorticosteroidi. Isalidimagnesiodevonoesseresomministraticoncautelaneipazientiintrattamentoconglicosididigitalici(vederepar.4.5). L’abuso di lassativi può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezzacronicaeperditadellenormalifunzioniintestinali(atoniaintestinale). Negliepisodidistitichezzasiconsigliainnanzituttodicorreggereleabitudinialimentariintegrandoladietaquotidianaconun adeguatoapportodifibreeacqua. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamenteperviaorale. Evitare quindi di assumere contemporaneamente altri lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrereunintervallodialmenodueoreprimadiprendereillassativo. Inpazientitrattaticonglucosidicardioattivi,diureticiocorticosteroidi,ladisidratazioneelaperditadipotassiocausatedaun eccessivoeffettolassativopossonoprovocaredisfunzionicardiacheoneuromuscolari. 143 — 158 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Magnesio carbonato e acido citrico può indurre ipokaliemia e ipomagnesemia e, di conseguenza, può interagire con droperidolo(neurolettico)elevoacetilmetadolo(oppiaceo)aumentandoilprolungamentodell’intervalloQT. 4.6Gravidanzaeallattamento Ilmedicinaledeveessereusatosoloincasodinecessità,sottoildirettocontrollodelmedico,dopoavervalutatoilbeneficio attesoperlamadreinrapportoalpossibilerischioperilfeto. Magnesiocarbonatoeacidocitricopuòcausareritenzioneidricamaterna. 4.7Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Magnesiocarbonatoeacidocitrico<nomeditta>nonaltera,ingenerale,lacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. E’necessario,però,considerarecheinalcunicasipuòcausareeffettiindesideratiqualivertiginiestordimentochepossono alterarelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8Effettiindesiderati DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiMagnesiocarbonatoeacidocitrico,organizzatisecondolaclassificazione sistemicaorganicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Perditadielettroliti,nutrientiefluidi(perusoprolungato). L'usoprotrattodimagnesiopuòdeterminareipermagnesiemiainpazienticoninsufficienzarenale,conunasequeladieffetti indesiderati,fracuivertigineestordimento. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,colicheeevacuazionisevere. Patologiedelsistemamuscoloscheletricoedeltessutoconnettivo Doloriaddominali,crampi 4.9Sovradosaggio L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare dolori addominali e diarrea, debolezza, affaticamento, sete, nausea, vomito, edema, dolore osseo (a causa di osteomalacia), squilibrio idroͲelettrolitico, ipoalbuminemia. Neicasipiùgravièpossibilel’insorgenzadidisidratazioneoipopotassiemialaqualepuòdeterminaredisfunzionicardiacheo neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abusodilassativipuòcausaredipendenza(vederepar.4.4),stitichezzacronicaeperditadellenormalifunzioniintestinali (atoniaintestinale)e,incasirarissimi,paralisidell’ileo. E’necessariomonitorarelostatoidroͲelettroliticodelpaziente,lafrequenzacardiacaelapressionesanguigna. Finoarisoluzionedelladiarrea,gestireconrestrizionedicibosolidoesomministrareunasoluzioneipotonicapoliionicaper mantenereuncorrettoapportodiliquidi. 5. PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Lassativiadazioneosmotica;Salimineraliinassociazione–codiceATC:A06AD10. Ilassativiosmotici,comeisalidimagnesio,sonodeisolutiscarsamenteassorbibili.Perlaloroazioneosmotica,trattengono unelevatovolumedifluidinellumeintestinaleaccelerandoiltransitodelcontenutoattraversoiltenue.Diconseguenzanel colonaffluisceunvolumemoltoelevatochenecausaladistensioneeportaadunrapidoeffettopurgante,accompagnato spessodacrampiaddominali. 5.2Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento Assuntoperviaorale,ilmagnesioreagiscecongliacidigastriciformandoalivellodellostomacoclorurodimagnesiosolubile ebiossidodicarbonio.Laformazionedibiossidodicarboniopuòesserecausadiflatulenzaederuttazioni. Ilmagnesioèscarsamenteassorbitoalivellodell’intestino. Eliminazione L’escrezioneavvieneessenzialmenteperviafecale. Ilmagnesioassorbitodall’apparatogastroentericovieneescretoconleurine. 5.3Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. Studi su animali da laboratorio non hanno evidenziato azioni negative da parte del farmaco sulla fertilità, né effetti teratogeni. 144 — 159 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2Incompatibilità Inassenzadistudidicompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. 6.3Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Magnesiocarbonatoeacidocitrico<nomeditta>2g/3,5gcompresseeffervescenti CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Lassativiadazioneosmotica;Salimineraliinassociazione INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodibreveduratadellastitichezzaoccasionale. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti; doloreaddominaleacutoodioriginesconosciuta; nauseaovomito; ostruzioneostenosiintestinale; sanguinamentorettaledioriginesconosciuta; malattiaintestinaleinfiammatoriaattiva,ades.morbodiCrohn; coliteulcerosa; gravestatodidisidratazione; malattierenali. PRECAUZIONIPERL’USO I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggioririchiedelaprescrizionedelmedicodopoadeguatavalutazionedelsingolocaso. Iltrattamentodellastitichezzacronicaoricorrenterichiedesemprel’interventodelmedicoperladiagnosi,laprescrizione deifarmacielasorveglianzanelcorsodellaterapia. Neibambinialdisottodei12anniilmedicinalepuòessereusatosolodopoaverconsultatoilmedico. 145 — 160 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Èinoltreopportunocheisoggettianzianioinnonbuonecondizionidisaluteeipazientiarischiodibassivaloriplamaticidi potassioodisodiodevonoconsultareilmedicoprimadiusareilmedicinale. L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perditadiacqua,saliminerali(specialmentepotassio)ealtrifattorinutritiviessenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o bassi valori plamatici di potassio la quale può determinare disfunzionicardiacheoneuromuscolari,specialmenteincasodicontemporaneotrattamentoconglicosidicardiaci,diureticio corticosteroidi. I sali di magnesio devono essere somministrati con cautela nei pazienti in trattamento con glicosidi digitalici (vedere Interazioni). L’abuso di lassativi può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezzacronicaeperditadellenormalifunzioniintestinali(atoniaintestinale). Negliepisodidistitichezzasiconsigliainnanzituttodicorreggereleabitudinialimentariintegrandoladietaquotidianaconun adeguatoapportodifibreeacqua. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamenteperviaorale. Evitare quindi di assumere contemporaneamente altri lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrereunintervallodialmenodueoreprimadiprendereillassativo. Inpazientitrattaticonglucosidicardioattivi,diureticiocorticosteroidi,ladisidratazioneelaperditadipotassiocausatedaun eccessivoeffettolassativopossonoprovocaredisfunzionicardiacheoneuromuscolari. Magnesio carbonato e acido citrico può indurre bassi valori plamatici di potassio e di magnesio e, di conseguenza, può interagirecondroperidolo(neurolettico)elevoacetilmetadolo(oppiaceo)aumentandoilprolungamentodell’intervalloQT. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento. Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Ilmedicinaledeveessereusatosoloincasodinecessità,sottoildirettocontrollodelmedico,dopoavervalutatoilbeneficio attesoperlamadreinrapportoalpossibilerischioperilfeto. Magnesiocarbonatoeacidocitricopuòcausareritenzioneidricamaterna. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari. Magnesiocarbonatoeacidocitrico<nomeditta>nonaltera,ingenerale,lacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. E’necessario,però,considerarecheinalcunicasipuòcausareeffettiindesideratiqualivertiginiestordimentochepossono alterarelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE 1Ͳ2compressealgiornosciolteinacquatiepida. Accompagnarel’assunzioneconunaadeguataquantitàd’acqua. Èpreferibilel’assunzionedelfarmacoastomacopienoedurantel’arcodellagiornata,poichél'effettosolitamentesiottiene entro2Ͳ6oredallasomministrazione;èquindisconsigliabileassumereilfarmacoprimadicoricarsi. Ladosecorrettaèquellaminimasufficienteaprodurreunafacileevacuazionedifecimolli. E’consigliabileusareinizialmenteledosiminimepreviste.Quandoènecessario,ladosepuòesserepoiaumentata,senzamai superarequellamassimaindicata Unadietariccadiliquidifavoriscel’effettodelmedicinale. Ilassatividevonoessereusatiilmenofrequentementepossibileeinognicasopernonpiùdisettegiorniconsecutivi. Questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltrimedicinali. Notedieducazionesanitaria Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca,verdureefrutta)puòrisolveredurevolmenteilproblemadellastitichezza. Moltepersonepensanodisoffriredistitichezzasenonriesconoadevacuareognigiorno. Questaèunaconvinzioneerratapoichéquestasituazioneèdeltuttonormaleperungrannumerodiindividui. Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sonoassociateall’emissionedifecidure. Segliepisodidistitichezzasipresentanoripetutamentedeveessereconsultatoilmedico. 146 — 161 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 SOVRADOSAGGIO L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare dolori addominali e diarrea, debolezza, affaticamento,sete,nausea,vomito,edema,doloreosseo(acausadiosteomalacia),squilibrioidroͲelettrolitico,bassivalori plasmaticidialbumina. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o bassi valori plasmatici di potassio che possono determinare disfunzionicardiacheoneuromuscolari,specialmenteincasodicontemporaneotrattamentoconglicosidicardiaci,diureticio corticosteroidi.L’abusodilassativipuòcausaredipendenza(vederePrecauzioniperl’uso),stitichezzacronicaeperditadelle normalifunzioniintestinali(atoniaintestinale)e,incasirarissimi,paralisidell’ileo. E’necessariomonitorarelostatoidroͲelettroliticodelpaziente,lafrequenzacardiacaelapressionesanguigna. Finoarisoluzionedelladiarrea,gestireconrestrizionedicibosolidoesomministrareunasoluzioneipotonicapoliionicaper mantenereuncorrettoapportodiliquidi. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Magnesio carbonato e acido citrico <nome ditta> avvertireimmediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI Magnesio carbonato e acido citrico <nome ditta>, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Magnesiocarbonatoeacidocitricopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersoneli manifestano. DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiMagnesiocarbonatoeacidocitrico.Nonsonodisponibilidatisufficientiper stabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Perditadielettroliti,nutrientiefluidi(perusoprolungato). L'usoprotrattodimagnesiopuòdeterminareipermagnesiemiainpazienticoninsufficienzarenale,conunasequeladieffetti indesiderati,fracuivertigineestordimento. Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,colicheeevacuazionisevere. Patologiedelsistemamuscoloscheletricoedeltessutoconnettivo Doloriaddominali,crampi Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 1compressacontiene Principiattivi: Magnesiocarbonato 2g Acidocitricoanidro 3,5g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Compresseeffervescenti 147 — 162 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA MERCURIOOSSIDOGIALLO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Mercurioossidogiallo1%unguentooftalmicoperusoperioculare Mercurioossidogiallo2%unguentooftalmicoperusoperioculare 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Mercurioossidogiallo1%unguentooftalmicoperusoperioculare 100gdiunguentocontengono Principioattivo: mercurioossidogiallo1g Mercurioossidogiallo2%unguentoperusoperioculare 100gdiunguentocontengono Principioattivo: mercurioossidogiallo2g Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Unguentooftalmicoperusoperioculare. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodelleinfezioniodelleinfiammazionidellepalpebre,qualiblefariti,cheratiti,orzaioliecalazi. Mercurioossidogialloèindicato,inoltre,neltrattamentodipediculosi/pitiriasidellepalpebrepereradicareipidocchidalle ciglia. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicare0,5Ͳ1cmcircasulbordodellapalpebrada1a3voltealgiorno,per7giorni. 4.3 Controindicazioni - Ipersensibilitàalprincipioattivo,aiderivatimercurialioadunoqualsiasideglieccipienti; - Porfiria. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Evitaredirettoilcontattocongliocchi. L'usospecieseprolungatodeimedicinaliperusolocale,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione.Ove ciòsiverifichi,interrompereiltrattamento. L'unguentopuòesserecontaminatodall'occhioinfetto:evitareditoccarel’occhioconl'estremitàdeltubo. Lelentiacontattonondovrebberoessereindossateincasodiinfezioneoculareoriutilizzateprimadellacompletacessazione deltrattamento. Perun’applicazionecorrettadelmedicinalepuòesserenecessariaassistenza,soprattuttoneibambinioinpersonedisabilio anziani. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione 148 — 163 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Il mercurio ossido giallo può interagire con medicinali per uso locale contenentiiodio,provocando la formazionedi sali di mercurioirritanti. 4.6 Gravidanzaeallattamento Gravidanza Perilmercurioossidogiallounguentononsonodisponibilidaticlinicirelativiagravidanzeesposte. Ilmercurioèingradodiattraversarelaplacentadopol’assorbimento.Tuttavia,seilmedicinalevieneutilizzatoinaccordo con le modalità d’uso, è scarsamente assorbito e quindi non determina effetti sistemici. Si raccomanda comunque di utilizzareilprodottosoloperbreviperiodi. Allattamento Nonsonodisponibilidatisull’utilizzodelmercurioossidogiallounguentodurantel’allattamento,maènotocheilmercurio passa nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno, pertanto può essere considerato sicuro. Si raccomanda di utilizzare il prodottosoloperbreviperiodi. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di mercurio ossido giallo organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergicalocale,sensibilizzazionealivellocutaneo. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionecutanea,sensibilizzazionealivellocutaneo,dermatiti. 4.9 Sovradosaggio Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio,nell’usodelmedicinalesecondoquantoprevistodallanormalepraticaclinica. Loscarsoassorbimentocutaneodelfarmacorendeimprobabileilverificarsidisintomiesegnidasovradosaggio. Usolocaleprolungatoocontattocongliocchi Sintomi Possono verificarsi innocui depositi di granuli pigmentati scuri nell’occhio, oscuramento grigioͲblu delle palpebre e della congiuntiva,opacitàdelcristallino,masenzacompromissionedellafunzionevisiva. Trattamento Ilmedicinaledeveessererimossodallapelleconunabbondantelavaggioconacquaesapone;perlacontaminazionenegli occhideveessereeseguitaun’irrigazioneconacquaatemperaturaambienteperalmeno15minuti. Ingestioneaccidentale Sintomi(riconducibilialmercurioossido) Nausea,vomito,diarreasanguinolenta,doloriaddominali,erosionedellamucosadeltrattogastrointestinale,gonfioredelle ghiandole salivari, shock cardiovascolare, oliguria o anuria, perdita di coordinazione, tremori muscolari o spasmi, cambiamentidipersonalitàcaratteristici.Eccitabilità,irritabilità,sensibilità,malditesta,affaticamento,debolezza,perditadi memoria, depressione, paura o sfiducia degli altri, insonnia, allucinazioni e manie (gli effetti neurologici da esposizione ad ossidodimercuriosonoreversibilisel'esposizioneèinterrottaabreve). Segnifisici Pigmentimarroninegliocchi,mano,palpebra,tremoriallalingua,perditadicoordinazione,diminuzionedelsensodelgustoo dell'odore,degenerazionedellefunzionimotorieecerebralisuperiori. Isopravvissutidaavvelenamentoacutodamercuriopossonopresentareperditadeidenti,dannirenaliedepatite. Trattamento Casi di intossicazione acuta di sali di mercurio inorganico per via orale dovrebbero essere trattati con lavanda gastrica o carboneattivoperridurrel'assorbimento,entro1oradall’ingestionediunadosepotenzialmentemortale.Alcunicompostidi mercurioinorganicopossonoesserecorrosiviperiltrattogastrointestinaleunavoltaingeriti,ciòpuòrendereproblematicala decontaminazionegastrointestinale;tuttavia,l’induzionedelvomitononèraccomandata.Ladecontaminazionegastricapuò essereprovatapericompostiorganicidelmercurio,ancheseibeneficisonoincerti. Neicasigraviditossicitàcontutteleformediavvelenamentodamercurio,laterapiadichelazionepuòessererichiestaper facilitarel'eliminazionedelmercuriodalcorpo. Lagestionedellatossicitàcronicaègeneralmentesintomatica,ancheselaterapiachelante(es.penicillamina,dimercaprolo) èstatautilizzatainalcunipazientiquandolaconcentrazionedimercurionelsanguesialzaoilpazienteèsintomatico. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 149 — 164 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:antinfettivi–compostidelmercurio,codiceATC:S01AX01. Mercurioossidogiallovieneutilizzato,comeantisetticoebattericida. Ilmercurioèunpotentevelenoprotoplasmatico:sottoformadiionebivalenteessosifissasuigruppisulfidrilicideglienzimi e delle proteine strutturali della cellula, determinando fenomeni di denaturazione e alterazioni morfologiche e funzionali diverse. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Assorbimento In generale, i sali inorganici di mercurio possono essere assorbiti attraverso la pelle. Quando utilizzato sottoforma di unguentosecondolaposologiaconsigliata(vederepar.4.2),l’assorbimentodimercurioossidogialloètrascurabile. Distribuzione Incasodiassorbimento,sidistribuisceintuttiitessutimolli,conalteconcentrazionineireni. Escrezione Incasodiassorbimento,èsoprattuttoescretonelleurineenellefeciconunaemivitadicirca60giorni.Occorronoanniper unacompletaeliminazionedalcervelloemesidaglialtritessuti. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Effettigenetici LoionemercuricopuòindurrerotturedelDNAasingolofilamento,collegamentitrasversaliescambiotracromatidifratelli. Gli studi citogenetici nelle persone esposte al mercurio e ai suoi sali hanno avuto risultati alterni; in generale, i sali di mercuriononsonostatimutageniinSalmonella. Effettiriproduttivi In studi condotti su animali, il mercurio ossido ha indotto fetotossicità, malformazioni strutturali, nanismo e mancanza di pigmentazionenegliocchi.Unaumentodiabortispontaneiedisfunzionimestrualisonostatisegnalatiindonneesposteal mercurioingravidanza.Tuttavia,ilrischioriproduttivoperl’uomononènoto. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidiincompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltriprodotti. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopoprimaapertura:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione Conservareiltubobenchiusonellaconfezioneoriginaleperconservareilmedicinalealriparodallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Iprodotticontenentimercuriosonoconsideratitossicienociviperl’ambiente,inquantosipuòbioaccumularenellacatena alimentare. Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO 150 — 165 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Mercurioossidogiallo1%unguentooftalmicoperusoperioculare Mercurioossidogiallo2%unguentooftalmicoperusoperioculare CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Antinfettivi–compostidelmercurio. INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodelleinfezioniodelleinfiammazionidellepalpebre,qualiblefariti,cheratiti,orzaioliecalazi. Mercurioossidogialloèindicato,inoltre,neltrattamentodipediculosi/pitiriasidellepalpebrepereradicareipidocchidalle ciglia. CONTROINDICAZIONI - Ipersensibilitàalprincipioattivo,aiderivatimercurialioadunoqualsiasideglieccipienti; - Porfiria. PRECAUZIONIPERL’USO Evitaredirettoilcontattocongliocchi. L'usospecieseprolungatodeimedicinaliperusolocale,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione.Ove ciòsiverifichi,interrompereiltrattamentoecontattareilmedicochepotràprescrivereun’idoneaterapia. Inassenzadirapidomiglioramento,consultareilmedico. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Il mercurio ossido giallo può interagire con medicinali per uso locale contenentiiodio,provocando la formazionedi sali di mercurioirritanti. AVVERTENZESPECIALI L'unguentopuòesserecontaminatodall'occhioinfetto:evitareditoccarel’occhioconl'estremitàdeltubo. Lelentiacontattonondovrebberoessereindossateincasodiinfezioneoculareoriutilizzateprimadellacompletacessazione deltrattamento. Perun’applicazionecorrettadelmedicinalepuòesserenecessariaassistenza,soprattuttoneibambinioinpersonedisabilio anziani. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Gravidanza Ilmercurioèingradodiattraversarelaplacentadopol’assorbimento.Tuttavia,seilprodottovieneutilizzatoinaccordocon lemodalitàd’uso,èscarsamenteassorbitoequindinondeterminaeffettisistemici.Siraccomandacomunquediutilizzareil prodottosoloperbreviperiodi. Allattamento Nonsonodisponibilidatisull’utilizzodelmercurioossidogiallounguentodurantel’allattamento,maènotocheilmercurio passa nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantitàrilevantiraggiunganoillattematernoicuro.Siraccomandadiutilizzareilprodottosoloperbreviperiodi. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicare0,5Ͳ1cmcircasulbordodellapalpebrada1a3voltealgiorno,per7giorni. SOVRADOSAGGIO Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio,nell’usodelmedicinalesecondoquantoprevistodallanormalepraticaclinica. Loscarsoassorbimentocutaneodelfarmacorendeimprobabileilverificarsidisintomiesegnidasovradosaggio. Usolocaleprolungatoocontattocongliocchi Sintomi 151 — 166 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Possono verificarsi innocui depositi di granuli pigmentati scuri nell’occhio, oscuramento grigioͲblu delle palpebre e della congiuntiva,opacitàdelcristallino,masenzacompromissionedellafunzionevisiva. Trattamento Ilmedicinaledeveessererimossodallapelleconunabbondantelavaggioconacquaesapone;perlacontaminazionenegli occhideveessereeseguitaun’irrigazioneconacquaatemperaturaambienteperalmeno15minuti. Ingestioneaccidentale Sintomi(riconducibilialmercurioossido) Nausea,vomito,diarreasanguinolenta,doloriaddominali,erosionedellamucosadeltrattogastrointestinale,gonfioredelle ghiandole salivari, shock cardiovascolare, oliguria o anuria, perdita di coordinazione, tremori muscolari o spasmi, cambiamentidipersonalitàcaratteristici.Eccitabilità,irritabilità,sensibilità,malditesta,affaticamento,debolezza,perditadi memoria, depressione, paura o sfiducia degli altri, insonnia, allucinazioni e manie (gli effetti neurologici da esposizione ad ossidodimercuriosonoreversibilisel'esposizioneèinterrottaabreve). Segnifisici Pigmentimarroninegliocchi,mano,palpebra,tremoriallalingua,perditadicoordinazione,diminuzionedelsensodelgustoo dell'odore,degenerazionedellefunzionimotorieecerebralisuperiori. Isopravvissutidaavvelenamentoacutodamercuriopossonopresentareperditadeidenti,dannirenaliedepatite. Trattamento Casi di intossicazione acuta di sali di mercurio inorganico per via orale dovrebbero essere trattati con lavanda gastrica o carboneattivoperridurrel'assorbimento,entro1oradall’ingestionediunadosepotenzialmentemortale.Alcunicompostidi mercurioinorganicopossonoesserecorrosiviperiltrattogastrointestinaleunavoltaingeriti,ciòpuòrendereproblematicala decontaminazionegastrointestinale;tuttavia,l’induzionedelvomitononèraccomandata.Ladecontaminazionegastricapuò essereprovatapericompostiorganicidelmercurio,ancheseibeneficisonoincerti. Neicasigraviditossicitàcontutteleformediavvelenamentodamercurio,laterapiadichelazionepuòessererichiestaper facilitarel'eliminazionedelmercuriodalcorpo. Lagestionedellatossicitàcronicaègeneralmentesintomatica,ancheselaterapiachelante(es.penicillamina,dimercaprolo) èstatautilizzatainalcunipazientiquandolaconcentrazionedimercurionelsanguesialzaoilpazienteèsintomatico. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Mercurio ossido giallo <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIMercurioossidogiallo<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,mercurioossidogiallopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidimercurioossidogiallo.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergicalocale,sensibilizzazionealivellocutaneo. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionecutanea,sensibilizzazionealivellocutaneo,dermatiti. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Dopo la prima apertura, il medicinale deve essere utilizzato entro <da completare a cura del titolare AIC>. Trascorso tale periodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareiltubobenchiusonellaconfezioneoriginaleperconservareilmedicinalealriparodallaluce. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. 152 — 167 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Iprodotticontenentimercuriosonoconsideratitossicienociviperl’ambiente,inquantosipuòbioaccumularenellacatena alimentare. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Mercurioossidogiallo1%unguentooftalmicoperusoperioculare 100gdiunguentocontengono Principioattivo: mercurioossidogiallo1g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Mercurioossidogiallo2%unguentooftalmicoperusoperioculare 100gdiunguentocontengono Principioattivo: mercurioossidogiallo2g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguentooftalmicoperusoperioculare. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA METILTIONINIOCLORURO–soluzionecutanea RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Metiltioniniocloruro<nomeditta>1%soluzionecutanea 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100mldisoluzionecontengono Principioattivo:Metiltioniniocloruro(bludimetilene)1g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzionecutanea. Soluzionelimpidadicolorebluscuro. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Coadiuvante nel trattamento locale di infezioni della cute, quali ad esempio psoriasi a placche, acne volgare ed herpes labiale. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Adultiebambinialdisopradei3anni Applicaresullazonadatrattareunaoduevoltealgiorno. Senecessario,applicareconunagarzaimbevutadisoluzione. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Esteselesionicutanee. Bambinidietàinferiorea3anni. Gravidanza(vederepar.4.6) 153 — 168 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Evitareilcontattocongliocchieconlacutelesa. L'usospecieseprolungatodeimedicinaliperusolocale,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione(ad esempio, eruzioni eczematose da contatto nella sede delle lesioni cutanee trattate o a distanza). Ove ciò si verifichi, interrompereiltrattamentoeistituireunaidoneaterapia Ilmetiltioniniocloruropuòcolorarecuteeindumenti.Ilcoloreblupuòessererimossoutilizzandounasoluzionediipoclorito disodio. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. 4.6 Gravidanzaeallattamento Gravidanza Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodimetiltioniniocloruroindonneingravidanza.Glistudicondottisuanimalihanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere par. 5.3). Il rischio potenziale per gli essere umani non è noto. Metiltioninio cloruronondeveessereusatodurantelagravidanza,senonincasodiassolutanecessità. Allattamento Nonènotoseilmetiltioninioclorurosiaescretonellattematerno.Ilrischioperilbambinoallattatoalsenononpuòessere escluso,anchesepuòessereconsideratominimo.Pertanto,ilmedicinaledeveessereusatodurantel’allattamentosottoil direttocontrollodelmedico. Fertilità Invitro,ilmetiltioninioclorurohamostratodiridurreinmanieradoseͲdipendentelamobilitàdellospermaumano. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di metiltioninio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Orticaria.Alterazionedelcoloredellapelle(blu). Disturbidelsistemaimmunitario Reazionidiipersensibilità.Reazionianafilattiche. 4.9 Sovradosaggio Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggionell’usodelmedicinalesecondoquantoprevistodallanormalepraticaclinica. Loscarsoassorbimentocutaneodelfarmacorendeimprobabileilverificarsidisintomiesegnidasovradosaggio. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Tuttiglialtriprodottiterapeutici,codiceATC:V03A. Il metiltioninio cloruro (blu di metilene) è un blando antisettico. È infatti dotato di una debole attività antibatterica ed antimicotica. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Metiltioninioclorurononvieneassorbitoalivellocutaneoseutilizzatosecondoquantoprevistodallanormalepraticaclinica. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Tossicitàadosiripetute Neglistudiditossicitàadosiripetutedelladuratadiunmeseneicaninonsonostatievidenziatieffettitossicimacroscopici. Le reazioni avverse osservate a livelli di esposizione simili ai livelli di esposizione clinica e con possibile rilevanza per l’uso clinicosonostateunamoderataanemiarigenerativaassociataaunaumentodelvaloremediodellepiastrineedeilivellidi fibrinogeno,unaumentominimodeivalorimedidibilirubinatotalenelsangueeunamaggioreincidenzadeilivellimoderati dibilirubinanelleurine. Genotossicità 154 — 169 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Ilmetiltioniniocloruroèrisultatomutagenoneisaggidellemutazionigenetichenellecelluledellinfomadeltopoedeibatteri manoninvivoneltestdelmicronucleoneltoposesomministratoperendovenaa62mg/kg. Cancerogenicità Qualche evidenza di attività cancerogena del metiltioninio cloruro è stata osservata nei topi maschi e nei ratti maschi. Evidenzenoncertediattivitàcancerogenasonostateosservateneitopifemmina.Nonèstataosservataalcunaevidenzadi attivitàcancerogenaneirattifemmina. Tossicologiariproduttiva In vitro, il metiltioninio cloruro ha mostrato di ridurre in maniera doseͲdipendente la mobilità dello sperma umano. Ha mostrato anche di inibire la crescita di embrioni bicellulari coltivati di topo e la produzione di progesterone in cellule luteinicheumanecoltivate. Neirattieneiconiglisonostatiriportatieffettiteratogeni,contossicitàfetaleematerna.Neirattisonostatiosservatitassidi riassorbimentopiùalti. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Nonassociareasostanzeriducenti,ossidantieioduri(formazionediprecipitati). 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilcontenitorebenchiusonellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Metiltioniniocloruro<nomeditta>1%soluzionecutanea CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Tuttiglialtriprodottiterapeutici.Antinfettivi INDICAZIONITERAPEUTICHE Coadiuvante nel trattamento locale di infezioni della cute, quali ad esempio psoriasi a placche, acne volgare ed herpes labiale. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Esteselesionicutanee. 155 — 170 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Bambinidietàinferiorea3anni. Gravidanza(vedereAvvertenzespeciali) PRECAUZIONIPERL’USO Evitareilcontattocongliocchieconlacutelesa. L'usospecieseprolungatodeimedicinaliperusolocale,puòdareorigineafenomenidiirritazioneodisensibilizzazione(ad esempio, eruzioni eczematose da contatto nella sede delle lesioni cutanee trattate o a distanza). Ove ciò si verifichi, interrompereiltrattamentoecontattareilmedicochepotràprescrivereun’idoneaterapia. Inassenzadirapidomiglioramento,consultareilmedico. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Nonsononoteinterazioniconaltrifarmaci. AVVERTENZESPECIALI Ilmetiltioniniocloruropuòcolorarecuteeindumenti.Ilcoloreblupuòessererimossoutilizzandounasoluzionediipoclorito disodio. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale Gravidanza Metiltioniniocloruronondeveessereusatodurantelagravidanza,senonincasodiassolutanecessità. Allattamento ilmedicinaledeveessereusatodurantel’allattamentosottoildirettocontrollodelmedico. Fertilità Invitro,ilmetiltioninioclorurohamostratodiridurreinmanieradoseͲdipendentelamobilitàdellospermaumano. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Adultiebambinialdisopradei3anni Applicaresullazonadatrattareunaoduevoltealgiorno. Senecessario,applicareconunagarzaimbevutadisoluzione. SOVRADOSAGGIO Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio,nell’usodelmedicinalesecondoquantoprevistodallanormalepraticaclinica. Loscarsoassorbimentocutaneodelfarmacorendeimprobabileilverificarsidisintomiesegnidasovradosaggio. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di metiltioninio cloruro <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODImetiltioniniocloruro<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,metiltioniniocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestano. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di metiltioninio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Orticaria.Alterazionedelcoloredellapelle(blu). Disturbidelsistemaimmunitario Reazionidiipersensibilità.Reazionianafilattiche. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. 156 — 171 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Dopo la prima apertura, il medicinale deve essere utilizzato entro <da completare a cura del titolare AIC>. Trascorso tale periodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilcontenitorebenchiusonellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mldisoluzionecontengono Principioattivo:Metiltioniniocloruro(bludimetilene)1g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzionecutanea. Soluzionelimpidadicolorebluscuro <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA METILTIONINIOCLORURO–soluzioneiniettabile RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Metiltioniniocloruro<nomeditta>50mg/5mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso Metiltioniniocloruro<nomeditta>100mg/10mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Metiltioniniocloruro<nomeditta>50mg/5mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso Unafialacontiene 50mg Principioattivo: Metiltioniniocloruro(bludimetilene) Metiltioniniocloruro<nomeditta>100mg/10mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso Unafialacontiene Principioattivo: Metiltioniniocloruro(bludimetilene) 100mg Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabileperusoendovenoso. Soluzionelimpidadicolorebluscuro. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Diagnosticoperlafunzionalitàrenaleperilcalcolodellavelocitàdifiltrazioneglomerulare. 157 — 172 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Trattamentosintomaticoacutodellametaemoglobinemiaindottadafarmacioagentichimici. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Metiltioninioclorurodeveesseresomministratoperviaendovenosamoltolentamente(nell’arcodialmeno5minuti)eda personalesanitarioprofessionale. Ilmedicinalenondeveesseresomministratoperviasottocutaneaointratecale. Diagnosticoperlafunzionalitàrenale Ladosenormalmenteimpiegataèdi50Ͳ100mg. Trattamentosintomaticoacutodellametaemoglobinemia Adulti Ladoseabitualeèdi1Ͳ2mg(corrispondentia0,1Ͳ0,2mldisoluzioneiniettabile)perchilodipesocorporeosomministrata nell’arcodi5minutiperviaendovenosa.Laduratadeltrattamentosolitamentenonsuperaungiorno. Incasodisintomipersistentioricorrentioppureseilivellidimetaemoglobinarimangonosensibilmentesuperiorialnormale rangeclinico,sipuòsomministrareunaulterioredosedi1Ͳ2mg/kgdipesocorporeoun’oradopolaprimadose. Ladosecumulativamassimaraccomandataperladuratadeltrattamentoèdi7mg/kgenondeveesseresuperata:infatti, Metiltioniniocloruroindosimaggioridiquellamassimapuòprovocaremetaemoglobinemianeipazientipredisposti. Nelcasodimetaemoglobinemiaindottadaanilinaodapsoneladosecumulativamassimaraccomandataperladuratadel trattamentoèdi4mg/kg(vederepar.4.4). Idatidisponibilinonsonosufficientiaraccomandareunadoseininfusionecontinua. Anziani Nonènecessariounaggiustamentodelladose. Insufficienzarenale Metiltioninioclorurodeveessereusatoconcautelaneipazienticoninsufficienzarenaledamoderataagravedalmomento che i dati disponibili sono scarsi e il metiltioninio cloruro è principalmente escreto per via renale. Potrebbero essere necessariosomministraredosipiùbasse(<1mg/kg). Insufficienzaepatica Nonesistonodatisuipazienticoninsufficienzaepaticagrave. Popolazionepediatrica Lattantidietàsuperiorea3mesi,bambinieadolescenti Stessaposologiadegliadulti. Lattantidietàinferiorea3mesieneonati La dose raccomandata è di 0,3Ͳ0,5 mg/kg (corrispondenti a 0,03Ͳ0,05 ml di soluzione iniettabile) di peso corporeo, somministratanell’arcodi5minuti. Incasodisintomipersistentioricorrentioppureseilivellidimetaemoglobinarimangonosensibilmentesuperiorialnormale rangeclinico,sipuòsomministrareunaulterioredosedi0,3Ͳ0,5mg/kgdipesocorporeoun’oradopolaprimadose(vedere par.4.4perinformazioniimportantisullasicurezza). Laduratadeltrattamentosolitamentenonsuperaungiorno. 4.3 Controindicazioni x Ipersensibilitàalprincipioattivo,oaqualsiasialtrasostanzacolorantetiazinica,equalsiasideglieccipienti x PazienticondeficitdiglucosioͲ6Ͳfosfatodeidrogenasi(G6PD),acausadelrischiodianemiaemolitica x Pazienticonmetaemoglobinemiaindottadanitritodisodio x Pazienticonmetaemoglobinemiadovutaadavvelenamentodaclorato x DeficitdiNADPHreduttasi x Graveinsufficienzarenale x Gravidanzaeallattamento(vederepar.4.6) 4.4Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Metiltioninio cloruro deve essere iniettato molto lentamente nell’arco di 5 minuti per evitare che elevate concentrazioni localidelcompostoproducanoulterioremetaemoglobina. Metiltioniniocloruronondeveesseresomministratoperviasottocutaneainquantopuòcausareascessonecrotico;nondeve esseresomministratoperviaintratecaleperchépuòcausaredannoneuronale. Esso conferisce alle urine e alle feci un colore bluͲverde e alla pelle un colore blu che potrebbe ostacolare la diagnosi di cianosi. Neipazienticonmetaemoglobinemiaindottadaanilina,potrebberoesserenecessariedosiripetutedimetiltioniniocloruro. Durante il trattamento con metiltioninio cloruro si deve usare particolare cautela poiché questo può esacerbare la formazione di corpi di Heinz e l’anemia emolitica. È quindi opportuno considerare dosaggi inferiori, e la dose cumulativa totalenondevesuperarei4mg/kg. Metiltioninio cloruro può esacerbare l’anemia emolitica indotta da dapsone a causa della formazione dell’idrossilammina, metabolitareattivodeldapsone,cheossidal’emoglobina.Siraccomandadinonsuperareduranteiltrattamentounadose cumulativadi4mg/kginpazienticonmetaemoglobinemiaindottadadapsone. 158 — 173 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Neicasidimetaemoglobinemiasospetta,siconsigliadicontrollarelasaturazionedell’ossigenomediantelacoͲossimetriase disponibile, dal momento che la pulsossimetria può fornire una falsa stima della saturazione dell’ossigeno durante la somministrazionedelmetiltioniniocloruro. Glianestesiologidevonoaccertarel’eventualepresenzadimetaemoglobinemianeipazientisottopostiaterapiacondapsone el’interferenzadelBIS(indicebispettrale)conlasomministrazionediMetiltioniniocloruro. SidevemonitorarelapressionearteriosaeiltracciatoECGduranteedopoiltrattamentoconMetiltioniniocloruropoiché l’ipotensioneel’aritmiacardiacarappresentanopotenzialieffettiindesiderati(vedereparagrafo4.8). Lamancatarispostaalmetiltioninioclorurofasupporreundeficitdicitocromob5reduttasi,undeficitdiglucosioͲ6Ͳfosfato deidrogenasiosulfoemoglobinemia.Sidevonoprendereinconsiderazioneopzionialternativeditrattamento. Metiltioninio cloruro non deve essere utilizzato nella metaemoglobinemia indotta da trattamento con nitriti nell’intossicazionedacianuriperchépuòspiazzareloionecianurodalcomplessocianoͲmetaemoglobina Pazienticoniperglicemiaodiabetemellito Metiltioninioclorurodeveessereutilizzatoconcautelainpazienticoniperglicemiaodiabetemellito,poichétalicondizioni potrebberoessereesacerbatedallapresenzadiglucosionelprodotto. Popolazionepediatrica Sideveusareparticolarecautelaalmomentodisomministrareilmedicinalealattantieneonatidietàinferiorea3mesi,a causa delle concentrazioni inferiori di NADPHͲmetaemoglobina reduttasi, necessaria per ridurre la metaemoglobina a emoglobina, che rendono questi bambini più predisposti alla metaemoglobinemia causata da alte dosi di metiltioninio cloruro. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Ilmetiltioninioclorurodeveessereevitatoinpazientitrattaticonmedicinalichefavorisconolatrasmissioneserotoninergica tra cui gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), bupropione, buspirone, clomipramina, mirtazapina, e venlafaxina. Se non è possibile evitare l’uso endovenoso del metiltioninio cloruro nei pazienti trattati con medicinali serotoninergici,sidevescegliereladosepiùbassapossibileosservandodavicinoilpazienteperriscontrareeventualieffetti sulsistemanervosocentralefinoa4oredopolasomministrazione. Uno studio in vitro ha mostrato che il metiltioninio cloruro è un potente inibitore del CYP450 1A2, 2B6, 2C9 e 2C19. La rilevanza clinica di questo risultato è ignota ma non si può escludere che l’esposizione sistemica dei medicinali che sono substratidiquestiisoenzimipossaessereaumentataconlacontemporaneasomministrazionedelmetiltioniniocloruro. 4.6 Gravidanzaeallattamento Gravidanza Idatirelativiall’usodimetiltioniniocloruroindonneingravidanzanonsonoadeguati.Glistudisuglianimalihannomostrato unatossicitàriproduttiva(vederepar.5.3).Nonènotoilpotenzialerischioperl’uomo.Metiltioniniocloruro<nomeditta> non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità, per esempio nel caso di metaemoglobinemiaconrischioperlavita. Allattamento Nonènotoseilmetiltioninioclorurosiaescretonellattematerno.L’escrezionedimetiltioniniocloruronellattenonèstata studiata negli animali. Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso. Sulla base dei dati cinetici, l’allattamentoalsenodeveessereinterrottofinoa6giornidopoiltrattamentoconMetiltioniniocloruro<nomeditta>. Fertilità Invitro,ilmetiltioninioclorurohamostratodiridurreinmanieradoseͲdipendentelamobilitàdellospermaumano. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Il medicinale può alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari a causa di stato confusionale, vertigini e in qualchecasopatologiedell’occhiocheilmedicinalepuòindurre. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di metiltioninio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. SISTEMIEORGANI EFFETTIINDESIDERATI Patologiedelsistemaemolinfopoietico Metaemoglobinemia(aseguitodidosimaggioriougualia7 mg/kg),iperbilirubinemia(riportatasoltantoneilattanti), bilirubinemia,anemiaemolitica Disturbidelsistemaimmunitario Reazionianafilattiche Disturbipsichiatrici Statoconfusionale,agitazione,ansia Patologiedelsistemanervoso Vertigini,cefalea,ansia,tremori,febbre,afasia Patologiedell’occhio Midriasi 159 — 174 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Patologiecardiache Patologievascolari Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Patologiegastrointestinali Serie generale - n. 115 Aritmiacardiaca,tachicardia Ipertensione,ipotensione Dispnea,Tachipnea,Ipossia Nausea,vomito,doloriaddominali,Alterazionedelcoloredelle feci(bluͲverde) Alterazionedelcoloredellapelle(blu),sudorazione,orticaria Cromaturia(bluͲverde) Doloretoracico,necrosilocaledeitessutinellasedediiniezione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Patologierenalieurinarie Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededi somministrazione Esamidiagnostici Calodell’emoglobina 4.9 Sovradosaggio Individuisenzametaemoglobinemia Lasomministrazionedialtedosiendovenose(ш7mg/kg)diMetiltioniniocloruroaindividuisenzametaemoglobinemiainduce nauseaevomito,costrizionetoracica,doloretoracico,tachicardia,ansia,profusasudorazione,tremori,midriasi,colorazione delle urine verdeͲblu, colorazione blu della pelle e delle membrane della mucosa, dolori addominali, vertigini, parestesia, cefalea, stato confusionale, ipertensione, metaemoglobinemia leggera (fino al 7%) e alterazioni dell’ECG (quali l’appiattimentool’inversionedell’ondaT).Talicaratteristichevengonomenogeneralmenteentro2Ͳ12oredall’iniezione. Individuiconmetaemoglobinemia Dosi cumulative di metiltioninio cloruro possono provocare dispnea e tachipnea, presumibilmente correlate alla ridotta disponibilitàdiossigenoprovocatadallametaemoglobinemia,doloretoracico,tremori,cianosieanemiaemolitica. L’anemia emolitica è stata riportata anche nel caso di grave sovradosaggio (20Ͳ30 mg/kg) in lattanti e adulti con metaemoglobinemiaprovocatadaanilinaoclorati.Neipazientiaffettidagraveemolisisipuòricorrereall’emodialisi. Popolazionepediatrica L’iperbilirubinemiaèstataosservataneilattantidopolasomministrazionedi20mg/kgdimetiltioniniocloruro.Duelattanti sono morti dopo la somministrazione di 20 mg/kg di metiltioninio cloruro. Per entrambi i lattanti sono state osservate circostanzemedichecomplesseeilmetiltioniniocloruroèstatosoloinparteresponsabile. Ilpazientedeverimanereinosservazione,illivellodellametaemoglobinadeveesseremonitorato,adottandoleopportune misuredisupporto. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Tuttiglialtriprodottiterapeutici,antidoti–codiceATC:V03AB17. Metiltioninio cloruro, per la colorazione blu conferita alle urine, viene utilizzato come diagnostico nei test di funzionalità renale(calcolodellavelocitàdifiltrazioneglomerulare). Invivo,abassaconcentrazione,ilmetiltioniniocloruroacceleralaconversionedellametaemoglobinaaemoglobina. InpresenzadiNADPHemetaemoglobinreduttasi,ilbludimetilenevieneridottoabludileucometileneneiglobulirossi,asua voltaquestometabolita,èingradodiridurrelametaemoglobinainemoglobina. L’efficacia del metiltioninio cloruro per il trattamento della metaemoglobinemia nella popolazione pediatrica è stata dimostratainduestudiretrospettivieinunostudioclinicorandomizzatoaperto.Inletteraturasonoanchedisponibilicasi clinicisull’efficacia. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Scarsamente assorbito dal tratto gastroenterico. Dopo somministrazione endovenosa è rapidamente distribuito a livello tissutale dove viene per il 78% ridotto a leucometiltioninio cloruro. Sia il blu di metilene che il suo metabolita leucometiltioniniocloruro,vengonoescretinelleurineelabile,apartireda30minutidallasomministrazioneendovenafino ai3Ͳ5giornisuccessivi L’emivitaterminalestimatadelmetiltioninioclorurodopolasomministrazioneendovenosaèdi18,5h. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Tossicitàadosiripetute Neglistudiditossicitàadosiripetutedelladuratadiunmeseneicaninonsonostatievidenziatieffettitossicimacroscopici. Le reazioni avverse osservate a livelli di esposizione simili ai livelli di esposizione clinica e con possibile rilevanza per l’uso clinicosonostateunamoderataanemiarigenerativaassociataaunaumentodelvaloremediodellepiastrineedeilivellidi fibrinogeno,unaumentominimodeivalorimedidibilirubinatotalenelsangueeunamaggioreincidenzadeilivellimoderati dibilirubinanelleurine. Genotossicità Ilmetiltioniniocloruroèrisultatomutagenoneisaggidellemutazionigenetichenellecelluledellinfomadeltopoedeibatteri manoninvivoneltestdelmicronucleoneltoposesomministratoperendovenaa62mg/kg. Cancerogenicità 160 — 175 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Qualche evidenza di attività cancerogena del metiltioninio cloruro è stata osservata nei topi maschi e nei ratti maschi. Evidenzenoncertediattivitàcancerogenasonostateosservateneitopifemmina.Nonèstataosservataalcunaevidenzadi attivitàcancerogenaneirattifemmina. Tossicologiariproduttiva In vitro, il metiltioninio cloruro ha mostrato di ridurre in maniera doseͲdipendente la mobilità dello sperma umano. Ha mostrato anche di inibire la crescita di embrioni bicellulari coltivati di topo e la produzione di progesterone in cellule luteinicheumanecoltivate. Neirattieneiconiglisonostatiriportatieffettiteratogeni,contossicitàfetaleematerna.Neirattisonostatiosservatitassidi riassorbimentopiùalti. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Questomedicinalenondeveesseremiscelatoconsoluzioneiniettabiledisodiocloruro0,9%,poichéèstatodimostratocheil cloruroriducelasolubilitàdelmetiltioniniocloruro. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Metiltioniniocloruro<nomeditta>50mg/5mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso Metiltioniniocloruro<nomeditta>100mg/10mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Tuttiglialtriprodottiterapeutici,antidoti. INDICAZIONITERAPEUTICHE Diagnosticoperlafunzionalitàrenaleperilcalcolodellavelocitàdifiltrazioneglomerulare. Trattamentosintomaticoacutodellametaemoglobinemiaindottadafarmacioagentichimici. CONTROINDICAZIONI x Ipersensibilitàalprincipioattivo,oaqualsiasialtrasostanzacolorantetiazinica,equalsiasideglieccipienti x PazienticondeficitdiglucosioͲ6Ͳfosfatodeidrogenasi(G6PD),acausadelrischiodianemiaemolitica x Pazienticonmetaemoglobinemiaindottadanitritodisodio 161 — 176 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 x Pazienticonmetaemoglobinemiadovutaadavvelenamentodaclorato x DeficitdiNADPHreduttasi x Graveinsufficienzarenale x Gravidanzaeallattamento(vedereAvvertenzespeciali) PRECAUZIONIPERL'USO Metiltioninio cloruro deve essere iniettato molto lentamente nell’arco di 5 minuti per evitare che elevate concentrazioni localidelcompostoproducanoulterioremetaemoglobina. Metiltioniniocloruronondeveesseresomministratoperviasottocutaneainquantopuòcausareascessonecrotico;nondeve esseresomministratoperviaintratecaleperchépuòcausaredannoneuronale. Esso conferisce alle urine e alle feci un colore bluͲverde e alla pelle un colore blu che potrebbe ostacolare la diagnosi di cianosi. Neipazienticonmetaemoglobinemiaindottadaanilina,potrebberoesserenecessariedosiripetutedimetiltioniniocloruro. Durante il trattamento con metiltioninio cloruro si deve usare particolare cautela poiché questo può esacerbare la formazione di corpi di Heinz e l’anemia emolitica. È quindi opportuno considerare dosaggi inferiori, e la dose cumulativa totalenondevesuperarei4mg/kg. Metiltioninio cloruro può esacerbare l’anemia emolitica indotta da dapsone a causa della formazione dell’idrossilammina, metabolitareattivodeldapsone,cheossidal’emoglobina.Siraccomandadinonsuperareduranteiltrattamentounadose cumulativadi4mg/kginpazienticonmetaemoglobinemiaindottadadapsone. Neicasidimetaemoglobinemiasospetta,siconsigliadicontrollarelasaturazionedell’ossigenomediantelacoͲossimetriase disponibile, dal momento che la pulsossimetria può fornire una falsa stima della saturazione dell’ossigeno durante la somministrazionedelmetiltioniniocloruro. Glianestesiologidevonoaccertarel’eventualepresenzadimetaemoglobinemianeipazientisottopostiaterapiacondapsone el’interferenzadelBIS(indicebispettrale)conlasomministrazionediMetiltioniniocloruro. SidevemonitorarelapressionearteriosaeiltracciatoECGduranteedopoiltrattamentoconMetiltioniniocloruropoiché l’ipotensioneel’aritmiacardiacarappresentanopotenzialieffettiindesiderati(vedereEffettiindesiderati). Lamancatarispostaalmetiltioninioclorurofasupporreundeficitdicitocromob5reduttasi,undeficitdiglucosioͲ6Ͳfosfato deidrogenasiosulfoemoglobinemia.Sidevonoprendereinconsiderazioneopzionialternativeditrattamento. Metiltioninio cloruro non deve essere utilizzato nella metaemoglobinemia indotta da trattamento con nitriti nell’intossicazionedacianuriperchépuòspiazzareloionecianurodalcomplessocianoͲmetaemoglobina Pazienticoniperglicemiaodiabetemellito Metiltioninioclorurodeveessereutilizzatoconcautelainpazienticoniperglicemiaodiabetemellito,poichétalicondizioni potrebberoessereesacerbatedallapresenzadiglucosionelprodotto. Popolazionepediatrica Sideveusareparticolarecautelaalmomentodisomministrareilmedicinalealattantieneonatidietàinferiorea3mesi,a causa delle concentrazioni inferiori di NADPHͲmetaemoglobina reduttasi, necessaria per ridurre la metaemoglobina a emoglobina, che rendono questi bambini più predisposti alla metaemoglobinemia causata da alte dosi di metiltioninio cloruro. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Ilmetiltioninioclorurodeveessereevitatoinpazientitrattaticonmedicinalichefavorisconolatrasmissioneserotoninergica tra cui gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), bupropione, buspirone, clomipramina, mirtazapina, e venlafaxina. Se non è possibile evitare l’uso endovenoso del metiltioninio cloruro nei pazienti trattati con medicinali serotoninergici,sidevescegliereladosepiùbassapossibileosservandodavicinoilpazienteperriscontrareeventualieffetti sulsistemanervosocentralefinoa4oredopolasomministrazione. Uno studio in vitro ha mostrato che il metiltioninio cloruro è un potente inibitore del CYP450 1A2, 2B6, 2C9 e 2C19. La rilevanza clinica di questo risultato è ignota ma non si può escludere che l’esposizione sistemica dei medicinali che sono substratidiquestiisoenzimipossaessereaumentataconlacontemporaneasomministrazionedelmetiltioniniocloruro. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Gravidanza Idatirelativiall’usodimetiltioniniocloruroindonneingravidanzanonsonoadeguati.Glistudisuglianimalihannomostrato unatossicitàriproduttiva.Nonènotoilpotenzialerischioperl’uomo.Metiltioniniocloruro<nomeditta>nondeveessere usatodurantelagravidanzasenonincasodiassolutanecessità,peresempionelcasodimetaemoglobinemiaconrischioper lavita. Allattamento 162 — 177 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Nonènotoseilmetiltioninioclorurosiaescretonellattematerno.L’escrezionedimetiltioniniocloruronellattenonèstata studiata negli animali. Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso. Sulla base dei dati cinetici, l’allattamentoalsenodeveessereinterrottofinoa6giornidopoiltrattamentoconMetiltioniniocloruro<nomeditta>. Fertilità Invitro,ilmetiltioninioclorurohamostratodiridurreinmanieradoseͲdipendentelamobilitàdellospermaumano. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Il medicinale può alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari a causa di stato confusionale, vertigini e in qualchecasopatologiedell’occhiocheilmedicinalepuòindurre. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Metiltioninioclorurodeveesseresomministratoperviaendovenosamoltolentamente(nell’arcodialmeno5minuti)eda personalesanitarioprofessionale. Ilmedicinalenondeveesseresomministratoperviasottocutaneaointratecale. Diagnosticoperlafunzionalitàrenale Ladosenormalmenteimpiegataèdi50Ͳ100mg. Trattamentosintomaticoacutodellametaemoglobinemia Adulti Ladoseabitualeèdi1Ͳ2mg(corrispondentia0,1Ͳ0,2mldisoluzioneiniettabile)perchilodipesocorporeosomministrata nell’arcodi5minutiperviaendovenosa.Laduratadeltrattamentosolitamentenonsuperaungiorno. Incasodisintomipersistentioricorrentioppureseilivellidimetaemoglobinarimangonosensibilmentesuperiorialnormale rangeclinico,sipuòsomministrareunaulterioredosedi1Ͳ2mg/kgdipesocorporeoun’oradopolaprimadose. Ladosecumulativamassimaraccomandataperladuratadeltrattamentoèdi7mg/kgenondeveesseresuperata:infatti, Metiltioniniocloruroindosimaggioridiquellamassimapuòprovocaremetaemoglobinemianeipazientipredisposti. Nelcasodimetaemoglobinemiaindottadaanilinaodapsoneladosecumulativamassimaraccomandataperladuratadel trattamentoèdi4mg/kg(vederePrecauzioniperl’uso). Idatidisponibilinonsonosufficientiaraccomandareunadoseininfusionecontinua. Anziani Nonènecessariounaggiustamentodelladose. Insufficienzarenale Metiltioninioclorurodeveessereusatoconcautelaneipazienticoninsufficienzarenaledamoderataagravedalmomento che i dati disponibili sono scarsi e il metiltioninio cloruro è principalmente escreto per via renale. Potrebbero essere necessariosomministraredosipiùbasse(<1mg/kg). Insufficienzaepatica Nonesistonodatisuipazienticoninsufficienzaepaticagrave. Popolazionepediatrica Lattantidietàsuperiorea3mesi,bambinieadolescenti Stessaposologiadegliadulti. Lattantidietàinferiorea3mesieneonati La dose raccomandata è di 0,3Ͳ0,5 mg/kg (corrispondenti a 0,03Ͳ0,05 ml di soluzione iniettabile) di peso corporeo, somministratanell’arcodi5minuti. Incasodisintomipersistentioricorrentioppureseilivellidimetaemoglobinarimangonosensibilmentesuperiorialnormale rangeclinico,sipuòsomministrareunaulterioredosedi0,3Ͳ0,5mg/kgdipesocorporeoun’oradopolaprimadose(vedere Precauzioniperl’usoperinformazioniimportantisullasicurezza). Laduratadeltrattamentosolitamentenonsuperaungiorno. SOVRADOSAGGIO Individuisenzametaemoglobinemia Lasomministrazionedialtedosiendovenose(ш7mg/kg)diMetiltioniniocloruroaindividuisenzametaemoglobinemiainduce nauseaevomito,costrizionetoracica,doloretoracico,tachicardia,ansia,profusasudorazione,tremori,midriasi,colorazione delle urine verdeͲblu, colorazione blu della pelle e delle membrane della mucosa, dolori addominali, vertigini, parestesia, cefalea, stato confusionale, ipertensione, metaemoglobinemia leggera (fino al 7%) e alterazioni dell’ECG (quali l’appiattimentool’inversionedell’ondaT).Talicaratteristichevengonomenogeneralmenteentro2Ͳ12oredall’iniezione. Individuiconmetaemoglobinemia Dosi cumulative di metiltioninio cloruro possono provocare dispnea e tachipnea, presumibilmente correlate alla ridotta disponibilitàdiossigenoprovocatadallametaemoglobinemia,doloretoracico,tremori,cianosieanemiaemolitica. L’anemia emolitica è stata riportata anche nel caso di grave sovradosaggio (20Ͳ30 mg/kg) in lattanti e adulti con metaemoglobinemiaprovocatadaanilinaoclorati.Neipazientiaffettidagraveemolisisipuòricorrereall’emodialisi. Popolazionepediatrica 163 — 178 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’iperbilirubinemiaèstataosservataneilattantidopolasomministrazionedi20mg/kgdimetiltioniniocloruro.Duelattanti sono morti dopo la somministrazione di 20 mg/kg di metiltioninio cloruro. Per entrambi i lattanti sono state osservate circostanzemedichecomplesseeilmetiltioniniocloruroèstatosoloinparteresponsabile. Ilpazientedeverimanereinosservazione,illivellodellametaemoglobinadeveesseremonitorato,adottandoleopportune misuredisupporto. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Metiltioninio cloruro <nome ditta>, avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiMetiltioniniocloruro<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,metiltioniniocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di metiltioninio cloruro. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenzadeisingolieffettielencati. SISTEMIEORGANI EFFETTIINDESIDERATI Patologiedelsistemaemolinfopoietico Metaemoglobinemia(aseguitodidosimaggioriougualia7 mg/kg),iperbilirubinemia(riportatasoltantoneilattanti), bilirubinemia,anemiaemolitica Disturbidelsistemaimmunitario Reazionianafilattiche Disturbipsichiatrici Statoconfusionale,agitazione,ansia Patologiedelsistemanervoso Vertigini,cefalea,ansia,tremori,febbre,afasia Patologiedell’occhio Midriasi Patologiecardiache Aritmiacardiaca,tachicardia Patologievascolari Ipertensione,ipotensione Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,Tachipnea,Ipossia Patologiegastrointestinali Nausea,vomito,doloriaddominali,Alterazionedelcoloredelle feci(bluͲverde) Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Alterazionedelcoloredellapelle(blu),sudorazione,orticaria Patologierenalieurinarie Cromaturia(bluͲverde) Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededi Doloretoracico,necrosilocaledeitessutinellasedediiniezione somministrazione Esamidiagnostici Calodell’emoglobina Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluce Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Metiltioniniocloruro<nomeditta>50mg/5mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso Unafialacontiene Principioattivo: Metiltioniniocloruro(bludimetilene) 50mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Metiltioniniocloruro<nomeditta>100mg/10mlsoluzioneiniettabileperusoendovenoso 164 — 179 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Unafialacontiene Principioattivo: Metiltioniniocloruro(bludimetilene) 100mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabileperusoendovenoso <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA OLEOCALCAREA RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Oleocalcarea<nomeditta>unguento 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdiunguentocontengono: Principiattivi: Cliochinolo 0,25g Zincoossido 1,5g Benzocaina 1g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Unguento. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Eritemisolari,irritazionicutaneedavariagentichimicoͲfisici,punturediinsetti. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicareuna–trevoltealgiornodirettamentesullaparteinteressataostendereprimasugarzasterile. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàaiprincipiattivi,aiderivatidell’acidoparaͲaminoͲbenzoicooadunoqualsiasideglieccipienti. Bambinidietàinferioreai6mesi. Ustioni Ferite,inparticolaresepotenzialmenteinfette. Infezionimicotiche 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Ilmedicinaledeveessereimpiegatosoloperusoesterno;puòesserenocivoseingerito(vedereparagrafo4.9). L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione.Intalecaso,ènecessariointerrompereiltrattamentoeistituireunaidoneaterapia. Evitareilcontattodelfarmacocongliocchi;incasodicontattoaccidentale,lavareabbondantementeconacqua. Oleo calcarea deve essere utilizzato solo su zone cutanee non estese e per brevi periodi di tempo. Inoltre, l’efficacia e la sicurezzadellabenzocainadipendonodauncorrettodosaggio. L’eccessivodosaggiodellabenzocainapresenteinOleoͲcalcareainunintervalloristrettotral’applicazionedelledosieilsuo utilizzo su cute e mucose gravemente danneggiate può causare elevati livelli plasmatici e la manifestazione di effetti indesiderati(depressionedelsistemanervosocentrale,depressionerespiratoria,ipotensione,alterazionidelritmocardiaco– vedere anche par. 4.8). Pertanto è necessario impiegare la quantità minima di medicinale sufficiente ad ottenere l’effetto 165 — 180 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 desiderato, riducendo opportunamente il dosaggio in rapporto all'età ed allo stato fisico, soprattutto nei bambini, negli anzianieneisoggettichepresentanopatologieinformaacuta. Ipazientidevonopertantoessereavvertitidiattenersistrettamenteaidosaggiraccomandati. Valutareattentamentel’opportunitàdell’usodiOleocalcareaincasodipunturediinsettidisseminateeneibambinitra6 mesie2annidietà. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Ilcliochinolo,somministratolocalmente,puòalterareitestsdifunzionalitàtiroideache,tuttavia,ritornanorapidamentealla normalitàsospendendoiltrattamento. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonesistonodatiadeguatisull’usodelprodottoingravidanzaedallattamento.Ilrischioperilfetoedillattantenonpossono essereesclusi. Oleocalcarea<nomeditta>puòessereusatoingravidanzaoinallattamentosoloincasodieffettivanecessità,dopoattenta valutazionemedica. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Oleo calcarea, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergica/diipersensibilità:rash,orticaria,pruritoe/ogonfiore(soprattuttodelviso,lingua,gola,labbra),sensodi oppressionealpetto,difficoltàarespirare. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sensibilizzazione,dermatitedacontatto,irritazionecutanea,bruciore,formicolioemacchiescuredellapelle. Oleo calcarea quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici.Diseguitovengonocomunqueelencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelfarmaco. Patologiedelsistemanervoso Depressionedelsistemanervosocentraleassociateadepressionerespiratoria; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,alterazionidelritmocardiaco. 4.9 Sovradosaggio Incasodisovradosaggioediassorbimentosistemicodeicomponentidioleocalcareapossonomanifestarsiinmodomassivo glieffettiindesideratidelmedicinale. Sono riportati in letteratura rari casi di incremento della metaemoglobina riferibili ad un eccessivo assorbimento di benzocaina, particolarmente in bambini ed anziani. In caso di comparsa di cianosi, che non regredisce con la somministrazione di ossigeno, nausea, sedazione, perdita di coscienza dovrà essere attuata una opportuna terapia di di supportoesomministrazioneendovenosadibludimetilene). IncasodiingestioneaccidentalediOleocalcarea,inoltre,possonoessereriscontratiiseguentisintomi:diarrea,nauseae vomito,ipoglicemia,confusione,fatica,letargia,sanguinamenti,ittero,colorazionescuradelleurine,tosse,brividiefebbre, irritazionedelcavoorale,disturbirenali,carenzadirame. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Altriantisetticiedisinfettanti,associazionivarie–codiceATC:D08AX99. Il medicinaleè dotato di proprietà antisettiche e anestetichedovute all’associazione dei suoi principi attivie dà un rapido sollievodaldoloresuperficialeedalprurito. Ilcliochinolo(iodoclorossichinolina)èunidrossichinolinaalogenataconattivitàantibattericaedantimicoticaevieneutilizzata abassodosaggioneimedicinaliperusolocaleneltrattamentodelleinfezionicutanee. Lozincoossidoèunmoderatoastringenteutilizzatoalivellolocaleperiltrattamentodieczemi,dermatosielieviescoriazioni 166 — 181 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 La benzocaina, un estere dell’acido paraͲaminobenzoico, è un anestetico locale. Agisce bloccando in modo reversibile la conduzione nervosa dapprima nelle fibre nervose del compartimento autonomo, poi sensitivo e, da ultimo, motorio. La benzocainaagisceprontamentealleviandoildolore,ilbrucioreeilpruritoalivellocutaneo. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Ilcliochinolo(iodoclorossichinolina)puòessereassorbitoalivellosistemicodoposomministrazionecutanea;lapercentualedi assorbimento stimata è intorno al 3%.viene metabolizzato a livello epatico dove è inattivato per coniugazione con acido glicuronico,conformazionediuncompostosolfatoetereo.Laviadieliminazioneprincipaleèl’emuntoriorenale.L’emivitaè di11Ͳ14ore. L’assorbimento dello zinco e dei suoi composti, come zinco ossido, attraverso cute integra sembra essere minimo (<2%), secondostudicondottisuanimaliinvivoestudiinvitro,maèassorbitomaggiormenteattraversol’epiteliodanneggiatose applicatosuferiteescottature.Unavoltaassorbitolozincosidistribuisceneitessutieneifluidiedeliminatoquindiinlarga parteattraversolefeci,maancheconleurine,saliva,sudoreelattematerno. Labenzocainavienescarsamenteassorbita,grazieallasuascarsasolubilitànelmezzoacquoso,attraversolacuteintegra,ma èassorbitamaggiormenteattraversol’epiteliodanneggiatoemucoseeseapplicatasuferiteescottature.Èunacidodebole ed a pH tissutale può diffondere attraverso il tessuto connettivo e attraverso le membrane cellulari arrivando alle fibre nervose,dovepuòessereionizzato.Vienemetabolizzatadallecolinesterasiplasmatichee,inquantitàminore,nelfegato,ad acido4Ͳaminobenzoico.Laformaimmodificatavieneescretanelleurine. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicidioleocalcareasonoinsufficientiehannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitacon l'usodelfarmaconell'uomo. Il cliochinolo non presenta affinità strutturali con sostanze ad accertata azione cancerogena e mutagena. Negli studi di tossicità cronica e nella esperienza clinica non sono mai stati evidenziati fenomeni atti a far supporre potenzialità carcinogenetica. Lozincoossidohamostratounabassatossicitàinrattidopoesposizioneoraleedinalatoria(LD50>5g/kg).Nonesistonodati ditossicitàacutaalivellocutaneo.Inbaseaidatidisponibilinonc’èunachiaraevidenzadigenotossicitàperzincoossido,in quanto la potenziale induzione di mutazioni geniche non è stata sufficientemente testata in vivo. Non esistono evidenze sperimentalidieffetticarcinogenicidizincoossidonèditossicitàriproduttiva. Labenzocainaèrelativamentenonirritanteenontossicaalleconcentrazioninormalmenteimpiegate.Nonsonodisponibili studisperimentalidicancerogenicità,mutagenicità/genotossicitàetossicitàriproduttiva. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Lo zinco ossido reagisce lentamente con gli acidi grassi di oli e grassi a dare agglomerati di zinco oleato, stearato, ecc. A contattocongliceroloinpresenzadiluce,puòsvilupparsispessounacolorazionenera. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Validitàdopoprimaapertura:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenellaconfezioneoriginaleperriparareilmedicinaledallaluceelontanodafontidirettedicalore 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 167 — 182 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Oleocalcarea<nomeditta>unguento CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Altriantisetticiedisinfettanti,associazioni INDICAZIONITERAPEUTICHE Eritemisolari,irritazionicutaneedavariagentichimicoͲfisici,punturediinsetti. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàaiprincipiattivi,aiderivatidell’acidoparaͲaminoͲbenzoicooadunoqualsiasideglieccipienti. Bambinidietàinferioreai6mesi. Ustioni Ferite,inparticolaresepotenzialmenteinfette. Infezionimicotiche PRECAUZIONIPERL'USO L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione.Intalecaso,ènecessariointerrompereiltrattamentoecontattareilmedicochepotràistituireunaidonea terapia. Evitareilcontattodelfarmacocongliocchi;incasodicontattoaccidentale,lavareabbondantementeconacqua. Oleo calcarea deve essere utilizzato solo su zone cutanee non estese e per brevi periodi di tempo. Inoltre, l’efficacia e la sicurezzadellabenzocainadipendonodauncorrettodosaggio. L’eccessivodosaggiodellabenzocainapresenteinOleoͲcalcareainunintervalloristrettotral’applicazionedelledosieilsuo utilizzo su cute e mucose gravemente danneggiate può causare elevati livelli plasmatici e la manifestazione di effetti indesiderati(depressionedelsistemanervosocentrale,depressionerespiratoria,ipotensione,alterazionidelritmocardiaco– vedereancheEffettiindesiderati).Pertantoènecessarioimpiegarelaquantitàminimadimedicinalesufficienteadottenere l’effettodesiderato,riducendoopportunamenteildosaggioinrapportoall'etàedallostatofisico,soprattuttoneibambini, neglianzianieneisoggettichepresentanopatologieinformaacuta. L’usoincasodipunturediinsettidisseminateeneibambinitra6mesie2annidietàdeveesserevalutatoattentamentedal medico. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Ilcliochinolo,somministratolocalmente,puòalterareitestsdifunzionalitàtiroideache,tuttavia,ritornanorapidamentealla normalitàsospendendoiltrattamento. AVVERTENZESPECIALI Ilmedicinaledeveessereimpiegatosoloperusoesterno;puòesserenocivoseingerito(vedereSovradosaggio). Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicoprimadiprenderequalsiasialtromedicinale. Nonesistonodatiadeguatisull’usodelprodottoingravidanzaedallattamento.Ilrischioperilfetoedillattantenonpossono essereesclusi. Oleocalcarea<nomeditta>puòessereusatoingravidanzaoinallattamentosoloincasodieffettivanecessità,esoloavere consultatoilmedico. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilmedicinalenonalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicareuna–trevoltealgiornodirettamentesullaparteinteressataostendereprimasugarzasterile. 168 — 183 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 E’necessarioattenersistrettamenteaidosaggiraccomandati. Dopounbreveperiododitrattamentosenzarisultatiapprezzabili,seildisturbopersistepiùalungo,seinsorgeirritazione,se l’arrossamento,ilgonfioreoildolorepersistonoosesihaun’infezione,sospenderel’usoeconsultareilmedico. Lozincoossidopresenteinoleocalcareareagiscelentamentecongliacidigrassidioliegrassiadareagglomeratidizinco oleato,stearato,ecc.Acontattocongliceroloinpresenzadiluce,puòsvilupparsispessounacolorazionenera. Dopounbreveperiododitrattamentosenzarisultatiapprezzabili,seildisturbopersistepiùalungo,seinsorgeirritazione,se l’arrossamento,ilgonfioreoildolorepersistonoosesihaun’infezione,sospenderel’usoeconsultareilmedico. SOVRADOSAGGIO Incasodisovradosaggioediassorbimentosistemicodeicomponentidioleocalcareapossonomanifestarsiinmodomassivo glieffettiindesideratidelmedicinale. Sono riportati in letteratura rari casi di incremento della metaemoglobina riferibili ad un eccessivo assorbimento di benzocaina, particolarmente in bambini ed anziani. In caso di comparsa di cianosi, che non regredisce con la somministrazione di ossigeno, nausea, sedazione, perdita di coscienza dovrà essere attuata una opportuna terapia di di supportoesomministrazioneendovenosadibludimetilene). IncasodiingestioneaccidentalediOleocalcarea,inoltre,possonoessereriscontratiiseguentisintomi:diarrea,nauseae vomito,ipoglicemia,confusione,fatica,letargia,sanguinamenti,ittero,colorazionescuradelleurine,tosse,brividiefebbre, irritazionedelcavoorale,disturbirenali,carenzadirame. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiOleocalcarea<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiOleocalcarea<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Oleocalcareapuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiOleocalcarea.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergica/diipersensibilità:rash,orticaria,pruritoe/ogonfiore(soprattuttodelviso,lingua,gola,labbra),sensodi oppressionealpetto,difficoltàarespirare. Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Sensibilizzazione,dermatitedacontatto,irritazionecutanea,bruciore,formicolioemacchiescuredellapelle. Oleo calcarea quando somministrato nelle modalità previste viene assorbita solo in piccole quantità con minimi effetti sistemici.Diseguitovengono,comunque,elencatelereazioniavversedovuteauneffettosistemicodelfarmaco. Patologiedelsistemanervoso Depressionedelsistemanervosocentraleassociateadepressionerespiratoria; Patologiecardiache Bradicardia,ipotensione,alterazionidelritmocardiaco. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodo,ilmedicinaleresiduodeveessereeliminato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> 169 — 184 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdiunguentocontengono: Principiattivi: Cliochinolo 0,25g Zincoossido 1,5g Benzocaina 1g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DatadeterminazioneAIFA PAPAVERINACLORIDRATO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Papaverinacloridrato<nomeditta>30mg/2mlsoluzioneiniettabile Papaverinacloridrato<nomeditta>50mg/3mlsoluzioneiniettabile 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Papaverinacloridrato<nomeditta>30mg/2mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: Principioattivo:Papaverinacloridrato 30mg Papaverinacloridrato<nomeditta>50mg/3mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: 50mg Principioattivo:Papaverinacloridrato Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneiniettabile. Soluzionelimpida,sterileedapirogena. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodeglispasmidellamuscolaturalisciavisceraleinclusicolicauretrale,colicabiliareecolicagastrointestinale. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Da15mga60mgogni3ore,senecessario,perviaintramuscolareointravenosa.Lapapaverinadeveesseresomministrata lentamentein1Ͳ2minuti,perridurreilrischiodieffettiavversi. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Stenosidiorigineorganicadeglisfinterideltrattodigestivo.Emorragieinatto. 170 — 185 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 LasomministrazioneperviaendovenosadellapapaverinaècontroindicatainpresenzadibloccocardiacoatrioͲventricolare completo. Quando la conduzione atrioͲventricolare è depressa, il medicinale può attivare un ritmo idioventricolare, battiti prematuriotachicardiaparossistica. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento(vederepar.4.6). 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego L'impiegodellapapaverinadeveavvenireconcautela: - neiportatoridiglaucoma; - neipazientiparkinsonianitrattaticonlalevodopa,dicuipuòantagonizzareglieffettiterapeutici; - inpresenzadidisturbidellaconduzionecardiaca,soprattuttoseutilizzatoperviainiettabile,perilpossibilesviluppo diaritmiedovutoadinterferenzadellapapaverinaconlaconduzioneatrioͲventricolareedintraventricolareeconil periododirefrattarietàdellafibrocellulamiocardica; - inpazienticonriduzionedellamotilitàgastrointestinale. Si raccomanda di eseguire l'iniezione molto lentamente. La terapia deve essere sospesa in caso di comparsa di segni di ipersensibilitàalivelloepatico,qualiittero,eosinofilia,alterazionedeitestsdifunzioneepatica. In caso di test di screening per i dosaggi urinari di oppiacei d'abuso, l’assunzione di papaverina può determinare un falso positivo. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Levodopa:diminuzionedell’efficaciadellalevodopa(antagonismofarmacologico). 4.6 Gravidanzaeallattamento Gravidanza Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodellapapaverinaindonneingravidanza. Lapapaverinanondeveessereusatadurantelagravidanza,senonincasodiassolutanecessità. Allattamento L’uso di papaverina durante l’allattamento è sconsigliato. Non sono disponibili dati sull’utilizzo di papaverina durante l’allattamentoenonènotosetaleprincipioattivopassinellattematerno. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lapapaverinacompromettelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinaripoichépuòindurresonnolenza. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della papaverina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiecardiache Aumentodellafrequenzacardiaca Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Eruzionecutanea,prurito,arrossamentodelvisoconesenzasudorazione Patologieendocrine Acidosimetabolica Patologiegastrointestinali Malessereaddominale,nausea,vomito,anoressia,stitichezza,diarrea Patologiedelsistemaemolinfopoietico Trombocitopenia Patologieepatobiliari Epatotossicità,aumentodeglienzimiepatici,doloreepigastrico,ittero,epatitecronicaattiva,cirrosi Patologiedelsistemanervoso Sonnolenza,vertigini,emicrania,coma,eventineurologicitransitoriquali:midriasi,emiparesi,arrestorespiratorio,aumento dellapressioneintracranica,convulsioni Patologiedell’apparatoriproduttivoedellamammella 171 — 186 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Priapismo Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Aumentodellaprofonditàdelrespiro 4.9 Sovradosaggio Sintomi I sintomi di un sovradosaggio possono includere nausea, vomito, stanchezza, depressione del sistema nervoso centrale, nistagmo, diplopia, diaforesi, vertigini, tachicardia sinusale. Ad alte dosi, la papaverina è un potente inibitore della respirazionecellulareeundebolecalcioantagonista. Doposovradosaggioperviaoraledi15gèstatariferitaacidosimetabolicaconiperventilazione,iperglicemiaedipokaliemia. Nonsonodisponibiliinformazionisullaconcentrazionesiericatossica. Trattamento Il trattamento prevede il ricorso a metodi per ridurre l'assorbimento del farmaco e aumentarne l'eliminazione, alla somministrazione endovenosa di fluidi, dopamina, noradrenalina e metaraminolo. Per il trattamento degli effetti tossici cardiovascolaripuòessereutilelasomministrazionedicalciogluconato. Ilbeneficiodidiuresiforzata,dialisiperitoneale,emodialisiedemoperfusioneconcarboneneltrattamentodelsovradosaggio dellapapaverinanonèstatodimostrato. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Farmaciperidisturbifunzionaliintestinali–codiceATC:A03AD01 La papaverina, un alcaloide isochinolinico dell'oppio, è un agente vasodilatante con un effetto rilassante diretto sulla muscolaturalisciadovuta,almenoinparte,all'inibizionedellafosfodiesterasi;talerilassamentomuscolareèstatoverificato nelsistemavascolare,alivellodellamuscolaturabronchiale,neltrattogastrointestinale,biliareeurinario. L'effettoantispasticoèdirettoenondipendedall'innervazionemuscolare;lasuaazioneèparticolarmenteevidentequando lestrutturemuscolarideivasiodialtriorganisonoinstatodispasticità. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche La papaverina, legata per il 90 % circa alle proteine del plasma, viene prevalentemente metabolizzata a livello epatico ed escretanelleurine,quasicompletamentesottoformadimetabolitifenoliciglucuronoͲconiugati. Studidifarmacocineticacondottisuquestasostanzahannodimostratocheessapossiedeun'emivitachevadalledalle0,5 alle2,0ore. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Dosidi75mg/kg/die(per25settimane)sonostatebentolleratedatuttiglianimalitrattati(canidirazzabeagle,maschie femmine).Gliesamiematologici,ematochimicieurinarinonhannorivelatovariazionisostanzialirispettoaicontrolliealla norma. All'esame degli organi, non sono state evidenziate variazioni di peso o alterazioni patologiche correlabili al trattamento; così pure non si sono osservate lesioni cellulari, alterazioni vascolari, reazioni connettivali né fatti istolesivi correlabilialtrattamento. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità x Incompatibileconibromuri; x Megluminadiatrizoato:formazionediunasospensionebiancachespariscedopo1Ͳ2minuti. x Megluminaioxaglatoesodioioxaglato:formazionediunprecipitatobiancoamorfo. x Plasmalyte: possibile formazione di un precipitato soprattutto quando Plasmalyte è contenuta in contenitori di plastica. x Ringerlattato:possibileformazionediunprecipitato. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 172 — 187 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DataDeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Papaverinacloridrato<nomeditta>30mg/2mlsoluzioneiniettabile Papaverinacloridrato<nomeditta>50mg/3mlsoluzioneiniettabile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Farmaciperidisturbifunzionaliintestinali INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodeglispasmidellamuscolaturalisciavisceraleinclusicolicauretrale,colicabiliareecolicagastrointestinale. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Stenosidiorigineorganicadeglisfinterideltrattodigestivo.Emorragieinatto. LasomministrazioneperviaendovenosadellapapaverinaècontroindicatainpresenzadibloccocardiacoatrioͲventricolare completo. Quando la conduzione atrioͲventricolare è depressa, il medicinale può attivare un ritmo idioventricolare, battiti prematuriotachicardiaparossistica. Generalmentecontroindicatoingravidanzaeallattamento(vedereAvvertenzespeciali). PRECAUZIONIPERL’USO L'impiegodellapapaverinadeveavvenireconcautela: - neiportatoridiglaucoma; - neipazientiparkinsonianitrattaticonlalevodopa,dicuipuòantagonizzareglieffettiterapeutici; - inpresenzadidisturbidellaconduzionecardiaca,soprattuttoseutilizzatoperviainiettabile,perilpossibilesviluppo diaritmiedovutoadinterferenzadellapapaverinaconlaconduzioneatrioͲventricolareedintraventricolareeconil periododirefrattarietàdellafibrocellulamiocardica; - inpazienticonriduzionedellamotilitàgastrointestinale. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. Levodopa:diminuzionedell’efficaciadellalevodopa(antagonismofarmacologico). AVVERTENZESPECIALI Si raccomanda di eseguire l'iniezione molto lentamente. La terapia deve essere sospesa in caso di comparsa di segni di ipersensibilitàalivelloepatico,qualiittero,eosinofilia,alterazionedeitestsdifunzioneepatica. In caso di test di screening per i dosaggi urinari di oppiacei d'abuso, l’assunzione di papaverina può determinare un falso positivo. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicoprimadiassumerequalunquemedicinale Gravidanza Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodellapapaverinaindonneingravidanza. Lapapaverinanondeveessereusatadurantelagravidanza,senonincasodiassolutanecessità. 173 — 188 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Allattamento L’uso di papaverina durante l’allattamento è sconsigliato. Non sono disponibili dati sull’utilizzo di papaverina durante l’allattamentoenonènotosetaleprincipioattivopassinellattematerno. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Lapapaverinacompromettelacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinaripoichépuòindurresonnolenza. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Da15mga60mgogni3ore,senecessario,perviaintramuscolareointravenosa.Lapapaverinadeveesseresomministrata lentamentein1Ͳ2minuti,perridurreilrischiodieffettiavversi. Incompatibilità x Incompatibileconibromuri; x Megluminadiatrizoato:formazionediunasospensionebiancachespariscedopo1Ͳ2minuti. x Megluminaioxaglatoesodioioxaglato:formazionediunprecipitatobiancoamorfo. x Plasmalyte: possibile formazione di un precipitato soprattutto quando Plasmalyte è contenuta in contenitori di plastica. x Ringerlattato:possibileformazionediunprecipitato. SOVRADOSAGGIO Sintomi I sintomi di un sovradosaggio possono includere nausea, vomito, stanchezza, depressione del sistema nervoso centrale, nistagmo, diplopia, diaforesi, vertigini, tachicardia sinusale. Ad alte dosi, la papaverina è un potente inibitore della respirazionecellulareeundebolecalcioantagonista. Doposovradosaggioperviaoraledi15gèstatariferitaacidosimetabolicaconiperventilazione,iperglicemiaedipokaliemia. Nonsonodisponibiliinformazionisullaconcentrazionesiericatossica. Trattamento Il trattamento prevede il ricorso a metodi per ridurre l'assorbimento del farmaco e aumentarne l'eliminazione, alla somministrazione endovenosa di fluidi, dopamina, noradrenalina e metaraminolo. Per il trattamento degli effetti tossici cardiovascolaripuòessereutilelasomministrazionedicalciogluconato. Ilbeneficiodidiuresiforzata,dialisiperitoneale,emodialisiedemoperfusioneconcarboneneltrattamentodelsovradosaggio dellapapaverinanonèstatodimostrato. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di PAPAVERINA CLORIDRATO <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIPapaverinacloridrato<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, PAPAVERINA CLORIDRATO può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestano. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidellapapaverinacloridrato.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. Patologiecardiache Aumentodellafrequenzacardiaca Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Eruzionecutanea,prurito,arrossamentodelvisoconesenzasudorazione Patologieendocrine Acidosimetabolica Patologiegastrointestinali Malessereaddominale,nausea,vomito,anoressia,stitichezza,diarrea Patologiedelsistemaemolinfopoietico Trombocitopenia Patologieepatobiliari Epatotossicità,aumentodeglienzimiepatici,doloreepigastrico,ittero,epatitecronicaattiva,cirrosi 174 — 189 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Patologiedelsistemanervoso Sonnolenza,vertigini,emicrania,coma,eventineurologicitransitoriquali:midriasi,emiparesi,arrestorespiratorio,aumento dellapressioneintracranica,convulsioni Patologiedell’apparatoriproduttivoedellamammella Priapismo Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Aumentodellaprofonditàdelrespiro Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencatoin questofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Papaverinacloridrato<nomeditta>30mg/2mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: Principioattivo:Papaverinacloridrato 30mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Papaverinacloridrato<nomeditta>50mg/3mlsoluzioneiniettabile Unafialacontiene: Principioattivo:Papaverinacloridrato 50mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneiniettabile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DataDeterminazioneAIFA PARAFFINALIQUIDA(STERILE) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1.DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Paraffinaliquida<nomeditta>liquidolubrificantesterile 175 — 190 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 2.COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Principioattivo:Paraffinaliquida 3.FORMAFARMACEUTICA liquidolubrificantesterile 4.INFORMAZIONICLINICHE 4.1Indicazioniterapeutiche Lubrificazionedicateteri,sondini,strumentichirurgici. 4.2Posologiaemododisomministrazione Applicareillubrificantedovenecessario. 4.3Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivo. 4.4Avvertenzespecialieprecauzioniperl’uso Il medicinale è sterile e va utilizzato una sola volta come lubrificante di materiale sterile. Il liquido residuo deve essere eliminato. Noniniettare. 4.5Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione Nonpertinente. 4.6Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. 4.7Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8Effettiindesiderati Nellenormalicondizionid’usononsonostatiriportatieffettiindesiderati. 4.9Sovradosaggio Nonpertinente. 5.PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Altriprodottiausiliarinonterapeutici–ClasseATCV07AY. 5.2Proprietàfarmacocinetiche Paraffinaliquidasterilenonpresentaattivitàsistemicainquantoutilizzatanellalubrificazionedimaterialesterile. 5.3Datipreclinicidisicurezza Nonpertinente. 6.INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1Elencodeglieccipienti Nonpertinente. 6.2Incompatibilità Nonpertinente. 6.3Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitorechiusoalriparodallaluce. 6.5Naturaecontenutodelcontenitore 176 — 191 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7.TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8.NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9.DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10.DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Paraffinaliquida<nomeditta>liquidolubrificantesterile CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Altriprodottiausiliarinonterapeutici INDICAZIONITERAPEUTICHE Lubrificazionedicateteri,sondini,strumentichirurgici. CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivo. PRECAUZIONIPERL'USO Il medicinale è sterile e va utilizzato una sola volta come lubrificante di materiale sterile. Il liquido residuo deve essere eliminato. Noniniettare. INTERAZIONI Nonpertinente. AVVERTENZESPECIALI Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicareillubrificantedovenecessario. SOVRADOSAGGIO Nonpertinente. In caso di ingestione/assunzione accidentale di Paraffina liquida <nome ditta> avvertire immediatamente il medico o rivolgersialpiùvicinoospedale. SESIHAQUALSIASIDUBBIOSULL’USODIParaffinaliquida<nomeditta>,RIVOLGERSIALMEDICOOALFARMACISTA. EFFETTIINDESIDERATI Nonpertinente. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione 177 — 192 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Principioattivo:Paraffinaliquida FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Liquidolubrificantesterile <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: DatadeterminazioneAIFA SODIOCITRATO(perapparati) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE SodioCitrato<nomeditta>38mg/mlsoluzioneanticoagulanteperapparati SodioCitrato<nomeditta>76mg/2mlsoluzioneanticoagulanteperapparati SodioCitrato<nomeditta>190mg/5mlsoluzioneanticoagulanteperapparati SodioCitrato<nomeditta>380mg/10mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA SodioCitrato<nomeditta>38mg/mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato38mg SodioCitrato<nomeditta>76mg/2mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato76mg SodioCitrato<nomeditta>190mg/5mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato190mg SodioCitrato<nomeditta>380mg/10mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato380mg pH:7,5–8,8 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA 178 — 193 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Soluzioneanticoagulanteperapparati. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Anticoagulante.Daaggiungerealsangueneitubidasaggio.Perumettaresiringheeapparatiperlaraccoltadelsangue. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilsodiocitratovieneutilizzatocomeprodottoausiliarioperlatrasfusionedelsangue,perumettaregliapparatiperlaraccolta delsangue.Nelleprovettedalaboratorioègeneralmenteutilizzatonelrapportodiunapartedisodiocitrato(soluzioneal 3,8%)connovepartidisangue. 4.3 Controindicazioni Noninfonderedirettamenteilmedicinaletalqualeinvena. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottautilizzazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Nonpertinente. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Nonpertinente. 4.9 Sovradosaggio Nonpertinente. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Prodottiausiliariperlatrasfusionedelsangue,codiceATC:V07AC Ilsodiosequestrailcalciopresentenelsangueelorendeinsolubile,impedendocosìlacoagulazione.Nonessendotossico, vieneimpiegatoperrendereincoagulabileilsanguedestinatoalletrasfusioni. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Nonpertinente. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Nonpertinente. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidiincompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltriprodotti. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC>(inognicasononsuperiorea3anni) 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Noncongelare. Tenereilcontenitoreermeticamentechiusoealriparodallaluceedalcalore. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore 179 — 194 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO SodioCitrato<nomeditta>38mg/mlsoluzioneanticoagulanteperapparati SodioCitrato<nomeditta>76mg/2mlsoluzioneanticoagulanteperapparati SodioCitrato<nomeditta>190mg/5mlsoluzioneanticoagulanteperapparati SodioCitrato<nomeditta>380mg/10mlsoluzioneanticoagulanteperapparati CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Prodottiausiliariperlatrasfusionedelsangue INDICAZIONITERAPEUTICHE Anticoagulante.Daaggiungerealsangueneitubidasaggio.Perumettaresiringheeapparatiperlaraccoltadelsangue. CONTROINDICAZIONI Noninfonderedirettamenteilmedicinaletalqualeinvena. PRECAUZIONIPERL’USO Nonpertinente. INTERAZIONI Nonpertinente. AVVERTENZESPECIALI Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper ununicoedininterrottoutilizzoel’eventualeresiduononpuòessereusatoedeveessereeliminato. Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ilsodiocitratovieneutilizzatocomeprodottoausiliarioperlatrasfusionedelsangue,perumettaregliapparatiperlaraccolta delsangue.Nelleprovettedalaboratorioègeneralmenteutilizzatonelrapportodiunapartedisodiocitrato(soluzioneal 3,8%)connovepartidisangue. Nonmiscelareconaltriprodotti. SOVRADOSAGGIO Nonpertinente. EFFETTIINDESIDERATI Nonpertinente. 180 — 195 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Noncongelare. Tenereilcontenitoreermeticamentechiusoealriparodallaluceedalcalore. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE SodioCitrato<nomeditta>38mg/mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato38mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> SodioCitrato<nomeditta>76mg/2mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato76mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> SodioCitrato<nomeditta>190mg/5mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato190mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> SodioCitrato<nomeditta>380mg/10mlsoluzioneanticoagulanteperapparati 1fialacontiene: Principioattivo: sodiocitrato380mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> pH:7,5–8,8 FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneanticoagulanteperapparati. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DatadeterminazioneAIFA SODIOCITRATO(peraferesi) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE SodioCitrato<nomeditta>6,16mEq/mlsoluzioneanticoagulanteperaferesi 181 — 196 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Unflaconcinoda30mlcontiene: Principioattivo: sodiocitrato17,01mg + = mEq/30ml:(Na )173;(citrato )185 Osmolaritàteorica(mOsm/l)356 pH:5,0–7,0 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneanticoagulanteperaferesi. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Anticoagulantedautilizzarepertecnichediaferesi(frazionamentoextracorporeodelsangue,citoaferesi,plasmaferesi). 4.2 Posologiaemododisomministrazione Sodio Citrato <nome ditta> 6,16 mEq/ml soluzione anticoagulante deve essere diluito prima dell’uso in acqua per preparazioni iniettabili: generalmente il flaconcino da 30 ml si diluisce ad un volume finale di 350 ml. Questa soluzione è utilizzatanelrapportodiunaparteconsettepartidisangue. Se la soluzione presenta cristalli in sospensione, una breve esposizione ad una temperatura di 50°C può favorire la solubilizzazionesenzacomprometterelastabilitàdelmedicinale. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Ilsodiocitratoècontroindicatonelleseguenticondizioni: x Insufficienzarenalegraveconoliguria,azotemiaoanuria; x MalattiadiAddison; x Paralisiperiodicaiperkaliemica; x Disidratazioneacuta; x Crampi; x Dannocardiacograve; x Dietaiposodica. Noninfonderedirettamenteilmedicinaletalqualeinvena. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Ilmedicinaledeveessereaggiuntodirettamentealsangueprelevatodopodiluizioneeffettataconmiscelazioneaccurata. Glieffettidell’anticoagulantedevonoessereattentamentemonitoratisiadurantechedopolareinfusionedelsangue. E’necessariomonitorareilbilanciodeifluidi,glielettrolitielaquantitàdisanguecontenentecitrato,alfinediminimizzarela tossicitàdelcitratoelapossibiledepressionecardiocircolatoria. Neipazienticoncompromissionedellafunzionalitàepaticaènecessariomonitorareilivellisericidicitrato,ilpHeilcalcio ionizzato. Usareconcautelaneipazienticonscompensocardiacocongestizio,insufficienzarenalegrave,neglistaticliniciincuiesiste edemaconritenzionesalinaeneipazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Usareilsodiocitratoconcautelaincasodi: x Insufficienzacardiacacongestizia; x Ipertensione; x Edemaperifericoopolmonare; x PreͲeclampsia; x Monitorareglielettroliti,specialmenteibicarbonatiinpazienticoninsufficienzarenale; x L’infusionedicitratiinpazienticoninsufficienzaepaticaacuta; x L’infusionedicitratipuòcausareipocalcemia. Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottautilizzazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione Sodiocitratopuòinteragireconiseguentiprodottimedicinali: Ͳdestrano; Ͳanticoagulantiorali; Ͳaltrifarmacicheinfluisconosullaformazioneesullefunzionidellepiastrine; 182 — 197 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ͳ prodotti contenenti alluminio (alluminio carbonato basico, alluminio idrossido, alluminio fosfato, diidrossi alluminio aminoacetato, diidrossi alluminio sodio carbonato, magaldrato) in quanto la somministrazioni contemporanea di usa soluzionecontentecitratopuòaumentarel’assorbimentodell’alluminiocausandotossicitàfinoaencefalopatia. L’encefalopatiasipuòverificaresoprattuttoneipazientianzianiconinsufficienzarenalecronica. 4.6 Gravidanzaeallattamento Per il sodio citrato non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte e all’allattamento. È necessario utilizzare cautelanellasomministrazionedisodiocitratodurantelagravidanzaol’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio citrato, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedelsistemanervoso Ipotermia,febbre,manifestazionitetaniche,formicolio,contrazioniperiorali,crampi. Patologiecardiache Depressionecardiaca,aritmia. Patologievascolari Ipervolemia Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Iperkaliemia,ipocalcemia,alcalosimetabolica Patologiegastrointestinali Diarrea,nausea,vomito Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Dolorenelsitodisomministrazione,infezioninellasedediinfusione,trombosivenosaoflebite,necrositissutaleperstravaso Incasodellacomparsadieffettiindesideratiinterromperel’infusioneeconservareilrimanenteliquidopereventualiesami. 4.9 Sovradosaggio Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Prodottiausiliariperlatrasfusionedelsangue,codiceATC:V07AC Ilsodiosequestrailcalciopresentenelsangueelorendeinsolubile,impedendocosìlacoagulazione.Nonessendotossico, vieneimpiegatoperrendereincoagulabileilsanguedestinatoalletrasfusioni. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Metabolismo Ilsodiocitratoèassorbitoemetabolizzatoasodiobicarbonato.L’ossidazioneèquasitotale. Eliminazione Menodel5%deicitratièescretoinformaimmodificatanelleurine. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Nonsonodisponibilidatipreclinicidisicurezzarelativamenteallesoluzionidisodiocitrato. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Inassenzadistudidiincompatibilità,questomedicinalenondeveesseremiscelatoconaltriprodotti. 183 — 198 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 6.3 Serie generale - n. 115 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC>(inognicasononsuperiorea3anni) 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Noncongelare. Tenereilcontenitoreermeticamentechiusoealriparodallaluceedalcalore. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO SodioCitrato<nomeditta>6,16mEq/mlsoluzioneanticoagulanteperaferesi CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Prodottiausiliariperlatrasfusionedelsangue INDICAZIONITERAPEUTICHE Anticoagulantedautilizzarepertecnichediaferesi(frazionamentoextracorporeodelsangue,citoaferesi,plasmaferesi). CONTROINDICAZIONI Ipersensibilitàalprincipioattivooadunoqualsiasideglieccipienti. Ilsodiocitratoècontroindicatonelleseguenticondizioni: x Insufficienzarenalegraveconoliguria,azotemiaoanuria; x MalattiadiAddison; x Paralisiperiodicaiperkaliemica; x Disidratazioneacuta; x Crampi; x Dannocardiacograve; x Dietaiposodica. Noninfonderedirettamenteilmedicinaletalqualeinvena. PRECAUZIONIPERL’USO Ilmedicinaledeveessereaggiuntodirettamentealsangueprelevatodopodiluizioneeffettataconmiscelazioneaccurata. Glieffettidell’anticoagulantedevonoessereattentamentemonitoratisiadurantechedopolareinfusionedelsangue. E’necessariomonitorareilbilanciodeifluidi,glielettrolitielaquantitàdisanguecontenentecitrato,alfinediminimizzarela tossicitàdelcitratoelapossibiledepressionecardiocircolatoria. Neipazienticoncompromissionedellafunzionalitàepaticaènecessariomonitorareilivellisericidicitrato,ilpHeilcalcio ionizzato. Usareconcautelaneipazienticonscompensocardiacocongestizio,insufficienzarenalegrave,neglistaticliniciincuiesiste edemaconritenzionesalinaeneipazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Usareilsodiocitratoconcautelaincasodi: x Insufficienzacardiacacongestizia; 184 — 199 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 x x x x x x Serie generale - n. 115 Ipertensione; Edemaperifericoopolmonare; PreͲeclampsia; Monitorareglielettroliti,specialmenteibicarbonatiinpazienticoninsufficienzarenale; L’infusionedicitratiinpazienticoninsufficienzaepaticaacuta; L’infusionedicitratipuòcausareipocalcemia. INTERAZIONI Sodiocitratopuòinteragireconiseguentiprodottimedicinali: Ͳdestrano; Ͳanticoagulantiorali; Ͳaltrifarmacicheinfluisconosullaformazioneesullefunzionidellepiastrine; Ͳ prodotti contenenti alluminio (alluminio carbonato basico, alluminio idrossido, alluminio fosfato, diidrossi alluminio aminoacetato, diidrossi alluminio sodio carbonato, magaldrato) in quanto la somministrazioni contemporanea di usa soluzionecontentecitratopuòaumentarel’assorbimentodell’alluminiocausandotossicitàfinoaencefalopatia. L’encefalopatiasipuòverificaresoprattuttoneipazientianzianiconinsufficienzarenalecronica. AVVERTENZESPECIALI Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottautilizzazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Per il sodio citrato non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte e all’allattamento. È necessario utilizzare cautelanellasomministrazionedisodiocitratodurantelagravidanzaol’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Sodio Citrato <nome ditta> 6,16 mEq/ml soluzione anticoagulante deve essere diluito prima dell’uso in acqua per preparazioni iniettabili: generalmente il flaconcino da 30 ml si diluisce ad un volume finale di 350 ml. Questa soluzione è utilizzatanelrapportodiunaparteconsettepartidisangue. Se la soluzione presenta cristalli in sospensione, una breve esposizione ad una temperatura di 50°C può favorire la solubilizzazionesenzacomprometterelastabilitàdelmedicinale. Nonmiscelareconaltriprodotti. SOVRADOSAGGIO Nonsonostatiriportaticasidisovradosaggio. EFFETTIINDESIDERATI Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidelsodiocitrato.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Patologiedelsistemanervoso Ipotermia,febbre,manifestazionitetaniche,formicolio,contrazioniperiorali,crampi. Patologiecardiache Depressionecardiaca,aritmia. Patologievascolari Ipervolemia Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Iperkaliemia,ipocalcemia,alcalosimetabolica Patologiegastrointestinali Diarrea,nausea,vomito Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Dolorenelsitodisomministrazione,infezioninellasedediinfusione,trombosivenosaoflebite,necrositissutaleperstravaso Incasodellacomparsadieffettiindesideratiinterromperel’infusioneeconservareilrimanenteliquidopereventualiesami. 185 — 200 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Noncongelare. Tenereilcontenitoreermeticamentechiusoealriparodallaluceedalcalore. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Unflaconcinoda30mlcontiene: Principioattivo: sodiocitrato17,01mg Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> + = mEq/30ml:(Na )173;(citrato )185 Osmolaritàteorica(mOsm/l)356 pH:5,0–7,0 FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneanticoagulanteperaferesi. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DatadeterminazioneAIFA SODIOCLORURO(solventeperusoparenterale) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Sodiocloruro<nomeditta>0,9%solventeperusoparenterale 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100mldisoluzionecontengono: Principioattivo:sodiocloruro0,9g + mEq/ml:Na 0,154 Ͳ mEq/ml:Cl 0,154 Osmolaritàteorica(mOsm/l):308 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA 186 — 201 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Solventeperusoparenterale,isotonicoconilsangue. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Allestimentodipreparazioniiniettabili. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Utilizzarepersoluzioni,diluizioniosospensioniestemporaneedimedicinaliiniettabiliodialtrepreparazionisterili.Scegliere ilvolumedaimpiegareinbasealleesigenzedidiluizionedellapreparazioneiniettabile. 4.3 Controindicazioni Ipernatremia. Pletoreidrosaline. Perlecontroindicazioni,sirimanda,inoltre,alRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare,funzionalitàrenaleridotta,preͲeclampsia,oaltrecondizioniassociateallaritenzionedisodio(vederepar.4.5). Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili. Utilizzareimmediatamentedopol’aperturadelcontenitoreedassicurarsichelapreparazioneavvenganelpiùbrevetempo possibileincondizioniesecondoprocedurechepreservinoilpiùpossibilelasterilitàdellasoluzione.IlL’eventualemedicinale residuononutilizzatodeveessereeliminato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessariousarecautelanellasomministrazionecontemporaneadisalidisodioecorticosteroidi(vederepar.4.4). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodimedicinali,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesi intendesomministrare,alfinediverificarnelacompatibilità. 4.6 Gravidanzaeallattamento Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Perleprecauzionidaadottareincasodigravidanzaeallattamento,sirimanda,inoltre,alRCPrelativoalmedicinalechesi intendesomministrare. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenoninfluenzalacapacitàdiguidareediutilizzaremacchinari. Per gli effetti sulla capacità di guidare e usare macchinari, si rimanda, inoltre, al RCP relativo al medicinale che si intende somministrare. 4.8 Effettiindesiderati Gli effetti indesiderati a seguito della somministrazione di sodio cloruro sono riferibili principalmente a disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico (Ipernatriemia, ipercloremia, ipervolemia) e problemi relativi alla sede di somministrazione(infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesi estendedalsitodiinfusione,stravaso). Perglieffettiindesiderati,sirimanda,inoltrealRCPrelativoalfarmacochesiintendesomministrare. 4.9 Sovradosaggio La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. Perilsovradosaggio,sirimanda,inoltre,alRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche CategoriafarmacoͲterapeutica:Soluzioniendovenaadditive,soluzionielettrolitiche–codiceATC:B05XA03 Il sodio è il principale catione extracellulare mentre il cloruro ne è il principale anione. La concentrazione di sodio è generalmentelaresponsabiledelvolumedeifluidiextracellulari. Ilsodiorisultaimportantenelmantenimentodell’osmolaritàdeifluidi,delpotenzialetransmembranaedell’equilibrioacidoͲ base. 187 — 202 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Gli ioni, come il sodio, circolano attraverso la membrana cellulare utilizzando diversi meccanismi di trasporto, tra cui la pompadelsodio(NaͲKͲATPasi).Ilsodiosvolgeunruoloimportantenellaneurotrasmissioneenell’elettrofisiologiacardiaca,e anchenelsuometabolismorenale. Il cloruro è prevalentemente un anione extracellulare. Il cloruro intracellulare è presente in elevate concentrazioni nei globulirossienellamucosagastrica.Ilriassorbimentodelcloruroseguequellodelsodio. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Dopolasomministrazione,ilsodiosidistribuisceneiliquidieneitessutidell’organismo;siconcentraneltessutoosseo. Ilrenemantienelaconcentrazionedelsodioneiliquidiextracellularientrounintervallocompresofralo0,5%eil10%della quantitàfiltrata.L’omeostasidelsodioèregolatodalsistemareninaͲangiotensinaͲaldosterone.Incondizionidideplezionedi volume, la quantità di sodio che arriva al rene è minore e questo stimola il rilascio di renina dalle cellule del sistema iuxtaglomerulare. La renina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I, a sua volta trasformata in angiotensina II dall’enzima convertente (ACE). L’angiotensina II determina un aumento del riassorbimento di sodio, è quindi, per effetto osmotico,diacquaneltubuloprossimale.L’angiotensinaIIinoltrestimolailrilasciodell’aldosteronedallacortecciasurrenale; l’aldosteroneaumentailriassorbimentodirettodelsodioalivellodiansadiHenle,tubulodistaleedottocollettore. Ilsodiovieneeliminatoinpiccolaparteancheconlasudorazioneelefeciinquantitàdicircail7%dellaquantitàintrodotta. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Ilsodiocloruroèunsaleidrosolubilecherisultararamenteincompatibileconaltresostanze. Perlacompatibilità,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Utilizzareimmediatamentedopol’aperturadelcontenitoreedassicurarsichelapreparazioneavvenganelpiùbrevetempo possibileincondizioniesecondoprocedurechepreservinoilpiùpossibilelasterilitàdellasoluzione.IlL’eventualemedicinale residuononutilizzatodeveessereeliminato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Il medicinalenonutilizzatoe i rifiuti derivati da tale medicinaledevonoessere smaltiti in conformità alla normativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Sodiocloruro<nomeditta>0,9%solventeperusoparenterale 188 — 203 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Soluzioniendovenaadditive,soluzionielettrolitiche. INDICAZIONITERAPEUTICHE Allestimentodipreparazioniiniettabili. CONTROINDICAZIONI Ipernatremia. Pletoreidrosaline. Perlecontroindicazioni,sirimanda,inoltre,alRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. PRECAUZIONIPERL'USO Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodimedicinali,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesi intendesomministrare,alfinediverificarnelacompatibilità. AVVERTENZESPECIALI Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili. Utilizzareimmediatamentedopol’aperturadelcontenitoreedassicurarsichelapreparazioneavvenganelpiùbrevetempo possibileincondizioniesecondoprocedurechepreservinoilpiùpossibilelasterilitàdellasoluzione.L’eventualemedicinale residuononutilizzatodeveessereeliminato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Perleprecauzionidaadottareincasodigravidanzaeallattamento,sirimanda,inoltre,alRCPrelativoalmedicinalechesi intendesomministrare. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilmedicinalenoninfluenzalacapacitàdiguidareediutilizzaremacchinari. Per gli effetti sulla capacità di guidare e usare macchinari, si rimanda, inoltre, al RCP relativo al medicinale che si intende somministrare. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Utilizzarepersoluzioni,diluizioniosospensioniestemporaneedimedicinaliiniettabiliodialtrepreparazionisterili.Scegliere ilvolumedaimpiegareinbasealleesigenzedidiluizionedellapreparazioneiniettabile. Perlacompatibilità,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. SOVRADOSAGGIO La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. Perilsovradosaggio,sirimanda,inoltre,alRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiSodiocloruro<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiSodiocloruro<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,sodiocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. 189 — 204 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Gli effetti indesiderati a seguito della somministrazione di sodio cloruro sono riferibili principalmente a disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico (Ipernatriemia, ipercloremia, ipervolemia) e problemi relativi alla sede di somministrazione(infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesi estendedalsitodiinfusione,stravaso). Perglieffettiindesiderati,sirimanda,inoltrealRCPrelativoalfarmacochesiintendesomministrare. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Utilizzareimmediatamentedopol’aperturadelcontenitoreedassicurarsichelapreparazioneavvenganelpiùbrevetempo possibileincondizioniesecondoprocedurechepreservinoilpiùpossibilelasterilitàdellasoluzione.IlL’eventualemedicinale residuononutilizzatodeveessereeliminato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mldisoluzionecontengono: Principioattivo:sodiocloruro0,9g + mEq/ml:Na 0,154 Ͳ mEq/ml:Cl 0,154 Osmolaritàteorica(mOsm/l):308 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Solventeperusoparenterale <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SODIOCLORURO(soluzioneperirrigazione) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Sodiocloruro<nomeditta>0,9%soluzioneperirrigazione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100mldisoluzionecontengono: 190 — 205 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Principioattivo:sodiocloruro0,9g + mEq/ml:Na 0,154 Ͳ mEq/ml:Cl 0,154 Osmolaritàteorica(mOsm/l):308 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneperirrigazione. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Irrigazionediorganicaviodicavitàcelomatiche. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilvolumedellasoluzionepotràvariareasecondadeltipodiinterventoedellasuadurata. 4.3 Controindicazioni Ipernatremia. Pletoreidrosaline. 4.5 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare,funzionalitàrenaleridotta,preͲeclampsia,oaltrecondizioniassociateallaritenzionedisodio(vederepar.4.5). La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore per un’unicasomministrazione.L’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessariousarecautelanellasomministrazionecontemporaneadisalidisodioecorticosteroidi(vederepar.4.4). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodimedicinali,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesi intendecoͲsomministrare,alfinediverificarnelacompatibilità. 4.6 Gravidanzaeallattamento Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Glieffettiindesideratiaseguitodell’utilizzodisodioclorurocomesoluzioneperirrigazionesonodaconsiderarsiconseguenza dell’assorbimento di liquidi ed elettroliti nel corso dell’intervento e sono riferibili principalmente a disordini dell’equilibrio idricoedelettrolitico(Ipernatriemia,ipercloremia,ipervolemia). 4.9 Sovradosaggio La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche CategoriafarmacoͲterapeutica:Soluzioniendovenaadditive,soluzionielettrolitiche–codiceATC:B05XA03 Il sodio è il principale catione extracellulare mentre il cloruro ne è il principale anione. La concentrazione di sodio è generalmentelaresponsabiledelvolumedeifluidiextracellulari. Ilsodiorisultaimportantenelmantenimentodell’osmolaritàdeifluidi,delpotenzialetransmembranaedell’equilibrioacidoͲ base. Gli ioni, come il sodio, circolano attraverso la membrana cellulare utilizzando diversi meccanismi di trasporto, tra cui la pompadelsodio(NaͲKͲATPasi).Ilsodiosvolgeunruoloimportantenellaneurotrasmissioneenell’elettrofisiologiacardiaca,e anchenelsuometabolismorenale. 191 — 206 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Il cloruro è prevalentemente un anione extracellulare. Il cloruro intracellulare è presente in elevate concentrazioni nei globulirossienellamucosagastrica.Ilriassorbimentodelcloruroseguequellodelsodio. 5.3 Proprietàfarmacocinetiche Dopolasomministrazione,ilsodiosidistribuisceneiliquidieneitessutidell’organismo;siconcentraneltessutoosseo. Ilrenemantienelaconcentrazionedelsodioneiliquidiextracellularientrounintervallocompresofralo0,5%eil10%della quantitàfiltrata.L’omeostasidelsodioèregolatodalsistemareninaͲangiotensinaͲaldosterone.Incondizionidideplezionedi volume, la quantità di sodio che arriva al rene è minore e questo stimola il rilascio di renina dalle cellule del sistema iuxtaglomerulare. La renina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I, a sua volta trasformata in angiotensina II dall’enzima convertente (ACE). L’angiotensina II determina un aumento del riassorbimento di sodio, è quindi, per effetto osmotico,diacquaneltubuloprossimale.L’angiotensinaIIinoltrestimolailrilasciodell’aldosteronedallacortecciasurrenale; l’aldosteroneaumentailriassorbimentodirettodelsodioalivellodiansadiHenle,tubulodistaleedottocollettore. Ilsodiovieneeliminatoinpiccolaparteancheconlasudorazioneelefeciinquantitàdicircail7%dellaquantitàintrodotta. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Ilsodiocloruroèunsaleidrosolubilecherisultararamenteincompatibileconaltresostanze. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Usaresubitodopol’aperturadelcontenitoreperun’unicasomministrazione.L’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Il medicinalenonutilizzatoe i rifiuti derivati da tale medicinaledevonoessere smaltiti in conformità alla normativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Sodiocloruro<nomeditta>0,9%soluzioneperirrigazione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Soluzioniendovenaadditive,soluzionielettrolitiche. INDICAZIONITERAPEUTICHE Irrigazionediorganicaviodicavitàcelomatiche. 192 — 207 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CONTROINDICAZIONI Ipernatremia. Pletoreidrosaline. precauzioniperl'uso Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodimedicinali,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesi intendecoͲsomministrare,alfinediverificarnelacompatibilità. AVVERTENZESPECIALI La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore per un’unicasomministrazione.L’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Utilizzarepersoluzioni,diluizioniosospensioniestemporaneedimedicinaliiniettabiliodialtrepreparazionisterili.Scegliere ilvolumedaimpiegareinbasealleesigenzedidiluizionedellapreparazioneiniettabile. SOVRADOSAGGIO La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Soidocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Glieffettiindesideratiaseguitodell’utilizzodisodioclorurocomesoluzioneperirrigazionesonodaconsiderarsiconseguenza dell’assorbimento di liquidi ed elettroliti nel corso dell’intervento e sono riferibili principalmente a disordini dell’equilibrio idricoedelettrolitico(Ipernatriemia,ipercloremia,ipervolemia). Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Utilizzareimmediatamentedopol’aperturadelcontenitoreedassicurarsichelapreparazioneavvenganelpiùbrevetempo possibileincondizioniesecondoprocedurechepreservinoilpiùpossibilelasterilitàdellasoluzione.IlL’eventualemedicinale residuononutilizzatodeveessereeliminato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 193 — 208 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100mldisoluzionecontengono: Principioattivo:sodiocloruro0,9g + mEq/ml:Na 0,154 Ͳ mEq/ml:Cl 0,154 Osmolaritàteorica(mOsm/l):308 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneperirrigazione. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SODIOCLORURO(soluzioneperinfusione) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Sodiocloruro<nomeditta>0,45%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>0.9%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>2%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>5%soluzioneperinfusione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 1000mlcontengono: 0,45% sodiocloruro + mEq/l:Na Ͳ Cl Osmolaritàteorica:(mOsm/l) pH: + 0,9% 2% 3% 5% g4,5 g9,0 g20,0 g30,0 g50,0 77 154 342 513 856 77 154 342 513 856 154 308 684 1026 1712 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 + Ͳ 1gNaCl=394mgdiNa o17,1mEqo17,1mmoldiNa eCl + + 1mmolNa =23mgNa Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Soluzioneperinfusione. Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche 194 — 209 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Reintegrazionedifluidiesodiocloruro. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosa. Trattamentodelladeplezionedifluidiisotonici(deidratazioneextracellulare) Adultieadolescenti:da500mla3litrinelle24ore. Neonatiebambini(finoa12annidietà):da20a100mlnelle24oreeperkgdipesocorporeo,asecondadell’etàedelpeso corporeototale. Ildosaggiodovràessereopportunamenteridottoinpazienticoninsufficienzarenale. Trattamentodeldeficitdisodio Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato disodio. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzandosoluzioniipertoniche(2%Ͳ3%Ͳ5%),somministraremetàdosenelleprime8orefinoadunmassimodi100ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. Nelcasoincuilesoluzionidisodiocloruro,edinparticolarelesoluzioniallo0.9%,sianoutilizzatecomesoluzionidiluentiper la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinaledadiluire.Selaconcentrazionenonèindicata,utilizzarelasoluzioneallo0,9%. 4.3 Controindicazioni Ipernatremia Pletoreidrosaline. 4.6 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare,funzionalitàrenaleridotta,preͲeclampsia,oaltrecondizioniassociateallaritenzionedisodio(vederepar.4.5). Lesoluzionidiconcentrazionesuperioreallo0.9%(soluzioniipertoniche)devonoessereutilizzateconprecauzione,avelocità controllatadiinfusioneesoloneicasiincuisianospecificatamenteprescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessariousarecautelanellasomministrazionecontemporaneadisalidisodioecorticosteroidi(vederepar.4.4). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitànelRCPdelmedicinalechesiintendecoͲsomministrare. 4.6 Gravidanzaeallattamento Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. 195 — 210 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Ilmedicinalenoninfluenzalacapacitàdiguidareediutilizzaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi) Patologiedelsistemanervoso Cefalea,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. 4.9 Sovradosaggio Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 196 — 211 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico–codiceATC:ATC:B05BB01 Il sodio è il principale catione extracellulare mentre il cloruro ne è il principale anione. La concentrazione di sodio è generalmentelaresponsabiledelvolumedeifluidiextracellulari. Ilsodiorisultaimportantenelmantenimentodell’osmolaritàdeifluidi,delpotenzialetransmembranaedell’equilibrioacidoͲ base. Gli ioni, come il sodio, circolano attraverso la membrana cellulare utilizzando diversi meccanismi di trasporto, tra cui la pompadelsodio(NaͲKͲATPasi).Ilsodiosvolgeunruoloimportantenellaneurotrasmissioneenell’elettrofisiologiacardiaca,e anchenelsuometabolismorenale. Il cloruro è prevalentemente un anione extracellulare. Il cloruro intracellulare è presente in elevate concentrazioni nei globulirossienellamucosagastrica.Ilriassorbimentodelcloruroseguequellodelsodio. 5.4 Proprietàfarmacocinetiche Dopolasomministrazione,ilsodiosidistribuisceneiliquidieneitessutidell’organismo;siconcentraneltessutoosseo. Ilrenemantienelaconcentrazionedelsodioneiliquidiextracellularientrounintervallocompresofralo0,5%eil10%della quantitàfiltrata.L’omeostasidelsodioèregolatodalsistemareninaͲangiotensinaͲaldosterone.Incondizionidideplezionedi volume, la quantità di sodio che arriva al rene è minore e questo stimola il rilascio di renina dalle cellule del sistema iuxtaglomerulare. La renina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I, a sua volta trasformata in angiotensina II dall’enzima convertente (ACE). L’angiotensina II determina un aumento del riassorbimento di sodio, è quindi, per effetto osmotico,diacquaneltubuloprossimale.L’angiotensinaIIinoltrestimolailrilasciodell’aldosteronedallacortecciasurrenale; l’aldosteroneaumentailriassorbimentodirettodelsodioalivellodiansadiHenle,tubulodistaleedottocollettore. Ilsodiovieneeliminatoinpiccolaparteancheconlasudorazioneelefeciinquantitàdicircail7%dellaquantitàintrodotta. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Sodiocloruroèunsaleidrosolubilecherisultararamenteincompatibileconaltrisoluti. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Ilcontenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventuale residuononpuòessereutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Il medicinalenonutilizzatoe i rifiuti derivati da tale medicinaledevonoessere smaltiti in conformità alla normativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA 197 — 212 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 FOGLIOILLUSTRATIVO Sodiocloruro<nomeditta>0,45%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>0.9%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>2%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3%soluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>5%soluzioneperinfusione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico. INDICAZIONITERAPEUTICHE Reintegrazionedifluidiesodiocloruro. CONTROINDICAZIONI Ipernatremia Pletoreidrosaline. PRECAUZIONIPERL'USO Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). Lesoluzionidiconcentrazionesuperioreallo0.9%(soluzioniipertoniche)devonoessereutilizzateconprecauzione,avelocità controllatadiinfusioneesoloneicasiincuisianospecificatamenteprescritte. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitànelRCPdelmedicinalechesiintendecoͲsomministrare. AVVERTENZESPECIALI La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. Il contenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Ilmedicinalenoninfluenzalacapacitàdiguidareediutilizzaremacchinari. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosa. Trattamentodelladeplezionedifluidiisotonici(deidratazioneextracellulare) Adultieadolescenti:da500mla3litrinelle24ore. Neonatiebambini(finoa12annidietà):da20a100mlnelle24oreeperkgdipesocorporeo,asecondadell’etàedelpeso corporeototale. Ildosaggiodovràessereopportunamenteridottoinpazienticoninsufficienzarenale. Trattamentodeldeficitdisodio 198 — 213 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato disodio. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzandosoluzioniipertoniche(2%Ͳ3%Ͳ5%),somministraremetàdosenelleprime8orefinoadunmassimodi100ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. Nelcasoincuilesoluzionidisodiocloruro,edinparticolarelesoluzioniallo0.9%,sianoutilizzatecomesoluzionidiluentiper la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinaledadiluire.Selaconcentrazionenonèindicata,utilizzarelasoluzioneallo0,9%. Perlacompatibilità,sirimandaalRCPrelativoalmedicinalechesiintendesomministrare. SOVRADOSAGGIO Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiSodiocloruro<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiSodiocloruro<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Sodiocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidelsodiocloruro.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi). Patologiedelsistemanervoso Malditesta,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte 199 — 214 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Ilcontenitoreserveperunasolaedininterrottasomministrazioneel’eventuale residuononpuòessereutilizzato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 1000mlcontengono: 0,45% 0,9% 2% 3% 5% sodiocloruro + mEq/l:Na Ͳ Cl Osmolaritàteorica:(mOsm/l) pH: g4,5 g9,0 g20,0 g30,0 g50,0 77 154 342 513 856 77 154 342 513 856 154 308 684 1026 1712 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 4,5Ͳ7,0 + + Ͳ 1gNaCl=394mgdiNa o17,1mEqo17,1mmoldiNa eCl + + 1mmolNa =23mgNa Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> 200 — 215 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneperinfusione. Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SODIOCLORURO(concentratopersoluzioneperinfusione) RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,117 + mEq/ml:Na 2 Ͳ mEq/ml:Cl 2 Osmolaritàteorica(mOsm/l):4000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,175 + mEq/ml:Na 3 Ͳ mEq/ml:Cl 3 Osmolaritàteorica(mOsm/l):6000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Perl’elencocompletodeglieccipienti,vedereparagrafo6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Concentratopersoluzioneperinfusione(dadiluireprimadell’uso) Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche ApportoesogenodisodioedicloronelcorsodellaNutrizioneParenteraleTotale(NPT),inpazientiadultiepediatricineiquali sièinstaurataunadeficienzadiquestiioniinseguitoadeccessivadiuresioadeccessivarestrizionesalina. Neltrattamentodistatipatologiciincuiènecessarioripristinarel’osmolaritàfornendoionisodioecloro. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosa. Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato di sodio. La posologia è quindi in funzione delle richieste metaboliche del paziente individuate sulla base dei dati di laboratorioedellavalutazioneclinica. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV 201 — 216 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche, somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. 4.3 Controindicazioni Ipernatremia Pletoreidrosaline. 4.7 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare,funzionalitàrenaleridotta,preͲeclampsia,oaltrecondizioniassociateallaritenzionedisodio(vederepar.4.5). Ilmedicinaledeveessereutilizzatoconprecauzione,avelocitàcontrollatadiinfusione. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. Il medicinale, essendo una soluzione concentrata per la quale non è prevista la somministrazione diretta se non dopo diluizione in un grande volume di fluidi, non deve essere iniettato come tale ma solo dopo opportuna diluizione e miscelazione e deve essere utilizzato esclusivamente come soluzione da addizionare alle miscele per la Nutrizione ParenteraleTotale(NPT). Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessariousarecautelanellasomministrazionecontemporaneadisalidisodioecorticosteroidi(vederepar.4.4). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitàconglialtricomponentidellamiscelaperNPTconaltrimedicinalichesiintendecoͲsomministrare. 4.6 Gravidanzaeallattamento Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoconilpropriomedicoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. 4.7 Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi) Patologiedelsistemanervoso Cefalea,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali 202 — 217 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. 4.9 Sovradosaggio Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. 5. PROPRIETÀFARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico–codiceATC:ATC:B05BB01 Il sodio è il principale catione extracellulare mentre il cloruro ne è il principale anione. La concentrazione di sodio è generalmentelaresponsabiledelvolumedeifluidiextracellulari. Ilsodiorisultaimportantenelmantenimentodell’osmolaritàdeifluidi,delpotenzialetransmembranaedell’equilibrioacidoͲ base. Gli ioni, come il sodio, circolano attraverso la membrana cellulare utilizzando diversi meccanismi di trasporto, tra cui la pompadelsodio(NaͲKͲATPasi).Ilsodiosvolgeunruoloimportantenellaneurotrasmissioneenell’elettrofisiologiacardiaca,e anchenelsuometabolismorenale. Il cloruro è prevalentemente un anione extracellulare. Il cloruro intracellulare è presente in elevate concentrazioni nei globulirossienellamucosagastrica.Ilriassorbimentodelcloruroseguequellodelsodio. 5.5 Proprietàfarmacocinetiche Dopolasomministrazione,ilsodiosidistribuisceneiliquidieneitessutidell’organismo;siconcentraneltessutoosseo. Ilrenemantienelaconcentrazionedelsodioneiliquidiextracellularientrounintervallocompresofralo0,5%eil10%della quantitàfiltrata.L’omeostasidelsodioèregolatodalsistemareninaͲangiotensinaͲaldosterone.Incondizionidideplezionedi volume, la quantità di sodio che arriva al rene è minore e questo stimola il rilascio di renina dalle cellule del sistema 203 — 218 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 iuxtaglomerulare. La renina converte l’angiotensinogeno in angiotensina I, a sua volta trasformata in angiotensina II dall’enzima convertente (ACE). L’angiotensina II determina un aumento del riassorbimento di sodio, è quindi, per effetto osmotico,diacquaneltubuloprossimale.L’angiotensinaIIinoltrestimolailrilasciodell’aldosteronedallacortecciasurrenale; l’aldosteroneaumentailriassorbimentodirettodelsodioalivellodiansadiHenle,tubulodistaleedottocollettore. Ilsodiovieneeliminatoinpiccolaparteancheconlasudorazioneelefeciinquantitàdicircail7%dellaquantitàintrodotta. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Idatipreclinicihannoscarsarilevanzaclinicaallalucedellavastaesperienzaacquisitaconl'usodelfarmaconell'uomo. 6. INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Sodiocloruroèunsaleidrosolubilecherisultararamenteincompatibileconaltrisoluti. PerlacompatibilitàconglialtricomponentidellamisceladiNPTedimedicinalieventualmentepresenti,sirimandaairelativi RCP. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimento<elamanipolazione> <dacompletareacuradeltitolareAIC> Il medicinalenonutilizzatoe i rifiuti derivati da tale medicinale devonoessere smaltiti in conformità alla normativalocale vigente. 7. TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8. NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9. DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10. DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Soluzionicheinfluenzanol’equilibrioelettrolitico. INDICAZIONITERAPEUTICHE ApportoesogenodisodioedicloronelcorsodellaNutrizioneParenteraleTotale(NPT),inpazientiadultiepediatricineiquali sièinstaurataunadeficienzadiquestiioniinseguitoadeccessivadiuresioadeccessivarestrizionesalina. Neltrattamentodistatipatologiciincuiènecessarioripristinarel’osmolaritàfornendoionisodioecloro. 204 — 219 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 CONTROINDICAZIONI Ipernatremia Pletoreidrosaline. PRECAUZIONIPERL'USO Isalidisodiodevonoesseresomministraticoncautelainpazienticonipertensione,insufficienzacardiaca,edemaperifericoo polmonare, funzionalità renale ridotta, preͲeclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere Interazioni). Ilmedicinaledeveessereutilizzatoconprecauzione,avelocitàcontrollatadiinfusione. Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esisteedemaconritenzionesalina;inpazientiintrattamentoconfarmacicorticosteroideiocorticotropinici. Lasomministrazionecontinuasenzaaggiuntadipotassiopuòcausareipokaliemia. Usareconcautelaneibambini. Durantel’infusioneèbuonanormamonitorareilbilanciodeifluidi,glielettroliti,l’osmolaritàplasmaticael’equilibrioacidoͲ base. Il medicinale, essendo una soluzione concentrata per la quale non è prevista la somministrazione diretta se non dopo diluizione in un grande volume di fluidi, non deve essere iniettato come tale ma solo dopo opportuna diluizione e miscelazione e deve essere utilizzato esclusivamente come soluzione da addizionare alle miscele per la Nutrizione ParenteraleTotale(NPT). INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere Precauzioni per l’uso). Sebbenesodioclorurosiacompatibileconunelevatonumerodisoluzioniemedicinali,èopportunoverificarnecomunquela compatibilitàconglialtricomponentidellamiscelaperNPTconaltrimedicinalichesiintendecoͲsomministrare. AVVERTENZESPECIALI Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessitàesolodopoavervalutatoconilpropriomedicoilrapportorischio/benefico. Ilmedicinaleècompatibileconl’allattamento. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull'usodimacchinari Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Ilmedicinaledeveesseresomministratoperinfusioneendovenosadopoopportunadiluizione. Ladoseèdipendentedall’età,peso,condizionicliniche,quadroelettroliticoeosmolarità,edèinrapportoaldeficitcalcolato di sodio. La posologia è quindi in funzione delle richieste metaboliche del paziente individuate sulla base dei dati di laboratorioedellavalutazioneclinica. Ildeficitteoricodisodiopuòesserecalcolatomediantelaseguenteformula: DEFICIT(mEq)=(140–P)xV P=concentrazioneplasmaticadisodio(inmEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschiadulti,50%perledonneadulte,50%e45%rispettivamentepergliuominiele donneanziane). Utilizzando soluzioni ipertoniche, somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrarequindiladoserimanentefinoaraggiungereunaconcentrazioneplasmaticadisodioparia130mEq/lofinoa quandoisintominonmigliorino. In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all’iponatriemia cronica, somministrare soluzioniipertonichedisodiocloruroinmododaaumentarelaconcentrazioneplasmaticadisodiodi1Ͳ2mmol/l/ora.Porre attenzionechelacorrezionenoneccedale10Ͳ12mmol/lnelle24oreele18mmol/lnelle48ore. 205 — 220 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 PerlacompatibilitàconglialtricomponentidellamisceladiNPTedimedicinalieventualmentepresenti,sirimandaairelativi RCP. SOVRADOSAGGIO Sintomi La soluzione allo 0.45% è ipotonica con il sangue e determina riduzione dell’osmolarità plasmatica: il sovradosaggio può quindiportareadipoosmolaritàplasmatica. La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro può portare, a seconda delle condizioniclinichedelpaziente,adiperniatriemiae/oipervolemia. L’ipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddovesussistaunadifettosaescrezionedisodioalivellorenaledeterminadisidratazionedegliorganiinterni,inparticolar mododelcervello,el’accumulodifluidiextracellulariconedemichepossonointeressareilcircolocerebrale,polmonaree perifericoconcomparsadiedemapolmonareeperiferico. L’accumulodiioniclorodeterminariduzionedellaconcentrazionediionibicarbonatoportandoacidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovrà essere sospeso ed il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al pazientelerelativemisuresintomaticheedisupportoasecondadellanecessità. Incasodisovradosaggio,laterapiadeveesseremirataalripristinodelleconcentrazionifisiologichedelloionesodio. In questi casi è raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche(inquantorisultanoipotonicheperilpazienteipernatremico). Incasodielevatanatremiasipossonoimpiegarediureticidell’ansa. Unanatremiasuperiorea200mmol/lpuòrichiederel’impiegodelladialisi. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiSodiocloruro<nomeditta>avvertireimmediatamente ilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiSodiocloruro<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,Sodiocloruropuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. Diseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidelsodiocloruro.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenza deisingolieffettielencati. Disordinidell’equilibrioidricoedelettrolitico Ipernatriemia,ipervolemia,ipoosmolaritàplasmatica(perlesoluzioniallo0.45%),ipercloremia(chepuòcausareunaperdita dibicarbonaticonconseguenteacidosi). Patologiedelsistemanervoso Malditesta,vertigini,irrequietezza,febbre,irritabilità,debolezza,rigiditàmuscolare,convulsioni,coma,morte Disturbipsichiatrici Sonnolenza,staticonfusionali Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Dispnea,arrestorespiratorio. Patologiegastrointestinali Sete,ridottasalivazione,nausea,vomito,diarrea,doloriaddominali. Patologiecardiache Tachicardia. Patologiedell’occhio Ridottalacrimazione. Patologierenalieurinarie Insufficienzarenale. Patologievascolari Ipotensione,ipertensione,edemapolmonareeperiferico. 206 — 221 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Patologiesistemicheecondizionirelativeallasededisomministrazione Infezionenelsitodiinfusione,doloreoreazionelocale,irritazionevenosa,trombosioflebitevenosachesiestendedalsitodi infusione,stravaso. Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Usaresubitodopol’aperturadelcontenitore.Lasoluzionedeveesserelimpida,incoloreeprivadiparticellevisibili.Serveper unasolaedininterrottasomministrazioneel’eventualeresiduononpuòessereutilizzato. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservarenelcontenitoreermeticamentechiuso.Noncongelarenérefrigerare. Imedicinalinondevonoesseregettatinell’acquadiscaricoeneirifiutidomestici.Chiederealfarmacistacomeeliminarei medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE Sodiocloruro<nomeditta>2mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,117 + mEq/ml:Na 2 Ͳ mEq/ml:Cl 2 Osmolaritàteorica(mOsm/l):4000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> Sodiocloruro<nomeditta>3mEq/mlconcentratopersoluzioneperinfusione 1mldisoluzionecontiene: principioattivo:sodioclorurog0,175 + mEq/ml:Na 3 Ͳ mEq/ml:Cl 3 Osmolaritàteorica(mOsm/l):6000 pH(diluizione1:50):4,5Ͳ7,0 Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Concentratopersoluzioneperinfusione(dadiluireprimadell’uso) Soluzionesterileeapirogena,limpidaeincolore. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA SOLUZIONEDIEUROCOLLINS 207 — 222 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1.DENOMINAZIONEDELMEDICINALE SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB 2.COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA 1000mldisoluzionecontengono Principiattivi: Sodiobicarbonato1,05g Potassiofosfatomonobasico2,56g(equivalenteag9,25dipotassiofosfatobibasicoanidro) Potassiofosfatobibasicotriidrato12,12g Potassiocloruro1,4g SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB 1000mldisoluzionecontengono Principioattivo Glucosiomonoidrato192,5g Perl’elencocompletodeglieccipientivederepar.6.1 ComposizioneionicadellasoluzionefinaleSoluzione“B”+Soluzione“A”: Ͳ mmol/(Na+)10Ͳ(Cl )15 Ͳ (K+)115Ͳ(H2PO4 )15 Ͳ ͲͲ (HC03 )10Ͳ(HPO4 )42.5 mMol/l:(C6H12O6.H2O)194 Osmolaritàteorica(mOsm/kg)=363,1 3.FORMAFARMACEUTICA: Soluzioneperlaconservazionediorgani,sterileeapirogena. 4.INFORMAZIONICLINICHE 4.1Indicazioniterapeutiche Conservazionediorganietessutiespiantatioisolatiprimadeltrapianto. 4.2Posologiaemododisomministrazione Al momento dell’uso, mescolare estemporaneamente una parte di soluzione B in 4 o 5 parti di soluzione A con tecnica asetticamedianteappositoapparatotubolare. L’organo espiantato, dopo opportuno trattamento, viene immerso nella soluzione ricostituita e mantenuto a temperatura nonsuperireacirca4°C.Lavitalitàdeltessutopuòesseremantenutaperunbreveperiododitempo. 4.3Controindicazioni Nonpertinente. 4.4Avvertenzespecialieprecauzioniperl’uso Usareesclusivamenteperlaconservazionediorganiprimadeltrapianto.Noniniettare. Le soluzioni A e B non possono essere utilizzare singolarmente, ma solo dopo loro miscelazione al momento dell’uso nel rapportodi4:1o5.1. Lesoluzionidevonoessereutilizzatesubitodopol'aperturadelcontenitore.Lasoluzionefinaledeveessereperfettamente limpidaeprivadiparticellevisibili. Ognicontenitoreserveperunsoloedininterrottoutilizzoel'eventualeresiduononpuòessereutilizzato. 4.5Interazioniconaltrimedicinaliealtreformediinterazione Nonpertinente. 4.6Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. 4.7Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari Nonpertinente. 208 — 223 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 4.8Effettiindesiderati Nonpertinente. 4.9Sovradosaggio Nonpertinente. 5.PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Conservazionediorganiprimadeltrapianto–codiceATCV07AY. La soluzione di EuroͲCollins nella sua composizione finale dopo la miscelazione delle due soluzioni A e B mima la composizione del liquido intracellulare ed è in grado di mantenere vitale il tessuto polmonare e pronto per essere trapiantato. 5.2Proprietàfarmacocinetiche La soluzione di Eurocollins non presenta attività sistemica in quanto utilizzata nella conservazione di organi prima del trapianto. 5.3Datipreclinicidisicurezza Nonpertinente. 6.INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1Elencodeglieccipienti Acquaperpreparazioniiniettabili 6.2Incompatibilità Nonnote. 6.3Periododivalidità: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.5Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7.TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8.NUMERODELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9.DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10.DATADIREVISIONEDELTESTO datadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Conservazionediorganiprimadeltrapianto. 209 — 224 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 INDICAZIONITERAPEUTICHE Conservazionediorganietessutiespiantatioisolatiprimadeltrapianto. CONTROINDICAZIONI Nonpertinente. PRECAUZIONIPERL’USO Le soluzioni A e B non possono essere utilizzare singolarmente, ma solo dopo loro miscelazione al momento dell’uso nel rapportodi4:1o5.1. Lesoluzionidevonoessereutilizzatesubitodopol'aperturadelcontenitore.Lasoluzionefinaledeveessereperfettamente limpidaeprivadiparticellevisibili. Ognicontenitoreserveperunsoloedininterrottoutilizzoel'eventualeresiduononpuòessereutilizzato. INTERAZIONI Nonpertinente. AVVERTENZESPECIALI Usareesclusivamenteperlaconservazionediorganiprimadeltrapianto.Noniniettare. Gravidanzaeallattamento Nonpertinente. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari. Nonpertinente. DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Al momento dell’uso, mescolare estemporaneamente una parte di soluzione B in 4 o 5 parti di soluzione A con tecnica asetticamedianteappositoapparatotubolare. L’organo espiantato, dopo opportuno trattamento, viene immerso nella soluzione ricostituita e mantenuto a temperatura nonsuperireacirca4°C.Lavitalitàdeltessutopuòesseremantenutaperunbreveperiododitempo. SOVRADOSAGGIO Nonpertinente. EFFETTIINDESIDERATI Nonpertinente. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzaindicatasullaconfezione Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. ATTENZIONE:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzaindicatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEA 1000mldisoluzionecontengono Principiattivi: Sodiobicarbonato1,05g Potassiofosfatomonobasico2,56g(equivalenteag9,25dipotassiofosfatobibasicoanidro) Potassiofosfatobibasicotriidrato12,12g Potassiocloruro1,4g Eccipienti:acquaperpreparazioniiniettabili SoluzionediEurocollins<nomeditta>SOLUZIONEB 1000mldisoluzionecontengono Principioattivo Glucosiomonoidrato192,5g 210 — 225 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Eccipienti:acquaperpreparazioniiniettabili ComposizioneionicadellasoluzionefinaleSoluzione“B”+Soluzione“A”: Ͳ mmol/(Na+)10Ͳ(Cl )15 Ͳ (K+)115Ͳ(H2PO4 )15 Ͳ ͲͲ (HC03 )10Ͳ(HPO4 )42.5 mMol/l:(C6H12O6.H2O)194 Osmolaritàteorica(mOsm/kg)=363,1 FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Soluzioneperlaconservazionediorgani,sterileeapirogena. <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Revisionedelfoglioillustrativodapartedell’AgenziaItalianadelFarmaco: datadeterminazioneAIFA ZINCOOSSIDOEACIDOSALICILICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>25%/2%pastacutanea 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdipastacutaneacontengono Principioattivo: Zincoossido 25g Acidosalicilico 2g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepar.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Pastacutanea. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodieczemi,cheratosi,dermatitiseborroiche,psoriasi. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. 4.3 Controindicazioni x Ipersensibilità ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acidoacetilsalicilico,propilsalicilato,acidobromosalicilico,zincosalicilato,possonoessereipersensibiliancheall’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereparagrafo4.8); x vasculopatiaperiferica. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Ilmedicinaledeveessereimpiegatosoloperusoesterno;puòesserenocivoseingerito(vedereparagrafo4.9). Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose (in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente con acqua).E’sconsigliatol’usosulviso. 211 — 226 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione.Intalecaso,ènecessariointerrompereiltrattamentoeistituireunaidoneaterapia. Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereparagrafo4.8). Nonimpiegareilmedicinaleincasodiscottatureoferitepotenzialmenteinfette. Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. Perminimizzarel’assorbimentolocalediacidosalicilicoilmedicinalenondeveessereimpiegatoperlungotempoeadalte concentrazioni, soprattutto nei bambini. Non debbono essere trattate regioni troppo vaste, infiammate o dove la cute sia lesa, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere paragrafo4.9)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZincoossidoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento.Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva legata all’acido salicilico (vedere paragrafo 5.3). Mentre,ilrischiopotenzialepergliesseriumaninonènoto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno (vedereparagrafo5.2).Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonin casodiassolutanecessità. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZincoossidoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Zinco ossido e Acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemicaorganicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergica/diipersensibilità:rash,orticaria,pruritoe/ogonfiore(soprattuttodelviso,lingua,gola,labbra),sensodi oppressionealpetto,difficoltàarespirare. Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. 212 — 227 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema,macchiescuredellapelle 4.9 Sovradosaggio L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. Incasodiingestioneaccidentale,possonoessereriscontratiiseguentisintomi:diarrea,nauseaevomito,ipoglicemia, confusione,fatica,letargia,sanguinamenti,ittero,colorazionescuradelleurine,tosse,brividiefebbre,irritazionedelcavo orale,disturbirenali,carenzadirame. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Altriemollientieprotettivi,codiceATC:D02AX. Zincoossido Lozincoossidohaproprietàlenitiveedèundeboleastringenteeantisettico. Applicato localmente su cute irritata e lesa, agisce formando una barriera sulla pelle che determina una protezione nei confrontidiagentiirritantieumidità. Acidosalicilico L’acido salicilico produce una desquamazione dell’epitelio ipercheratosico attraverso la dissoluzione del cemento intercellulare che causa il gonfiore, la macerazione e la desquamazione del tessuto calloso. L'acido salicilico ha inoltre un effettobatteriostaticoneiconfrontideigermigramͲpositiviegramͲnegativiefungicidasuDermatofili,AspergilluseCandida spp. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Zincoossido L’assorbimentodellozincoedeisuoicompostiattraversocuteintegrasembraessereminimo(<2%),secondostudicondotti su animali in vivo e studi in vitro, ma è assorbito maggiormente attraverso l’epitelio danneggiato se applicato su ferite e scottature.Unavoltaassorbitolozincosidistribuisceneitessutieneifluidiedeliminatoquindiinlargaparteattraversole feci,maancheconleurine,saliva,sudoreelattematerno. Acidosalicilico Assorbimento L’acido salicilico applicato localmente è assorbito attraverso la cute in un intervallo tra il 9,3% e il 25,1%. L’entità dell’assorbimentodell’acidosalicilicoaumentainseguitoaripetuteapplicazionilocalieinpresenzadicutelesaoinfiammata, raggiungendoilpiccoplasmaticodopo5oredaun’applicazioneocclusiva. Distribuzione Circail50Ͳ80%diacidosaliciliconelsanguesilegaaproteineplasmatiche,mentreilrestorimanenellaformaionizzata.Il legameconl’albuminasiericarisultaelevatoalivellofetaleeridottonegliadulti. L’acidosalicilicoattraversarapidamentelaplacentaesiritrovanellattematernoinconcentrazionielevate. Metabolismo L’acidosalicilicovienemetabolizzatoprincipalmentedalfegatoperconiugazioneconlaglicinainacidosalicilurico,conl’acido glucuronico in salicilͲacilͲglucuronide e salicilͲfenolͲglucuronide, e per ossidazione in acido gentisico. La velocità di formazionedeimetabolitiequindil`emivitadell`acidosalicilicosonodipendentidaldosaggio. Eliminazione L`acido salicilico viene escreto per via renale (95%), mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare, per il 10% immodificato,peril75%comeacidosalicilͲuricoeperil10%comesalicilfenolglicuronide. 5.3 Datipreclinicidisicurezza Zincoossido NonesistonodatiprecliniciadeguatisuZincoossidoeAcidosalicilico. Lozincoossidohamostratounabassatossicitàinrattidopoesposizioneoraleedinalatoria(LD50>5g/kg).Nonesistonodati ditossicitàacutadermica.Inbaseaidatidisponibilinonc’èunachiaraevidenzadigenotossicitàperzincoossido,inquantola potenzialeinduzionedimutazionigenichenonèstatasufficientementetestatainvivo.Nonesistonoevidenzesperimentalidi effetticarcinogenicidizincoossidonéditossicitàriproduttiva. 213 — 228 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 Acidosalicilico LaLD50persomministrazionelocalediacidosaliciliconeirattièrisultata>2g/kg.Lasomministrazionediacidosalicilicoper viaoraleointravenosainrattièstataassociataaritardodell’iniziodelpartoesanguinamento.Idatinonsonocomunque sufficientiadimostrareunachiaratossicitàriproduttivaemancanodatipreclinicipersomministrazionilocali.Acidosalicilico nonsièrivelatomutagenico.Nonsonodisponibilidatidicarcinogenicità. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità L'ossidodizincoreagiscelentamentecongliacidigrassidioliegrassiadareagglomeratidizincooleato,stearato,ecc. Acontattocongliceroloinpresenzadiluce,puòsvilupparsispessounacolorazionenera. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Dopolaprimaaperturadelcontenitore: <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>25%/2%pastacutanea CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Altriemollientieprotettivi. INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodieczemi,cheratosi,dermatitiseborroiche,psoriasi. CONTROINDICAZIONI x Ipersensibilità ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acidoacetilsalicilico,propilsalicilato,acidobromosalicilico,zincosalicilato,possonoessereipersensibiliancheall’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereEffettiindesiderati); x vasculopatiaperiferica. 214 — 229 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 PRECAUZIONIPERL’USO L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione.Intalecaso,ènecessariointerrompereiltrattamentoeistituireunaidoneaterapia. Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereEffettiindesiderati). Nonimpiegareilmedicinaleincasodiscottatureoferitepotenzialmenteinfette. Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. Perminimizzarel’assorbimentolocalediacidosalicilicoilmedicinalenondeveessereimpiegatoperlungotempoeadalte concentrazioni, soprattutto nei bambini. Non debbono essere trattate regioni troppo vaste, infiammate o dove la cute sia lesa, in quanto un eccessivo assorbimento del principio attivo può causare avvelenamento sistemico da salicilati (vedere Sovradosaggio)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. AVVERTENZESPECIALI Il medicinale potrebbe essere infiammabile. Non utilizzare conservare vicino a fiamme libere o qualsiasi fonte di calore (vedereScadenzaeconservazione). Ilmedicinaledeveessereimpiegatosoloperusoesterno;puòesserenocivoseingerito(vedereparagrafo4.9). Evitare il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose (in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente con acqua).E’sconsigliatol’usosulviso. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZincoossidoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento.Gli studicondottisuanimalihannoevidenziatounatossicitàriproduttivalegataall’acidosalicilico.Mentre,ilrischiopotenziale pergliesseriumaninonènoto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno. Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonin casodiassolutanecessità. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZolfoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. L'ossidodizincoreagiscelentamentecongliacidigrassidioliegrassiadareagglomeratidizincooleato,stearato,ecc. 215 — 230 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Acontattocongliceroloinpresenzadiluce,puòsvilupparsispessounacolorazionenera. SOVRADOSAGGIO L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. Incasodiingestioneaccidentale,possonoessereriscontratiiseguentisintomi:diarrea,nauseaevomito,ipoglicemia, confusione,fatica,letargia,sanguinamenti,ittero,colorazionescuradelleurine,tosse,brividiefebbre,irritazionedelcavo orale,disturbirenali,carenzadirame. Incasodiingestione/assunzioneaccidentalediunadoseeccessivadiZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiZincoossidoeAcidosalicilico<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Come tutti i medicinali, Zinco ossido e Acido salicilico può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Zinco ossido e Acido salicilico. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Disturbidelsistemaimmunitario Reazioneallergica/diipersensibilità:rash,orticaria,pruritoe/ogonfiore(soprattuttodelviso,lingua,gola,labbra),sensodi oppressionealpetto,difficoltàarespirare. Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema,macchiescuredellapelle Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. 216 — 231 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 COMPOSIZIONE 100gdipastacutaneacontengono Principioattivo: Zincoossido 25g Acidosalicilico 2g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: datadeterminazioneAIFA ZOLFOEACIDOSALICILICO RIASSUNTODELLECARATTERISTICHEDELPRODOTTO 1. DENOMINAZIONEDELMEDICINALE ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>16%/4%unguento 2. COMPOSIZIONEQUALITATIVAEQUANTITATIVA 100gdiunguentocontengono Principioattivo: Solfoprecipitato16g Acidosalicilico 4g Perelencocompletodeglieccipienti,vederepa.6.1. 3. FORMAFARMACEUTICA Unguento. 4. INFORMAZIONICLINICHE 4.1 Indicazioniterapeutiche Trattamentodiinfezionimicotichecutanee,psoriasi,dermatitiseborroiche. 4.2 Posologiaemododisomministrazione Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. 4.3 Controindicazioni x Ipersensibilità al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salicilato, possono essere ipersensibili anche all’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereparagrafo4.8); x vasculopatiaperiferica. 4.4 Avvertenzespecialieprecauzionidiimpiego Usoesterno.Evitareilcontattoconbocca,occhi,genitaliealtremucose.E’sconsigliatol’usosulviso. Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’uso,specieseprolungato,delmedicinalepuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Inquestocasointerrompereil trattamentoedistituireunaopportunaterapia. 217 — 232 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereparagrafo4.8). L’acidosaliciliconondeveessereutilizzatoperlunghiperiodiditempo,adalteconcentrazioni,suestesezonedelcorpo,osu cutelesaoinfiammata,inquantouneccessivoassorbimentodelprincipioattivopuòcausareavvelenamentosistemicoda salicilati(vedereparagrafo4.9)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 4.5 Interazioniconaltrimedicinaliedaltreformediinterazione L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. 4.6 Gravidanzaeallattamento Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZolfoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento.Glistudi condottisuanimalihannoevidenziatounatossicitàriproduttiva(vedereparagrafo5.3).Mentre,ilrischiopotenzialepergli esseriumaninonènoto. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno (vedereparagrafo5.2).Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonincasodi assolutanecessità. 4.7 Effettisullecapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZolfoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. 4.8 Effettiindesiderati Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Zolfo e Acido salicilico, organizzati secondo la classificazione sistemica organicaMedDRA.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirelafrequenzadeisingolieffettielencati. Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema 4.9 Sovradosaggio 218 — 233 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. 5 PROPRIETA’FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietàfarmacodinamiche Categoriafarmacoterapeutica:Prodotticontenentizolfo–codiceATC:P03AA49. Zolfo Quandoapplicatosullapelle,lozolfoformasolfurodiidrogenoe/oacidopolitionico,iqualipossonoavereattivitàgermicida. Studiinvitroindicanochelozolfopossiedepocaonessunaattivitàfungistaticaofungicida.Tuttavia,l’attivitàantimicotica dello zolfo sembra essere dovuta alla sua azione cheratolitica, in quanto determina lo spargimento delle spore e delle ife incorporatenellostratocorneo.Invitrohainoltremostratoattivitàantibatterica,inparticolarecontroalcunistreptococchi, unmoderatoeffettobatteriostaticocontroStaphylococcusaureusenessunaattivitàcontrobatteriGramnegativi.L’attività antibatterica sembra essere dovuta parzialmente all’inattivazione dei gruppi sulfidrilici contenuti nei sistemi enzimatici batterici, dato che è stato osservato che l’addizione di cisteina ed altri composti contenenti gruppi sulfidrilici al mezzo di colturaneutralizzaval’effettoantibattericodellozolfo. L’effetto anti seborroico appare dovuto ad un’azione diretta sulla ghiandola sebacea. Vari studi hanno documentato, mediantel’utilizzodimetodichedimicroanalisiaraggiX,laspiccatacapacitàdellozolfodipenetrareattraversolacute. Acidosalicilico L’acido salicilico produce una desquamazione dell’epitelio ipercheratosico attraverso la dissoluzione del cemento intercellulare che causa il gonfiore, la macerazione e la desquamazione del tessuto calloso. L'acido salicilico ha inoltre un effettobatteriostaticoneiconfrontideigermigramͲpositiviegramͲnegativiefungicidasuDermatofili,AspergilluseCandida spp. 5.2 Proprietàfarmacocinetiche Zolfo L’assorbimento, distribuzione ed eliminazione dello zolfo dopo applicazione cutanea non è stato pienamente studiato. Lo zolfopenetralapelledopoapplicazionelocaleedèrilevabilenell’epidermideentro2oredall’applicazione.Dopo24orenon èpiùrilevabile. Acidosalicilico Assorbimento L’acido salicilico applicato localmente è assorbito attraverso la cute in un intervallo tra il 9,3% e il 25,1%. L’entità dell’assorbimentodell’acidosalicilicoaumentainseguitoaripetuteapplicazionilocalieinpresenzadicutelesaoinfiammata, raggiungendoilpiccoplasmaticodopo5oredaun’applicazioneocclusiva. Distribuzione Circail50Ͳ80%diacidosaliciliconelsanguesilegaaproteineplasmatiche,mentreilrestorimanenellaformaionizzata.Il legameconl’albuminasiericarisultaelevatoalivellofetaleeridottonegliadulti. L’acidosalicilicoattraversarapidamentelaplacentaesiritrovanellattematernoinconcentrazionielevate. Metabolismo L’acidosalicilicovienemetabolizzatoprincipalmentedalfegatoperconiugazioneconlaglicinainacidosalicilurico,conl’acido glucuronico in salicilͲacilͲglucuronide e salicilͲfenolͲglucuronide, e per ossidazione in acido gentisico. La velocità di formazionedeimetabolitiequindil`emivitadell`acidosalicilicosonodipendentidaldosaggio. Eliminazione L`acido salicilico viene escreto per via renale (95%), mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare, per il 10% immodificato,peril75%comeacidosalicilͲuricoeperil10%comesalicilfenolglicuronide. 5.3 Datipreclinicidisicurezza NonesistonodatiprecliniciadeguatisuZolfoeAcidosalicilico. Lo zolfo ha mostrato tossicità in ratti dopo esposizione orale (LD50 >5000 mg/kg) e in misura minore in conigli dopo somministrazionelocale(LD50>2000mg/kg).L’applicazionecutaneadizolfononhamostratoevidenzeditossicitàacutao cronica.Inbaseaidatidisponibilinonc’èunachiaraevidenzadigenotossicitàperzolfo,inquantolapotenzialeinduzionedi mutazionigenichenonèstatasufficientementetestatainvivo.Nonesistonoevidenzesperimentalidieffetticarcinogenicidi zolfonéditossicitàriproduttiva. LaLD50persomministrazionelocalediacidosaliciliconeirattièrisultata>2g/kg.Lasomministrazionediacidosalicilicoper viaoraleointravenosainrattièstataassociataaritardodell’iniziodelpartoesanguinamento.Idatinonsonocomunque sufficienti a dimostrare una chiara tossicità riproduttiva e mancano dati preclinici per somministrazioni topiche. Acido salicilicononsièrivelatomutagenico.Nonsonodisponibilidatidicarcinogenicità. 6 INFORMAZIONIFARMACEUTICHE 6.1 Elencodeglieccipienti 219 — 234 — Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Serie generale - n. 115 <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.2 Incompatibilità Nessunanota. 6.3 Periododivalidità <dacompletareacuradeltitolareAIC> Dopolaprimaaperturadelcontenitore:<dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.4 Precauzioniparticolariperlaconservazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. 6.5 Naturaecontenutodelcontenitore <dacompletareacuradeltitolareAIC> 6.6 Precauzioniparticolariperlosmaltimentoelamanipolazione <dacompletareacuradeltitolareAIC> Ilmedicinalenonutilizzatoedirifiutiderivatidatalemedicinaledevonoesseresmaltitiinconformitàallanormativalocale vigente. 7 TITOLAREDELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 8 NUMERO(I)DELL’AUTORIZZAZIONEALL’IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolareAIC> 9 DATADELLAPRIMAAUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE <dacompletareacuradeltitolareAIC> 10 DATADIREVISIONEDELTESTO DatadeterminazioneAIFA FOGLIOILLUSTRATIVO ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>16%/4%unguento CATEGORIAFARMACOTERAPEUTICA Prodotticontenentizolfo INDICAZIONITERAPEUTICHE Trattamentodiinfezionimicotichecutanee,psoriasi,seborrea. CONTROINDICAZIONI x Ipersensibilitàalprincipioattivo,aisalicilatioadunoqualsiasideglieccipienti(ipazientiipersensibiliaisalicilati,come acidoacetilsalicilico,propilsalicilato,acidobromosalicilico,zincosalicilato,possonoessereipersensibiliancheall’acido salicilico); x bambinidietàinferioreai2anni; x diabete(vedereEffettiindesiderati); x vasculopatiaperiferica. PRECAUZIONIPERL’USO Iniziareiltrattamentoapplicandoilmedicinalesoltantosuunapiccolaporzionedicuteoppureunasolavoltaalgiorno,così danonirritarelapelle. L’uso,specieseprolungato,delmedicinalepuòdareorigineafenomenidisensibilizzazione.Inquestocasointerrompereil trattamentoecontattareilmedicochepotràistituireunaopportunaterapia. Va posta attenzione nei casi di neuropatia periferica importante, nei soggetti diabetici a rischio di ulcere neuropatiche; la cutecircostanteallazonadiapplicazionevaprotettaedilmedicinalenonvaapplicatosullacutelesaoinfiammata,infettao arrossata. L’acidosalicilicoèirritanteepotrebbeprovocaredermatiti(vedereEffettiindesiderati). 220 — 235 — 18-5-2012 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 115 L’acidosaliciliconondeveessereutilizzatoperlunghiperiodiditempo,adalteconcentrazioni,suestesezonedelcorpo,osu cutelesaoinfiammata,inquantouneccessivoassorbimentodelprincipioattivopuòcausareavvelenamentosistemicoda salicilati(vedereSovradosaggio)principalmenteneibambini,chepuòesserefatale. Usare con cautela nei bambini da 2 a 12 anni in quanto l’esperienza sull’uso di acido salicilico in questa popolazione è limitata. INTERAZIONI Informareilmedicooilfarmacistasesièrecentementeassuntoqualsiasialtromedicinale,anchequellisenzaprescrizione medica. L’acidosalicilicopuòinteragireconiseguentimedicinali: Ͳ Anticoagulanticumarinici (acenocumarolo, dicumarolo,fenprocumone warfarin)eiderivati 1,3Ͳidandioni (anisindione, fenidione), in quanto l’acido salicilico può inibire l’aggregazione piastrinica e spiazzarli dal loro sito di legame con le proteineplasmatiche,causandocosìunaumentodelrischiodisanguinamento. Ͳ InibitoridelfattoreXattivatodellacoagulazione(eparineedeparinoidi),poichéincasodianestesianeuroassiale(spinale oepidurale),l’usocontemporaneodiacidosalicilicopuòprovocareunrapidoaumentodelrischiodisanguinamentoedi ematoma. Ͳ Gliburide,poiché,perunmeccanismosconosciuto,sipotrebbeverificareeccessivaipoglicemia. Ͳ Probenecid,inquantol’acidosalicilicopuòcausarel’inversionedeglieffettiuricosuriciditalefarmaco. Ͳ Acetazolamide,poichésipotrebbeverificareunaumentodeglieffetticollateralidelsalicilato. Ͳ VaccinodellaVaricella,inquantol’acidosalicilicopuòprovocareunaumentodelrischiodisvilupparelasindromediReye. Inoltre, l’acido salicilico non dovrebbe essere utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o TanͲShen (pianta della famiglia delle Labiatae), poiché si potrebbe verificareunrapidoaumentodeilivelliplasmaticidisalicilatoconconseguenteaumentodellatossicità. AVVERTENZESPECIALI Il medicinale potrebbe essere infiammabile. Non utilizzare conservare vicino a fiamme libere o qualsiasi fonte di calore (vedereScadenzaeconservazione). Usoesterno.Evitareilcontattoconbocca,occhi,genitaliealtremucose.E’sconsigliatol’usosulviso. Gravidanzaeallattamento Chiedereconsiglioalmedicooalfarmacistaprimadiprenderequalsiasimedicinale. Nonvisonodatiadeguatiriguardantil’usodiZolfoeAcidosalicilicoindonneingravidanzaeduranteallattamento. Tuttavia, occorre considerare che nonostante sia usato localmente, l’acido salicilico viene assorbito a livello sistemico, attraversafacilmentelaplacentaritrovandosiinconcentrazionipiùelevatenelplasmafetaleedèescretonellattematerno. Ilrischioperineonati/lattantinonpuòessereescluso. Pertanto,ZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>nondeveessereusatodurantelagravidanzael’allattamento,senonincasodi assolutanecessità. Effettisullacapacitàdiguidareveicoliesull’usodimacchinari ZolfoeAcidosalicilicononalteralacapacitàdiguidareveicoliodiusaremacchinari. Informazioniimportantisualcunieccipienti:<dacompletareacuradeltitolareAIC> DOSE,MODOETEMPODISOMMINISTRAZIONE Applicare una piccola quantità di medicinale sulla zona da trattare 1Ͳ2 volte al giorno, massaggiando per favorirne la penetrazione.Ripeterel’applicazioneper3Ͳ7giorni. SOVRADOSAGGIO NonsonostatiriportaticasidisovradosaggiodaZolfoeAcidosalicilicoapplicatolocalmente. L’acido salicilico viene rapidamente assorbito attraverso la cute e con l’uso eccessivo sono stati segnalati casi di intossicazioneacutadasalicilati,similiaquellivistidopol’assunzionediacidoacetilsalicilico.Specieneibambinisonostati osservati decessi. I sintomi del salicilismo sono: nausea, vomito, acufeni (o tinnito) e vertigini. Raramente si possono verificare:ulceragastrica,asma,epatotossicità,insufficienzarenaleetossicitàpancreatica. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Zolfo e Acido salicilico <nome ditta> avvertire immediatamenteilmedicoorivolgersialpiùvicinoospedale. Sesihaqualsiasidubbiosull’usodiZolfoeAcidosalicilico<nomeditta>,rivolgersialmedicooalfarmacista. EFFETTIINDESIDERATI Cometuttiimedicinali,ZolfoeAcidosalicilicopuòcausareeffettiindesideratisebbenenontuttelepersonelimanifestino. DiseguitosonoriportatiglieffettiindesideratidiZolfoeAcidosalicilico.Nonsonodisponibilidatisufficientiperstabilirela frequenzadeisingolieffettielencati. 221 — 236 — Serie generale - n. 115 Supplemento ordinario n. 101 alla GAZZETTA UFFICIALE 18-5-2012 Patologiedelsistemanervoso Confusione,vertigini,cefalea Disturbidelmetabolismoedellanutrizione Ipoglicemia. Patologiedell'orecchioedellabirinto Tinnito Patologierespiratorie,toracicheemediastiniche Iperventilazione Patologiedellacuteedeltessutosottocutaneo Irritazionedellacuteedellemucose,desquamazione,dermatiti,bruciore,prurito,eritema Ilrispettodelleistruzionicontenutenelfoglioillustrativoriduceilrischiodieffettiindesiderati. Seunoqualsiasideglieffettiindesideratisiaggrava,osesinotalacomparsadiunqualsiasieffettoindesideratononelencato inquestofoglioillustrativo,informareilmedicooilfarmacista. SCADENZAECONSERVAZIONE Scadenza:vedereladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Ladatadiscadenzasiriferiscealprodottoinconfezionamentointegro,correttamenteconservato. Attenzione:nonutilizzareilmedicinaledopoladatadiscadenzariportatasullaconfezione. Condizionidiconservazione <dacompletareacuradeltitolarediAIC> Conservareilmedicinalenelcontenitorebenchiusolontanodafontidicaloreofiammelibere. Dopolaprimaaperturadelcontenitore,ilmedicinaledeveessereutilizzatoentro<dacompletareacuradeltitolareAIC>. Trascorsotaleperiodoilmedicinaleresiduodeveessereeliminato I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinalichenonsiutilizzanopiù.Questoaiuteràaproteggerel’ambiente. Tenereilmedicinalefuoridallaportataedallavistadeibambini. COMPOSIZIONE 100gdiunguentocontengono Principioattivo: Solfoprecipitato16g Acidosalicilico 4g Eccipienti:<dacompletareacuradeltitolarediAIC> FORMAFARMACEUTICAECONTENUTO Unguento <dacompletareacuradeltitolarediAIC> TITOLAREDELL'AUTORIZZAZIONEALL'IMMISSIONEINCOMMERCIO <dacompletareacuradeltitolarediAIC> PRODUTTORE <dacompletareacuradeltitolarediAIC> REVISIONEDELFOGLIOILLUSTRATIVODAPARTEDELL’AGENZIAITALIANADELFARMACO: DatadeterminazioneAIFA 12A05093 A LFONSO A NDRIANI , redattore DELIA CHIARA, vice redattore (WI-GU-2012-SON-084) Roma, 2012 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. - S. — 237 —