Microbiologia: Classificazione e Morfologia Coordinatore: Oliviero E. Varnier 010 353 7649 CLASSIFICAZIONE Classificazione ¾ Distribuzione dei microrganismi in gruppi tassonomici (taxa=categorie) basati su rassomiglianze e categorie Nomenclatura ¾ Attribuire un nome ad un microrganismo in base a regole internazionali Identificazione ¾ Uso pratico di uno schema classificativo: Isolare e distinguere i microrganismi desiderati Verificare l’autenticità o le proprietà di una coltura Isolare e identificare l’agente eziologico di una malattia Struttura generale del peptidoglicano della parete Struttura generale del peptidoglicano della parete A Il peptidoglicano forma uno strato a maglie intorno alla cellula. D, Rappresentazione della struttura del peptidoglicano di E. coli. l'acido diamminopimelico, l'amminoacido diamminico in posizione 3 del peptide, è legato direttamente alla alanina terminale dell'altra catena in modo da legare con legame crociato il peptidoglicano. la lipoproteina àncora lo membrana esterna al peptidoglicano. M = acido N-acetilmuramico; G = N-acetilglucosammina; Glu = glucosammina; gly = glicina. B, la trama di peptidoglicano consiste in un polimero polisaccaridico legato con legami crociati mediante legami peptidici. C, I peptidi sono legati tra loro da un legame peptidico tra lo Dalanina terminale (D-ala) di una catena e una lisina (Iys) (o un altro acido diamminico) dell'altra catena. Un ponte pentaglicinico (glys) amplia il legame crociato nello S. aureus (come mostrato in figura). Il citoplasma contiene DNA cromosomico (uno solo, circolare a doppia elica, localizzato in un’area definita = nucleoide), mRNA, ribosomi, proteine e metaboliti. Ci sono i plasmidi = DNA circolare extracromosomico di piccole dimensioni, più frequente nei gram-, offrono vantaggi selettivi (resistenza ad antibiotici). • Trascrizione e traduzione sono accoppiate: i ribosomi si legano all’mRNA e le proteine sono sintetizzate a mano a mano che l’mRNa viene sintetizzato. • Il ribosoma batterico è 70S, composto dalle subunità 30S e 50S, diverso dal ribosoma 80S eucariota. • La membrana citoplasmatica ha una struttura simile a quella eucariota, ma non contiene steroli (ad eccezione dei micoplasmi). È responsabile di trasporto di elettroni e della produzione di energia; è sede di proteine di trasporto: assunzione e rilascio, pompe ioniche. • Mesosoma: un punto di ancoraggio e di separazione dei cromosomi durante la divisione cellulare. Confronto della parete di batteri gram-positivi e gram-negativi. Un batterio gram-positivo ha uno spesso strato di peptidoglicano che contiene acidi teicoico e lipoteicoico. PARETE CELLULARE Le membrane citoplasmatiche dei procarioti sono circondate da strati rigidi di peptidoglicano (mureina) (ad eccezione dei micoplasmi). Il peptidoglicano conferisce rigidità ed è responsabile della forma. Un batterio gram- ha uno strato sottile di peptidoglicano e una membrana esterna che contiene lipopolisaccaride, fosfolipidi e proteine. Lo spazio periplasmico fra lo membrana citoplasmatica e la membrana esterna contiene proteine di trasporto, degradative e di sintesi della parete cellulare. La membrana esterna è collegata alla membrana citoplasmatica mediante punti di adesione ed è attaccata al peptidoglicano con ponti lipoproteici. La membrana citoplasmatica contiene l’apparato per la produzione di ATP e del potenziale di membrana, che è il “motore” del flagello. BATTERI GRAM-POSITIVI • ha una parete spessa e multistratificata formata principalmente da peptidoglicano, che circonda la membrana citoplasmatica. È essenziale, interferisce con la fagocitosi, è mitogeno, ha attività pirogena ed è degradato dal lisozima. • può includere acidi teicoici (fattori di virulenza) e polisaccaridi complessi (C), la proteina M degli streptococchi e la proteina A degli stafilococchi BATTERI GRAM-NEGATIVI • Le pareti sono più complesse: contengono due strati esterni alla membrana citoplasmatica: strato sottile di peptidoglicano (non ci sono acidi teicoici) e membrana esterna, che delimita lo spazio periplasmico, che contiene molti enzimi (proteasi, fosfatasi, lipasi, nucleasi), fattori di virulenza (colagenasi, jaluronidasi, beta-lattamasi), sistemi di trasporto e proteine leganti. • La membrana esterna è una barriera per le grosse molecole (lisozima). Lo strato più esterno è composto da lipopolisaccaride (LPS), che è una endotossina, potente stimolatore della risposta immunitaria. L’LPS stimola i linfociti B e induce macrofagi e altre cellule a rilasciare IL-1, IL-6 e TNF. • Molte proteine attraversano la membrana: porine, che consentono la diffusione di molecole idrofile.