La “membrana citoplasmatica” delimita il citoplasma È un punto VITALE per TUTTE le cellule batteriche formata da un doppio strato di fosfolipidi proteine estremità idrofila estremità idrofoba opanoidi OH Gli opanoidi hanno una struttura che ricorda quella degli steroli OH R1 CH3 H3C C CH3 H2C CH H2C Opanoide (diploptene) CH3 H OH CH3 sterolo (colesterolo) a differenza degli eucarioti i batteri NON hanno steroli nella membrana R2 Il principale dei fosfolipidi FOSFATIDIL-SERINA glicerolo acidi grassi O H2 C O C CH2 CH3 CH2 CH3 O H C O C O- H2 Legami estere C O P O O CH2 CH NH2 O Fosfoserina C OH Negli archibatteri R: Idrocarburi a catena ramificata CH3 H2C C C CH2 H H2 C O C R H C O C R O-H2 C O P O O I legami con il glicerolo sono legami ETERE due gruppi (di-eteri) possono unirsi a formare tetra-eteri La lunghezza dei tetraeteri può essere variata tramite la formazione di anelli pentaciclici Nelle membrane possono coesistere di- e tetra- eteri Doppio strato, flessibile Monostrato, rigido La membrana ha diversi ruoli funzionali è una barriera di permeabilità Verso l’esterno (enzimi..) È il luogo dei sistemi di trasporto supporta la disposizione spaziale delle catene respiratorie Verso l’interno (nutrienti) Conserva l’energia prodotta dalla cellula NDH ATP FP FeS QH2 CITs CO Vi si trovano enzimi e trasportatori di biosintesi e sensori per la percezione dell’ambiente I batteri fotosintetici hanno sistemi complessi di membrane interne Nei batteri fotosintetici verdi Batterioclorofille e pigmenti accessori Si trovano nei clorosomi: strutture allungate connesse alla membrana da una placca basale Nei batteri fotosintetici rossi SULFUREI vescicolari esiste un complesso sistema di membrane interne connesse alla membrana citoplasmatica tubulari Che formano i “cromatofori Nei batteri fotosintetici rossi NON SULFUREI Le membrane interne sono sintetizzate solo in anaerobiosi Sono lamellari e connesse alla membrana citoplasmatica CIANOBATTERI Membrane tilacoidi Contengono clorofilla e proteine specifiche per la fotosintesi Altre membrane interne ad assetto lamellare si trovano nei batteri nitrificanti Contengono sistemi di citocromi che agiscono come sito di ossidazione dell’ammoniaca Anche i batteri che ossidano il metano hanno membrane interne simili a quelle dei batteri nitrificanti perpendicolari all’asse della cellula (tipo I) O parallele all’asse della cellula (tipo II) LA MEMBRANA CITOPLASMATICA E’ IL LIMITE TRA IL CITOPLASMA E GLI INVOLUCRI ESTERNI (ENVELOPE) Nella quasi totalità dei casi, la cellula batterica è delimitata da una parete caratteristica delle cellule procariotiche Che ne determina la forma e la protegge dalla lisi osmotica monodermi Parete (peptidoglicano) periplasma Membrana cellulare citoplasma didermi PERIPLASMA Membrana esterna PARETE peptidoglicano Membrana cellulare citoplasma monodermi didermi La differenza strutturale tra Monodermi e Didermi è generalmente rivelabile con la “colorazione di Gram” Il principale componente della parete è il peptidoglicano (mureina) formato da due aminozuccheri Legame (1-4) glucosidico NAG NAM acido acetilmuramico (lactil etere di NAG) N-acetilglucosamina D-Glu e da pentapeptidi legati a NAM DAP(LYS) D-A D-A D-Ala D-Glu e DAP (acido diaminopimelico) sono aminoacidi inusuali NAM e NAG formano catene molto lunghe mediante reazioni di transglicosilazione FORMANDO UN POLIMERO PBP: enzimi bifunzionali di membrana provvedono alla transglicosilazione NAG NAM NAG NAM NAG NAM DAP DAP DAP D-A D-A D-A rimuovono l’ultimo residuo D-Ala e operano la transpeptidazione La reazione di transpeptidazione rafforza il polimero con legami crociati tra le catene peptidiche tra la D-ala di una catena e l’acido diaminopimelico (o lisina) di un’altra I legami crociati sono possibili grazie alla presenza di COOH H2N – CH COOH H2N – CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 H2N – CH COOH LISINA H2N – CH H AC. DIAMINOPIMELICO questi aminoacidi possiedono due gruppi aminici e possono formare due legami peptidici La struttura del peptidoglicano è leggermente diversa I legami crociati sono formati da ponti peptidici Monodermi In genere ponti di penta-glicina Didermi I legami crociati sono diretti, tra un monomero e l’altro Nei batteri monodermi il peptidoglicano è il 40-80% del peso secco della parete Altri componenti caratteristici sono gli acidi teicoici e teicuronici acidi teicoici : polimeri di glicero o ribitol-fosfato O -O P O Legame β 1,6 O C CH2 COOH D-Glucosio D-Alanina O O C O H OH HNCOCH3 O C H D-Alanina O C OH 2C O P O H H H O OH H O C OH H H OH O 4-N-acetil-D-mannosaminurosil- β-(1- 6)-glucosio O Ribitolo H acidi teicuronici : polimeri di subunità ripetitive, di cui una formata da un acido uronico MONODERMI Acidi teicoici Acidi lipoteicoici peptidoglicano I.M. Alcuni Monodermi (micobatteri, nocardie..) hanno uno strato ricco di lipidi all’esterno del peptidoglicano; vi si trovano le porine, solitamente assenti nei monodermi porine Acil-lipidi Acidi micolici arabinogalattano lipoarabinomannano peptidoglicano I.M. IL DEINOCOCCO ha una parete complessa: per la prima volta appare la membrana esterna, che è però ancora priva di LPS (Carboidrati) Strato S O.M. Strato chiaro Strato compartimentalizzato Peptidoglicano (strato “bucherellato”) I.M. una “membrana esterna” completa si trova solo nei batteri è più permissiva della didermi «archetipali» membrana citoplasmatica LPS Lipide A O.M. periplasma peptidoglicano I.M. lipoproteine la “membrana esterna” si trova solo nei batteri didermi fosfolipidi proteine Lipoproteine (OMP) Lipopolisaccaridi (LPS) è più permissiva della membrana citoplasmatica Il principale costituente è il lipolisaccaride (LPS) Catene laterali specifiche “Nucleo” polisaccaridico (core) P Gruppi fosfato P disaccaride Acidi grassi Lipide A Il principale costituente è il lipolisaccaride (LPS) Catene laterali specifiche “Nucleo” polisaccaridico (core) P P Disaccaride difosfato Lipide A Acidi grassi La membrana esterna è legata covalentemente al peptidoglicano dalla “lipoproteina di Braun” m.e. peptidoglicano vi si trovano anche le PORINE, piccole proteine a tre subunità, che formano canali per il passaggio di soluti idrofili di basso peso molecolare La membrana esterna e quella interna, nei batteri didermi, delimitano LO SPAZIO PERIPLASMICO m.e. periplasma m.i. Dove si trovano enzimi e proteine che non possono diffondere attraverso le porine Lo spazio periplasmico è gia “esterno” rispetto alla cellula didermica Vi si trovano proteine che svolgono molte funzioni importanti Enzimi idrolitici Proteine che legano i soluti da trasportare nella cellula Proteine coinvolte nella chemiotassi (chemiocettori) Gli Archibatteri hanno diversi tipi di parete cellulare Pseudopeptidoglicano Strato spesso di Polisaccaridi/polisaccaridi solfati glicoproteine proteine (strato S) la mancanza di peptidoglicano comporta una mancata tintorialità con la tecnica di Gram (Gram-negativi) Ma la presenza di una sola membrana ne fa dei “Monodermi” come i batteri Gram-positivi pseudopeptidoglicano (pseudomureina) ac. N-acetiltalosaminuronico NAT Glu Legame (1-3) glucosidico N-acetilglucosamina Stesse struttura e funzione del peptidoglicano LYS Diversa composizione chimica Glu Gli aminoacidi che formano i legami crociati sono “L” LYS Glu NAT il lisozima- che agisce sui legami β-1,4 -è inefficace sulla pseudomureina PRINCIPALI TIPI DI PARETI NEGLI ARCHEOBATTERI Solo strato S Strato S e involucro esterno Solo pseudomureina Metanocondroitina + strato S basale Pseudomureina e strato S superficiale STRATI EXTRACELLULARI Al di fuori della cellula batterica si possono trovano molte e diverse strutture Alcuni microrganismi ne possiedono alcune, altri ne possiedono altre Alcune specie hanno strati proteici esterni (strati S) in alcuni casi servono di attacco ai batteriofagi Alcuni microrganismi producono guaine, che circondano e proteggono cellule sciamanti, proteggendole dai protozoi.. aspetto microscopico tipico di Sphaerotilus natans o filamenti, proteggendoli dall’essiccamento Cianobatterio Microcoleus CAPSULA uno strato di polisaccaridi esterno alla cellula e ben definito protegge la cellula dall’attacco di batteriofagi Dall’essiccamento Dalle difese dell’ospite (patogeni) si può osservare al microscopio con colorazione negativa O con la reazione di Quellung (rigonfiamento) con anticorpi-anticapsula In genere, le capsule sono di natura polisaccaridica Ma in casi particolari possono essere costituite da aminoacidi B. anthracis: acido D-glutamico un altro tipo di strato polisaccaridico È il glicocalice (slime-EPS) una concentrazione di materiale polimerico esterno alla cellula, mal definito, la cui concentrazione diminuisce progressivamente All’esterno della cellula si possono trovare anche strutture proteiche SPINE FIMBRIE PILI formate da subunità disposte a elica intorno a una cavità centrale Sono le più grandi SPINE Aumentano superficie e resistenza dei batteri acquatici Ne facilitano il mantenimento della posizione nel plancton Alcuni (coniugativi) sono coinvolti nel trasferimento di materiale genetico PILI Lunghi e sottili Altri possono essere usati come recettori da particelle virali FIMBRIE corte e numerose coinvolte in fenomeni di adesione