Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo Giovedì 23 novembre 2006 - ore 20 - Villa Mozart – Via Mozart, 9 - Milano Dott. ERMANNO LEO Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1976. Specializzato in Chirurgia Oncologica nel 1982. Da trent’anni all’Istituto Nazionale per la Cura e lo Studio dei Tumori di Milano si è occupato di tutta la patologia chirurgica oncologica (chirurgia toracica, ginecologia, melanomi, chirurgia cervico-faciale, chirurgia addominale) per poi alla fine degli anni 80 dedicarsi esclusivamente alla patologia del colon retto. Attualmente dirige la Struttura Complessa di Chirurgia Colorettale all’Istituto Nazionale per la Cura e lo Studio dei Tumori di Milano, unico reparto in Italia dedicato allo studio e alla cura di questa malattia. Di recente ha ottenuto il riconoscimento da parte della “Harvard Medical School” di una chiara leadership internazionale nel campo dei tumori del colon retto. Nel 31 gennaio 2003 è nominato dal Ministro della Salute quale esperto del Consiglio Superiore di Sanità. Dal Febbraio 2003 è nel gruppo di lavoro per i Progetti Strategici Oncologia MIUR-CNR. A Roma il 7 aprile 2004 in occasione della Giornata Mondiale della Sanità viene insignito della Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. A gennaio 2006 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce. Collabora con la scuola di specializzazione in chirurgia generale ad indirizzo urgenza dell’università degli studi di Milano, presso la scuola di specializzazione in chirurgia generale ad indirizzo generale dell’università bicocca di Milano e presso la scuola di specializzazione in chirurgia generale ad indirizzo generale dell’università “la sapienza” di Roma dal 1990 ad oggi ha eseguito più di 4000 interventi chirurgici di patologia oncologica generale e quasi 20.000 interventi per patologia gastro-intestinale. “Finalmente un tumore che si può evitare!” Quando il Dott. Leo ha iniziato ad occuparsi del tumore al colon retto, questo veniva curato in condizioni disumane per il fisico e la psiche del paziente. Parliamo del secondo tumore più diffuso dopo quello al polmone. Con 45-50 mila casi ognni anno, una diffusione che va dai 25 ai 90 anni, con punte fra i 40 e i 60. La tecnica tradizionale prevedeva l'asportazione di un tratto di intestino e la colonstomia, cioè il tanto odiato 'sacchetto". Il Dott. Leo è partito dal principio di curare senza demolire e, nel 1990, ha introdotto la chirurgia conservativa anche per questo tumore. In cinque anni la recidiva era scesa dal 30% al 7% e nel '96 ha tenuto il primo simposio per illustrare ai medici di tutto il mondo le sue scoperte. Questo tipo di tumore si può evitare facendo test di screening come la colonscopia e la ricerca del sangue occulto nelle feci, perché di questo tumore conosciamo perfettamente tutte le fasi. Il tumore si manifesta inizialmente con un polipo benigno. Con la colonscopia questo polipo può essere immediatamente asportato, prima che diventi un tumore. Concludendo, il tumore al colon retto potrebbe essere sconfitto in un giorno, basterebbe fare i test preventivi.