Diapositiva 1 - Misericordia di Viareggio

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I parametri
vitali
1
COSA SONO?
Sono quei valori che
nell'individuo rappresentano la
funzionalità dell'organismo
Vanno sempre comunicati alla
C.O. 118
SEGNI VITALI
•RESPIRO
•POLSO
•PRESSIONE ARTERIOSA
•TEMPERATURA CORPOREA
COME SI RILEVANO
I parametri vitali vanno rilevati su ogni paziente
Saturimetro
Bracciale pressione
e fonendoscopio
IL RESPIRO
E’ l’atto con cui si introduce ossigeno nel corpo e si
espelle anidride carbonica
La respirazione si attua in due fasi:
INSPIRAZIONE: quando si immette l’aria
ESPIRAZIONE: quando si espelle l’aria
La frequenza e la profondità respiratoria sono
parametri
fondamentali da acquisire e da comunicare alla
C.O. 118
Normal Range:
Adulto
12 – 18 resp/min
Bambino
fino a 1 anno
30 – 60 resp/min
Bambino
sopra 1 anno
22 – 40 resp/min
Rilevazione del respiro:
Mettere le mani sul torace e osservare le
escursioni della cassa toracica contando
gli atti respiratori per un intero minuto
Ipoventilazione
Diminuzione dell’aria che arriva ai
polmoni causando una diminuzione
dell’ossigeno nel sangue
Iperventilazione
Serie frequente di atti respiratori che
portano ad un aumento massiccio di
ossigeno ed a una riduzione notevole
dell’anidride carbonica nel sangue
(Attacco di panico)
Gasping
Il gasping o respiro agonico è un movimento
muscolare involontario caratterizzato da una
riduzione estrema della frequenza degli atti
respiratori fino al loro totale arresto.
E’ un tipo di respirazione non efficace.
Il paziente deve quindi essere considerato
in arresto respiratorio.
Ventilazioni
M.C.E.
IL POLSO
E’ l’indice dell’attività cardiaca e attraverso la
valutazione della sua frequenza ci dà una visione di
insieme della funzione cardiaca.
La frequenza cardiaca: è il numero di battiti per
minuto del cuore (batt/min)
Il ritmo cardiaco è normalmente regolare e viene
definito sinusale. Alterazioni di esso danno origine
ad una aritmia.
Frequenza normale
(batt/min)

adulto
60 – 90

bambino e neonato
90 -120

persone anziane
70 – 90
ARITMIE
TACHICARDIA:
è un polso con freq. superiore ai 100
batt/min
Cause: condizioni stressanti, ipossia, sforzi
fisici, febbre, emorragia, shock, anemia.
BRADICARDIA:
è un polso con freq. inferiore a 60 batt/min
Cause: episodio sincopale, trauma spinale,
patologie cardiache acute
Come si rileva
il polso
Polso radiale
Polso carotideo
Polso radiale
 Palpare il polso usando i polpastrelli delle tre dita
centrali della mano
 Si palpa usualmente l’arteria radiale in quanto
scorre appena sotto la cute del polso
direttamente sopra il radio (osso
dell’avambraccio)
 Premere l’arteria contro l’osso come per
occludere il vaso e poi diminuire gradatamente la
pressione
 Se il ritmo è regolare contare i battiti per 30 sec e
moltiplicarli per 2 per ottenere la frequenza
 Se il ritmo è irregolare prendere il polso per
almeno un minuto
 Se non si è sicuri ripetere la manovra
Polso carotideo
-Si palpa usualmente quando il paziente
è privo di coscienza.
-Tenere la testa della persona in
posizione neutra
-Mettere l’indice e il medio della mano al
centro del collo della persona, sul pomo
di Adamo
-Scivolare con le dita di 2\3 cm
lateralmente fino a trovare un solco
-Controllare se si sente battere sotto le
dita e prendere il polso per 60 sec.
La pressione arteriosa
Fornisce informazioni sulle condizioni del cuore e del
sistema circolatorio
Il cuore genera una pressione durante il ciclo cardiaco
per irrorare con il sangue gli organi
Il sangue fluisce dal cuore attraverso le arterie, i
capillari e le vene per poi ritornare al cuore
Sistolica
Massima
Pressione
Diastolica
Minima
Pressione
Lo strumento per il controllo è lo sfigmomanometro e
fonendoscopio
Normal Range
100 - 140 mmHg per la Sistolica
60 -
90 mmHg per la Diastolica
Variazioni della pressione
arteriosa
Ipotensione: i valori sono al di sotto del Normal Range
Ipertensione: i valori sono al di sopra del Normal Range
C’è da considerare che il valori della pressione possono
essere anche diversi da quelli del normal Range ed essere
“normali” per il paziente nel qual caso dovranno essere
valutati tutti gli altri parametri
La rilevazione della pressione arteriosa si fa udendo
(fonendoscopio) i suoni del polso (KOROTKOFF)
La prima rilevazione (sistolica) si fa quando compare il
primo suono
La seconda rilevazione (diastolica) si fa quando il suono
cambia e diventa più flebile fino a cessare
Chiedere sempre al paziente se vengono presi medicinali
per la pressione soprattutto nel caso i valori siano fuori
dal normal range.
Rilevazione Pressione Arteriosa
 Avvolgere correttamente tenendolo teso, il manicotto
sulla parte superiore del braccio ( circa 3 cm sopra la
fossa cubitale ovvero la piega del gomito)
 Palpare arteria brachiale
 Collocare la campana del fonendoscopio nella fossa
cubitale dove si sente pulsare l’arteria
 Chiudere la valvola della pompa
 Gonfiare il bracciare 30 mmHg oltre il punto in cui non
si sono più udite le pulsazioni
 Sgonfiare gradualmente il bracciale aprendo la valvola
della pompa, finchè si sente il primo suono di korotkoff
 (pressione sistolica, massima)
 Continuare a sgonfiare il manicotto e rilevare quando il
suono comincia ad indebolirsi e scompare (pressione
diastolica, minima)
 Non lasciare a lungo il manicotto gonfiato
 Sgonfiare completamente il manicotto.
TEMPERATURA
CORPOREA
Rappresenta il punto di equilibrio tra il
calore prodotto e quello disperso
Normal range
36°C - 37°C
La temperatura può variare con l’età (più bassa
anziano) con l’ora del giorno (più bassa al mattino)
con l’esercizio fisico o anche con la temperatura
dell’ambiente circostante
Lo strumento di rilevazione è il
TERMOMETRO
DOMANDE?
APPROCCIO AL
PAZIENTE
E
COMUNICAZIONE
IL CUORE
DELLA COMUNICAZIONE
«L’uomo necessita sempre di qualcosa in più di una
cura solo tecnicamente corretta. Ha bisogno di
umanità. Ha bisogno dell’attenzione del cuore.
Dobbiamo distinguerci per il fatto che non ci
limitiamo ad eseguire in modo abile la cosa
conveniente al momento, ma ci dedichiamo all’altro
con le attenzioni suggerite dal cuore, in modo che
questi sperimenti la nostra ricchezza di umanità.
Perciò, oltre alla preparazione morale è necessaria
anche e soprattutto la formazione del cuore»
OBIETTIVO PRATICO
Apprendere le tipologie etico-professionali
di approccio al paziente per riuscire ad
avere una comunicazione efficace.
La finalità consiste nel supportarlo
psicologicamente in uno dei momenti più
difficili della sua esistenza.
Si evitano quindi criticità che possono
compromettere la qualità di vita del
paziente se non la vita stessa.
ACCORGIMENTI
 Spiegare sempre quello che stiamo facendo
 Ricordarsi sempre che noi siamo operatori, il paziente NO
 Ricordarsi sempre che si lavora su una persona e non su un
“corpo”
 Il paziente non sa capire i termini tecnici, ma intuisce gli
aspetti relazionali
 Eventuali condizioni ostili non devono sfociare in conflitto
 Evitare di dirigere “seccamente” il colloquio col paziente
 Non avere preconcetti (Il paziente sta male e ha bisogno di
noi)
 Rispettare i dati sensibili e i dati personali
APPROCCIO
 Entrare nelle abitazioni chiedendo permesso
e presentarsi non appena entriamo in contatto
col paziente (Sono dell’Ambulanza mi chiamo….)
 Chiedere al paziente la sintomatologia e il motivo
della chiamata stessa
 Cercare di tranquillizzare sempre il paziente
facendo capire che ci prendiamo cura di lui e che
stiamo cercando di fare il possibile per migliorare
il malessere
 Spiegare sempre cosa stiamo facendo e il perchè
I L PA Z I E N T E
VINCE SEMPRE IL COME…
Tra il COSA e il COME…Vince il COME
Perché???
Gli aspetti comportamentali che spesso
diamo per scontati (postura, espressione,
movimenti) vengono recepiti in modo più
incisivo rispetto al linguaggio verbale,
soprattutto nelle situazioni di emergenza…
…POSSONO RIBALTARE IL MESSAGGIO
L’impatto della comunicazione
sull’interlocutore
55% Linguaggio del corpo
38% Voce
7% Contenuti
Prestare quindi massima attenzione
a ciò che facciamo
e a come ci poniamo col paziente
Comunicazione
Soccorritori – C.O.118
Quali sono le comunicazioni che intercorrono tra noi e
la centrale operativa 118?
 Invio della missione (Telefono e Tablet)
 Dinamica / Anamnesi / Parametri Vitali del
paziente
 Condivisione delle decisioni critiche
 Inizio missione – Arrivo obbiettivo – Partenza e
codice ricovero – Arrivo al P.S. – Fine Missione –
Rientro in sede
Comunicazione
Soccorritori – Soccorritori
Quali sono le comunicazioni che intercorrono tra noi
soccorritori?
 Ceck List e controllo materiali
 Condivisione dell’evento e attribuzione dei vari
ruoli
 Valutazione del paziente (Parametri e anamnesi)
 Condivisione dei protocolli da adottare
 Debriefing finale
Comunicazione
Soccorritori – Pazienti
Quali sono le comunicazioni che intercorrono tra noi e
il paziente?
 Cosa è successo?
 Quando
 Si ricorda tutto?
 Di cosa soffre?
 È allergico a qualche farmaco?
 Fa uso di farmaci specifici?
 Supporto psicologico fino a che il paziente non viene
preso in carico dal PS
MAI EFFETTUARE DIAGNOSI!!!
NOI SIAMO SOCCORRITORI NON MEDICI!!!
Comunicazione
Soccorritori – Triage
Quali sono le comunicazioni che intercorrono tra noi e
il triage del Pronto Soccorso
 Anagrafica del paziente (Data di nascita – Nome – Cognome)
 Dinamica dell’evento (Noi siamo i primi ed unici a vedere)
 Condizioni del paziente sul territorio (Paramentri Vitali)
 Cambiamenti in itinere
Anche un piccolo cambiamento può significare molto ai fini
di una corretta ospedalizzazione del paziente
Comunicazione
Soccorritori – Parenti
Quali sono le comunicazioni che intercorrono tra noi e
i parenti del paziente?
 Tranquillizzare gli stati d’animo con atteggiamento calmo,
pacato e professionale
 Richiedere collaborazione nel caso il paziente sia in stato
confusionale o rifiuti a priori ogni assistenza
 In caso di emergenza (BLSD/PBLSD/SVT), spiegare cosa
sta succedendo, quali manovre vengono fatte e perché è
necessario permetterci di compierle nel miglior modo possibile
 Non porsi mai con atteggiamento conflittuale, anche se il
parente può approcciarsi in modo maleducato e strafottente.
Ricordiamo che si tratta sempre di una persona che sta
soffrendo ed è sottoposta a un forte stress psicologico
LA QUALITA’ DELLA
COMUNICAZIONE
I soccorritori della Misericordia si
distinguono per la qualità etica e
professionale della comunicazione.
Noi siamo volontari e portiamo soccorso
e aiuto perché mossi dalla nostra
volontà. Non siamo obbligati dall’attività
professionale come medici e infermieri.
In sintesi…
«L’errore di comunicazione è fattore di
successivi errori a cascata»
«Una comunicazione efficace è il cuore
di una buona assistenza al paziente»
«Il paziente che fruisce di un’ottima
comunicazione corre meno rischi»
DOMANDE?
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