Visualizza il Bollettino dal 05 al 11 ottobre 2011

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Attività delle Organizzazioni di Produttori del settore oleicolo
Reg. CE n. 867/08 III annualità
AZIONE 2 – MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE
DELL’OLIVICOLTURA
MISURA -2.B Elaborazione di buone pratiche agricole per l’olivicoltura, basate su criteri
ambientali adattati alle condizioni locali, nonché la loro diffusione presso gli olivicoltori e la
sorveglianza
CO POLIO SALENTO
Soc. coop. agricola p.a.
AZIONE 3 – MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA
PRODUZIONE DI OLI DI OLIVA E OLIVE DA MENSA
MISURA -3.A Miglioramento delle condizioni di coltivazione – lotta contro la mosca
Campagna finanziata con il contributo della
Comunità Europea e dell’Italia
dell’olivo – di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione, in
conformità delle specifiche tecniche stabilite dalle autorità competenti
NOTIZIARIO AGROMETEREOLOGICO
BOLLETTINO FITOSANITARIO
INDICAZIONI AGRONOMICHE
N. 14 SETTIMANA DAL 05 OTTOBRE AL 11 OTTOBRE 2011
TEMPO PREVISTO PER LA SETTIMANA *
Sabato 08 Ottobre
Cielo nubi sparse
Temperatura in diminuzione (Min 16°C –
Max. 21°C)
Venti moderati da nord nord-ovest con
velocità massima di 37 Km/h
Mercoledì 05 Ottobre
Cielo sereno o poco nuvoloso
Temperatura senza variazioni (Min 16°C – Max.
27°C)
Venti deboli da nord con velocità massima di 10
Km/h
Domenica 09 Ottobre
Cielo temporali e schiarite. Probabilità di pioggia
al 90%
Temperatura in ulteriore diminuzione (Min 13°C
– Max. 19°C)
Venti da nord nord-est con velocità massima di 54
Km/h
Giovedì 06 Ottobre
Cielo sereno o poco nuvoloso
Temperatura senza variazioni apprezzabili (Min
15°C – Max. 27°C)
Venti da sud con velocità massima di 20 Km/h
Lunedì 10 Ottobre
Cielo sereno
Temperatura senza variazioni (Min 13°C – Max.
19°C)
Venti forti da nord con velocità massima di 56 Km/h
Venerdì 07 Ottobre
Cielo sereno o poco nuvoloso
Temperatura senza variazioni apprezzabili (Min
18°C – Max. 26°C)
Venti moderati da sud-ovest con velocità massima di
28 Km/h
Martedì 11 Ottobre
Condizioni di tempo variabile
INDICAZIONI AGRONOMICHE
FASE FENOLOGICA
INVAIATURA
OPERAZIONI AGRONOMICHE
Una volta ultimate le operazioni di pulizia della pianta, procedere (per chi non lo avesse ancora fatto) alla
preparazione delle piazzole di raccolta.
Ricordiamo che è proibita la bruciatura dei residui di vegetazione (foglie-rami-ecc.)
Controllare l’efficienza delle attrezzature utilizzate per la distribuzione degli agrofarmaci
PROGRAMMA DI DIFESA
Bactrocera
oleae
Colletotricum
gleosporioides
Colletotricum
acutatum
Spilocaea
oleagina
MOSCA DELL’OLIVO
LINEE DI DIFESA
Anche questa settimana le catture per trappola non superano le 15/20 unità/trappola. Sulle varietà sia a drupa grossa che a drupa piccola non è stato
riscontrato un incremento dell’attacco così come poteva prevedersi all’inizio della scorsa settimana. Si consiglia in ogni caso, in considerazione del periodo,
di monitorare attentamente gli oliveti.
RICORDIAMO CHE I TECNICI COOPOLIO SONO A DISPOSIZIONE DEGLI AGRICOLTORI PER ESAMINARE CAMPIONI DI OLIVE
MODALITA’ DEL PRELIEVO DEL CAMPIONE DI OLIVE DA SOTTOPORRE AD INDAGINE
I Tecnici della COOPOLIO Salento sono a disposizione delle aziende (non facenti parte della rete di monitoraggio) che volessero eseguire il
campionamento delle olive e l’analisi del grado di infestazione delle stesse.
Ad ogni buon conto se il campionamento è eseguito autonomamente è importante seguire alcune elementari indicazioni:
• 1) Il campione deve essere costituito da almeno 100 olive (una per pianta per oliveti con 100 piante /ha);
• 2) Se l’infestazione è minore prelevare il campione da più piante, se è elevata basta un numero minore di alberi;
• 3) Le olive devono essere prelevate casualmente.
Il campione verrà analizzato dai Tecnici con l’ausilio delle opportune attrezzature per determinare il grado di “infestazione attiva” che ricordiamo è data
dalla somma (per 100 olive) delle uova e del numero di larve attive di I, II e III età (l’infestazione totale comprende anche le pupe e i fori di uscita).
LEBBRA
E' una malattia che colpisce i frutti, i rametti e le foglie. E' causata dal fungo Gloeosporium olivarum. Sui frutti, dalla fase iniziale di invasatura, e favoriti dalle piogge
autunnali, compaiono i primi sintomi. L’alterazione consiste in macchie rotondeggianti più o meno estese di colore bruno-nerastro e depresse; questi marciumi possono
estendersi all'intera drupa, finendo poi per farla raggrinzire e mummificare, anche se resta attaccata al rametto. L'effetto negativo forse più evidente degli attacchi di lebbra é
quello dell'aumento dell'acidità dell'olio prodotto. La disseminazione del fungo nelle infezioni primarie avviene essenzialmente a mezzo dei conidi portati dagli schizzi di
pioggia. Le infezioni si possono diffondere anche per mezzo del micelio vegetativo che può infettare le diverse parti della pianta. Sebbene le infezioni primarie possano aver
luogo durante gran parte dell'anno, normalmente sono più frequenti in autunno - inizio inverno, quando le più favorevoli condizioni ambientali (piogge frequenti e
temperatura compresa tra 10 e 15°C), determinano, attraverso una più abbondante sporulazione ed una riduzione del periodo di incubazione, un considerevole aumento della
massa di inoculo del parassita.
LINEE DI DIFESA
Interventi agronomici aventi per obiettivo l’eliminazione di ristagni di umidità. Quando il fungo è già presente trattamenti a base di rame. Generalmente sono
efficaci anche i trattamenti effettuati in autunno contro altre malattie (occhio di pavone, piombatura, ecc.)
OCCHIO DI PAVONE
LINEE DI DIFESA
Il monitoraggio eseguito ha permesso di individuare le caratteristiche macchie evidenti sulla pagina superiore delle foglie. La percentuale di oliveti con presenza di sintomi è
molto alta. Come suggerito ai produttori il trattamento molto importante è quello eseguito prima della ripresa vegetativa con prodotti a base di rame per favorire la caduta
delle foglie infette. Un controllo inadeguato nel periodo primaverile può comportare l’infezione della nuova vegetazione. E’ stato, inoltre, suggerito di eseguire un secondo
trattamento circa 15-20 giorni prima della fioritura per proteggere la nuova vegetazione formata. In questo periodo è possibile in laboratorio, mediante il metodo della
“diagnosi precoce” individuare infezioni della tarda primavera. In caso di riscontro positivo programmare un ulteriore intervento per fine estate inizio autunno alla comparsa
della caratteristiche macchie. E’ fondamentale mantenere sempre bassa la percentuale di foglie infette.
ROGNA
Pseudomonas
syringae
Il batterio penetra attraverso lesioni o ferite provocate da tagli di potatura o a causa di eventi atmosferici (gelo – grandine), o da lavorazioni agronomiche e operazioni di
raccolta. Nei nostri ambienti i periodi più a rischio per le infezioni sono quelli autunno-invernali e quelli primaverili (a causa delle gelate tardive. I batteri dopo essere
penetrati nelle soluzioni di continuità dei tessuti si accrescono determinando fenomeni di ipertrofia e iperplasia. Questi tessuti rigonfiandosi lacerano i tessuti superficiali
erompono determinando i caratteristici tubercoli delle rogna. Questi tubercoli inizialmente sono verdi per poi diventare grigi-nerastri. Dal tubercolo fuoriescono i batteri
soprattutto a causa della pioggia e della forte umidità. I danni (defogliazione, disseccamento della parte superiore del rametto sopra il tubercolo, produzione ridotta, ecc.) si
verificano nel caso della presenza di un numero elevato di tubercoli. Piante attaccate non possono essere messe in commercio.
LINEE DI DIFESA
La lotta è soprattutto di tipo preventivo poiché come risaputo in agricoltura è tassativamente proibito utilizzare prodotti antibiotici. Quando possibile
eseguire trattamenti a base di rame subito dopo gli eventi traumatici. Oggi si assiste ad un aumento di tale malattia anche perché è sempre più diffuso
l’utilizzo nelle aziende di scuotitori che provocano numerose lesioni attraverso le quali il batterio può penetrare. In tal caso è consigliabile effettuare il
trattamento possibilmente nella stessa giornata o, al massimo, nella giornata successiva (naturalmente rispetto all’utilizzo delle macchine) soprattutto in
presenza di temperature miti e elevata umidità.
Il presente bollettino è stato redatto utilizzando i dati raccolti dai Tecnici COOP OLIO Salento che, settimanalmente, provvedono a monitorare differenti aziende
dislocate sul territorio provinciale e oggetto di assistenza tecnica. Il comunicato ha una valenza di massima. Si consiglia, pertanto, prima di programmare gli
interventi, di verificare nella propria azienda, sulla base delle indicazioni riportate nel bollettino fitosanitario, il superamento delle soglie di intervento ed
eventualmente di mettersi in contatto con Coopoliosalento - Via Grassi 134 - 73100 tel 0832/228830 fax 0832/220729 - Dalla fine del mese di ottobre sarà attiva
anche la sede Coopoliosalento di Arnesano. Verranno comunicati in seguito indirizzo e recapiti telefonici
* I dati meteo sono quelli gentilmente forniti dal CO.DI.LE e desumibili consultando il sito il meteo .it
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