Lesione del Legamento Crociato Anteriore e Ginnastica

“Pillole di salute” – novembre 2016
"Lesione del Legamento Crociato Anteriore e Ginnastica"
La lesione del Legamento Crociato Anteriore (LCA) non è un tipo di infortunio che si risolve
spontaneamente e, spesso, è causa di una grave instabilità del ginocchio che può risultare molto
limitante riguardo le attività motorie e sportive. Anche se tale legamento risulta compromesso
(rotto) è possibile comunque riprendere a camminare, ad andare in bicicletta o ad effettuare un
‘jogging’ leggero, ma non si potrà riprendere la pratica sportiva. Per tali motivi, soprattutto nei
soggetti giovani, è indicato l’intervento di ricostruzione chirurgica del legamento crociato
anteriore, eseguito in artroscopia che sostituisce, generalmente, il legamento lesionato con una
sezione del tendine dei muscoli posteriori della coscia (trapianto autologo di sezione del tendine del
muscolo semitendinoso e gracile). I tempi di recupero dopo l’intervento sono mediamente stimati
(anche se vi possono essere forti differenze individuali) come segue:
 Recupero attività sportiva: mediamente 6 mesi (a seconda del progresso della
‘stabilizzazione articolare’ e degli ‘adattamenti’ articolari’).
 Ripresa del cammino a circa 4 settimane dall’intervento.
 Nuoto in piscina e cyclette al secondo mese dall’intervento.
 Jogging lento e leggero al terzo mese dall’intervento.
Ovviamente questi tempi sono puramente indicativi poiché vi sono alcune variabili che influenzano
il percorso di riabilitazione quali l’eventuale chirurgia associata (intervento anche su menischi e
cartilagine, per esempio), la condizione pre-operatoria (buon tono muscolare e funzionalità
articolare prima dell’intervento), la ripresa psicologica, etc… Il percorso sia di Ginnastica Medica
che di Ginnastica Adattata e Compensativa deve essere fortemente personalizzato e deve seguire
alcune ‘fasi fondamentali’ che possono esser così descritte:
1. Recupero della normale funzionalità (camminare e svolgere le normali attività quotidiane).
Si attua il controllo del dolore e del gonfiore, si recupera la mobilità articolare e la forza
muscolare, coadiuvati da un corretto programma neuropropriocettivo.
2. Recupero della corsa e del ‘carico fisiologico’. Recupero completo della forza muscolare,
della coordinazione e della tenuta articolare sotto carico. Esecuzione di test funzionali per
valutare il ritorno all’attività sportiva (test isocinetico, etc…).
3. Recupero del gesto sportivo. Programma rivolto al recupero ed alla rieducazione delle
gestualità sportive tipiche; impegno anche psicologico nel recupero del corretto
atteggiamento per un ritorno in sicurezza alla prestazione sportiva.
Si ricorda che anche al termine del percorso riabilitativo/educativo, è molto importante proseguire
con programmi di Ginnastica Adattata e di Rinforzo Muscolare che includono esercizi di
coordinazione e propriocezione per un buon controllo posturale, per migliorare la condizione
dell’articolazione operata e prevenire ulteriori problemi od infortuni.
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