ICARO - Risorse Comuni

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Sala Porta – Palazzo delle Stelline – Milano
18 aprile ore 14.30 – 17.30
ATTI DEL SEMINARIO
ICARO: il vantaggio dell’integrazione
nei sistemi socio-assistenziali e
sanitari (a cura di CEDAF)
Obiettivo del convegno è l’illustrazione del Sistema ICARO, un sistema software
Socio-Sanitario Integrato a supporto delle attività di assistenza a domicilio sociali
e sanitarie. Il sistema Icaro è un innovativo sistema software che permette la
gestione integrata, anche tra una molteplicità di soggetti, di tutte le procedure
per l’erogazione dei servizi di assistenza a domicilio. Il sistema Icaro è frutto
delle esperienze maturate da CEDAF nel progetto I-Care, progetto di ricerca e
sviluppo cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Iniziativa
1.1 piano Telematico Regionale, con la partecipazione di Azienda USL di Forlì,
Comune di Forlì, Provincia di Forlì–Cesena, Università di Bologna–CIRSFID,
Università di Bologna-Polo scientifico di Forlì. Il Convegno sarà un’occasione per
illustrare le straordinarie potenzialità del Sistema Icaro e per parlare dei risultati
più importanti del progetto da cui deriva.
Milano 18 Aprile 2007
“Icaro: una risposta alle
necessità di interazione
e integrazione in ambito
socio-sanitario”
Paolo Mattarelli – Product Ma nager Icaro
[email protected]
1
Verso l’integrazione … (1)
Dal Piano sanitario nazionale 2006-2008:
… “assume rilevanza strat egica la programmazione integrata, con il
superament o della programmazione settoriale, per intercettare i nuovi e
diversi bisogni che derivano dai mutam enti soci ali, economici e culturali
e predisporre le risposte assistenziali. L’approccio integrato risponde,
infatti, in modo adeguato alla complessità dei problemi di salute, a partire
dall’analisi dei bisogni fino alle scelte di priorità di intervento …
… La famiglia è uno dei nodi della rete, al pari degli altri ambiti considerati,
poiché essa rivest e il doppio ruolo di espressione di richiesta assi stenzi ale
e di risorsa con cui instaurare un’alleanza terapeutica forte, soprattutto per
la cura delle patologie croniche. Tale approccio assistenziale richiede
un’impostazione secondo metodologie e strumenti di gestione capaci di
assicurare un percorso assi stenzial e continuo capace di cogliere le
specificità delle situazioni, la complessità delle relazioni e dei bisogni
delle persone.”
2
Verso l’integrazione … (2)
… “Nel sistema dell’integrazione socio sanitaria costituisce un problema il fatto
che, mentre sono stati determinati … i livelli essenziali delle prestazioni
sanitarie che devono essere garantiti a tutti i cittadini … sul versante sociale
non esiste ancora l’atto formale di definizione dei Livelli Essenziali della
assistenza sociale … Tuttavia l’esperienza maturata in alcune Regioni di
accordi-quadro col sistema delle autonomie locali ha consentito, in tali realtà,
un rilevante sviluppo di servizi socio-sanitari integrati (… Accordi di
programma “ASL-Comuni” previsti dal decreto legislativo 18 agosto 2000 n.
267, quale strumento primario per la realizzazione dell’integrazione sociosanitaria atta a garantire effettivamente l’Assistenza domiciliare integrata).
Obiettivo del triennio è quello di promuovere la generalizzazione di tali
esperienze, in modo da rendere realmente integrabili a favore del cittadino
sia i livelli essenziali delle prestazioni sociali e che quelli delle
prestazioni sanitarie … In questo contesto il PSN promuove lo sviluppo di
interventi integrati finalizzati a garantire la continuità e l’unitarietà del
3
percorso assi stenzi ale …
Verso l’integrazione … (3)
Il PSN sottolinea e ribadisce i principi ispiratori dei Piani Sociali
di Zona, per i quali “integrazione” è la parola chiave che ne
ispira obiettivi e contenuti; infatti i Piani di Zona:
devono mettere in relazione servizi che si offrono in strutture,
servizi domiciliari, servizi territoriali, misure economiche,
prestazioni singole, iniziative non sistematiche, sia che siano
rivolte alla singola persona sia alla famiglia;
devono coordinare politiche sociali, sanitarie, educative,
formative, del lavoro, culturali, urbanistiche e abitative,
devono far collaborare e lavorare, in modo coordinato ed
efficace per i cittadini, soggetti istituzionali e non, pubblici e
privati.
Il dibattito non è più se l’integrazione serve, ma come e con
quali strumenti operativi la si costruisce sul campo.
4
Perchè Icaro
L’integrazione può avvenire solo se i soggetti coinvolti
dispongono dei necessari supporti metodologici e
tecnologici in grado di recepire, armonizzare, organizzare e
gestire i processi e i flussi informativi tipici dei settori
specifici.
L’obiettivo principale di Icaro è proprio questo: fornire a
coloro che programmano, gestiscono ed erogano
servizi socio sanitari un sistema in grado di supportare
in modo completo non solo le proprie procedure, ma
anche quelle in cui vi è interazione tra i servizi sociali e
quelli sanitari
5
Come nasce Icaro (1)
Icaro nasce dalle esperienze m aturate da Cedaf nel settore,
in particolare grazie ai progetti (1) :
prototipo di sistema Socio-Sanitario Integrato a
supporto delle attiv ità inerenti l’assistenza a domicilio,
sia di tipo sociale che sanitaria, con particolare
riferimento agli anziani (acquisizione e valutazione
delle domande di assistenza, pianificazione e
programmazione degli interventi, erogazione del
servizio, consuntiv azione delle prestazioni erogate).
SISAM
Sistem a
Informativo
Socio
Assistenz iale
Minori
(1)
sistema a supporto dell'esercizio delle funzioni di
programmazione, coordinamento, indirizzo e
monitoraggio nel settore minori, assolv endo nel
contempo agli obblighi informativi nei confronti di
vari organismi nazionali.
entrambi realizzati per conto o con il contributo della Regione Emilia
Romagna
6
Come nasce Icaro (2)
In particolare, Icaro
rappresenta la naturale
evoluzione delle esperienze
metodologiche e
tecnologiche m aturate nel
progetto I-Care e, grazie
all’ingegnerizzazione del
prototipo e alla
im plementazione di ulteriori
funzionalità necessarie per
la gestione delle “m acroaree di disagio” non trattate
da I-Care, si propone al
mercato come moderna e
completa applicazione per la
gestione integrata delle
attività socio-sanitarie
7
Gli strumenti tecnologici (1)
Icaro è un’applicazione web interamente sviluppata
utilizzando le specifiche J2EE (Java 2 Enterprise Edition).
Tale tecnologia, ben consolidata e ricca di standard,
permette l’installazione sui principali sistem i operativi
(Windows, Linux, UNIX, …).
Utilizza inoltre diverse librerie open source, tra cui:
Spring
Hibernate
Jasper Reports
Jakarta Comm ons
XMLBeans
JUnit
seguendo i design pattern di riferimento per le applicazioni
Enterprise a garanzia di un livello tecnologico e progettuale
elevato.
8
Gli strumenti tecnologici (2)
L’utilizzo di Spring, uno dei più noti framework open source per
lo sv iluppo di applicazioni web su piattaforma Java, garantisce la
realizzazione di applicazioni modulari e facilmente testabili.
Il ricorso a Hibernate, il middelware open source che gestisce la
rappresentazione e il mantenimento su database relazionale di
un sistema di oggetti Java, permette l’utilizzo di diversi DB:
Oracle
SQL Serv er
PostgreSQL (open source )
Linguaggi
I linguaggi utilizzati sono Java e HQL per la componente server,
HTML, Javascript e JSP per la parte client.
Inoltre l’utilizzo di AJAX (Asynchronous JavaScript And XML) ha
permesso di rendere l’applicazione maggiormente usabile e
interattiv a.
9
Gli strumenti metodologici
Analisi dei processi
La metodologia utilizzata per definire il flusso dei dati è quella del
BPR (Business Process Reengineering) che mira a individuare
esigenze di cambiamento e informatizzazione, razionalizzando i
processi organizzativi contestualmente all’ideazione dei sistemi
informatici a supporto dei processi stessi. Questo risultato si ottiene
rilevando nei dettagli l’attuale operatività, la struttura operativa e le
sue relazioni interne, l’intero flusso informativo e la documentazione
utilizzata per individuare le criticità presenti ed effettuare un’analisi
dei benefici misurabili attesi.
Il m odello di riferimento deve tener conto anche dei possibili
livelli di integrazione fra i vari soggetti coinvolti (Asl, Comune,
Provincia, cooperative sociali …) prendendo in considerazione sia il
livello operativo e applicativo, sia quello nor mativo.
10
I processi integrati: un esempio
11
Icaro: l’approccio al problema
Icaro è stato progettato per gestire “macrotipologie di servizi”:
interventi di supporto econom ico
inserimenti in strutture residenziali o sem iresidenziali
interventi di assistenza o supporto domiciliare
affidi e adozioni
assegnazione alloggi
…
e permette pertanto di configurare a piacere l’articolazione
dei Servizi dell’Ente in funzione dei diversi am biti (aree di
disagio) precedentemente individuati, visti come trasversali
rispetto alle tipologie di servizi forniti:
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Incrocio aree disagio/servizi forniti
Minori
Anziani
Disabili
Altri
interventi
economici
•Continuativo
•Straordinario
•Prestito sull’onore
•Corso formazione
•Continuativo
•Pagamento utenze
•Vacanze
•Retta in struttura
•Assegno badante
•Assegno di cura
• Contributi per
attrezzature
• Ausili
• Arredi
• Veicoli speciali
• Assegno di cura
• Assegno di
maternità
• Borse lavoro
• Contributo per
affitto
inserimenti
in struttura
• Comunità pronta
accoglienza
• Centro diurno
• Casa famiglia
•Centro Diurno
•Casa di Riposo
•Comunità Alloggio
•Centro Alzheimer
•RSA
•Casa Protetta
• Centro socioriabilitativo
• Casa famiglia
• Casa rifugio
• Centro prima
accoglienza
assistenza
domiciliare
• Individuale
• In centro aggregaz.
• Sostegno relazioni
familiari
•Consegna pasti
•Podologia
•16 ore per sollievo
•Assist. sanitaria
• Servizio domiciliare
educativo e/o
assistenziale
• Sostegno educativo
• Mediazione
culturale
af fidi e
adozioni
•Affido tempo pieno
•Affido tempo parz.
•Adozione nazionale
•Adozione internaz.
• Affido anziano in
convivenza
• Affido anziano di
supporto
altri
interventi
•Forniture infanzia
•T rasporti speciali
• Assegnazione
alloggi
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Dispiegamento
In questo modo, ove la realtà organizzativa dell’Ente lo richieda, il
dispiegamento di Icaro può avvenire tenendo conto delle esigenze
specifiche.
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Struttura dell’applicazione
Segnalazioni
e Domande
Struttura Organizzativ a e
Anagrafiche di Supporto
Pratiche di
Assistenza
Presa in Carico
e Interv enti
Gestore della
Sicurezza
Notifiche
Eventi
Data
WareHouse
Valutazione
Funzioni di
Estrazione
Soggetti e
Nuclei Familiari
DSS
Analisi dei dati
Integrazione e Comunicazione con Sistemi Esterni
(anagrafi esterne, sistemi ospedalieri, …)
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Principali funzionalità (1)
Le principali funzionalità rese disponibili da Icaro sono le
seguenti:
gestione della struttura organizzativ a:
enti
servizi
unità operative
operatori
équipe
gestione di soggetti e nuclei familiari:
cartella socio assistenziale
anagrafica dei soggetti coinv olti
storia personale e familiare
storia sanitaria
valutazione :
definizione modelli di schede di valutazione
gestione richieste d’incontro
gestione incontri
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Principali funzionalità (2)
presa in carico e gestione interventi:
inserimento in struttura
assistenza sanitaria
sostegno alla domiciliarità
interv ento economico
integrazione e comunicazione con sistemi esterni (anagrafe,
sistemi ospedalieri, …)
configurazione, visualizzazione e invio di notifiche
gestione anagrafiche di supporto:
medici di medicina generale
strutture
modelli di iter
estrazione dati
DataWareHouse e DSS (Icaro Analytics e Tableau de bord):
reporting
analisi dei dati
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Approccio multisciplinare e sviluppo IT
Il progetto I-Care due anni dopo: analisi e bilancio di uno sviluppo innovativo
Alessandro Bazziga
Direzione Delivery
Cedaf – Gruppo Maggioli
Rimini, 30-03-2007
Agenda
• Le dimensioni delle relazioni di I-care: manage stakeholders
• La metodologia di progetto
• Che cos’è I-care?
• Un tentativo di bilancio
• Management dei servizi sociali: l’analisi dei dati come supporto alle
decisioni
2
Le dimensioni di partenza
3
Stakeholder
Assistenti Sociali
Direzione Sist. Inf.
Direzione Welfare
Coord. Infermierist.
Funz. Amministrativi
Resp. Ufficio Legale
Direzione
inf.
Regione
Emilia
Sistemi
Agenti di mercato
Sindaco/ Assessore
Romagna
Ospedale
Direzione Sist Inf.
Strutture Private di
Terr.
Resp.
Sociosanit.
4
Pol.
Le relazioni da costruire
5
Le relazioni di partenza
6
Le influenze degli stakeholder
Influenza Stakeholder
Costi di modifica
7
8
L’analisi dei dati
• I dati e l’applicazione sono la stessa cosa
• I dati servono nel momento in cui si inseriscono per
registrare quello che accade
• L’applicazione ha delle stampe che visualizzano i dati in
un certo modo
• I dati di dominio sociale non sono utilizzabili per analisi
di performance nè di ordine qualitativo nè quantitativo
• Non vi sono corrispondenze generabili tra i dati sociali
e le altre applicazioni dell’Ente (contabilità, personale)
• L’analisi dei dati è una competenza informatica
• L’analisi dei dati è molto costosa
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Focus sull’obiettivo
• Costruire un sistema che consenta l’analisi multidimensionale dei dati
gestiti da I-Care
• Non un insieme di report o di estrazioni quindi ma uno strumento di
analisi dei dati vero e proprio
– In modo separato dalla applicazione gestionale
– Che renda gli utenti autonomi nel trattamento e nella rappresentazione
delle informazioni
– Che consenta l’accesso all’ambiente di disegno e di visualizzazione
centralizzato
– Che consenta nel contempo anche modelli di distribuzione di dati in locale
• Output: utilizzo dei dati su una base statistica vera e propria
con tutti i tool metodologici e tecnologici necessari
I leader di mercato
Forrester
Wave™:
Intelligence
For
Reporting
Business
Analytic
Source: Forrester Research Inc.
I dati…
Un esempio di tableau de bord
• Il sistema pasti visto in prospettiva economica:
–
–
–
–
–
Cosa succede se aumenta o diminuisce il numero degli utenti?
E se aumenta o diminuisce il numero degli esenti?
E se aumenta o diminuisce il costo del singolo pasto
E se varia la tariffa di partecipazione alla spesa?
E se tutto questo accade nelle enne possibili combinazioni?
– http://www.cedaf.it/TableauIcare.html
Contatti
• Alessandro Bazziga
– [email protected]
• Paolo Mattarelli
– [email protected]
• Lorella Leonardi
– [email protected]
14
Progetto I-Care: obiettivo
Rafforzare l’integrazione dei servizi socio sanitari
per l'assistenza alla popolazione anziana attraverso
innovazioni:
9 tecnologiche: strumento di supporto alla gestione
dell’informazione
9 organizzative: piano di ottimizzazione e integrazione
delle risorse
9 normative: adempimenti normativa inerente la
privacy
3
Perché l’integrazione socio-sanitaria?
¾ la frontiera più avanzata su cui si misura il
futuro delle politiche sociali e sanitarie
“l’integrazione tra prevenzione, cure primarie e percorsi
diagnostico-terapeutici non è di per sé sufficiente a
garantire la copertura di bisogni socio-sanitari complessi,
che vedono agire accanto a determinanti sanitari anche, e
in qualche caso soprattutto, determinanti sociali. Si tratta
di un’area assistenziale nella quale la mancata azione sul
piano dei servizi sociali tende a vanificare anche il più
complesso intervento sanitario”
4
Costruire l’integrazione …
¾ programmazione integrata: fase fondamentale
per la definizione delle scelte strategiche e delle
priorità
¾ scelte organizzative e operative per favorire:
ƒ modalità di valutazione interdisciplinare del
bisogno;
ƒ elaborazione congiunta di piani di lavoro, di
erogazione delle prestazioni e di valutazione
dell’efficacia dell’intervento
5
Progetto I-Care: facilitare le relazioni fra
enti ed operatori
6
La prospettiva
L’inserimento di un nuovo sistema informativo nelle
organizzazioni deve essere accompagnato da una
parallela riflessione sulle modalità di funzionamento
dei processi
ciò è ancor più vero in quei contesti
organizzativi in cui:
ƒ non vi è unitarietà di luogo rispetto alla
realizzazione delle attività
ƒ non possono affidarsi a modelli
organizzativi già consolidati e integrati
7
La prospettiva: alcune cautele
tutti i contesti organizzativi, anche quelli più
consolidati, richiedono un lavoro di analisi sui
flussi informativi, sull’architettura
dell’organizzazione e sulle relazioni tra i suoi
attori
l’innovazione tecnologica va intesa come
processo ordinario che matura entro un
ambiente socio-organizzativo specifico, in
relazione ad altri strumentied a pratiche
consolidate
8
Progetto I-Care: il percorso
1. Analisi dei processi (esigenze di camb iamento e
informatizzazione
dell’operatività )
a
partire
dallo
stato
attuale
2. Pianificazione della sperimentazione
3. Formazione e organizzazione delle
risorse rispetto alle esigenze dell’applicativo
4. Sperimentazione dell’applicativo
9
I processi di care
¾ Dimissioni Protette: assistenza
domiciliare richiesta dall’unità ospedaliera;
¾ Assistenza Socio Sanitaria: presenza
nello stesso caso di ADI e AD;
¾ Assistenza
Socio Tutelare: assistenza
domiciliare per non autosufficienti (prevede
valutazione UVG).
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BPR: principali linee guida
¾ condivisione informazione in funzione del
profilo di accesso e ruolo dell’operatore;
¾ sostituzione delle attività di trasmissione
cartacea e vocale delle informazioni, migliorando
lo scambio di dati e facendo risparmiare tempo;
¾ redistribuzione delle risorse, alleggerite
dall’utilizzo di strumentazione informatica, ad
attività di pianificazione e monitoraggio;
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Pianificazione della sperimentazione
definizione delle risorse e degli strumenti
coinvolti e valutazione dei possibili impatti a
livello organizzativo e operativo
¾ costruzione di un linguaggio comune;
¾ consolidamento di un clima favorevole;
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Formazione
1. Privacy e sicurezza sui dati
2. Formazione su applicativo e impatto
;
organizzativo
(verifica del sistema da parte
degli utenti)
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Sperimentazione: osservazioni
La sperimentazione ha comportato l’avvio
dell’utilizzo sul campo e in parziale autonomia
degli strumenti informatici e dell’applicativo I-Care
… consente di far emergere tutte le difficoltà che
possono derivare dalla traduzione in pratica
dell’innovazione tecnologica all’interno di un
contesto ordinario di attività
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Criticità
¾ fattore tempo: esigenze dell’operatore di dover
conciliare l’operatività quotidiana con le esigenze
della sperimentazione
¾ appesantimento del lavoro rispetto alle modalità
ordinarie e consolidate di svolgere le proprie
attività (resistenze da parte degli operatori,
legate al sovraccarico di lavoro che l’inserimento
dei dati nell’applicativo comporta);
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Risultati raggiunti
¾ incremento dell’automatizzazione dei processi
(sostituzione archivi cartacei e aggiornamento in tempo
reale);
¾ possibilità di realizzare un completo monitoraggio dei dati
secondo i profili e le autorizzazioni degli utenti coinvolti;
¾ incremento del grado di standardizzazione delle procedure
interne ai due enti erogatori;
¾ l’introduzione di uno strumento di pianificazione
informatizzata ha contribuito a modificare alcune
tradizionali pratiche operative s volte manualmente;
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Considerazioni finali
I-Care ha confermato ancora una volta che il
successo di un’innovazione tecnologica si
gioca non solo sul versante informatico, ma anche
su quello socio-organizzativo
l’importanza di supportare quel delicato
lavoro di traduzione in pratica
dell’innovazione tecnologica all’interno del
contesto ordinario di attività che ogni
operatore è chiamato a fare
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