CAPITOLO 12
L’Enciclopedia
La logica prende in considerazione la struttura programmatica o impalcatura originario del mondo che si
specifica in un organismo dinamico di concetti che costituiscono determinazioni della realtà. Mentre per Kant i
concetti sono funzioni mentali in riferimento al fenomeno per Hegel sono determinazioni del pensiero e della
realtà in se. Hegel passa in rassegna le principali posizioni del pensiero logico rispetto all’oggettività:
 Procedere ingenuo: ritenere che da una parte vi sia il pensiero e dall’altra le cose e che il pensiero possa
conoscere ciò che gli oggetti veramente sono
 Empirismo: elevando il contenuto della percezione a rappresentazione fa di quest’ultima la norma e la
misura dell’oggettività riducendo la realtà vera delle cose a una x impenetrabile
 Filosofia della fede: pone l’esigenza di saltare dal pensiero all’esser, ma sbaglia nel ritenere che il salto
sia possibile tramite il sentimento o la fede.
La logica e la metafisica sono per Hegel la stessa cosa.
La logica si divide in logica dell’essere, dell’essenza e del concetto: partendo dai concetti più poveri arriva
grazie all’aiuto della ragione dialettica ai concetti concreti
Il punto di partenza è il concetto dell’essere (concetto vuoto). L’esser è identico al nulla, ma la loro unità è il
divenire. L’essere determinato è tale in virtù della qualità che lo specifica e lo rende finito, della quantità e
della misura che determina la quantità della qualità. Queste categorie considerano l’essere fuori di ogni
relazione. Dall’essere si passa all’essenza quando l’essere scorge le proprie relazioni e scopre la propria ragion
sufficiente: le categorie fondamentali dell’essenza sono: l’essenza come ragione dell’esistenza, il fenomeno e
la realtà in atto. L’essenza scoprendosi identica a se stessa e diversa dalle altre scopre la ragione d’essere e
diventa esistenza. La manifestazione adeguata dell’esistenza è il fenomeno. La realtà in atto, ciò che esiste, è
l’unione di essenza e esistenza.
L’essere diventa quindi concetto, ovvero lo spirito vivente della realtà. Il concetto è in primo luogo concetto
soggettivo poi oggettivo e infine è idea, unità dell’oggettivo e del soggettivo. Il concetto soggettivo si
determina nei suoi 3 aspetti di universalità particolarità e individualità, poi si esprime nel giudizio e si
organizza nel sillogismo. Il concetto oggettivo costituisce le categorie fondamentali della natura:
meccanicismo, chimismo e teleologia. L’idea è cosi la totalità della realtà in tutta la sua ricchezza delle
determinazioni e relazioni interiori. Nella sua forma immediata l’idea è la vita, ma nella sua forma mediata è il
conoscere nel quale soggetto e oggetto appaiono distinti e uniti. Al di la della vita e del conoscere e come loro
unità c’è l’idea assoluta, cioè l’idea che si riconosce nel sistema totale della logicità. L’idea assoluta è la logica
stessa di Hegel nella totalità e unità delle sue determinazioni
© Federico Ferranti
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