ESERCIZI di DINAMICA (corso di fisica per informatici 2017) 1. Un disco da hockey, lanciato orizzontalmente con velocità pari a 27 km/h, si ferma dopo aver percorso 12 m. a. Quanto vale il coefficiente di attrito dinamico fra il disco e la pista? b. Sapendo che la massa del disco è pari a 220 g, quanto è il lavoro compiuto dalla forza di attrito dinamico? c. L’energia meccanica si è conservata in questo processo? 2. In un flipper la molla ha costante elastica pari a 50 N/m inizialmente compressa di 15 cm rispetto la sua lunghezza di riposo. Alla molla è appoggiata la biglia di massa 120 g. Quando la molla viene lasciata libera la biglia si sgancia da essa istantaneamente e inizia a salire su un piano inclinato liscio. L’angolo di inclinazione è pari a 30°. a. Dopo quale distanza lungo il piano la biglia si ferma? b. Cosa fa la biglia dopo che si è fermata? c. Che lavoro fa la forza peso agente sulla massa durante la salita lungo il piano inclinato? 3. Un ciclista procede a velocità costante v=25 km/h lungo una strada in pianura sviluppando una potenza costante pari a 150 W. a. Calcolare la forza che agisce per causa dell’attrito fra l’aria e il ciclista; b. Il ciclista continua a sviluppare la stessa potenza nella pedalata ma si piega per ridurre la forza media di attrito del 20% rispetto all’assetto precedente. Quanto vale la velocità in questo caso? 4. Una carrucola ideale sostiene da un lato una massa pari a 1 kg. La fune utilizzata è inestensibile e priva di massa. Si ponga in questo esercizio g=10 m/s2. a. Se dal lato opposto alla massa viene applicata alla fune verso il basso una forza costante pari a 20 N, con quale accelerazione si muove la massa? b. Se dal lato opposto alla massa viene appesa alla fune una seconda massa pari a 2 kg, con quale accelerazione si muove la prima massa? Confrontare con il risultato del caso (a); c. Si calcoli la tensione della fune nel caso (b). 5. Una massa puntiforme di 50 g è sospesa a un filo privo di massa. La massa viene posta in rotazione sostenendola per un capo del filo: la massa percorre un cerchio disposto parallelamente al suolo e il filo forma la direttrice di un cono. Sapendo la velocità di rotazione (costante), pari a ¼ di giro al secondo e la lunghezza del filo, pari a 50 cm, si calcolino, durante la rotazione: a. la tensione del filo; b. l’inclinazione del filo rispetto la verticale al suolo. 6. Uno sciatore di massa pari a 90 kg percorre una pista che lo conduce a compiere un dislivello complessivo pari a 450 m. Durante il tragitto lo sciatore si ferma ad ammirare il panorama per 5 minuti. Dalla partenza all’arrivo passano complessivamente 22 minuti. a. Trascurando ogni tipo di attrito, si calcoli la variazione di energia potenziale dello sciatore dalla partenza all’arrivo; b. Si calcoli l’energia cinetica finale dello sciatore sapendo che è partito da fermo; c. Si calcoli la potenza dissipata dalla forza di gravità durante la discesa. 7. La forza di gravitazione fra due protoni: a. è più intensa di quella elettrostatica alla stessa distanza; b. è più debole di quella elettrostatica alla stessa distanza; c. è eguale a quella elettrostatica alla stessa distanza; d. non ha nessuna relazione con quella elettrostatica alla stessa distanza. 8. La forza di attrito radente statico fra una massa e un piano ruvido: a. è sempre proporzionale al peso della massa; b. è minore dell’attrito dinamico fra i due oggetti; c. è determinabile solo in funzione di eventuali altre forze agenti lateralmente; d. è determinata solo a partire dal coefficiente di attrito statico fra gli oggetti. 9. La seconda legge della dinamica vale: a. in assenza di attriti; b. in un sistema di riferimento inerziale; c. in un sistema di riferimento non inerziale; d. per moti rettilinei uniformi. 10. La quantità di moto di una coppia di masse isolate dal resto del mondo: a. aumenta nel tempo; b. diminuisce nel tempo; c. è costante; d. è sempre nulla. 11. Una molla si dice elastica quando: a. genera una forza costante; b. genera una forza direttamente proporzionale alla sua deformazione; c. genera una forza inversamente proporzionale alla sua deformazione; d. diminuisce la sua sezione con l’allungamento. 12. La cabina di un ascensore è sollevata a velocità costante verso l’alto da una fune collegata a un motore. Trascurando ogni forma di attrito si può affermare che: a. la forza di tensione della fune è maggiore di quella del peso della cabina; b. la forza di tensione della fune è minore di quella del peso della cabina; c. la forza di tensione della fune è eguale a quella del peso della cabina; d. non c’è nessuna relazione fra la forza di tensione della fune e quella del peso della cabina.