EDEN parole e musica alla Terrazza Ma scagni Domenica 12 Ore 21,00 “MANGIARE PER PREVENIRE - L'immunonutrizione a tavola” di Mauro Serafini e Emilio Jirillo Books & Company editore. Con Mauro Serafini e Vincenzo Longo Mauro Serafini Il Professor Mauro Serafini è Responsabile del laboratorio “Alimenti funzionali e prevenzione stress metabolico” presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro di Nutrizione di Roma (CRA-NUT). Le sue ricerche sono tese a svelare i meccanismi di difesa dell’organismo nei confronti degli stress nutrizionali e a identificare ingredienti e alimenti funzionali in grado di esercitare un’azione di prevenzione dei fattori di rischio ossidativi e infiammatori e delle patologie correlate. Laureato con lode in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Sperimentale presso l’Università di Pavia, Facoltà di Medicina. È stato ospite per due anni presso il Laboratorio d’Immunologia Nutrizionale (HNRC, Tufts University) di Boston. Professore ad invito alla Kyoto Medical University grazie ad un finanziamento della “Japan Society for Promotion of Science” per tenere seminari in Università e Centri di Ricerca giapponesi. Direttore di Programma all’INRAN soppresso nel 2012 e assorbito dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, quest’ultimo unito all’INEA e commissariato nel gennaio 2015. Professore ad invito alla Facoltà di Tecnologie Alimentari e Biotecnologie dell’Università di Zagabria” dove tiene un corso su “Alimenti, Nutrizione e Salute”. Ha ottenuto l’Abilitazione Nazionale da Ordinario per i raggruppamenti disciplinari MED49 (Scienze Tecniche Dietetiche Applicate) e BIO10 (Biochimica). Editore Associato di Journal Food Composition Analyses, Journal of Functional Foods, Nutrition and Aging, Frontiers in Nutrition and Ecological Sustainability e Frontiers in ImmunoNutrition. È autore di lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali prestigiose come Lancet, Circulation, Gastroenterology e Nature focalizzati sul ruolo funzionale degli alimenti di origine vegetale tra i quali thè, cioccolato, mirtillo, etc. Recentemente è stato incluso, per il settore agricoltura, nella lista redatta dalla Thomson Reuters (www.highlycited.com) relativa ai Ricercatori internazionali i cui lavori scientifici sono stati i più citati (Essential Science Indicators, top 1%, 2002-2013). Il Professore Emilio Jirillo è nato a Catanzaro il 06/01/1947 e si è laureato in Medicina e Chirurgia il 17/07/1971 presso l’Università degli Studi di Bari con la votazione di 110/110 e lode. È attualmente in servizio presso l’Università di Bari in qualità di Professore Ordinario di Immunologia dal 30/07/1986. L’attività scientifica del Professore Jirillo si è subito orientata verso l’immunologia di base ed ha in particolare riguardato studi sugli effetti immunobiologici delle endotossine batteriche condotti presso l’Istituto Max Planck di Immunobiologia in Friburgo (Germania) (anni 1977-1979). In seguito il Professore Jirillo ha perfezionato le sue ricerche dedicandosi allo studio dell’immunità delle mucose presso il Dipartimento di Microbiologia della Università dell’Alabama in Birmingham (Birmingham, USA) (anni 1981-1985). L’assieme delle esperienze internazionali gli hanno anche consentito di essere nominato Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia in Castellana Grotte (anni 1996-2009), dove in particolare ha condotto studi sull’immunopatologia gastrointestinale ed epatica e sulla immunonutrizione. Odiernamente le principali linee di ricerca del Prof Jirillo vertono sulla Immunonutrizione con particolare riguardo agli effetti anti infiammatori dei polifenoli di uva nera e dei sinbiotici. È autore di oltre 500 lavori scientifici (di cui 316 recensiti su PUBMED), ivi inclusi libri e capitoli di libri. È redattore capo delle riviste Endocrine Metabolic Immune Disorders-Drug Targets e Clinical Immunology Endocrine Metabolic Drugs. Sinossi: La salute. In ragione delle scelte alimentari che facciamo, possiamo fornire al nostro corpo una protezione maggiore o minore nei confronti dell’insorgenza di patologie cardiovascolari e di neoplasie. In questo libro abbiamo cercato di trattare una disciplina molto vasta e complessa come l’Immunonutrizione nel modo più semplice possibile mantenendo il rigore e l’attualità delle più recenti scoperte scientifiche internazionali. Nella prima parte del libro si trattano temi come l’invecchiamento del sistema immunitario, il rapporto tra obesità e infiammazione, la celiachia, le allergie e le intolleranze alimentari. Nella seconda parte, si descrive il ruolo dei composti presenti nella dieta quali probiotici, flavonoidi, acidi grassi polinsaturi, vitamine e oligoelementi e della loro abilità immuno-modulante. Nell’ultima parte del libro si descrivono i meccanismi di base del sistema immunitario e i principali “attori” coinvolti. Di seguito vengono riportate alcune “pillole” d’Immunonutrizione focalizzate sugli argomenti trattati nel libro. Pillole d’Immunonutrizione 1. L’immunologia a colpo d’occhio. Il sistema immunitario svolge la funzione di protezione nei confronti di agenti esterni e di patogeni, mantiene la tolleranza immunitaria attenuando le condizioni allergiche e autoimmuni che potrebbero danneggiare l’organismo; in particolare l’instaurarsi di uno stato infiammatorio cronico, conseguenza di una risposta immunitaria specifica e costante, rappresenta un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. 2. L’invecchiamento del sistema immunitario. L’invecchiamento del sistema immunitario, l’immunosenescenza, ha un’evoluzione inesorabile nell’anziano complicando le patologie legate all’età; un aumentato apporto di alimenti contenenti molecole bioattive di origine vegetale come frutta e verdura, può prevenire o attenuare l’aggravarsi di patologie croniche infiammatorie e dell’immuno-senescenza. 3. Un mondo nascosto: microbiota e la mucosa intestinale. L’intestino contiene una massa di microbi e batteri di circa 1,5 kg costituenti il cosiddetto “microbiota” che, insieme al tessuto immune intestinale, contribuisce al corretto mantenimento della funzionalità immunitaria e ad uno stato di salute. 4. Gli eccessi del cibo: obesità e infiammazione cronica. È più la percentuale di massa grassa che non l’eccessivo peso corporeo a costituire un fattore di rischio per le patologie associate all’obesità (malattie cardiovascolari, cancro, diabete, etc.). L’aumentato rischio nell’obeso è dovuto all’insorgenza di alterazioni del sistema immunitario associate a uno stato d’infiammazione cronica conseguente all’eccesso di grassi, zuccheri e fattori infiammatori scatenanti quali i radicali liberi. 5. La risposta immunitaria al cibo: lo stress post-prandiale. L’elevato consumo di alimenti ad alto contenuto calorico, lipidico e glucidico induce nell’organismo uno stato di stress metabolico e una risposta immunitaria che persiste per circa 6-8 ore dal pasto. Il consumo di alimenti o bevande di origine vegetale in associazione con tali pasti può ridurre tale stress post-prandiale facilitando il lavoro dell’organismo e prevenendo l’instaurarsi di condizioni infiammatorie croniche. 6. Allergie, intolleranze alimentari e celiachia. Il cibo, fungendo da veicolo di svariati tipi di antigeni può provocare reazioni allergiche dannose per l’organismo che si possono manifestare in qualsiasi età della vita. E’ importante eliminare fin dalla prima infanzia i cibi che hanno causato una reazione immunitaria avversa e notificare tali cibi a ristoratori, albergatori, personale addetto di navi e aerei. Negli ultimi anni la frequenza di reazioni avverse ai cibi è in continuo aumento in conseguenza della contaminazione ambientale che coinvolge sorgenti alimentari sia animali sia vegetali portando all’aumento di nuove patologie legate a sostanze come il nickel e il glutine introdotte con il cibo. 7. Batteri “bioattivi”: i probiotici. Il consumo di batteri probiotici può contribuire in modo significativo alla salute e al benessere dell’individuo aiutando a prevenire e/o migliorare allergie, infiammazioni intestinali di varia natura e alterazioni immunitarie associate all’obesità e/o all’invecchiamento. I batteri probiotici sembrano essere efficaci e utili a tutte le età e al momento non ci sono effetti avversi riscontrati dal loro uso. 8. Ingredienti salutistici dal mondo vegetale: i Flavonoidi. I flavonoidi sono dei composti variamente presenti negli alimenti di origine vegetale (thè, cacao, frutta, verdura etc.) accreditati di un’attività biologica (antiossidante, antibatterica etc.). Il consumo di alimenti di origine vegetale è in grado di modulare la risposta immunitaria ed esercitare un’azione di protezione anti-infiammatoria. Tuttavia, dati gli scarsi numeri di studi nell’uomo e la bassa concentrazione in circolo, il ruolo diretto dei flavonoidi nella modulazione del sistema immunitario è tutto da chiarire. In persone sane è preferibile assumere i flavonoidi direttamente dagli alimenti che li contengono piuttosto che dai supplementi galenici. 9. I grassi sani: acidi grassi polinsaturi. L’introduzione di acidi grassi polinsaturi con la dieta in maniera costante nel tempo svolge effetti immunomodulanti positivi. La dieta mediterranea, per via del consumo di alimenti ad alto contenuto in Omega 3, come l’olio extra vergine d’oliva e il pesce azzurro, esercita un effetto preventivo delle patologie cardio-vascolari. 10. Pochi ma buoni: le vitamine e gli oligoelementi. L’introduzione di vitamine e oligoelementi dalla dieta è essenziale per la regolazione di alcune funzioni vitali dell’organismo e della modulazione della funzione immunitaria, svolgendo un ruolo attivo nei meccanismi di prevenzione dei processi infettivi a tutte le età. Nell’anziano “fragile” la mancata assunzione di tali elementi può aggravare la condizione di immuno-senescenza e le patologie correlate. Vincenzo Longo Responsabile della Sezione dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del CNR di Pisa Ore 22,00 Intermezzo poetico di Alessia Cespuglio: letture dai testi di Silvano Ceccherini Ore 22,15 Guascone Teatro in CABARET MISTICO di e con Andrea Kaemmerle Il CABARET d'autore incontra la filosofia , gli aneddoti si fanno consigli per saltare gli ostacoli della vita e ridere sulle angosce e le paure più comuni. Da ogni parte del mondo ci vengono tramandate storielle consolatorie e corroboranti, eccone un estratto vulcanico, comico e tragicamente profetico. In scena il personaggio /clown maleodorante Svejk ispirato a quello dello scrittore praghese Hasek. Cult di Kaemmerle con il quale ha fatto più di 2000 repliche (in 7 spettacoli diversi in 18 anni...)