Il sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Unità morfo-funzionale caratterizzata da un tessuto biologico altamente specializzato nel ricevere, trasmettere ed elaborare gli stimoli esterni ed interni, permettendo all’uomo, grazie alle sue funzioni psichiche ed intellettive quali la coscienza, la conoscenza, la memoria, di relazionarsi con il proprio ambiente Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Compie 3 principali funzioni: sensoriale, motoria, integrativa (che include: pensiero, memoria, ecc.) Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso • Sistema Nervoso Centrale – encefalo • • • • telencefalo diencefalo cervelletto Tronco encefalico – midollo spinale • Sistema Nervoso Periferico – radici spinali – gangli paraverebrali, gangli prevertebrali, plessi – tronchi nervosi o nervi propriamente detti, con i loro rami terminali e collaterali Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso centrale e periferico Si distinguono per la provenienza dei prolungamenti delle cellule nervose e per il fatto che il rivestimento dei prolungamenti (assoni e/o dendriti) è costituito dagli oligodendrociti (mielina centrale) piuttosto che dalle cellule di Schwann (mielina periferica) I conglomerati di neuroni prendono il nome, nel SNC, di Nuclei, nel SNP di Gangli I raggruppamenti degli assoni in fasci prendono il nome, nel SNC di Tratti, nel SNP di Nervi Dr. Giuseppe Fariselli Gli assoni (centrifughi) Dr. Giuseppe Fariselli Le cellule del sistema nervoso • Le cellule del sistema nervoso comunicano fra di loro grazie alla capacità di reagire agli stimoli generando impulsi nervosi (eccitabilità) che vengono trasmessi, tramite segnali chimici e in corrispondenza di particolari giunzioni cellulari (sinapsi), alle altre cellule sotto forma di corrente elettrica (conducibilità) Dr. Giuseppe Fariselli Le cellule del sistema nervoso Il tessuto nervoso è composto da 3 tipi di cellule: 1. N euroni , cellule eccitabili che conducono e trasmettono un impulso nervoso, altamente differenziate e che non si moltiplicano, responsabili della ricezione e della trasmissione degli impulsi nervosi 2. Cellule della glia, o neuroglia, che possono proliferare, hanno funzioni immunitarie, di nutrizione, regolazione e controllo, ricambio, supporto strutturale e funzionale, ma sarebbero anche correlate all'elaborazione di informazioni 3. C ellule connettivali fibrose , che offrono principalmente un sostegno strutturale Dr. Giuseppe Fariselli I neuroni Dr. Giuseppe Fariselli Le cellule della glia: gli astrociti Dr. Giuseppe Fariselli Le cellule della glia: gli oligodendrociti Dr. Giuseppe Fariselli I neuroni • I neuroni sono composti da un corpo cellulare (soma o pirenoforo), dal quale si diramano due tipi di prolungamenti: i dendriti e gli assoni • I neuroni che trasmettono impulsi non entrano in contatto con quelli che li ricevono, e questa separazione è detta sinapsi • Nel momento in cui giunge un impulso nervoso, viene rilasciato nella sinapsi un neurotrasmettitore immagazzinato all'interno del terminale assonico • Il neurotrasmettitore, legandosi ai recettori di membrana, passa l'impulso al neurone successivo Dr. Giuseppe Fariselli I dendriti (centripeti) Dr. Giuseppe Fariselli Le sinapsi Dr. Giuseppe Fariselli Le sinapsi Dr. Giuseppe Fariselli Le cellule della glia • Nel cervello il loro numero supera di nove volte quello dei neuroni • Gli astrociti comunicano fra di loro • Alcune cellule della glia agiscono da supporto ai neuroni • Altre regolano i fluidi che circondano i neuroni e le loro sinapsi, provvedendo al nutrimento delle cellule nervose • Altre ancora producono molecole che influenzano la crescita degli assoni Dr. Giuseppe Fariselli Tipi di cellule della neuroglia 1. L a m i c r o g l i a , p a r e n c h i m a l e e perivascolare, è costituita da macrofagi specializzati in grado di effettuare la fagocitosi, che si spostano all'interno del cervello 2. La macroglia è presente nel sistema nervoso centralе con astrociti, oligodendrociti e loro precursori, cellule ependimali, glia radiali, glia esprimente NG2; e nel sistema nervoso periferico con cellule di Schwann e cellule satellite Dr. Giuseppe Fariselli Tipi di cellule della neuroglia 1. Astrociti: i più numerosi, comunicano usando il calcio, costituiscono la barriera emato-encefalica, regolano la vasocostrizione e la vasodilatazione, riciclano i neurotrasmettitori sinaptici, rimuovono gli ioni, sono molto soggetti ad evoluzioni neoplastiche 2. Oligodendrociti: nella sostanza grigia del sistema nervoso centrale svolgono attività metaboliche, in quella bianca rivestono diversi assoni con la guaina mielinica migliorando la conduzione 3. Precursori degli oligodendrociti: 5-8% delle cellule del sistema nervoso e il gruppo più numeroso di cellule soggette a mitosi nel cervello adulto, con esse i neuroni creano sinapsi 4. Cellule ependimali: delimitano le cavità del sistema nervoso centrale, favoriscono la circolazione del liquido cerebrospinale, sembra siano coinvolte nella rigenerazione del tessuto nervoso 5. Glia radiali: presenti nel cervelletto e nella retina, regolano la plasticità delle sinapsi 6. Glia esprimente NG2: cellule non del tutto differenziate, fungono da serbatoio per nuovi oligodendrociti Dr. Giuseppe Fariselli Tipi di cellule della neuroglia Nel sistema nervoso periferico sono presenti: 1. Le cellule di Schwann, che formano la guaina mielinica degli assoni (ogni cellula riveste un tratto di assone di 1 mm), hanno attività fagocitaria e, ripulendo i neuroni dai residui cellulari, ne permettono la ricrescita 2. Le cellule satellite sono piccole cellule che delimitano la superficie esterna dei pirenofori dei neuroni pseudounipolari di senso nei gangli encefalo-spinali e quella dei neuroni multipolari visceromotori nei gangli del sistema nervoso autonomo Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso • Nel sistema nervoso distinguiamo : 1. Un nevrasse, protetto da tre meningi fibro-vascolari e suddiviso in encefalo, posto nella scatola cranica, e midollo spinale, situato nel canale vertebrale 2. Un sistema extranevrassiale che comprende tutte le strutture che decorrono all'esterno dello scheletro osseo Dr. Giuseppe Fariselli L'encefalo • Dal greco encephalon , "dentro la testa“, è la parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica e divisa dal midollo spinale tramite un piano passante subito sotto la decussazione delle piramidi • È costituito da cervello (telencefalo e diencefalo), tronco encefalico (mesencefalo, ponte e bulbo) e cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Parametri fisiologici dell'encefalo umano • Arco sagittale massimo = 237 mm • Circonferenza orizzontale massima = 480 mm • Diametro sagittale massimo (lunghezza) = 170 mm nel maschio, 160 mm nella femmina • Diametro trasverso massimo (larghezza) = 140 mm nel maschio, 135 mm nella femmina • Diametro verticale massimo (altezza) = 130 mm nel maschio, 125 mm nella femmina Dr. Giuseppe Fariselli Porzioni costitutive dell'encefalo 1. Telencefalo: la porzione più superficiale dell'encefalo, costituito da corteccia telencefalica, sostanza bianca e nuclei della base 2. Diencefalo: posto internamente alla sostanza bianca telencefalica e costituito da talamo, epitalamo, metatalamo, ipotalamo, subtalamo, è in continuazione inferiormente con il mesencefalo tramite i due peduncoli cerebrali 3. Cervelletto: la porzione situata nella fossa cranica posteriore 4. Tronco encefalico: funzionalmente connesso con il cervelletto e costituito a sua volta da tre porzioni, in senso craniocaudale: I. Mesencefalo: in continuità superiormente con il diencefalo, costituito dai due peduncoli cerebrali e dalla lamina quadrigemina II. Ponte: posizionato ventralmente al cervelletto III. Bulbo: detto anche midollo allungato o mielencefalo, è il segmento inferiore dell'encefalo e prosegue in basso, senza interruzione, nel midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli La vascolarizzazione dell'encefalo • Il sistema arterioso, che ha origine dalle due carotidi interne e dalle due arterie vertebrali, forma un anello vascolare detto poligono di Willis, che regola le variazioni di pressioni e di portata ematica all'encefalo • Il sangue venoso passa dai seni della dura madre alla vena giugulare interna, alla cava superiore, all’atrio destro del cuore Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello: arterie Dr. Giuseppe Fariselli Poligono di Willis Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello: vene Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso centrale Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello • Parte del sistema nervoso centrale alla quale si collegano cervelletto e midollo spinale • Pesa 1200-1300 gr ed è rivestito da meningi • Elabora informazioni e innesca risposte • Presiede ad abilità creativa, attenzione, coscienza, immaginazione, memoria, pensiero, sonno • Le sue funzioni sono svolte circa 100 miliardi di cellule nervose Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi 3 lamine concentriche connettivali denominate, dall'esterno all'interno, dura madre, aracnoide e pia madre, che, nel cranio e nel canale rachidiano, rivestono il sistema nervoso centrale proteggendo encefalo e midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Le meningi Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello • È costituito da: ① Telencefalo (la parte periferica e recente, suddivisa in 4 lobi: frontale, lobo parietale, temporale e occipitale) ② Diencefalo (la parte più centrale, piccola e antica, completamente avvolta dal telencefalo, che contiene talamo ed epitalamo) • Pesa circa 1.500 grammi ed ha un volume compreso di circa 1200 e i 1300 cm³ Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Comprende: ① I 2 e mi sf e r i ce r e b r al i , separati da una scissura ed uniti da un sepimento sagittale di dura madre, la grande falce ② I nuclei della base Dr. Giuseppe Fariselli La grande falce cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli La grande falce cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli La grande falce cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo: vista dall’alto Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo: faccia mediale Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo: faccia mesiale sinistra Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo: faccia mediale destra Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo: faccia laterale Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo: faccia inferiore Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo • L’emisfero destro controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato sinistro del corpo • Per il sinistro vale il contrario • Le funzioni assegnate al telencefalo sono molteplici: ① Ricezione di stimoli esterni ② Elaborazione di una risposta motoria ③ Memoria ④ Elaborazione del pensiero ⑤ Capacità decisionali Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello (di Homer Simpson) Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Il telencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello: l’amigdala Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli I nuclei della base • F o r m a z i o n i g r i g i e s i t u a t e pr of on d amen t e r i spet t o alla sostanza bianca telencefalica • Sono l'amigdala, il claustro e il corpo striato, che comprende il nucleo caudato e il nucleo lenticolare, costituito, a sua volta, da pallido e putamen Dr. Giuseppe Fariselli I nuclei della base Dr. Giuseppe Fariselli I nuclei della base Dr. Giuseppe Fariselli I nuclei della base Funzioni: • Controllano: i movimenti saccadici degli occhi, e la pianificazione dei movimenti volontari e involontari (per es. la postura) • Sono deputati all'influenza emozionale, mnemonica ed esperienziale sul movimento Dr. Giuseppe Fariselli I nuclei della base Dr. Giuseppe Fariselli Il diencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il diencefalo • Mediano e simmetrico, è situato tra midollo spinale, tronco encefalico e telencefalo, ed è, a parte la superficie ventrale, completamente rivestito dal telencefalo • Al suo interno si ritrova la cavità del terzo ventricolo Dr. Giuseppe Fariselli Il diencefalo • Controlla, filtra e smista i segnali nervosi che vengono inviati alla corteccia cerebrale dagli organi di senso e dai recettori periferici • Invia fibre alla corteccia Dr. Giuseppe Fariselli La corteccia cerebrale Strato laminare continuo, spesso 2-3 mm, formato da neuroni, glia e fibre nervose senza mielina, che rappresenta la parte più esterna del telencefalo È fondamentale per la la concentrazione, la coscienza, il linguaggio, la memoria e il pensiero Dr. Giuseppe Fariselli La corteccia cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il diencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il diencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il diencefalo Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale È costituito da mesencefalo, ponte di Varolio e bulbo o midollo allungato È sede dei centri che regolano: ① Circolazione sanguigna ② La respirazione ③ La temperatura corporea Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il tronco cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto • Lungo circa 10x3-5 cm, è formato da corteccia e sostanza bianca, che forma l'arbor vitae • Nella sostanza bianca sono compresi i 3 peduncoli cerebellari Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto: l’arbor vitae Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto: l’arbor vitae A: Midbrain B: Pons C: Medulla D: Spinal cord E: Fourth ventricle F: Arbor vitae (in pink) G: Tonsil H: Anterior lobe I: Posterior lobe Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto: i peduncoli cerebellari Dr. Giuseppe Fariselli Il III° e il IV° ventricolo Dr. Giuseppe Fariselli I ventricoli • Canali interconnessi all'interno dei quali scorre il liquido cefalorachidiano (o liquor) prodotto dai plessi corioidei • 2 ventricoli laterali, uno in ciascun emisfero, sono connessi al III° ventricolo mediante i due forami interventricolari di Monro • Il III° ventricolo, collocato in posizione mediana tra i due emisferi, comunica tramite un lungo canale, detto acquedotto di Silvio, con il • IV° ventricolo, e prosegue inferiormente nel • Canale ependimale del midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli I ventricoli Dr. Giuseppe Fariselli I ventricoli Dr. Giuseppe Fariselli I ventricoli Dr. Giuseppe Fariselli I plessi coroidei Fitta rete di vasi sanguigni presente all'interno dei ventricoli dove viene prodotto il liquido cefalorachidiano, il cui riassorbimanto avviene a livello dei villi aracnoidei Dr. Giuseppe Fariselli I plessi coroidei Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Funzioni: ① Controllo dei movimenti del capo, del collo, del tronco e degli arti ② Coordinazione dei movimenti oculari con quelli del capo ③ M a n t e n i m e n t o d e l l ' e q u i l i b r i o i n qualsiasi condizione ④ P rogrammazione del movimento, soprattutto di quello fine, come quello delle mani Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Il cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli La glia Dr. Giuseppe Fariselli Guaina mielinica Dr. Giuseppe Fariselli Cellula di Swann • Cellule del sistema nervoso periferico, lunghe fino ad 1 mm, facenti parti della glia, che rivestono gli assoni dei neuroni con uno strato di mielina • Grazie alle doti di isolante elettrico, la mielina aumenta la capacità di conduzione degli assoni da 0,5 a 150 m/s Dr. Giuseppe Fariselli Cellula di Swann Dr. Giuseppe Fariselli Oligodendrociti e guaina mielinica Dr. Giuseppe Fariselli La guaina mielinica Consiste di circa il 40% di acqua e per il 60% di componente solida, a sua v o l t a composta di lipidi (79%), proteine ( 1 8 % ) e tracce di carboidrati Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale • È la porzione extracranica del sistema nervoso centrale, collocata all'interno del canale vertebrale • Origina dal bulbo e continua fino al cono midollare, a livello lombare • La sua estensione fibrosa, detta filum terminale, si prolunga fino al coccige • Collega, tramite i nervi spinali, il sistema nervoso centrale con il sistema nervoso periferico Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale e le meningi • Fascio di neuroni, avvolto da meningi, situato nel canale vertebrale, di 45 x 3 cm, che termina tra L1 e L3 • I nervi spinali sono 31 paia (8 cervicali, 12 toracici, 5 lombari, 5 sacrali, 1 coccigeo) • La radice dei nervi spinali è ricoperta, dall'interno all'esterno, da 3 meningi: pia madre, aracnoide e dura madre • Fra pia madre e aracnoide vi è lo spazio sub-aracnoideo, con il liquido cefalorachidiano, arterie e vene Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale In sezione si distinguono: • Un'area grigiastra interna a forma di H, la sostanza grigia, ricca di pirenofori, dendriti, porzioni prossimali degli assoni, glia e vasi sanguigni • Una parte biancastra esterna, la sostanza bianca, costituita da assoni mielinizzati e vasi sanguigni • 2 solchi mediani, anteriore e posteriore Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli La sostanza grigia • Le stanghe verticali della forma ad H sono le due corna dorsali che contengono le terminazioni di fibre afferenti sensitive entratevi attraverso le radici posteriori dei nervi spinali, e le due corna ventrali (o anteriori) che contengono i corpi dei neuroni efferenti (motori) che si portano successivamente verso la radice anteriore del nervo spinale con i loro assoni • A livello toracico si trovano anche due piccole corna laterali che contengono i pirenofori di neuroni simpatici pregangliari Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli I cordoni posteriori Il cordone posteriore della sostanza bianca del midollo spinale contiene le fibre sensitive ascendenti che raggiungono i nuclei del bulbo, del cervelletto e del talamo, proseguendo poi fino alla corteccia sensitiva Dr. Giuseppe Fariselli I cordoni anteriori Contengono le vie discendenti, che originano da neuroni della corteccia cerebrale o del tronco encefalico, associate al controllo del tono muscolare, della postura e del movimento Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli I fasci dei cordoni anteriori • Il fascio corticospinale (o piramidale), che origina da neuroni che si trovano per la maggior parte nella corteccia motoria, e il fascio rubrospinale, che origina dal mesencefalo, sono associati al movimento preciso degli arti • I fasci vestibolospinali mediale e laterale agiscono sulla muscolatura del collo e del dorso • I fasci reticolospinali mediale e laterale agiscono sulla muscolatura del tronco e degli arti • Il fascio tettospinale agiscono sui muscoli del collo • Il fascio intestiziospinale agiscono sui muscoli dell'arto inferiore Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Arterie e vene del midollo • L e a r t e r i e p r i n c i p a l i c h e vascolarizzano il midollo spinale sono le tre arterie spinali, una anteriore e due posteriori • Le vene del midollo spinale seguono un percorso simile a quello delle arterie e ne assumono i nomi corrispondenti Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Il midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso periferico Insieme dei raggruppamenti di neuroni (gangli) e dei nervi esterni all'encefalo e al midollo spinale I gangli ricevono le informazioni che provengono dai recettori Il sistema nervoso periferico si può suddividere in: sistema sensoriale e sistema motorio Dr. Giuseppe Fariselli Gangli e plessi Dr. Giuseppe Fariselli I plessi nervosi Sono formati dai rami anteriori (ventrali) dei nervi spinali che si anastomizzano tra loro: ① plesso cervicale ② plesso brachiale ③ plesso lombare ④ plesso sacrale ⑤ plesso pudendo ⑥ plesso coccigeo Dr. Giuseppe Fariselli Il plesso brachiale Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema sensoriale Il sistema sensoriale è composto da due tipi di neuroni, quelli che ricevono le informazioni provenienti dall'ambiente esterno attraverso gli organi di senso, e quelli che segnalano al cervello le informazioni sul metabolismo, come il pH del sangue Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso periferico Il sistema motorio si suddivide in somatico e autonomo: 1. Il sistema somatico trasmette i segnali ai muscoli scheletrici, in particolare quando c'è da attuare una risposta veloce ad uno stimolo di pericolo, come una scossa o una scottatura: sono i riflessi. Gran parte degli stimoli del sistema somatico sono volontari 2. Il sistema autonomo vanta una gamma di reazioni non volontarie, che muovono in due direzioni in funzione del fatto che siano generate dal sistema simpatico o dal sistema parasimpatico Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema motorio volontario • Parte del sistema nervoso periferico associata al controllo volontario dei movimenti attraverso i muscoli scheletrici • Comprende nervi efferenti, o motori, il cui corpo cellulare si trova nell'encefalo e nel midollo spinale, che si dirigono ai muscoli scheletrici striati Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema motorio autonomo E’ l'insieme di cellule e fibre che innervano gli organi interni e le ghiandole, controllando le funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo volontario Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema motorio autonomo Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso simpatico • Origina da 2 file di neuroni, organizzati in gangli, situati lungo la colonna vertebrale • Dai gangli si diramano fibre che innervano le ghiandole e i muscoli degli organi interni Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso simpatico 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Aumenta le contrazioni cardiache e la pressione arteriosa Contrae i vasi sanguigni periferici, cutanei e viscerali Controlla la diuresi, l’adrenalina, le ghiandole lacrimali Dilata i bronchi, le coronarie, le pupille, i vasi dei muscoli scheletrici Inibisce la peristalsi, la produzione di saliva acquosa, la secrezione di HCl e succo pancreatico Promuove l'eiaculazione e la glicogenolisi del fegato Riduce la secrezione di bile Rilassa il muscolo ciliare, con accomodazione per la visione lontana Stimola gli sfinteri Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso parasimpatico • Il 1° neurone, molto lungo, origina dai nuclei mesencefalici (III°, oculomotore), bulbari (VII° facciale, IX° glosso-faringeo e X° vago), o dai mielomeri sacrali S2-S4 dai quali le fibre emergono dal corno ventrale del midollo • Il 2° neurone, corto e vicino o all'interno degli organi, innerva i muscoli bronchiale e cardiaco, e le ghiandole esocrine • L'innervazione parasimpatica predomina su quella simpatica nelle ghiandole salivari, lacrimali e nel tessuto erettile • Il nervo vago, il X paio di nervi cranici, ne costituisce l'asse portante Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso parasimpatico • Aumenta la mobilità delle pareti intestinali, la secrezione biliare, gastrica, pancreatica, delle ghiandole lacrimali e salivari, la glicogenesi epatica • Abbassa la pressione, contrae i bronchi, le coronarie, le pupille, riduce frequenza e volume sistolico del cuore • Dilata gli sfinteri e i vasi di genitali e ghiandole dell'apparato digerente • Stimola la parete vescicale e ne inibisce lo sfintere Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema motorio autonomo Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema motorio autonomo Dr. Giuseppe Fariselli