3. MEDICINA: Stimoli 'variabili' riaccendono midollo spinale Grazie a degli stimoli elettrici esterni è possibile riattivare i neuroni responsabili della locomozione dopo una lesione al midollo spinale. Lo ha dimostrato, per ora solo su modelli animali, un ricercatore italiano che lavora alla Sissa di Trieste, che ha pubblicato il suo studio sul Journal of Neurophisiology. Il nuovo protocollo di impulsi messo a punto da Giuliano Taccola, genovese, classe 1973, che coordina l'attività del laboratorio Spinal di Udine, è stato sviluppato a partire dalla traccia ottenuta coltivando in provetta il midollo spinale del topo e stimolandolo con delle sostanze chimiche. Una volta 'registrata' la traccia è stata utilizzata per programmare gli stimoli di un dispositivo esterno: "Il nuovo protocollo di stimolazione si è mostrato più efficace di quelli tradizionali utilizzati oggi in clinica e riabilitazione: è riuscito a evocare infatti un maggior numero di cicli locomotori. L'analogo in vivo - precisa il neurobiologo - potrebbe essere un maggior numero di passi in risposta a uno stimolo della stessa durata". Esistono già protocolli di stimolazione, precisa l'esperto, ma mentre quelli in sperimentazione sono costituiti da treni di impulsi elettrici tutti uguali, in quello messo a punto nel laboratorio Spinal, ogni impulso è diverso dal precedente e dal successivo, così come ogni passo è diverso dall'altro in termini biomeccanici e per ogni passo sono probabilmente attivati neuroni diversi dello stesso circuito spinale.