BOZZA N. 4 1/1 DATA 29/05/14 VISTO SI STAMPI • Firma: formato aperto: 420x140 mm pieghevole tre ante f.to chiuso 140x140 mm Samorani S.r.l. - Forlì Tel. 0543 795527 - Fax 0543 795529 La Tabebuja Avellanedae è originaria del Brasile; gli indios dell’Amazzonia impiegano la corteccia dei rami da centinaia di anni come rimedio per le malattie infettive e infiammatorie. Viene utilizzata, inoltre, per la sua azione antibatterica a livello delle vie urinarie ( contro E.Coli ), e antimicotica (contro candida albicans). La soluzione naturale… PREVENIRE LA CISTITE Cys D-P lus, la rispo sta NAT U RALE che age vola la c orretta funzion alità de ll’appar urinario ato creando condizio sfavore ni voli all’i nsorgen delle c za istiti Il Mirtillo Rosso (Vaccinium macrocarpon). Per prevenire la recidiva delle cistite un valido aiuto arriva dal mirtillo rosso (cranberry), di cui la medicina ufficiale riconosce le benefiche proprietà contro le infezioni urinarie ricorrenti. Grazie al suo contenuto in proantocianidine, non permette al batterio di colonizzare la parete delle vie urinarie ed esplicare quindi la sua azione dannosa. I vari composti organici del mirtillo rosso inoltre ostacolano l’adesione dei batteri anche alla parete intestinale (oltre che vescicale) impedendo diffusioni di infezioni. Studi clinici recenti dimostrano che l’uso del cranberry (o mirtillo rosso) permette di ridurre il numero di cistiti in un’incidenza che va dal 20 al 50% all’anno. Il Fillanto (Phyllanthus niruri) è utilizzato come diuretico, come disinfettante e rilassante della muscolatura liscia delle vie urinarie; ed è in grado di ridurre il dolore pelvico che caratterizza l’attacco acuto della cistite. Inoltre velocizza l’eliminazione dei cristalli e piccoli calcoli ai reni attraverso le urine, riducendo nel contempo anche i fenomeni infiammatori dell’apparato urinario. Cistite… Dalla NATURA un AIUTO per ® . - Az. Cert. FSC - Lic. C068087 - Tel. 0543 795527 In natura esistono alcuni estratti di piante utili nella cura e prevenzione delle infezioni delle vie urinarie, già conosciuti da tempi antichissimi: CONFEZIONE Confezione da 15 compre compresse e da 1,2 g. POSOLOGIA PREVENZIONE: 1 compressa la sera. FASE ACUTA: 1 compressa ogni 8 ore. BOZZA N. 4 1/1 DATA 29/05/14 VISTO SI STAMPI • Firma: formato aperto: 420x140 mm pieghevole tre ante f.to chiuso 140x140 mm Samorani S.r.l. - Forlì Tel. 0543 795527 - Fax 0543 795529 La Cistite è una fastidiosa infiammazione delle vie urinarie che colpisce prevalentemente il sesso femminile. Il più delle volte è causata da un batterio che, dall’intestino o dalla vagina, va a colonizzare la mucosa dell’uretra, per poi salire fino alla vescica e, in certi casi, giungere al rene. Sintomi e origine della Cistite I classici sintomi di cistite acuta includono: - diffi coltà a emettere urina, fastidio, bruciore, dolore d’intensità variabile. - urgenza (necessità forte e persistente di urinare). - frequenza (piccoli volumi di urine numerose volte al giorno). - spesso le urine sono torbide, a volte maleodoranti con possibile presenza di sangue e pus. L’instaurarsi dell’infezione può essere causata da un calo di difesa e/o da una proliferazione di microrganismi tra cui ricordiamo soprattutto l’Escherichia Coli, batterio che risiede nel colon e può però divenire patogeno quando migra nelle vie urinarie. La Cistite e le donne La donna è soggetta a cistite con frequenza maggiore, poichè il tratto urinario è collegato a quello genitale, per cui la migrazione dei germi è facilitata; inoltre, alterazioni del ph vaginale o della normale flora batterica vaginale possono portare all’insorgere di cistiti. Le donne in menopausa sono tra l’altro più predisposte a episodi di cistite acuta, il calo di estrogeni infatti, riduce la difesa dalle infezioni. Esistono però fattori, validi sia per l’uomo che per la donna che alla lunga possono portare a disordini e infezioni urinarie. Consigli alimentari e cistite Quando nell’intestino prevale la flora batterica benefica, (condizione di eubiosi) il nostro organismo è in grado di combattere i germi responsabili delle infezioni alle vie urinarie; mentre, quando viene a mancare la flora batterica, (disbiosi), i germi patogeni come E. Coli prendono il sopravvento. L’alimentazione è fondamentale per una regolare “eubiosi” intestinale. Adottare uno stile di vita alimentare corretto significa mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale. Gli alimenti assolutamente da evitare sono: gli zuccheri semplici, i carboidrati da cereali raffinati, i latticini, i cibi ricchi di conservanti e gli alcolici che, favorendo la disbiosi intestinale, creano le condizioni per le infezioni urinarie, oltre ad indebolire le difese immunitarie dell’organismo. Al contrario, sono da preferire i cibi ricchi di fibre, la frutta e la verdura di stagione. Alimenti da eliminare: zucchero bianco, miele, dolci, succo d’agave, melassa, marmellate, cioccolato, latte e latticini come formaggi stagionati, panna fermentata, yogurt, gelati, carne e pesce stagionati ed in scatola, essiccati, affumicati, acciughe, caviale, fegato di pollo, carni che contengono nitrati o nitriti, cibi confezionati, conservati, raffinati, fritti, caffè, tè, bevande alcoliche, birra, bibite gassate e zuccherate. Per alleviare il dolore e il fastidio durante l’infezione, è possibile: • usare una borsa dell’acqua calda: il calore sul basso addome riduce il fastidio a carico della vescica e offre sollievo dal dolore. • bere molta acqua ed evitare: caffè, alcolici, bibite contenenti caffeina, succhi di agrumi che possono irritare la vescica e aggravare i sintomi. • fare frequenti bidet: l’ acqua tiepida, per 15-20 minuti ogni volta, riduce il dolore e il fastidio. Modificazioni dello stile di vita per ridurre il rischio di infezioni ricorrenti: • adottare le giuste abitudini per quanto riguarda l’igiene personale. • preferire la doccia al bagno: l’acqua della vasca può permettere ai batteri di raggiungere le vie urinarie. Importante è lavarsi correttamente, sempre dal davanti verso il dietro. • svuotare la vescica di frequente: se si avverte il bisogno di urinare, evitare di trattenerla, se possibile. • non indossare biancheria troppo aderente e di materiali non traspiranti: preferire la biancheria di cotone, che lascia respirare la pelle. • bere molta acqua: bisognerebbe incominciare bevendo un bicchiere in più del solito a ogni pasto. Se le urine sono scure (il colore normale è giallo paglierino) è importantissimo bere molto di più. TERAPIA CONVENZIONALE Alimenti da consumare con moderazione: cereali raffi nati (pane bianco, pasta, riso brillato, farina di frumento) patate e mais, frutta zuccherina, zucchero di canna integrale. Alimenti da preferire: Cibi ricchi di fi bra (verdure preferibilmente di stagione), cereali e pasta integrale, pesce (orate, triglie, sgombri), semi di lino, sesamo, noci, mandorle, nocciole, legumi. La terapia tradizionale della cistite prevede la cura antibiotica, che, però ha degli effetti collaterali negativi, tra cui soprattutto l’aumento della disbiosi intestinale. L’antibiotico, infatti, va a colpire anche la flora batterica intestinale tanto importante per l’intero organismo. L’utilizzo di antibiotici crea pertanto il terreno ideale per ulteriori infezioni e conseguenti episodi acuti, tanto che si stima che il 25% delle donne trattate con questi farmaci al primo episodio di cistite, ne avrà successivamente altri tre all’anno.