Scale di modo maggiore e minore

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Parte 3 - Suoni in successione: la melodia
3
Scale di modo maggiore
e minore
Quando i toni e i semitoni si alternano secondo la struttura della scala di Do il modo è definito
maggiore. Esistono però anche scale di tipo diverso.
Le scale di modo minore costituiscono un altro modello perché presentano una disposizione
diversa dei toni e dei semitoni. Conservano le stesse alterazioni delle scale di modo maggiore
da cui derivano, ma il suono fondamentale (tonica) e posto un tono e mezzo più in basso
rispetto a quello della relativa maggiore.
Scala di modo maggiore
III
T
IV
T
S
VII
T
T
VIII
T
S
Scala di modo minore
S
T
I
II
T
III
S
IV
T
V
T
VI
S
VII
T
VIII
T
LA MODULAZIONE
PER COMPRENDERE
Nelle composizioni più complesse, il musicista si serve delle note appartenenti a scale diverse
per avere nuovi spunti per lo sviluppo del discorso musicale, cosi da rendere più ricca e varia la
melodia.
Il passaggio da una tonalità a un’altra avviene, generalmente, in maniera progressiva e prende
il nome di modulazione. Il musicista introduce nella melodia alterazioni transitorie che fanno
parte della nuova scala e che vanno a sostituire quelle della tonalità di partenza.
AUDIO
MP3
4-40
Mary Hamilton
Ballata americana
Allegro
ASCOLTARE E CONFRONTARE
Ascolta due versioni di una ballata popolare americana, Mary Hamilton.
Le due esecuzioni sono rese diverse dall’uso di due modelli distinti di scala: una di modo maggiore e l’altra di modo minore.
L’uso di una scala di modo minore conferisce al brano un carattere espressivo diverso, rendendolo più triste.
Parole per capire
DIDATTICA INCLUSIVA
Modo = il termine deriva da “modalità” cioè un sistema organizzato di intervalli. Questo criterio di
organizzazione dei suoni contraddistingue una determinata posizione dei toni e dei semitoni nell’ambito
dell’ottava; questo sistema porta alla definizione di modelli diversi di scale musicali.
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Lezione 3 - Scale di modo maggiore e minore
Spazio alle competenze
1
AUDIO
MP3
4-41
Voglia di primavera
W.A. Mozart
Allegro
ESEGUIRE E ANALIZZARE
Nel brano Voglia di primavera di Mozart puoi osservare una modulazione dalla tonalità di Do Maggiore a quella di Sol
Maggiore. Dopo le prime otto battute in Do Maggiore, c’è il passaggio nella tonalità di Sol Maggiore, con il Fa che diventa
diesis. Il brano termina con un ritorno alla tonalità iniziale.
Sul pentagramma trovi la scala di Sol Maggiore, ma manca un particolare. Fai
attenzione alla posizione dei semitoni. Inserisci tra le note una T per indicare il tono
e una ST per il semitono. Per aiutarti, puoi guardare la riproduzione della tastiera.
(il Do è segnalato). Utilizza le alterazioni per disporre i toni e i semitoni secondo la
struttura delle scale di modo maggiore.
2
AUDIO
MP3
4-42
AUDIO
MP3
4-43 ASCOLTARE PER CONFRONTARE
Del brano che ascolterai sono state realizzate due versioni: una in modo maggiore,
l’altra in modo minore.
Indica con il segno + quella in modo maggiore e con il segno – quella in modo minore.
3
Versione 1
Versione 2
ELABORARE
Secondo lo schema relativo alla successione dei toni e dei semitoni realizza le seguenti scale di modo maggiore e minore.
Fa maggiore
relativa minore
Riflettere
y
Quando una scala si definisce di modo maggiore?
y
Quando una scala si definisce di modo minore?
y
Usare i gradi di una scala anziché quelli di un’altra,
incide sul carattere espressivo del brano?
y
Quando in un brano musicale avviene una
modulazione?
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