living theatre - Lettere e Filosofia

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LIVING THEATRE
2° Lezione – Drammaturgie per la scena contemporanea
AA 2016/17
Prof.ssa Donatella Orecchia
Off-Broadway
 opposizione all'egemonia del modello commerciale di Broadway
 decentramento e carattere provvisorio delle sale
 riduzione dei costi
 promozione di una drammaturgia ‘difficile’ autori fino a allora mai
rappresentati: diffondono in USA il repertorio moderno - Brecht, Ionesco
e Genet - giovani autori americani
Off-Off Broadway
Cafè Cino
fondato da Joe Cino
nel 1958
La Mama Experimental Theater Club
Café La Mama
creato dal produttore
Ellen Stewart 1962
JULIAN BECK – JUDITH MALINA
fondano nel 1947 il Living Theatre
1947 - Incontro con Robert Edmond Jones raccontato da Pierre Biner
«L’arte a Broadway è una cosa impossibile»
Rifondare il teatro a partire da dove?
Quali spazi?
15 agosto
1951 Primo spettacolo: dove? al 789 di West End Avenue nel loro
appartamento
Atti unici di Paul Goodman, Gertrude Stein, Brecht, Gacia Lorca
…
1961  colletta fra gli artisti di New York per la prima tournée in Europa
Possibile muoversi fuori dal mercato?
Quale politica pubblica di finanziamenti
PRIMO PERIODO 1951-1959
gennaio – agosto 1952
marzo

Cherry Lane Theatre
sala in cui Malina aveva già lavorato nel 1947 con l’On Stage
Chiuso dopo 6 mesi
Qui: Av Evening of Bohemian Theatre e un concerto di Cage
1954 – novembre 1955  The Studio
1957
trovano nuova sede
1959
Living Theatre
PERIODO DEL “TEATRO DI POESIA ” e all’allestimento di drammi in versi (1951-55)
PERIODO DEL TEATRO NEL TEATRO (1955-59)
passando anche attraverso la messinscena di Pirandello (Tonight we improvise riscuote un grande
successo e rappresenta la scoperta del drammaturgo siciliano da parte del pubblico newyorkese).
The Connection (Il contatto) di Jack Gelber (1959) rappresenta il culmine della seconda fase del LT (della
ricerca nel teatro-nel-teatro) e l’inizio del suo superamento in direzione dell’improvvisazione autentica. È
a partire con questo spettacolo che LT riceve la sua consacrazione definitiva quale capofila della ricerca
teatrale statunitense.
THE CONNECTION DI Jack Gelber 1959
- realtà e finzione
- tema: la droga
- attori e spettatori
- improvvisazione
provocazione emotiva degli spettatori
Obiettivo che si va definendo
Fare del teatro “un luogo di esperienze intense, metà sogno, e
metà rituale, nel quale lo spettatore si avvicini ad una sorta di
visione della comprensione di se stesso che superi il livello della
coscienza per arrivare all’inconscio.” (Beck, 1961)
Attori - “professionisti della verità”
“non si tratta più di fingere la vita, ma di esserla, di viverla davvero,
con tutti i rischi e i pericoli che ciò può comportare per l’attore e su
questa offerta completa e autentica di se stessi cercare l’adesione
dello spettatore” (M. De Marinis)
PERIODO DAL TEATRO DEL CASO AL TEATRO DELLA CRUDELTA’ (1959-63)
il teatro della crudeltà di Artaud
(distruggere la violenza mediante la sua rappresentazione / esorcizzare la
violenza reale per mezzo della violenza teatrale, ma autentica)
+
con il teatro politico di Brecht
inteso secondo l’ideologia anarchico-pacifista.
The Brig (La prigione) (1963)
Il testo dell’esordiente Kenneth Brown, ex marine a Okinawa,
descrive una giornata nella prigione di quella base militare,
dalla sveglia alla branda,
in un susseguirsi di vessazioni e le prevaricazioni di cui sono
vittime i prigionieri, marines rinchiusi a causa del loro scarso
spirito combattivo
- Prove: Regolamento marines
- Attore deve vivere l’orrore del sopruso su di sé
- Improvvisazione
- Rapporto con il pubblico
L’evento teatrale ricrea le condizioni di sfruttamento e di violenza del mondo reale in maniera assolutamente
autentica
gli attori del Living non recitano, ma sono ciò che interpretano,
PERIODO 1964 - 1970 in EUROPA
- Mysteries and smaller pieces (1964)
- Frankenstein (1965)
- Antigone (1967)
- Paradise now (1968)
1. creazione collettiva da Mysteries (mai veramente tale per l’impossibilità di eliminare
le distinzioni di ruoli e compiti e soprattutto leader /seguaci, regista /attori)
2.
linguaggio scenico, in gran parte fondato sulla gestualità e la corporeità.
3. improvvisazione totale (free theatre)
Mysteries and Smaller Pieces rappresenta una svolta: la forma è quella di un
happening, il linguaggio verbale è subordinato all’uso di tecniche di comunicazione immediate,
esplicite sono le dichiarazioni politiche, evangelico è il tono, le scene non sono collegate tra
loro da una trama, gli spazi degli attori e degli spettatori si mescolano.
4. coinvolgimento dello spettatore come partecipante attivo dello spettacolo
5. il gruppo come comunità (compagnia teatrale che si propone anche come
realizzazione - ancora imperfetta - di una comunità di vita e lavoro legata agli ideali anarchicopacifisti
processo di deteatralizzazione,
Paradise Now
(24 luglio 1968 Festival d’Avignone)
Lo spettacolo più politicizzato del Living
vero e proprio manifesto di rivoluzione anarchica non violenta.
- clima del Sessantotto
- il Maggio francese, l'occupazione del Théâtre de l'Odéon diretto da Jean-Louis Barrault, le
azioni organizzate durante il Festival di Avignone
- Struttura
Dieci gradini – ogni gradino tre fasi: rito (cerimonie fisico-spirituali rituali e ripiegamento della
compagnia su se stessa), visione (creazione di immagini, simboli, sogni, diretti a contagiare i
presenti => verticalità), azione (liberato dalla sua condizione di passività, lo spettatore è invitato a
partecipare attivamente alla rappresentazione, guidato dagli attori).
- Improvvisazione
- Coinvolgimento del pubblico
ANTIGONE 1967
“E Antigone è una delle immagini fondamentali e una delle principali fonti di ispirazione della cultura di questo
pianeta. E’ una precorritrice del movimento di liberazione e rappresenta la volontà della donna di dimostrare la sua
forza e la sua indipendenza di pensiero e la capacità di opporre la sua propria decisione contro il mondo, il governo, la
corte: anche contro la gente se necessario”.
J. Malina
Antigone attraverso Brecht
La storia perde il carattere mitico per divenire una storia di vita quotidiana
Antigone e il sottotesto
“Si trattava di esprimere esattamente coi nostri corpi quello che era il sottotesto delle parole, in ogni momento […]
Perché la pura restituzione del testo si traduce in un’azione convenzionale, ma quella del sottotesto impone di
esplorare altre direzioni: di attraversare la gioia, il tremore, la paura, la rabbia, la resistenza, la forza psichica, la
sconfitta, l’orrore… tutto quello che è sempre presente sotto le parole, il sottotesto, ed è il corpo che deve
rappresentarlo.”
Quale riattualizzazione dei classici??
SIPARIO è sì presente, ma è dislocato al fondo del palcoscenico in modo da coprire il muro di scena:
tutti al di qua del sipario.
INGRESSO DEGLI ATTORI avviene all’improvviso, in silenzio, lentamente, con gli occhi fissi sul pubblico. I loro
sguardi sono cupi, inquisitori e decisamente accusatori
Biner: “Il Living mima tutto ciò che è detto compresi i passi più oscuri del coro. Gli attori diventano un semplice
materiale plastico
ATTACCO AEREO.
la città di Tebe, in stato di allerta per il pericolo dell’attacco Argivo.
La platea, con le sue fila ordinate di uomini è la rappresentazione di Argo e del suo esercito.
I gesti d’offesa compiuti dagli attori nei confronti dello spettatore, con una gestualità che ricorda sottilmente lo
stile mimico giapponese, hanno l’intento di farlo sentire disorientato ed in pericolo
CREONTE Beck, ANTIGONE POLINICE unici personaggi definiti e recitati da un unico attore
Polinice si ribella – uccisione di Polinice
Creonte: dà la carica
Rappresentazione del potere:
Creonte
 Polinice sulle onde del mare
corpo senza vita di Polinice , lasciato in scena per tutto lo svolgimento della rappresentazione, non si può
trascurare. Esso ricorda costantemente allo spettatore la brutalità del potere, ed al sovrano l’impossibilità
di liberarsi di chi si oppone alla tirannia
Ribellione di Antigone
Judith Malina recita i primi versi di liaison di Brecht, che chiudono il prologo e danno inizio alla tragedia, nella lingua degli
spettatori:
“Antigone, la figlia di Edipo, andò a raccogliere polvere per coprire il corpo di Polinice che il tiranno infuriato aveva gettato
ai cani e agli uccelli”.
1.32. Antigone. Morte
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