Antigone contro i tiranni

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Personal
n PRIMO PIANO n
nn Teatri In scena a Milano una tragedia antica tra le mani sapienti di Brecht
Antigone contro i tiranni
Nello spettacolo di Tiezzi viene esaltato il conflitto fra ragione
di stato e pietas. E posto l’accento sull’assurdità della guerra
di Elena Correggia
È
una giovane coraggiosa,
sdegnata e illuminata dalla passione ideale l’Antigone portata in scena al Teatro
Studio di Milano dal regista Federico Tiezzi e interpretata con
notevole intensità da Chiara Muti. Dalla lettura e rivisitazione brechtiana della tragedia di Sofocle
scaturisce un testo che esalta il
carattere paradigmatico del conflitto fra ragion di stato e pietas,
fra legge scritta e legge di natura,
utilizzando però un linguaggio
moderno, spogliato
dai toni aulici e capace di provocare la
riflessione sulla società di oggi. Non a
caso il dramma si
svolge fra le pareti
di uno squallido
ospedale-obitorio,
mentre i Vecchi di
Tebe appaiono come morti viventi, i fantasmi di uomini sottomessi alla follia di
Creonte. La traduzione di Hölderlin, sulla quale si basa la pièce di Brecht, arricchisce di sfumature emotive e misteriose la lucida analisi del
drammaturgo, tesa a proporre un’opera didattica
nella sua rigorosa evoluzione. Lo scontro centrale
si gioca quindi fra due personalità forti, ma rappresentate con grande misura
ed equilibrio. La preminenza dell’imperativo morale e
una rabbia trattenuta, benché non
celata, inducono Antigone a sfidare Creonte e l’assurdità della
guerra. Il sovrano di Tebe, impersonato con incisività da Sandro
Lombardi, è qui identificato con
un dittatore, propugnatore di una
razionalità che cerca in realtà di
legittimare avidità e sete di potere. (riproduzione riservata)
Antigone di Sofocle. Di B. Brecht. Milano, Piccolo Teatro Studio.
Ultima replica stasera. Orari:
mart. e sab. 19.30, merc., giov. e
ven. 20.30, domenica 16. Biglietti:
platea 29,50 euro, balconata 23,50.
Mercoledì 23 Marzo 2005
Benessere
di Cristina Cimato
La spa diventa doc
tra fiori e profumi
L
uci soffuse, essenze aromatiche, accoglienza impeccabile e la presenza di angoli di
relax sono solo alcuni dei
200 criteri d’eccellenza
che Leading hotels of the
world ha definito per stilare la lista delle Leading
spas, i centri più esclusivi
al mondo dotati di area benessere a 360°. Dei 90
Leading hotels che si sono
candidati a far parte delle
Leading spas solo 48 strutture
sono state selezionate dalla
prestigiosa catena, tre sono italiane e tutte campane. Capri Palace ad Anacapri, Mezza Torre
di Ischia e infine Le Sirenuse a
Positano. I 200 standard di qualità si basano principalmente
sui servizi offerti. È fondamentale che la struttura sia in grado
di stilare programmi personalizzati per ogni cliente, è indispensabile la presenza nella
spa di calidarium, frigidarium,
sauna e bagno turco come zone
di totale relax ma non solo. L’eccellenza guarda anche al desi-
Dall’alto:
Le Sirenuse
di Positano,
Capri Palace
di Anacapri
e Mezza Torre
di Ischia
gn e all’arredamento. L’ingresso
alla spa deve essere separato
dalle aree comuni dell’hotel. Le
stanze per i trattamenti curate
nei minimi dettagli con fiori ed
essenze aromatiche e i trattamenti stessi devono essere
esclusivi, innovativi ed effettuati
con prodotti di alta qualità. (riproduzione riservata)
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