Impianti domotici (Norme di Installazione) Ultimo aggiornamento: 1 set. 2004 Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti e indiretti: • • I sistemi BUS normalmente realizzano una protezione combinata, utilizzando sistemi SELV o PELV. Le caratteristiche di tali sistemi sono le seguenti: o Alimentazione da una sorgente autonoma o di sicurezza con tensione minore di 50 V CA o 120 V CC; o Completa separazione delle parti attive, da quelle di altri sistemi elettrici; o Nessun punto collegato a terra (SELV) o un punto di messa a terra funzionale (PELV); Nei circuiti SELV (e in certe condizioni nei circuiti PELV) la protezione contro i contatti diretti in ambienti ordinari è sempre assicurata se la tensione non supera i 25 V CA ed i 60 V CC. Nei circuiti PELV la protezione contro i contatti diretti in ambienti ordinari è sempre assicurata se la tensione non supera i 6 V CA ed i 15 V CC. Per tensioni superiori, la protezione contro i contatti diretti è ottenuta con involucri aventi un grado di protezione non inferiore a IP2X o IPXXB, oppure con un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500V per 1 minuto; Grado di protezione minimo: • Dipende dalla tipologia di ambiente nel quale il sistema BUS viene installato. Si applicano le stesse regole che si seguono per gli impianti elettrici tradizionali; Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. 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Impianti domotici (Norme di Installazione) Ultimo aggiornamento: • 1 set. 2004 Tipo di posa condutture: • Premesso che il miglior modo per evitare problemi è quello, quando sia possibile, di tenere materialmente separate le condutture dei sistemi BUS da quelle della rete di distribuzione (o anche di altri circuiti, tipo TV, telefono, antintrusione, etc.), proponiamo varie disposizioni normative in materia di coesistenza tra sistemi differenti, non sempre del tutto coerenti fra loro: o Secondo l’articolo 5.2.3.3 della norma CEI EN 50090-2-2 (CEI 83-5), i cavi BUS che soddisfano una prova di rigidità elettrica (con tensione alternata a 2,5 kV, 50 Hz per 5 min) descritta nella stessa norma, possono essere installati senza rispettare alcuna distanza di separazione, quindi anche a contatto con i cavi di energia (con tensione non superiore a 230/400 V) nella stessa canalizzazione; o Sempre secondo lo stesso articolo 5.2.3.3 della norma CEI EN 50090-2-2 (CEI 83-5), i cavi di energia che non soddisfano la prova di rigidità elettrica di cui al punto precedente, i doppini incrociati conformi alla IEC 60189-2 e i cavi coassiali conformi alla IEC 61196-1, devono essere installati con una distanza minima di 10 mm tra le superfici esterne dei cavi. In alternativa la distanza di separazione viene fissata attraverso i criteri esposti nel punto successivo; o I cavi BUS (di tipo SELV), devono essere separati da quelle di altri circuiti (cavi di energia, cavi TV, cavi per impianto antifurto, etc.) utilizzando uno dei seguenti metodi (in base all’articolo 411.1.3.2 della norma CEI 64-8): Inserire i cavi in condutture completamente separate; I cavi BUS siano isolati per la massima tensione prevista per i cavi di energia; I cavi BUS sono dotati, oltre che dell’isolamento principale, anche di una guaina isolante; La separazione è ottenuta attraverso l’uso di cavi di energia dotati di uno schermo o di una guaina metallici messi a terra; o L’articolo 528.1.1 della norma CEI 64-8, afferma testualmente “I circuiti di categoria 0 e I non devono essere contenuti nelle stesse condutture, a meno che ogni cavo non sia isolato per la tensione più elevata presente o ogni anima di cavo multipolare non sia isolata per la tensione più elevata presente nel cavo. In alternativa i cavi devono essere isolati per la tensione del loro sistema e installati in un compartimento separato di un tubo protettivo o di un canale; oppure si devono utilizzare tubi protettivi o canali separati”; Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Impianti domotici (Norme di Installazione) Ultimo aggiornamento: 1 set. 2004 o Il commento dello stesso articolo 528.1.1 dice poi “Secondo la presente Norma CEI 64-8, ai fini della protezione contro i contatti diretti ed indiretti, è possibile contenere, (senza interposizione di setti separatori), in un unico canale, in un unico tubo protettivo, in un’unica passerella cavi per energia (aventi isolamento equivalente al doppio isolamento, ….. e cavi per sistemi di categoria zero (0) (citofonico, TV, coassiali) conformi alle relative norme di prodotto, se non diversamente specificato in altre norme; o In particolare, per i cavi TP cioè i doppini intrecciati, la norma CEI R205-002 (CEI 83-6) prevede le seguenti disposizioni per la coesistenza con cavi di altri circuiti: Cavo TP che soddisfa Cavo TP che non Cavo TP con schermo alla prova di rigidità soddisfa alla prova di connesso al conduttore di elettrica ( 2,5 kV, 50 Hz rigidità elettrica ( 2,5 kV, protezione PE per 5 min) prevista dalla 50 Hz per 5 min) prevista norma CEI EN 50090-2-2 dalla norma CEI EN (CEI 83-5) 50090-2-2 (CEI 83-5) Cavi di reti SELV o PELV Nessuna separazione Cavi di energia per reti di distribuzione a 230/400 V CA Cavi di rete con tensioni inferiori a 230/400 V CA, diverse da SELV o PELV Cavi di rete con tensioni superiori a 230/400 V CA Cavi per reti pubbliche di telecomunicazioni Distanza di 10 mm o un’appropriata barriera in accordo con l’articolo 411.1.3.2 della norma Nessuna separazione CEI 64-8 Nessuna separazione Distanza di 10 mm o un’appropriata barriera in accordo con l’articolo 411.1.3.2 della norma CEI 64-8 Distanze o isolamento in accordo coi requisiti del doppio isolamento alla massima tensione esistente Distanza di 10 mm (a meno di specifiche separazioni richieste dalle aziende di telecomunicazione) Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Impianti domotici (Norme di Installazione) Ultimo aggiornamento: • 1 set. 2004 Esempi di cavi utilizzabili: o I cavi per HBES (Home and Building Electronic System) devono essere del tipo rivestito con guaina: I doppini intrecciati (TP) devono essere conformi alla pubblicazione IEC 60189-2. La norma CEI 83-6 raccomanda, per i doppini (cavi a coppia ritorta) di classe 1 (TP1) l’uso di cavi schermati, con diametro dell’anima in rame di 0,8 mm (che corrisponde a 0,5 mm2) e con un minimo di 5 incroci tra i conduttori per ogni metro di lunghezza. Tuttavia la norma permette anche l’utilizzo di cavi a coppia singola e/o di cavi a coppia ritorta non schermati quando ci siano particolari esigenze di contenere il costo iniziale dell’impianto; I cavi coassiali (CX) devono essere conformi alla norma CEI EN 61196-1 (CEI 46-56); o Essendo i cavi BUS considerati alla stregua di circuiti di comando e segnalazione, ci si può anche rifare alla tabella 52E della norma CEI 64-8/5, nella quale viene indicata come sezione minima da utilizzare 0,5 mm2, ed in specifico per i circuiti di segnalazione e di comando destinati ad apparecchiature elettroniche è ammessa una sezione minima di 0,1 mm2 anche se considerazioni legate alla resistenza meccanica consiglia una sezione maggiore; • Tipologia e normativa di riferimento del quadro elettrico: o Il quadro può essere del tipo ad uso domestico e similare, rispondente alla norma CEI 23-51, se la corrente nominale Inq in entrata non è superiore ai 125 A, la tensione nominale non è superiore ai 440 V e la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione non supera i 10 kA oppure i 15 kA quando il quadro è protetto mediante dispositivo limitatore; o Se le condizioni precedenti non sono verificate occorre realizzare un quadro rispondente alla norma CEI 17-13/1; • Livello di illuminamento medio richiesto: ------------------------------ Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelati dal diritto d’autore e possono essere usati solo in conformità alle norme vigenti. 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