Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio Relazione di calcolo impianto elettrico Oggetto: lavori di Ripristino impianto di depurazione arco di lavaggio e impianto di depurazione acque di prima pioggia Edizione: 14/12/2016 1° Aggiornamento 19/01/2017 2° Aggiornamento ......................... 3° Aggiornamento ......................... Il Resposabile SFE Dott. Renato De Santis R.U.P. Ing. Bartolomeo Bove Progettazione R & R Consulting Sistemi di Ingegneria Integrata S.r.l. Ing. Stefano Rizzo INDICE 1. PREMESSA ....................................................................................................................................................... 2 2. NORME DI RIFERIMENTO E DATI GENERALI .......................................................................................... 2 2.1. Normativa ................................................................................................................................................. 2 2.2. Classificazione degli ambienti ............................................................................................................... 3 2.3. Dati generali dell’impianto ...................................................................................................................... 3 2.4. Quadro bassa Tensione ......................................................................................................................... 4 2.5. Percorso cavi dal quadro generale ....................................................................................................... 4 3. CALCOLO DELL’IMPIANTO ........................................................................................................................... 4 3.1. Modalità di calcolo ................................................................................................................................... 4 3.2. Criteri di dimensionamento cavi ............................................................................................................ 4 3.3. Criteri di verifica delle cadute di tensione ............................................................................................ 5 Impianto Elettrico ______________________________________________________________________________________________________________________________________ 1. PREMESSA La presente relazione tecnica, è parte integrante del progetto dell’impianto elettrico per il funzionamento degli impianti di depurazione da installarsi presso il sito Co.tra.L. in Colleferro. La presente documentazione descrive le scelte progettuali adottate per il dimensionamento dell’impianto elettrico. Nello specifico l’impianto andrà ad alimentare le utenze presenti all’interno del piazzale, precisando che, almeno parzialmente, i cavi potranno passare all’interno del cavidotto esistente a servizio dei pali di illuminazione del piazzale posizionati lungo il perimetro. 2. NORME DI RIFERIMENTO E DATI GENERALI 2.1. Normativa L’impianto in oggetto è stato progettato in ottemperanza alla normativa vigente in materia. In particolare le leggi cui tale opera è soggetta sono le seguenti: Legge n.37 del 22/01/2008 Norme per la sicurezza degli impianti Legge n.186 del 1/3/1968 Esecuzione degli impianti a "Regola d' Arte" Legge n. 81 del 9/04/2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge n. 123 del 2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Specificatamente, per quanto attiene le norme di settore sono applicabili: Norma CEI 3-14 (2007) Elementi dei segni grafici, segni grafici distintivi ed altri segni di uso generale Norma CEI 3-15 (2005) Conduttori e dispositivi di connessione Norma CEI 3-18 (2005) Produzione e conversione dell'energia elettrica Norma CEI 3-19 (2005) Apparecchiature e dispositivi di comando e protezione Norma CEI 3-20 (2005) Strumenti di misura, lampade e dispositivi di segnalazione Norma Norme UNI e successive varianti: Norma CEI 20-19 (2008) Cavi con isolamento reticolato con tensione nominale 450/750 V Norma CEI 20-20 (1996) Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V Norma CEI 20-27 (2000) Cavi per energia e per segnalamento Norma CEI 20-29 (2005) Conduttori per cavi isolati Norma CEI 20-33 (2006) Giunzioni e terminazioni per cavi d'energia a tensione Uo/U non superiore a 600/1000 V in corrente alternata e 750 V in corrente continua ____________________________________________________________________________________________ Pag. 2 Impianto Elettrico ______________________________________________________________________________________________________________________________________ Norma CEI 20-38 (2009) Cavi senza alogeni isolati in gomma, non propaganti l’incendio, per tensioni nominali U0/U non superiori a 0,6/1 kV Norma CEI 20-39 (2004) Cavi per energia ad isolamento minerale e loro terminazioni con tensione nominale non superiore a 750 V Norma CEI 23-3 (2004) Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari Norma CEI 23-33 (2002) Interruttori automatici per apparecchiature Norma CEI 64-7 (2010) Impianti elettrici di illuminazione pubblica Norma CEI 64-8 (2012) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua 64-8/1; 64-8/2; 64-8/3; 64-8/4; 64-8/5; 648/6; 64-8/7; Norma CEI 70-1 (1997) Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) Norma CEI 70-2 (1998) Protezione delle persone e delle apparecchiature mediante involucri. 2.2. Classificazione degli ambienti Sulla base delle indicazioni fornite dalla Committente, circa i luoghi di lavoro e/o attività da svolgere, macchinari da installare, ecc., considerate informazioni necessarie ai fini del dimensionamento degli impianti elettrici, l’ambiente in essere non costituisce ambiente a maggior rischio in caso di incendio. L’eventuale futuro insorgere di ulteriori condizioni particolari non contemplate nel presente progetto, in virtù delle quali gli impianti elettrici debbano possedere caratteristiche differenti da quelle previste, potrebbero comportare la modifica degli impianti realizzati, nonché l’aggiornamento degli elaborati tecnici di progetto. Quanto non espressamente indicato dalla Committente non costituisce oggetto del progetto. 2.3. Dati generali dell’impianto L’alimentazione elettrica del sistema sarà in bassa tensione del tipo: Fornitura trifase; Sistema di distribuzione di tipo TT, con tensione nominale di 400V; Frequenza 50Hz; Tensione tra fase e fase 400V; Tensione tra fase e neutro, fase e terra 230V; Corrente di cortocircuito ipotizzata nel punto di consegna 6kA. Il complesso produttivo sarà alimentato in bassa tensione dalla rete elettrica, mediante punto di consegna elettrica posizionata nella zona di allaccio quadro elettrico in bassa tensione. ____________________________________________________________________________________________ Pag. 3 Impianto Elettrico ______________________________________________________________________________________________________________________________________ 2.4. Quadro bassa Tensione Dall’analisi dei carichi forniti dalla committenza si è pervenuti al carico primario generale, che si attesta indicativamente su circa 5kW di potenza in condizioni di massimo carico, compreso il contemporaneo funzionamento di tutte le utenze installate 2.5. Percorso cavi dal quadro generale La distribuzione elettrica in bassa tensione ed in uscita dal quadro generale QG si dirama alle diversi utenze mediante cavidotti e/o canaline metalliche o plastiche in cui corrono cavi multipolari del tipo FG7OR. 3. CALCOLO DELL’IMPIANTO 3.1. Modalità di calcolo Di seguito viene illustrato il calcolo elettrico ed il dimensionamento delle linee di distribuzione principali, secondarie/terminali e la scelta dei corrispondenti dispositivi di protezione da installare nei quadri elettrici. Le metodologie di calcolo utilizzate sono quelle di seguito riportate. 3.2. Criteri di dimensionamento cavi Il dimensionamento dei cavi è tale da garantire la protezione della conduttura dalle correnti di sovraccarico. In base alla norma CEI 64 - 8/4 il dispositivo di protezione deve essere coordinato con la conduttura in modo tale da soddisfare le seguenti condizioni: - corrente di intervento compresa tra la corrente di impiego e la portata della conduttura da proteggere; - corrente convenzionale di intervento minore o uguale ad 1,45 volte la portata della conduttura. Per quanto riguarda la protezione delle condutture contro le correnti di cortocircuito i dispositivi di protezione devono soddisfare le seguenti condizioni: - avere un potere di interruzione non inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione; - intervenire in modo tale che tutte le correnti provocate da un cortocircuito che si presenti in un punto qualsiasi del circuito siano interrotte in un tempo non superiore a quello che porta i conduttori alla temperatura massima ammissibile. Le condutture dimensionate con questo criterio risultano, pertanto, protette contro le sovracorrenti. La sezione del conduttore di neutro deve essere scelta secondo il seguente criterio: Sn = Sf se Sf< 16mm2 ; ____________________________________________________________________________________________ Pag. 4 Impianto Elettrico ______________________________________________________________________________________________________________________________________ Sn = 16mm2 se 16 ≤ Sf ≤ 35mm2 ; Sn = Sf /2 se Sf> 35mm2 dove Sn è la sezione del conduttore di neutro ed Sf è la sezione del conduttore di fase. La sezione del conduttore di neutro deve essere non inferiore a quella del conduttore di fase del circuito corrispondente. La distribuzione avverrà con cavi aventi sezione pari a 3 x 2,5 mmq e passeranno in un cavisotto avente diametro 125. Le condutture elettriche da utilizzare sono del tipo FG7OR 0,6/1Kv – N07G9-K 3.3. Criteri di verifica delle cadute di tensione Le sezioni dei conduttori elettrici sono state scelte in maniera tale da contenere la caduta di tensione nell’impianto al di sotto del valore del 5%, come indicato dalla normativa. Nella fattispecie per il dimensionamento delle linee dorsali dell’impianto in progetto, a vantaggio di sicurezza, è stato considerato un limite massimo della caduta di tensione pari al 4%. ____________________________________________________________________________________________ Pag. 5