relazione tecnica impianto elettrico progetto definitivo

COMUNE DI ANCONA
AREA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO
Direzione Pregettazioni, Manutenzioni, Viabilità, Frana,
Protezione Civile e Sicurezza.
(Edilizia Scolastica ed Asili Nido)
Progetto per l'ampliamento della scuola "Collodi" per
trasferimento scuola "Socciarelli".
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
I PROGETTISTI ARCHITETTONICI:
IMPIANTI TECNOLOGICI:
Geom. Luciano Stefanelli
Geom. Fabio Monina
Geom. Diego Cantori
Per. Ind.le Oscar Santarelli
Ing. Michele Viglione
L'ASSESSORE LAVORI
PUBBLICI - FRANA CASA - PATRIMONIO
Ing. Maurizio Urbinati
I PROGETTISTI STRUTTURALE:
Ing. Henry Luchetti
Ing. Michele Viglione
COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN
FASE DI PROGETTAZIONE:
Geom. Alessandro Maiolatesi
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO E RESPONSABILE
UNICO DEL PROCEDIMENTO:
Ing. Luciano Lucchetti
RELAZIONE TECNICA
Il presente progetto è relativo all’impianto elettrico di
distribuzione luce e forza elettro motrice in locali adibiti a
scuola.
Il presente progetto riguarda l’ampliamento strutturale e
quindi la relativa parte di impianto elettrico. Tale impianto
sarà derivato dai quadri di piano esistenti e sarà quindi
alimentato con tensione di 400V. (sistema trifase +
neutro), derivata dalla rete di distribuzione in bassa
tensione. L’impianto risulta quindi essere eseguito con
sistema TT.
Il presente progetto tiene conto delle disposizioni dettate
dal D.L. n. 37 del 22-01-2008.
Si è provveduto a dimensionare:
-
linee di alimentazione quadri e sottoquadri
dorsali linee luce e luce emergenza e forza motrice
protezioni linea luce e f.e.m.
impianto di terra
Sono compresi nel presente lavoro:
- Protezione contro i contatti diretti e indiretti
- descrizione tipologica e impiantistica del materiale da
utilizzare
- schemi elettrici e disegni planimetrici
Sono esclusi dal presente elaborato, in quanto costituenti
apparecchiature a bordo macchina:
-impianti a bordo macchina ovvero equipaggiamenti di
apparecchi utilizzatori.
2) NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La normativa di Legge di riferimento per la progettazione
degli impianti elettrici in oggetto e per la successiva
realizzazione è quella in vigore alla data di redazione della
presente con particolare riferimento a:
- norme Cei 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione
nominale non superiore a 1.000 V. in c.a. e a 1.500V. in
c.c.” e relative sezioni;
- D.M. 26 agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per
l’edilizia scolastica”
- D.M. n. 37 gennaio 2008 “Riordino delle disposizioni in
materia di attività di installazione degli impianti all’interno
degli edifici”
- D. L. n 81 aprile 2008 “Attuazione dell’art. 1 della Legge
3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro”
3) ELEMENTI DI PROGETTO
- potenza utilizzatori ampliamento, considerato un
eventuale incremento: 15 kW
- coefficiente di contemporaneità 0.8
- coefficiente di utilizzazione 1
- potenza impegnabile 12 kW
- tipo di distribuzione: sistema TT
I locali , oggetto del presente lavoro, risultano essere
luoghi classificati a “Maggior rischio in caso d'incendio",
(luogo MA.R.C.IO) essendo i locali destinati ad uso
scolastico e con strutture in legno.
Nell’ambiente non dovranno essere installati componenti
relativi all’adduzione del GAS che costituiscano centri di
pericolo (ad esempio saracinesche).
In eventuali luoghi compartimentati, dopo il passaggio
delle conduttore elettriche che li attraverseranno, sarà
indispensabile ripristinare la resistenza al fuoco che la
struttura muraria presentava in assenza della conduttura.
Occorrerà quindi otturare gli eventuali fori di passaggio
nella struttura muraria e l’interno della conduttura stessa.
Entrambe le otturazioni possono essere realizzate
mediante barriere tagliafiamma e devono comunque
avere una resistenza al fuoco almeno uguale all’elemento
costruttivo del compartimento.
I cavi unipolari e multipolari saranno di tipo FG7OM1- FM9
non propaganti l’incendio e a bassissima emissione di
fumi e gas tossici “AFUMEX” – “HALOGEN FREE” come
pure le condutture che li ospiteranno.
La temperatura ambiente ai fini del calcolo della portata
dei cavi è stata considerata pari a 30° C.
Gli impianti a valle dei quadri elettrici sono dimensionati
tenendo conto, in armonia con i dispositivi di limitazione
dell’ente di distribuzione, delle sezioni (indicate negli
schemi unifilari allegati) e lunghezze dei cavi.
Vista la caratteristica della struttura di essere di tipo
combustibile, le apparecchiature elettriche dovranno
essere di tipo idoneo all’installazioni su strutture di
questo tipo.
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4) PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA
Comando di emergenza
L’impianto elettrico dell’ampliamento dovrà essere
disattivato dallo stesso dispositivo di sgancio di
emergenza esistente in modo da interrompere
l’alimentazione di tutti i circuiti. Il comando di emergenza
deve essere onnipolare e posto all’esterno del locale, in
posizione visibile e facilmente raggiungibile in caso di
necessità, installato in una custodia sotto vetro e
adeguatamente segnalato.
Sistema di allarme
E’ stato previsto un sistema di allarme in grado di avvisare
tutti i presenti nel complesso del pericolo di incendio o di
altro genere. Tale sistema verrà realizzato ampliando con
opportune apparecchiature certificate EN54, l’impianto dio
segnalazione allarme esistente.
Protezione contro i contatti diretti
La protezione contro i contatti diretti sarà realizzata
mediante isolamento delle parti attive o mediante involucri
o barriere (Cei 64-8 4.12).
La protezione mediante isolamento sarà utilizzata solo sui
componenti costruiti in fabbrica (tipicamente i cavi, che
saranno rispondenti alle relative norme).
Pur essendo le prese a spina dotate di alveoli schermati,
anche se non obbligatoria, l’altezza delle prese nei locali
con presenza dei bambini anche se non obbligatoria è
consigliata a 1,15m.
Protezione contro i contatti indiretti
La protezione sarà realizzata mediante interruzione
automatica dell’alimentazione a mezzo di interruttori
automatici differenziali in maniera tale che sia comunque
soddisfatta la relazione Re x Idn ≤ 50V, come imposto
dalla norma Cei 64-8.
Saranno realizzati collegamenti equipotenziali di eventuali
tubazioni metalliche di acqua, gas, riscaldamento e di
eventuali altre masse estranee presenti
I relativi conduttori equipotenziali saranno collegati al
conduttore di protezione.
Protezione contro le sovracorrenti
La protezione contro le sovracorrenti sarà realizzata
mediante interruttori automatici. I dispositivi di protezione
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saranno coordinati con i conduttori (vedi schema allegato)
in modo che siano soddisfatte le seguenti relazioni:
Ib≤In≤Iz e If≤1,45.Iz (Cei 64-8 433.2)
Per il calcolo della portata dei cavi è stata considerata la
posa in tubazioni rigide o flessibili in PVC.
Si avrà comunque cura di non posare le condutture in
prossimità di fonti di calore.
Protezioni contro i corto circuiti.
La protezione contro i corto circuiti è assicurata dagli
stessi dispositivi (interruttori automatici) utilizzati per la
protezione contro i sovraccarichi, in quanto gli stessi
hanno un potere di interruzione non inferiore al valore
della corrente di corto circuito presunta nel loro punto di
installazione ( Cei 64-8 435.1).
Sezionamento
Le linee elettriche saranno sezionabili mediante gli
interruttori di protezione posti sul quadro elettrico. I circuiti
saranno chiaramente identificabili.
Pulsanti a tirante
Eventuali pulsanti a tirante alloggiati dentro i bagni
saranno serviti da un’alimentazione a bassa tensione e
comunque non superiore ai 24V.
5) ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
L’illuminazione di emergenza sarà realizzata con
plafoniere a lampade fluorescenti in quantità e con
ubicazione tali da consentire, in caso di necessità,
l’evacuazione dei locali in condizioni di sicurezza (vedi
planimetria allegata). Le apparecchiature dovranno avere
autonomia minima di 1h dopo una ricarica di 12h.
6) TIPOLOGIA IMPIANTISTICA E DEI MATERIALI
Nell’esecuzione dell’impiantistica elettrica l'installatore farà
riferimento alle prescrizioni normative e legislative di cui al
paragrafo 2 e alla documentazione tecnica allegata alla
presente relazione.
Le marche e i tipi indicati sono da considerarsi puramente
orientativi e potranno essere sostituiti con altri, di primaria
casa costruttrice, con caratteristiche equivalenti. Tutti i
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materiali e i componenti utilizzati dovranno essere
realizzati secondo le norme Cei.
Eventuali cavi relativi a impianti ausiliari (telefono, Tv,
diffusione sonora, computer, antintrusione e ecc.)
dovranno essere alloggiati in apposite condutture distinte
da quelle utilizzate per i circuiti di energia.
L'illuminazione di emergenza prevede l’installazione di
plafoniere
a
lampade
fluorescenti
autonome
autoalimentate dotate di autotest, in grado di funzionare ,
al mancare della tensione di rete, per il tempo di un’ora
con ricarica di 12H. L’illuminazione di sicurezza prevede
l’installazione di plafoniere a bandiera dotate di
pittogramma con visibilità minima 24m di tipo SA in grado
di segnalare i percorsi per le vie di fuga. L’illuminazione di
emergenza dovrà essere integrata da apposita
cartellonistica catarinfrangente per l’individuazione delle
vie di fuga .
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7) IMPIANTO DI TERRA
L’impianto di terra dovrà essere unico e sarà
realizzato, nel rispetto delle norme 64-8, mediante
collegamento della nuova parte di impianto all’impianto di
terra esistente.
Saranno eseguiti collegamenti equipotenziali delle masse
estranee e, se in metallo, delle tubazioni acqua calda,
fredda e adduzione gas.
Per i conduttori di protezione si utilizzeranno cavi in rame
con le sezioni previste nella tabella 54F della norma Cei
64-8 art. 543.1.2, di seguito riportata, o superiori.
SEZIONE DEI CONDUTTORI
SEZIONE MINIMA DEL
DI FASE DELL’IMPIANTO
CORRISPONDENTE
S
(mmq)
CONDUTTORE DI
PROTEZIONE Sp (mmq)
S ≤ 16
Sp = S
16 < S ≤ 35
16
S > 35
Sp = 25
A fine lavori l’installatore dovrà verificare l’efficacia
dell’impianto di terra.
IL TECNICO
Oscar Per.Ind. SARTARELLI
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