5-ESAME A VISTA IMPIANTI ELETTRICI [modalità compatibilità]

TECNOLOGIA, DISEGNO E
PROGETTAZIONE
ESAME A VISTA IMPIANTO
ELETTRICO
Impossibile v isualizzare l'immagine.
ESAME A VISTA
L'esame a vista è propedeutico alle prove e può essere di due tipi:
Esame a vista ordinario
Esame a vista approfondito
L'esame a vista ordinario deve accertare che i componenti siano, conformemente
alle relative Norme, correttamente scelti ed installati e che non presentino
danneggiamenti evidenti. Consiste nell'ispezione di tutti i materiali impiegati per
identificarne eventuali difetti visibili a colpo d'occhio, come ad esempio rotture
degli involucri, fissaggi non eseguiti a regola d'arte, assenza di targhette
identificative ecc..
L'esame a vista approfondito consiste in un'ispezione più accurata nella quale,
avvalendosi di opportuni attrezzi, si vogliono evidenziare difetti quali ad esempio
errati collegamenti, morsetti allentati, ecc.. E' un esame che normalmente
richiede l'accesso ai componenti dell’impianto.
ESAME A VISTA
Conformità, scelta e non danneggiamento dei componenti
L'art. 611.2 della Norma CEI 64-8/6 prescrive che l'esame a vista deve accertare
che i componenti elettrici siano:
Conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme;
Scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni della Norma;
Non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza
CONFORMITA’
La conformità dei componenti alle Norme viene accertata nei seguenti modi:
1° Provvisto di marcatura CE – Non necessità di ulteriori verifiche .
2° Provvisto di marchio IMQ - Non necessità di ulteriori verifiche.
3° Provvisto di un marchio UE - Non necessità di ulteriori verifiche.
In mancanza di marcatura CE, marchio IMQ o di altro marchio UE di conformità
alle norme, é necessaria la dichiarazione della rispondenza alla regola dell'arte
ai sensi dell'articolo 5 del DPR 447/91.
ESAME A VISTA – CONFORMITA’
ALLE NORME
Marchio CE
Marchio UE
Marchio IMQ
ESAME A VISTA
Conformità, scelta e non danneggiamento dei componenti
SCELTA
I componenti elettrici devono essere scelti ed installati correttamente in conformità
delle relative Norme CEI applicabili ed in particolare:
Norma CEI 64-8/1/2/3/4/5 - Norma CEI 64-8/7 - Norma CEI 64-4
I componenti infine devono essere scelti in base alle condizioni di esercizio
e delle influenze esterne.
ESAME A VISTA
Conformità, scelta e non danneggiamento dei componenti
DANNEGGIAMENTO
I componenti elettrici ( cassette di derivazione quadri elettrici, canali e passerelle)
non devono presentare alcun segno di danneggiamento tale da compromettere
la sicurezza e la funzionalità.
(In questo caso essi devono essere prontamente sostituiti).
ESEMPIO: Quadro elettrico che potrebbe non assicurare il grado di protezione
originario qualora le condutture in partenza del quadro stesso (cavi in tubi
protettivi, canali o passerelle) non siano state realizzate a regola d’arte.
SOLUZIONE: Ripristinare il grado di protezione per evitare che questo fatto
negativo possa pregiudicare l’esito della verifica.
ESAME A VISTA
Esame della documentazione e degli schemi
Riferimenti normativi
Norma CEI 64-8/5 art. 514.5
Guida CEI 0-2
Prima di iniziare l'esame a vista
all'impianto elettrico é necessario prendere
visione della documentazione tecnica e
degli schemi come richiesto dalla normativa.
La documentazione deve prevedere le
misure di protezione adottate contro i
contatti diretti, indiretti, sovracorrenti, effetti
termici e le caratteristiche richieste per la
scelta dei componenti di sezionamento e
comando e delle condutture.
La mancanza o incompletezza della
suddetta documentazione fa decadere la
possibilità di procedere agli esami e
verifiche successive.
ESAME A VISTA
Protezione contro i contatti diretti
E’ necessario verificare che:
Le parti attive abbiano
isolamento alla tensione
sistema;
un adeguato
nominale del
Le parti attive non isolate siano collocate
all’interno di involucri o dietro barriere con
grado di protezione almeno IPXXB;
La porta dei quadri elettrici sia interbloccata
o apribile con chiave. L’interblocco è un
dispositivo di sezionamento tale che la porta
del quadro può essere aperta solo se il
dispositivo è aperto e non può essere
chiuso se la porta è aperta.
ESAME A VISTA
Protezione contro i contatti indiretti senza interruzione della alimentazione
Può essere ottenuta per mezzo di:
Impiego di componenti di classe II;
Protezione per separazione elettrica tramite
trasformatore;
Bassissima tensione di sicurezza ( SELV –
PELV ).
ESAME A VISTA
Portata dei cavi
La portata di un cavo dipende
oltre che dalla sezione e tipo di
cavo anche dalla condizioni di
posa in quanto influiscono sullo
scambio termico tra il cavo e
l’ambiente circostante. Se si
hanno più cavi con isolamento
diverso posati entro lo stesso
tubo o canale vanno considerati
come se fossero tutti isolati con
il
materiale
che
ha
la
temperatura di funzionamento
più bassa.
ESAME A VISTA
Caduta di tensione
La caduta di tensione a
regime tra l’origine dell’impianto
e l’apparecchio utilizzatore o
presa non deve superare il 4%
della tensione nominale salvo
diverse
esigenze
del
committente. E’ difficile eseguire
tale verifica strumentalmente a
causa delle oscillazioni della
rete. In genere la verifica viene
effettuata calcolando la caduta
di tensione oppure verificare
che la lunghezza della linea non
ecceda quella indicata in
apposite tabelle.
ESAME A VISTA
Protezione contro i sovraccarichi e cortocircuiti
CORTO CIRCUITO
Il potere di interruzione del
dispositivo di protezione non
deve essere inferiore alla
corrente di corto circuito
presunta
nel
punto
di
installazione.
ESAME A VISTA
Sezionamento e comando di emergenza
SEZIONAMENTO
COMANDO DI EMERGENZA
Ogni circuito deve essere
singolarmente sezionabile e
deve avvenire su tutti i
conduttori attivi.
Nei sistemi TT deve essere
sezionato anche il neutro.
Nei sistemi TN-C è proibito
sezionare il conduttore PEN.
Nei sistemi TN-S non è
necessario sezionare il neutro
dei sistemi quadripolari mentre
bisogna sezionarlo nei sistemi
bipolari.
Viene
utilizzato
per
interrompere l’alimentazione di
un sistema o di un intero
impianto
e
deve
essere
previstoove richiesto in base
alal normativa ( centrale
termica,
scuole,
grandi
magazzini di vendita . . . . . . )
ESAME A VISTA
Tensione nominale e sezione minima dei cavi
TENSIONE NOMINALE
SEZIONI MINIME
La tensione di isolamento dei
cavi deve essere adeguata e
deve essere almeno pari alla
tensione nominale del sistema
in cui vengono impiegati.
In un sistema 230/400 V si
potrebbero utilizzare cavi con
tensione 300/500 V ( sigla 03 ).
La guida CEI 20-40 consiglia di
utilizzare cavi con tensione
450/750 V ( sigla 05 ). Per la
posa interrata cavi con tensione
0,6/1 kV ( sigla 07 ).
I conduttori devono avere
sezioni uguali o superiori alla
sezioni minime previste. Le
sezioni
minime
per
le
condutture fisse sono:
1,5 mmq per i circuiti di potenza
0,5 mmq per i circuiti di
segnalazione.
Nei
sistemi
monofase
il
conduttore di neutro deve avere
stessa sezione del conduttore di
fase, nei circuiti trifase quando
la sezione è uguale o inferiore a
16 mmq.
ESAME A VISTA
Codice colori
La norma prescrive che la colorazione giallo-verde sia riservata esclusivamente
al conduttore di protezione, di terra ed equipotenziale mentre la colorazione blu
è riservata al conduttore di neutro.
I cavi unipolari con guaina 0,6/1 kV hanno la guaina di colore unico, non esiste
la colorazione giallo-verde.
In questo caso o si utilizza un cavo unipolare senza guaina di colore gialloverde oppure si deve applicare una fascetta giallo-verde alle estremità del cavo
Lo stesso per il conduttore di neutro ( fascetta blu ).
ESAME A VISTA
Impianto di terra- dimensioni minime dispersori
Le dimensioni minime sono quelle indicate dalla norma CEI 64-8.
ESAME A VISTA
Impianto di terra- dimensioni conduttore di terra
Collega il nodo di terra al dispersore Se è interrato e nudo va considerato come
un dispersore.
ESAME A VISTA
Impianto di terra- dimensioni conduttore di protezione
Le dimensioni minime sono quelle indicate dalla norma CEI 64-8.
ESAME A VISTA
Impianto di terra- dimensioni conduttore Equipotenziale
Le dimensioni minime sono quelle indicate dalla norma CEI 64-8.
ESAME A VISTA
Impianto di terra- Nodo di terra
In ogni impianto deve essere previsto un nodo o collettore di terra a cui
vengono collegati i conduttori di protezione di terra, i conduttori equipotenziali
ed il conduttore di terra. Il nodo di terra può essere costituito da una barra di
rame e deve essere posizionato in luogo accessibile.
Negli impianti più estesi si avranno più nodi di terra, ad esempio in un
condominio si avranno un nodo per ogni scala.