Personal Accessori ■ Fedon ha realizzato una serie di occhiali premontati cui viene accompagnata una custodia rigida dello stesso colore della montatura. Le tonalità proposte nei modelli per uomo sono argento satinato, bronzo e blu. Gli occhiali e il contenitore sono in celluloide. Prezzo: 17 euro. Info: 800.013415 Investire nella Qualità della Vita ■ ■ ■ Medicina Strumenti di ultima generazione per indagare in modo mininvasivo le patologie oculari Occhi senza più segreti Laser per studiare il nervo ottico e lenti di ultima generazione con la melanina di Giovanni Domina P Stile ■ Si chiama Nautical Style la piccola collezione di maglieria firmata Paul&Shark ispirata al mare. La caratterizzano i colori bianco, rosso e blu e le rigature tipicamente marine. Le t-shirt sono impreziosite da una piccola ancora in ottone cromato applicata sui capi. Prezzi a partire da 109 euro. Info: 0332.828230 Sport ■ The ultimate travel shoe di Samsonite è la scarpa da viaggio confezionata con pannelli di pelle legati con cuciture realizzate con un tessuto estendibile e traspirante. La calzatura quindi si adatta al piede anche quando è gonfio dopo una lunga camminata o tante ore in aereo. Prezzo: 195 euro. Info: 02.76020264 rogressi nella diagnosi e nella cura chirurgica delle malattie degli occhi, oltre che nei materiali con cui sono realizzate le lenti. Sono alcune delle principali novità presentate in occasione del V Congresso internazionale della Soi, Società oftalmologica italiana, svoltosi dal 23 al 26 maggio a Roma. Una delle novità in campo diagnostico è l’Oct (Optical coherence tomography), una tecnica per lo studio del nervo ottico e delle fibre nervose retiniche che utilizza una luce laser per eseguire una sorta di scansione dell’occhio. Si tratta di un’evoluzione della normale ecografia oculare: permette di ottenere immagini molto più nitide e, quindi, più semplici da interpretare. Rispetto all’esame tradizionale, inoltre, che prevede l’utilizzo di una piccola sonda e di uno speciale gel a contatto con l’occhio, l’Oct è una tecnica non invasiva: il paziente non avverte alcun fastidio. L’ecografia oculare, in ogni caso, rimane un esame valido, soggetto a continui miglioramenti, utilizzato per la diagnosi di alcune particolari patologie, come per esempio il distacco della retina oppure altre malattie vitreali, relative al corpo vitro, cioè la sostanza gelatinosa trasparente che riempie la «camera» situata dietro la lente dell’occhio. Oggi, poi, esistono ecografi portatili di ultima generazione. «I nuovi Oct», spiega Matteo Piovella, segretario nazionale Soi, «sono in grado di indagare benissimo tutta la parte anteriore dell’occhio: cornea, camera anteriore, iride e cristallino. Da qualche anno ne esiste uno specifico per lo studio della retina». L’Oct, grazie alla chiarezza e precisione delle sue immagini, può essere utilizzato anche in alternativa alla fluorangiografia, l’esame che studia la circolazione della retina attraverso una serie di «fotografie» che per- mettono di verificare la presenza di eventuali patologie. In questo caso, l’Oct attualmente viene preferito per la diagnosi di patologie «statiche» (come, per esempio, maculopatie della retina cosiddette secche) mentre la fluorangiografia viene utilizzata per quelle umide «dinamiche» (questo esame, infatti, studia principalmente il flusso del circolo sanguigno all’interno della retina). In ambito oftalmologico l’Italia è uno paesi all’avanguardia, non solo in Europa ma in tutto il mondo, per l’utilizzo di strumentazioni a elevata tecnologia e nuovi materiali. Un esempio è il cristallino artificiale multifocale. Viene utilizzato negli interventi di sostituzione del cristallino o di cataratta e, rispetto a quello tradizionale, permette di vedere bene sia da vicino che da lontano. Però è ancora poco utilizzato, a fronte dei vantaggi offerti: infatti, ha un costo sei volte superiore al cristallino tradizionale. Per quanto riguarda, invece, i progressi nel campo delle lenti degli occhiali da sole, quelle di ultima generazione sono in grado di bloccare i raggi ultravioletti, dannosi per gli occhi, e di lasciar passare invece i raggi infrarossi, che permettono una visione più nitida degli oggetti. Tra le più recenti vi sono le lenti alla melanina, trattate con una sostanza simile alla melanina naturale: non solo hanno un’azione protettiva, ma prevengono anche la formazione di rughe nel contorno occhi. Gli specialisti Soi hanno anticipato durante il convegno due novità che verranno introdotte a breve: una nuova tecnologia che permetterà alle tradizionali lenti da vista chiare di avere il 100% di protezione contro i raggi ultravioletti e le lenti «camaleonte», in grado di cambiare colore a seconda dell’intensità della luce, addirittura anche all’interno di un’auto chiusa, perché dotate di particolare sensibilità alla luce. (riproduzione riservata) ■ ■ Benessere Nocivi i polifenoli assunti in pillole ■ ■ Salute È un errore fermare la pressione toracica Integratori nel mirino, danneggiano il fegato Cuore, il bocca a bocca superato dal massaggio di Galeazzo Santini C ome è noto il tè verde è considerato un efficace rimedio contro le malattie cardiologiche e anche contro i tumori. Le benefiche qualità di questo antidoto tradizionale risiedono nei polifenoli, che svolgono un’azione protettiva come gli antiossidanti. Ma perché questo rimedio sia efficace occorre controllarne attentamente il dosaggio. Infatti chi assume questa sostanza sotto forma di concentrato finisce per danneggiare il fegato. Bere fino a dieci taz- ze di tè verde al giorno non produce effetti nocivi, ma i polifenoli assunti sotto forma di integratori alimentari, che corrispondono a 50 tazze, nuociono al fegato, ai reni e all’intestino. Inoltre esiste anche il rischio di avvelenamento se questa sostanza viene assunta in combinazione ad altri farmaci. Di questi effetti negativi si stanno occupando ricercatori americani. Infine, per determinare esattamente il dosaggio dei polifenoli si stanno svolgendo numerosi esperimenti sugli animali. (riproduzione riservata) di Andrea Torti I n caso di arresto cardiaco è meglio non praticare il metodo del bocca a bocca, ma impegnarsi nel solo massaggio a compressione toracica, per tentare di rianimare la vittima. Uno studio giapponese, pubblicato sulla rivista britannica The Lancet, ha dimostrato che i pazienti vittime di un arresto cardiaco hanno più possibilità di sopravvivere senza conseguenze di natura neurologica, se vengono soccorsi soltanto con un massaggio. Ma come si spiegano gli effetti nocivi della ven- tilazione bocca a bocca? Il motivo principale risiede nella non simultaneità dei due metodi di rianimazione. Il bocca a bocca impone infatti di interrompere il massaggio cardiaco e quindi il tentativo di riattivare la circolazione del sangue. (riproduzione riservata) “ Lampi nel buio Certi uomini chiudono un occhio soltanto per poter mirare meglio Billy Wilder ”