Monocarbossilici Bicarbossilici Tricarbossilici ACIDI GRASSI sono acidi carbossilici alifatici a lunga catena, Saturi o insaturi se vi è almeno un doppio legame. Quasi tutti gli acidi grassi naturali contengono un numero pari di atomi di C. La reazione + importante degli acidi che avviene però solo se CATALIZZATA, x es. da ACIDI Saponi : sali di sodio e potassio degli acidi grassi Saponificazione : IDROLISI DEGLI ESTERI (reazione non reversibile) e di altri derivati acilici IN AMBIENTE BASICO Gli esteri sono comunque meno reattivi di aldeidi e chetoni xchè la carica positiva del C carbonilico può essere delocalizzata sull’O (3 forme di risonanza contro 2) ω6 ω3 ω6 Acidi grassi inibita da alcuni antiasmatici x es. sulla coagulazione Leucotrieni hanno un ruolo nelle risposte allergiche e infiammatorie anche gastroprotettrici PROSTAGLANDINA H2 sintasi-1 (o prostaglandina-endoperossido sintasi) Altri esempi di acidi carbossilici H2=CHCO2H Acido acrilico Alcuni acidi bicarbossilici HO2CCO2H Acido ossalico HO2CCH2CO2H Acido malonico HO2CCH2CH2CO2H Acido succinico TACHIPIRINA o PARACETAMOLO MOMENT Nelle cellule molti composti polifunzionali REAZIONI DI Ac. Carbossilici e derivati REAZIONI DI SOSTITUZIONE NUCLEOFILA con 1) Attacco del nucleofilo e 2) Formazione di un intermedio tetraedrico 3) Fuoriuscita del gruppo uscente Reazioni 1 e 3 entrambe tanto + veloci quanto + è elettronegativo il gruppo uscente, infatti c’è maggior polarizzazione del legame carbonilico, quindi l’attacco è + veloce, inoltre + è elettronegativo + è stabile come gruppo uscente REAZIONI DEI DERIVATI DEGLI AC. CARBOSSILICI CON ALCUNI NUCLEOFILI dai + reattivi ai Nucleofilo meno reattivi O ll R’-C-OH HOH (idrolisi) R’OH (alcolisi) NH3 (ammonolisi) O ll R-C-OH + HCl O ll R-C-OR’ + HCl O ll R-C-NH2 + NH4+Cl- ALOG. ACILICO O ll R-C-Cl O O ll ll R-C-O-C-R’ + HCl ANIDRIDE O O ll ll R-C-O-C-R O ll 2 R-C-OH ACIDO CARBOSSILICO O O O ll ll ll R-C-OH R-C-O-C-R (solo ad alte temperature) O O ll ll R-C-OR’ + RCOOH O ll R-C-OR’ + H2O (catalizzata) ESTERE O ll R-C-O-R” (catalizzata) O ll R-C-OH + R”OH (transesterificazione) O ll R-C-O-O-R’ + R”OH AMMIDE O ll R-C-NH2 (assolutamente solo catalizzata) O ll R-C-O-H + NH3 O O ll ll R-C-NH2 + RCOOH sale d’ammonio calore O ll R-C-NH2 + H2O O ll R-C-NH2 + R”OH Tra i derivati acilici i + stabili sono le ammidi, infatti •NH2 è un cattivo gruppo uscente •Vi è delocalizzazione elettronica Gli ioni alogenuro sono i migliori gruppi uscenti. Lo ione dell’ac. carbossilico è una base abbastanza forte poiché l’ac. coniugato è debole. OH- è una base molto forte, quindi cattivo gruppo uscente. Ancor + RO-. Il Coenzima A (CoA) L’allungamento degli acidi grassi avviene mediante condensazione di Claisen, tra Esteri (possibile grazie all’acidità degli H in α), si forma un β-cheto estere + basica della primaria - basica della primaria Le ammine sono basiche e l’N delle amine è un nucleofilo Leggermente + basiche di NH3 le alifatiche, molto – le aromatiche xchè il doppietto di e è delocalizzato Nei sali d’ammonio quaternari tutti e 4 gli H dello ione ammonio sono sostituiti da gruppi organici Ammina + Acido (attivato) Ammide ciclica = LATTAME O C C N Le ammidi non sono basiche, se si protonano, lo fanno all’O Hanno la stessa acidità degli alcoli, grazie alla risonanza dello ione ammidato. Le ammine si possono ottenere per 1. Riduzione dei nitrocomposti R-NO2 + 3 H2 R-NH2 + 2 H2O 2. Riduzione dei nitrili R-CN + 2 H2 RCH2NH2 3. Dalla reazione di un alogenuro alchilico con ammoniaca: R-Cl + NH3 R-NH2 + HCl Reazioni: 1. Formano Basi di Schiff con aldeidi e chetoni 2. Le amine primarie reagiscono con acido nitroso a dare alcoli e N2 RNH2 + HONO R-OH + N2 + H2O Le ammine secondarie reagiscono con l’acido nitroso, HONO, per dare le N-nitroso ammine R-N-N=O, che sono delle potenti sostanze cancerogene R 3. Reagiscono con acidi formando Sali d’ammonio 4. Formano ammidi (vedi diapositive precedenti) 5. Con i cloruri degli acidi solfonici (R-SO2H) formano sulfonammidi sostituite (reaz. x la preparazione dei sulfamidici) R-SO2Cl + H2N-R R-SO2NH-R + HCl HO HO OH HO OH HO OH HN NH2 α−L-Fucosio O - P O β-D-Glucosamina - O N-acetil-β-D-Glucosamina O O O - S O O O OH O OH HO O OH O OH OH O HO HO O OH HO OH HN OH β-D-Glucosio 6-fosfato O GlcNAc6S HO R= OH OH ZUCCHERI ACIDI OSSIDAZIONE: Monosaccaridi acidi) Sul C1 CHO H C OH HO C H H C OH H C OH CH2 OH D glucoso acidi aldonici, uronici, aldarici (zuccheri COO OH H C OH HO C H H C OH H C OH H C OH CH2 OH HO C H H C OH H C OH Blanda ossid. Sul C6 CH O H C OH HO C H H C OH H C OH COO OH COO OH Acido D gluconico Energica ossid. COO OH Acido D glucuronico ACIDO D GLUCARICO HO O HO OH C O OH D-Glucono-δ-lattone Legami estere dei derivati acidi degli zuccheri Gli eteropolisaccaridi hanno funzione strutturale: nella parete batterica componente rigida costituita dalla ripetizione lineare Mur2Ac(β14)GlcNac(β1, + filamenti sono legati tra loro da piccoli peptidi a formare il PEPTIDOGLICANO nella parete delle alghe rosse c’è l’AGAR che è una miscela di eteropolisaccaridi di D-gal e derivati dell’L-Gal con legame etere tra il C3 e il C6, variamente sostituiti con solfato e piruvato, tra cui l’AGAROSIO nella matrice extracellulare (degli animali) vi sono i GLICOSAMINOGLICANI, lineari con un acido uronico e un aminozucchero N-acet. che si ripetono, che possono essere anche solforati che per l’alta densità di carica negativa, hanno conformazioni estese e conferiscono alla matrice proprietà viscose, adesive e di resistenza alla tensione Glicosoamminoglicani (GAG o mucopolisaccaridi) Formano una sostanza spessa, viscosa e gelatinosa che ricopre le cellule Il + abbondante è l’acido ialuronico Lunghe catene di unità di-saccaridiche 5 classi di GAG – Acido ialuronico o hyaluronan – Condroitin solfato – Dermatan solfato – Eparina & Eparan solfato – Keratan solfato (non ha acido uronico ma gal) Proteoglicani = Proteina + glicosaminoglicani Gli zuccheri nei GLICOCONIUCATI (proteoglicani, glicoproteine e glicolipidi) hanno anche un ruolo informazionale Proteoglicano = GAG + proteina • GAG → Ser/Thr • Segmento costante con 4 zuccheri • Biosintesi – Sintesi della proteina nel reticolo endoplasmico ruvido – Trasporto in Golgi – + tetrasaccaride – Allungamento della catena con glicosil trasferasi Glicoproteine • Proteine + carboidrati (1-60% in peso) – Legame covalente – Catene polisaccaridiche ramificate con 15-20 residui – Zuccheri in forma D • Funzioni: – Proteine del plasma • Buona solubilità per la presenza di zuccheri • Stabili e persistenti nel plasma – Integrali di membrana • Recettori • Mediatori dell’interazione fra cellule • Processi di riconoscimento – Residenti nel reticolo endoplasmico • Chaperoni (aiutano le proteine a conformarsi nel modo corretto) calnexina, lectine – Enzimi lisosomiali: degradano le proteine Carboidrati Classe di molecole organiche più abbondante in natura Vengono sintetizzati nelle piante per mezzo della fotosintesi Dal loro catabolismo si ottiene l’energia che sostiene la vita animale Sono i precursori metabolici di quasi tutte le biomolecole Si legano covalentemente con una grande varietà di molecole ( glicoproteine e glicolipidi) Sono coinvolti nel processo di riconoscimento cellulare In forma di polimeri servono come elementi strutturali Quali sono le proprietà chimiche che rendono uniche le caratteristiche dei carboidrati ? 1) L’esistenza di uno o più centri di asimmetria 2) La possibilità di assumere sia strutture lineari che ad anello 3) La capacità di formare polimeri mediante legami glicosidici 4) La possibilità di formare legami idrogeno con l’acqua e altre molecole 5) La capacità di subire numerose reazioni in differenti posizioni della molecola