Bologna, 7 Maggio 2017 ALLENAMENTO DI FORZA IN ETA’ EVOLUTIVA UN APPROCCIO GRADUALE NELL’ADOLESCENTE Sandro Bartolomei PhD MATURAZIONE ED ACCRESCIMENTO Maturazione: processo di sviluppo verso la conformazione adulta; Dimensione Maturazione ossea Neuromuscolare Riproduttiva Emozionale Fletck- Kraemer 2005 Notevoli differenze interindividuali nella maturazione e nell’accrescimento Età Cronologica VS età Biologica. Fasi sensibili dello sviluppo (Martin 1982). un approccio graduale nell’adolescente L’attività fisica ed in particolare l’allenamento contro resistenza può ottimizzare la mineralizzazione e l’accrescimento osseo evitando lesioni ed infiammazioni (Kontulainen et al. 2002). Comincia la fase sensibile per le capacità condizionali 10-12 anni ♀ 12-15 anni ♂ Impatto dell’allenamento di forza sui processi anabolici: effetto preventivo e performance. ALLENARE LE CAPACITÀ CONDIZIONALI IN FASE PUBERALE Forza: capacità di vincere una resistenza o di esprimere una tensione mediante contrazione muscolare Resistenza: capacità psicofisica dell’atleta di opporsi all’affaticamento Rapidità: capacità di eseguire un gesto motorio nel minor tempo possibile Fattori determinanti la forza muscolare • Sezione trasversa muscolare Circa 40N/cm2 di sezione trasversa Fattori che influenzano questo valore: Tipo di fibre muscolari presenti Fattori Nervosi Fattori nervosi: Reclutamento delle unità motorie. Hennemann size principle (Henneman et al. 1965) “Learning effect” of resistance training. Modulazione dell’espressione di forza attraverso il “fire rate”. Alta frequenza di stimolazione, notevole espressione di forza che porta velocemente Singolo impulso e singola contrazione. ad affaticamento. La fibra non ha abbastanza tempo per completare il proprio rilassamento poichè arriva un altro impulso. La forza prodotta è superiore al singolo impulso. Sequenza di stimoli che possono ancora essere visualizzati separatamente. Maggior forza della singola sommatoria di onde. Aumento nella frequenza di scarica (Patten et al. 2001) e aumento della forza prodotta dalle fibre attivate dopo allenamento con sovraccarichi. La frequenza di scarica influenza la quantita di Ca rilasciata nel sarcomero dal reticolo sarcoplasmatico. Riduzione nella co-contrazione dei muscoli antagonisti (Carolan et al. 1992) Sincronizzazione delle UM: attivazione simultanea di numerose UM (Milner-Brown et al. 1975) Incomplete motor unit activation Renshaw inhibition: Renshaw cells are interneuron that regulate the relationship between synaptic input and efferent axonal output. Golgi tendon organs Dangerous circumstances Music (Kharageorghis et al. 1996; Bartolomei et al. 2015) Psychological conditions influence strength expression. Hypnosis (Wells 1947; Manzer 1934), not confirmed by other studies (Johson and Kramer 1961) Adattamenti all’allenamento di forza Nervosi: reclutamento UM, sincronizzazione UM, riduzione dell’ inibizione autogena Muscolari: adattamenti anatomici, ipertrofia muscolare Articolari: maggior trofismo della cartilagine articolare Tendinei: ispessimento elementi connettivali Presupposti fisiologici della forza rapida presenza di fibre rapide capacità di reclutare UM veloci programma di tempo breve livello sufficiente di forza massima Importanza delle dimensioni e della massa corporea in relazione al gesto sportivo. Relazioni fra Forza e velocità Sandro Bartolomei Ph.D. University of Central Florida La massima potenza viene sviluppata al 30% della massima velocità dicontrazione (Knuttgen and Kraemer, 1987) Curva di Hill Forza massima isometrica Molti sport di forza e potenza si collocano Velocità massima di contrazione Perchè la velocità diminuisce all’aumentare del carico? Force-Velocity curve and muscle fibers Slides between actin and myosin are faster with low loads. fast fibers slow fibers F = ma Angular velocity Fast and slow fibers are used Just fast fibers are used Sandro Bartolomei Ph.D. University of Central Florida Sandro Bartolomei Ph.D. University of Central Florida Curva forza-potenza w Power Peak 450w 320w 420w 315w 40% 60% 80% 100% «NON ALLENARE LA FORZA CHE DIVENTI LENTO» Presupposti comuni fra forza massima e forza rapida. La forza massima come presupposto necessario. Effetti di un periodo di Ipertrofia sulla potenza Transitoria riduzione di performance che dopo un congruo w 500 periodo di recupero conduce ad importanti adattamenti. 450 PRE 400 POST 350 300 250 40 50 60 70 80 90 100 % 1RM Riduzione nella potenza espressa con carichi bassi.. Incremento non evidente di F massima.. Sandro Bartolomei Ph.D. University of Central Florida Effetti di un periodo di allenamento della F massima sulla potenza. w PRE % 1RM Aumento di F massima. Aumento della potenza espressa con carichi elevati. Nessun effetto sulla potenza espressa con carichi bassi. Sandro Bartolomei Ph.D. University of Central Florida Effetti dell’allenamento di potenza w Most difficult to increase % 1RM Aumento di potenza con carichi bassi ed elevati. In età evolutiva dopo un ciclo di allenamento della forza si ottiene una completa traslazione della curva verso l’alto. Il miglioramento coinvolge quindi la potenza espressa con tutti i carichi. ALLENARE LA FORZA RAPIDA L’importanza della massima intensità e attivazione. Tempi di recupero elevati (> 2’) Volume di allenamento basso Non allenare la forza esplosiva in condizioni di affaticamento, se l’obiettivo è l’incremento della performance assoluta. LA PLIOMETRIA Bassa: attivazione nervosa, rapidità, forza reattivo-elastica Media: forza esplosivo-elastica, nell’atleta evoluto anche reattivo-elastica Grande: forza esplosivo-elastica, forza massima Cometti 1998 GLI ESERCIZI PER LA FORZA RAPIDA Lanci: policoncorrenza; lancio dorsale e frontale Forme sport-specifiche; frontale dal petto, laterale. Insistere sulla tecnica corretta di esecuzione. Una volta raggiunta la corretta tecnica esecutiva, prediligere l’intensità al volume ( relativamente pochi lanci con il massimo impegno). Non lanciare attrezzi di peso troppo elevato per non pregiudicare la dinamicità del gesto. ESERCIZI PER LA FORZA RAPIDA Gradoni: balzi corsa balzata obliqua corsa Traino: slitta di massa 5-8% del peso dell’atleta (Lavrienko et al. 1990) Paracadute (speed schute): resistenza incrementale con l’aumento della velocità. Non utilizzare nell’allenamento di base (Tabachnik 1992) L’USO DEGLI ESERCIZI DI MUSCOLAZIONE PER LA POTENZA E LA FORZA RAPIDA Le alzate olimpiche: ottimo transfert con prestazioni di forza esplosiva (Chiu 2007). Controllo posturale Coinvolgimento di grandi gruppi muscolari Attenzione alla tecnica esecutiva Lavorare sui presupposti di mobilità articolare necessari ad una corretta tecnica esecutiva. Introdurre precocemente la tecnica di sollevamento senza sovraccarichi. LE ALZATE OLIMPICHE Strappo GIRATA E SLANCIO ADATTAMENTI DIVERSI PER ALLENAMENTI DIVERSI (Balzi, lanci, sprint…) Adattamenti di tipo nervoso. (Elastici, sovraccarichi, corpo libero…) Adattamenti anatomici INTRODURRE L’ALLENAMENTO DI FORZA Acquisire una corretta tecnica esecutiva negli esercizi di muscolazione. Cura della muscolatura posturale e del «corsetto addominale». Ricercare un buon livello di mobilità articolare, anche in relazione allo sport praticato. Non scendere sotto le 6 ripetizioni massime. Forza Generale: Prediligere esercizi globali. forza di tutti i gruppi muscolari, indipendentemente dallo sport praticato. Weineck 2001 ALLENAMENTO DELLA FORZA IN ETÀ GIOVANILE Presupposti: -corretta tecnica esecutiva negli esercizi con sovraccarichi e a corpo libero -solidità dal corsetto addominale e corretto utilizzo dei muscoli stabilizzatori -corretta respirazione durante gli esercizi -sufficiente mobilità articolare per ottenere un’esecuzione corretta (es. squat, strappo…) ALLENAMENTO DELLA FORZA IN ETÀ GIOVANILE Obiettivi: -forza «generale», potenziamento armonico e bilanciato dei vari gruppi muscolari -adattamenti anatomici -resistenza alla forza -resistenza «generale» -forza rapida FORZA PRIMA E DOPO LA PUBERTÀ PRIMA Ipetrofia Adattamenti anatomici Adattamenti nervosi Adattamenti nervosi Ipertrofia limitata DOPO POSIZIONE DELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA L’allenamento specifico di forza in età prepuberale può essere sicuro con alcuni accorgimenti. Ha senso svolgerlo? LINEE GUIDA DELLA NSCA - Necessità di una supervisione qualificata. - Utilizzo di attrezzature idonee. - Cominciare con bassi sovraccarichi ricercando una corretta tecnica esecutiva - Allenare la muscolatura addominale, estensoria del rachide e stabilizzatrice - Incrementare gradualmente i carichi - Cominciare con 2-3 sedute settimanali - Svolgere 1-3 serie da 6-15 ripetizioni - Variare frequentemente il programma Faingenbaum et al. 2009 JSCR 23(5), 60-79, 2009 ALLENAMENTO DELLA FORZA IN ETÀ GIOVANILE Rischi: ESERCITAZIONI A CARICO NATURALE Squat 1 gamba. Tendenza all’anteposizione del ginocchio. Elevato carico sul tendine rotuleo Trazioni Adatte solo a individui dotati di buona forza relativa ESEMPI DI CIRCUIT TRAINING 1. Squat 2. Panca Inversa 4. Military press 5. Esercizi posturali su sup instabile 3. Esercizi posturali su sup instabile 6. Strappo ad 1 braccio MODELLO DI PROGRESSIONE DEI CARICHI NEL CIRCUIT TRAINING Aumento numero di ripetizioni Aumento numero di giri Aumento sovraccarico Diminuzione tempi di recupero I II III n. Esercizi 5 6 6 Seguire una progressione graduale dei carichi senza scendere sotto IV V le 6RM. 6 7 Carico * 50% 55% 55% 55% 10 8 10 12 Settim 50% n. 8 ripetizioni T recupero fra esercizi 30’’ 15’’ 10’’ 10’’ / T recupero fra giri 2’ 2’ 2’ 1’45’’ 1’45’’ n. giri 4 4 5 5 6 * Nel caso di soggetti in età evolutiva è opportuno utilizzare un carico che consenta di raggiungere il numero di ripetizione previsto con un certo affaticamento, in età puberale e prepuberale il riferimento all’1RM risulta meno importante rispetto ad atleti adulti. Esempio di mesociclo basato sul Circuit Training: andamento del Volumee dell’Intensità di allenamento nell’adolescente. Nelle fasi iniziali di allenamento di forza in età evolutiva volume ed intensità di allenamento vengono incrementati simultaneamente. 4500 4000 volume (% 1-RM * n.rip ) 3500 INTENSITA’ 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 I II III settimane IV V Si tratta di un caso particolare in quanto normalmente volume ed intensità hanno un andamento inverso. DAL CIRCUIT TRAINING ALLE SERIE DI RIPETIZIONI Diventa importante la scelta dell’ordine degli esercizi proposti Maggior affaticamento locale Svolgere gli esercizi tecnicamente più impegnativi all’inizio della seduta Esercizi globali all’inizio della seduta