I PESCI appartengono alla grande classe dei vertebrati e sono animali eterotermi, in altre parole animali a sangue freddo, vale a dire che la temperatura del loro corpo cambia in rapporto alla temperatura dell’ambiente esterno: quando l’acqua è fredda la temperatura corporea dei pesci si abbassa, quando è calda aumenta. Da soli, costituiscono più della metà di tutto il resto dei vertebrati messi assieme (mammiferi, uccelli, rettili ed anfibi). I pesci sono vertebrati acquatici, sia marini sia di acque dolci, la cui vita nell’ambiente acquatico, ne ha reso caratteristico il corpo. La maggior parte di loro ha una struttura idrodinamica, che gli permette di muoversi agevolmente nell’acqua e opporre meno resistenza possibile alla stessa. Alcune specie sono invece appiattite (come le sogliole), rotonde, o di forma singolare, come i cavallucci marini o completamente arrotondata come il pesce palla. Le dimensioni dei pesci variano da 10 mm a 16 mt.dello squalo balena. I pesci possono essere: CARNIVORI SQUALO, LUCCIO ERBIVORI CARPE, TINCHE LIMIVORI, TRIGLIA cioè mangiatori di PLANCTON o di particelle organiche presenti nel fango La maggiore concentrazione di specie di pesci d'acqua marina la ritroviamo lungo le barriere coralline grazie all'abbondanza di alimento mentre quelli d'acqua dolce si trovano in maggiore concentrazione nei grandi laghi africani e nei corsi d’acqua delle foreste pluviali tropicali, soprattutto nel bacino del Rio delle Amazzoni.I pesci sono un'importantissima fonte di cibo per l'uomo. Oltre il 20% delle proteine animali consumate nel mondo proviene dai pesci. I pesci possono nuotare grazie alle pinne, che sono formate da pieghe della pelle sostenute da piccole stecche, chiamate raggi. I pesci utilizzano le pinne come remi per spingersi nell’acqua. Ci sono due tipi di pinne: le IMPARI e le PARI. PINNE IMPARI: sono le pinne dorsali, caudali (della coda) e anali. PINNE PARI: sono 4 di cui 2 pettorali, che servono per determinare la direzione e per frenare e 2 addominali paragonabili agli arti degli altri vertebrati. Una particolarità dei pesci è il COLORE: si passa infatti da pesci dai mille colori delle regioni tropicali (probabilmente un'esigenza per riconoscersi oppure come avvertimento per i predatori nel caso di pesci velenosi) a colorazioni più classiche, scure nella parte dorsale e chiare nella parte ventrale (probabilmente un sistema di mimetizzazione in quanto un predatore guardando verso il basso vede scuro e viceversa guardando verso l'altro vede chiaro confondendolo con la luce del sole). CARATTERISTICHE FISICHE II pesci come vertebrati sono dotati di uno scheletro (endoscheletro) formato da un cranio, una colonna vertebrale, delle costole e delle strutture ossee che servono a sorreggere le pinne. La respirazione I pesci respirano assorbendo l’ossigeno disciolto nell’acqua per mezzo delle Branchie, piccole lamine sfrangiate di color rosso, sottili, situate vicino al capo e protette da due coperchietti mobili, gli opercoli che si sollevano e si abbassano rapidamente permettendo lo scambio di ossigeno e anidride carbonica fra l’acqua e il sangue. Il color rosso delle branchie è dovuto alla presenza di numerosi vasi sanguigni. Nei pesci cartilaginei mancano gli opercoli e le branchie si aprono in 5/7 fessure poste ai due lati del capo. L’acqua entra da particolari aperture, gli Spiracoli, situate vicino agli occhi. Esistono però anche pesci che sono in grado di respirare l'aria atmosferica attraverso polmoni ben sviluppati. La digestione I pesci sono provvisti di un apparato digerente che inizia con la bocca dotata di denti, prosegue con la faringe, l’esofago, lo stomaco e l’intestino che termina nell’apertura anale. Tutti i pesci sono inoltre provvisti di fegato e pancreas. La circolazione E' presente un apparato circolatorio formato dal cuore e da un’arteria principale che corre sotto la colonna vertebrale. Il cuore manda il sangue prima nelle branchie per essere liberato dall'anidride carbonica ed arricchirsi di ossigeno, poi nella testa e quindi al resto del corpo tutto questo attraverso l'arteria. La circolazione è semplice perché il sangue passa una sola volta dal cuore per ogni giro che compie nel corpo ed è completa perché il sangue venoso non si mescola mai con quello arterioso. Il sistema nervoso Nei pesci si ritrova un sistema nervoso abbastanza semplice formato da un cervello e da un midollo spinale. Le dimensioni e lo sviluppo di entrambi variano da specie a specie. La riproduzione I pesci si riproducono per mezzo di uova e sono per la maggior parte ovipari vale a dire producono uova all'esterno del corpo della femmina o vivipari (es. squali) vale a dire che hanno fecondazione interna e danno alla luce dei piccoli in uno stadio di sviluppo avanzato. Alcuni pesci sono ovovivipari vale a dire che la femmina fa nascere individui perfettamente formati. La vista, l’udito, l’olfatto I pesci possono avere una vista più o meno sviluppata a seconda della specie. Nei pesci privi di orecchie i rumori sono percepiti sotto forma di vibrazioni sonore attraverso le ossa del cranio arrivando in questo modo ad una sorta di orecchio interno. Gli odori sono percepiti tramite narici ed in alcuni pesci sono particolarmente sviluppate. COME FANNO I PESCI A GALLEGGIARE? Alcuni pesci possiedono la vescica natatoria, un organo per mezzo del quale essi possono risalire in superficie o discendere a maggiori profondità. Ha la forma di un “sacchetto” contenente un miscela di ossigeno e altri gas che controllano il galleggiamento. Riempiendosi di gas, esso aumenta di volume, il peso specifico (rapporto tra peso e volume) del corpo diminuisce e quindi il pesce si sposta verso l’alto; man mano che la vescica si svuota, il pesce scende verso il basso. I pesci hanno un particolar organo di senso, l’organo della linea laterale, che appare come una linea sui fianchi, dalla testa alla coda. Grazie a essa possono “sentire” le vibrazioni dell’acqua, prodotte per esempio da un corpo in avvicinamento. PESCI OSSEI E PESCI CARTILAGENEI Lo scheletro dei pesci può essere costituito da tessuto osseo o da cartilagine e per questo si suddividono in: PESCI CARTILAGINEI PESCI OSSEI (SQUALO, RAZZA, PALOMBO) (TONNO, BRANZINO, MERLUZZO, SARDINE, TROTE) I pesci ossei (o osteitti), sono caratterizzati da uno scheletro ossificato e hanno il corpo rivestito da scaglie ossee o squame. Le scaglie sono permanenti e aumentano di grandezza con la crescita dell’animale. Nei pesci ossei sono presenti una o due pinne dorsali e una pinna anale; le pinne caudali sono nella maggior parte delle specie formate da due lobi di lunghezza simile (pinna omocerca). Caratteristica dei pesci ossei è la presenza della vescica natatoria, una sorta di sacco ripieno di gas che consente al pesce di regolare il proprio galleggiamento al variare della profondità. Le branchie,gli organi della respirazione, sono protette da strutture ossee mobili simili ad alette rigide, dette opercoli, che si alzano e si abbassano ritmicamente: l’ acqua contenente ossigeno entra nella bocca, passa attraverso le branchie dove cede l’ ossigeno ai capillari e si carica di anidride carbonica per poi uscire attraverso gli opercoli. I pesci ossei sono ovipari e la fecondazione è esterna. Pesci ossei I pesci cartilaginei, (o condritti), hanno uno scheletro cartilagineo, ricco di sali calcarei che gli conferiscono una notevole consistenza. La pelle è fornita , in alcune specie, di scaglie simili a dentelli, mentre in altre specie le scaglie possono essere assenti o organizzate in placche con aculei. Il rivestimento corporeo è inoltre cosparso da uno strato di muco che diminuisce l’attrito nell’ acqua. Le branchie sono prive di opercoli e comunicano direttamente con l’esterno attraverso le fessure branchiali:per far si che l’acqua passi continuamente sulle branchie, questi pesci sono costretti a nuotare incessantemente e, quando hanno la necessità di riposarsi, scelgono zone in cui vi sono forti correnti. La coda è fornita di due lobi, uno superiore, nel quale penetra la parte terminale della colonna vertebrale, e uno inferiore. La riproduzione è sessuata con fecondazione interna: i pesci cartilaginei sono ovipari, ovovivipari e alcune specie di squali sono vivipare. Pesci cartilaginei Dentro il pesce Forlì, 01 ottobre 2015 Elaborato da Cecilia Torelli, Francesco Sali, Matilde Scozzoli, Nicola Lombardi 2^ A