Nessun titolo diapositiva - ITIS Cannizzaro Colleferro

Partendo dall’isolamento
geografico ed ecologico
del continente antartico,
notiamo che gli animali
hanno sviluppato
adattamenti fisiologici,
morfologici ed etologici.
Un animale veramente
particolare è il pesce
ghiaccio.
Pesce Ghiaccio
Contrariamente a quanto si pensi, nel continente antartico non ci
sono animale terrestri, ad esclusione di piccoli insetti senza ali ed
acari, entrambi di un paio di millimetri di grandezza. Al contrario
della terraferma, il mare è ricco di vita e con quasi tutti i grandi
gruppi marini presenti nelle gelide acque antartiche, ad un
temperatura costante di –1,8 °C per tutto l’anno e fino a 600 metri
di profondità.
Tutti gli organismi animali sono legati dalla caratteristica comune
di non congelare a questa temperatura, grazie all’adozione di
meccanismi biologici per non congelare. Tra tutte le forme di vita
del mare antartico, ricchissimo di vita e con fondali costieri intorno
alla base di Baia Terra Nova paragonabili a quelli tropicali,
certamente i pesci, ed alcuni pesci in particolare, sono tra gli
organismi meglio adattati all’ambiente estremo.
Infatti, tutti i pesci antartici rilasciano nel sangue e nei fluidi
biologici delle sostanze anticongelanti che abbassano il punto di
congelamento, esattamente come noi aggiungiamo all’automobile
il fluido anticongelante per evitare la formazione di ghiaccio.
Queste sostanze anticongelanti sono state e vengono studiate per
le loro proprietà di fermare la crescita dei cristalli di ghiaccio, e
vengono anche utilizzate come agenti crioprotettivi in alcuni casi.
Un gruppo assai interessante di pesci antartici, i cosiddetti “pescighiaccio” hanno inventato specializzazioni interessantissime per
sopravvivere ed espletare le loro attività biologiche: hanno
addirittura perso l’emoglobina, che è la molecola che porta
l’ossigeno nei tessuti di tutti i vertebrati (uomo compreso), e
quindi hanno un sangue incolore ed un corpo, nonostante le
dimensioni, quasi trasparente.
. Una strategia comune a tutti i pesci antartici è quella di muoversi
il meno possibile e di sprecare comunque poche risorse per gli
spostamenti, e per fare ciò le loro ossa sono diventate leggerissime
ed il loro corpo “galleggia” nell’acqua senza nessun bisogno di
energia. Ma i pesci devono comunque riprodursi e difendersi dalle
malattie come fanno i loro simili di acque temperate, e quindi
vengono studiati i sistemi riproduttivo ed immunitario per cercare
di capire come gli adattamenti all’ambiente estremo si traducano in
comportamenti di cellule e molecole.
Nell’area marina protetta di Baia Terra Nova vengono effettuate da
diversi anni campagne di campionamento di benthos. Si tratta di
organismi che, almeno per buona parte della loro vita vivono in
stretta relazione con il fondo. Possono essere organismi sessili cioè
attaccati al substrato ed in questo caso aspettano che la corrente
porti loro le particelle di cibo, come accade per i poriferi, vale a dire
le spugne che qui in Antartide raggiungono dimensioni
considerevoli.
Nell’ambiente antartico, invece,non è più possibile introdurre
animali che non ne facciano naturalmente parte. Infatti non si usano
più i cani per trainare le slitte ma esistono, per fortuna, le motoslitte.
Se venissero introdotti animali si correrebbe il rischio di introdurre
insieme a loro spore, pollini e malattie che potrebbero colpire
duramente tutti gli esseri viventi di questo ambiente incontaminato