C.d.L. in Ingegneria Meccanica A.A. 2005-06 Fisica Generale Prova del 28-09-06 ESERCIZIO 1 Un corpo di massa m è appeso al soffitto di un ascensore di massa M per mezzo di un filo. L’ascensore è accelerato verso l’alto da una forza costante F. La massa m è inizialmente ad una distanza S dal pavimento. a) Quale è la tensione T del filo che connette m all’ascensore? b) Se la corda che regge m si spezza improvvisamente, nel momento stesso in cui l’ascensore si mette in moto, quanto tempo impiega m a toccare il pavimento? Soluzione a) L’accelerazione del sistema è: F − (m + M ) g F = −g (m + M ) (m + M ) Questa è anche l’accelerazione della massa m, provocata dalla tensione T del filo. Per la 2a eq. di Newton si ha pertanto: ⎛ ⎞ F m − mg + T = ma ⇒ T = m ( g + a ) = m ⎜⎜ g + − g ⎟⎟ = F (m + M ) ⎠ (m + M ) ⎝ b) Nel sistema di riferimento mobile, solidale con l’ascensore, prendendo un asse orientato verso l’alto, si ha per il teorema del Coriolis: ⎛ ⎞ F F − g ⎟⎟ = − ar = aa − aτ = − g − ⎜⎜ (m + M ) ⎝ (m + M ) ⎠ Con questa accelerazione si può risolvere l’equazione del moto ottenendo: F − (m + M ) g = (m + M ) a ⇒ a = 2S ( m + M ) F Lo stesso problema si può anche risolvere nel sistema di riferimento fisso, prendendo un asse y rivolto verso l’alto, con origine nel punto in cui si trova il pavimento dell’ascensore all’istante iniziale e imponendo il sistema: 1 2 ⎧ m : ⎪ ym = S − g t 2 ⎪ ⎨ ⎤ 1⎡ F − g⎥ t2 M : ⎪ yM = ⎢ ⎪⎩ 2 ⎣(m + M ) ⎦ All’istante in cui il corpo m tocca il pavimento si ha ym = yM , da cui segue t= ⎤ 1 1⎡ F S − g t2 = ⎢ − g ⎥ t2 2 2 ⎣(m + M ) ⎦ che risolta per t fornisce lo stesso risultato trovato precedentemente. ESERCIZIO 2 Un blocco di massa m = 2 kg è lasciato scendere dal punto A m A su di un tratto che è un quadrante di una guida circolare di raggio R = 4 m . Il corpo scivola e raggiunge il punto B con una velocità vB = 8 m s −1 . Dal punto B esso scivola su una superficie piana e percorre una distanza d = 8 m fino al punto C, dove si arresta. Calcolare: a) il lavoro compiuto dalle forze di attrito sul tratto orizzontale BC; B d C C.d.L. in Ingegneria Meccanica A.A. 2004-05 Fisica Generale Prova del 28-09-06 b) il coefficiente di attrito dinamico µd sulla superficie orizzontale; c) dire se il tratto circolare AB è liscio o scabro, motivando quantitativamente la risposta; d) nel caso la risposta al punto c) sia che il tratto AB è scabro, calcolare il lavoro compiuto dalle forze di attrito. Soluzione a) L’energia cinetica nel punto B è: 2 1 1 m vB2 = ( 2 kg ) ( 8 m s −1 ) = 64 J 2 2 Il lavoro compiuto dalla forza di attrito nel tratto BC è LBC = µd , BC m g d Ek , B = b) Dal teorema delle forze vive, considerando che nel punto C il blocco si arresta, si ottiene: E L 64 J µd , BC = BC = k , B = = 0.4 m g d m g d ( 2 kg ) ( 9.8 m s −2 ) ( 8 m ) c) L’energia potenziale nel punto A è: E p , A = m g R = ( 2 kg ) ( 9.8 m s −2 ) ( 4 m ) = 78.4 J Questa energia potenziale è maggiore dell’energia cinetica nel punto B, e vi è una differenza di energia pari a ∆E AB = Ek , B − E p , A = 64 J − 78.4 J = −14.4 J Ciò significa che il tratto AB è scabro. d) Il lavoro fatto dalle forze di attrito nel tratto AB è pari alla perdita di energia, ovvero: LAB = ∆E AB = −14.4 J ESERCIZIO 3 È dato il sistema rappresentato in figura: un rocchetto è formato da due dischi di raggio R e massa M, connessi da un cilindro di raggio r e massa m. Il sistema può rotolare senza strisciare su di un piano G orizzontale sotto l’azione di una forza F perpendicolare al cilindro R e parallela al piano. Determinare: r a) il momento d’inerzia I del sistema; b) la sua accelerazione lineare a e quella angolare α; c) la velocità dopo aver percorso un tratto di lunghezza d, nell’ipotesi che parta da fermo. F Soluzione a) Il momento d’inerzia è la somma dei momenti d’inerzia delle singole parti del sistema: i due dischi e il cilindro che li connette. Si ha quindi: 1 ⎛1 ⎞ 1 I = 2 ⋅ ⎜ M R2 ⎟ + m r 2 = M R2 + m r 2 2 ⎝2 ⎠ 2 b) Le forze (escluse la forza peso e la reazione normale) agenti sul sistema possono essere schematizzate come in figura; la r forza di attrito agisce su ciascuno dei due dischi. La proiezione F della I Equazione Cardinale sul piano si scrive: C F − 2 f = MaC R mentre la proiezione della II E.C. sull’asse di rotazione, preso positivo nel verso uscente dal piano del foglio è: f r F +2R f = Iα Risolvendo dalla I si ha: . 2 C.d.L. in Ingegneria Meccanica A.A. 2004-05 Fisica Generale Prova del 28-09-06 2 f = F − MaC che sostituita nella II dà: ovvero: r F + R ( F − M aC ) = I α ( r + R ) F = R M (α R ) + I α = α ( I + M R 2 ) . Le soluzioni sono quindi: α= (r + R) F ; aC = α R = R (r + R) F R2 M + I R M +I ovvero sostituendo le espressione del momento d’inerzia: 2(r + R) F 2(r + R) R F α= ; aC = 2 2 4M R +mr 4 M R2 + m r 2 2 c) L’energia cinetica si può calcolare dal teorema delle forze vive. Chiamata la massa totale del sistema M tot = 2 M + m , la sua espressione, utilizzando il teorema di König, è: 2 1 1 1 ⎛v ⎞ 1 1⎛ I ⎞ F d = I ω 2 + M tot vC2 = I ⎜ C ⎟ + M tot vC2 = ⎜ 2 + M tot ⎟ vC2 2 2 2 ⎝R⎠ 2 2⎝ R ⎠ da cui: vC = 2 F d R2 I + M tot R 2 3